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Autore: Redazione StudioNews

Cia incontra D’Eramo (Masaf): salvare aree interne da abbandono

Cia incontra D’Eramo (Masaf): salvare aree interne da abbandonoRoma, 20 giu. (askanews) – “Non lasciamo, ancora, indietro le aree interne. È arrivato il momento di mettere le zone rurali del Paese al riparto dal rischio di un irrimediabile abbandono. Parliamo di quasi la metà dei Comuni italiani, il 48%, che non devono rimanere fuori da quella riorganizzazione, in primis infrastrutturale e dei servizi essenziali, tanto invocata con il Pnrr. Il perno è l’agricoltura, motore di progresso e sostenibilità per comunità e territori, per 13 milioni di persone”. A ribadirlo, oggi, è stato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che è tornato a Via XX Settembre, insieme al vicepresidente Matteo Bartolini, per fare il punto sul tema con il sottosegretario Luigi D’Eramo.


Per Cia, siamo a un punto di non ritorno rispetto alle criticità che stanno affrontando le campagne italiane. “Con il sottosegretario D’Eramo – spiega in una nota Fini – stiamo ragionando su strategie più puntuali per mettere a terra tutte le progettualità e, quindi, gli interventi e le risorse già a disposizione, evitando che si disperdano in operazioni non percorribili per la natura stessa di questo Paese. Serve una programmazione univoca, a cominciare dalle reti stradali e dall’ultimo miglio digitale. Questa, però, non basta se non accompagnata da politiche in grado di spingere, con una normativa quadro, l’abitabilità di ciascuna zona periferica e di montagna”. Tra le richieste di Cia, misure di fiscalità agevolata e norme che favoriscano l’accesso al credito e alla liquidità, dunque in grado di innescare ricambio generazionale.


Sul tavolo anche la necessità di un Piano nazionale per il settore agricolo, come di una legge quadro sulla valorizzazione della dimensione familiare agricola che includa, in primo luogo, il recupero dei terreni incolti, ma soprattutto il riconoscimento economico e sociale delle funzioni ambientali svolte dal comparto. “Evitiamo il cortocircuito – conclude Fini – È dal territorio, dai borghi, dalle aziende lungo l’Appennino che arriva il valore della nostra agricoltura, fatta di produzioni tipiche autentiche, tradizioni anima del turismo, senza le quali non ci sarebbe il Made in Italy agroalimentare e tanto meno la Dieta Mediterranea”.

Piano Mattei,Meloni:diverso per concretezza da ogni iniziativa passata

Piano Mattei,Meloni:diverso per concretezza da ogni iniziativa passataRoma, 20 giu. (askanews) – “Ciò che distingue il Piano Mattei da tutte le altre iniziative del passato è proprio la sua concretezza. Noi non abbiamo scritto un elenco di buone intenzioni, di dichiarazioni di principio. Abbiamo scritto un piano di obiettivi fattibili e realizzabili, accompagnato da un cronoprogramma ben delineato”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video messaggio in occasione di un’iniziativa di Confcommercio dedicata al contributo del settore privato italiano al Piano Mattei per l’Africa.


“Non avremmo potuto affrontare da soli questa sfida, chiaramente. Per questo, quando abbiamo costruito la governance del Piano, abbiamo deciso di coinvolgere nella Cabina di Regia una rappresentanza del Sistema Italia molto ampia e articolata – ha aggiunto Meloni ringraziando il presidente Carlo Sangalli -. Confcommercio è ovviamente una delle realtà alle quali abbiamo chiesto di darci una mano, e ringrazio ancora tutti voi per il contributo e le proposte che avete condiviso con noi – a partire dall’attenzione nei confronti della formazione professionale – e per ciò che continuerete a fare nei prossimi mesi”. (Segue)

D’Eramo (Masaf): progetto con Unioncamere su aree interne

D’Eramo (Masaf): progetto con Unioncamere su aree interneRoma, 20 giu. (askanews) – Il sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, ha incontrato al Masaf il presidente nazionale di Cia-Agricoltori italiani, Cristiano Fini, e il vice presidente Matteo Bartolini. Si è trattato del primo di una serie di confronti che il sottosegretario terrà con i vertici delle organizzazioni agricole per presentare il progetto Masaf-Unioncamere volto a definire una strategia nazionale per le aree interne e di montagna.


“Con la Cia c’è sempre stata profonda condivisione riguardo ai temi che interessano il rilancio di queste aree per contrastare un pericoloso abbandono. Oggi – spiega il sottosegretario in una nota – inizia un percorso condiviso per individuare le misure e i provvedimenti più efficaci per favorire un concreto sviluppo di tanti territori da Nord a Sud del Paese, che con le loro similitudini e peculiarità possono e devono essere valorizzati soprattutto in chiave agricola”. L’obiettivo è promuovere e far conoscere quei prodotti tipici che rischiano altrimenti di scomparire e che “invece rappresentano storia, tradizione e ricchezza da cui possono trarre nuovo slancio tante economie locali. Puntiamo inoltre – spiega ancora D’Eramo – allo sviluppo del turismo sostenibile e di attività connesse al settore primario. L’agricoltore, primo custode del territorio, ha un ruolo imprescindibile nella sua salvaguardia. Per questo è prioritario porre le condizioni per il ricambio generazionale. Perché ciò sia possibile occorre destinare apposite risorse allo sviluppo delle aree interne e di montagna, potenziando al contempo servizi e infrastrutture”, ha concluso D’Eramo.

Cds: stop a trasferimento motovedette italiane a Tunisia

Cds: stop a trasferimento motovedette italiane a TunisiaRoma, 20 giu. (askanews) – Sospesa fino a nuova decisione il trasferimento delle motovedette italiane alla Tunisia. Il Consiglio di stato ha accolto l’istanza cautelare presentata da ong e associazioni. L’udienza in Camera di consiglio è stata fissata per l’11 luglio. Asgi, Arci, ActionAid, Mediterranea Saving Humans, Spazi Circolari e Le Carbet avevano presentato ricorso al Tar del Lazio contestando il finanziamento di 4,8 milioni di euro per la rimessa in efficienza e il trasferimento alla Tunisia di sei motovedette. A fine maggio, il Tar aveva rigettato il ricorso della organizzazioni, contro il trasferimento di sei motovedette alla Garde nationale tunisina. In forza di questa decisione, per giugno era in previsione il trasferimento delle prime tre motovedette. Le associazioni hanno quindi impugnato la sentenza del Tribunale amministrativo presso il Consiglio di Stato, chiedendo d’urgenza la sospensione cautelare del provvedimento.


“Come sostenuto anche dalle Nazioni Unite, fornire motovedette alle autorità tunisine vuol dire aumentare il rischio che le persone migranti siano sottoposte a deportazioni illegali”, chiariscono Maria Teresa Brocchetto, Luce Bonzano e Cristina Laura Cecchini del pool di avvocate che segue il caso. Le violazioni dei diritti umani commesse dalle autorità tunisine sono gravissime. “Alla nuova ondata di arresti e deportazioni nei confronti delle persone migranti ora si affiancano persecuzioni contro gli attori della società civile che le sostengono”, ha setto Filippo Miraglia di ARCI, “tuttavia le politiche italiane ed europee sembrano sostenersi e giustificarsi a vicenda, impermeabili agli allarmi lanciati dalle Nazioni Unite e dalle ONG internazionali che condannano unanimemente l’operato delle autorità tunisine”. (segue)

Bce: restano pressioni sui prezzi, no tagli predeterminati tassi

Bce: restano pressioni sui prezzi, no tagli predeterminati tassiRoma, 20 giu. (askanews) – La Banca centrale europea ribadisce che alla riunione di inizio giugno il Consiglio direttivo ha ritenuto “opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo aver mantenuto invariati i tassi di interesse per nove mesi”. La decisione riflette i miglioramenti delle prospettive di inflazione, che rispetto al settembre dello scorso anno, quando i tassi etano stati aumentati per l’ultima volta “è diminuita di oltre 2,5 punti percentuali”.


“Anche l’inflazione di fondo è scesa, rafforzando i segnali di un indebolimento delle pressioni sui prezzi”, aggiunge la Bce nel suo ultimo bollettino economico. Ma quasi a riproporre i segnali apparentemente contraddittori dell’ultimo direttorio, nello stesso documento si aggiunge che “malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi per l’elevata crescita delle retribuzioni, e l’inflazione resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo (2% simmetrico) fino a gran parte del prossimo anno”.


La Bce ripete di essere “determinata ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2 per cento nel medio termine e manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo obiettivo”. Sulla tempistica di questa fase, e così indirettamente sulla possibilità di ulteriori riduzioni, l’istituzione non si sbilancia. “Il Consiglio continuerà a seguire un approccio guidato dai dati, secondo il quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione”. Le decisioni sui tassi dipenderano da inflazione, dati economici e finanziari, e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria. “Il Consiglio direttivo non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”, conclude il bollettino.

Airbnb: effetto Olimpiadi a Parigi, prenotazioni +400%

Airbnb: effetto Olimpiadi a Parigi, prenotazioni +400%Milano, 20 giu. (askanews) – A poco più di un mese dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, l’interesse per questo grande evento sportivo influenza i viaggi dell’estate. Secondo quanto riferisce Airbnb, le notti prenotate durante le Olimpiadi sono oltre cinque volte superiori a quelle registrate nella regione di Parigi nello stesso periodo un anno fa. La città più cercata sulla piattaforma durante le Olimpiadi è ovviamente Parigi, che ha toccato il massimo storico di annunci attivi: l’aumento è di quasi il 40% nella regione rispetto all’anno precedente. L’interesse degli ospiti si estende però anche ad altre zone della regione di Parigi e in generale del Paese. Sono oltre 160 i Paesi e le regioni da cui arriveranno gli ospiti che hanno già prenotato un soggiorno durante le Olimpiadi. In testa alla classifica ci sono gli Stati Uniti, che rappresentano oltre il 20% sul totale dei soggiorni nelle città ospitanti dei Giochi o nei loro dintorni nel periodo delle gare. Le nazioni con il maggior numero di medaglie dalle Olimpiadi del 2020 sono fortemente rappresentate: tra i 10 Paesi che hanno prenotato di più per la Francia, la maggior parte sono anche i principali vincitori delle medaglie di Tokyo 2020. I francesi occupano attualmente il terzo posto per notti prenotate, ma è previsto un aumento delle prenotazioni in prossimità dell’evento, dal momento che la maggior parte di chi possiede i biglietti è di nazionalità francese.


In termini di crescita, i Paesi asiatici sono in cima alla classifica: Cina, India, Hong Kong e Giappone registrano il maggiore aumento di viaggiatori e viaggiatrici a Parigi. Seguono Repubblica Ceca, Messico, Irlanda, Brasile, Lussemburgo e Colombia. Anche gli italiani sono soggetti al fascino francese quest’estate. Osservando le notti prenotate presso le sedi delle gare olimpiche o nelle vicinanze, compaiono i quartieri centrali della capitale, ma anche zone limitrofe alla Ville Lumière e destinazioni fuori dalla regione di Parigi, in cui si svolgeranno le competizioni di calcio, basket e pallamano. Tra le loro scelte spicca quindi Parigi, seguita da Nizza, Montreuil (Île-de-France), Lilla, Bordeaux, Villejuif (Île-de-France) e Clichy (Île-de-France). Anche località come Saint-Denis, Châteauroux e Lilla hanno registrato un notevole aumento di interesse per via della decisione strategica di ospitare le Olimpiadi di Parigi 2024 in tutta la Francia. Stando a uno studio, si stima che i soggiorni su Airbnb durante i Giochi olimpici genereranno un valore pari a 2.000 euro (oltre 2.170 dollari) per l’host tipo nella regione di Parigi, con un impatto economico complessivo di quasi 1 miliardo di euro (oltre 1 miliardo di dollari) e il supporto a quasi 7.300 posti di lavoro a tempo pieno nel Paese. Molte famiglie locali si sono registrate sulla piattaforma per beneficiare di questa opportunità. Nella sola regione di Parigi, Airbnb ha registrato un aumento del 40% degli annunci attivi nel primo trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2023.


Oltre il 50% degli utenti che viaggeranno per i Giochi è alla ricerca di strutture ricettive in grado di accogliere famiglie o gruppi composti da tre o più persone, che possano offrire un servizio migliore rispetto agli alloggi tradizionali. Tra le nazionalità che hanno evidenziato una più decisa preferenza per i viaggi di gruppo in queste settimane ci sono i viaggiatori provenienti da Paesi Bassi, Svizzera, Stati Uniti, Spagna e Regno Unito.

Bce vede rosa sul lavoro: occupazione sale, disoccupati ai minimi

Bce vede rosa sul lavoro: occupazione sale, disoccupati ai minimiRoma, 20 giu. (askanews) – La Bce continua a vedere decisamente positiva la situazione del mercato del lavoro dell’area euro, nonostante la stretta monetaria che essa stessa ha operato. Nel primo trimestre, mentre la crescita risultava superiore a quando la l’istituzione si attendeva appena lo scorso marzo, “l’occupazione è aumentata dello 0,3 per cento, con la creazione di circa 500.000 nuovi posti di lavoro”.


E le indagini “segnalano un proseguimento della crescita delle posizioni lavorative nel breve periodo”, afferma la Bce nel suo ultimo Bollettino economico. Nel frattempo la disoccupazione si è limata al 6,4 per cento ad aprile, “al livello più basso dall’introduzione dell’euro”, rileva la Bce. E le imprese “continuano a pubblicare molte offerte di posti vacanti – si legge – benché in numero lievemente inferiore rispetto al passato”.

Putin: rafforzamento relazioni con Vietnam “strategico”

Putin: rafforzamento relazioni con Vietnam “strategico”Roma, 20 giu. (askanews) – Il rafforzamento di un partenariato strategico globale con il Vietnam è tra le priorità della Russia, ha detto giovedì il presidente russo Vladimir Putin.


“Il rafforzamento di un partenariato strategico globale con il Vietnam rimane una delle nostre priorità”, ha detto Putin durante i colloqui con il presidente vietnamita To Lam. Russia e Vietnam mantengono contatti politici regolari e significativi, anche attraverso parlamenti, ministeri e dipartimenti, ha affermato il presidente.


“L’anno scorso, il commercio

Maturità: Platone per Greco, funzioni e geometria allo Scientifico

Maturità: Platone per Greco, funzioni e geometria allo ScientificoRoma, 20 giu. (askanews) – Secondo giorno di esame, oggi, per i 526.317 studenti che stanno affrontando la Maturità: la seconda prova scritta riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio, ovvero una versione di Greco al Classico; allo Scientifico un problema (a scelta tra 2 proposti) e 4 quesiti (a scelta tra 8) con argomenti di Matematica, Algebra e Geometria; una traccia in lingua straniera al Liceo Linguistico. I plichi con le tracce sono stati aperti alle ore 8:30: la durata della prova è di 6 ore.


Secondo le prime indiscrezioni su siti on line e social, è Platone l’autore scelto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la versione di Greco al Liceo Classico (confermando così il “toto tracce” dei giorni scorsi), con un testo tratto dall’opera “Minosse o della legge”, dialogo tra Socrate e un anonimo sull’importanza delle leggi e dei buoni legislatori. Platone, rileva skuola.net, non usciva dal 2010 e diventa così l’autore più proposto nelle maturità classiche moderne con tre apparizioni (2024-2010-2004). Per il secondo scritto della Maturità al Liceo Scientifico, secondo le prime indiscrezioni su siti on line e social, sono proposti due problemi di matematica con studi di funzione e quesiti di geometria piana, equazioni e funzioni. Dei probliemi, riferisce skuola.net, il primo ha un’impostazione classica e non presenta alcun riferimento alla realtà; il secondo, invece, pur conservando un’impostazione classica riporta due frasi che vogliono aiutare a contestualizzare il problema, pur non entrando poi nello svolgimento pratico. I problemi tratti dalla realtà tornano nella prova di Matematica della Maturità: nel 2024 è il turno delle mattonelle esagonali (con una citazione di Carlo Emilio Gadda che nei racconti di “L’Adalgisa – Disegni milanesi” descrive minuziosamente le mattonelle di forma esagonale indicandone le dimensioni e la disposizione). Tra gli 8 quesiti proposti, aggiuntivi ai due problemi, non mancano infatti riferimenti a casi concreti: dal triangolo isoscele alla moneta truccata, passando per la descrizione matematica dell’orbita della Terra intorno al Sole.


Per il Liceo di Scienze Umane, invece, il secondo scritto invita gli studenti a svolgere una riflessione sul concetto di “interazione attiva con l’ambiente educativo” e “sull’importanza di un ambiente educativo che incoraggi l’attività, la manipolazione e l’esplorazione come fondamenta per l’apprendimento significativo nella scuola del ventunesimo secolo”: proposte due tracce con testi del filosofo e pedagogista statunitense John Dewey (da “Esperienza e educazione”) e Maria Montessori (da “La mente del bambino”. Il punteggio massimo previsto per il secondo scritto è 20 punti.


IL COLLOQUIO ORALE – Successivamente alla seconda prova, l’esame proseguirà con gli orali, a partire dal lunedì 24 (ma negli istituti che ospiteranno i seggi elettorali per i ballottaggi delle elezioni comunali l’avvio dei colloqui potrebbe slittare a martedì 25 o mercoledì 26 giugno). Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte dello studente, del materiale scelto dalla commissione, che può essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema. Lo studente deve poi presentare – con una breve relazione o un elaborato multimediale – le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali (PCTO, ex alternanza scuola lavoro) e infine si passerà a domande di Educazione civica.

Riso Gallo canta tutto il giorno: muffin e chips per un target più giovane

Riso Gallo canta tutto il giorno: muffin e chips per un target più giovaneMilano, 20 giu. (askanews) – “Vogliamo che il gallo canti tutto il giorno”. Questa frase riassume la strategia che Riso Gallo qualche anno fa ha deciso di intraprendere per riunire sotto il gallo, simbolo di un’azienda con quasi 170 anni di storia, prodotti destinati a diverse occasioni di consumo, dalla colazione all’aperitivo, partendo dal riso italiano. “Qualche anno fa abbiamo cominciato a pensare allo slogan ‘Il gallo canta tutto il giorno’ e, quindi, pensando a questo, un po’ di mesi fa abbiamo lanciato le chips e le palline di riso estruso, ricoperte ai frutti di bosco, cioccolato al latte e cioccolato fondente”, spiega ad askanews Carlo Preve, consigliere delegato di Riso Gallo. “Le chips sono uno snack salato da metà mattina o metà pomeriggio, si possono mangiare come aperitivo, le palline invece sono più da colazione, nascono come snack dolce, adatto anche a merenda. E adesso – annuncia – abbiamo pensato di lanciare due tipi di cookies e due muffin, col riso integrale e col riso nero e cioccolato”.


Queste ultime due novità nella grande distribuzione verosimilmente “potremo vederle in autunno, ci servono ancora un paio di mesi – dice – Cominceranno a breve a essere presenti soprattutto nei punti vendita del sud Italia, in piccole catene indipendenti che sono più veloci nel recepire le novità, mentre ci vorrà un attimino più di tempo per le grandi. Per ora l’obiettivo è di inserire i nuovi prodotti in Italia. All’estero è un po’ più complicato, stiamo facendo dei ragionamenti ma siamo ancora lontani”. Gli ultimi arrivi in casa Riso Gallo si aggiungono a una gamma di prodotti che, oltre al riso tradizionale e alle sue varietà, negli ultimi tempi ha visto crescere la linea delle Bontà pronte, piatti pronti a base di riso e cereali ad alto contenuto di servizio. “Accanto alla linea pronta in due minuti in microonde, abbiamo lanciato le Bontà pronte zero minuti, due ricette con mix di cereali, uno con riso integrale e soia l’altro con riso rosso e pollo, da aprire e gustare. E’ la prima volta che lo facciamo, e continueremo su questo segmento dove abbiamo circa il 49-50% di quota di mercato”. A questo punto, constata Preve, “considerato che con cookies e muffin abbiamo la prima colazione, con gli snack dolci e salati abbiamo lo snack di metà mattina e metà pomeriggio, direi che abbiamo coperto tutta la giornata”.


La produzione delle ultime novità è stata esternalizzata ad aziende terze italiane ma in futuro potrebbe essere ricondotta all’interno dell’azienda. “Non lo escludo – conferma – però la cosa fondamentale secondo noi è la ricerca e sviluppo. Ci sono tante possibilità per far cantare il gallo tutto il giorno, non necessariamente devi farti un impianto tuo”. Nel mirino di questa strategia ci sono le nuove generazioni. I nuovi prodotti, “essendo senza glutine, chiaramente, si rivolgono a chi ha problemi di intolleranza. Più in generale l’obiettivo è di rivolgerci a un target più giovane, di ringiovanire il marchio e farlo anche rientrare all’interno di una strategia di consumatori più alto di gamma, una fascia socio-economica medio-alta”. Al lancio di questi nuovi prodotti, in realtà, “è da due-tre anni che ci lavoriamo. Abbiamo cominciato con il Covid che ha rallentato tutto, soprattutto per quanto riguarda chips e palline di riso estruso, ricoperte del cioccolato che sono due cose uniche perché le chips sono molto sottili, nel riso estruso abbiamo ricercato l’effetto mora, in modo che sembrassero un po’ più naturali. E’ stata una cosa che ha richiesto un paio di anni di ricerca. Mentre per i cookies e i muffin l’innovazione lì è semplicemente un’innovazione di ricetta”.


Queste novità dovrebbero contribuire a un 2024 che mostra “una crescita leggera, certo non un’esplosione. Ma ad oggi dico che dovremmo chiudere il 2024 meglio del 2023”. Un 2023 chiusosi con 138 milioni di ricavi consolidati (+8% sul 2022), e “un Ebitda in miglioramento rispetto a quello del 2022. Il 2024 sta per ora continuando su questa strada di progressiva e graduale crescita. Dove c’è più sofferenza è nella gdo italiana perchè stiamo tutti trasferendo al consumatore, tramite una pressione promozionale molto alta, questa riduzione dei costi delle materie prime, quindi siamo in crescita sui volumi però in termini di marginalità si soffre un po’ nella gdo”. Questo, spiega Preve, è legato anche al fatto che “il raccolto quest’anno è andato bene, siamo tornati ai livelli del 2022, ma i prezzi della materia prima sono più alti rispetto al livello pre-siccità”, quella che l’anno scorso ha falcidiato le rese. “Quello che posso dire è che dal punto di vista dei volumi venduti, da gennaio siamo in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso” e anche l’export, che pesa più della metà del fatturato, “quest’anno continua ad andare molto bene, con il grosso che arriva dall’Unione Europea perché è più vicina ed è più facile che da questi Paesi vengano in Italia, mangino un risotto al ristorante e lo vogliano rifare a casa, sperando lo facciano con riso da risotto italiano”, conclude.