Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Putin: territori ucraini annessi “per sempre parte della Russia”. E lancia sistema di sicurezza Eurasia

Putin: territori ucraini annessi “per sempre parte della Russia”. E lancia sistema di sicurezza EurasiaRoma, 14 giu. (askanews) – La Russia non intende in nessun modo rinunciare ai territori ucraini annessi, ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando i vertici diplomatici del Paese. “I nuovi territori” saranno per sempre parte della Federazione russa, ha affermato, “non si discute proprio”.


Il pericolo per l’Europa non viene dalla Russia, ma “da una dipendenza critica, quasi totale, dagli Stati Uniti”, ha dichiarato inoltre Vladimir Putin, secondo cui i politici europei “hanno più paura di perdere il favore di Washington che dei loro cittadini”. Il presidente russo è così tornato a definire “assurdità” le notizie secondo cui la Russia vorrebbe attaccare l’Europa: “si tratta di un’assoluta assurdità, una giustificazione per una corsa agli armamenti”. Putin ha anche lanciato un nuovo sistema sicurezza Eurasia, sottolineando che è necessario avviare “un’ampia discussione su un nuovo sistema di garanzie bilaterali e multilaterali di sicurezza collettiva” nello spazio eurasiatico.


“Riteniamo che sia giunto il momento di avviare un’ampia discussione su un nuovo sistema di garanzie bilaterali e multilaterali di sicurezza collettiva in Eurasia. Allo stesso tempo, nel lungo periodo, dovremmo lavorare per una graduale riduzione della presenza militare delle potenze esterne nella regione eurasiatica”, ha dichiarato Putin durante un incontro con i vertici del ministero degli Esteri russo.

Draghi: l’Europa dia risposte urgenti alle sue sfide chiave

Draghi: l’Europa dia risposte urgenti alle sue sfide chiaveRoma, 14 giu. (askanews) – L’Europa è chiamata ad adottare risposte “urgenti” sul mercato del lavoro, sulla concorrenza sleale dall’estero e sul quadro geopolitico, mentre il ritmo dell’innovazione tecnologica e del cambiamento climatico “stanno accelerando e siamo sempre più esposti al peggioramento delle relazioni internazionali. Queste decisioni saranno anche rilevanti dal punto di vista politico e finanziario. E potrebbero anche richiedere un livello di cooperazione mai visto prima tra gli Stati membri e l’Unione Europea”. Lo ha affermato l’ex presidente del Consiglio e della BCE, Mario Draghi nel suo intervento alla cerimonia in cui gli è stato conferito il premio “Carlos V” dal re di Spagna Felipe VI, presso il monastero di San Jerónimo de Yuste.


Draghi ha anticipato diversi aspetti chiave della sua relazione alla presidente della Commissione europea, Ursula Wonder Len, che gli ha conferito un mandato per analizzare il tema della competitività in Europa. “Delineerà una politica industriale che punti agli obiettivi chiave per i nostri cittadini europei”, ha spiegato. L’intervento era intitolato “una strategia industriale per l’Europa”. Il rapporto, ha proseguito Draghi, suggerirà politiche “che punteranno innanzitutto aumentare la produttività, preservando la competitività delle nostre industrie nel mondo e la concorrenza in Europa. E anche a continuare la decarbonizzazione delle nostre economie in un modo che porti a minori prezzi dell’energia e maggiore sicurezza energetica” Punterà anche a “riorientare la nostra economia in un mondo meno stabile, in particolare sviluppando capacità nel settore della difesa e una politica commerciale che possa rispondere alle nostre necessità geopolitiche, riducendo le dipendenze verso paesi su cui non possiamo fare più affidamento. E come ho detto all’inizio del mio intervento – ha proseguito Draghi – mantenere alti livelli di protezione sociale e di redistribuzione in Europa è una questione non negoziabile”.


“Voglio ribadire che combattere l’esclusione sociale sarà fondamentale, non solo per preservare l’equità i valori dell’equità della nostra opzione ma anche per rendere un successo il nostro percorso verso una società più tecnologica”. E secondo Draghi oggi la fonte maggiore di disuguaglianza è la disoccupazione. Su questo “storicamente politiche macroeconomiche ben disegnate sono state la risposta” giusta. “Oggi – ha concluso Draghi – questi passi appaiono impegnativi. Ma sono fiduciosi che abbiamo la determinazione, il senso di responsabilità e la solidarietà per compierli, per difendere la nostra occupazione, il nostro clima, i nostri valori la nostra inclusione e equità sociale e la nostra indipendenza”.

Formazione, risultati record per i corsi di formazione FIMAA

Formazione, risultati record per i corsi di formazione FIMAARoma, 14 giu. (askanews) – Risultati record per Fimaa Forma, il programma di corsi di formazione che la FIMAA-Confcommercio organizza per gli agenti immobiliari e i mediatori merceologici. Nel 2023, i webinar e i corsi di aggiornamento diffusi su YouTube hanno attirato quasi 18mila partecipanti, e hanno messo a segno una crescita esponenziale rispetto alle 10.700 adesioni del 2022, e alle 7.250 del 2021.


“Questi dati – commenta Santino Taverna, presidente nazionale della Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari – confermano quanto sia importate la formazione continua. E spingono la FIMAA a portare avanti il proprio impegno per rendere le figure degli agenti d’affari e dei mediatori delle professioni sempre più specializzate”. L’impegno di FIMAA è iniziato nel 2009 con il FIMAA Camp, il Centro Addestramento Mediatori Professionali che si svolgeva in presenza e che, in undici edizioni, ha portato in aula quasi 5.000 agenti associati. Nel 2020 FIMAA Camp è entrato nel programma FIMAA Forma che dal 2021 assume l’attuale format dei webinar. Il passaggio ai corsi da remoto ha consentito di ampliare la platea di partecipanti con un riscontro immediato, ogni lezione infatti ha attirato migliaia di partecipanti.


“Nei primi webinar organizzati nel 2024 – spiega Maurizio Iori, Consigliere FIMAA Italia con delega alla formazione – abbiamo registrato una media di circa 1.000 partecipanti, e questo risultato induce a credere che il programma metterà a segno un’ulteriore crescita anche quest’anno. Nel 2023 infatti abbiamo avuto una media di 1.485 partecipanti a lezione, considerando sia i webinar in diretta, che il canale YouTube. Quest’ultimo però ha garantito circa i due terzi delle adesioni, visto che consente di assistere alle lezioni in qualunque momento della giornata e dell’anno. E di conseguenza, fa crescere il numero dei partecipanti anche a mesi di distanza”. La Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari ha intensificato i propri sforzi e a settembre scorso ha inaugurato insieme alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza – al termine di un percorso durato due anni – il corso di Laurea in Diritto ed economia della proprietà immobiliare. Il corso ha colmato una grave lacuna nel panorama universitario italiano, visto che finora, non era previsto alcun percorso per formare i professionisti di un settore fra i più importanti dell’economia del nostro paese.

Expo 2025 Osaka, CDP, SACE e Commissario Generale Expo insieme per crescita

Expo 2025 Osaka, CDP, SACE e Commissario Generale Expo insieme per crescitaRoma, 14 giu. (askanews) – Un accordo di collaborazione per la progettazione e la diffusione di iniziative connesse ai temi di Expo 2025 Osaka, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione, la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Questo l’oggetto del protocollo firmato da diverse società del Gruppo CDP, SACE e Commissario Generale di Sezione per Expo 2025 a Osaka, Mario Vattani. La prossima esposizione universale è un’occasione preziosa per far dialogare creatività e industria, arte e lavoro, attraverso il racconto dell’evoluzione tecnologica dei processi produttivi sviluppati dall’industria italiana legata al Gruppo CDP.


Nel dettaglio, Cassa Depositi e Prestiti, CDP Venture Capital, SACE, SIMEST e il Commissario Generale di Sezione per Expo 2025 Osaka intendono favorire la partecipazione del sistema imprenditoriale e industriale italiano all’Expo 2025 Osaka, con particolare riferimento alle realtà già presenti o con un interesse strategico nell’area Asia-Pacifico. Allo stesso tempo, l’accordo mira a identificare progetti, aziende e pratiche innovative, considerate strategiche nel territorio interessato dall’evento, e a promuovere in ambito nazionale e internazionale la partecipazione dell’Italia a Expo 2025 Osaka. In particolare, CDP, CDP Venture Capital, SACE e SIMEST collaboreranno per: – promuovere strumenti di sostegno finanziario volti a rafforzare il partenariato economico e a valorizzare l’impegno nella cooperazione allo sviluppo e nella finanza climatica; – favorire le opportunità di crescita delle esportazioni e degli investimenti diretti esteri tra il Sistema Italia e i Paesi dell’area Asia-Pacifico attraverso la piattaforma del Gruppo CDP Business Matching; – implementare le attività di promozione del sistema italiano dell’innovazione, coinvolgendo aziende, investitori e start up per creare nuove opportunità di internazionalizzazione e di attrazione di investitori internazionali; – contribuire alla promozione dell’imprenditorialità italiana nel campo dell’arte e della cultura d’impresa negli spazi all’interno del Padiglione Italia a Expo Osaka, attraverso esposizioni di opere, installazioni e racconti testuali e multimediali.


Nello specifico, SACE favorirà la concessione di finanziamenti alle imprese che partecipano ad Expo 2025 Osaka, tramite il rilascio di Garanzie SACE, beneficianti di garanzia dello Stato italiano con procedura a loro dedicata; l’accesso a prodotti assicurativo-finanziari quali anticipi sui crediti che derivano dai contratti di fornitura del Padiglione e coperture assicurative per il trasporto, la posa in opera e la messa in sicurezza di materiali e produzioni. Il Commissario Generale di Sezione per Expo 2025 Osaka offrirà a CDP, CDP Venture Capital, SACE e SIMEST il pieno supporto per lo svolgimento delle attività previste dal protocollo, dando la massima diffusione e visibilità agli eventi e alle iniziative promosse.

Von der Leyen al G7: lavorare sulle cause profonde della migrazione

Von der Leyen al G7: lavorare sulle cause profonde della migrazioneBari, 14 giu. (askanews) – “È positivo che il G7 affronti il tema chiave della migrazione. Dobbiamo lavorare come partner per affrontare le cause profonde, combattere i trafficanti di esseri umani e lavorare su percorsi legali”. E’ quanto ha scritto oggi su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine della seconda giornata del vertice G7 a Borgo Egnazia.


“Il patto dell’Ue su migrazione e asilo rappresenta un importante passo avanti, integrato da forti partenariati con paesi terzi”, ha aggiunto von der Leyen.

Il presidente del Pd Bonaccini: se il centrosinistra non è unito Meloni governa 30 anni

Il presidente del Pd Bonaccini: se il centrosinistra non è unito Meloni governa 30 anniBologna, 14 giu. (askanews) – “Non possiamo negare le differenze che ci sono anche nel centrosinistra”, ma “se non sapremo unirci, la destra rimarrà al governo del Paese per i prossimi trent’anni, questo è evidente”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente del Partito democratico, Stefano Bonaccini, all’inaugurazione di Repubblica delle Idee a Bologna.


“Non possiamo negare le differenze che ci sono anche nel centrosinistra – ha spiegato Bonaccini -. Ma se il centrosinistra continuerà a fare come alle politiche di un anno e mezzo fa dove, mentre la destra metteva da parte le differenze, si univa anche interpretando quella legge elettorale, mentre nel centrosinistra ognuno ha fatto per sé e nessuno per gli altri, se non sapremo unici la destra rimarrà al governo del paese per i prossimi trent’anni, questo è evidente”.

Claudio Bisio apre il 21esimo Magna Grecia Film Festival

Claudio Bisio apre il 21esimo Magna Grecia Film FestivalRoma, 14 giu. (askanews) – Sarà Claudio Bisio ad aprire la 21esima edizione del Magna Graecia Film Festival ideato e diretto da Gianvito Casadonte, in programma a Catanzaro dal 27 luglio al 4 agosto 2024. Madrina del festival l’attrice e cantante Clara Soccini, in arte Clara, e tra i super ospiti il Premio Oscar Tim Robbins che il 2 agosto si esibirà in un concerto con il suo gruppo, i Tim Robbins and the Rogues Gallery Band.


Il Festival che prevede concorsi dedicati alle sezioni di Opere prime italiane e a quelle internazionali e di documentari, curate rispettivamente da Silvia Bizio e Antonio Capellupo, è sostenuto dal Ministero della Cultura, Calabria Straordinaria – brand della Regione Calabria – Assessorato al Turismo – Calabria Film Commission, Comune di Catanzaro, Lilt – Lega Italiana per la lotta contro il cancro. Le Colonna d’Oro assegnate durante il Festival sono realizzate dal Brand Gb Spadafora.

Cinema, in sala “Dall’alto di una fredda torre” con Scalera e Pesce

Cinema, in sala “Dall’alto di una fredda torre” con Scalera e PesceRoma, 14 giu. (askanews) – É al cinema, dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Grand Public, “Dall’alto di una fredda torre”.


È l’opera opera di Francesco Frangipane tratto dal suo omonimo spettacolo teatrale, scritto da Filippo Gili. Il regista presenterà il film, che vede protagonisti Vanessa Scalera, Edoardo Pesce, Anna Bonaiuto e Giorgio Colangeli, nelle sale italiane. Stasera a Roma al Cinema Lux alle 21, prima della proiezione e al Cinema Giulio Cesare dopo lo spettacolo delle 21. Domani a Bologna al Cinema Roma (elenco sul sito Lucky Red). La normalità di una famiglia composta da padre, madre e due figli, viene spezzata da una terribile scoperta: entrambi i genitori sono gravemente malati ma solo uno dei due può essere salvato. Spetta ai figli decidere se comunicarglielo e, soprattutto, decidere chi tenere in vita. Una scelta drammatica, che li obbligherà a fare i conti con il loro passato e che porterà a galla i più feroci istinti.


“La cosa più entusiasmante di questo film è stata proprio questa: cercarla questa risposta impossibile, indagare l’ignoto, esplorare nell’animo più profondo dei personaggi di questa assurda vicenda e inevitabilmente in noi stessi provando il più possibile ad accomodare anche i nostri sensi di colpa e mettere a tacere i nostri fantasmi quotidiani” ha detto il regista.

Francia, Le Pen promette un “governo di unità nazionale”

Francia, Le Pen promette un “governo di unità nazionale”Roma, 14 giu. (askanews) – La leader del Rassemblement national (Rn), Marine Le Pen, ha promesso oggi, nel corso di una trasferta elettorale, “un governo di unità nazionale” parlando di “una grande speranza per decine di milioni di francesi”. Le Pen ha aggiunto che il “vero oggetto” di queste elezioni legislative è la lotta contro “un’estrema sinistra radicale e violenta che attacca le libertà individuali e pubbliche” con “tutte le idee folli e gli eccessi che la caratterizzano”. “Questo è il vero argomento di queste elezioni”, ha detto ancora Le Pen in campagna elettorale nel Pas-de-Calais.

Il discorso integrale di Mattarella al G7: riappaiono antichi fantasmi

Il discorso integrale di Mattarella al G7: riappaiono antichi fantasmiRoma, 14 giu. (askanews) – ‘Rispetto all’incontro del G7 che la Repubblica Italiana ha presieduto sette anni fa, a Taormina, il contesto internazionale è profondamente mutato. Oggi registriamo che il crescente processo di interdipendenza promosso dalla globalizzazione è bruscamente venuto meno, unitamente alla spinta verso valori e obiettivi globalmente condivisi. Antichi fantasmi sono riapparsi e il linguaggio della cooperazione, e della costruzione di regole di convivenza internazionali rispettose dei popoli, viene messo a dura prova, lasciando il posto a crescenti tensioni geopolitiche, quando, purtroppo, non a conflitti’. Queste le parole pronunciate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri sera al brindisi in occasione della cena offerto al Vertice dei Leader G7 in Puglia. ‘Il secondo elemento che caratterizza il G7 – evidenzia il capo dello Stato – è costituito dalla adesione convinta a un sistema di regole, che vede nella Carta delle Nazioni Unite la sua manifestazione più alta. La cura di questo sistema di regole – la prima delle quali consiste nel divieto di minaccia e uso della forza nei rapporti fra gli Stati – è un aspetto, oggi, tristemente sfidato. Si affaccia la convinzione che sia possibile sostituire alla comunità internazionale, alle sue regole, al criterio di pari dignità fra gli Stati, la violenza e la sopraffazione’.


‘Tendenza raffigurata da due date recenti. Il 24 febbraio del 2022, in cui la Federazione Russa si è assunta la responsabilità storica di riportare la guerra in Europa in un pericoloso tentativo di revanche neo-imperiale che contraddice tutti i passi avanti realizzati nel continente sin dalla Conferenza di Helsinki del 1975. Una svolta che non si può fingere di ignorare o sottovalutare come insegna la storia del ‘900. Sostenendo la indipendenza dell’Ucraina, difendiamo principi generali di convivenza fra le nazioni, sui quali poggia, dal secondo dopoguerra in poi, la libertà, la sicurezza, la prosperità dei nostri popoli nonché lo sviluppo e il ruolo crescente di quelli che allora erano, loro malgrado, spettatori della storia’, ha detto Mattarella. ‘Il 7 ottobre 2023 – ha ricordato – è un’altra data che ha segnato drammaticamente il nostro presente. Il barbaro attacco di Hamas, con l’uccisione di inermi cittadini israeliani e il disumano sequestro di ostaggi, ha riaperto una ferita che continua ad essere alimentata dal macabro conteggio delle migliaia di vittime civili palestinesi, donne e bambini, che hanno perso la vita negli oltre otto mesi di conflitto. I negoziati in corso per giungere al cessate il fuoco devono rappresentare una tappa per intraprendere un concreto percorso politico verso una pace duratura, che non può che fondarsi sulla soluzione a due Stati. Occorre la volontà di perseguirla da parte di tutti gli attori coinvolti, per non abbandonare il dialogo a metà – come già accaduto in troppe occasioni – con l’inevitabile ripresa, nel tempo, del conflitto, con violenza e vittime sempre maggiori’.


‘L’ambizione di nuovi attori di giocare un ruolo più profilato interpella la capacità della comunità internazionale – e in essa del G7 – di promuovere processi positivi orientati alla pace e allo sviluppo. Per taluno si tratta di procedere alla realizzazione comunque – spesso in modo affannoso – di nuovi assetti internazionali, nella presunzione che saranno più vantaggiosi per sè di quelli raggiunti nei decenni che hanno fatto seguito alla Seconda guerra mondiale mentre, spesso, aprono, invece, spazi a insidie di neo-colonialismi se non di neo-imperialismi’, ha detto Mattarella nella cornice del Castello Svevo di Brindisi. ‘E’ utile, allora, interrogarsi su quale sia, in questo contesto, il ruolo del G7 e vorrei prospettare tre considerazioni. Una prima risposta risiede nella constatazione che il G7 è un insieme di Paesi uniti non soltanto da un elevato livello di sviluppo e di reddito, ma anche e soprattutto da valori. Valori che hanno promosso in modo significativo la dignità delle persone e dei popoli, sulla base delle Carte e delle Dichiarazioni dell’ONU. Valori, obiettivi, regole, che vanno preservati e sviluppati nella nuova condizione della vita internazionale. Il Vertice si è così trasformato, da foro di coordinamento economico, in una piattaforma di rilevante confronto sui grandi temi del presente. Un confronto reso possibile proprio dall’essere basato anzitutto su valori condivisi’, ha osservato Mattarella.


‘Gli Stati rappresentati a questo tavolo si riconoscono nei principi dello Stato di diritto, della democrazia, del rispetto dei diritti della persona, della cooperazione internazionale. Considerazioni tutt’altro che scontate, se si pensa al preoccupante aumento delle pulsioni autoritarie in tante parti del mondo, con le conseguenze che ne derivano: compressione dell’inviolabile sfera della persona a livello interno e condotte aggressive nella sfera internazionale’, ha aggiunto. ‘Il 7 ottobre 2023 – ha ricordato – è un’altra data che ha segnato drammaticamente il nostro presente. Il barbaro attacco di Hamas, con l’uccisione di inermi cittadini israeliani e il disumano sequestro di ostaggi, ha riaperto una ferita che continua ad essere alimentata dal macabro conteggio delle migliaia di vittime civili palestinesi, donne e bambini, che hanno perso la vita negli oltre otto mesi di conflitto. I negoziati in corso per giungere al cessate il fuoco devono rappresentare una tappa per intraprendere un concreto percorso politico verso una pace duratura, che non può che fondarsi sulla soluzione a due Stati. Occorre la volontà di perseguirla da parte di tutti gli attori coinvolti, per non abbandonare il dialogo a metà – come già accaduto in troppe occasioni – con l’inevitabile ripresa, nel tempo, del conflitto, con violenza e vittime sempre maggiori’.


‘La terza dimensione del G7 che vorrei richiamare – ha sottolineato Mattarella – è quella di una piattaforma aperta. A partire dal Vertice del 2007 in Germania veniva introdotto il cosiddetto ‘processo Heiligendamm’ che apriva il G7 al resto del mondo e coinvolgeva nell’esercizio altri cinque Paesi, rappresentativi di tutti i continenti, per un dialogo sui grandi temi globali dello sviluppo economico, dell’innovazione e del cambiamento climatico. Temi ulteriormente ampliati, a L’Aquila, nel 2009, a quelli della sicurezza alimentare e dell’energia. Il formato del G7 è, quindi, in grado di adeguarsi ai mutamenti del contesto internazionale – e lo conferma questa edizione – nella consapevolezza che non possono essere affrontati in un circuito limitato’. ‘Nuove tematiche – dallo sviluppo sostenibile del continente africano, ai flussi migratori, alla rivoluzione indotta dall’intelligenza artificiale – trovano giusto spazio nel Vertice di Borgo Egnazia e sollecitano collaborazione con gli altri attori rilevanti dello scacchiere mondiale. Le grandi economie libere raccolte nel G7 continuano certamente a esercitare una rilevante forza di attrazione e d’influenza, ma, naturalmente, in un mondo multipolare, questa esperienza si confronta con tentativi di dar vita a schemi alternativi se non contrapposti’, ha osservato. ‘La capacità di costruire partenariati con quella parte del mondo che, nelle fisiologiche differenze, è disponibile al dialogo sulle nostre opzioni, è il naturale orizzonte al quale guardare. Le indicazioni provenienti dai Capi di Stato e di Governo qui riuniti saranno, al riguardo, preziose. I Paesi G7 condividono una responsabilità accentuata nell’affrontare i problemi del presente; consapevoli, tuttavia, di non poterlo fare da soli’, ha concluso. Al Summit prendono parte, oltre ai Leader dei Paesi del G7 (Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, anche se il presidente americano Joe Biden era assente al pranzo) il Presidente del Consiglio Europeo e la Presidente della Commissione Europea, in rappresentanza dell’Unione Europea, i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati. È la settima volta che il nostro Paese assume la Presidenza del G7. La prima occasione fu nel 1980 a Venezia. La città lagunare ha ospitato anche il successivo Vertice nel 1987 e poi è stata la volta di Napoli nel 1994, Genova nel 2001, l’Aquila nel 2009 e Taormina nel 2017.