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Autore: Redazione StudioNews

Primo caso in Europa di febbre Oropouche: individuato all’IRCCS di Negrar

Primo caso in Europa di febbre Oropouche: individuato all’IRCCS di NegrarRoma, 14 giu. (askanews) – Il Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar ha diagnosticato il primo caso in Europa di febbre Oropouche, in una paziente con una storia recente di viaggi nella regione tropicale caraibica. Il caso è stato già segnalato alle autorità sanitarie e alla ASL di competenza della Regione Veneto, nonché ai servizi di informazione e monitoraggio internazionali. Il virus è stato isolato nel laboratorio BSL3 del Dipartimento, primo passo per poter sviluppare test diagnostici specifici e studi sulla capacità di veicolare il virus da parte dei potenziali vettori (zanzare e moscerini) diffusi anche da noi. “La febbre Oropouche è causata dall’omonimo virus (OROV), scoperto nel 1955 nel sangue di un lavoratore forestale di Trinidad e Tobago. Si tratta di un virus diffuso normalmente nella regione amazzonica, ma ciò che è più rilevante è che si tratta di un virus che viene trasmesso all’uomo dalle punture di insetti, in particolare moscerini e zanzare – spiega Federico Giovanni Gobbi, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar -. La febbre Oropouche è una delle arbovirosi più diffuse del Sud-America, con oltre 500.000 casi diagnosticati dal 1955 a oggi, un numero probabilmente sottostimato viste le limitate risorse diagnostiche disponibili nell’area di diffusione. Dall’ultimo aggiornamento epidemiologico risultano tra la fine del 2024 ed il 2024 più di 5.000 casi di febbre Oropouche in Bolivia, Brasile, Colombia e Perù, ed ultimamente anche a Cuba”. “I sintomi della febbre Oropouche si manifestano di solito dopo 3-8 giorni dalla puntura dell’insetto vettore, e sono in gran parte sovrapponibili a quelli di altre febbri virali tropicali come dengue, Zika o chikungunya: febbre alta (oltre i 39 °C) accompagnata da mal di testa, dolore retrorbitale, malessere generale, mialgia, artralgia, nausea, vomito e fotofobia – prosegue Concetta Castilletti, responsabile dell’Unità di Virologia e Patogeni Emergenti dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar -. Sono stati inoltre registrati sporadici casi di interessamento del sistema nervoso centrale, come meningite ed encefalite. Nel 60% circa dei casi dopo la prima fase acuta i sintomi si ripresentano, in forma meno grave: di solito da due a dieci giorni, ma anche dopo un mese dalla prima comparsa”. “Le arbovirosi come la febbre Oropouche, o come dengue, Zika, chikungunya – precisano gli esperti- costituiscono una delle emergenze di salute pubblica con le quali dobbiamo abituarci a convivere. I cambiamenti climatici e l’aumento degli spostamenti delle popolazioni umane rischiano di rendere endemici anche alle nostre latitudini virus un tempo confinati nella fascia tropicale. È fondamentale essere sempre preparati a rispondere all’emergenza di patogeni che non sono abitualmente diffusi nella fascia mediterranea, e sotto questo aspetto l’essere riusciti ad isolare il virus OPOV ci fornisce un’arma in più per affinare la diagnostica e la ricerca. La diagnosi tempestiva e la sorveglianza costante, unite a interventi di salute pubblica come le disinfestazioni, rimangono lo strumento principale per contenere questi rischi”. “La diagnosi di febbre Oropouche effettuata dall’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria – commenta Gobbi – conferma l’importanza di disporre di presidi specializzati, in grado di monitorare costantemente l’andamento delle arbovirosi e di altre patologie trasmissibili. La duplice specializzazione del nostro IRCCS in malattie infettive e tropicali, e il fatto che da oltre trent’anni sia presente presso il nostro ospedale un servizio di medicina dei viaggiatori, ci mettono nelle condizioni di poter individuare con tempestività l’emergenza di potenziali rischi di salute pubblica, che in questo modo possono essere gestiti sul nascere grazie alla consolidata collaborazione con le autorità sanitarie della provincia di Verona e della Regione Veneto”.

Dopo riunione Banca del Giappone, lo yen si indebolisce

Dopo riunione Banca del Giappone, lo yen si indebolisceRoma, 14 giu. (askanews) – Lo yen ha risentito oggi della poca chiarezza emersa dal Consiglio monetario della Banca del Giappone (BoJ) in merito alle sue prossime mosse sui tassi e sulla portata della riduzione di acquisti di obbligazioni governative (JGB) non immediata annunciata oggi. La valuta nipponica si è indebolita ulteriormente e un dollaro Usa è arrivato a costare oltre 158 yen dopo l’annuncio della BoJ.


Si è trattato del punto più basso della valuta giaponese dal 29 aprile, quando il governo e la BoJ sarebbero intervenute per sostenere la valuta. I mercati si aspettavano che la BoJ riducesse da subito i suoi acquisti di JGB. La banca detiene circa 600mila miliardi di yen (3.544 miliardi di euro) in JGB, cioè più della metà di tutte le obbligazioni emesse. Questo ha contribuito a mantenere bassi i tassi di interesse.


L’annuncio di oggi è arrivato in un momento in cui il quadro economico interno appare incerto. L’economia si è contratta a un tasso annualizzato dell’1,8% da gennaio a marzo rispetto al trimestre precedente, secondo le cifre riviste rilasciate lunedì. I consumi privati sono scesi del 2,9% per il quarto trimestre consecutivo di cali. I salari reali aggiustati per l’inflazione sono diminuiti per il 25esimo mese consecutivo, secondo le cifre rilasciate all’inizio di giugno dal Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare. Lo yen è sceso al suo minimo di 34 anni ad aprile e ha oscillato vicino a quel livello.

Debito, Bankitalia: ad aprile +11,5 mld, nuovo massimo a 2.905,7 mld

Debito, Bankitalia: ad aprile +11,5 mld, nuovo massimo a 2.905,7 mldRoma, 14 giu. (askanews) – Lo scorso aprile il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 11,5 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.905,7 miliardi. Lo rileva la Banca d’Italia.


“Il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (17 miliardi) ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (6,5 miliardi, a 32,1). L’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha aumentato il debito di 1 miliardo”, spiega l’Istituto. “Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’intero aumento del debito è dovuto alle amministrazioni centrali, mentre sia quello delle amministrazioni locali sia quello degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile”.


La vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,8 anni. Ad aprile, la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è lievemente diminuita (al 23,5 per cento dal 23,7 per cento del mese precedente), mentre a marzo (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quelle detenute dai non residenti e dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) si sono collocate rispettivamente al 28,7 e al 14,1 per cento (dal 28,3 e dal 13,6 per cento del mese precedente).


Ad aprile, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 40,6 miliardi, in aumento del 5 per cento (1,9 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2023. Nei primi quattro mesi del 2024 le entrate tributarie sono state pari a 163,5 miliardi, in aumento del 7,1 per cento (10,8 miliardi) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

A festival “Ebraica” ospiti Sangiuliano, Molinari, Raiz e molti altri

A festival “Ebraica” ospiti Sangiuliano, Molinari, Raiz e molti altriRoma, 14 giu. (askanews) – Si rinnova anche questo anno l’appuntamento con “Ebraica – Festival Internazionale di Cultura”, giunto alla sua XVII edizione. Promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella, il festival animerà da domenica 23 giugno a mercoledì 26 giugno 2024 il quartiere ebraico di Roma con una seria di appuntamenti che prevedono incontri, spettacoli teatrali e concerti.


“Visionari” è il tema scelto per questa edizione di Ebraica, donne e uomini con uno sguardo rivolto al futuro, necessari per indicare direzioni nuove e tracciare strade ancora mai percorse. Il Visionario è una figura imprescindibile e in grado di lasciare il segno in ogni ambito della conoscenza, intuendo l’innovazione e la sua possibile realizzazione. Ed è proprio seguendo questo filo che interverranno gli ospiti di Ebraica, spaziando in diversi ambiti, come la cultura, la religione, la scienza la musica e il teatro. Moltissimi gli ospiti di questa edizione, tra cui il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica, che inaugureranno il festival con l’incontro Cultura e Innovazione, dialogo sui pionieri, Raiz e i Radicanto con il concerto Yam Musica Mediterranea Immaginaria, Raffaele Morelli in dialogo con Rav. Roberto Della Rocca sul tema della profezia, Pamela Villoresi con lo spettacolo teatrale Golda, scritto da Elisabetta Fiorito, Gabriele Coen con il concerto Visioni in Musica, Yarona Pinhas, studiosa di mistica e Cabbalà. E ancora Ernesto D’Argenio, protagonista del reading Il dromedario bianco, tratto da un’opera di Gerard Journò, la scrittrice, fisica e attrice Gabriella Greison, con uno spettacolo teatrale dedicato a Hedy Lamarr.

Cinema, a Roma l’ottava edizione del Festival Cinema d’iDEA

Cinema, a Roma l’ottava edizione del Festival Cinema d’iDEARoma, 14 giu. (askanews) – Si terrà a Roma dal 16 al 21 giugno presso lo Spazio Scena in collaborazione con l’Ufficio Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio e LazioCrea, l’ottava edizione del Festival Cinema d’iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretta da Patrizia Fregonese de Filippo, che quest’anno avrà come madrina l’attrice Romina Caruana. Sei giorni di festival, undici film in concorso di cui sette anteprime, cortometraggi, masterclass.


Cinema d’iDEA è il primo festival internazionale di cinema di Roma dedicato interamente alle registe donne. L’obiettivo è riequilibrare una grande mancanza nella società: lo sguardo delle donne. Testimonial delle prime due serate è l’attrice e cantante palestinese israeliana Mira Anwar Awad, prima cantante di etnia araba a rappresentare lo stato nelle competizione canore e da anni attivista per la pace. L’artista, che si esibisce spesso insieme alla cantante israeliana Noa, presenterà l’anteprima del documentario The Other dell’israeliana Joy Sela, un racconto che approfondisce le divisioni e le connessioni fra il popolo israeliano e quello palestinese, offrendo uno sguardo su come si riesca a superare la visione dell’altro come nemico o troppo diverso da sé attraverso l’incontro tra famiglie israeliane e palestinesi, rifugiati, ex combattenti e parenti che hanno perso i loro cari, ma non hanno perso l’umanità. Ad aprire il festival è un film irlandese di finzione, Verdigris accompagnato a Roma dalla regista Patricia Kelly, è la storia di un’amicizia tutta al femminile che tratta tematiche importanti come violenza di genere, empowerment, prostituzione giovanile e body shaming. Grande spazio è dedicato al cinema italiano. In anteprima verranno presentati: Le marocchinate di Damiana Leone, viaggio nella nostra storia a partire dagli episodi di violenza da parte dell’esercito coloniale francese contro la popolazione civile del Basso Lazio del ’44; What We Fight For di Sara Del Dot e Carlotta Marcucci, ritratto di tre donne iraniane che lottano per i proprio diritti. A chiudere la selezione italiana, l’acclamato documentario After the Bridge di Marzia Toscano e Davide Rizzo, che ribalta il punto di vista tradizionale attraverso il ritratto della madre di un terrorista jihadista, ucciso dopo un conflitto a fuoco con la polizia: era uno dei responsabili dell’attentato sul London Bridge del 2017 che provocò la morte di otto persone.


Dalla Nuova Zelanda arriva il documentario Red Mole: A romance di Annie Goldson, che porta sullo schermo l’appassionante storia della compagnia teatrale Red Mole, nata nell’ambiente della sottocultura neozelandese e poi sbarcata a New York nel 1979. A completare la selezione: l’atteso dramma familiare ceco girato in bianco e nero Heathens di Olga Dabrowska, interpretato da un cast d’eccezione; il doc turco Blue Id di Vuslat Karan e Burcu Melekoglu, sulla lotta per i diritti civili combattuta da una celebre attrice che vuole diventare un uomo; il finlandese Light, Light, Light di Inari Niemi, dolce racconto generazionale sullo sfondo della tragedia di Chernobyl, basato sul romanzo del 2011 dal titolo Valoa Valoa Valoa di Vilja-Tuulia Huotarinen, e con un cast quasi tutto al femminile; Lora di Natalia Alexandrova, documentario su Tonino Guerra raccontato dalla moglie Lora; Imposter di Shayda Frost, serie web comedy sulla percezione di sé e la fragilità femminile di una ragazza per arrivare al successo. Non solo lungometraggi ma anche tanti cortometraggi che saranno intervallati dalla presentazione del libro NI SIPELI: L’amore Libera di Cristina Vignato, la storia vera di un amore vero che va oltre i confini del tempo. Ospite d’eccezione di quest’anno che chiuderà la manifestazione sarà l’attrice Loretta Rossi Stuart, che annuncerà i vincitori assieme alla direttrice artistica Patrizia Fregonese de Filippo e alla madrina Romina Caruana.


La giuria di quest’anno è composta da: Bernadette Luciano, studiosa e docente di fama internazionale di Italian and European Studies presso l’Università di Auckland in Nuova Zelanda; il direttore della fotografia Gianni Mammolotti; la distributrice Claudia Bedogni; la regista, attrice, autrice e pittrice Liliana Paganini; la presidente delle Women in Film Tv and Media Italia Domizia De Rosa.

Anziani, 1 su 3 vittima abusi. Da geriatri SIGG vademecum segnali allarme

Anziani, 1 su 3 vittima abusi. Da geriatri SIGG vademecum segnali allarmeRoma, 14 giu. (askanews) – Angherie, negligenza, maltrattamenti fisici e psicologici, abusi nelle RSA, sono riferiti dal 30% degli anziani fragili, per arrivare a circa due terzi nelle RSA e nelle case di riposo. Tra le mura domestiche le situazioni di abuso sono poco rilevabili, ma nella maggior parte dei casi avvengono purtroppo per mani di caregiver e di famigliari, da aiutare e non abbandonare, pur senza giustificare le violenze. In questo scenario la SIGG, in occasione della Giornata Mondiale contro gli abusi che ricorre domani, promuove un vademecum in cui si indicano i campanelli di allarme per intercettare e riconoscere i segnali di violenza e maltrattamento. “Tra i segnali che possono far sospettare un problema di abuso, in generale, ricorrono scarsa igiene o un odore sgradevole, abiti sporchi, malnutrizione e disidratazione non correlate a una patologia – dichiara Andrea Ungar, presidente SIGG -. Tra i campanelli di allarme che potrebbero indicare che un anziano è vittima di violenza fisica, i più diffusi sono lesioni, come graffi o tagli localizzati prevalentemente su testa e viso, compresi occhi, orecchi, area dentale, collo e arti superiori. Ma anche cadute e fratture con cause indeterminate o ustioni e lividi in luoghi e di tipo insolito. Mostrare, invece, comportamenti caratterizzati da paura di rappresaglie, vergona, rassegnazione, riluttanza a parlare apertamente possono essere indicativi di abuso psicologico ed emotivo”. Ma se chi assiste gli anziani è frustrato e stressato dall’onere assistenziale, il carico delle cure quotidiane finisce spesso per favorire l’esaurimento fisico ed emotivo, un nemico a volte invisibile che induce a trascuratezza e ad azioni di abuso psicologico, fisico e finanziario. “L’assistenza di un anziano, specie con deterioramento cognitivo, impegna il famigliare sia sul piano pratico ed organizzativo che su quello emotivo, portando spesso a un ‘cortocircuito’ relazionale che si ripercuote sulla vita dell’anziano con comportamenti abusivi del caregiver che percepisce l’onere assistenziale come un impegno schiacciante e complesso e che determina spesso atteggiamenti disfunzionali – aggiunge Anna Castaldo, coordinatrice del gruppo di studio SIGG sulla prevenzione del maltrattamento agli anziani -. Ed è proprio lo stress derivante dal carico assistenziale a causare una riduzione della qualità delle cure e, nel peggiore dei casi, situazioni di abuso che esplodono soprattutto nel difficile periodo estivo. I comportamenti dei caregiver che suggerisco abusi sono, ad esempio, non lasciar parlare l’anziano, trattarlo come un bambino e fornire spiegazioni poco plausibili per le lesioni – prosegue -. Circa due terzi degli episodi di abuso avvengono nelle RSA e nelle case di riposo. Tra i maltrattamenti istituzionali più ricorrenti ad opera del personale assistenziale ci sono: mancanza di rispetto per la dignità e la privacy dell’anziano, utilizzo di mezzi di contenzione inappropriati e nessuna flessibilità negli orari di messa a letto e di alzata, uso improprio di farmaci, mancata fornitura di occhiali, apparecchi acustici o protesi dentali, non fornire cibo e bevande adeguati o mancata assistenza nel mangiare”. Contro i maltrattamenti la SIGG invita a offrire gentilezza come risposta alle violenze verso gli anziani più fragili. “Il semplice atto di essere gentili con le persone anziane deve essere considerato parte del servizio di cura – sottolineano Ungar e Castaldo -. Mostrare gentilezza ispira gentilezza e aiuta a diffonderla per combattere i conflitti e prevenire gli abusi. La neuroscienza indica che vedere qualcuno mostrare emozioni positive attiva automaticamente le stesse aree del cervello. Essere gentile con una persona anziana significa avere un atteggiamento di rispetto, accoglienza e disponibilità. Una persona fragile incapace di badare a sé stessa a causa di una malattia o una disabilità fisica, ha bisogno innanzitutto di essere ascoltata attentamente e non interrotta. È importante anche mantenere un contatto fisico e visivo con la persona anziana e condividere momenti di relax”. Sulle persone anziane la gentilezza può avere un forte impatto anche terapeutico per il mantenimento della salute e del benessere non solo mentale ma anche fisico. Attivando la produzione di ossitocina, l’ormone della felicità che allontana lo stress, la gentilezza contribuisce a proteggere la memoria, aiuta a combattere la depressione e contribuisce al calo della pressione sanguigna e del cortisolo”.

Star comics celebrail Pride Month con le opere della sua collana queer

Star comics celebrail Pride Month con le opere della sua collana queerRoma, 14 giu. (askanews) – Il mese del Pride è una celebrazione di vitale importanza per riflettere e agire sui diritti e sulla rappresentazione della comunità LGBTIAQ+. Star Comics, leader nell’editoria manga, abbraccia queste tematiche con passione grazie alla sua collana Queer, la sola in Italia totalmente dedicata nella narrazione di storie che trascendono i binarismi di genere e si immergono nelle sfumature dell’amore e dell’identità, superando la prospettiva eteronormativa e offrendo a tutti gli appassionati racconti che celebrano e riflettono la diversità dell’esperienza umana.


Tra le numerosissime opere della collana Queer, informa una nota, spicca Here U Are di Djun, il primo webcomic cinese pubblicato da Star Comics e uno dei manhua più amati e richiesti dai lettori. La serie segue Yu Yang, uno studente carismatico e sicuro di sé e di Li Huan, un nuovo studente riservato e apparentemente schivo. La loro storia si sviluppa all’interno del contesto universitario esplorando i temi della scoperta di sé, mostrando anche diversi episodi di omofobia e riflettendo così sulla discriminazione ancora presente nella società. L’edizione curata da Star Comics è la prima edizione cartacea dell’opera in Occidente, sviluppata in collaborazione con l’editore cinese e per cui è stato costruito un layout innovativo, adottato anche nell’edizione francese. Per tutti gli amanti dello yuri, imperdibile A White Rose in Bloom di Asumiko Nakamura: l’opera, che offre un’intima narrazione Girls’ Love, narra la storia di Ruby, una studentessa costretta a rimanere nel suo collegio durante le vacanze di Natale e che sviluppa un legame speciale con Steph, un’enigmatica compagna di classe. La serie, celebrata per la sua delicatezza e profondità emotiva, continua a esplorare il tema della scoperta personale e del primo amore tra donne, arricchendo il panorama culturale con una raffigurazione delicata e intimista dell’amore giovanile.


Immancabili anche i grandi classici della collana, come Until I Meet My Husband, la storia autobiografica di Ryosuke Nanasaki, attivista gay giapponese che da diversi anni si batte in prima linea per i diritti della comunità LGBTIAQ+. Boys Run The Riot, invece, esplora l’interiorità di un ragazzo transgender e lo sviluppo di un marchio d’abbigliamento inclusivo che scatenerà una vera rivoluzione. Amatissimo anche I Want To Be The Wall, la serie che approfondisce il curioso matrimonio di convenienza fra un ragazzo gay, innamorato del suo migliore amico, e una ragazza asessuale e aromantica, offrendo una prospettiva unica sulla concezione di “famiglia”, complicità e supporto umano. Attraverso queste storie, la collana di Queer di Star Comics vuole offrire visibilità e rappresentazione a realtà spesso marginalizzate, contribuendo a una maggiore comprensione e accettazione delle diverse identità e orientamenti sessuali nella società. Per approfondire ulteriormente queste tematiche, in occasione del Pride Month la casa editrice esplorerà alcuni titoli della collana nell’incontro Let it queer! Tematiche lgbtiaq+ nei manga e nei webcomic, che si terrà il 14 giugno alle ore 18 presso la Feltrinelli di Viale Marconi a Roma. L’incontro sarà un momento di dialogo e approfondimento sulle diverse rappresentazioni della comunità LGBTIAQ+ nella nona arte in Cina, in Giappone e in Italia, e vedrà come protagoniste Claudia Calzuola, editor e curatrice della collana Queer per Star Comics, Lin Lin, traduttrice ed esperta di cultura cinese, e Valerie Notari (aka imrelcosplay), cosplayer e scrittrice che per l’occasione vestirà i panni di moderatrice. Durante la discussione verranno esplorate le opere Here U Are, A White Rose in Bloom, e la mini-serie Pinik Heart Jam di Shikke, che tratta il tema dell’accettazione attraverso la storia di Yuki Haiga, un giovane universitario dal carattere solare che incontra il musicista Ryo Kanae in un contesto inaspettato dopo un periodo di confusione sulla sua sessualità.


Durante la discussione non mancheranno le sorprese: ci saranno infatti anticipazioni esclusive su La persona che mi piace non è un ragazzo di Sumiko Arai, il prossimo grande titolo della collana Queer sugli scaffala dal 9 luglio e uno dei titoli più rivelatori e premiati recentemente in Giappone. La serie segue la storia di Aya Osawa, una gyaru che scopre che la persona per cui ha una cotta, che pensa essere un ragazzo appassionato di rock, è in realtà Mitsuki, una sua compagna di classe.

Euro 2024, tifosi italiani pronti a rinunciare alle proprie vacanze per sostenere gli Azzurri in Germania

Euro 2024, tifosi italiani pronti a rinunciare alle proprie vacanze per sostenere gli Azzurri in GermaniaRoma, 14 giu. (askanews) – Mentre molti italiani stanno pianificando le loro vacanze estive sulle coste di Rimini, Riccione o Barcellona 1, per i tifosi di calcio, l’inizio di Uefa Euro 2024 rappresenta un’occasione imperdibile. Invece delle destinazioni tradizionali, molti trascorreranno le vacanze estive in Germania, una meta meno tipica per gli italiani, esplorando nuove città che probabilmente non erano sulla loro lista dei desideri. Quasi la metà (48%) dei tifosi italiani dichiara infatti di essere pronta a rinunciare a tutti gli altri viaggi dell’anno per recarsi in Germania e sostenere gli Azzurri.


Da quando sono stati annunciati i calendari delle partite, informa una nota, i dati di Booking.com rivelano un aumento delle prenotazioni nelle città tedesche che ospiteranno le partite della nazionale italiana. Tra queste, Lipsia e Dortmund, con la piccola città di Gelsenkirchen che è passata dal 274esimo al 36esimo posto tra le destinazioni più prenotate in Germania dagli italiani nel 2024, mentre si prepara ad ospitare Italia vs Spagna il 20 giugno 2. C’è anche un senso di ottimismo tra i tifosi, con le ricerche per Berlino in aumento di quasi il 15% 3 per il weekend della finale di Uefa Euro 2024, nella speranza che l’Italia raggiunga la finale! Uefa Euro 2024 si sta dimostrando un’attrazione turistica straordinaria, coinvolgendo anche i non appassionati di calcio: il 38% di loro afferma di voler andare in Germania quest’anno solo per godersi l’atmosfera di un grande evento. Questo dimostra come tornei di questa portata ispirino viaggi verso destinazioni altrimenti non visitate, ampliando le nostre esperienze culturali. Nel frattempo, i tifosi non si limitano a pianificare un viaggio in Germania: la maggioranza (57%) sta infatti considerando di trasformarlo in una vacanza itinerante per visitare più città, ad esempio con un viaggio on the road. Quasi due su tre esprimono anche il desiderio di visitare le attrazioni offerte lungo il percorso.


Per realizzare questa vacanza, i tifosi italiani di calcio non badano a spese: un quarto di loro dichiara di essere disposto a spendere oltre 800 euro per andare a Uefa Euro 2024, e quasi uno su dieci è pronto a superare i 1500 euro per sostenere la propria squadra. Questo riflette un atteggiamento di viaggio da “almeno una volta nella vita”. Booking.com offre una vasta gamma di alloggi per tutti i budget. Sebbene gli hotel siano i più popolari tra i viaggiatori diretti in Germania, molti stanno anche optando per gli appartamenti, che sono saliti al secondo posto tra le tipologie di alloggio più prenotate, superando ostelli, aparthotel e pensioni 4.


Anche tra i tifosi che si recheranno in Germania senza assistere alle partite degli Europei, appartamenti e case si stanno dimostrando molto popolari: 6 su 10 dichiarano di voler affittare una casa o un appartamento abbastanza grande per riunirsi con amici e familiari e tifare insieme la propria squadra. Questa esperienza condivisa è fondamentale per molti, con il 54% che preferisce guardare il Campionato europeo di Calcio 2024 con il proprio partner, il 45% con gli amici e il 22% con la famiglia. Solo una piccola frazione (4%) opta per guardarlo da soli, forse per il desiderio di godersi l’evento in solitudine. “In Booking.com, ci impegniamo nel rendere possibili i viaggi ispirati dalle passioni personali e, da italiano, comprendo profondamente quanto gli italiani siano appassionati di calcio. Sono fiero che Booking.com sia ancora una volta il Partner Ufficiale per Alloggi e Attrazioni del Campionato Europeo di Calcio UEFA”, afferma Alessandro Callari, Regional Manager per l’Italia di Booking.com. “Con quasi la metà dei tifosi italiani pronti a trascorrere le proprie vacanze in Germania quest’anno per seguire la loro passione, non sorprende quindi che molti considerino questo viaggio ‘imperdibile’ – anche quando si tratta di gestire il proprio budget per sostenere gli Azzurri. La nostra missione è rendere la pianificazione del viaggio più semplice, offrendo una vasta gamma di alloggi ed esperienze, tutto in un unico posto.”

Euro 2024, Da “ala di piccione” a “cacciatore di farfalle”: le 10 espressioni calcistiche europee più curiose

Euro 2024, Da “ala di piccione” a “cacciatore di farfalle”: le 10 espressioni calcistiche europee più curioseRoma, 14 giu. (askanews) – Il calcio è senza dubbio uno degli sport più popolari a livello internazionale, in grado da sempre di unire persone di diverse culture, lingue e nazionalità. I tornei più importanti rappresentano peraltro un’occasione in più per incontrare tifosi e giocatori provenienti da altri Paesi e per vivere la propria passione calcistica superando anche le barriere geografiche.


Per prepararsi al meglio alla visione del principale evento calcistico dell’estate, in programma dal 14 giugno al 14 luglio in Germania, informa una nota, gli esperti linguistici di Babbel, piattaforma per l’apprendimento delle lingue, hanno selezionato le 10 espressioni calcistiche più simpatiche utilizzate nei Paesi qualificati all’evento. “La lingua è un elemento essenziale per la fruizione del calcio: i tifosi utilizzano infatti dei termini spesso difficili da comprendere se estrapolati dal contesto delle partite calcistiche. Si tratta di un elemento unificante per la comunità di appassionati, pronti a trasformare gli atteggiamenti e i movimenti di giocatori e giocatrici, ma anche di allenatori e allenatrici in veri e propri modi di dire, creando un vocabolario del tutto a sé stante, un fenomeno sociale ricco di metafore e di sfumature. Sapere leggere e comprendere tutti questi aspetti offre un valore aggiunto rilevante” afferma Gianluca Pedrotti, Principal Learning Content Creator di Babbel.


Un viaggio calcistico virtuale in giro per l’Europa Numerosi e variegati sono i modi di dire coniati nelle lingue europee per indicare le prodezze calcistiche dei propri giocatori e giocatrici: 1. Aile de pigeon, Francia: questa espressione, che si traduce in italiano con “ala di piccione”, viene utilizzata per indicare una particolare mossa tecnica compiuta da un giocatore per controllare, deviare o colpire la palla con il tallone o con la pianta del piede mentre ha la gamba piegata all’indietro e il pallone è in aria, dietro o accanto a lui. Il nome deriva proprio dal fatto che la posizione del corpo del calciatore ricorda, con un pizzico di fantasia, l’ala di un piccione! 2. Stofzuiger, Paesi Bassi: lo “stofzuiger” (“aspirapolvere” in italiano) del calcio è quel giocatore che intercetta molti palloni e assicura che gli altri compagni di squadra possano ricevere la palla e segnare dei gol; il riferimento all’elettrodomestico richiama proprio la capacità di questo elemento della squadra di mantenere “pulito” il gioco, correggendo eventuali errori dei propri compagni e riprendendo possesso della palla per favorire il proseguimento della partita a vantaggio della propria squadra. 3. Lepkevadász, Ungheria: il termine ungherese “lepkevadász” (in italiano “cacciatore di farfalle”) viene impiegato per descrivere quella situazione in cui una palla arriva nell’area di rigore, ma il portiere, pur muovendo le braccia in aria, non riesce ad intercettare il pallone, subendo così un goal. I suoi movimenti ricordano appunto un cacciatore di farfalle che muove il suo retino nell’aria senza però riuscire a catturare nessun insetto. 4. Pintalo de amarillo, Spagna: i tifosi spagnoli ricorrono a questa frase, traducibile in italiano come “dipingilo di giallo”, per chiedere all’arbitro di sanzionare un giocatore con un cartellino giallo. 5. Bal yapmayan ar?, Turchia: con “un’ape senza il miele” in Turchia si fa riferimento a dei giocatori particolarmente “sfortunati”: pur sforzandosi e correndo molto lungo il campo durante la partita, non riescono ad ottenere dei buoni risultati per la squadra, in maniera molto simile ad un’ape che si muove di fiore in fiore senza poi produrre il miele. 6. Corto muso, Italia: si tratta di un’espressione originariamente usata nell’ippica, corrispondente alla lunghezza del muso di un cavallo, che nelle gare su pista indica la distanza minima che separa un concorrente dal suo avversario. Recentemente, questa locuzione è stata adottata anche nel linguaggio calcistico, introdotta per la prima volta da Massimiliano Allegri, per riferirsi ad una vittoria ottenuta con un minimo distacco necessario. 7. Bicycle kick, Inghilterra: una mossa sicuramente d’effetto è la “bicycle kick” (“calcio della bicicletta”), chiamata anche “overhead kick” (“calcio sopra la testa”) oppure scissor kick (“calcio a forbice”). Corrisponde alla ben nota “rovesciata” italiana, ovvero un salto all’indietro, come in una capriola, per colpire il pallone a mezz’aria: questo movimento delle gambe ricorda proprio quello che si fa pedalando una bicicletta. 8. Fahrstuhlmannschaft, Germania: letteralmente “squadra ascensore”, la “Fahrstuhlmannschaft” è quel team che, oscillando tra due serie, è troppo forte per un campionato inferiore, ma non a sufficienza per uno superiore. Di conseguenza, ottiene una promozione a cui però segue spesso una retrocessione. Questa continua oscillazione in alto e in basso nella classifica e nelle serie la fa pertanto assomigliare ad un ascensore! 9. Kattepote, Danimarca: questa parola danese, che si traduce in italiano come “zampa di gatto”, fa riferimento alla delicatezza ed eleganza con cui i giocatori più talentuosi sono capaci di colpire la palla. 10. Jedenáct state?ných, Repubblica Ceca: è raro che un termine calcistico tragga origine da un film, come nel caso di jedenáct state?ných che si può tradurre come “gli undici coraggiosi” e che si ispira alla pellicola “I magnifici 7”. Questa espressione fa riferimento ai giocatori che, prima di una partita importante, non riescono a rinunciare ad una serata di divertimento ma che sono poi pronti ad entrare in campo e a dare il meglio di sé.

S&P: Cina irrobustisca mercato obbligazionario privato

S&P: Cina irrobustisca mercato obbligazionario privato

Roma, 14 giu. (askanews) – La Cina, se vuole sostenere la crescita e nello stesso tempo contenere il debito, dovrà migliorare l’efficienza dei finanziamenti partendo da una razionalizzazione del mercato obbligazionario e dando più spazio alle obbligazioni private rispetto a quelle pubbliche. Lo segnala un rapporto pubblicato da S&P Global.


Il governo cinese desidera sostenere la crescita economica, ma è preoccupati per gli alti livelli di debito tra i governi locali e le aziende. Di conseguenza, ha stretto i finanziamenti per i veicoli di finanziamento dei governi locali e controllato la crescita complessiva del credito. Ma, per mantenere una crescita stabile senza aumentare ulteriormente la leva finanziaria, “la Cina potrebbe dover migliorare l’efficienza del finanziamento degli investimenti”, segnala S&P. “Questa efficienza è peggiorata significativamente dalla crisi finanziaria globale del 2007-2008. Un maggiore orientamento al mercato e riforme dei titoli obbligazionari aziendali aiuterebbero a raggiungere questo obiettivo. Il rapporto tra debito del settore non finanziario e PIL è rimasto stabile per gran parte degli anni 2000, ma è più che raddoppiato tra il 2008 e il 2023, secondo le nostre stime. In diverse occasioni nell’ultimo decennio, le autorità hanno preso provvedimenti per ridurre la leva finanziaria in diverse parti del sistema finanziario. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il debito continua a crescere anche se la crescita del PIL nominale rallenta”, segnala il rapporto.


In linea di principio, la gestione della leva macroeconomica è stata un obiettivo politico dal 2018. Ma i politici hanno spesso allentato le politiche di credito per stimolare la crescita economica, portando a un aumento del debito complessivo e del finanziamento sociale totale. Il risparmio nazionale lordo della Cina è molto elevato, rappresentando il 45% del PIL nel 2022. La maggior parte di questo risparmio è utilizzata per finanziare gli investimenti nell’economia attraverso il sistema finanziario nazionale. Tra il 2000 e il 2007, la leva finanziaria è rimasta sostanzialmente stabile in mezzo a una rapida crescita economica e a un modesto impatto della ristrutturazione bancaria, mentre i risparmi nazionali sono aumentati di 15 punti percentuali fino al 50% del PIL. Tuttavia, le tendenze sono cambiate successivamente, e la leva ha iniziato ad aumentare dal 2008 a causa dell’impennata della spesa pubblica in risposta alla crisi finanziaria globale. Un decennio e mezzo dopo, ben dopo la fine della crisi, la tendenza al rialzo della leva finanziaria non si è ancora invertita. Questo suggerisce che i risparmi elevati della Cina, uno dei tradizionali punti di forza del paese, possono contribuire sempre più alla leva finanziaria piuttosto che alla produzione. “Se il grande bacino di risparmi della Cina continuerà a essere impiegato in modo inefficiente, potrebbe finire per alimentare più i rischi sistemici che potenziale di crescita”, dice ancora il rapporto.


Un grande bacino di risparmi – avverte S&P – “potrebbe anche aumentare i rischi politici se dovesse portare a compiacenza e alla percezione che la Cina non ha bisogno di capitali esteri e, quindi, di riforme orientate verso l’esterno, mentre gli investimenti stranieri sono cruciali per introdurre la concorrenza globale e la disciplina del mercato per aumentare l’efficienza nei settori che sono stati protetti da tali forze”. Il rapporto investimenti/PIL della Cina è aumentato dal 33,6% nel 2000 a un picco del 46,7% nel 2011. Il grande aumento nel periodo 2008-2010 in risposta alla crisi finanziaria globale non è mai stato completamente ritirato. Dopo una certa riduzione, il rapporto è sceso al 42,6% nel 2016 e da allora è rimasto sopra il 43%, riflettendo pochi progressi nel riequilibrare la crescita verso il consumo. Nel frattempo, il rapporto tra nuovo credito per unità di investimento è raddoppiato dal 40% circa nel 2000 a oltre l’80% durante il picco del periodo di stimolo 2008-2010. Nonostante il ritiro dello stimolo successivamente, il rapporto è rimasto a una media di quasi il 60% tra il 2011 e il 2023, un aumento significativo rispetto ai livelli storici. “Questa espansione del credito è straordinaria rispetto sia ai mercati sviluppati che agli altri mercati emergenti. Senza una maggiore dipendenza dal credito, la leva finanziaria sarebbe stata materialmente inferiore e più in linea con i pari globali”, secondo lo studio.


Il maggiore bisogno di credito è in parte dovuto a un cambiamento nella composizione degli investimenti verso più infrastrutture dalla crisi finanziaria globale. Tali progetti tendono a essere largamente finanziati con debito poiché detengono asset di lunga durata che sono tipicamente posseduti e regolati dai governi locali o centrali attraverso le loro imprese statali (SOE). Il governo cinese, però, comprende la necessità di controllare simultaneamente la leva finanziaria e sostenere la crescita economica a lungo termine per tenere a bada i rischi sistemici. Tuttavia, si tratta di un percorso sfidante. La Cina potrebbe dover ridurre il suo rapporto investimenti/PIL mentre i rendimenti sugli investimenti diminuiscono e spostare il suo modello di crescita verso il consumo. Il rapporto capitale/output del paese è costantemente aumentato, il che non può continuare indefinitamente. Tuttavia, ridurre gli investimenti per contenere la leva macroeconomica rallenterà inevitabilmente il ritmo della crescita. Per minimizzare l’impatto sulla crescita, il riequilibrio verso un maggiore consumo e minori investimenti potrebbe dover avvenire insieme a una robusta crescita della produttività. Per migliorarla potrebbero essere necessarie ulteriori riforme per migliorare la produttività per sostenere la crescita nel prossimo decennio. Ma questo porta a un’estensione del credito anche a imprese meno competitive nel tempo e questo finisce per far emergere l’effetto contrario, oltre a ostacolare le forze di mercato nella selezione delle imprese che non possono far crescere sostenibilmente i loro flussi di cassa più rapidamente delle loro esigenze di servizio e rimborso del debito. Ciò finisce per portare a maggiori necessità di investimento, più debito e una crescita della produttività inferiore. Questi, per S&P, è “essenziale permettere alle forze di mercato di svolgere un ruolo maggiore è essenziale per aumentare l’efficienza: i mercati del credito saranno fondamentali in questo sforzo, poiché sono il principale veicolo di consegna delle forze di mercato quando si tratta di allocazione del credito”. Negli ultimi 10 anni, il mercato obbligazionario della Cina è cresciuto rapidamente ed è ora il secondo più grande al mondo e l’espansione rapida significa che, nonostante le sue dimensioni attuali, è ancora nelle prime fasi di sviluppo. L’emissione di obbligazioni soddisfa solo una piccola parte delle esigenze di finanziamento della Cina. L’aumento delle vendite di obbligazioni speciali da parte dei governi locali, inoltre, ha esacerbato questo problema. Riducendo la necessità per i veicoli di finanziamento dei governi locali (LGFV) di emettere obbligazioni per finanziare progetti infrastrutturali, la sostituzione degli emittenti governativi con quelli aziendali ha minato la differenziazione del credito e la valutazione del rischio di credito nel mercato. La diminuzione dell’importanza delle obbligazioni aziendali rispetto a quelle governative è un’indicazione importante del fatto che il settore statale sta spiazzando il settore privato in termini di finanziamento, il che riduce la partecipazione di più gruppi di imprese diversificati. Questa tendenza rimane una sfida centrale per il paese, nonostante decenni di riforme volte a migliorare l’efficienza.