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Autore: Redazione StudioNews

Sicurezza alimentare, 66% italiani ha fiducia nella scienza

Sicurezza alimentare, 66% italiani ha fiducia nella scienzaRoma, 6 giu. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, proclamata il 7 giugno dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, oggi alla Camera dei Deputati è stato presentato l’evento “La sicurezza alimentare è scienza”, promosso e organizzato dal Cluster Agrifood Nazionale CL.A.N. Per aumentare la consapevolezza e l’importanza che la sicurezza alimentare riveste per i cittadini.


Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in un messaggio di saluto inviato agli organizzatori ha voluto esprimere la vicinanza del Governo “a organizzazioni come la vostra, che giocano un ruolo cruciale nel settore agroalimentare. Il nostro impegno è quello di sostenere e promuovere l’opera di organizzazioni che, con dedizione e competenza, contribuiscono alla sicurezza alimentare – ha detto – anche attraverso l’innovazione e la creazione di nuove competenze”. Per Paolo Mascarino, presidente del Cluster Agrifood Nazionale CL.A.N. e di Federalimentare, “il dato che emerge con chiarezza è che per gli italiani la scienza, la tecnologia e l’innovazione sono le soluzioni per contrastare i rischi legati alla sicurezza alimentare. È un dato che ci conforta perché il ruolo che svolgiamo in materia di ricerca e innovazione è percepito come indice di qualità e di fiducia verso il settore, che rappresenta un valore indiscusso per garantire ai consumatori cibo sicuro, buono e ben fatto”.

Tv, arrivano le prime foto dal set della serie evento “Sandokan”

Tv, arrivano le prime foto dal set della serie evento “Sandokan”Roma, 6 giu. (askanews) – Arrivano i primi scatti ufficiali dal set di “Sandokan”, serie evento internazionale, prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. Da un’idea di Luca Bernabei, la serie è un nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari, sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Sandokan andrà in onda prossimamente su Rai1 e sarà distribuita in tutto il mondo da Fremantle International e in Spagna da Mediterráneo Mediaset España Group.


Nel cast ci sono Can Yaman, Alanah Bloor, Ed Westwick, Alessandro Preziosi, John Hannah. La serie va alle radici di un mito, esplorando le origini della Tigre della Malesia e raccontando la sua traiettoria da semplice avventuriero a principe dei pirati. Nel Borneo, un paradiso tropicale abitato dalle tribù native dei Dayak, ma dominato dalla spietata legge degli inglesi colonialisti, Sandokan è un pirata che vive alla giornata: combatte solo per se stesso e per la sua ciurma, tra cui il fidato Yanez. Ma la sua vita cambia quando durante un’incursione incontra Marianna, la bella figlia del console britannico di Labuan. È l’inizio di una storia d’amore impossibile tra due anime simili: Marianna, di sangue europeo e nobile, ma con lo spirito selvaggio di chi è cresciuto in un paradiso tropicale, e Sandokan, pirata e avventuriero, che senza saperlo porta in sé il sangue di antichi re guerrieri. Sulle loro tracce si metterà il leggendario cacciatore di pirati Lord James Brooke, che non si fermerà davanti a niente pur di catturare Sandokan e conquistare il cuore di Marianna.


I protagonisti lotteranno per se stessi e per il loro amore, ma presto capiranno di essere parte di una storia molto più grande: quella di un popolo che combatte per la libertà e per la salvezza della natura incontaminata… E questo popolo, i Dayak, cerca un leader che possa salvarli. Per questo Sandokan sarà chiamato a essere molto più di un semplice pirata: dovrà diventare la leggendaria Tigre della Malesia.

La Bce taglia i tassi di 25 punti base (come atteso) ma alza le stime dell’inflazione

La Bce taglia i tassi di 25 punti base (come atteso) ma alza le stime dell’inflazioneFrancoforte, 6 giu. (askanews) – La Banca centrale europea ha come ampiamente atteso tagliato i tassi di interesse di riferimento per l’intera eurozona di 25 punti base. Il tasso sulle principali operazioni di finanziamento scende così al 4,25%, quello sui depositi custoditi per conto delle banche commerciali al 3,75%, mentre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali scende al 4,50%. Al tempo stesso ha però rivisto al rialzo le previsioni di inflazione su quest’anno e sul prossimo.


E “malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata; l’inflazione – dice l’istituzione nel comunicato sulle decisioni del Consiglio direttivo – resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno”. Una formula che potrebbe suggerire l’orientamento a non effettuare altre riduzioni nell’immediato. Per il tasso sui depositi, che molti guardano come riferimento generale, si tratta della prima riduzione dal settembre del 2019, mentre per gli altri due tassi bisogna risalire al marzo del 2016 per trovare ritocchi al ribasso. La decisione era stata ampiamente segnalata da diversi esponenti dell’istituzione, mentre nell’area euro l’inflazione è nettamente rallentata nei mesi passati anche se nelle ultime settimane si sono verificati sviluppi nella direzione opposta, sia per l’indice generale di crescita prezzi – risalito a maggio al 2,6% su base annua, due decimali in più rispetto ad aprile – sia per le dinamiche dei salari, in lieve accelerazione nel primo trimestre.


Tuttavia l’istituzione aveva anticipato possibili fluttuazioni, nell’ambito di una tendenza che dovrebbe proseguire verso la moderazione, e con la crescita economica che prosegue sottotono ha evidentemente ritenuto eccessivamente restrittiva l’intonazione monetaria. Ora l’attenzione si sposta sulla conferenza stampa esplicativa che la presidente Christine Lagarde terrà alle 14 e 45. In particolare la curiosità si concentra sulle indicazioni che potrebbe fornire su tempi e ritmi dei futuri tagli.

Luigi Maccaferri nuovo presidente di Coprob-Italia Zuccheri

Luigi Maccaferri nuovo presidente di Coprob-Italia ZuccheriRoma, 6 giu. (askanews) – E’ Luigi Maccaferri il nuovo presidente di Coprob-Italia Zuccheri, bieticoltore e membro del CdA da 12 anni. Il consiglio di amministrazione del gigante cooperativo di Minerbio (Bologna) ha nominato al suo interno anche Daniele Ravaglia, già direttore generale di Emil Banca e oggi vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia, che avrà delega all’istruttoria dei progetti strategici e alla sostenibilità finanziaria.


Coprob è rimasta l’unica azienda italiana dello zucchero, quasi 4.000 le aziende agricole associate in 5 regioni italiane. Dopo 24 anni ininterrotti Claudio Gallerani lascia quindi la presidenza di Coprob-Italia Zuccheri. A rinnovare il consiglio d’amministrazione, anche l’ingresso di Domenico Calderoni, presidente della cooperativa Agrisol. “L’esperienza in ambito agricolo di Calderoni sarà fondamentale e avere Ravaglia in squadra è una vera garanzia – ha detto Maccaferri – la sua visione d’impresa, l’esperienza aziendale e la sua conoscenza dell’ambito finanziario ci saranno di grande aiuto nelle sfide che abbiamo davanti”. Tra gli obiettivi, “continuare nella valorizzazione del prodotto Italia Zuccheri, tracciato dal campo alla tavola, consolidare l’efficienza degli zuccherifici e riducendo i consumi e i costi. Soprattutto occorre consolidare la base sociale della cooperativa”, spiega il neo presidente facendo riferimento alle ben 3.992 aziende agricole socie di Coprob, presenti in cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia), per un bacino bieticolo di 29mila ettari.

Violenta ragazza a Roma, arrestato 39enne già condannato per uno stupro

Violenta ragazza a Roma, arrestato 39enne già condannato per uno stuproRoma, 6 giu. (askanews) – Simone Borgese, 39 anni, è stato arrestato dalla polizia di Stato della Capitale per il reato di violenza sessuale aggravata. L’uomo è già stato condannato per un episodio simile, avvenuto nel 2015. Il 10 novembre 2021 era tornato in libertà dopo aver scontato la pena in carcere. I due episodi, sia quello più risalente che l’altro relativo a qualche settimane fa, si sono registrati nella data dell’8 maggio.


In particolare l’8 maggio del 2015 Borgese – secondo quanto chiarito dal processo – fermò un taxi in strada e aggredì la conducente, obbligandola ad un rapporto sessuale. Quello stupro avvenne sotto ad un viadotto della strada che conduce all’aeroporto di Fiumicino, nei pressi della Magliana. L’8 maggio scorso la stessa dinamica. Prima intercetta una ragazza che aspetta il bus ad una fermata, poi con un pretesto la fa salire in auto. “Cerco questa strada, mi dai indicazioni?”. Borgese – hanno ricostruito gli investigatori – dopo essersi fatto dare il cellulare dalla giovane la costringe a subire una violenza. Alla fine di tutto la vittima è stata riaccompagnata non lontano dalla stazione ferroviaria di Villa Bonelli. Gli investigatori, dopo aver visionato le immagini di diversi sistemi di videosorveglianza e ascoltato la giovane, hanno fatto scattare l’arresto per quello che aver assunto i tratti del violentatore seriale.

Bce taglia i tassi di 25 pb ma alza stime inflazione 2024 e 2025

Bce taglia i tassi di 25 pb ma alza stime inflazione 2024 e 2025Francoforte, 6 giu. (askanews) – La Banca centrale europea ha come ampiamente atteso tagliato i tassi di interesse di riferimento per l’intera eurozona di 25 punti base. Il tasso sulle principali operazioni di finanziamento scende così al 4,25%, quello sui depositi custoditi per conto delle banche commerciali al 3,75%, mentre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali scende al 4,50%. Al tempo stesso ha però rivisto al rialzo le previsioni di inflazione su quest’anno e sul prossimo.


E “malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata; l’inflazione – dice l’istituzione nel comunicato sulle decisioni del Consiglio direttivo – resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno”. Una formula che potrebbe suggerire l’orientamento a non effettuare altre riduzioni nell’immediato. Per il tasso sui depositi, che molti guardano come riferimento generale, si tratta della prima riduzione dal settembre del 2019, mentre per gli altri due tassi bisogna risalire al marzo del 2016 per trovare ritocchi al ribasso. La decisione era stata ampiamente segnalata da diversi esponenti dell’istituzione, mentre nell’area euro l’inflazione è nettamente rallentata nei mesi passati anche se nelle ultime settimane si sono verificati sviluppi nella direzione opposta, sia per l’indice generale di crescita prezzi – risalito a maggio al 2,6% su base annua, due decimali in più rispetto ad aprile – sia per le dinamiche dei salari, in lieve accelerazione nel primo trimestre.


Tuttavia l’istituzione aveva anticipato possibili fluttuazioni, nell’ambito di una tendenza che dovrebbe proseguire verso la moderazione, e con la crescita economica che prosegue sottotono ha evidentemente ritenuto eccessivamente restrittiva l’intonazione monetaria. Ora l’attenzione si sposta sulla conferenza stampa esplicativa che la presidente Christine Lagarde terrà alle 14 e 45. In particolare la curiosità si concentra sulle indicazioni che potrebbe fornire su tempi e ritmi dei futuri tagli.

I presìdi Slow Food della pesca si fermano per salvare il mare

I presìdi Slow Food della pesca si fermano per salvare il mareRoma, 6 giu. (askanews) – I presìdi della pesca di Slow Food si fermano per salvare il mare e protestare contro la pesca illegale e gli effetti di siccità e riscaldamento, che hanno messo in crisi sia la pesca al mosciolo selvatico di Portonovo, sia la piccola pesca di Torre Guaceto. Li dividono quasi cinquecento chilometri, ma i pescatori di Ancona e di Torre Guaceto stanno vivendo infatti la stessa situazione: il mare, fino a pochi anni fa ricco di risorse, sta presentando il conto. Non ci sono più pesci né molluschi e così, per provare a salvare il loro mare e il loro lavoro, hanno deciso di fermarsi. Ad Ancona l’inizio della stagione è stato rinviato di un mese; all’interno dell’area marina protetta pugliese lo stop durerà un intero anno.


Roberto Rubegni, responsabile Slow Food del Presidio del Mosciolo selvatico di Portonovo, un mollusco selvatico, spiega che il mosciolo sta scomparendo a causa dell’aumento della temperatura del mare, che indebolisce il bisso (il filamento che tiene il mosciolo legato allo scoglio) fino a farlo distaccare, oltre alle poche piogge, che fanno sì che dal monte Conero arrivino in acqua pochi nutrienti, e all’eccessivo sfruttamento. A Torre Guaceto. un’area marina protetta all’interno della quale possono operare soltanto un numero ristretto di barche autorizzate (sette, cioè quelle che aderiscono al Presidio Slow Food della piccola pesca di Torre Guaceto), la situazione è critica. Il motivo lo ha messo nero su bianco il Consorzio di gestione di Torre Guaceto, l’ente che gestisce l’area protetta: la pesca illegale. “I pescatori di frodo hanno danneggiato l’importante lavoro condotto dall’ente di gestione e dai pescatori professionali” si legge sul sito della Riserva. Così, studi scientifici alla mano, si è deciso di fermare l’attività per un anno, fino a maggio 2025.

Agronetwork: acqua genera valore aggiunto per 367,5 mld euro

Agronetwork: acqua genera valore aggiunto per 367,5 mld euroRoma, 6 giu. (askanews) – Nel 2022 l’acqua ha generato complessivamente per l’economia italiana un valore aggiunto pari a 367,5 miliardi di euro nel 2022 considerando ciclo idrico esteso, impatto indiretto, indotto, gestione in economia e acqua come input produttivo. Un bene fondamentale per circa 1,8 milioni di imprese in Italia, Paese al secondo posto in Europa per prelievi destinati all’agricoltura, subito dopo la Spagna.


Il primario è infatti il primo settore per prelievi idrici (56% nel periodo 2015-2019): consuma mediamente 4.460 metri cubi per ettaro e restituisce acqua per il 93,7%. I dati sono stati diffusi oggi a Roma nell’ambito dell’evento “Water Management nell’agroindustria, per una gestione responsabile delle risorse” promosso da Agronetwork, Confagricoltura e Heineken Italia, alla presenza del sindaco Gualtieri e del commissario nazionale straordinario per la Siccità, Nicola Dall’Acqua. Il convegno ha messo in luce i risultati raggiunti dall’agroindustria ma anche obiettivi e opportunità da cogliere in un contesto di cambiamento climatico, siccità e perdite idriche, oggi pari a 8,9 miliardi di metri cubi. Solo nel 2022 l’Italia ha registrato perdite nelle reti comunali di distribuzione di acqua potabile per il 42,4% dell’acqua messa in rete: una quantità in grado di soddisfare le esigenze idriche di 43,4 milioni di persone. Fondamentali per questo le risorse del PNRR (900 milioni per la manutenzione della rete di distribuzione), la manutenzione dei grandi invasi vetusti, gli incentivi alle imprese e consorzi per innovare la rete, il recupero dell’acqua piovana, l’uso delle energie rinnovabili, la restituzione dell’acqua all’ambiente.


“L’acqua è un bene prezioso e fondamentale per l’agricoltura e il settore agroalimentare, che è un’eccellenza nazionale – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin – Purtroppo il territorio è minacciato dai cambiamenti climatici e l’acqua è diventata la nuova emergenza. Il mio impegno da ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è di razionalizzare il sistema idrico perché in Italia ci sono 2391 gestori ed è quindi necessario mettere mano anche al sistema irriguo con tecniche che consumano il meno possibile e incrementare il riutilizzo delle acque”. “Dobbiamo costruire nuove dighe – ha aggiunto il ministro – e fare aree di raccolta per l’acqua piovana per rilasciarla nei momenti di siccità ed evitando danni quando piove troppo. Il nostro piano di adattamento al cambiamento climatico indica le azioni necessarie, ben 361, e vanno declinate a seconda delle esigenze dei vari territori”. Il ministro ha ricordato che l’Italia, al G7 di Venaria, ha sensibilizzato anche gli altri paesi e “per la prima volta il forum si è impegnato a istituire una coalizione sull’acqua. Soltanto attraverso una collaborazione sinergica tra tutti gli attori coinvolti potremo affrontare con successo questa sfida epocale. Il confronto di oggi rappresenta un ottimo punto di partenza per la gestione più responsabile del complesso delle risorse idriche, anche per il settore agroalimentare”.

Giappone, ad aprile 2024 ancora in calo i salari reali

Giappone, ad aprile 2024 ancora in calo i salari realiRoma, 6 giu. (askanews) – I salari reali in Giappone ad aprile sono diminuiti dello 0,7% rispetto all’anno precedente per il 25mo mese consecutivo, il periodo più lungo da quando i dati comparabili sono disponibili dal 1991. Lo ha riferito oggi il ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare di Tokyo.


L’entità del calo è stata inferiore rispetto al calo rivisto del 2,1% di marzo, dopo che molte grandi aziende nelle trattative salariali primaverili (shunto) hanno accordato gli aumenti salariali più alti degli ultimi trent’anni. Ma questo non è riuscito a compensare la perdita di valore reale delle retribuzioni alla luce dell’inflazione. “Gli effetti delle negoziazioni salariali ‘shunto’ sono stati riflessi, in una certa misura, ma non è chiaro se continueremo a vedere buoni risultati”, ha dichiarato un funzionario del ministero, secondo l’agenzia di stampa Kyodo. “Non è certo quando i salari reali torneranno positivi tenendo conto di un equilibrio” tra salari e aumenti dei prezzi.


I salari nominali, la media degli incassi mensili totali per lavoratore, inclusi stipendio base e straordinari, sono cresciuti del 2,1% a 296.884 yen (1.751 euro), in aumento per il 28mo mese consecutivo. L’indice dei prezzi al consumo, utilizzato per calcolare i salari reali, è aumentato del 2,9% nel mese di riferimento, superando l’incremento dei salari nominali.


La Keidanren (confindustria giapponese) ha reso noto di aver concordato coi sindacati un aumento salariale medio superiore al 5%. Invece gli aumenti salariali medi tra le piccole e medie imprese sono stati del 3,62%, secondo un sondaggio pubblicato dalla Camera di Commercio e Industria del Giappone.

Anthony Peth nel suo monologo a Le Iene parla dell’”osteosarcoma”

Anthony Peth nel suo monologo a Le Iene parla dell’”osteosarcoma”

Roma, 6 giu. (askanews) – Il monologo sociale dell’ultima puntata de Le Iene andata in onda il 4 giugno è stato affidato al conduttore Anthony Peth, che ha affrontato il delicatissimo tema dell’”osteosarcoma”, raro tumore alle ossa, rivivendo la sua esperienza personale e portando un messaggio di speranza ma soprattutto supportando la lotta alla ricerca.


“Da piccolo il mondo sembrava una promessa di felicità, vivevo con leggerezza, le giornate sembravano non passare mai. Poi, all’improvviso, tutto cambia. Il tuo corpo cambia fino a non riconoscerti più: perdi tanti chili, tutti i capelli, e se prima correvi ora le tue gambe sono una carrozzina”. Queste le sue prime parole spezzate da una fortissima emozione: “So che è difficile immedesimarsi, come è difficile anche solo pronunciare la parola ‘osteosarcoma’ perché il cancro tiene a distanza, fa paura”. Peth ha spiegato ancora che il cancro “è doloroso, ti consuma, ti uccide giorno dopo giorno, ma con me non c’è riuscito. Ci sono voluti anni di cure, e le cicatrici sono lì a ricordare il tempo che non ho vissuto, ma oggi posso vedere il mondo con altri occhi. Lo devo a chi si è preso cura di me, ai medici che mi hanno accudito, a chi ha deciso di aiutare la ricerca. La lotta all’osteosarcoma, però, continua”.


Infine un appello per la ricerca: “Io questa sera sono qui e posso raccontarvi la mia storia finita bene, ma ci serve il vostro sforzo affinché altri bambini, domani, possano fare lo stesso: possano guarire”.