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Autore: Redazione StudioNews

Parigi, Sinner batte Kotov e va agli ottavi del Roland Garros

Parigi, Sinner batte Kotov e va agli ottavi del Roland GarrosRoma, 31 mag. (askanews) – Per la dodicesima volta in carriera Jannik Sinner raggiunge gli ottavi di finale di uno Slam. Al Roland Garros l’azzurro batte Pavel Kotov con un triplo 6-4 in 2 ore e 30 minuti, giocando una partita di altissimo livello, la migliore finora a Parigi. È bastato un break a set per Jannik, solido e concreto nei momenti più importanti dell’incontro. Kotov ha giocato a un buon livello, ma non è bastato a impensierire l’azzurro che adesso attende Moutet o Ofner. Le parole di Jannik dopo il match: “Rispetto a Madrid è stato un match diverso per tanti motivi. Mi sono concentrato sul mio tennis, è straordinario giocare sullo Chatrier e mi sono divertito”.

Parigi, Arnaldi batte Rublev e passa agli ottavi del Roland Garros

Parigi, Arnaldi batte Rublev e passa agli ottavi del Roland GarrosRoma, 31 mag. (askanews) – Matteo Arnaldi si qualifica per la prima volta in carriera agli ottavi del Roland Garros. Il 23enne di Sanremo batte il n°6 del mondo, Andrey Rublev, con i parziali di 7-6, 6-2, 6-4 in poco più di due ore e mezza di gioco. Partita strepitosa per Matteo, efficace al servizio, perfetto in difesa ed eccezionale in attacco (oltre 50 vincenti). Terzo successo contro un Top-10 in carriera, ora lo attende il vincente di Tsitsipas-Zhang.


“Con gli italiani ci conosciamo da tanti anni, ci spingiamo l’uno con gli altri per fare sempre meglio – così il sanremese dopo aver battuto Rublev al Roland Garros conquistando per la prima volta gli ottavi a Parigi – Abbiamo sempre fiducia e cerchiamo di fare sempre meglio, questa cosa sta funzionando. E’ stata difficile, ho giocato il miglior tennis della mia vita. Rublev forse non era al massimo, ma sono davvero contento. Grazie al pubblico che mi ha dato tanta energia. Oggi le condizioni non erano semplici, abbiamo chiuso il tetto mentre giocavamo. E’ un grande risultato contro un grande giocatore”.

Atalanta premiata in Comune, Gasperini si commuove

Atalanta premiata in Comune, Gasperini si commuoveRoma, 31 mag. (askanews) – Festa grande a Bergamo per l’Atalanta premiata dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, nel Consiglio comunale straordinario nella sede municipale di Palazzo Frizzoni. Atalanta che stasera festeggerà con il pullman scoperto per la città.


“Per statuto, la massima onorificenza civica viene conferita a chi ha dato lustro alla città e l’Atalanta ci ha regalato una grandissima gioia, rendendoci fieri di essere bergamaschi – ha detto il Sindaco – C’è bisogno di eroi che ci riportino all’essenza del calcio al di fuori di denaro, grandi investitori e stipendi d’oro. La conquista dell’Europa League è il successo di una squadra di provincia che arriva a grandi risultati attraverso lavoro e passione: esempi che ci restituiscono all’essenza del calcio, come il Leicester, l’Union St-Gilloise e il Calais in Coppa di Francia”. Gori ha proseguito: “L’Atalanta è Bergamo vestita di neroblu per salire sul tetto d’Europa. C’eravamo tutti, a Dublino, in piazza e nelle case – ha spiegato -. Questa è una storia che comincia nel 1907 nel ristorante Coreggi a opera di cinque studenti del Liceo Sarpi e continua con la fusione con la Bergamasca nel 1920, accompagnata nei suoi successi come negli insuccessi. Oggi ci ha regalato un sogno che credevamo di non poterci permettere. Mi rimproverano di non essere nato atalantino: nato a Bergamo, sono cresciuto a Mestre da ammiratore di Gianni Rivera. Sono diventato atalantino quando nell’azienda in cui lavoravo da un giorno all’altro sono diventati tutti milanisti come lo ero io”, scherza il sindaco. Che conclude: “Il legame fortissimo col territorio e il modello di gestione della famiglia Percassi da otto anni s’è saldato col talento rivoluzionario di un allenatore capace di fare la differenza, ovvero Gian Piero Gasperini. Da lì l’Atalanta ha ingranato un’altra marcia ed è diventata di un’altra categoria. I miei due mandati da sindaco si sono intrecciati alle vicende di questa squadra: insieme abbiamo condiviso il percorso dallo stadio, aggiudicato con asta pubblica, all’Europa League”. Durante la premiazione è intervenuto anche l’allenatore dei nerazzurri Gian Piero Gasperini, che si è anche commosso durante il discorso: “Oggi è un compenso al nostro lavoro, abbiamo capito cosa c’è dietro questa squadra, la storia della città. E’ straordinario constatare l’attaccamento, la fede, ciò che rappresenta l’Atalanta per il suo territorio. Dietro di noi c’è una grande forza, un legame e un senso di appartenenza che mi faccio carico di trasmettere a giocatori che vengono da altri Paesi e altre culture”, ha proseguito Gasperini durante la seduta straordinaria del consiglio comunale. “In questi mesi non immaginavamo nemmeno noi i nostri traguardi, ce li siamo costruiti partita per partita. A un certo punto abbiamo cominciato a credere che saremmo potuti salire sempre più in alto. Ci siamo resi conto della felicità enorme dietro di noi, la cosa che ci ha dato più piacere è aver regalato una soddisfazione incredibile alla gente”, ha proseguito l’allenatore, commentando la conquista dell’Europa League. “Il più grande successo è stato rendere felice la gente, che ti abbraccia dopo aver vissuto settimane intere per l’Atalanta, sacrificando anche il proprio lavoro per seguirci a Roma e a Dublino. Qualcosa di meraviglioso”, conclude Gasperini.


Il presidente nerazzurro Antonio Percassi ha ringraziato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, giunto alla fine del secondo e ultimo mandato amministrativo per candidarsi alle Europee: “Il nostro grande sindaco tra qualche giorno ci lascia. Caro Giorgio, farai ancora tanta strada, perché sei bravo, intelligente e fortunato. Sei esploso quando è esplosa l’Atalanta”. “La forza dell’Atalanta inizia da Zingonia con un personale fantastico, uno schieramento di persone che lavorano duramente consentendoci di raggiungere questi risultati”, ha spiegato Percassi. “Incontro persone che mi abbracciano e piangono dalla felicità, dicendomi che l’Atalanta le ha fatte sognare cambiando loro la vita in meglio anche in famiglia – osserva il vertice societario, che chiede alla squadra il terzo posto, ottenibile vincendo il recupero con la Fiorentina -. Noi abbiamo attività in tanti paesi e abbiamo ricevuto commenti pazzeschi. La città viene identificata con l’Atalanta. Noi bergamaschi siamo troppo forti. Prepariamoci a domenica, dobbiamo finire bene, c’è un’altra scaletta da fare”. Intervenuto alla cerimonia, anche il co-chairman dell’Atalanta, Stephen Pagliuca, “orgoglioso di essere in questa città in mezzo a gente incredibile. Celebriamo la squadra, i Percassi e lo staff. Da bergamasco è un privilegio essere qua – ha concluso l’ad Luca Percassi -. Ringrazio tutti voi ragazzi, giocatori dell’Atalanta. Le fasi del mercato sono situazioni delicate e ognuno di voi ha una storia diversa, ma quello che avete fatto per Bergamo vi rende degli eroi per sempre – chiude -. La scelta di rinunciare ad altre opportunità vi ha premiato. Un grazie anche alle vostre mogli, fidanzate e bambini, fondamentali e di supporto per i tanti sacrifici nonostante una vita fortunata. La famiglia dà serenità”.

Governo, De Luca: Meloni presidente del Consiglio a sua insaputa

Governo, De Luca: Meloni presidente del Consiglio a sua insaputaNapoli, 31 mag. (askanews) – Lo scorso martedì a Caivano “abbiamo avuto la conferma che l’onorevole Meloni è presidente del Consiglio a sua insaputa. Non se n’è ancora accorta, e nessuno le ha ancora spiegato, che nella funzione di capo del governo rappresenta l’Italia e gli italiani tutti, non una parte politica. Si trova in una istituzione che è un po’ diversa da una sezione di partito”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è tornato a parlare di quanto accaduto a Caivano con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.


“Questa sensazione – ha aggiunto – l’abbiamo avuta nei mesi scorsi assistendo al premier che si esibisce in tutta una serie di smorfie, che si mette il cappotto in testa in un’aula parlamentare, che quando si trova in luoghi pubblici il più delle volte esce al naturale. Mi è capitato di ascoltare la sua polemica con l’opposizione sul tema della libertà. Un esponente dell’opposizione le ha addebitato il fatto che ci sono limitazioni alla libertà e la Meloni ha risposto ma come, parlate proprio voi che avete tolto la libertà agli italiani durante il Covid? Eccola qui, è uscita al naturale. E’ ritornata la Meloni che organizzava i cortei a via del Corso mentre noi eravamo alle prese con una tragedia in Italia e cercavamo di salvare la vita delle persone con misure di prevenzione, e lei che strizzava l’occhio ai No vax”, ha detto ancora De Luca.

De Luca: da Meloni performance volgare studiata a tavolino

De Luca: da Meloni performance volgare studiata a tavolinoNapoli, 31 mag. (askanews) – “Il presidente del Consiglio ha fatto tutto da sola. Nel momento in cui il presidente della Regione Campania era andato ad accoglierla e a darle il benvenuto, ha ritenuto di proporsi con una performance un po’ volgare studiata a tavolino. Non avevamo percepito la genialità di questa operazione di comunicazione politica. Ce la potevamo risparmiare, è stato un autogol ovviamente per la Meloni, ma devo dire che si è confermata a Caivano una sensazione di inadeguatezza del nostro presidente del Consiglio”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì è tornato a parlare di quanto avvenuto a Caivano con la premier lo scorso martedì.

Panetta: ecco sfide chiave per Italia e Ue, faro su produttività

Panetta: ecco sfide chiave per Italia e Ue, faro su produttivitàRoma, 31 mag. (askanews) – Crescita economica e conti pubblici; inflazione e tassi di interesse; mercato del lavoro e sfide demografiche; tecnologia, geopolitica e ruolo dell’Italia nel quadro europeo. E poi banche, innovazione, investimenti e soprattutto produttività. È stato un intervento ad ampio spettro quello che il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta ha pronunciato oggi davanti alla platea di banchieri, imprenditori, sindacalisti e autorità, nelle sue prime ‘Considerazioni finali’ da Governatore.


L’economia dell’Italia, ha detto, ‘è quella con la minore crescita del prodotto per abitante nell’ultimo quarto di secolo’, ma ‘non siamo condannati alla stagnazione’. Negli ultimi anni sono migliorate redditività e posizioni patrimoniali delle imprese e ‘guardando al futuro, l’economia italiana potrà conseguire ritmi di sviluppo sostenuti se saprà, da un lato, affrontare le conseguenze del calo e dell’invecchiamento della popolazione e, dall’altro lato, imprimere una decisa accelerazione alla produttività’. Quello della produttività è stato forse il tema trasversale più diffuso su tutti i capitoli chiave toccati da Panetta, nelle quasi 25 pagine delle suo discorso.


In Italia ‘la produttività del lavoro è rimasta ferma; solo nel 2023 – ha rilevato – gli investimenti sono tornati a superare il livello precedente la crisi finanziaria, mentre le ore lavorate totali non lo hanno ancora recuperato”. E l’evoluzione dei salari ha riflesso questo “ristagno della produttività. In termini pro capite, il reddito reale disponibile delle famiglie è fermo al 2000”, mentre in economie paragonabili come Francia e Germania è salito. Ci sono tuttavia anche elementi più positivi: ‘la nostra manifattura è oggi la più automatizzata tra le principali economie dell’area dell’euro. Dal 2019 le imprese industriali hanno raddoppiato, al 17 per cento, la quota degli investimenti in tecnologie digitali’. E secondo il governatore gli investimenti sono la chiave su cui fare leva, ma servono un contesto e un quadro di regole che incentivino le imprese e investire.


Altro capitolo rilevante è quello del nodo demografico. Panetta ha citato stime dell’Istat, secondo cui ‘da qui al 2040 il numero di persone in età lavorativa diminuirà di 5,4 milioni di unità, malgrado un afflusso netto dall’estero di 170.000 persone all’anno’. Secondo il governatore ‘è chiaro che anche con maggiore occupazione e maggiori flussi migratori l’apporto del lavoro alla crescita dell’economia non potrà che essere modesto. Solo la produttività – ha insistito anche qui – potrà assicurare sviluppo, lavoro e redditi più elevati’, ha detto. Per accrescere l’occupazione il Governatore ha suggerito ‘misure volte a promuovere una diversa organizzazione del lavoro tra quello in presenza e quello a distanza; una revisione del sistema di detrazioni e trasferimenti che riduca i disincentivi al lavoro; l’adozione di politiche per stimolare l’assunzione di persone da tempo fuori dal mercato’. Decisi aumenti dell’occupazione ‘potrebbero arrivare a controbilanciare gli effetti del calo demografico’, inoltre ‘è possibile che un sostegno all’occupazione derivi da un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall’Istat. Occorrerà gestirlo, in coordinamento con gli altri paesi europei, bilanciando le esigenze della produzione con gli equilibri sociali”, ha detto.


Sul tutto, però, pesa sempre il ‘fardello’ dell’elevato debito pubblico, dal quale ‘potremo liberarci soltanto coniugando prudenza fiscale e crescita’. Secondo Panetta questa zavorra “ci costringe ogni anno a impegnare considerevoli risorse pubbliche per pagare interessi, sottraendole all’innovazione e allo sviluppo’. Il problema del debito “richiede un piano credibile volto a stimolare la crescita e la produttività (ecco ancora una volta il tema chiave) e nel contempo a realizzare un graduale e costante miglioramento dei conti pubblici. Tale piano – ha proseguito il governatore – dovrà collocare il debito in rapporto al prodotto su una traiettoria stabilmente discendente’. Bisogna riorientarne la composizione della spesa a favore dello sviluppo, eliminare le inefficienze e ‘un contributo – ha aggiunto – dovrà derivare dal contrasto all’evasione fiscale’. Legato al debito e ai costi del suo rifinanziamento ci sta il tema dei tassi e della politica monetaria della Bce. Giovedì prossimo tornerà a riunirsi il Consiglio direttivo, dal quale è atteso un primo taglio al costo del danaro. Secondo Panetta la stretta sui tassi tra 2022 e 2023 ‘è stata necessaria’, ora però ‘dobbiamo evitare che la politica monetaria diventi eccessivamente restrittiva, spingendo l’inflazione al di sotto dell’obiettivo’ del 2%. E ‘per i prossimi mesi, se i dati risulteranno coerenti con le attuali previsioni, e quelli visti finora lo sono (Panetta ha puntualizzato che la risalita dell’inflazione al 2,6% a maggio nell’area euro è in linea con le attese) si profila un allentamento delle condizioni monetarie’. Questo ‘non interromperà l’azione volta a ripristinare la stabilità dei prezzi – ha chiarito -. L’orientamento monetario rimarrebbe infatti restrittivo anche con più tagli dei tassi ufficiali’. Ma ‘bisognerà considerare che un’azione tempestiva e graduale permetterà di contenere la volatilità macroeconomica rispetto a un’azione tardiva e precipitosa’. Un elemento su cui però ha rimarcato l’attenzione è che la manovra di riduzione dei portafogli di titoli di Bce e Eurosistema, che determinerà un deciso calo della liquidità in circolazione non deve interferire con l’orientamento della linea monetaria. E che è ‘essenziale che la liquidità rimanga abbondante, così da garantire un fermo controllo dei tassi di mercato a breve termine’. Panetta ha affrontato sotto vari aspetti il capitolo Unione europea, dalla congiuntura economica (con una crescita ‘modesta’ da cui arrivano segnali positivi), alla riforma del Patto di stabilità (non si avvicina a una Unione di bilanci, non semplifica granché ma ha elementi innovativi che fanno sperare in un maggiore equilibrio), a quella dell’Unione dei mercati dei capitali da perseguire. Qui ha messo in rilievo che la mancanza di ‘un titolo pubblico europeo privo di rischio’: è il primo dei due problemi chiave per progredire verso un unico europeo. Il secondo ostacolo è l’incompletezza dell’Unione bancaria. ‘L’introduzione di un titolo europeo privo di rischio e il completamento dell’Unione bancaria sono le precondizioni per creare un mercato unico dei capitali, ma non sono le sole questioni rilevanti. Non va dimenticata l’importanza di definire un Testo unico della finanza europeo, di rafforzare l’attività di supervisione centralizzata e di omogeneizzare i meccanismi di gestione delle crisi di impresa’. Altro tema toccato, inevitabilmente, quello delle banche. Qui la valutazione continua a risultare più positiva che in anni passati. Il 2023 ‘è stato molto favorevole per le banche italiane’, la redditività complessiva è aumentata, i livelli patrimoniali sono saliti, le banche significative ‘mostrano valori di redditività e patrimonio superiori alla media europea’, il quadro è migliorato anche per le banche meno significative. Questa solida condizione in cui si trovano oggi gli intermediari ‘rappresenta un punto di forza per l’intera economia italiana’. Ma ‘non dobbiamo abbassare la guardia, ha detto il governatore. ‘Non possiamo farci cogliere impreparati da tensioni che potrebbero emergere in futuro’. E guardando al quadro macroeconomico, Panetta ha indicato due tipi di rischi. ‘Il primo è la qualità del credito. Il mercato immobiliare italiano non fornisce segnali preoccupanti analoghi a quelli che stanno emergendo per gli immobili commerciali in altri paesi’. Il secondo aspetto riguarda la liquidità. ‘Il rimborso delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine sta avvenendo in maniera ordinata. Ma rimane prioritaria un’attenta gestione del passivo – ha avvertito – nella consapevolezza che la liquidità aggregata continuerà a ridursi, spingendo al rialzo il costo della raccolta’. Nelle sue conclusioni, il governatore di Bankitalia ha innanzitutto avvertito che in Italia lo sviluppo del capitale umano ‘ha un ruolo decisivo. Il ritardo rispetto a molti paesi avanzati nelle competenze lavorative di giovani e adulti si riflette in un’occupazione sbilanciata verso le professioni meno qualificate. Competenze e conoscenze, da nutrire e rivitalizzare lungo tutto l’arco della vita, sono il cardine non solo del progresso economico, ma anche e soprattutto di quello civile’. Ma la partita più decisiva è quella ‘sul fronte della tecnologia, per noi come per il resto d’Europa – ha proseguito -. Servirà valorizzare la ricerca, accompagnare il sistema produttivo nella sua trasformazione proteggendo i più svantaggiati, creare un ambiente normativo, economico e finanziario che favorisca l’assunzione di rischi imprenditoriali nei settori innovativi e che limiti il potere monopolistico di pochi grandi attori’. ‘L’agenda è chiara, e può essere realizzata. E va realizzata per tornare a crescere e per contare in Europa, e con l’Europa contare nel mondo. Non riesco a credere che un Paese con la nostra storia, le nostre risorse, le nostre potenzialità, che insieme agli altri Stati membri ha saputo creare una comunità che ha garantito sviluppo, benessere e convivenza pacifica a milioni di europei, non possa oggi superare difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti, su cui tutti concordiamo. L’Italia ha concorso a fondare l’Unione europea: ora può e deve concorrere al suo progresso. È con la forza di questa prospettiva – ha concluso il governatore – che dobbiamo guardare con fiducia al futuro’. (fonte immagine: Banca d’Italia).

Piemonte, Disabato(M5s): su Metro 2 di Torino disastro conclamato

Piemonte, Disabato(M5s): su Metro 2 di Torino disastro conclamatoMilano, 31 mag. (askanews) – “Delle tredici fermate previste per il primo lotto, ne verranno realizzate solamente dieci. Una fermata sarà tagliata in Barriera di Milano, quartiere che necessità di nuovi servizi e di infrastrutture. Le altre due nella tratta finale: invece di arrivare al Politecnico, dove avrebbe dovuto servire migliaia e migliaia di studenti, la metro si fermerà infatti a Porta Nuova. Un disastro conclamato, sul quale il Movimento 5 Stelle chiede subito un passo indietro”. Lo ha sottolineato in una nota la candidata del M5s alla presidenza della Regione Piemonte, Sarah Disabato, che riferisce della proposta di rimodulazione dell’intervento, per far fronte al caro materiali, che in queste ore il commissario straordinario della Metro 2 ha inviato al Mit.


“Ecco gli incredibili risultati della coppia della ‘concordia istituzionale’, il sindaco di Torino Lo Russo ed il presidente della Regione Cirio” ha aggiunto l’esponente pentastellata. “Oggi tutti si riempiono la bocca di buoni propositi, parlano di lotta all’inquinamento e di grandi opere, ma poi cadono come birilli alla prova dei fatti. Quanto sta accadendo è inaccettabile e si ripercuoterà ancora una volta sulla cittadinanza, su studenti, lavoratori e anziani che continuano a chiedere alle istituzioni un cambio di passo e invece si ritrovano ad assistere all’ennesima beffa. Il tutto, fra l’altro, con ritardi continui che fanno slittare di volta in volta l’avvio dei lavori” ha osservato Disabato.


“Alla Giunta Cirio chiediamo di farsi portavoce con il Governo Meloni – del suo stesso colore politico – per ottenere finanziamenti utili a coprire i rincari e tornare immediatamente alla proposta progettuale con tredici fermate. Dopo gli 830 milioni investiti dal Governo Conte bis e il miliardo del Governo Draghi, ora la palla passa al Centrodestra. Che trovino le risorse necessarie per aiutare davvero il Piemonte ed i piemontesi” ha concluso.

Iceberg: l’arte e la musica raccontatida Numa Palmer e Gabriele Marquignaz

Iceberg: l’arte e la musica raccontatida Numa Palmer e Gabriele MarquignazRoma, 31 mag. (askanews) – L’arte, la musica sono gli argomenti al centro dell’odierna puntata di Iceberg, il contenitore di informazione realizzato in collaborazione con l’agenzia di stampa Askanews e in onda su Anita TV (canale 88 DTT), presentato da Patrizia Barsotti. Per parlarne sono intervenuti la cantante Numa Palmer, l’artista Gabriele Marquignaz e la giornalista Francesca Lovatelli Caetani (Direttrice di Vanity Class).


Numa Palmer ha detto: “La passione per la musica è nata con me. Si tratta di una vera e propria ragione di vita, quasi una missione per aiutare le persone a connettersi tra di loro. Se devo indicare un mentore, dico sicuramente Renato Zero. Un uomo che ha dato tutto sé stesso in ogni aspetto di arte e creatività, scavando a fondo e indagando dentro la sua anima”. Per Numa Palmer la musica e l’arte si rivedono nella bellezza che lei descrive come “vibrazione e armonia. Non stiamo parlando solo di una questione estetica soggettiva, ma di un qualcosa che ci arriva al cuore e ci fa unire agli altri. L’armonia – ha detto – è unione e vita, la separazione è morte come nelle guerre che attanagliano il mondo in questo periodo e che stanno uccidendo e distruggendo il nostro mondo. Ricordiamoci – ha concluso Numa – che non siamo padroni dell’universo, ma ne siamo figli. Per questo non dobbiamo essere arroganti, ma rispettarlo e rispettarci senza pensare che ci siano esseri viventi di serie a o di serie b”.


Gabriele Maquignaz ha parlato del suo stile artistico: sparare vernice sulle tele con un fucile. “Tutto nasce da ricerche durate anni. L’opera in sé è arte concettuale, filosofica e informale e, chiamandosi big bang, rappresenta la nascita dello spazio e del tempo nell’arte” ha detto Maquignaz, che ha aggiunto: “Ho immaginato di essere nel buio eterno e, schiacciando il grilletto, ho voluto dare forma ad una creazione primordiale. In tal senso – ha specificato – non ho maestri, ma ho approfondito un po’ tutte le correnti artistiche”. Sul concetto di “bellezza”, l’artista ha sottolineato: “La prima bellezza è quella che ci ha consegnato Dio: il pianeta terra. Dovremmo conservarla con amore, invece l’uomo la sta distruggendo. Nelle mie opere voglio spiegare il bene ed il male, facendo vincere sempre il primo. Ognuno di noi può portare bene, anche con piccoli gesti”.


Francesca Lovatelli Caetani, invece, ha fatto un quadro generale sul momento dell’arte, specificando come “lo scenario è cambiato e le nuove generazioni hanno una nuova attrazione verso la cultura performativa. Arte e musica – ha aggiunto – sono collettori e trasmettitori di messaggi, legati anche alla sostenibilità e alla bellezza. Per questo l’arte deve insegnare e trasmettere un messaggio sociale di sostenibilità”.

Futuro della mobilità tra investimenti, transizione energetica e sostenibilità

Futuro della mobilità tra investimenti, transizione energetica e sostenibilitàRoma, 31 mag. (askanews) – Alla Camera dei Deputati è andato in scena, il tavolo tecnico promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori sul tema “Innovazione, mobilità del futuro, trasporto, logistica e green deal europeo”. Obiettivo dell’iniziativa è stato mettere a confronto esperti, accademici, imprese e istituzioni sulle prospettive e opportunità del mondo della future mobility, della transizione energetica e delle smart city. Ad aprire i lavori, i delegati dell’ANGI rappresentati dal Presidente Gabriele Ferrieri, dal DG Francesco Paolo Russo e dal membro del comitato scientifico Alessandro del Frate. Saluti istituzionali da parte dell’On. Vigna Presidente della Commissione Affari Europei della Camera dei deputati.


A fare il punto sulla visione istituzionale e sullo stato di esecuzione dei progetti ministeriali e cittadini sono intervenuti: Carla Messina, Funzionario Ministero Infrastrutture e Trasporti; Gianpiero Ruggiero, Primo Tecnologo e Mobility Manager CNR; Giulia Monteleone, Direttore Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Enea; William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura di Missione PNRR. Sulla visione del mondo imprese, diversi gli operatori intervenuti per illustrare punti di forza e di debolezza tra investimenti, fonti rinnovabili, sicurezza e future mobility, in particolare: Gabriele Ferrazzano, Head of Development Smart Mobility Enilive; Stefano Sordelli, Future Mobility Director at Volkswagen Group Italia; Rocco Mammoliti, Responsabile Cyber Security Readiness Unindustria, CISO Poste; Domenico De Rosa, Presidente SMET.


In rappresentanza delle associazioni di categorie e degli esperti del mondo accademico, di notevole rilevanza sono stati gli interventi di: Domenico Borello, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, Sapienza Università di Roma nel settore Sistemi per l’Energia e l’Ambiente; Tommaso Saso, Professore presso l’Università degli Studi G.Marconi e Presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria; Luca Tatarelli, Direttore Report Difesa; Gianmaria Castori, Vicepresidente di Associazione Fermerci con delega ai rotabili e ai manutentori, Commercial Manager Alpha Trains; Federico Fiaschi, Segretario Generale Aicai; Andrea Boraschi, Direttore Ufficio Italiano Transport & Environment. “Siamo lieti dell’importante adesione ricevuta dal nostro tavolo di confronto per porre in evidenza le prospettive del mondo innovazione legato alle smart city e alla smart mobility. Nel corso del confronto sono emersi spunti di grande interesse che, come giovani innovatori, porteremo a conoscenza dei rispettivi organi istituzionali e tecnici al fine di dare il nostro sostegno alla realizzazione della transizione ecologica e digitale. Un grazie particolare per il supporto alle istituzioni parlamentari della Camera e a tutti gli attori che sono stati con noi al tavolo di lavoro”. Così Gabriele Ferrieri Presidente ANGI.

Elodie alla conquista degli stadi, appuntamento nel 2025

Elodie alla conquista degli stadi, appuntamento nel 2025Milano, 31 mag. (askanews) – Oltre all’uscita del suo nuovo singolo “Black Nirvana”, disponibile da oggi in radio e su tutte le piattaforme streaming, Elodie annuncia l’”Elodie The Stadium Show”, due appuntamenti imperdibili prodotti da Vivo Concerti che avranno luogo l’8 giugno 2025 allo Stadio San Siro a Milano, uno dei palchi più ambiti della musica pop e rock a livello internazionale, e il 12 giugno 2025 allo Stadio Maradona a Napoli.


I biglietti saranno disponibili online a partire da lunedì 3 giugno 2024 alle ore 14 e in tutti i punti vendita autorizzati da sabato 8 giugno 2024 alle ore 11. Per ulteriori informazioni: www.vivoconcerti.com All’interno di questi due templi della musica live prenderà vita uno show sensazionale e sarà l’occasione per il pubblico di ascoltare per la prima volta anche la nuova era musicale dell’artista multiplatino che inizia dal nuovo singolo “Black Nirvana”, scritto da Jacopo Ettorre, Federica Abbate, la stessa Elodie e ITACA, il team che ne ha curato anche la produzione. Online anche il videoclip ufficiale del brano, diretto da Attilio Cusani, caratterizzato da un immaginario accattivante, tantrico e onirico.


Elodie sta lavorando a tanta nuova musica e “Black Nirvana” è solo il primo assaggio. Per restare aggiornati sulle ultime news www.elodieofficial.it