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Autore: Redazione StudioNews

Caso Saviano, RCS: merita di rappresentare Italia alla Buchmesse

Caso Saviano, RCS: merita di rappresentare Italia alla BuchmesseMilano, 29 mag. (askanews) – In seguito alla decisione di escludere Roberto Saviano dalla programmazione della partecipazione ufficiale italiana alla Buchmesse di Francoforte, Alessandro Bompieri, direttore generale News di RCS MediaGroup, ha dichiarato: “Siamo fermamente convinti che Roberto Saviano dovesse essere tra gli autori rappresentativi dell’Italia, selezionati e invitati dalle nostre Istituzioni. Questo per l’indiscusso valore civile delle sue opere e per il grande successo internazionale di cui da sempre gode”.


“In assenza di un invito istituzionale, Fuoriscena, casa editrice del Gruppo RCS ed editore italiano del suo ultimo libro Noi due ci apparteniamo – ha aggiunto Bompieri – sarà felice e onorata di sostenere in ogni modo la sua presenza a Francoforte”.

”Contra Spem Spero”, storie dall’Ucraina raccontate da 7 fotografi

”Contra Spem Spero”, storie dall’Ucraina raccontate da 7 fotografiRoma, 29 mag. (askanews) – Dopo le tappe di Roma, Milano, Genova, Palermo e Bari, dal 30 maggio al 30 giugno 2024 al Forte Marghera di Mestre (Venezia) sarà visitabile la mostra fotografica “Contra Spem Spero – Storie dall’Ucraina”. Sette fotografi ucraini – Lyubov Durakova, Kateryna Aleksieienko, Alena Grom, Gera Artemova, Mykhailo Palinchak, Elena Subach, Volodymyr Petrov – condividono i loro progetti documentaristici e artistici sulla vita durante il periodo della guerra regalando allo spettatore uno sguardo autentico ma mai senza speranza.


La mostra fotografica “Contra Spem Spero – Storie dall’Ucraina” chiude la Festa dell’Europa a Venezia #FestaEuVenezia2024 3-31 maggio 2024 giunta alla sua XII edizione dal titolo “Diritti al voto” come segno della natura europeista della Città di Venezia e dei partner istituzionali che vi collaborano da sempre. L’iniziativa, in vista delle Elezioni europee di giugno, frutto della collaborazione tra Comune di Venezia – Europe Direct, Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia, Parlamento Europeo – Ufficio di Milano, Commissione Europea – Rappresentanza a Milano – ha messo in risalto la “vocazione europea” del capoluogo lagunare, quale luogo di riflessione sull’Europa. Soddisfazione per i dati complessivi di questa edizione che volge al termine: circa 30 eventi tra seminari, celebrazioni, proiezioni, incontri e mostre, quasi 30.000 partecipazioni di persone interessate tra giovani e cittadini, con la collaborazione di più di 40 partner locali, nazionali ed europei.


La mostra è a cura di Kateryna Radchenko dell’Odesa Photo Days Festival, organizzata dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia con il supporto della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, l’Ambasciata del Belgio in Italia (Presidenza del Consiglio dell’Unione europea) l’Ambasciata di Spagna in Italia, l’Ambasciata di Svezia in Italia e l’Ambasciata d’Ucraina in Italia e in collaborazione con la Città di Venezia, Europe Direct Venezia Veneto, Fondazione Forte Marghera e StudioNex. Fino al 30 giugno 2024 nella Polveriera Francese del Forte Marghera attendono lo spettatore storie visive che vanno da quella della documentarista ucraina che si è arruolata nelle Forze Armate, a quella della gente di Kyiv che si confronta in uno spazio vitale profondamente segnato dalla guerra con una nuova “normalità”, fino al diario visivo personale dei rifugiati ucraini in Polonia.


Il titolo della mostra fa riferimento a un testo della poetessa classica ucraina Lesia Ukrainka, scritto nel 1890, un monologo dell’autrice che proclama lo spirito di speranza e di opposizione a tutti i problemi anche nelle circostanze più difficili. La mostra è divisa in tre parti – la lotta, la speranza e l’indomani – che parlano ognuna della nuova realtà e dell’adattamento alla vita durante la guerra, della lotta per l’esistenza del Paese, delle esperienze traumatiche e della speranza che li spinge a continuare a vivere. “La guerra in Ucraina infuria da nove anni e sono passati ormai due anni da quando la Russia ha lanciato un’invasione su larga scala. È difficile esprimere a parole il complicato mix di sentimenti provati dagli ucraini. Ritengo che le storie visive possano raccontare con maggiore precisione cosa significhi vivere in tempo di guerra e mantenere ancora la speranza nei nostri cuori”, ha dichiarato la curatrice Kateryna Radchenko.


“Dopo quasi un anno, la mostra itinerante Contra Spem Spero raggiunge la sua simbolica ultima tappa a Forte Marghera: il fatto che in Europa siamo riusciti a trasformare le fortezze in musei è un grande successo. Allo stesso tempo, la persistente e brutale guerra di aggressione russa contro l’Ucraina dimostra che dobbiamo difendere questa pace. Anche l’Ucraina ha il diritto di vivere in pace e sicurezza. È nostra responsabilità sostenerla nella sua lotta per la libertà e l’indipendenza finché sarà necessario per trasformare questa loro speranza in realtà. La nostra piena solidarietà va al popolo ucraino. Non dimentichiamoli!”, ha sottolineato l’Ambasciatore tedesco Hans-Dieter Lucas. Fin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’impegno dell’Unione europea a fianco del popolo ucraino e degli artisti ucraini è stato fermo e costante. Il potere evocativo di queste immagini rafforza ancora di più la volontà di sostenere la resistenza ucraina per ripristinare la pace in Europa e avviare la ripresa post-bellica nel Paese”, ha affermato il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Antonio Parenti. “Il Belgio detiene attualmente la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Il primo febbraio i capi dei governi dell’UE a 27 hanno confermato il loro sostegno all’Ucraina impegnandosi a stanziare un bilancio supplementare di 50 miliardi di euro. Questa decisione dimostra l’unità europea nel sostenere l’Ucraina fino a quando sarà necessario. Nel frattempo, abbiamo anche aperto la porta al percorso dell’Ucraina affinché diventi un membro a pieno titolo dell’UE. Durante la presidenza belga continueremo a lavorare su ulteriori misure, sperando di poter raggiungere la pace. Slava Ukraini!”, sono le parole dell’Ambasciatore belga PierreEmmanuel De Bauw. “La guerra ha colpito ancora una volta l’Europa. L’aggressione russa è inaccettabile e illegale. Dobbiamo sostenere instancabilmente l’Ucraina nella sua lotta per la libertà. L’Unione europea si è schierata all’unanimità per la libertà e la giustizia durante questa guerra, uniti possiamo fare grandi cose. Siamo più forti insieme!, è l’esortazione dell’Ambasciatore svedese Jan Björklund. “La fotografia è una fissazione materiale delle immagini terribili della guerra che la Russia ha iniziato contro l’Ucraina, la guerra che non sceglie determinati obiettivi, ma distrugge tutto ciò che può essere distrutto: vite umane, cultura e storia del Paese. Attraverso la resistenza instancabile e l’incredibile eroismo, superando con dignità le prove della guerra, gli ucraini si stanno muovendo verso un nuovo livello di autocoscienza, autoidentificazione, statualità, soggettività mondiale. Ringraziamo tutti coloro che oggi, insieme al popolo ucraino, si stanno impegnando per fermare l’aggressione russa nel centro dell’Europa”, commenta l’Ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk. “La guerra in suolo europeo, frutto di un’aggressione russa contro l’Ucraina, ha cambiato la nostra prospettiva sui conflitti bellici. Avevamo una visione distante dalle catastrofi di una guerra che non ci coinvolgeva direttamente. Ora, colpiti dagli orrori della guerra su un popolo fratello nel cuore dell’Europa, fissare lo sguardo su un atto di barbarie ingiustificato e sulla resistenza eroica del popolo ucraino ci rende solidali nel dolore e nella lotta. La fotografia cruda e diretta, fissa il desiderio di vita, di pace e di libertà di un popolo ingiustamente attaccato”, ha concluso l’Ambasciatore spagnolo Miguel Fernández-Palacios.

Ita-Lufthansa: Mef risponde a rilievi Ue, no proroga per decisione

Ita-Lufthansa: Mef risponde a rilievi Ue, no proroga per decisioneRoma, 29 mag. (askanews) – Il Ministero dell’economia e Lufthansa hanno risposto agli ultimi rilievi dell’Antitrust europeo, la Commissione guidata da Margrethe Vestager, sulla fusione tra Ita Airways e il vettore tedesco e, hanno spiegato fonti del Mef, non c’è stata da Bruxelles richiesta di rinvio della decisione che quindi resta fissata, come ultima scadenza, al 4 luglio 2024. Ma è probabile che la Commissione si pronunci prima, intorno al 6 giugno, al termine di una procedura interna che comporta la consultazione anche di altri uffici coinvolti.


Ai timori dell’Antitrust europeo che la fusione possa comportare il rischio di una restrizione della concorrenza sul corto raggio, in particolare sulle tratte europee da Milano e Roma, la proposta, a quanto si apprende, sarebbe quella di prevedere il subentro di un altro operatore che si impegni per un certo periodo a esercitare quelle rotte evitando così il ‘monopolio’ di Ita-Lufthansa. Un altro rilievo dell’Antitrust europeo riguarda la situazione di Linate dove vede il rischio di posizione dominante di Ita. Qui la compagnia italiana ha già il 50% degli slot e insieme a Lufthansa raggiungerebbe il 67%. Per riequilibrare la situazione, dopo la richiesta di Vestager di rilasciare un numero di slot maggiore di quelli incrementali, che sono 22, Ita-Lufthansa potrebbero rilasciare un numero di slot tra 30 e 34. Ieri Vestager ha detto che su Ita-Lufthansa, l’Antitrust europeo “sta ancora valutando le preoccupazioni e i possibili rimedi. Come in altri casi, quando abbiamo una preoccupazione perché c’è il rischio che i consumatori debbano pagare prezzi più alti, o non abbiano le stesse frequenze di voli che hanno oggi a disposizione”. La commissaria europea alla concorrenza ha aggiunto che in dieci anni di attività è stata responsabile di “3.000 casi di fusioni, più o meno, e come si può vedere dalle nostre statistiche, nella stragrande maggioranza dei casi diamo semplicemente il via libera”. In alcuni casi, però “sono necessari dei rimedi. Le imprese si fanno avanti e risolvono i problemi di concorrenza. Naturalmente questa non è una scienza esatta, c’è un po’ di margine. Ma il nostro punto di riferimento è che dobbiamo rimpiazzare la concorrenza che viena persa” a seguito di una fusione.


Intanto oggi i sindacati italiani e tedeschi hanno scritto alla Commissione europea chiedendo di essere sentiti sull’operazione Ita Airways-Lufthansa poiché “il tempo stringe”. I sindacati ribadiscono di sostenere “pienamente” la prevista “partnership industriale e l’ingresso del Gruppo Lufthansa”.

Podcast di Chora Media e Intesa Sanpaolo sui segreti dell’arte

Podcast di Chora Media e Intesa Sanpaolo sui segreti dell’arteMilano, 29 mag. (askanews) – Ogni opera d’arte nasconde più di quanto si possa immaginare. Dietro tele, sculture ed edifici si celano spesso storie affascinanti che svelano dettagli nascosti della nostra storia. È questo il fulcro di Inestimabile, la nuova serie podcast di Chora Media e Intesa Sanpaolo realizzata con il supporto della direzione Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo in esclusiva per Intesa Sanpaolo On Air. Narrata dalla voce dello storico dell’arte Jacopo Veneziani, la serie è arricchita dal contributo di numerose voci esperte e autorevoli nel mondo dell’arte.


Attraverso quattro episodi ci si immerge in alcune storie poco conosciute che ruotano tutte intorno al mondo dell’arte. Ne sono un esempio le vicissitudini dell’ultima opera di Caravaggio, “dimenticata” per oltre un secolo prima di essere riscoperta a Napoli, e quelle della breve ma intensa vita del pittore Cesare Breveglieri. E non mancano nemmeno le storie di luoghi dall’incredibile fascino, come quella del caveau nella sede di Intesa Sanpaolo in via Verdi a Milano, un vero e proprio forziere che ha protetto decine di opere durante i giorni bui della Seconda Guerra Mondiale. Il podcast si conclude infine con il racconto delle importantissime attività di restauro del progetto “Restituzioni” che permette alle opere d’arte di restare intatte nella loro delicata bellezza o di ritrovare nuova vita. Il primo episodio di Inestimabile è disponibile a partire dal 29 maggio su www.intesasanpaoloonair.com e choramedia.com, sui profili ufficiali di Intesa Sanpaolo On Air su Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e YouTube con un nuovo episodio ogni settimana fino al 19 giugno.

M.O., Tajani: favorevoli a riconoscimento Palestina ma territorio unificato

M.O., Tajani: favorevoli a riconoscimento Palestina ma territorio unificatoRoma, 29 mag. (askanews) – “Noi siamo favorevoli al riconoscimento della Palestina ma deve avvenire quando ci sarà già un territorio unificato e chiaro con un mutuo riconoscimento Israele che riconosce la Palestina e la Palestina che riconosce Israele: due popoli, due Stati”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento della Cisl a Roma, commentando la richiesta del presidente turco Erdogan alla premier Meloni di riconoscere la Palestina.


“Siamo favorevoli ad un percorso che, finita la guerra, possa anche prevedere una presenza delle Nazioni Unite che aiuti alla formazione di uno Stato che unifichi Gaza e la Cisgiordania. Se dovesse esserci la necessità di una missione dell’ONU a guida araba siamo disposti ad inviare anche i nostri militari”, ha sottolineato.

Biografilm Festival 2024 apre con anteprima italiana “Hors du temps”

Biografilm Festival 2024 apre con anteprima italiana “Hors du temps”Roma, 29 mag. (askanews) – Il Biografilm Festival, a Bologna dal 7 al 17 giugno 2024 e visibile in tutta Italia sulla piattaforma streaming MYmovies ONE, raggiunge e festeggia il traguardo della ventesima edizione con un ampio programma che comprende i più interessanti titoli di cinema documentario e biografico italiano e mondiale.


Un catalizzatore di storie di vita con 77 i film in programma alla presenza di registi, interpreti e produttori ad accompagnarli nelle otto sezioni della Selezione Ufficiale del Festival, 58 anteprime di cui 19 anteprime mondiali. 28 le opere prime e seconde, 12 delle quali concorrono ai premi Hera “Nuovi Talenti” nelle sezioni Concorso Internazionale e Biografilm Italia. Venti di vita sospingono il Festival che dal 2005 punta sul racconto di vita per stimolare riflessioni universali partendo dal particolare. Per vent’anni, storie di vita grandi e piccole hanno appassionato il pubblico, portando emozioni e riflessioni sulla complessità dell’attualità.


Apre il festival venerdì 7 giugno l’anteprima italiana di “Hors du Temps” di Olivier Assayas dopo l’anteprima mondiale in concorso alla Berlinale 2024. Il film – il più autobiografico nell’insieme delle opere di Assayas – ci porta nella campagna francese all’inizio della pandemia, dove due fratelli con le rispettive compagne trascorrono “fuori dal tempo” il periodo di isolamento. Il regista presenterà il film in sala e riceverà il Celebration of Lives Award. La serata di premiazione sarà invece domenica 16 giugno con l’anteprima italiana di “Turn in the Wound” di Abel Ferrara, presente in sala. Un documentario poetico sull’esperienza della guerra in Ucraina che ricerca il senso profondo della sofferenza. Nel film, Patti Smith canta e interpreta le parole di Artaud, Daumal e Rimbaud, e la sua voce si unisce a quelle dei soldati e di quanti vivono nelle zone di combattimento. Ne emerge una profonda riflessione emotiva sull’anelito alla libertà di fronte alla violenza.


Tra i tanti ospiti di questa edizione, oltre a Olivier Assayas e Abel Ferrara, il produttore indipendente Ted Hope, il fotografo Joel Meyerowitz, l’attore Micha Lescot, la regista candidata all’Oscar Kaouther Ben Hania, l’attrice Talia Ryder, l’attrice Barbara Ronchi, il regista e sceneggiatore Thomas Cailley, l’attrice Nine D’Urso, l’attore Benjamin Lavernhe, la regista Malgorzata Szumowska, l’autore e regista Massimo Coppola, il cantautore Andrea Laszlo De Simone, l’artista JDL, gli attori Valerio Lundini e Edoardo Ferrario, lo scrittore Carlo Lucarelli, il cantautore e attore Luca Chikovani. Tra i titoli che ci regalano sprazzi di memoria personale e collettiva Prima della fine. “Gli ultimi giorni” di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi, “Il frastuono e il silenzio” di Giampaolo Penco su Toni Negri, “Nomade che non sono altro” di Fedora Sasso sui Nomadi, “La Storia il romanzo dello scandalo” di Silvia Luzi su Elsa Morante, “Cerchi” di Margherita Ferri sulla vita dopo aver subito un reato.


E ancora racconti di autodeterminazione e affermazione dell’identità, che ruotano sul valore politico dei corpi, che mostrano gli spazi come luoghi viventi, che ci fanno riflettere sulla centralità della cura dell’ambiente e della natura attorno a noi. Il Concorso Internazionale, attraverso dieci ritratti che raccontano l’io, dà spazio a dieci delle più recenti e notevoli produzioni di documentari provenienti da tutto il mondo, mentre Biografilm Italia presenta un’ambita selezione dei dieci più interessanti documentari di produzione e co-produzione italiana. Contemporary Lives propone nuovi e inconsueti sguardi su tematiche contemporanee e universali grazie a una selezione che concentra lo sguardo su storia di comunità e collettività. Biografilm Art & Music raccoglie opere dedicate a chi porta nelle nostre vite la luce della creatività. Beyond Fiction – Oltre la finzione, la sezione dedicata a fiction e film ibridi, punta a spingere il confine tra finzione e documentario. Nella sezione Eventi speciali una varietà di opere cinematografiche che spaziano tra diversi generi, culture e linguaggi, creando un mosaico della produzione cinematografica contemporanea. Biografilm 2024 ospita anche l’omaggio al cinema catodico di Paolo Caredda, regista, scrittore e esponente di una generazione che affonda le radici nelle atmosfere degli anni Novanta. Biografilm 2024 prosegue la tradizione di riservare uno spazio speciale al rapporto tra cinema e letteratura con la Playlist Cinema e Letteratura | BPER che raccoglie 5 film che ci portano in un viaggio nel mondo di autrici ed autori del panorama italiano ed internazionale. Confermate le premium partnership di BPER e Gruppo Hera. Tornano anche i Celebration of Lives Awards, i premi che Biografilm assegna alle persone che con le loro vite e operato hanno impresso un segno importante nella storia contemporanea. Il premio verrà assegnato al produttore indipendente Ted Hope, alla produttrice e regista Vanessa Hope e al regista Olivier Assayas. Il festival è anche Industry con Bio to B – Industry Days, il mercato dell’audiovisivo che Biografilm dedica ai player cinetelevisivi, proponendo un appuntamento annuale di vendita, opzione, acquisto, networking, aggiornamento e formazione e che si compone di due anime fondamentali: i primi giorni (10-11 giugno) sono dedicati ai professionisti del documentario europeo e la terza giornata del 12 giugno, From Book to Film, alla ricerca di storie da produrre e ai rapporti tra i due pilastri dell’industria culturale, editoria e audiovisivo.

L’Aquila, il Festival delle Città del Medioevo parla di acqua

L’Aquila, il Festival delle Città del Medioevo parla di acquaMilano, 29 mag. (askanews) – Risorsa, prospettiva, sogno di un aldilà da percorrere, luogo di scambi e di guerra: “Le città e l’acqua” sarà il tema della seconda edizione del Festival delle Città del Medioevo, in programma a L’Aquila da giovedì 4 a domenica 7 luglio 2024.


All’interno del lungo percorso che culminerà con la celebrazione de L’Aquila come capitale europea della cultura 2026, il Festival delle Città del Medioevo si propone per il secondo anno consecutivo come una manifestazione che mette al centro il valore incommensurabile della divulgazione storica verso il grande pubblico. Il Festival sarà una lunga riflessione sull’importanza dell’acqua come elemento fondativo, storico, commerciale e identitario per le città nell’Età di mezzo, attraverso una serie di incontri di alta divulgazione con storici, archeologi, artisti, scrittori e giornalisti. Le giornate saranno scandite da grandi macro-temi: Mari e oceani e L’acqua nella vita quotidiana (venerdì 5 luglio); Storie intorno all’acqua (sabato 6 luglio); Fiumi d’Europa e Repubbliche marinare (domenica 7 luglio).

Alle Terme Preistoriche l’Architecture and Design Community Award

Alle Terme Preistoriche l’Architecture and Design Community AwardRoma, 29 mag. (askanews) – I Green Lodge delle Terme Preistoriche Resort & Spa di Montegrotto Terme (PD) sono stati premiati all’International Architecture & Design Community Award 2024.


Le otto suite, progettate dallo Studio di Alberto Apostoli, hanno ricevuto il Platinum winner nella categoria “Architettura/Ospitalità e progettazione alberghiera” della Architecture & Design Community, che annualmente offre il meritato riconoscimento agli architetti e ai designer più talentuosi, celebrando il loro contributo al settore. Un concetto di ospitalità ecologica, nel pieno rispetto del territorio e delle sue preesistenze. Così viene sintetizzato il progetto degli otto Green Lodge ospitati all’interno delle Terme Preistoriche Resort & Spa di Montegrotto Terme (PD).


“Siamo davvero orgogliosi che i Preistoriche Green Lodge siamo stati insigniti di un riconoscimento così prestigioso. – commenta Angela Stoppato, amministratrice delegata di Terme Preistoriche Resort & Spa – È un progetto che abbiamo voluto fortemente, un investimento in cui abbiamo creduto molto, nato in un momento difficile della nostra storia. Il progetto realizzato con Studio Apostoli è solo una tappa di un piano di sviluppo più ampio che ci vede impegnati quotidianamente nell’implementazione di servizi sostenibili e innovativi per i nostri ospiti”. I Lodge sono disposti in quattro volumi palafitticoli in legno, collegati da un sistema sopraelevato di rampe, camminamenti e terrazzi accessibili. Oltre alla particolare collocazione e al dialogo con il verde, le strutture sono avvolte da un rivestimento in listelli di larice, realizzato attraverso un sistema costruttivo in legno e materiali ecocompatibili, e dotati di riscaldamento impianto alimentato direttamente con acqua termale.


Ogni suite varia dai 35 agli 80 metri quadrati, su singoli o doppi livelli, con un caldo parquet di tipo industriale – risultato di piastrelle di scarto – che persegue la logica del contenimento dell’impatto ambientale. Gli arredi sono in legno, le tappezzerie e le tende sono realizzate con filati ecosostenibili, le carte da parati offrono scenari botanici e sono realizzate su coperture ecologiche in tessuto non tessuto composte da cellulosa proveniente da coltivazioni FSC. “Abbiamo prestato meticolosa attenzione alla selezione dei materiali o delle finiture affinché le Green Lodge fossero coerenti in ogni dettaglio – ha commentato l’architetto Alberto Apostoli – Il complesso diventa Net Zero ma non solo: due dei ‘piccoli lodge’ sono privi di barriere architettoniche, completamente accessibili, progettati per garantire la massima facilità di fruizione da parte di qualsiasi tipologia di utente”.

Giustizia, Pd: ddl Nordio duro colpo a indipendenza magistratura

Giustizia, Pd: ddl Nordio duro colpo a indipendenza magistraturaRoma, 29 mag. (askanews) – “Il disegno di legge costituzionale sulla riforma delle carriere è un duro colpo all’autonomia e all’indipendenza della magistratura”. Lo affermano la responsabile giustizia del Pd Debora Serracchiani e i capigruppo nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato – Federico Gianassi e Alfredo Bazoli – e dell’Antimafia Walter Verini.


“Dopo il premierato e l’autonomia differenziata, il ddl Nordio è il prezzo che la Meloni paga a Forza Italia per la tenuta del governo. Siamo all’ennesimo baratto: la Costituzione viene sfregiata e sacrificata per un patto di potere. Il ddl Nordio non risolve i problemi della giustizia, anzi li aggrava perché indebolisce la magistratura compromettendone autonomia e indipendenza”. “La separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e magistrati requirenti – sottolineano i parlamentari Pd – non è necessaria, poiché la separazione delle funzioni esiste già. La separazione delle carriere rischia invece di trasformare i pm in una sorta di super poliziotti o, al contrario, li rende subordinati al potere esecutivo. Quanto all’Alta Corte, così come formulata, rischia di essere un pasticcio”.


“Il testo – continuano – presenta infatti molte contraddizioni e scelte non condivisibili. In particolare siamo contrari al sorteggio per i due Csm e per l’Alta corte, che sminuiscono la professionalità dei magistrati riducendo il loro ruolo a una questione di fortuna piuttosto che di merito. Più che in presenza di una riforma della giustizia assistiamo ad un intervento che insieme agli altri su autonomia differenziata e premierato, conduce allo smantellamento del sistema istituzionale repubblicano che affonda le radici nella nostra Costituzione ed è sempre stato basato su separazione e equilibrio dei poteri. Il tutto con l’ennesima trovata elettorale e propagandistica”.

Come cambierà la Costituzione con la riforma “epocale” della giustizia varata dal governo

Come cambierà la Costituzione con la riforma “epocale” della giustizia varata dal governoRoma, 29 mag. (askanews) – Sette modifiche di articoli della Costituzione, con completa riscrittura del 104 e del 105, riguardanti il Consiglio superiore della magistratura, l’organo di autogoverno delle toghe. Il disegno di legge costituzionale varato oggi dal Consiglio dei ministri e presentato dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dal guardasigilli Carlo Nordio in conferenza stampa riguarda le “Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare”. Sono 5 pagine che si propongono come riforma “epocale” del sistema giudiziario.


La questione più discussa in queste ultime settimane riguarda certamente la separazione delle carriere, tra giudici e pubblici ministeri. Il problema è risolto in poche righe nella “Bozza”. Le modifiche riguardano l’articolo 102 dell Costituzione, al primo comma, quando dopo le parole “ordinamento giudiziario” – si spiega – “sono aggiunte le seguenti: ‘le quali disciplinano altresì le distinte carriere dei magistrati giudicanti e requirenti’”. Con la completa riscrittura dell’articolo 104 Costituzione si cerca in qualche modo di far digerire il colpo al mondo delle toghe. “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere ed è composta dai magistrati della carriera giudicante e della carriera requirente – si chiarisce – Il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente sono presieduti dal Presidente della Repubblica. Ne fanno parte di diritto, rispettivamente, il primo Presidente e il Procuratore generale della Corte di cassazione. Gli altri componenti sono estratti a sorte, per un terzo, da un elenco di professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati dopo quindici anni di esercizio, che il Parlamento in seduta comune, entro sei mesi dall’insediamento, compila mediante elezione, e, per due terzi, rispettivamente, tra i magistrati giudicanti e i magistrati requirenti, nel numero e secondo le procedure previsti dalla legge”. E “ciascun Consiglio elegge il proprio vicepresidente fra i componenti sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento. I membri designati mediante sorteggio durano in carica quattro anni e non possono partecipare alla procedura di sorteggio successiva. Non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale”.


L’altro articolo della Costituzione che verrà cambiato sarà il numero 105. Verrà sostituito dal seguente – si aggiunge – “Spettano a ciascun Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni, i trasferimenti, le valutazioni di professionalità e i conferimenti di funzioni nei riguardi dei magistrati. La giurisdizione disciplinare nei riguardi dei magistrati ordinari, giudicanti e requirenti, è attribuita all’Alta Corte disciplinare”. E poi “l’Alta Corte è composta da quindici giudici, tre dei quali nominati dal Presidente della Repubblica tra professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con almeno venti anni di esercizio e tre estratti a sorte da un elenco di soggetti in possesso dei medesimi requisiti che il Parlamento in seduta comune, entro sei mesi dall’insediamento, compila mediante elezione nonché da sei magistrati giudicanti e tre requirenti estratti a sorte tra gli appartenenti alle rispettive categorie, con almeno venti anni di esercizio delle funzioni giudiziarie e che svolgano o abbiano svolto funzioni di legittimità. L’Alta Corte elegge il presidente tra i giudici nominati dal Presidente della Repubblica e quelli sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento. I giudici dell’Alta Corte durano in carica quattro anni. L’incarico non può essere rinnovato”.


Quindi “l’ufficio di giudice dell’Alta Corte è incompatibile con quello di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, di un consiglio regionale o del Governo, con l’esercizio della professione di avvocato e con ogni altra carica e ufficio indicati dalla legge. Contro le sentenze emesse dall’Alta Corte in prima istanza è ammessa impugnazione, anche per motivi di merito, soltanto dinanzi alla stessa Alta Corte, che giudica senza la partecipazione dei componenti che hanno concorso a pronunciare la decisione impugnata. La legge determina gli illeciti disciplinari e le relative sanzioni, indica la composizione dei collegi, stabilisce le forme del procedimento disciplinare e le norme necessarie per il funzionamento dell’Alta Corte, e assicura che i magistrati giudicanti o requirenti siano rappresentati nel collegio”.