Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Mostra sulla collezione archeologica dell’École française de Rome

Mostra sulla collezione archeologica dell’École française de RomeRoma, 29 mag. (askanews) – Nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’École française de Rome, si terrà la mostra intitolata “Un museo per École: la collezione di antichità dell’École française de Rome”, ospitata negli spazi espositivi della Galleria in Piazza Navona 62, sede dell’École. L’esposizione, curata dagli archeologi Christian Mazet e Paolo Tomassini, è aperta al pubblico dal 29 maggio al 20 dicembre 2024, con ingresso libero.


La collezione presenta una gamma rappresentativa, esposta per la prima volta, di circa 200 reperti: sculture, terrecotte etrusco-laziali, vasi greci ed etruschi, oltre a documenti provenienti dagli archivi dell’École française de Rome e dagli inventari degli arredi di Palazzo Farnese. “Siamo lieti di presentare al pubblico la nostra collezione di antichità che testimonia l’impegno e la vocazione dell’École française de Rome nel campo dell’archeologia, ricerca e diffusione del sapere anche per il grande pubblico – commenta Brigitte Marin, Direttrice dell’École française de Rome – Roma si arricchisce in questo modo di un altro punto di riferimento culturale destinato a tutti i visitatori. La mostra realizza dopo 150 anni il desiderio del primo direttore dell’istituzione, Auguste Geffroy, di allestire un museo di antichità per formare i suoi membri attraverso la pratica dell’archeologia. La diversità della collezione riflette la storia della pratica degli oggetti archeologici all’interno dell’École française de Rome al momento della sua fondazione, alla fine dell’Ottocento. Costituita dal prodotto di scavi effettuati dall’istituzione e provenienti da acquisti e donazioni di oggetti, la collezione spazia tra una varietà di temi che ne dimostrano la ricchezza e l’importanza”.


La mostra è sostenuta dal Ministero francese dell’Istruzione Superiore e della Ricerca

A Firenze degustazione delle Donne del Vino di Toscana e Campania

A Firenze degustazione delle Donne del Vino di Toscana e CampaniaMilano, 29 mag. (askanews) – Le Donne del Vino di Toscana e Campania insieme a Villa Olmi di Firenze per una degustazione di vini ottenuti da vitigni autoctoni guidata dal critico enogastronomico Leonardo Romanelli. L’appuntamento è fissato per il 30 maggio dalle 19,30 alle 23 e si inserisce nel progetto Connection in cui le produttrici della Campania presentano le loro bottiglie insieme a quelle delle Donne del Vino di altre regioni.


La degustazione, che ha per cerimonieri i sommelier della Fisar, ruoterà intorno a nove vini: “La Madda 2023 DOC Maremma Ansonica” di Provveditore di Scansano; “Malvasia di Riparbella 2022, IGT Costa Toscana” di Pakravan-Papi di Riparbella; “Sanice 2020 Docg Vernaccia di San Gimignano Riserva” di Cesani di San Gimignano; “Canaiolo bianco Borgo Prunatelli 2018 Igt Canaiolo Bianco di Toscana” di Fattorie di Galiga e Vetrice-Azienda Agricola Prunatelli di Pontassieve; “Keplero 2021, Doc Maremma Toscana” di Colli del Vento; “Marsiliano 2020, IGT Campania Rosso” di La Sibilla di Bacoli; “Bolle 2020, Chianti Classico Gran Selezione Docg” di Castello di Vicchiomaggio di Greve in Chianti; “Cenerentola 2019 Orcia Doc” di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino e Trequanda; e “Torelle 2017 Falerno del Massico Rosso Doc” di Società Agricola Torelle di Torelle. Al termine della degustazione, una cena a buffet consentirà ai wine lovers e agli operatori presenti di incontrare le produttrici. Le Donne del Vino faranno assaggiare un altro dei loro vini spiegandolo personalmente a chi è più interessato. Le delegazioni toscane e campana delle Donne del Vino sono fra le più numerose in Italia e sono guidate rispettivamente da Donatella Cinelli Colombini e Valentina Carputo.

Siglato manifesto per sostenibilità digitale settore zootecnico

Siglato manifesto per sostenibilità digitale settore zootecnicoRoma, 29 mag. (askanews) – Siglato oggi al Senato il Manifesto “SMART MEAT 2030 – Sustainable Management and Advanced Responsible Technologies for Meat Ecosystems and Agri-food Tracking” per la sostenibilità digitale del settore zootecnico italiano. Il Manifesto è stato firmato nel corso della conferenza stampa per la presentazione del Rapporto “La transizione digitale delle filiere italiane della carne”, indetta su iniziativa del Senatore Antonio De Poli in collaborazione con la Fondazione per la Sostenibilità Digitale.


Lo studio è stato realizzato dalla Fondazione con il contributo scientifico del centro studi di Carni Sostenibili, l’associazione che riunisce le principali sigle dei produttori di carni e salumi in Italia. SMART MEAT 2030 nasce per sostenere le aziende del settore zootecnico italiano nel loro percorso verso gli obiettivi europei 2030 di sostenibilità. Sono 10 i puntiche costituiscono il Manifesto e disegnano un percorso di sensibilizzazione verso i temi più urgenti per supportare le aziende del settore verso la transizione digitale in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Lo studio scatta una fotografia dettagliata dell’intero comparto. Oggi in Europa ci sono 9,1 milioni di aziende agricole, di cui 3,2 milioni di aziende sono zootecniche e miste, la produzione agricola complessiva nei Paesi europei ammonta a 537,5 miliardi di euro, di cui 206 miliardi derivanti dalla produzione animale.


Nel nostro Paese, invece, ci sono 166.460 aziende zootecniche (131.110 specializzate nell’allevamento del bovino, 28.550 per il suino e 6.800 per il settore avicolo), per 513.000 addetti (358.000 per il settore bovino, 91.000 per il settore suino e 64.000 per il settore avicolo). In totale il settore zootecnico vale 33 miliardi di euro (11 miliardi per la fase agricola, 22 miliardi per quella industriale). L’Italia con 3,69 milioni di tonnellate di carne prodotta si colloca al 5° posto in Europa – dopo Germania (7,92 mln/tons) Spagna (7,16 mln/tons), Francia (5,42 mln/tons) e Polonia (5,13 mln/tons) – ma al penultimo posto nei consumi pro-capite di carni con 72 kg di consumo apparente all’anno, a cui corrispondono circa 35,5 kg di consumo reale, considerando solo la parte edibile di carne (al netto di ossa, cartilagini e grasso).

Vino, Cascina Maddalena di Sirmione festeggia i suoi primi 100 anni

Vino, Cascina Maddalena di Sirmione festeggia i suoi primi 100 anniMilano, 29 mag. (askanews) – Cascina Maddalena, piccola azienda vitivinicola familiare e agriturismo di Sirmione (Brescia), ha compiuto un secolo, diventando così una delle realtà più storiche del Basso Garda e pioniera della produzione del vino Lugana come oggi lo conosciamo.


Per festeggiare i cento anni dall’acquisizione della Tenuta, la famiglia Zordan, oggi guidata dai fratelli e quarta generazione Mattia, Elena ed Elisa (sotto gli occhi vigili di mamma Raffaella e papà Luciano), ha organizzato una mostra fotografica di vecchi scatti di famiglia e ha presentato un cofanetto da sei bottiglie in edizione limitata. Si tratta delle annate 2013, 2014 e 2015 di “Capotesta Lugana Doc”, il cavallo di battaglia di Cascina Maddalena, tutte tappate con una chiusura diversa (tappo di sughero, diam e a vite) per evidenziare non solo la grande longevità della Turbiana, il Trebbiano di Soave, ma anche le differenze nell’affinamento in bottiglia a seconda del tappo utilizzato. E proprio dopo una serie di sperimentazioni, la Cantina ha deciso nel 2015 di utilizzare il solo tappo a vite. I quattro ettari vitati si trovano nella parte lombarda della Doc Lugana, la piana che si estende tra Desenzano e Sirmione, dove le bonifiche degli appezzamenti acquitrinosi risalgono al primo Dopoguerra, più o meno quando gli Zordan hanno acquisito l’azienda. Qui si trovano oggi le argille più coriacee e nel vino si ritrova lo stile più lacustre e minerale. “Dobbiamo tutto alla potenza dell’argilla” ha spiegato Mattia Zordan, responsabile della parte agricola della Cantina, ricordando il ricorso sistematico alle buone pratiche in vigneto, come la concimazione a letame o il sovescio, e ai metodi ecosostenibili di controllo delle avversità, come l’utilizzo di mezzi organici o la confusione sessuale.


Sul sito dell’azienda, un avviso spiega che a causa del maltempo che ha imperversato in questo territorio nel 2023 “non abbiamo potuto vendemmiare e quindi alcuni vini potrebbero essere esauriti o esaurirsi a breve”. “Dopo quattro grandinate disastrose, nell’estate dell’anno scorso abbiamo deciso di non utilizzare nemmeno quel 10-15% di uva rimasta sulla pianta e andare, come sempre, nella direzione della qualità anche se questo implicava non fare il vino” ha sottolineato Mattia Zordan, responsabile della parte agricola, precisando che “è stato un colpo durissimo per l’azienda, ma questo mi ha permesso anche di andare a scoprire altre realtà vinicole in Champagne, in Mosella, in Borgona, in Franciacorta e nel basso Piemonte, e fare nuove ed importanti esperienze formative”. Insomma, il non darsi per vinti è forse una delle ricette per campare cent’anni.

Separazione carriere dei magistrati, Nordio riunisce la maggioranza a Chigi

Separazione carriere dei magistrati, Nordio riunisce la maggioranza a ChigiRoma, 29 mag. (askanews) – Riunione questa mattina a Palazzo Chigi in vista della presentazione della riforma della giustizia oggi in Cdm. Secondo quanto si apprende, il ministro guardasigilli Carlo Nordio ha fatto un punto insieme con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il viceministro Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario Andrea Del Mastro e i presidenti delle commissioni Giustizia di Camera e Senato. Sul testo si lavora fino all’ultimo per i ritocchi definitivi. La seduta del Consiglio, fissata per le 13, ancora non è iniziata e secondo fonti di governo potrebbe slittare di un paio d’ore.

La Pietra: con riunione Coi Italia a centro attenzione su olio

La Pietra: con riunione Coi Italia a centro attenzione su olioRoma, 29 mag. (askanews) – Conclusi gli Stati generali dell’olivicoltura, organizzati a Siena dal sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, è iniziata la riunione del COI, Comitato consultivo dell’olio d’oliva e delle olive da tavola, al quale prendono parte delegazioni italiane e internazionali di tutti i principali Paesi produttori olivicoli dell’area del Mediterraneo e non solo.


A trenta anni dall’ultima edizione l’Italia torna quindi al centro dell’attenzione del settore olivicolo internazionale, dando un segnale forte di volontà di rilancio del settore. Un evento che il sottosegretario La Pietra ha così commentato nel suo intervento davanti alla platea e al direttore del Coi, Jamie Lillo: “durante i lavori degli Stati generali dell’olivicoltura abbiamo letto un passo dello statuto della città di Siena, risalente al ‘400, nel quale si fa riferimento all’agricoltura e all’importanza dell’olio di oliva. Basterebbe già – ha detto – a dare il senso di quanto questo territorio, la Toscana e tutta l’Italia abbiano una storia fortemente legata alla coltivazione e alla produzione dell’olio, che non mi stancherò mai di ribadire come non vada considerato un semplice condimento, bensì un magnifico alimento, che racchiude in sé valori alimentari, gastronomici e culturali, che hanno il gusto ineguagliabile di una storia unica al mondo”.


“Venendo al presente confido – ha proseguito La Pietra – che dai lavori odierni e dai prossimi impegni che ci attendono si possa trovare le soluzioni utili ad affrontare una situazione che si prospetta complessa per il comparto, così come lo è stata negli ultimi anni, non solo per l’Italia. Dobbiamo tutti insieme riuscire a far apprezzare alle persone – ha concluso il sottosegretario – il valore e la qualità di questo prodotto, concentrandoci sull’importanza della sostenibilità, che intendo a 360 gradi, quindi dal punto di vista ambientale e anche in termini economici per i nostri agricoltori, perché questa è la missione che ci deve accomunare nel progettare il futuro del settore”.

Separazione carriere,Nordio riunisce maggioranza a Palazzo Chigi

Separazione carriere,Nordio riunisce maggioranza a Palazzo ChigiRoma, 29 mag. (askanews) – Riunione questa mattina a Palazzo Chigi in vista della presentazione della riforma della giustizia oggi in Cdm. Secondo quanto si apprende, il ministro guardasigilli Carlo Nordio ha fatto un punto insieme con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il viceministro Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario Andrea Del Mastro e i presidenti delle commissioni Giustizia di Camera e Senato. Sul testo si lavora fino all’ultimo per i ritocchi definitivi. La seduta del Consiglio, fissata per le 13, ancora non è iniziata e secondo fonti di governo potrebbe slittare di un paio d’ore.

KADF Globe Soccer Awards: in Costa Smeraldale stelle del calcio europeo

KADF Globe Soccer Awards: in Costa Smeraldale stelle del calcio europeoRoma, 29 mag. (askanews) – L’Hotel Cala di Volpe in Costa Smeralda ha ospitato il gota del calcio europeo per i Globe Soccer Awards. Per la prima edizione europea la produzione della cerimonia è stata affidata a Filmmaster, player d’eccellenza per la gestione, organizzazione e produzione di grandi eventi.


In uno scenario mozzafiato e su un palco che ricorda le forme del logo dei KAFD Globe Soccer Awards, hanno ritirato i premi tra gli altri: Kylian Mbappé, Xabi Alonso, Lamine Yamal, Gianluigi Buffon, Luciano Spalletti, Harry Cane. Madrina della serata Melissa Satta. I vincitori delle principali categorie sono stati candidati anche per l’evento globale che si svolgerà a fine anno negli Emirati Arabi Uniti. La decisione finale è stata presa da una giuria composta da ex giocatori, allenatori, presidenti e CEO di club, arbitri e agenti.


Durante la cerimonia, sono stati assegnati anche i LaLiga Awards, con Javier Tebas, presidente della LALIGA, che ha elogiato la partnership con Globe Soccer come un traguardo importante per il calcio europeo. Il Real Madrid è stato premiato come LaLiga Champion, e Jude Bellingham ha vinto il premio come Best Player. Oggi al via anche il Globe Soccer Forum che affronta temi come la sostenibilità finanziaria e l’espansione del calendario calcistico, con la partecipazione di figure di spicco del mondo del calcio.


“Un evento di grande complessità e di visibilità mondiale, che accende i riflettori sul territorio e sulle eccellenze italiane. Cultura, Sport e Territorio sono gli elementi che hanno permesso il successo di questa prima edizione europea dei KAFD Globe Soccer Awards. La nostra esperienza nella realizzazione di cerimonie sportive e la consolidata relazione con Smeralda Holding ci hanno permesso essere partner di uno dei più prestigiosi momenti del panorama sportivo internazionale” dichiara Antonio Abete, Presidente di Filmmaster. “Sono molto contento, è stato un evento di successo dovuto alla presenza di tantissimi ospiti importanti. È stato bellissimo fare la prima edizione europea dell’evento in Italia, che è il mio paese”, rimarca Tommaso Bendoni, CEO di Globe Soccer, che rivela di volerne fare un’edizione anche negli Stati Uniti, dando così il via dall’Italia alle “International series”.

Valente (Asi): Italia pronta a cogliere opportunità New Space Economy

Valente (Asi): Italia pronta a cogliere opportunità New Space EconomyRoma, 29 mag. (askanews) – “Il settore spaziale italiano è una realtà dinamica e competitiva con 300-350 aziende che operano in ambito strettamente spaziale, un volume d’affari dell’ordine di 2 miliardi l’anno, 15 distretti tecnologici, un Cluster nazionale, tre associazioni di imprese. Una forza d’urto che è in grado certamente di dare un contributo fattivo per cogliere le opportunità della New Space Economy”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Teodoro Valente intervenendo alla presentazione della sesta edizione di New Space Economy ExpoForum che si terrà a Fiera Roma dal 14 al 16 dicembre 2024.


“L’Italia – ha detto ancora Valente – è l’unico Paese in Europa in grado di presidiare tutte i domini spaziali. Si è arrivati a questi risultati perché la nostra comunità scientifica e tecnologica è una comunità di assoluto valore internazionale e perché le istituzioni hanno deciso di supportare in maniera rilevante il settore. Voglio ricordare che l’Italia con 3 miliardi virgola qualcosa è il terzo Paese contributore dell’Agenzia spaziale europea, mi verrebbe da dire che è il secondo visto che la Francia è seconda con 3,1 miliardi”. Si parla di New Space Economy, ha proseguito il presidente dell’Asi, perché “qualcosa sta cambiando con l’ingresso dei privati, anche di quelli che non appartengono al settore spaziale. A mio avviso – ha detto – la partnership pubblico-privato è essenziale come importante è anche supportare la nascita di nuove aziende con strumenti adeguati”.


Il presidente dell’Asi ha portato poi l’attenzione sull’importanza delle attività spaziali per la sostenibilità, in particolare l’Osservazione della Terra per il monitoraggio del territorio, anche in ottica di prevenzione, l’agricoltura di precisione, il clima. E ha ricordato gli investimenti per il settore nel Pnrr per Iride, costellazione di costellazioni italiana gestita dall’Esa, che fornirà 8 servizi alla Pubblica amministrazione ma anche ai privati, e per la Space Factory, “cofinanziata da privati con risorse più elevate di quelle pubbliche e che sarà importante per accelerare la realizzazione dei prodotti”. Infine Valente ha sottolineato l’importanza della diplomazia spaziale ricordando che l’Asi collabora prioritariamente con l’Europa ma ha da tempo collaborazioni internazionali a cominciare da quella con la Nasa – “partecipiamo anche al programma ‘Moon to Mars’ per la costruzione di una base lunare e con alcuni elementi della stazione cislunare” – e rapporti bilaterali ad esempio con il Kenya, il Giappone, l’India, l’America Latina “rapporti importanti per favorire contatti tra le aziende in vista di possibili sviluppi comuni”.


“In questo contesto iniziative come New Space Economy ExpoForum – ha concluso Valente – sono importanti per avviare conoscenze e incontri e sviluppare o avviare attività. Quest’anno poi dal 14 al 18 ottobre avremo lo IAC a Milano, un evento scientifico importante: ci aspettiamo almeno 10.000 persone avendo ricevuto contribuzioni da 106 Paesi, 2.900 organizzazioni internazionali. Un’iniziativa organizzata da Asi con Leonardo e associazioni di astronautica che rappresenta un ulteriore elemento di filiera, di sistema Paese per fornire gli strumenti utili per poter competere”.

Salvini: Macron e Scholz spalancano le porte a una guerra planetaria

Salvini: Macron e Scholz spalancano le porte a una guerra planetariaMilano, 29 mag. (askanews) – “L’Italia ripudia la guerra, questo dice la nostra Costituzione. Lo tengano ben presente Macron e Scholz, Francia e Germania che anche in queste ore, come troppo spesso accade, pretendono di decidere a nome di tutti gli europei cosa fare e non fare, anche a proposito della guerra. Quando dicono che le armi che abbiamo mandato all’Ucraina per difendersi possono essere usate per bombardare e uccidere in Russia, dicono qualcosa di folle e spalancano le porte alla tragedia di una guerra planetaria. La Lega e il governo italiano dicono no a qualsiasi ipotesi di guerra”. Lo afferma il segretario della Lega e vice premier Matteo Salvini, in una dichiarazione.