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Autore: Redazione StudioNews

Il lievito madre di Bauli entra nella biblioteca dei lieviti in Belgio

Il lievito madre di Bauli entra nella biblioteca dei lieviti in BelgioMilano, 5 dic. (askanews) – Il lievito madre di Bauli entra nella biblioteca dei lieviti di Puratos, azienda internazionale del settore della panificazione, della pasticceria e del cioccolato, a Sankt Vith, in Belgio. Si tratta del 155esimo lievito ufficialmente registrato nella biblioteca, corredato delle relative informazioni e documentazione.


La Sourdough library, del Sourdough Institute, nasce nel 2013 e custodisce e valorizza paste madri provenienti da tutto il mondo, rappresentando riferimento per la protezione della biodiversità e l’avanzamento della ricerca nel settore della panificazione naturale. Il 4 dicembre Fabio Di Giammarco, Ceo del Gruppo Bauli, e Alberto Molinari, general manager di Puratos Italia, hanno ufficializzato il deposito della pasta madre ribattezzata Futura presso la struttura, accolti dal ceo globale Pierre Tossut. Rinfrescato quotidianamente secondo un metodo tramandato da più di un secolo, Futura è alla base di ogni prodotto Bauli e ora, la registrazione presso il Sourdough Institute rappresenta un riconoscimento tangibile di questo patrimonio storico e culturale, e un ulteriore passo per garantirne la conservazione futura.


“Siamo orgogliosi di vedere Futura fra i tesori di questo museo – ha affermato Giammarco – L’inserimento di Futura presso il Sourdough Institute rappresenta non solo un grande riconoscimento della qualità e della tradizione artigianale dell’azienda, ma è anche simbolo del nostro costante impegno nell’innovazione e nella ricerca. Ancora una volta, il gruppo Bauli si fa portavoce della qualità del made in Italy e dell’eccellenza della lievitazione naturale”. La partnership con il Sourdough Institute consente al gruppo dolciario veronese di contribuire attivamente a un progetto che si pone tre obiettivi: preservare la biodiversità tramite la conservazione di campioni di pasta madre, offrendo approfondimenti sulle loro storie e sui processi di fermentazione e panificazione; contribuire alla ricerca sul lievito madre tramite la collaborazione con università e istituti specializzati, in un’ottica di miglioramento continuo dei processi di fermentazione e di scoperta delle infinite potenzialità del lievito; promuovere la cultura del lievito madre e sensibilizzare la comunità sull’importanza e i benefici della lievitazione naturale tramite masterclass, consigli pratici e ricette, promuovendo la consapevolezza e la conoscenza sulle qualità uniche di questo processo.

Cinema, partito Master “Creare storie” di Anica Academy Ets

Cinema, partito Master “Creare storie” di Anica Academy EtsMilano, 5 dic. (askanews) – È iniziata lo scorso 25 Novembre la quarta edizione del Master in sviluppo, produzione e distribuzione cinema e audiovisivo – Creare Storie di Anica Academy ETS. Un percorso di formazione interdisciplinare che si rivolge a diplomati dai 20 ai 28 anni, per rispondere alla richiesta del mercato di giovani talenti capaci di pensare e sviluppare progetti audiovisivi in grado di innovare le forme del racconto contemporaneo.


Un’occasione per rinnovare la partnership tra Anica Academy e Calabria Film Commission, l’ente di riferimento per lo sviluppo del comparto industriale dell’audiovisivo regionale che, nel corso della 80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 2023, ha ufficializzato l’accordo di collaborazione con la Scuola di formazione nata dall’industria e con sede a Roma; una partnership che, in poco più di un anno, ha già visto realizzate varie iniziative sia sul territorio calabrese che nella Capitale. Per Creare Storie, Calabria Film Commission ha permesso l’accesso gratuito a favore di due studenti residenti nella Regione Calabria selezionati, tra i candidati, dalla Commissione scientifica del Master.


Sostengono, inoltre, il Master Creare Storie: Unicredit, con 4 accessi gratuiti per altrettanti studenti, e ANICA, che ha messo a disposizione un ulteriore posto a contributo ridotto quale iniziativa inerente alle attività del Fondo Diritto di Prestito Pubblico, individuate in coordinamento con la Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore – MIC. Il Master CREARE STORIE insegna come si costruisce un personaggio e cosa è un arco di trasformazione. Il protagonista, l’antagonista, il mentore. La scrittura di una log line efficace, cosa è una bibbia e come si pensa un pitch. Come si articola il linguaggio audiovisivo e le differenze tra scripted e unscripted. La differenza tra high concept e low concept. Cosa è un produttore e che ruolo ha il post-production supervisor. L’architettura del sistema di finanziamento pubblico, l’intervento dei capitali privati. In cosa consiste il diritto morale d’autore. Cosa è un Broadcast e come gli effetti digitali possano decidere una location ma anche un sistema di finanziamento. Come un genere cinematografico guidi la destinazione di un prodotto e ne definisca il target. Come si impostano un piano finanziario, un piano di lavorazione, una strategia di marketing o in che modo una scelta distributiva possa indirizzare le linee editoriali trasformando tutta la catena di sviluppo. Insegneremo a pensare, progettare e sviluppare film e serie. Si testeranno sul campo gli insegnamenti acquisiti attraverso un Project Work collettivo.


Il Master CREARE STORIE ha una durata di circa 8 mesi a partire dal 25 Novembre 2024 a giugno 2024. Il corso prevede una frequenza obbligatoria dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.30 (Venerdì solo mattina). Le lezioni si svolgono in presenza presso la sede di ANICA ACADEMY ETS in via Regina Margherita, 286 – Roma. Agli studenti che a fine corso avranno frequentato almeno l’80% per cento delle ore complessive di lezione, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

”West Side Story”, al Sistina debutta Musical da Oscar firmato Piparo

”West Side Story”, al Sistina debutta Musical da Oscar firmato PiparoRoma, 5 dic. (askanews) – Il Musical-Kolossal, capolavoro “per eccellenza” del teatro musicale, è pronto ad infiammare il palco del Teatro Sistina di Roma: “West Side Story” nella versione adattata per il pubblico italiano da Massimo Romeo Piparo che ne firma anche la regia, debutta sabato 7 dicembre tra balli sfrenati, un cast d’eccezione di 30 artisti, un’orchestra di 18 elementi diretta dal maestro Emanuele Friello e con i brani indimenticabili di Leonard Bernstein, da “Maria” ad “America”, “Somewhere” e “Tonight”, per citarne alcuni. Lo spettacolo rimarrà in cartellone fino al 12 gennaio, per poi fare tappa a Firenze e Bologna prima di un lungo tour estivo.


Presentato alla stampa questa mattina, lo spettacolo ambientato nei coloratissimi anni ’50 è tratto dall’omonimo Musical che Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Jerome Robbins crearono nel 1957 ispirandosi al “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare e da cui poi nel 1961 venne realizzato anche il celebre film diretto dallo stesso Robbins, che ottenne 10 premi Oscar. Temi forti come l’amore contrastato tra Tony e Maria – interpretati rispettivamente dai bravissimi Luca Gaudiano (vincitore di Sanremo Giovani nel 2021 e dell’edizione dello scorso anno del varietà di Rai1 “Tale e Quale Show”) e Natalia Scarpolini (già nel cast di “Cats” di Piparo) – la rivalità tra le due gang contrapposte nel quatiere Upper West Side di New York, da una parte i “Jets”, gli americani guidati da Riff (Roberto Torri), dall’altro gli “Sharks”, immigrati portoricani capitanati da Bernardo (Antonio Catalano), accanto al quale c’è una tostissima Anita (Rosita Denti), destinata, come è noto, a sfociare in tragedia, lo rendono sempre attuale.


Prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina e con le coreografie di Billy Mitchell, le scenografie originali di Ricardo Sanchez Cuerda supervisionate da Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini, “West Side Story” è lo spettacolo perfetto per accompagnare le festività natalizie. “Sono molto felice di presentare quest’anno West Side Story come produzione di punta della PeepArrow Entertainment e del Teatro Sistina. Questo spettacolo lega il genere del Musical, forse più di qualunque altro, alla sua madre originaria: il melodramma”, ha spiegato Massimo Romeo Piparo.


“Le favolose musiche di Bernstein fanno di questo musical un gioiello, un capolavoro del teatro musicale: una grandissima storia d’amore ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare, che racconta una relazione combattuta da due fazioni della New York degli anni ’50. I temi sono molto attuali e confermano quanto il tema dell’immigrazione abbia attraversato il mondo intero e ogni epoca moderna. Al centro della vicenda lo scontro tra americani e portoricani: tema bizzarramente centrale dell’intera campagna per l’elezione del Presidente degli Stati Uniti. ‘Il limite è qua… se superi sei morto. Straniero torna a casa, qui non si passa’, recita un verso dell’inno degli americani, i Jets. Sembra scritto per i nostri tempi. E questa è la grande forza di questa Opera – ha sottolineato il regista, produttore e direttore artistico del Teatro Sistina – che con le sue oltre 60 persone coinvolte, ha tutti i crismi del grande Kolossal”. Dopo la realizzazione di “Tootsie”, questa nuova produzione rafforza ulteriormente la partnership siglata da Peeparrow Entertainment e dal Teatro Sistina con Fineco, che per un biennio sarà Main Sponsor delle rispettive attività, un’occasione di promozione e valorizzazione dell’arte teatrale e dello spettacolo dal vivo di grande valore. “Siamo orgogliosi di dare il via a questa partnership con il Teatro Sistina, punto di riferimento culturale a Roma e in tutta Italia. Ci siamo trovati molto vicini all’approccio di una realtà attenta alla produzione di spettacoli innovativi e al passo con le preferenze del suo pubblico, proprio come Fineco che da sempre realizza internamente soluzioni di risparmio su misura per i propri clienti – ha affermato Paolo Di Grazia, vicedirettore generale Fineco – Attraverso il sostegno a collaborazioni come questa, la nostra banca esprime inoltre una parte fondamentale del proprio approccio alla sostenibilità: rendere l’arte accessibile a un vasto pubblico e promuovere l’innovazione nella cultura”.

Ranieri: “Roma per la salvezza, la classifica dice questo”

Ranieri: “Roma per la salvezza, la classifica dice questo”Roma, 5 dic. (askanews) – “La classifica è lo stato attuale delle squadre. Lottiamo per uscire dalla bassa classifica. Io sono abituato a stare sia di qua che di là . Bisogna lottare sempre. Ho detto dicembre ci dirà molto. Che dobbiamo fare? Io sono convinto che i miei giocatori risponderanno ai miei segnali”. Parla chiaro Claudio Ranieri alla vigilia del match contro il Lecce in programma sabato 7 dicembre allo Stadio Olimpico. Situazione infortuni: “Pellegrini si sta allenando bene ed è molto importante per me. Deve continuare così. Dybala l’intensità no, è un giocatore di qualità per cui riesce a soddisfare il volere dell’allenatore e della squadra. Ora inizia il Campionato. Dicembre ci dirà chi siamo. Il Lecce è una squadra abituata a non mollare mai. Ha vinto a Venezia, ha pareggiato con la Juve. Ha giocatori validi e il nuovo allenatore è carico e noi dobbiamo essere determinati. Ogni palla sarà importante”. Che Roma deve essere: “Io voglio una squadra che va in campo senza conoscere il nome dell’avversario. Una Roma determinata ogni volta. C’è un pallone va conquistato. Dobbiamo essere bravi contro una squadra che sa quello che vuole. Ha buoni giocatori e dobbiamo fare bene. Non dobbiamo vedere una squadra come il Lecce e sottovalutarla. Dicembre ci dirà la Roma chi è e che cosa vuole fare”. Dicembre mese della verità: “L’intensità per quanto visto in campo è quella giusta. Quella che io voglio. Negli allenamenti quando dobbiamo spingere, loro rispondono bene. Non è facile quando dico che hanno cambiato tre, quattro allenatori. I giocatori sono delle spugne ma non sono dei computer. C’è chi reagisce subito e chi no. Per me come ti alleni, giochi. Piano piano riusciranno a fare quello che chiedo. Dicembre, il mese della verità”. E su Dovbyk “Il ragazzo, tranne la fase di attacco, ha fatto una lotta greco romana contro il suo marcatore lunedì, e lui è riuscito a far tanto per le condizioni in cui versa. Ad oggi è influenzato. E’ riuscito a giocare contro l’Atalanta ma non so se riuscirò ad averlo contro il Lecce. Non sta bene. Non so come starà domani”.

Auto, Salvini attacca von der Leyen: le norme sulle emissioni CO2 un suicidio per l’industria Ue

Auto, Salvini attacca von der Leyen: le norme sulle emissioni CO2 un suicidio per l’industria UeBruxelles, 5 dic. (askanews) – Chi non vuole cambiare la normativa Ue che prevede l’obbligo di immettere sul mercato solo auto a zero emissioni nette di CO2 dal 2035 fa “un enorme regalo alla Cina” e porta l’Europa a “un suicidio economico, ambientale, sociale e industriale”. La nuova vicepresidente della Commissione europea, responsabile per la transizione verde, Teresa Ribera, è “una marziana che è sbarcata ieri sul pianeta terra e non si accorge che le fabbriche stanno chiudendo e che le auto elettriche arrivano dalla Cina, che brucia carbone e inquina di più, per conquistare le nostre fette di mercato”, mentre alcuni paesi come la Francia “fanno finta di niente e vanno verso il burrone”. E la presidente riconfermata della Commissione, Ursula von der Leyen, portando avanti questa normativa nei suoi primi cinque anni di mandato, “ha commesso un errore clamoroso, oggettivo, devastante, evidente”.


Sono le accuse che il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha rivolto alla Commissione europea e ad alcuni Stati membri durante il suo incontro con la stampa, a Bruxelles, a margine della riunione del Consiglio Trasporti dell’Ue. Durante la riunione del Consiglio, ha riferito Salvini, “sono intervenuto insieme ad altri ministri europei a difesa di 14 milioni di posti di lavoro legati all’industria dell’auto e dei motori; ed è incredibile come ci siano ancora Paesi come la Francia che fanno finta di niente, vanno verso il burrone, e dicono che non si cambia nulla, avanti col tutto elettrico dal 2035. Che è solo un enorme regalo alla Cina e un suicidio economico, ambientale, sociale e industriale” per l’Europa. á “Conto – ha continuato Salvini – sul fatto che la perseveranza mia, della Lega e del governo italiano porti a una maggioranza a favore della richiesta di rivedere modi e tempi” delle riduzioni delle emissioni di CO2 dalle auto, e che si possano “evitare le multe” per i fabbricanti che non rispettano le riduzioni previste entro il 2025; “perché se l’auto elettrica oggi costa troppo ed emette di più e arriva dalla Cina, è evidente che a livello di Europa bisogna fermarsi e riflettere”. á “Anche la Germania – ha rilevato il ministro – si sta avvicinando a questa posizione di buon senso, ritenendo folle mettere le multe a chi non vende abbastanza auto elettriche. Perché – ha osservato – se la gente non ha i quattrini per cambiare la macchina non è che puoi multare la fabbrica, che infatti licenzia gli operai. Spero che il buon senso prevalga”.


“Io devo dire – ha aggiunto Salvini – che confido nel nuovo commissario europeo che ho incontrato ieri sera, il commissario greco ai Trasporti (Apostolos Tzitzikostas, ndr) che ha capito che rischiamo il disastro, che rischiamo lo scontro sociale. E poi non so se qualcuno ha capito che fra pochi mesi rischiamo di avere le proteste delle banlieue per le strade europee, perché ci sono 14 milioni di posti di lavoro a rischio. E che i francesi, che da ieri non hanno più un governo facciano finta di niente, che tirino dritto verso il burrone, è qualcosa di imbarazzante ed è incredibile”. A chi notava che in realtà la legislazione sulla riduzione delle emissioni per gli autoveicoli è competenza di altri membri della Commissione, del commissario al Clima Wopke Hoekstra, della vicepresidente esecutiva alla Transizione verde Teresa Ribera, della stessa von der Leyen, Salvini ha replicato: “Ci sono diversi commissari che decidono. Ma le parole della spagnola Ribera”, che ha confermato l’obiettivo zero emissioni nette al 2035, “sono le parole di una marziana, di una aliena che è sbarcata ieri sul pianeta Terra, che fa finta di niente e non si accorge che le fabbriche stanno chiudendo, che le auto elettriche arrivano dalla Cina che brucia carbone e inquina di più, per conquistare le nostre fette di mercato”.


Io, ha proseguito il ministro, “conto che il buon senso prevalga rispetto all’ignoranza, all’arroganza e all’ideologia. Perché chi continua a sostenere che bisogna mettere al bando i motori a benzina o diesel, o è ignorante, o è matto, o è al libro paga di qualcun altro che non vive in Europa. Non ci sono altre soluzioni”. Quanto a Tzitzikostas, ha riferito ancora Salvini, “l’ho sentito molto ragionevole. Nei primi 100 giorni si è impegnato a portare un pacchetto a sostegno del settore auto, e L’Italia sarà al suo fianco. Poi è chiaro che non decide solo lui, e qua c’è la presidente von der Leyen, che nei suoi primi cinque anni di mandato ha commesso un errore clamoroso, oggettivo, devastante evidente” con il regolamento sulle emissioni di CO2 dalle auto; ma, ha aggiunto, “conto che nei prossimi cinque anni cambi verso”.


“Il gruppo dei ‘Patrioti’ (la formazione di estrema destra al Parlamento europeo, di cui fa parte la Lega, ndr) sarà determinante per diverse votazioni e per molti dossier in Parlamento europeo, a differenza di quello che eravamo cinque anni fa”, ha concluso Salvini.

Francesco De Gregori festeggia i 50 anni di “Rimmel” nel 2025

Francesco De Gregori festeggia i 50 anni di “Rimmel” nel 2025Milano, 5 dic. (askanews) – Nel 2025 Francesco De Gregori festeggerà l’anniversario dell’uscita di “Rimmel”, il suo quarto album in studio, pubblicato nel 1975 e divenuto una pietra miliare della musica italiana.


Per celebrare questo capolavoro che ha segnato intere generazioni con brani indimenticabili come “Pablo”, “Buonanotte Fiorellino” e la stessa “Rimmel”, frammenti di un puzzle composto da tante piccole storie rimaste impresse nella memoria collettiva, da ottobre 2025 il cantautore romano intraprenderà un tour dedicato all’album “Rimmel 2025 – Teatri Palasport Club”. Il tour inizierà nell’autunno del 2025 con una serie di concerti nei teatri italiani, in programma tra ottobre e novembre, per poi proseguire nei palasport di Milano e Roma a dicembre dello stesso anno. Per chiudere questo viaggio musicale, a gennaio e febbraio 2026, De Gregori si esibirà nei club, riportando la sua musica in un’atmosfera più intima e raccolta.


Il pubblico avrà così l’opportunità di vivere le emozioni di “Rimmel” e del vasto repertorio del cantautore in contesti diversi, passando dalla magia dei teatri alla potenza dei palazzetti, fino all’atmosfera intima dei club che creano una connessione diretta e spontanea tra musicisti e spettatori. Di seguito le date del tour “Rimmel 2025 – Teatri Palasport Club”: Teatri 2025


31 ottobre all’Europauditorium di Bologna 1 novembre al Teatro Verdi di Montecatini (Pistoia) 5 novembre all’Auditorium del Lingotto di Torino 8 novembre al Teatro Regio di Parma 11 novembre al Teatro Clerici di Brescia 13 novembre al Gran Teatro Geox di Padova 14 novembre al Nuovo Teatro Giovanni da Udine di Udine 18 novembre al Teatro Augusteo di Napoli 19 novembre al Teatro Team di Bari 21 novembre al Teatro Metropolitan di Catania 24 novembre al Teatro Verdi di Firenze Palasport 2025


6 dicembre all’Unipol Forum di Assago, Milano 10 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma Club 2026 23 gennaio al Vox Club di Nonantola (Modena) 24 gennaio all’Estragon di Bologna 27 gennaio al Mamamia di Senigallia (Ancona) 28 gennaio al The Cage di Livorno 30 gennaio al Teatro Cartiere Carrara di Firenze 31 gennaio all’Atlantico di Roma 2 febbraio al Land di Catania 4 febbraio all’Eremo Club di Molfetta (Bari) 5 febbraio alla Casa della Musica di Napoli 7 febbraio al Dis_Play di Brescia 8 febbraio al Palmariva Live Club di Portogruaro (Venezia) 10 febbraio all’Hall di Padova 13 febbraio alla Concordia di Venaria Reale (Torino) 14 febbraio al Fabrique di Milano Le prevendite saranno disponibili da domani, venerdì 6 dicembre, alle ore 16.00 su Ticketone e nei circuiti di prevendita abituali. Il tour è prodotto da Friends & Partners. Info: www.friendsandpartners.it.

Lavoro, Inail: primi 10 mesi 890 casi mortali (+2,5%)

Lavoro, Inail: primi 10 mesi 890 casi mortali (+2,5%)Roma, 5 dic. (askanews) – Le denunce di infortunio nei primi 10 mesi del 2024 sono state 491.439 (+0,4% rispetto a ottobre 2023 e -17,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento dei soli incidenti in itinere. I casi mortali sono stati 890 (+2,5%), con un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 672 a 657, e un aumento di quelli occorsi nel tragitto casa-lavoro, da 196 a 233. L’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) è in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-12,0%) sia per i decessi (-5,1%), mentre rispetto al 2023 è -1,1% per i primi e +0,8% per i secondi. In aumento del 22,3% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 73.922. Lo rende noto l’Inail comunicato che sono online gli open data di ottobre.

Ornella Vanoni e Mahmood insieme in “Sant’Allegria”

Ornella Vanoni e Mahmood insieme in “Sant’Allegria”Milano, 5 dic. (askanews) – La magia e l’intesa vincente del duetto tra Ornella Vanoni e Mahmood, che lo scorso ottobre ha incantato il pubblico del Unipol Forum di Assago con tanto di standing ovation, si trasforma in un’emozionante novità discografica: Sant’Allegria (con Mahmood) sarà fuori martedì 10 dicembre in digitale per BMG.


L’annuncio è arrivato domenica scorsa durante la puntata di Che Tempo Che Fa quando Fabio Fazio ha consegnato a Ornella il disco d’oro per il remix di Sant’Allegria realizzato dal producer e dj fiorentino Jack Sani andato virale su tutti i social, candidandosi a colonna sonora della scorsa estate. Il brano, originariamente contenuto nell’album “Argilla” del 1997, sta vivendo in questi ultimi mesi una seconda giovinezza anche grazie alla nuova versione con Mahmood -svelata per la prima volta durante il suo N.L.D.A. TOUR nei palasport che riprenderà a maggio 2025- dove ora la voce vellutata e vibrante della signora della musica italiana incontra il timbro avvolgente e caldo di Alessandro, dando vita ad un’intima e raffinata armonia di voci, registrate da entrambi per l’occasione dopo l’esibizione live.


«Il 10 dicembre uscirà finalmente Sant’Allegria in duetto con Mahmood. Alessandro mi piace molto, adoro la sua dolcezza e quando canto con lui sento le nostre voci mescolarsi alla perfezione. Ricordo con immenso piacere la nostra esibizione al Forum, è stata una grande emozione: mi ha tenuto per mano e insieme abbiamo condiviso un momento magico e speciale di fronte ad un pubblico immenso» – racconta Ornella. Sant’Allegria (con Mahmood) verrà inserito su tutte le piattaforme digitali nell’album Diverse di Ornella Vanoni, uscito lo scorso ottobre a poche settimane dai festeggiamenti per i suoi 90 anni. In questo album tutto da ballare alcuni dei più grandi successi senza tempo di Ornella -registrati ad hoc dalla stessa e rivisitati dai migliori producer italiani- che tornano a brillare a ritmo di sonorità contemporanee, strizzando l’occhio al sound disco anni ’70 e all’electro music. “Diverse” conferma ancora una volta l’incredibile abilità di Ornella di rinnovarsi sperimentando con la musica.

Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”

Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”Roma, 5 dic. (askanews) – In un media day che sa tanto di passaggio di consegne per l’ultimo Gp stagionale di Formula1, Carlos Sainz si congeda dalla Ferrari. “È stato un anno molto difficile per me – racconta lo spagnolo in conferenza – sono successe tante cose dietro alle quinte ma alla fine sono davvero fiero di come ho gestito ogni situazione”. Riflette poi sul suo percorso in Ferrari. “Con la squadra ho dato il meglio di me stesso, penso davvero di essermi goduto ogni momento. Ora siamo di fronte ad un weekend molto inteso, prima di tutto perché sarà l’ultimo con il team e poi perché la posta in palio è altissima. Lasciare la Ferrari vincendo il titolo costruttori sarebbe il massimo per me e penso che non ci sia modo migliore per dire addio a quella che è stata la mia casa negli ultimi quattro anni”. Ma Sainz è un calcolatore, e la sua indole da studioso della F1 lo porta presto alla realtà. “Voglio essere sincero – incalza lo spagnolo sulle possibilità di conquista del titolo – non dico sia impossibile, ma è sicuramente un’impresa difficile. Siamo a 21 punti da uno dei team più veloci in griglia e per recuperarli tutti in un solo weekend dovremo essere perfetti”. Ma guai a partire sconfitti: “onestamente ho visto cose ben più improbabili accadere in passato, per cui io e Charles ci proveremo fino all’ultimo”.

Concistoro, Palalic: con S.E. Német più dialogo con ortodossi

Concistoro, Palalic: con S.E. Német più dialogo con ortodossiRoma, 5 dic. (askanews) – L’8 dicembre a Roma Papa Francesco concederà nel Concistoro, per la prima volta nella storia, la porpora cardinalizia a Ladislav Német, arcivescovo di Belgrado. Una decisione festeggiata in Serbia e vista come un concreto segnale di come la politica della Santa Sede verso l’Ortodossia stia diventando più concreta. Askanews ne ha parlato con Jovan Palalic, a Roma proprio per assistere al Concistoro, deputato del Parlamento Serbo e presidente del Gruppo di Amicizia con l’Italia e la Santa Sede.


“Siamo felici di poter partecipare alla nomina del primo cardinale della storia in Serbia, Sua Eminenza Ladislav Német. La decisione di Papa Francesco in questo senso significa il riconoscimento per la nostra Patria, il nostro Paese. E sicuramente rafforza per il futuro i rapporti tra il Vaticano e la Serbia – spiega Palalic -. Questa nomina poi conclude una serie di importanti visite, e di importanti incontri, che ci sono stati quest’anno: a settembre è venuto a Belgrado il Segretario di Stato S.E. Il Cardinale Pietro Parolin, ma in Serbia sono venuti tanti altri vescovi, ad esempio poche settimane fa il nostro Patriarca Porfirio ha incontrato il Vescovo di Trieste. Tutto questo rappresenta un punto di partenza per rafforzare i nostri rapporti”. Per Palalic “si tratta di un momento importante, in presenza della crisi in Ucraina, della guerra, per trovare uno spazio di dialogo tra la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica. E nella nomina del Cardinale Német riconosciamo la volontà della Santa Sede di vedere la Serbia come un ponte possibile per il dialogo con la Chiesa Ortodossa. Il Patriarca Porfirio è stimato dalla Santa Sede per la sua apertura e la sua volontà di dialogare e di trovare spazio per creare prima di tutto un’atmosfera pacifica nella regione balcanica. Quindi la nomina indica un passo avanti. Il Cardinale Német ha grande esperienza nel mantenimento del dialogo con la Chiesa Ortodossa, è molto stimato in Serbia e sicuramente darà il suo contributo nel processo di dialogo tra Serbia e Santa Sede”.