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Autore: Redazione StudioNews

Tennis, Sascha Zverev in finale agli Internazionali d’Italia

Tennis, Sascha Zverev in finale agli Internazionali d’ItaliaRoma, 17 mag. (askanews) – Sascha Zverev torna in finale agli Internazionali d’Italia sei anni dopo l’ultima volta. Il n. 5 al mondo ha battuto in semifinale la rivelazione del torneo, il cileno Alejandro Tabilo: 1-6, 7-6, 6-2 il punteggio finale in 2 ore e 16 minuti di gioco. Una versione “diesel” di Zverev: disastroso nell’approccio al match, complice il rendimento altissimo di Tabilo, poi concreto nel momento chiave. Zverev centra così l’undicesima finale in carriera in un Masters 1000 (come Boris Becker) e diventa il decimo giocatore con almeno 3 finali al Foro Italico nell’Era Open. Di contro la sconfitta non cancella lo straordinario torneo di Alejandro Tabilo. Il cileno, alla prima semifinale in un Masters 1000, saluta Roma con un nuovo best ranking (n. 25 al mondo) e la vittoria contro il n. 1 al mondo, Novak Djokovic. Zverev attende di conoscere l’avversario in finale: sarà Tommy Paul o Nicolas Jarry, impegnati alle 20.30 nell’ultimo match di giornata al Foro Italico.

Giornata patologie eosinofile, ESEO Italia: il Paese s’illumina di magenta

Giornata patologie eosinofile, ESEO Italia: il Paese s’illumina di magentaRoma, 17 mag. (askanews) – L’Italia si illumina di magenta per celebrare il World Eosinophilic Deseases Day, la Giornata Mondiale dedicata alle patologie eosinofile. L’iniziativa promossa dall’associazione Eseo Italia, giunta al terzo anno, rientra nell’ambito del mese di sensibilizzazione per le patologie eosinofile. Con la giornata di domani inizia la settimana dedicata alla sensibilizzazione che prevede il 22 maggio un convegno nazionale a Roma in coincidenza dell’European EoE Day.


Ad aderire alla campagna oltre venti comuni sparsi in tutte le Regioni che metteranno a disposizione palazzi, musei, luoghi culturali conosciuti in tutto il mondo illuminandoli con il colore magenta, simbolo della campagna ESEO Italia 2024, che ha come obiettivo la promozione di una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Nel nostro Paese, ESEO Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila) ha promosso iniziative ed eventi su tutto il territorio. Ad illuminarsi di magenta, da nord a sud, saranno, numerosi luoghi o monumenti famosi: a Torino la Mole Antonelliana, a Bologna il Palazzo del Podestà, a Roma la Fontana del Tritone, a Genova la Fontana de Ferrari, a Napoli il colonnato in piazza del Plebiscito, Teatro Massimo a Palermo, il Castello Aragonese a Taranto con la collaborazione della Marina Militare, Palazzo Moroni e la Specola di Padova, Reggio Calabria con Palazzo San Giorgio e l’intera Piazza Italia, e altri in via di autorizzazione. Il Policlinico “A. Gemelli” di Roma ha aderito illuminando la facciata dal 18 al 22 maggio. A conclusione del mese il 31 si illuminerà il Castel del Monte ad Andria (BT).


Monumenti illuminati ma anche una fitta campagna di sensibilizzazione fatta di eventi e di consulenze gratuite in tanti centri distribuiti su tutto il territorio, pronti a visitare pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese. “L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – afferma Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito il mese delle patologie eosinofile”.


“I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – continua Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine”. Le iniziative. La campagna di sensibilizzazione del mese coinvolgerà i principali centri di expertise nel territorio nazionale, con consulenze gratuite, open day, giornate dedicate alla divulgazione in diversi Ospedali ed ambulatori specializzati; l’illuminazione di magenta per alcuni dei monumenti più importanti del nostro patrimonio artistico-culturale; conferenza stampa congiunta, il 14 maggio a Milano, con la Sigenp, in vista del Congresso della Società Europea di Gastroenterologia Pediatrica (ESPGHAN); il 18 e 19 maggio un weekend dedicato alle famiglie con un Incontro nazionale dal titolo “Oltre la patologia: Le famiglie ESEO Italia si incontrano – Approfondimento, Sport & Benessere”, in collaborazione con la Spine & Sport Clinic nella splendida cornice del lago di Bracciano. Il 22 maggio un convegno istituzionale dal titolo “La sfida di costruire un partenariato vincente tra Associazioni di pazienti, Comunità’ Scientifiche e Istituzioni per il bene di tutti”, che si terrà presso l’Hotel Nazionale, a Roma, in concomitanza con la Giornata europea dell’Esofagite Eosinofila (European EoE Day). Il 24 presso l’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino un convegno di formazione per medici di base dal titolo “Esofagite Eosinofila Conoscerla per riconoscerla”.

Vino, Claudio Biondi rieletto presidente del Consorzio Lambrusco Doc

Vino, Claudio Biondi rieletto presidente del Consorzio Lambrusco DocMilano, 17 mag. (askanews) – Claudio Biondi (Cantine Riunite e CIV) è stato rieletto presidente del Consorzio Tutela Lambrusco per il prossimo triennio. Il Cda dell’ente consortile, riunitosi presso la sua sede a Modena, ha inoltre decretato l’elezione a vicepresidente di Dante Chiletti (Cantina Sociale Formigine Pedemontana).


“Tra gli obiettivi per il prossimo triennio c’è senz’altro quello di continuare con le attività promozionali per far conoscere ed apprezzare i vini Lambrusco nelle loro peculiarità e sfaccettature in Italia e nel mondo” ha dichiarato Biondi, aggiungendo che “non meno importante è la tutela di un brand che, anche in virtù della sua popolarità all’estero, è spesso soggetto a tentativi di contraffazione o imitazione”. Nato nel gennaio 2021 dalla fusione di tre enti consortili (Lambrusco di Modena, Vini Reggiani Dop e Vini Reno), il Consorzio Tutela Lambrusco comprende una settantina di soci che, tra Modena e Reggio Emilia, coltivano uve Lambrusco su oltre diecimila ettari, ed è incaricato della tutela e della promozione di sei Doc: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Modena, Reggiano, Colli di Scandiano e di Canossa. A queste si aggiungono altre due Denominazioni che comprendono vini differenti: Reno Doc e Castelfranco Emilia Igt. Nel 2023 le bottiglie di Lambrusco Doc prodotte sono state 35 milioni, a cui si aggiungono quasi 100 milioni di bottiglie di Lambrusco Emilia Igt. Complessivamente l’export pesa per circa il 60%.

Giro d’Italia, Milan vince a Cento. Pogacar sempre in rosa

Giro d’Italia, Milan vince a Cento. Pogacar sempre in rosaRoma, 17 mag. (askanews) – Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha vinto la tredicesima tappa del Giro d’Italia, la Riccione-Cento di 179 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). In classifica generale Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) resta in rosa davanti a Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 2’40” e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’56”. Il corridore della Lidl-Trek domina la volata a Cento della 13^ tappa e raggiunge le tre vittorie personali in questo Giro, le stesse dello sloveno, che resta tranquillamente in maglia rosa. E pensare che, a metà della tappa, Milan era rimasto persino attardato quando il gruppo si era spezzato all’improvviso in due tronconi


“E’ fantastico ottenere il terzo successo di tappa nonostante abbia temuto quando sono rimasto indietro a causa dei ventagli – le parole di Milan – I miei compagni di squadra mi hanno guidato alla perfezione, aiutandomi a rientrare in gruppo e successivamente a posizionarmi per lanciare la volata. Simone Consonni è stato fondamentale, tirando dai -400 metri. E’ impressionante vedere come tutti mi abbiano supportato al meglio per la volata, sono orgoglioso del mio team”. Per la maglia rosda Pogacar “Finora, in ogni tappa del Giro è successo qualcosa. Il percorso era pianeggiante, però c’era vento e ha favorito i ventagli. La Ineos Grenadiers ha attaccato, ma sono sempre rimasto davanti. Nelle loro condizioni avrei provato a fare la stessa cosa. Domani e dopodomani ci saranno due appuntamenti molto importanti. Spero di fare bene”.

Lombardia,premio Rosa Camuna a Confalonieri, Dolce-Gabbana, Marotta

Lombardia,premio Rosa Camuna a Confalonieri, Dolce-Gabbana, MarottaMilano, 17 mag. (askanews) – Mercoledì 29 maggio, alle ore 17, a Palazzo Lombardia, in occasione della giornata in cui si celebra la ‘Festa della Lombardia’, verranno consegnati i ‘Premi Rosa Camuna’. Si tratta della più alta onorificenza istituita dalla Regione attraverso la quale viene riconosciuto pubblicamente l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di coloro che si sono particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia. Destinatari dei premi: persone fisiche, imprese, enti, associazioni, fondazioni e realtà residenti, con sede o operanti in Lombardia.


Il ‘Premio Rosa Camuna’ prevede l’assegnazione di 5 riconoscimenti indicati dal Consiglio Regionale e 2 decisi dal Presidente della Giunta regionale che verranno attribuiti quest’anno a Fedele Confalonieri (“milanese doc, manager di successo, cui la città ha affidato la Presidenza della Veneranda Fabbrica del Duomo”) e Dolce&Gabbana (“impresa di eccellenza che celebra i suoi 40 anni ed è motivo di grandissimo orgoglio della nostra regione nel mondo”). Tra i 5 premiati dal Consiglio, l’amministratore delegato dell’Inter Campione d’Italia, Giuseppe Marotta (“dirigente con un curriculum costellato di risultati eccellenti nelle squadre italiane, tra le quali le lombarde Inter, Atalanta, Monza, Como e Varese”). Inoltre, è previsto il conferimento di menzioni individuate dal Consiglio Regionale e di una serie di ‘Premi tematici Rosa Camuna del Presidente”. Tra quest’ultimi, riconoscimenti a Umberto Bossi (Premio per le Riforme Istituzionali – “Ha aperto la strada al processo di riforme costituzionali. Uomo politico di rilievo soprattutto per la nostra regione, sempre vicino alla gente”), Alessandro Mahmoud – Mahmood (Premio per la Musica e l’Impegno sociale – “I suoi album hanno registrato milioni di copie vendute e innumerevoli riconoscimenti artistici. Non fa mancare il suo sostegno a progetti a favore di chi è difficoltà”) e Ambra Angiolini (Premio per lo Spettacolo e l’Impegno sociale – “Artista di grande umanità che si batte per i diritti umani con uno spiccato impegno per le campagne di sensibilizzazione sociale”).

Golf, arrestato Scottie Scheffler, leader del golf mondiale

Golf, arrestato Scottie Scheffler, leader del golf mondialeRoma, 17 mag. (askanews) – Il numero 1 del golf mondiale Scottie Scheffler è stato arrestato a Louisville, nel Kentucky, dove fino a domenica 19 maggio è in corso la 106^ edizione del PGA Championship. L’americano, secondo le prime ricostruzioni, rilanciate da Sky, è stato fermato dopo una lite con un poliziotto ad un posto di blocco davanti al Valhalla Golf Club, dove si era creato un ingorgo a causa di un incidente mortale (un passante era stato investito e ucciso da un autobus). Non si è fermato all’alt e l’agente pur di non farlo passare si è aggrappato alla sua auto. A quel punto Scheffler sarebbe sceso dalla macchina iniziando un diverbio con la polizia che, poi, lo ha ammanettato.

Tennis, Errani-Paolini in finale agli Internazionali di Roma

Tennis, Errani-Paolini in finale agli Internazionali di RomaRoma, 17 mag. (askanews) – Sara Errani e Jasmine Paolini sono in finale nel torneo di doppio agli Internazionali d’Italia. Le azzurre hanno dominato la semifinale contro le americane Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk, liquidate con un netto 6-1, 6-2 in un’ora esatta di gioco. “Abbiamo fatto un match praticamente perfetto, devo ringraziare Jasmine perché è veramente forte – ha detto Errani dopo il match – Grazie al pubblico perché si fa sentire e ci aiuta tantissimo. Ci vediamo domenica”. Sorridente anche Paolini che ha dedicato la vittoria al suo coach, Renzo Furlan, che oggi compie gli anni: “Sono felicissima, è bellissimo giocare insieme a Sara, un vero onore”.

Cannes, “Italian Screens”: per promuovere cinema italiano all’estero

Cannes, “Italian Screens”: per promuovere cinema italiano all’esteroRoma, 17 mag. (askanews) – Alla 77esima edizione del Festival di Cannes si è tornati a parlare di Italian Screens. Nata dalla collaborazione tra Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e organizzata dall’Ufficio Progetti Speciali della DGCA-MiC presso Cinecittà, l’iniziativa vuole promuovere all’estero il meglio del cinema italiano, e gli incentivi fiscali a favore della distribuzione e delle coproduzioni.


La conferenza si è svolta presso l’Italian Pavilion (Majestic Hotel – Cannes) e hanno partecipato, tra gli altri, Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al Ministero della Cultura, Maria Tripodi, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, introdotte da Roberto Stabile, responsabile del progetto Italian Screens. Un’occasione per affrontare sviluppi e possibili strategie sul tema dell’audiovisivo italiano in ambito internazionale. La convenzione, che ha dato vita a questa iniziativa, ha lo scopo di fornire agli istituti italiani di cultura e alla rete delle sedi diplomatiche e consolati prodotti audiovisivi recenti e di alto valore culturale e/o commerciale, e di rafforzare la distribuzione del cinema italiano all’estero, incrementando la presenza nei mercati consolidati e andando a operare nei nuovi mercati emergenti, in un’ottica di razionalizzazione di risorse e ottimizzazione dei costi.


Il progetto consiste nell’organizzazione di proiezioni di film italiani di recente produzione e che abbiano ottenuto riconoscimenti in Italia o all’estero con la partecipazione di attori, registi, sceneggiatori e altri professionisti italiani dell’audiovisivo coinvolti nella loro realizzazione, con particolare attenzione ai più giovani protagonisti da associare ad appuntamenti di taglio “business” di presentazione dell’industria cinematografica italiana. “Le eccellenze del cinema italiano sempre più al centro della scena internazionale grazie a questa ambiziosa iniziativa che si pone come obiettivo quello di portare in modo coordinato e ancora più capillare all’attenzione di pubblico e addetti ai lavori di tutto il mondo il grande potenziale del sistema dell’audiovisivo nazionale – ha detto Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al Ministero della Cultura – una causa che sta particolarmente a cuore al MiC, che infatti dedica risorse e ogni strumento a disposizione alla valorizzazione e alla promozione anche all’estero delle nostre maestranze, a cominciare dai talenti più giovani, figure dall’alta professionalità e dall’indiscussa creatività. Ringrazio il MAECI e tutti coloro i quali saranno coinvolti nel raggiungimento di questo importante traguardo per la crescita del Paese”.


Maria Tripodi,Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha aggiunto: “Grazie all’odierna firma della convenzione la rete diplomatico – consolare e degli IIC della Farnesina implementerà il proprio contributo alla diffusione del cinema italiano nel mondo, che ha avuto e ha un ruolo chiave nel consolidare l’immagine dell’Italia come Paese dinamico e protagonista della scena internazionale. Una più stretta e intensa collaborazione col MiC nella promozione internazionale della nostra industria cinematografica è pertanto particolarmente funzionale – oltre alla diffusione dell’arte italiana – all’obiettivo di accrescere ulteriormente il protagonismo dell’Italia. Così facendo oltre a sostenere in modo diretto e concreto un comparto produttivo di assoluta eccellenza con significative ricadute economiche, alimentiamo nel pubblico internazionale quel desiderio d’Italia di cui beneficia il Paese nel suo complesso”. Italian Screens costituisce un’occasione per far conoscere i protagonisti del cinema italiano all’estero, per creare un pubblico che apprezzi le grandi produzioni del momento, ma anche per presentare agli operatori locali il meglio di ciò che il sistema audiovisivo italiano ha da offrire al fine di incentivare le coproduzioni, la crescita della qualità professionale della nostra industria e l’internazionalizzazione del nostro cinema. La rassegna rappresenta, inoltre, un’importante possibilità di networking per consentire ai professionisti del settore di entrare in contatto con coloro che possono illustrare al meglio il programma di incentivi a livello nazionale e regionale, a sostegno della produzione per chi gira in Italia.


Dopo Parigi, Tirana e Skopje, il fitto calendario di appuntamenti di Italian Screens farà tappa a Hong Kong, Los Angeles, Bogotà, Caracas, Cape Town, Johannesburg, Sofia, Bruxelles, Miami, Atlanta, New Delhi, Mumbai, Pechino, Beirut, Tunisi, Chicago, San Paolo, Rio de Janeiro, Jakarta, Singapore.

Giornata della cultura di vino e olio: da Ais 5 borse di studio

Giornata della cultura di vino e olio: da Ais 5 borse di studioMilano, 17 mag. (askanews) – “La Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio è stata un grande successo e un’importante occasione per celebrare la cultura mediterranea e il suo legame profondo con il vino e l’olio. Con orgoglio e immenso piacere siamo giunti alla quattordicesima edizione, quattordici anni in cui Ais continua a ribadire il proprio impegno nella divulgazione della cultura enologica e olearia italiana. Per rafforzare questo impegno, abbiamo messo a disposizione cinque borse di studio, interamente finanziate dall’Associazione, rivolte agli studenti delle scuole del secondo ciclo, in linea con il protocollo d’intesa rinnovato nel 2022 con Masaf, Mic e Mim, con i quali collaboriamo per promuovere nelle scuole la conoscenza della storia economica dei territori, delle tradizioni culturali legate alla produzione enologica e olearia e del patrimonio culturale ad esse associato. Per tutti, e in particolare per i giovani, cultura e formazione sono i prerequisiti per un approccio consapevole, condizione fondamentale per evitare condotte dannose e individuare allo stesso tempo strade percorribili per il proprio futuro”. Così il presidente nazionale dell’Associazione italiana sommelier (Ais), Sandro Camilli, ha inaugurato la XIV edizione della Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, promossa dalla stessa Ais con il patrocinio del ministero della Cultura, del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e del ministero dell’Istruzione e del merito.


La giornata ha preso il via con un convegno nella sala della Crociera del Mic dal titolo “Cultura mediterranea: olio e vino in cucina, paradigma del confronto di civiltà”, al quale hanno partecipato, oltre al presidente Camilli, Edith Gabrielli, Donatella Bianchi, Roberta Garibaldi, Luigi Caricato, Donatella Cinelli Colombini. Nel corso dei lavori, moderati da Valerio Ceva Grimaldi, sono state premiate con una borsa di studio ciascuna, cinque classi di Istituti Agrari, Istituti Tecnico Economici con indirizzo Turistico e Istituti professionali per i Servizi di enogastronomia ed ospitalità alberghiera del secondo ciclo partecipanti all’edizione 2023 del progetto. Gli istituti risultati vincitori sono l’Ipssar Polo G. Celli di Piobbico (Pesaro Urbino), l’IIS Carlo Barletti di Ovada (Alessandria), l’IIS Giorgio Vasari di Figline Valdarno (Frenze), l’Istituto professionale alberghiero Costa Smeralda di Arzachena (Sassari) e l’IIS di Ceccano (Frosinone). Gli allievi che saranno coinvolti nella nuova edizione 2024 saranno invece chiamati a elaborare attraverso lo studio di una pietanza, di un prodotto gastronomico tradizionale italiano o di una pratica di lavorazione, una relazione che ne evidenzi gli elementi originali che lo riconducano al concetto di confronto e intreccio culturale, tipico dell’area mediterranea. Il progetto della Borsa di studio Ais è stato illustrato da Giuseppe Baldassarre, e i lavori si sono chiusi con l’intervento di Camillo Privitera di Ais.

Samaritanus Care: progetto Cei per assumere infermieri da Paesi esteri

Samaritanus Care: progetto Cei per assumere infermieri da Paesi esteriRoma, 17 mag. (askanews) – “Far arrivare in Italia un migliaio di infermieri all’anno assunti dai Paesi esteri sedi di università cattoliche e comunità missionarie”. E’ la sfida lanciata dalla Chiesa italiana per far fronte nei prossimi anni alla grande fuga di personale infermieristico dagli ospedali e dalle istituzioni socio-sanitarie italiane. “Quasi una mission impossibile diventata possibile”, confida con fare piuttosto deciso don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Cei, presentando nella sede della Stampa Estera in Italia di via del Plebiscito, a Roma, il progetto “Samaritanus Care”. Si tratta – spiega il monsignore – del piano varato da Aris e Uneba – le due più importanti istituzioni socio-sanitarie cattoliche patrocinate dalla stessa Cei – per assumere infermieri laureati negli atenei cattolici dei Paesi in via di sviluppo da inserire negli ospedali e case di cura italiane. Un progetto, concepito nel 2021 in piena pandemia, messo a punto col varo del “Samaritanus Care” nella speranza di coprire le carenze infermieristiche nostrane alle prese con una vera e propria “voragine” assistenziale destinata a toccare picchi spaventosi entro il 2029.


Cifre illustrate nel corso della conferenza stampa da Beatrice Mazzoleni, segretaria della FNOPI (Federazione nazionale operatori infermieristici), secondo la quale nei “prossimi 4 anni l’attuale quadro di circa 460 mila infermieri perderà oltre 100 mila unità”. Un perdita secca che “già dal 2022 grava sul nostro sistema sanitario con una carenza di circa 65 mila infermieri mancanti”. Ma che, avverte la segretaria della federazione degli infermieri, è destinata “ad aggravarsi sempre di più” a causa di pensionamenti, dimissioni, trasferimenti all’estero dove i trattamenti economici sono notoriamente superiori a quelli riconosciuti al personale infermieristico italiano. “Samaritanus Care vuole dare una risposta concreta e possibilmente risolutiva a queste problematiche”, spiega don Angelelli, aggiungendo che l’iniziativa, “accolta con favore anche dal ministro della Salute Orazio Schillaci”, prevede l’individuazione di infermieri laureati nelle università cattoliche sparse nel mondo da far venire in Italia per “essere assunti nelle istituzioni socio-sanitarie cattoliche” per un periodo di almeno tre anni. Particolare di non poco conto, “la preparazione, specialmente lo studio della lingua italiana, e le spese organizzative necessarie per individuare i candidati e farli trasferire nel nostro Paese, saranno a totale carico delle istituzioni sanitarie di destinazione”, assicura il Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute della Cei.


Oltre a don Angelelli, nel corso della conferenza stampa ci sono alternate testimonianze di operatori sanitari in collegamento e in presenza da Camerun, Perù, Nigeria, India, Tanzania e Congo dove il progetto Samaritanus Care ha trovato buona accoglienza tra i giovani infermieri ed è già decollato. Padre Virginio Bebber, presidente Aris, oltre a ricordare che il progetto Samaritanus Care “è una risposta della Chiesa italiana per far fronte a una carenza infermieristica destinata a gravare pericolosamente sui nostri pazienti”, ha lanciato un’altra proposta, l’Erasmus per i giovani laureandi nelle università cattoliche estere. “In questo modo – ha spiegato Bebber – potremo avere giovani studenti dei Paesi esteri che potrebbero laurearsi in Italia, imparando quindi bene la nostra lingua, e quindi pronti per essere inseriti nelle nostre istituzioni sanitarie”. In sintonia col presidente Aris, Franco Massi (presidente Uneba) che ha tenuto a sottolineare che “ai giovani infermieri che arriveranno in Italia sarà offerta l’opportunità di lavorare in istituti di eccellenza ed acquisire competenze professionali di alto livello, che potranno mettere a frutto, non solo nei nostri ospedali, ma soprattutto quando torneranno nei loro Paesi”. Da Enrico Bollero, presidente della Fondazione Samaritanus, un “plauso all’iniziativa che, grazie alla Cei, permesso il varo di un vero e proprio network socio-assistenziale ed infermieristico utile per la nostra sanità e nello stesso tempo anche per i paesi d’origine degli infermieri che arriveranno in Italia. Vale a dire un grande esempio di circolarità fatta di valori, professionalità, umanità, un fare tipico dello spirito cristiano che si respira nelle nostre istituzioni socio-sanitarie cattoliche seguendo gli insegnamenti di Cristo”.