Il New York Times: Biden ha dissuaso Netanyahu da una rappresaglia immediata contro l’IranRoma, 14 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dissuaso il premier israeliano Benjamin Netanyahu dal dare il via libera a un attacco di rappresaglia immediato contro l’Iran dopo che la repubblica islamica ha lanciato circa 300 droni e missili d’attacco contro Israele la scorsa notte. Lo ha scritto il New York Times.
Secondo la ricostruzione del quotidiano, diversi membri del gabinetto di guerra israeliano erano favorevoli al lancio di un attacco di risposta, ma l’assenza di gravi danni causati dall’Iran, oltre alla conversazione di Netanyahu con Biden, hanno portato al suo annullamento.
Vinitaly, a Consorzio Chianti Classico premio “100 anni di eccellenza”Verona, 14 apr. (askanews) – Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha conferito al Consorzio Vino Chianti Classico il premio “Cento anni di eccellenza”, per celebrare il secolo di vita dell’ente consortile enologico più antico d’Italia. Si tratta di un nuovo riconoscimento istituito quest’anno dall’ente fieristico che è stata consegnato nel corso della cerimonia di inaugurazione della 56a edizione di Vinitaly nell’auditorium Verdi del Palaexpo.
“Parlo a nome di tutti i soci del Consorzio, siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento così significativo nel contesto di uno degli appuntamenti più importanti dell’agenda del mondo vitivinicolo a livello internazionale” ha dichiarato il presidente Giovanni Manetti, parlando di “un attestato dell’impegno verso la qualità, non solo degli ultimi anni, ma di un secolo di salvaguardia e di rispetto del territorio. Raccogliamo infatti il testimone dei nostri padri fondatori – ha concluso – che con lungimiranza decisero di avere un progetto comune e di creare il Consorzio: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, fu quella di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio, uniti fin da allora dal marchio del Gallo Nero”. “Siamo orgogliosi di aver istituito un premio che celebra non solo la longevità del settore ma anche la continuità di un impegno condiviso sul territorio per tutelare e promuovere il vino italiano a partire dalle Denominazioni e dalle tipicità produttive” ha spiegato Bricolo, sottolineando che “come primo Consorzio di tutela italiano, quello del vino Chianti Classico ha fatto nascere il concetto di marchio nella viticoltura italiana, con uno sguardo lungimirante che lo ha reso uno dei brand del made in Italy più apprezzati e riconosciuti a livello mondiale”.
All’evento hanno partecipato Lorenzo Fontana, presidente della Camera, Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e i ministri Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso e Gennaro Sangiuliano.
Vinitaly, Fontana: è una fiera eccezionale per il comparto del vino italianoVerona, 14 apr. (askanews) – Vinitaly “è una manifestazione eccezionale che rende davvero la caratura del vino e dà grande lustro a Verona. Quello del vino è un comparto importante, incredibile dal punto di vista identitario perché ogni vino ha la sua tradizione, la sua storia e la sua identità ma è anche un elemento universale. Ogni tanto c’è qualcuno che se la prende un po con il vino ma questo non ha assolutamente senso”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel corso dell’inaugurazione della 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere.
“Devo ritenermi fortunato, perché io sono da parte di mamma trevigiano, della zona di Pederobba al confine di Valdobbiadene dove c’è il Prosecco, e da parte di papà sono originario della Valpolicella dove c’è l’Amarone, quindi sono una sintesi fra i migliori vini veneti che ci sono e per me è un grande orgoglio” ha proseguito Fontana, ringraziando poi chi lavora a tutti i livelli per Vinitaly, i buyer intarnazionali e “la città e la provincia di Verona, che hanno avuto la capacità di far crescere questa fiera, di farla diventare un fiore all’occhiello di tutta la produzione italiana e di far parlare di sé in tutto il mondo: credo che questo sia un onore per tutti i veronesi e per tutti gli italiani”.
Vinitaly, Urso inaugura mostra su 18 Cantine cooperative ultracentenarieMilano, 14 apr. (askanews) – Il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inaugurato questa mattina a Vinitaly una mostra dedicata a 18 Cantine cooperative ultracentenarie, le cui etichette sono esposte nello stand di Confcooperative Fedagripesca (Padiglione 1, Stand B7). La mostra è stata inserita nel calendario delle attività per la Giornata nazionale del Made in Italy promossa dal Mimit, e che si celebra il 14 aprile, e ha ottenuto il patrocinio del Masaf.
“Siamo orgogliosi di annoverare tra le nostre associate – ha commentato il presidente di Confcooperative Fedagripesca, Carlo Piccinini – decine di Cantine cooperative che sono state costituite alle fine dell’Ottocento e agli inizi del XX Secolo: la loro longevità è la prova tangibile di come siano state in grado di rimanere sul mercato attraversando guerre mondiali e altre crisi, mantenendo sempre la propria competitività, senza delocalizzare e garantendo reddito a centinaia di soci produttori”. Le Cantine premiate sono: Cantina Terlano (1893), Cadis 1898, Cantina Tramin (1898), Cantina di carpi e Sorbara (1903), Cantine Mezzacorona (1904), Cantina d’Isera (1907), Cantina di San Martino in Rio (1907), Cantina San Michele Appiano (1907), Cantina di Santa Croce (1907), Terre D’Oltrepo’ (1907), Cantina Forlì Predappio (1908), Cantina Masone Campogalliano (1908), Vivallis – Viticoltori in Vallagarina (1908), Cantina Aldeno (1910), Cantina rovere’ della luna (1919), Cantina Formigine Pedemontana (1920), Cantina Garlin (1923), e Cantina Pauli’s di Monserrato (1924).
A picco la moneta nazionale dell’Iran dopo l’attacco a IsraeleRoma, 14 apr. (askanews) – La valuta iraniana, il rial, è precipitata per un breve periodo al minimo storico rispetto al dollaro sul mercato non ufficiale, dopo che Teheran ha lanciato un massiccio attacco missilistico e di droni contro Israele sabato notte, esacerbando le tensioni in Medio Oriente.
Secondo i dati del sito di monitoraggio dei cambi Bonbast riportati da Cnbc, sul mercato aperto il tasso di cambio era di 705.000 rial/USD intorno alle 10:30 ora locale di domenica. Da allora la valuta iraniana ha recuperato alcune perdite. Nel 2018 il governo ha fissato un tasso di cambio ufficiale di 42.000 rial/USD.
Il calo del rial è avvenuto poche ore dopo che l’Iran ha lanciato una massiccia offensiva di droni e missili contro Israele sabato notte, in risposta a un sospetto attacco israeliano che ha ucciso diversi importanti comandanti iraniani a Damasco all’inizio di questo mese. Il rial iraniano deve già affrontare le pressioni derivanti dall’inflazione alle stelle alimentata dalle sanzioni statunitensi in corso applicate durante l’amministrazione di Donald Trump, che hanno anche ridotto le vendite di alcune delle principali esportazioni di Teheran: greggio e prodotti petroliferi.
Iran, a picco la moneta nazionale dopo l’attacco a IsraeleRoma, 14 apr. (askanews) – La valuta iraniana, il rial, è precipitata per un breve periodo al minimo storico rispetto al dollaro sul mercato non ufficiale, dopo che Teheran ha lanciato un massiccio attacco missilistico e di droni contro Israele sabato notte, esacerbando le tensioni in Medio Oriente.
Secondo i dati del sito di monitoraggio dei cambi Bonbast riportati da Cnbc, sul mercato aperto il tasso di cambio era di 705.000 rial/USD intorno alle 10:30 ora locale di domenica. Da allora la valuta iraniana ha recuperato alcune perdite. Nel 2018 il governo ha fissato un tasso di cambio ufficiale di 42.000 rial/USD.
Il calo del rial è avvenuto poche ore dopo che l’Iran ha lanciato una massiccia offensiva di droni e missili contro Israele sabato notte, in risposta a un sospetto attacco israeliano che ha ucciso diversi importanti comandanti iraniani a Damasco all’inizio di questo mese. Il rial iraniano deve già affrontare le pressioni derivanti dall’inflazione alle stelle alimentata dalle sanzioni statunitensi in corso applicate durante l’amministrazione di Donald Trump, che hanno anche ridotto le vendite di alcune delle principali esportazioni di Teheran: greggio e prodotti petroliferi.
Vinitaly, Sangiuliano: prosegue matrimonio felice tra cultura e vinoMilano, 14 apr. (askanews) – “Prosegue il matrimonio felice tra arte e cultura da una parte, e le eccellenze italiane, come il vino. Questa nostra eccellenza che viene celebrata al Vinitaly è la risultante di un lungo processo storico, di una lunga tradizione che si rinnova: noi siamo un eccellenza in questo ambito perché abbiamo alle spalle una storia secolare, un’artigianalità, una capacità di produrre che è qualcosa di secolare”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere.
La Russia replica a Israele: da voi nessuna condanna degli attacchi ucrainiRoma, 14 apr. (askanews) – Israele non ha mai condannato gli attacchi ucraini contro la Russia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ricordandolo polemicamente all’ambasciatrice israeliana in Russia, Simona Halperin.
Oggi Halperin ha dichiarato a Ria Novosti che lo stato ebraico si aspettava che la Russia condannasse l’attacco massiccio dell’Iran contro Israele. “Simona, per favore mi ricordi quando Israele ha condannato almeno uno degli attacchi del regime di Kiev contro le regioni russe? Non te lo ricordi? Al contrario, ricordo dichiarazioni regolari di funzionari israeliani che sostengono le azioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky”, ha scritto Zakharova su Telegram.
Vinitaly: Cia, con elezioni Ue alle porte fare squadraRoma, 14 apr. (askanews) – Fare squadra per preservare e rilanciare un capitale economico, sociale e culturale del valore di 30 miliardi di euro, partendo in prima battuta da un cambio di passo dell’Europa che, già dalle agende politiche delle prossime elezioni, dovrà essere meno penalizzante e più incentivante per il settore vino. È il messaggio lanciato dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, oggi all’inaugurazione del Vinitaly, in programma a Veronafiere fino al 17 aprile.
“Sicuramente il vino tricolore sta vivendo un momento difficile di transizione -ha detto Fini, secondo quanto riporta una nota della Cia-. C’è il sorpasso della Francia dopo 9 anni in vetta alla produzione mondiale e il cambio e calo dei consumi con un ulteriore -3% annuo, complici il cambiamento climatico che pesa sulle rese e l’inflazione che incide sulla spesa. Ma il mondo del vino, attualmente, paga anche l’escalation di attacchi e criminalizzazioni, con le proposte europee di etichettatura delle bevande alcoliche e di alert sanitari sulle bottiglie, le ipotesi di limitazioni su sostegni e sponsorizzazioni, creando allarmismo e disinformazione, perché non si fa più distinzione tra il consumo corretto, moderato, responsabile e l’abuso”. Per questo, ha sottolineato il presidente di Cia, “questo Vinitaly deve servire a fare quadrato intorno al comparto e a chiedere tutti insieme di riorientare le politiche Ue dalla nuova legislatura, salvaguardando i fondi di promozione per il vino, concentrandosi sulla lotta all’abuso di alcol e, soprattutto, evitando misure restrittive o sproporzionate che minano le comunità e i territori del vino”.
Il settore infatti, ha ricordato Fini, “è strategico non solo sotto il profilo economico e occupazionale, registrando una produzione da 14 miliardi grazie a 500mila imprese e quasi 900mila addetti, ma ha una valenza sociale e culturale, rappresentando anche tradizioni e usanze dei territori, storia, paesaggio e prodotti tipici, ovvero gli asset di quel turismo enogastronomico fondamentale alla tenuta e allo sviluppo delle aree rurali e interne”. Ora, ha concluso il presidente di Cia, “dobbiamo lavorare per continuare a far crescere il valore aggiunto di una filiera così importante, dal campo alle cantine”.
Vinitaly, Fontana: fiera eccezionale per comparto vino italianoVerona, 14 apr. (askanews) – Vinitaly “è una manifestazione eccezionale che rende davvero la caratura del vino e dà grande lustro a Verona. Quello del vino è un comparto importante, incredibile dal punto di vista identitario perché ogni vino ha la sua tradizione, la sua storia e la sua identità ma è anche un elemento universale. Ogni tanto c’è qualcuno che se la prende un po’ con il vino ma questo non ha assolutamente senso”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel corso dell’inaugurazione della 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere.
“Devo ritenermi fortunato, perché io sono da parte di mamma trevigiano, della zona di Pederobba al confine di Valdobbiadene dove c’è il Prosecco, e da parte di papà sono originario della Valpolicella dove c’è l’Amarone, quindi sono una sintesi fra i migliori vini veneti che ci sono e per me è un grande orgoglio” ha proseguito Fontana, ringraziando poi chi lavora a tutti i livelli per Vinitaly, i buyer intarnazionali e “la città e la provincia di Verona, che hanno avuto la capacità di far crescere questa fiera, di farla diventare un fiore all’occhiello di tutta la produzione italiana e di far parlare di sé in tutto il mondo: credo che questo sia un onore per tutti i veronesi e per tutti gli italiani”.