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Autore: Redazione StudioNews

Ue, Meloni a Michel: priorità competitività e migranti, fondi comuni

Ue, Meloni a Michel: priorità competitività e migranti, fondi comuniRoma, 11 apr. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, nel quadro delle consultazioni in corso in vista dell’adozione, il prossimo giugno, dell’Agenda Strategica UE 2024-29.


“Tra le future priorità d’azione dell’Unione Europea – si legge in una nota di Palazzo Chigi – da parte italiana sono stati indicati in particolare il rafforzamento della competitività e della resilienza economica europea, la gestione comune del fenomeno migratorio, la collaborazione in ambito sicurezza e difesa nonché la politica di allargamento. Il presidente Meloni ha inoltre sottolineato, quale precondizione per raggiungere questi obiettivi, la necessità di assicurare risorse comuni adeguate a sostegno dei relativi investimenti”. L’incontro ha fornito anche l’occasione per uno scambio di vedute in vista del Consiglio Europeo straordinario del 17 e 18 aprile. Tra le risorse competitive dell’Unione su cui investire, Meloni “ha indicato il settore agricolo auspicando allo stesso tempo una rapida attuazione della revisione della Politica Agricola Comune e delle misure volte ad alleviare la pressione finanziaria sugli agricoltori concordate al Consiglio Europeo di marzo”.


Sono state inoltre discusse “le ulteriori iniziative che l’Unione Europea potrà intraprendere a sostegno della stabilità del Libano, tema che il Consiglio Europeo della prossima settima affronterà su richiesta italiana”.

Pnrr, Umbria: 3,8 mld per realizzare 4.500 progetti di enti locali

Pnrr, Umbria: 3,8 mld per realizzare 4.500 progetti di enti localiRoma, 11 apr. (askanews) – L’Umbria ha intercettato 3,8 miliardi di euro di finanziamenti Pnrr, cifra che, grazie ai cofinanziamenti, raggiunge un totale di 5,1 miliardi utilizzati per realizzare 4.500 progetti. Di questi, 1.435 vedono gli Enti locali come soggetti attuatori per un totale di 700 milioni di euro di investimento. E’ quanto emerge da un report illustrativo del Servizio Coordinamento Pnrr-Pnc, utilizzando i dati aggiornati estrapolati dalla piattaforma Regis alla luce del caricamento massivo imposto dal DL. 19 del 2024.


Tutti i 92 comuni dell’Umbria hanno ricevuto finanziamenti a valere sulle risorse Pnrr e il 38% di queste risorse ricadono sui due capoluoghi. Perugia è anche il Comune che detiene il progetto che intercetta più risorse (111 milioni per la realizzazione della linea bus rapid transit- Brt) mentre Terni è il Comune con il numero più alto di progetti ammessi a finanziamento (75). Tra gli interventi spiccano, con un utilizzo di risorse oltre i 5 milioni di euro a progetto, quelli del Pinqua di Ponte San Giovanni, del Teatro monumentale Verdi di Terni, della Scuola Alighieri di Città di Castello, del Polo scolastico di Gualdo Cattaneo, della ristrutturazione dell’ex tabacchificio di Marsciano, della scuola Sordini di Spoleto, della Piazza del mercato e di Porta orvietana di Todi, del centro polivalente di Orvieto.


Quanto allo stato di attuazione dei progetti, al 31 marzo scorso si evidenzia come gli impegni contabili degli Enti locali ammontino a oltre 430 milioni, vale a dire il 62% dell’importo complessivo, contro i 220 milioni del 31 agosto. Questo dato sottolinea come vi sia stata una netta accelerazione negli ultimi mesi. Accelerazione che nello stesso periodo si registra anche per ciò che concerne gli effettivi pagamenti già effettuati, che sono pari a circa 100 milioni (a fine agosto erano 36,5 milioni).


La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha accolto con soddisfazione il report sottolineando come sia il progetto “1000 esperti”, che ha avuto concreto inizio nell’autunno 2023, sia la stretta collaborazione e sinergia instaurate con Prefetture e ANCI Umbria abbiano portato risultati tangibili. “La Regione non solo è stata in grado di impostare e intercettare le risorse Pnrr raggiungendo somme superiori alla media italiana, ma sta dimostrando come sia stata in grado di supportare e sostenere in questo percorso anche gli Enti locali”, ha sottolineato.

Tumore seno, Komen Italia celebra i 25 anni della Race for the Cure

Tumore seno, Komen Italia celebra i 25 anni della Race for the CureRoma, 11 apr. (askanews) – La 25esima edizione della Race for the Cure, la più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno organizzata da Komen Italia, si svolgerà dal 9 al 12 maggio al Circo Massimo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Palazzo Chigi e la partecipazione delle principali Istituzioni. Sarà proprio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a dare il via alla Race di Roma domenica 12 maggio per celebrare al meglio i 25 anni di impegno di Komen Italia nell’azione di contrasto ai tumori del seno. Domenica mattina inoltre gli atleti del Reparto Attività Sportive di Paracadutismo dell’Esercito effettueranno un lancio di precisione, facendo giungere sul luogo della partenza la Bandiera dell’Italia, quella dell’Esercito e la Bandiera celebrativa dei 25 anni della Race for the Cure. In contemporanea alla partenza della Race si svolgerà la 1^ edizione della Rowing for the Cure sulle acque del Tevere, nel tratto che va da Ponte Garibaldi a Ponte Regina Margherita, organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio nell’ambito del progetto Canottaggio Sociale. Grazie alla Race for the Cure, in questo lungo arco di tempo, la Komen Italia ha potuto investire oltre 26 milioni di euro in progetti di ricerca, prevenzione e sostegno alle donne che vivono l’esperienza di un tumore del seno. Tra i più importanti progetti realizzati: 180 premi di studio pluriennali a giovani medici per progetti di ricerca o perfezionamento clinico presso centri di eccellenza in Italia e all’estero; 1.285 Giornate di Promozione della Salute Femminile per offrire gratuitamente e a domicilio con le Unità Mobili ad alta tecnologia della Carovana della Prevenzione esami strumentali per la diagnosi precoce dei tumori del seno e dei tumori ginecologici a 250.000 donne in 17 regioni italiane; Oltre 4 milioni di Euro di contributi economici a 307 associazioni per progetti di promozione della salute in tutta Italia; Avvio di 2 “Centri Komen Italia di Terapie Integrate in Oncologia” (presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma e l’Ospedale Bellaria di Bologna) e di 65 progetti pluriennali per offrire gratuitamente terapie complementari a oltre 50.000 donne con tumore del seno e favorire il benessere psicofisico durante e dopo le cure oncologiche, limitando gli effetti collaterali delle terapie tradizionali e riducendo il pericolo di recidiva della malattia; Oltre 1.800 sessioni gratuite di formazione in 335 citta’ italiane per 77.000 partecipanti tra medici di base, infermieri, ostetriche, chirurghi, anatomopatologi, psiconcologi, ginecologi, radiologi e tecnici di radiologia, farmacisti studenti e associazioni femminili.


Riccardo Masetti, Fondatore di Komen Italia: “Oltre a consentire la raccolta fondi necessaria per dare avvio a tanti progetti innovativi nell’azione di contrasto ai tumori del seno, la Race for the Cure ha generato un grande cambiamento culturale nell’approccio alla malattia. Grazie alla testimonianza positiva delle “Donne in Rosa”, donne che hanno vissuto personalmente l’esperienza del tumore del seno e che sono le vere protagoniste della manifestazione, la Race è riuscita a sostituire al senso di paura e isolamento che accompagnava la malattia un atteggiamento forte di condivisione, solidarietà e vicinanza, potenti medicine aggiuntive per le oltre 56.000 donne che ogni anno in Italia ricevono una diagnosi di tumore del seno”. Dal 9 al 12 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 20.00, il Circo Massimo diventerà la casa della prevenzione e della promozione della salute. L’elemento centrale della manifestazione sarà il Villaggio della Salute che offrirà gratuitamente esami strumentali per la diagnosi precoce dei tumori del seno e consulenze specialistiche, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, che da sempre affianca la Komen Italia nelle iniziative di prevenzione, e con l’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola.


Grazie all’ausilio delle Unità Mobili della Carovana della Prevenzione è inoltre previsto un percorso dedicato a donne in condizioni di fragilità socioeconomica e, per la prima volta, a transgender. L’impegno anche di altre istituzioni ospedaliere della Capitale, di Fondazione Johnson&Johnson, Fasda, Federfarma e Commissione Difesa Vista, consentirà di offrire al pubblico anche prestazioni specialistiche di prevenzione dei tumori ginecologici, della pelle, del cavo orale, del retto-ano, delle patologie del fegato e della tiroide, esami visivi, oltre a consulenze su nutrizione, menopausa, salute delle ossa e invecchiamento in salute. Per tutta la durata della manifestazione sarà attivo lo sportello informativo della Regione Lazio per facilitare l’accesso agli screening del tumore del seno, del collo dell’utero e del colon. Al Villaggio sarà possibile donare il sangue presso l’Autoemoteca del Gruppo donatori sangue Francesco Olgiati ODV. Oltre alla possibilità di accedere ad esami di diagnosi precoce (prevenzione secondaria), il Villaggio della Salute offrirà ai partecipanti tante opportunità per migliorare il proprio stile di vita (prevenzione primaria). Nei 170 stand e negli spazi dedicati, allestiti dalla Komen Italia, sarà possibile infatti partecipare gratuitamente ad attività di sport, fitness, sana alimentazione, benessere psicologico, intrattenimento, mostre e conferenze sui temi della salute e della prevenzione.

A Vinitaly anche “Casa Coldiretti”, da enoturismo al wellness

A Vinitaly anche “Casa Coldiretti”, da enoturismo al wellnessRoma, 11 apr. (askanews) – Ci sarà anche “Casa Coldiretti” in occasione della 57esima edizione del Vinitaly. Nello spazio dedicato il vino sarà protagonista per i quattro giorni in cui saranno affrontate tutte le tematiche legate al mondo della produzione vinicola, con un focus sulle nuove frontiere della vacanza in vigna. Nello stand le diverse sfumature di verde, caratteristiche delle campagne italiane si mescoleranno armoniosamente con gli elementi tipici delle vigne; percorso è caratterizzato da una ramificazione grafica stilizzata, un invito a esplorare il territorio vitivinicolo italiano.


Lungo il viaggio, i visitatori saranno guidati da una selezione di 100 foto d’autore sul vino italiano, con installazioni dinamiche e performance di pittura. Sarà anche allestita un’area dedicata al mondo social per favorire le interazioni con il pubblico. Domenica sarà presentata la prima indagine Ixe’ sull’enoturismo, un fenomeno in costante ascesa nelle campagne italiane. Numeri, dati e proposte si intrecceranno, offrendo al popolo degli appassionati del vino un’ampia panoramica sulle esperienze uniche offerte dalle cantine italiane. Dal wellness, con dimostrazioni dal vivo della preparazione di cosmetici a base di vinacce, all’arte, utilizzando il vino come medium creativo.


Spazio anche alle degustazioni con appuntamento alle 14.30 dedicato ai “big” delle eccellenze italiane, a cura del Comitato di supporto alle politiche del vino promosso da Coldiretti e coordinato da Riccardo Cotarella, che riunirà alcune delle cantine più prestigiose del Vigneto Italia. Tra i principali appuntamenti, lunedì 15 aprile, alle 9.45, la riunione della Consulta nazionale vino della Coldiretti, con la presenza del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy.

Genio eclettico e molteplice: Jean Cocteau nostro contemporaneo

Genio eclettico e molteplice: Jean Cocteau nostro contemporaneoVenezia, 11 apr. (askanews) – È la prima volta che in Italia viene dedicata una mostra a Jean Cocteau l’artista, scrittore, cineasta francese che, con un atteggiamento da “enfant terrible”, ha attraversato il Novecento. Ed è significativo che a proporla sia la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, perché proprio a Cocteau aveva dedicato la sua prima mostra la celebre collezionista americana.


“Per noi questa mostra è molto importante – ha detto ad askanews Karole P.B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim – perché dopo aver fatto Duchamp, grande amico e consigliere di Peggy Guggenheim, ci sembrava normalissimo proporre un’esposizione su Jean Cocteau. Che poi quando Peggy apre la sua galleria a Londra nel 1938, su consiglio proprio di Duchamp, organizza una mostra di disegni di Cocteau per ‘Les Chevaliers de la Table ronde’”. La mostra all’epoca festa scandalo per la presenza di un grande disegno che raffigurava dei corpi nudi: la dogana britannica lo bloccò ritenendolo osceno e Peggy Guggenheim fu costretta a esporlo solo nel proprio ufficio. Ora quella grande opera che in seguito ha girato mezzo mondo torna a Venezia. Ma la caratteristica principale dell’opera di Cocteau è il suo geniale eclettismo.


“Credo che la sua lezione oggi – ci ha detto il curatore Kenneth Silver – stia nel fatto che ha saputo muoversi in molte direzione diverse, con una varietà di approcci, senza avere paura delle accuse, anzi abbracciandole queste accuse per farne un punto di forza. Credo che sia questa la sua lezione: oggi infatti abbiamo accettato il fato che un artista può dipingere un quadro e girare un film e lavorare con la moda. Sono felice di dire che abbiamo abbandonato una visione puritana di ciò che un artista dovrebbe fare”. “Cocteau credo che oggi sia una figura importante per il pubblico – ha aggiunto la direttrice Vail – anche per i giovani, per far capire che un artista non deve solo concentrarsi su un tema: sulla pittura o sulla fotografia. Un artista può essere molto eclettico e questo non era stato molto compreso all’epoca. E poi c’è anche il tema dell’omosessualità e dunque oggi credo che sia una figura da far rivivere e da far capire, perché è molto contemporaneo e dunque spero che il messaggio della mostra sia questo: una figura per i nostri tempi”.


La mostra presenta molti dei temi che hanno affascinato Cocteau: l’Orfeo e la poesia, l’eros, il classico nell’arte, Venezia e il rapporto con Peggy Guggenheim, il cinema e il design, che si esprime nella moda, ma soprattutto nel gioiello e nelle arti applicate. Esposta anche “La spada d’Accademico”, realizzata per lui e su suo disegno, da Cartier, in oro e argento, con smeraldi, rubini, diamanti, avorio, onice e smalto. Un pezzo unico ed eclettico che forse può racchiudere il senso della visione così ampia e plurale di Jean Cocteau. La mostra a Venezia è aperta al pubblico fino al 16 settembre.

Vincenzo Argo confermato a guida federazione Tabacco di Confagri

Vincenzo Argo confermato a guida federazione Tabacco di ConfagriRoma, 11 apr. (askanews) – Vincenzo Argo è stato confermato alla presidenza della Federazione Nazionale di Prodotto Tabacco di Confagricoltura. Casertano, 61 anni, agronomo e imprenditore specializzato da oltre 30 anni nella coltivazione di tabacco, Argo riveste attualmente la carica di presidente dell’Organizzazione di Produttori PRO.TAB.


La coltivazione di tabacco è un comparto importante per il settore primario nazionale. Con 30.500 tonnellate all’anno, l’Italia rappresenta il 37% della produzione europea. Complessivamente, gli ettari dedicati sono oltre 10.000, distribuiti tra 1.251 aziende (pari all’8% del totale europeo), con un numero di addetti che raggiunge quota 25.000 se si conta anche la fase della trasformazione. Le Regioni che ospitano i maggiori distretti produttivi sono Campania, Umbria, Toscana, Veneto e Lazio. Negli ultimi anni le superfici destinate alla tabacchicoltura hanno subito una flessione. Tendenza alla quale bisogna rispondere con un piano di intervento che sostenga un comparto strategico non solo per il settore agricolo. L’alto numero degli operatori economici e delle persone occupate, infatti, sono un fondamentale presidio a tutela delle zone interne, le principali aree vocate, spiega Confagricoltura in una nota.

Agricoltura, Lollobrigida: auguri al nuovo cda Crea

Agricoltura, Lollobrigida: auguri al nuovo cda CreaRoma, 11 apr. (askanews) – “Auguri di buon lavoro al neopresidente del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Economia Agraria (Crea), Andrea Rocchi, e a tutto il Consiglio di Amministrazione insediato oggi”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


“Il Crea – afferma il ministro – rappresenta un’istituzione di primaria importanza nel panorama nazionale della ricerca agroalimentare, con i suoi 12 Centri multi e interdisciplinari distribuiti su tutto il territorio italiano. Con l’insediamento del nuovo CdA, si conclude con successo la gestione commissariale, consentendo al CREA di riprendere le sue attività con rinnovate prospettive di crescita”. “Siamo certi – aggiunge Lollobrigida – che sotto la guida del Prof. Rocchi, il nuovo cda del Crea, composto dall’Assessore Giancarlo Righini e dal dirigente di ricerca Alessandro Monteleone, saprà garantire, nel rispetto della legge istitutiva e dello Statuto, una centralità ritrovata nel rapporto sinergico con il mondo produttivo con una costante attenzione alla fondamentale importanza della libertà nella ricerca e alla sua valorizzazione. A loro e a tutti i ricercatori del Crea -conclude il ministro – va il mio incoraggiamento per le azioni che sapranno apportare al servizio della ricerca e dello sviluppo agricolo della nostra Nazione”.

Titoli Stato, Mef annuncia nuova emissione Btp Valore dal 6 maggio

Titoli Stato, Mef annuncia nuova emissione Btp Valore dal 6 maggioRoma, 11 apr. (askanews) – Il Ministero dell’Economia e delle finanze annuncia la quarta emissione del BTP Valore che avrà luogo da lunedì 6 maggio a venerdì 10 maggio (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata.


Il titolo avrà durata di sei anni con cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni. I tassi minimi saranno annunciati il 3 maggio. Il premio finale extra sarà pari allo 0,8% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. “Questa emissione speciale – spiega il Mef – offre l’opportunità di investire in uno strumento di grande successo come il BTP Valore, sia a chi non ha ancora avuto modo di sottoscriverlo nel precedente collocamento, sia a tutti i piccoli risparmiatori e affini a cui è dedicato”. (segue)

Le mele essiccate e affumicate polacche in registro Ig Europeo

Le mele essiccate e affumicate polacche in registro Ig EuropeoRoma, 11 apr. (askanews) – La Commissione UE ha approvato l’inserimento delle fette di mela affumicata ed essiccata polacche, chiamate “Wedzone jablko sechlonskie”, al registro delle indicazioni geografiche protette (IGP).


“Wedzone jablko sechlonskie” deriva dal nome di un villaggio, Sechna, situato nel comune di Laskowa, e dalla parola locale per descrivere gli uomini del villaggio di Sechna: “sechlok”. Quando sposavano donne che vivevano in altri villaggi, portavano con sé il loro insolito metodo di produzione, tradizionalmente utilizzato in tutta l’area geografica di produzione, nella provincia di Malopolskie, nei comuni di Laskowa, Iwkowa, Lososina Dolna e Zegocina. In particolare con questo nome vengono commercializzate le fette di mela essiccate e affumicate; hanno una buccia marrone rugosa all’esterno e una carne elastica, marrone chiaro. Le dimensioni delle fette possono variare a seconda della varietà di mela essiccata. L’affumicatura conferisce al frutto un gusto e un aroma unici di affumicatura del legno di alberi decidui e un colore marrone chiaro, che distingue il “wedzone jablko sechlonskie” da altri prodotti della stessa categoria.


L’affumicatura e l’essiccazione delle mele nei tradizionali essiccatoi di Sechna vengono effettuate con fumo caldo, che distingue il “wedzone jablko sechlonskie” dalle mele essiccate con aria calda.

I balneari: no all’applicazione distorta della Bolkestein

I balneari: no all’applicazione distorta della BolkesteinRoma, 11 apr. (askanews) – Ribadire la validità della mappatura svolta dal Governo italiano e condivisa con la Commissione Europea, che pone le basi per una maggiore competizione, valorizzando vaste aree a potenziale vocazione turistica del Paese ancora libere: in occasione della giornata nazionale del mare, questo è l’appello lanciato da Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria e Base Balneare con Donnedamare nel corso delle conferenze stampa tenutesi questa mattina, presso la Camera dei Deputati di Roma e il Parlamento Europeo di Bruxelles. Un messaggio che mira a tutelare un comparto che conta oltre 10.000 stabilimenti che danno lavoro a oltre 44.000 persone e che, anche con l’indotto generato, fornisce un significativo contributo economico e d’immagine a uno dei settori, quello del turismo, traino dell’economia italiana.


Due appuntamenti che sono stati organizzati anche alla luce della preoccupazione per l’orientamento della Commissione Europea, che attraverso la propria ipotesi di mappatura, ha l’intento di favorire l’insediamento di multinazionali e operatori finanziari. La mappatura quantitativa proposta dal Governo e illustrata da una delegazione governativa nel corso di un recente incontro a Bruxelles, creerà nuove opportunità di sviluppo nel comparto dell’accoglienza e dei servizi turistici, attraverso la creazione di nuovi insediamenti balneari che possano essere motore di nuova occupazione, nuovo sviluppo economico, maggiore tutela ambientale e sicurezza.


“Riteniamo che, come dimostrato in sede di mappatura, la maggior parte delle spiagge italiane sono disponibili per l’insediamento di nuove imprese: pertanto la direttiva Bolkestein che regola la concorrenza non dev’essere applicata, perché la scarsità di risorse non sussiste. L’Unione Europea insiste sulla necessità di adottare procedure competitive, ma noi riteniamo che ci sia spazio sufficiente per nuove imprese, le quali devono potersi collocare dove non vi siano già imprese storiche che possano avere garanzia di continuità del proprio operato. Continueremo a impegnarci affinché il dialogo si riapra e la categoria sia tutelata”, ha dichiarato Maurizio Gasparri, Presidente del Gruppo Forza Italia al Senato. “Riteniamo che la mappatura delle spiagge italiane presenti tutti gli elementi per una corretta applicazione della Bolkestein, che prevede che dove non vi sia scarsità di risorse non ci sia necessità di andare all’asta, proprio perché c’è ampia disponibilità di spazi ancora liberi. Diversamente, è oggettivo il rischio che grandi gruppi imprenditoriali estranei al settore possano decidere di investire sulle nostre concessioni balneari già in essere, beneficiando di un avviamento e di investimenti già fatti da altri. Ciò produrrebbe, tra le altre cose, una perdita di specificità tipica del nostro settore balneare che realmente crea valore per il nostro territorio e la nostra economia. È necessario fare attenzione perché, per la specifica conformazione del nostro Paese, le nostre coste rappresentano anche i nostri confini nazionali. È necessaria prudenza e senso della misura.” ha dichiarato Deborah Bergamini, Deputata di Forza Italia.


“Il governo ha svolto un lavoro importante con l’istituzione del tavolo tecnico e con la mappatura che ha coinvolto tutti i Ministeri interessati. Un’attività che nessuno aveva mai svolto prima e che deve essere completata, ma che già oggi dimostra la non scarsità della risorsa naturale e la disponibilità di nuove aree da assegnare in concessione per portare sviluppo e crescita alla nostra industria turistica. Su questa base si è aperta l’interlocuzione con la Commissione europea, imprescindibile per la definizione di una norma di riordino che superi le iniziative dei Comuni, le sentenze dei tribunali e i rilievi del Quirinale, in modo da essere recepita da tutte le amministrazioni e riconosciuta dalle magistrature interessate. Gli operatori, le cui preoccupazioni comprendiamo e condividiamo, sanno perfettamente che senza questa azione del governo Meloni la strada sarebbe già stata segnata. Andiamo avanti per garantire la massima tutela a chi, con i propri investimenti e il proprio impegno, ha fatto della balneazione attrezzata un’eccellenza del turismo italiano”, ha commentato Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fratelli D’Italia al Parlamento Europeo. “La contestazione che ci arriva dall’Europa ci lascia perplessi, perché il lavoro svolto non può essere né disconosciuto, né contestato. La nostra proposta è che si proceda con una norma che cristallizzi il dato emerso della mappatura. L’Ue lo critica appigliandosi al pregio di alcune zone rispetto ad altre e alla conformazione morfologica delle coste, ma in realtà abbiamo verificato – anche con l’ausilio di Ispra – che in molti tratti rocciosi ci sono concessioni di vario tipo: non c’è dunque scarsità di risorse”, ha aggiunto Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli D’Italia.


“Il grande lavoro svolto con la mappatura delle spiagge italiane e l’impegno dimostrato sulle concessioni hanno dato concretezza a un principio che la Lega ha sempre difeso: garantire diritti e futuro a migliaia di famiglie nel settore balneare. Non possiamo accettare che il duro lavoro, l’impegno e gli investimenti di tanti piccoli imprenditori italiani vengano mortificati. La battaglia per proteggere il nostro patrimonio imprenditoriale continuerà, e crediamo che sia indispensabile una norma dove vengano inserite le risultanze della mappatura per sancire la non scarsità della risorsa e consolidare il lavoro fatto dal MIT e dal ministro Salvini. Gli imprenditori e le aziende avranno ancora il nostro sostegno. Oggi dobbiamo continuare a difendere il principio della disponibilità della risorsa. Mettere in difficoltà il settore balneare significa mettere in difficoltà gran parte dell’industria turistica”, ha dichiarato Elisa Montemagni, deputata della Lega. “Lanciamo un appello forte a nome di tutti i balneari italiani ribadendo la nostra contrarietà alla posizione della Commissione Europea. L’applicazione distorta della Bolkestein lede gli interessi del nostro Paese, non solo perché impedisce la valorizzazione di nuovi territori con una vocazione turistica oggi ancora inespressa, ma anche perché rischia di gettare nell’incertezza lavorativa decine di migliaia di persone. Ringraziamo il Governo italiano per aver capito questa necessità e per essere al nostro fianco per elaborare una norma che difenda un settore vitale per l’economia del Paese e favorisca lo sviluppo economico di nuove aree turistiche ancora libere”, hanno concluso il presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria, Fabrizio Licordari, e la presidedente di Base Balneare con Donnemare, Bettina Bolla.