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Autore: Redazione StudioNews

Precari Aifa: buon lavoro al presidente Nisticò. Speriamo anche a noi

Precari Aifa: buon lavoro al presidente Nisticò. Speriamo anche a noiRoma, 4 apr. (askanews) – “La Conferenza Stato Regioni ha ratificato la proposta del Governo per la nomina di Roberto Giovanni Nisticò alla presidenza di AIFA. Dopo oltre un mese dalle dimissioni di Palù, l’Agenzia Italiana del Farmaco riprenderà la sua affannosa rincorsa alle altre agenzie europee, ma soprattutto dovrà affrontare le annose problematiche interne, in primis la spinosa questione dei precari”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dai precari dell’Agenzia del Farmaco che denunciano: “Il 31 dicembre 2023 i nostri contratti precari sono scaduti ed in questi 95 giorni quello che abbiamo ricevuto dal Ministro della Salute Schillaci e dal Sottosegretario Gemmato è stato un bel nulla. Silenzio, noncuranza e – concedeteci un termine forte – maleducazione. Più e più volte – ricordano – abbiamo richiesto incontri con i vertici di Lungotevere a Ripa, senza mai ricevere una risposta, nemmeno di rifiuto; più e più volte abbiamo sollecitato l’opinione pubblica ed i media a dar risalto a questa incresciosa situazione lavorativa, ma l’esiguo numero di lavoratori (meno di trenta) non fa notizia. Intanto l’Agenzia del Farmaco procede i suoi lavori a rilento, con alcuni uffici totalmente immobilizzati per la carenza di personale”.


“Al neo Presidente Nisticò vanno i nostri più sinceri auguri di buon lavoro, ma auspichiamo che, nella redazione della sua agenda, nei primissimi punti inserisca la soluzione alla nostra problematica, trovando un punto di contatto con il Ministero dell’Economia – che ha sempre creato falsi ostracismi – e che si dia seguito all’ODG approvato dal Parlamento sulla nostra stabilizzazione. Sono passati 95 giorni e noi lavoratori, e le nostre famiglie, siamo senza stipendio, senza lavoro ma soprattutto senza futuro”, concludono.

Bricolo: sarà un grande Vinitaly, con impronta internazionale

Bricolo: sarà un grande Vinitaly, con impronta internazionaleRoma, 4 apr. (askanews) – “L’edizione 2024 sarà un grande Vinitaly sempre più orientato al business e con una forte impronta internazionale, soprattutto sull’incoming dei buyer: aspettiamo 30mila operatori in arrivo da 140 paesi nel mondo”. Lo ha detto il presidente di VeronaFiere, Federico Bricolo, a margine della presentazione al Masaf della Ministeriale dell’Oiv che si terrà tra Brescia e Verona dall’11 al 13 aprile.


“Si tratterà di una grande fiera internazionale che riesce ad arrivare in tutti i continenti – ha aggiunto Bricolo – e nei giorni del Vinitaly tutte le strade del mondo del vino porteranno a Verona”. Bricolo ha quindi sottolineato che sarà una “edizione soprendente per la presenza di tanti buyer e del mondo istituzionale, con tanti rappresentati di tanti paesi del mondo. Daremo una immagine internazionale in un momento in cui il vino italiano compete nel modo, vuole crescere e soprattutto vuole aprire nuovi mercati”.

Gualtieri ha riaperto il bunker di Mussolini a Villa Torlonia a Roma

Gualtieri ha riaperto il bunker di Mussolini a Villa Torlonia a RomaRoma, 4 apr. (askanews) – Dopo tre anni di intenso restauro, da venerdì 5 aprile, riaprono al pubblico, con un nuovo allestimento multimediale, il rifugio antiaereo e il bunker di Mussolini a Villa Torlonia, a Roma, le due strutture sotterranee realizzate nei primi anni del secondo conflitto mondiale al di sotto del Casino Nobile.


Il progetto, curato dalla direttrice della Direzione Patrimonio artistico delle ville storiche della Sovrintendenza Capitolina Federica Pirani e da Annapaola Agati è stato aperto in anteprima al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accompagnato da Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali. Organizzazione e servizi museali sono a cura di Zètema Progetto Cultura. “È un luogo impegnativo – ha sottolineato il sindaco Gualtieri – che era giusto fosse accessibile, un altro tassello del recupero dei luoghi della storia della nostra città. La residenza concessa gratuitamente a Mussolini, e poi il bunker e il rifugio: un’occasione non solo di visitarlo ma di parlare della dimensione della Roma colpita dai bombardamenti”.


Mussolini, infatti, non riuscì a utilizzare il bunker che venne ultimato dopo la sua deposizione e che quindi servì a riparare i romani dei quartieri adiacenti dai bombardamenti alleati. Scendendo le scale che dalle sale del Casino Nobile di Villa Torlonia portano nei sotterranei dell’edificio, si oltrepassa in un istante una cesura che non è solo di tipo architettonico: da un lato aria, luce, bellezza, dall’altro buio, umidità e una sensazione di costrizione. La visita inizia con un video che racconta, attraverso foto storiche, la vita di Mussolini e della sua famiglia a Villa Torlonia: feste, cerimonie ufficiali, partite a tennis, esercizi di equitazione.


Le tre sale che seguono sono collegate tra loro da una serie di proiezioni sincronizzate che ricostruiscono in modo immersivo e coinvolgente episodi di quella che doveva essere la vita all’interno di un rifugio antiaereo durante un bombardamento. A chi gli chiedeva se ci fosse un col rouge tra questa inaugurazione e gli scenari di conflitto internazionali, il sindaco ha risposto: “Non credo che quando il progetto è partito ci fossero le terribili guerre che ci sono oggi. Ricordare le tragedie della guerra è sempre importante, ma oggi lo è ancora di più”.

La Pietra (Masaf): Franciacorta luogo giusto per Ministeriale Oiv

La Pietra (Masaf): Franciacorta luogo giusto per Ministeriale OivRoma, 4 apr. (askanews) – “Franciacorta è un territorio simbolo dell’eccellenza vinicola italiana ed è il luogo giusto per celebrare i 100 anni dell’Oiv”. Lo ha detto il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, rilasciate a margine della conferenza internazionale sul vino, in programma a Brescia e Verona dall’11 al 13 aprile.


“Nell’appuntamento di Brescia e a seguire al Vinitaly saranno presenti i massimi rappresentanti mondiali della vinicoltura – ha proseguito La Pietra – e sarà un’occasione importante per confrontarci sulla tutela e valorizzazione del vino. Un tema che vede in prima linea l’Italia e il governo Meloni, che grazie all’impegno del ministro Lollobrigida e di tutto il Masaf, ha reso centrale la difesa dell’agroalimentare italiano”. La Pietra ha quindi spiegato che “l’italian sounding e ogni pratica sleale a danno delle nostre eccellenze vanno fronteggiate ed eliminate, per garantire il valore economico e qualitativo delle nostre produzioni. Anche in questi due appuntamenti il governo e il Masaf ribadiranno la volontà di affermare una forte legittimazione dell’Italia e dei nostri prodotti a livello internazionale. A Brescia e Verona – ha concluso il sottosegretario La Pietra – confermeremo quest’impegno e ci faremo promotori di ogni iniziativa possibile per favorire la valorizzazione del vino di qualità e quindi del vino italiano, autentica eccellenza del made in Italy”.

Roma, Gualtieri riapre Bunker di Mussolini a Villa Torlonia

Roma, Gualtieri riapre Bunker di Mussolini a Villa TorloniaRoma, 4 apr. (askanews) – Dopo tre anni di intenso restauro, da domani, venerdì 5 aprile, riaprono al pubblico, con un nuovo allestimento multimediale, il Rifugio antiaereo e il Bunker di Mussolini a Villa Torlonia, le due strutture sotterranee realizzate nei primi anni del secondo conflitto mondiale al di sotto del Casino Nobile.


Il progetto, curato dalla direttrice della Direzione Patrimonio artistico delle ville storiche della Sovrintendenza Capitolina Federica Pirani e da Annapaola Agati è stato aperto in anteprima al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accompagnato da Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali. Organizzazione e servizi museali sono a cura di Zètema Progetto Cultura. “È un luogo impegnativo – ha sottolineato il sindaco Gualtieri – che era giusto fosse accessibile, un altro tassello del recupero dei luoghi della storia della nostra città. La residenza concessa gratuitamente a Mussolini, e poi il bunker e il rifugio: un’occasione non solo di visitarlo ma di parlare della dimensione della Roma colpita dai bombardamenti”.


Mussolini, infatti, non riuscì a utilizzare il bunker che venne ultimato dopo la sua deposizione e che quindi servì a riparare i romani dei quartieri adiacenti dai bombardamenti alleati. Scendendo le scale che dalle sale del Casino Nobile di Villa Torlonia portano nei sotterranei dell’edificio, si oltrepassa in un istante una cesura che non è solo di tipo architettonico: da un lato aria, luce, bellezza, dall’altro buio, umidità e una sensazione di costrizione. La visita inizia con un video che racconta, attraverso foto storiche, la vita di Mussolini e della sua famiglia a Villa Torlonia: feste, cerimonie ufficiali, partite a tennis, esercizi di equitazione.


Le tre sale che seguono sono collegate tra loro da una serie di proiezioni sincronizzate che ricostruiscono in modo immersivo e coinvolgente episodi di quella che doveva essere la vita all’interno di un rifugio antiaereo durante un bombardamento. A chi gli chiedeva se ci fosse un col rouge tra questa inaugurazione e gli scenari di conflitto internazionali, il sindaco ha risposto: “Non credo che quando il progetto è partito ci fossero le terribili guerre che ci sono oggi. Ricordare le tragedie della guerra è sempre importante, ma oggi lo è ancora di più”.

Shoah, Gualtieri: in attesa del cronoprogramma per Museo di Roma

Shoah, Gualtieri: in attesa del cronoprogramma per Museo di RomaRoma, 4 apr. (askanews) – La riapertura del bunker di Mussolini a Villa Torlonia “è un contrappasso della memoria considerato che a pochi metri da qui nascerà il museo della Shoah, a memoria del più grande crimine che il regime fascista e nazista perpetrarono contro l’Italia e i romani”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di un evento a Villa Torlonia.


Rispetto alla realizzazione del Museo, “sono terminati i sondaggi, già c’è stata una aggiudicazione e il governo ha stanziato risorse per la realizzazione del Museo della Shoah – ha spiegato Gualtieri -. Non abbiamo il cronoprogramma, si attendevano i sondaggi nel terreno per accertare che non ci fossero reperti archeologici. Appena avremo il cronoprogramma lo comunicheremo”, ha concluso.

Lollobrigida: da Ministeriale un impegno teso a valorizzare vino

Lollobrigida: da Ministeriale un impegno teso a valorizzare vinoRoma, 4 apr. (askanews) – Dalla Conferenza Internazionale sul Vino (Wine Ministerial Meeting), che si terrà a Brescia e a Verona dall’11 al 13 aprile, “uscirà un documento conclusivo, un impegno teso alla valorizzazione del vino che è qualcosa che unisce e non divide”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante la presentazione dell’evento al Masaf a Roma. Alla Ministeriale parteciperanno “tutti i paesi aderenti a Oiv che producono vino e vogliono valorizzarlo: sono oltre 30 nazioni che si spendono e si confrontano sul tema vino. La Ministeriale apre le celebrazioni dei 100 anni di Oiv che dureranno un anno e si concluderanno a Digione”.


Focus quindi su “sostenibilità ambientale, formazione, sicurezza e benessere che ruotano attorno al mondo del vino, anche in contrasto con le degenerazioni sull’uso delle bevande alcoliche, tra cui il vino non è la più pericolosa, è anche alcol in percentuale ridotta, che assunta in giusta quantità non crea danni, come qualcuno vorrebbe fare credere per ridurre la nostra capacità di concorrere a livello mondiale”. Lollobrigida ha quindi spiegato che con la Ministeriale si avvia “un percorso che vede in prospettiva una maggiore unità della Ue, non basata su regole che mettono in ginocchio gli agricoltori e i produttori ma per promuovere quello che abbiamo di più prezioso e rendere l’Europa più forte e più credibile”.

Camera respinge sfiducia a Santanchè. “Sono tranquilla, lavoro per Paese”

Camera respinge sfiducia a Santanchè. “Sono tranquilla, lavoro per Paese”Roma, 4 apr. (askanews) – C’è chi, come Marco Grimaldi di Alleanza Verdi sinistra, rispolvera l’appellativo di “Pitonessa” e ribattezza un noto film (“Il diavolo veste Prada e non paga i lavoratori”), e chi, come la capogruppo del Pd Chiara Braga tira in ballo direttamente la premier Giorgia Meloni che sul caso Santanchè “in otto mesi non ci ha regalato nemmeno una delle sue faccine”. La mozione di sfiducia alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, presentata dal Movimento Cinquestelle e firmata da tutte le opposizioni, ad eccezione di Italia Viva, evoca una guerra tra mondi – “Il fatto è che c’è chi adora non solo sorseggiare cocktail sul proprio yacht privato, ma anche poter gridare ‘ciao povery’ verso la riva, possibilmente verso quelli che gliel’hanno pagato”, dicono da Avs – ma a livello parlamentare, come previsto, non riserva sorprese. Politicamente è un altro discorso ed è tutto da vedere quanto i guai giudiziari della ministra per le sue attività imprenditoriali potranno pesare sulle maggioranza.


L’aula della Camera, dunque, ha respinto la mozione di sfiducia alla ministra con 213 no, 121 sì e 3 astenuti, lasciando aperto per la maggioranza il problema di cosa fare davanti a possibili nuovi sviluppi dell’inchiesta o a una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Milano. Santanchè, intanto – che era assente al dibattito a Montecitorio per impegni istituzionali nel napoletano, “ho da fare, per il turismo c’è da fare molto in Italia”, ha chiosato – ha risposto a una domanda dei giornalisti in merito al fatto se qualcuno nel governo o nella maggioranza le abbia chiesto di dimettersi: “Mai, non me l’hanno mai chiesto, fatevene una ragione”. Il Corriere della Sera ha dato conto di alcune riflessioni della ministra che si diceva “zero preoccupata” per la mozione e per il resto perchè “contro di me c’è poco o niente”. Mood confermato a maggior ragione dopo la bocciatura della mozione: “Il mio stato d’animo è uguale a quello di ieri, a quello di una settimana e di un mese fa. Assolutamente tranquilla, quindi a fare il mio lavoro anche qua oggi, come ieri e come farò domani. Il Parlamento credo che in una democrazia è sovrano, il voto mi sembra molto chiaro, per cui assolutamente non direi serena ma molto tranquilla”, ha detto.


Ma per le opposizioni “è venuto meno il rapporto di fiducia tra l’istituzione parlamentare e un elemento del governo” perchè “la ministra ha mentito spudoratamente al Parlamento e al Paese” ed è quindi “urgente” che si dimetta. Per la maggioranza, invece, si tratta del solito “doppiopesismo” della sinistra reso plastico in una “mozione sgangherata”. Da parte sua il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti ha accusato l’opposizione di “faziosità scandalosa”, profetizzando: “Colleghi dell’opposizione con questo modo di fare opposizione resterete all’opposizione per i prossimi trent’anni”.

La scrittrice Patrizia Riello Pera proposta al Premio Strega Poesia

La scrittrice Patrizia Riello Pera proposta al Premio Strega PoesiaRoma, 4 apr. (askanews) – Si può uscire dall’inferno? Si può uscire dalla gabbia di un amore malato? Si può ritornare all’essenza delle cose e vedere il mondo sotto la sua vera luce? Si può tornare a essere davvero liberi? Questi sono solo alcuni degli interrogativi suscitati dalla lettura di Magiche poesie, la silloge poetica dell’autrice Patrizia Riello Pera, proposta al Premio Strega Poesia 2024. In realtà questi quesiti rappresentano un percorso irto di ostacoli, nel quale la nostra mente s’incammina, volente o nolente.


“Nei versi di queste poesie, ho sentito la libertà serpeggiare attraverso le parole, sussultare, quasi volesse uscire dalle pagine per farsi trovare. In alcuni momenti ho sfiorato il ricordo di Jean-Paul Sartre, l’esponente più importante dell’esistenzialismo francese che, differentemente da Kierkegaard, sostiene che i personali problemi esistenziali non hanno una via d’uscita nella fede o nella trascendenza, bensì nell’individuo stesso. A differenza del pensiero sartriano, il messaggio contenuto in Magiche poesie è un invito a rialzarsi dopo le cadute, a liberarsi dalle catene, ad amare veramente, a scegliere l’essenza delle cose, a stupirsi della semplicità di un cielo azzurro, a cercare il bello e il giusto in ogni situazione. Solo così l’anima, la nostra essenza, potrà emergere e prendere il sopravvento sul corpo carnale, potrà anche aiutarci nel fare cose difficili e quindi donarci una vita libera e appagante”. “Un messaggio di speranza -afferma la Riello Pera -che spero possa arrivare dritto al cuore dei giudici del Premio Strega Poesia 2024. Per me, essere stata proposta è motivo di grande soddisfazione personale. Un riconoscimento che giunge dopo una carriera molto produttiva nel corso della quale sono riuscita ad abbracciare vari generi, dalla fantascienza alle fiabe, fino ai racconti thriller”.

Roma, a Villa Torlonia riaprono Rifugio antiaereo e Bunker

Roma, a Villa Torlonia riaprono Rifugio antiaereo e BunkerRoma, 4 apr. (askanews) – Dopo importanti lavori di restauro e sistemazione, da venerdì 5 aprile riaprono nuovamente al pubblico, con un nuovo allestimento multimediale, il Rifugio antiaereo e il Bunker di Mussolini a Villa Torlonia, le due strutture sotterranee realizzate nei primi anni del secondo conflitto mondiale al di sotto del Casino Nobile.


Grazie all’impegno di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali torna così nuovamente fruibile da romani e turisti un pezzo di storia di Roma, che rievoca, a oltre ottanta anni di distanza, una delle pagine più buie e drammatiche della città, colpita da 51 bombardamenti aerei tra luglio 1943 e maggio 1944. Il progetto è curato da Federica Pirani e Annapaola Agati. Organizzazione e servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura. La memoria storica del Bunker è stata ricostruita attraverso un allestimento fotografico e audio-visivo privilegiando il racconto e la rievocazione del passato attraverso suoni e immagini. Il nuovo allestimento multimediale, basato su uno studio accurato della documentazione storica e fotografica, oltre a mettere in risalto le caratteristiche architettoniche originarie del complesso, è stato concepito per rispondere a una doppia esigenza: da un lato dare informazioni storico-documentaristiche su Roma durante la seconda guerra mondiale e sulla scelta di Mussolini di fare di Villa Torlonia la sua residenza in città, dall’altra offrire ai visitatori un percorso immersivo che li porterà a percepire l’esperienza di un attacco aereo all’interno di un rifugio sotterraneo.


Inserito nel circuito dei Musei di Villa Torlonia, il Rifugio e il Bunker saranno aperti da venerdì 5 aprile con visite guidate per singoli e gruppi (fino a un massimo di 20 persone per turno) e scuole (massimo 30 studenti per turno). IL NUOVO PERCORSO DI VISITA Scendendo le scale che dalle sale del Casino Nobile portano nei sotterranei dell’edificio, si oltrepassa in un istante una cesura che non è solo di tipo architettonico: da un lato aria, luce, bellezza, dall’altro buio, umidità e una sensazione di costrizione. Diviso concettualmente in tre parti, il percorso si snoda nel piano seminterrato fino al Bunker, da cui poi, attraverso un lungo corridoio, si esce nel parco.


1. La vita di Mussolini a Villa Torlonia La visita inizia con un video che racconta, attraverso foto storiche, la vita di Mussolini e della sua famiglia a Villa Torlonia: feste, cerimonie ufficiali, partite a tennis, esercizi di equitazione. Con l’entrata dell’Italia in guerra nasce l’esigenza di proteggere il Duce da eventuali attacchi aerei e comincia la realizzazione dei rifugi e del Bunker. Nelle sale successive, attraverso i cinegiornali dell’epoca, è rievocato il periodo storico dei bombardamenti su Roma, in particolare quelli sul quartiere di San Lorenzo. Oltre alle proiezioni di documenti storici, l’esposizione si avvale in maniera costante della presenza di collage fotografici che appaiono come stampati direttamente sulle pareti.


2. La vita nei rifugi Le tre sale che seguono sono collegate tra loro da una serie di proiezioni sincronizzate che ricostruiscono in modo immersivo e coinvolgente episodi di quella che doveva essere la vita all’interno di un rifugio antiaereo durante un bombardamento. 3 La città bombardata. Una serie di proiezioni descrive la doppia prospettiva di chi bombarda e dall’alto non ne percepisce gli effetti, e di chi in basso, ne subisce le conseguenze. Sul pavimento scorrono immagini di Roma vista dagli aerei in volo, durante un bombardamento, mentre sulle pareti è proiettata la città in macerie. 4. Il Bunker Attraverso una ripida scala, si accede all’ultima tappa del percorso: il bunker vero e proprio posto a 6 metri di profondità. La sua grande struttura cilindrica è stata lasciata volutamente libera da oggetti o proiezioni per valorizzarne la qualità strutturale. In questo spazio, è simulata una incursione aerea, attraverso la riproduzione dei suoni (sirene, aerei in avvicinamento, detonazioni) e le vibrazioni del terreno.