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Autore: Redazione StudioNews

Santanchè, cosa dice la mozione di sfiducia del M5s

Santanchè, cosa dice la mozione di sfiducia del M5sRoma, 4 apr. (askanews) – “Sono ormai noti i contenuti delle inchieste giornalistiche che hanno coinvolto la Ministra Santanchè già dal novembre 2022 e che hanno anticipato, in parte, i contenuti del recente avviso di chiusura delle indagini preliminari di uno dei filoni di inchiesta del gruppo Visibilia, notificato il 22 marzo 2024 alla stessa Ministra e ad altri soggetti, per l’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato; nel 2011 la Ministra, che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di Sottosegretario, partecipa all’acquisizione del gruppo Ki Group spa, attivo nella distribuzione dell’alimentare biologico2”. E’ quanto si legge nella mozione di sfiducia presentata dal M5s nei confronti della ministra del Turismo Daniela Santanchè, all’esame oggi dell’aula della Camera.


“Secondo quanto evidenziato nell’inchiesta, la Ministra ha incassato per le cariche sociali 2 milioni e mezzo di euro e il suo socio, Canio Mazzaro, circa 6 milioni di euro; le testimonianze degli ex dipendenti di Ki Group sono desolanti – si legge ancora nel documento parlamentare -: l’ammontare complessivo delle liquidazioni che devono essere ancora pagate è di circa 800 mila euro e sono centinaia i dipendenti che aspettano ancora il versamento del trattamento di fine rapporto; nelle inchieste si dà conto anche di alcune chat tra la Ministra e uno degli ultimi dipendenti rimasti, che dimostrano il suo diretto coinvolgimento nella direzione della società fino a buona parte del 2022 e, quindi, anche nel periodo in cui sono avvenuti i licenziamenti e i mancati versamenti dei trattamenti di fine rapporto; sarebbero emerse irregolarità e operazioni finanziarie fumose anche nella gestione di un’altra delle società di cui è socia la Ministra, la Visibilia Editore s.p.a., proprietaria di numerose riviste; anche in questo caso, i bilanci sono in costante passivo e anche in questo caso viene sottolineata la prassi già adottata di celare le perdite mediante la costituzione di nuove società, con operazioni finanziarie spregiudicate e artifizi contabili”. Nella ricostruzione del M5s si ricorda anche che “sarebbe emerso che un ex dipendente Visibilia con ruoli di responsabilità sia stato posto in cassa integrazione a zero ore a sua insaputa, avvalendosi delle misure straordinarie messe in capo dal Governo per sostenere imprenditori e lavoratori durante l’emergenza pandemica e che avrebbe, invece, continuato a svolgere il proprio lavoro; dai successivi controlli dell’Inps sarebbero poi emersi altri dipendenti di Visibilia che avrebbero lavorato nonostante fossero in cassa integrazione a zero ore. Appare utile ricordare che la Ministra, che raramente perde occasione di evidenziare il suo ruolo di imprenditrice, ha più volte pubblicamente dichiarato, smentita dalle testimonianze dei dipendenti delle sue società, di aver anticipato la cassa integrazione”.


Per il M5s “le circostanze emerse sono assolutamente incompatibili con il ruolo di Ministro della Repubblica, tanto più incompatibili per un Ministro che vanta un ruolo attivo nell’imprenditoria del Paese e che riveste una funzione pubblica così rilevante nel tessuto produttivo; ferme restando le eventuali responsabilità che verranno in caso accertate nelle sedi opportune, i fatti esposti minano fortemente la credibilità della Ministra e pongono un grave pregiudizio sulle sue capacità di svolgere le delicate funzioni alle quali è chiamata, nonché sull’opportunità della sua permanenza a ricoprire una carica governativa di primo piano e di piena rappresentanza politica”. Per tali ragioni il M5s “esprime la propria sfiducia al Ministro del turismo, senatrice Daniela Garnero Santanchè, e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni”.

Assovini Sicilia a Vinitaly con 47 Cantine e un talk su Generazione Z

Assovini Sicilia a Vinitaly con 47 Cantine e un talk su Generazione ZMilano, 4 apr. (askanews) – Alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma dal 14 al 17 aprile a Veronafiere, Assovini Sicilia sarà presente al Padiglione 2 con 47 aziende associate provenienti dall’Etna all’estremo Occidente, fino alle isole minori, “per rappresentare la diversità e l’unicità del patrimonio enologico regionale”.


“In un contesto politico-economico complesso come quello attuale, dove pesano anche i cambiamenti dei modelli di consumo, la Sicilia del vino si distingue per reattività, dinamicità e capacità di adattamento, fattori resi possibili dalla grande perizia dei nostri produttori, dalla varietà dell’offerta oltre che dall’inestimabile valore culturale proprio del vino siciliano” ha spiegato la presidente di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria, aggiungendo che “la ricerca continua, la sperimentazione e l’innovazione nei vigneti sono pilastri che consentono alle aziende di Assovini Sicilia di affrontare le sfide del cambiamento climatico, grazie anche alla resistenza dei vitigni autoctoni siciliani”. Lunedì 15 Aprile Assovini Sicilia organizza inoltre “Generazione Next: dialogo, crescita, territorio”, un talk dedicato ai temi della formazione, della valorizzazione del territorio e della comunicazione efficace verso la Generazione Z, con l’obiettivo di creare nuovi percorsi per lo sviluppo sostenibile del settore. Tra gli ospiti, la wine communicator Veronica Laguardia, la voce di “Decanter” Andrea Amadei, e l’esperto in comunicazione, Alojz Felix Jermann.


“Generazione Next simbolizza non solo il futuro dell’associazione ma anche l’adattamento ai cambiamenti del mercato, con un occhio attento ai consumi delle nuove generazioni” ha precisato Cambria, sottolineando che “il loro contributo è infatti essenziale per delineare strategie di comunicazione innovative, orientate anche al consumo responsabile del vino”. Le aziende che parteciperanno alla collettiva al Salone di Verona sono: Alessandro di Camporeale, Assuli, Baglio di Pianetto, Baglio Oro, Candido, Cantina Chitarra, Cantine Colosi, Cantine Europa, Cantine Settesoli, Caruso&Minini, Casa Grazia, Castellucci Miano, Centopassi, Cos, Cusumano, Cva Canicattì, Dimore di Giurfo, Feudo Disisa, Donnafugata, Duca di Salaparuta, Fazio, Feudi del Pisciotto, Feudo Montoni, Feudo Solaria, Fondo Antico, Gaglio vignaioli, Gulfi, Horus, Le Casematte, Lombardo Vini, Maggio Vini, Musita, Pietradolce, Planeta, Principe di Corleone, Rallo, Santa Tresa, Tasca d’Almerita, Tenuta di Castellaro, Tenuta Gorghi Tondi, Tenute Navarra, Tenuta Rapitalà, Tenute Nicosia, Terrazze dell’Etna, Tornatore, Valle dell’Acate e Zisola.

Calenda: la scelta di Bonino è incomprensibile, per le Europee fa una lista con la qualsiasi

Calenda: la scelta di Bonino è incomprensibile, per le Europee fa una lista con la qualsiasiRoma, 4 apr. (askanews) – “Dovete chiedere alla Bonino perché fa una lista con la nuova Dc di Cuffaro, i socialisti, Iv… Con una qualità delle persone molto discutibile… Noi faremo una lista che avrà i migliori candidati su ogni materia”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, intervistato a Omnibus su La7.


“Sappiamo che siamo entrambi sopra il 4%, la gente si regolerà se vuole quella roba la dov’è c’è la qualsiasi e dove poi ognuno va nel proprio gruppo o noi… La scelta di Bonino l’ho trovata incomprensibile”, ha aggiunto Calenda ricordando che “Cuffaro ha fatto un accordo con Iv, io con lui non voglio avere niente a che fare, capisco che fanno gola i centomila voti di Cuffaro ma la politica si deve dare dei limiti. Comunque auguro a questo gran baraccone le migliori cose ma non è il modo in cui i liberali fanno politica”.

Soldi in cambio di voti: ai domiciliari il sindaco del Triggiano

Soldi in cambio di voti: ai domiciliari il sindaco del TriggianoMilano, 4 apr. (askanews) – Cinquanta euro in cambio di un voto: per questa accusa il sindaco di Triggiano, comune del Barese, è finito agli arresti domiciliari.


Il blitz, condotto dai carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria su richiesta della procura di Bari, ha portato in tutto a 10 misure cautelari (un arresto in carcere,7 ai domiciliari e 2 divieti di dimora nel Comune di Triggiano) per associazione finalizzata alla “corruzione elettorale”.Nel mirino degli inquirenti è finito un “meccanismo illecito” in grado, secondo l’ipotesi accusatoria, di condizionare il risultato delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020 nel comune di Grumo Appula, e del 3 e 4 ottobre 2021 nel comune di Triggiano.


 

Il Papa: la retorica bellicista è purtroppo tornata di moda

Il Papa: la retorica bellicista è purtroppo tornata di modaCittà del Vaticano, 4 apr. (askanews) – “Oggi tanti, troppi, parlano di guerra: la retorica bellicista è purtroppo tornata di moda. Ed è brutto questo. Ma mentre si spargono parole d’odio, le persone muoiono nella brutalità dei conflitti”. A dirlo stamane Papa Francesco che in Vaticano ha ricevuto i partecipanti al Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali.


“Abbiamo bisogno invece di parlare di pace, di sognare la pace, di dare creatività e concretezza alle attese di pace, che sono le vere aspettative dei popoli e della gente. – ha aggiunto il Pontefice – Si faccia ogni sforzo in tal senso, dialogando con tutti. – è poi stato l’invito del Papa – Il vostro incontrarvi nel rispetto delle diversità e con l’intento di arricchirvi vicendevolmente sia di esempio a non vedere nell’altro una minaccia, ma un dono e un interlocutore prezioso per la crescita reciproca”.

Maxi frode ai danni dell’Ue sul Pnrr, sequestrati oltre 600 milioni

Maxi frode ai danni dell’Ue sul Pnrr, sequestrati oltre 600 milioniMilano, 4 apr. (askanews) – Una maxi frode fiscale ai danni dell’Unione Europea sui fondi Pnrr: ruota attorno a questa accusa l’operazione che ha portato a 23 misure cautelari e al sequestro preventivo di oltre 600 milioni di euro.


Il blitz, condotto della Guardia di Finanza di Venezia e dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Sciso), è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Roma, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato dell’Ufficio di Venezia. Oltre che sull’intero territorio nazionale, riferisce la Gdf, le operazioni stanno interessando diversi Paesi europei, con il coinvolgimento delle forze di polizia slovacche, rumene e austriache.

Papa: retorica bellicista è purtroppo tornata di moda

Papa: retorica bellicista è purtroppo tornata di modaCittà del Vaticano, 4 apr. (askanews) – “Oggi tanti, troppi, parlano di guerra: la retorica bellicista è purtroppo tornata di moda. Ed è brutto questo. Ma mentre si spargono parole d’odio, le persone muoiono nella brutalità dei conflitti”. A dirlo stamane Papa Francesco che in Vaticano ha ricevuto i partecipanti al Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali.


“Abbiamo bisogno invece di parlare di pace, di sognare la pace, di dare creatività e concretezza alle attese di pace, che sono le vere aspettative dei popoli e della gente. – ha aggiunto il Pontefice – Si faccia ogni sforzo in tal senso, dialogando con tutti. – è poi stato l’invito del Papa – Il vostro incontrarvi nel rispetto delle diversità e con l’intento di arricchirvi vicendevolmente sia di esempio a non vedere nell’altro una minaccia, ma un dono e un interlocutore prezioso per la crescita reciproca”.

WCKitchen chiede una “indagine indipendente” sulla morte dei cooperanti

WCKitchen chiede una “indagine indipendente” sulla morte dei cooperantiRoma, 4 apr. (askanews) – L’organizzazione benefica World Central Kitchen ha chiesto oggi un’indagine indipendente sugli attacchi israeliani a Gaza in cui sono rimasti uccisi sette suoi operatori umanitari. “Abbiamo chiesto ai governi di Australia, Canada, Stati Uniti d’America, Polonia e Regno Unito di unirsi a noi nel chiedere un’indagine indipendente su questi attacchi, incluso se siano stati effettuati intenzionalmente o abbiano altrimenti violato le leggi a livello internazionale”, ha reso noto oggi la World Central Kitchen in un comunicato.


Gli operatori umanitari uccisi nell’attacco di lunedì provenivano da Australia, Canada, Stati Uniti, Polonia, Regno Unito e Gaza. La WCKitchen ha affermato di avere chiesto al governo israeliano “di conservare immediatamente tutti i documenti, le comunicazioni, le registrazioni video e/o audio e qualsiasi altro materiale potenzialmente rilevante”, al fine di “garantire l’integrità delle indagini”.Il fondatore dell’organizzazione, José Andrés, ha accusato Israele di prendere di mira “sistematicamente” gli operatori umanitari nella Striscia di Gaza. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha spiegato da parte sua che le forze israeliane “hanno colpito involontariamente persone innocenti”, mentre il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha detto che l’attacco è stato un “grave errore”. “Israele ha ammesso gli omicidi ma lo ha definito un ‘evento tragico in cui le nostre forze hanno involontariamente danneggiato dei non combattenti’”, insomma “qualcosa che ‘accade in guerra’”, si legge nella nota di WCKitchen, che aggiunge: “un’indagine indipendente è l’unico modo per determinare la verità di ciò che è accaduto” e per accertare le responsabilità.

Confindustria, Orsini verso la nomina a nuovo presidente

Confindustria, Orsini verso la nomina a nuovo presidenteRoma, 4 apr. (askanews) – L’imprenditore emiliano Emanuele Orsini verso la nomina a nuovo presidente di Confindustria. Oggi, in mattinata, è prevista la riunione del consiglio generale dell’associazione per la designazione del successore di Carlo Bonomi.


Orsini, classe 1973, è vicepresidente uscente di Confindustria, amministratore delegato di Sistem Costruzioni e Tino Prosciutti. E’ candidato unico alla presidenza dopo il ritiro dell’industriale ligure Edoardo Garrone. Dopo la designazione il consiglio generale del 18 aprile sarà chiamato a votare anche il programma e la proposta di squadra di presidenza. Infine, l’assemblea dei delegati del 23 maggio eleggerà il nuovo presidente per il quadriennio 2024-2028 e il suo team.

A Taiwan dopo il sisma oltre cento persone sono bloccate in aree montuose

A Taiwan dopo il sisma oltre cento persone sono bloccate in aree montuoseRoma, 4 apr. (askanews) – Sei minatori intrappolati in una cava a Hualien, a causa del forte terremoto che ieri ha colpito Taiwan, sono stati liberati questa mattina dai soccorritori che stanno ancora cercando decine di persone bloccate in una zona montuosa dell’isola, ha reso noto oggi l’agenzia nazionale per la gestione dei disastri ambientali.


Nove persone sono state uccise e 1.050 sono rimaste ferite, secondo un nuovo bilancio delle autorità, nel sisma di magnitudo 7.4 che ieri ha scosso Taiwan, il più potente che abbia colpito l’isola negli ultimi 25 anni. Le autorità sono in contatto con 101 persone bloccate in alcuni tunnel o in zone isolate dell’isola, ma non riescono a comunicare con altri 46 cittadini, che ritengono comunque in vita. “Spero che potremo sfruttare il tempo che abbiamo oggi per trovare tutte le persone bloccate o scomparse e aiutarle a riprendersi”, ha detto il premier Chen Chien-jen dopo un briefing in un centro sanitario di soccorso a Hualien. L’isola è stata colpita anche da oltre 300 scosse di assestamento dopo il primo potente sisma e il governo ha avvertito la popolazione sui rischi di frane e cadute di massi.