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Autore: Redazione StudioNews

Il Centro satellitare Onu: distrutto il 35% degli edifici a Gaza

Il Centro satellitare Onu: distrutto il 35% degli edifici a GazaRoma, 21 mar. (askanews) – Il 35% degli edifici della Striscia di Gaza sono stati danneggiati o distrutti dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. E’ quanto emerge dall’analisi delle immagini satellitari del Centro satellitare delle Nazioni Unite (Unosat).


Nella sua valutazione, Unosat ha utilizzato immagini ad alta risoluzione raccolte il 29 febbraio e le ha confrontate con immagini scattate prima e dopo l’inizio della guerra. Unosat ha scoperto che il 35% di tutti gli edifici della Striscia di Gaza – 88.868 strutture – sono stati danneggiati o distrutti. Di questi, Unosat ha identificato 31.198 strutture distrutte, 16.908 gravemente danneggiate e 40.762 moderatamente danneggiate, pari ad un aumento di quasi 20.000 strutture danneggiate rispetto alla precedente valutazione effettuata su immagini scattate a gennaio, sempre secondo il Centro satellitare delle Nazioni Unite. “I governatorati di Khan Younis e Gaza hanno sperimentato l’aumento più significativo dei danni, con Khan Younis che conta 12.279 ulteriori strutture danneggiate e Gaza City 2.010”, precisa Unosat. “La città di Khan Younis è stata colpita in modo particolarmente duro, con 6.663 strutture recentemente distrutte”, aggiunge.

Mattarella con i giovani di Ostia: la mafia è una zavorra ma voi il futuro

Mattarella con i giovani di Ostia: la mafia è una zavorra ma voi il futuroRoma, 21 mar. (askanews) – Nella Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sceglie di stare insieme ai ragazzi, ai docenti e agli operatori del Punto Luce delle Arti di Save The Children a Ostia. Qui, lo spazio “ad alta intensità educativa”, è nato nel 2019 nella zona di Ostia Ponente, per contribuire alla trasformazione di un quartiere svantaggiato, dove è forte la morsa della criminalità, offrendo ai bambini e agli adolescenti maggiori opportunità.


E sono loro ad accogliere il capo dello Stato, a mostrargli gli spazi dove tutti i giorni si svolgono laboratori di fumetto, di artigianato, di aiuto compiti: “Questo quartiere è bellissimo perché ci siete voi”, li incoraggia Mattarella, dopo aver ascoltato le storie, le esperienze, le aspirazioni di alcuni di loro per un futuro più giusto oltre le disuguaglianze territoriali e sociali. Come Francesco che afferma: “Sarebbe bello, signor Presidente, se ogni bambino potesse inseguire il proprio sogno senza doverci rinunciare perché non può permetterselo”. O la piccola Azzurra che manifesta il desiderio che “ogni bambino possa avere un posto come questo dove crescere e stare bene e al sicuro, con qualcuno che ha cura di loro”. Il presidente è sicuro: “Siete davvero i protagonisti della vostra vita qui”, “padroni del futuro di questo quartiere. La vostra volontà riuscirà sopra ogni ostacolo”. Sofia, 18 anni, nata in Argentina, in Italia da 9 anni, che si è sentita dire “tornatene al tuo paese”. Mattarella la rassicura: “Non so chi ti abbia mai detto torna al tuo paese, il tuo paese è questo. I veri italiani sono quelli come te, non quelli che dicono queste sciocchezze. Perché il nostro paese è fatto da voi, da qualunque parte si venga, convinti di doversi impegnare insieme per avere un futuro migliore. Questo è ciò che rende conforme allo spirito della nostra Costituzione, quindi pienamente dentro la nostra Repubblica”.


Nel frattempo, per le strade di Roma, in migliaia sfilano in corteo con l’associazione Libera di don Ciotti fino al Circo Massimo dove vengono letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. “Una ricorrenza significativa per la comunità nazionale”, afferma Mattarella in un messaggio. “Le mafie – insiste – sono una pesante zavorra per l’Italia, insinuate come sono in ogni attività illegale dei traffici criminali. La Giornata ci rammenta che la lotta alle mafie è compito e dovere di tutti coloro che amano la Repubblica e intendono renderne migliore il futuro”. Nel messaggio il capo dello Stato sottolinea anche che “quando difendiamo la dignità di essere cittadini liberi, quando ci ribelliamo alle violenze e alle ingiustizie, quando davanti ai soprusi non ci voltiamo dall’altra parte, contribuiamo alla lotta contro le mafie”. E i ragazzi incontrati questa mattina ne sono un esempio. “E’ dovere della nostra società – dice al Punto Luce – dare ai giovani la possibilità di esprimersi, realizzarsi, di essere protagonisti, come dovete essere, del vostro futuro”. Tutto questo si ritrova, riconosce Mattarella, “nello spirito di Save the Children che nei suoi 105 anni di vita ha coltivato questo obiettivo, questo traguardo, di consentire ai giovani le condizioni per esprimersi e realizzarsi. Questa è la molla che muove il mondo verso un futuro non autodistruttivo, e in questo momento ne abbiamo estremo bisogno”.

Mattarella con i giovani di Ostia: mafia zavorra ma voi il futuro

Mattarella con i giovani di Ostia: mafia zavorra ma voi il futuroRoma, 21 mar. (askanews) – Nella Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sceglie di stare insieme ai ragazzi, ai docenti e agli operatori del Punto Luce delle Arti di Save The Children a Ostia. Qui, lo spazio “ad alta intensità educativa”, è nato nel 2019 nella zona di Ostia Ponente, per contribuire alla trasformazione di un quartiere svantaggiato, dove è forte la morsa della criminalità, offrendo ai bambini e agli adolescenti maggiori opportunità.


E sono loro ad accogliere il capo dello Stato, a mostrargli gli spazi dove tutti i giorni si svolgono laboratori di fumetto, di artigianato, di aiuto compiti: “Questo quartiere è bellissimo perché ci siete voi”, li incoraggia Mattarella, dopo aver ascoltato le storie, le esperienze, le aspirazioni di alcuni di loro per un futuro più giusto oltre le disuguaglianze territoriali e sociali. Come Francesco che afferma: “Sarebbe bello, signor Presidente, se ogni bambino potesse inseguire il proprio sogno senza doverci rinunciare perché non può permetterselo”. O la piccola Azzurra che manifesta il desiderio che “ogni bambino possa avere un posto come questo dove crescere e stare bene e al sicuro, con qualcuno che ha cura di loro”. Il presidente è sicuro: “Siete davvero i protagonisti della vostra vita qui”, “padroni del futuro di questo quartiere. La vostra volontà riuscirà sopra ogni ostacolo”. Sofia, 18 anni, nata in Argentina, in Italia da 9 anni, che si è sentita dire “tornatene al tuo paese”. Mattarella la rassicura: “Non so chi ti abbia mai detto torna al tuo paese, il tuo paese è questo. I veri italiani sono quelli come te, non quelli che dicono queste sciocchezze. Perché il nostro paese è fatto da voi, da qualunque parte si venga, convinti di doversi impegnare insieme per avere un futuro migliore. Questo è ciò che rende conforme allo spirito della nostra Costituzione, quindi pienamente dentro la nostra Repubblica”.


Nel frattempo, per le strade di Roma, in migliaia sfilano in corteo con l’associazione Libera di don Ciotti fino al Circo Massimo dove vengono letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. “Una ricorrenza significativa per la comunità nazionale”, afferma Mattarella in un messaggio. “Le mafie – insiste – sono una pesante zavorra per l’Italia, insinuate come sono in ogni attività illegale dei traffici criminali. La Giornata ci rammenta che la lotta alle mafie è compito e dovere di tutti coloro che amano la Repubblica e intendono renderne migliore il futuro”. Nel messaggio il capo dello Stato sottolinea anche che “quando difendiamo la dignità di essere cittadini liberi, quando ci ribelliamo alle violenze e alle ingiustizie, quando davanti ai soprusi non ci voltiamo dall’altra parte, contribuiamo alla lotta contro le mafie”. E i ragazzi incontrati questa mattina ne sono un esempio. “E’ dovere della nostra società – dice al Punto Luce – dare ai giovani la possibilità di esprimersi, realizzarsi, di essere protagonisti, come dovete essere, del vostro futuro”. Tutto questo si ritrova, riconosce Mattarella, “nello spirito di Save the Children che nei suoi 105 anni di vita ha coltivato questo obiettivo, questo traguardo, di consentire ai giovani le condizioni per esprimersi e realizzarsi. Questa è la molla che muove il mondo verso un futuro non autodistruttivo, e in questo momento ne abbiamo estremo bisogno”.

Tubercolosi, Girardi (Spallanzani): problema globale ma eliminarla si può

Tubercolosi, Girardi (Spallanzani): problema globale ma eliminarla si puòRoma, 21 mar. (askanews) – “La tubercolosi resta tutt’oggi un problema sanitario globale di enormi proporzioni. Molti dei successi che erano stati ottenuti negli anni precedenti la pandemia di Covid si sono attenuati a causa dell’impatto che questa ha avuto sui sistemi sanitari. Ora è il momento di riprendere la strada verso l’eliminazione della tubercolosi”. Così il Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS, Enrico Girardi, in un video pubblicato in vista della Giornata mondiale contro la Tubercolosi in programma il 24 marzo 2024. “In Paesi come l’Italia – prosegue Girardi – eliminare la tubercolosi come problema di sanità pubblica è un obiettivo possibile e che richiede un impegno rinnovato. Il nostro Istituto sta lavorando per contribuire a questo ambizioso obiettivo su diverse linee. In primo luogo: garantire una diagnosi rapida e un trattamento adeguato per le persone con tubercolosi. In secondo luogo: garantire alle persone che hanno avuto un’esposizione o sono a rischio di tubercolosi interventi per evitare che l’infezione progredisca verso la malattia. E infine, contribuire a sviluppare con la ricerca nuovi strumenti per il controllo della tubercolosi per una migliore diagnosi, per una migliore terapia, per un miglior esito per i pazienti. I pazienti sono una componente fondamentale del nostro impegno per questa malattia e desideriamo coinvolgerli sempre di più nella nostra attività per contrastare la tubercolosi”.

Fiat Professional presenta i nuovi Ducato, Scudo e Doblo

Fiat Professional presenta i nuovi Ducato, Scudo e DobloMilano, 21 mar. (askanews) – Fiat Professional (gruppo Stellantis) presenta la nuova gamma di Ducato, Doblò e Scudo con nuovi powertrain elettrici, nuovo design e sistemi di connettività e Adas di nuova generazione.


Progettato “in house”, il nuovo Ducato garantisce un’autonomia elettrica superiore del +30% rispetto al precedente, la migliore efficienza di carico della categoria e un prezzo ridotto del 25%. Una nuova caratteristica “guidata dall’ingegno” debutta sia sulla versione Ducato Bev che su quella Diesel: la panca “Eat&Work”. Confermata l’ampia gamma di motori diesel con l’ultima generazione di motori MultiJet Euro 6E, cambio manuale a 6 rapporti abbinato a tre livelli di potenza (120, 140, 180 CV). Nuovo cambio automatico a 8 rapporti in abbinamento a 140 e 180 CV. La gamma Heavy-Duty con omologazione Euro VI Step E si articola nei due livelli di potenza 140 e 180 CV, entrambi abbinati al cambio manuale a 6 rapporti e al cambio automatico a 8 rapporti. Grazie all’introduzione di miglioramenti aerodinamici, il nuovo Ducato garantisce una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 fino al 5% rispetto alla versione precedente.


Il nuovo Doblò offre le migliori tecnologie di connettività e infotainment per aiutare i professionisti ad affrontare il lavoro quotidiano. La versione Bev garantisce ora un’autonomia di oltre 340 km nel ciclo combinato WLTP e la ricarica rapida, che consente di ricaricare l’80% della capacità della batteria in soli 30 minuti. Entrambe le versioni, elettrica e termica, offrono carico utile, fino a 1 tonnellata, e sono dotate di un elevato spazio interno personalizzabile. Mantenendo robustezza, versatilità e piacere di guida, il nuovo Scudo si presenta con un design rinnovato, una maggiore efficienza e una connettività all’avanguardia. Il nuovo E-Scudo offre un’autonomia elettrica fino a 352 km (nel ciclo misto WLTP) e un’esperienza di guida più fluida e reattiva. Il sistema per il carico di materiali ingombranti evidenzia la versatilità unica del modello: con la funzionalità Magic Cargo, i professionisti possono estendere l’area di carico fino a 3,67 m nella versione standard e fino a un massimo di 4,02 m nella versione Maxi. Il volume di carico disponibile, fino a 6,3 m3, è incredibilmente grande, con un carico utile fino a 1,25 tonnellate per le versioni elettriche e fino a 1,4 tonnellate per quelle termiche. Inoltre, grazie alle dimensioni compatte con un’altezza di 190 cm lo Scudo può entrare in qualsiasi parcheggio.

Acido ialuronico, plasma e staminali nuove frontiere per l’artrosi

Acido ialuronico, plasma e staminali nuove frontiere per l’artrosiRoma, 21 mar. (askanews) – Combattere l’artrosi si può, anche senza bisturi: dopo i trattamenti infiltrativi con farmaci antinfiammatori e quelli a base di acido ialuronico, oggi la ricerca si concentra su infiltrazioni con i derivati del sangue, i cosiddetti PRP (Plasma Ricco di Piastrine), fino ad arrivare ai trattamenti con le cellule mesenchimali estratte dal midollo osseo o dal grasso sottocutaneo. Parliamo di ortobiologia, metodiche che sfruttano le capacità rigenerative delle cellule del corpo umano con l’obiettivo di stimolare la ricrescita di alcuni tessuti e di attenuare l’infiammazione, trattamenti non chirurgici e mini invasivi che accendono nuove speranze per coloro che fino a qualche anno fa avevano come unica scelta terapeutica l’intervento di sostituzione protesica. Queste tecniche di medicina riparativa e rigenerativa sono applicabili al trattamento conservativo delle articolazioni, ma anche alla fase post-intervento chirurgico, per migliorarne l’esito, favorendo la guarigione dei tessuti.


L’artrosi è una malattia articolare cronico-degenerativa a carattere progressivo che colpisce in Italia circa 4 milioni di persone: “Per il trattamento dell’artrosi, patologia degenerativa che aumenta con l’età – spiega Alberto Momoli, Presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e Direttore UOC Ortopedia e Traumatologia, Ospedale San Bortolo, Vicenza – si sono aperte nuove strade per cure più conservative e, grazie alle tecniche di ortobiologia, siamo entrati in una nuova era in ambito ortopedico. Questo tipo di procedure riguarda però le fasi iniziali dell’artrosi, i gradi 2 e 3. Mentre se l’artrosi è di quarto grado non ci sono alternative all’intervento chirurgico. E’ fondamentale l’intervento precoce”. Evidenze scientifiche hanno dimostrato l’efficacia delle infiltrazioni con l’acido ialuronico e con il PRP, e la letteratura più recente anche quelle con le cellule mesenchimali, in particolare nell’articolazione del ginocchio. Fra i trattamenti infiltrativi in prima linea per il trattamento conservativo dell’artrosi di ginocchio c’è l’acido ialuronico che viene iniettato nell’articolazione allo scopo di lubrificarla e nutrire la cartilagine rimanente, una pratica clinica ormai diffusa che mostra benefici anche nell’artrosi dell’anca. Nel caso dell’articolazione del ginocchio, quando la risposta a questa terapia non fosse sufficiente, è possibile ricorrere alle infiltrazioni con i derivati del sangue, PRP. In questo caso, dal sangue del soggetto, opportunamente centrifugato, viene estratto il plasma ricco di piastrine che, iniettato, favorisce il rilascio di fattori di crescita piastrinica, cioè di molecole che consentono ai tessuti di ripararsi e rigenerarsi. Il PRP trova ampia applicazione anche nella rigenerazione dei tendini della spalla. Un’ulteriore possibilità, ancora in fase sperimentale, è offerta dalle cellule staminali mesenchimali estratte dal tessuto adiposo addominale e poi infiltrate nell’articolazione artrosica. “Si tratta di una procedura più complessa rispetto a quella prevista dalla cura con il PRP – precisa Momoli – ma si svolge anch’essa in regime ambulatoriale. In entrambi i casi è importante rivolgersi a centri certificati e con elevati standard qualitativi. Quando usato su persone con artrosi, il trattamento a base di cellule mesenchimali, utile anche in caso di tendiniti, è molto efficace sul ginocchio e un po’ meno sull’anca. Bisogna, comunque tener presente che tale cura è in grado solo di rallentare il processo artrosico, ma non di farlo regredire”.

Bari, Conte: attacco politico a Decaro. Piantedosi prudenza!

Bari, Conte: attacco politico a Decaro. Piantedosi prudenza!Roma, 21 mar. (askanews) – “Capisco perfettamente il sindaco Decaro, con il suo impegno personale che abbia espresso tutto il suo sconforto”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, a margine della manifestazione di Libera a Roma, dopo la decisione del ministro dell’Interno di nominare una commissione per valutare l’esistenza o meno delle condizioni per procedere al commissariamento del Comune di Bari.


“Proprio per le ragioni che ha detto credo che non avrà difficoltà, documenti alla mano, a testimoniare alla commissione tutto l’operato e le ragioni che ha già anticipato e che lo spingono a ritenere la prospettiva di scioglimento ipotizzata assolutamente fuori luogo”, ha aggiunto. “Sicuramente la modalità con cui è stato sollecitato il ministro dell’Interno, con tutto lo schieramento di sottosegretari e parlamentari del centrodestra, è un chiaro attacco politico”, ha detto ancora Conte. “Quello che possiamo consigliare anche al ministro dell’Interno è assoluta prudenza visto che qui c’è una sollecitazione strumentale e un attacco politico in un contesto in cui si sta andando a elezioni”, ha sottolineato.

Auto, Csp: attese positive per mercato Ue, rallentano vendite bev

Auto, Csp: attese positive per mercato Ue, rallentano vendite bevMilano, 21 mar. (askanews) – Le prospettive del mercato auto Ue per i prossimi mesi “dovrebbero essere positive anche perché nel primo bimestre di quest’anno quasi tutti i mercati dell’area, ed in particolare i più importanti, sono in crescita. Ovunque si segnala però che il mercato è sostenuto soprattutto dagli acquisti delle flotte aziendali e delle società di noleggio che, tra l’altro, per il noleggio a breve nel febbraio scorso hanno intensificato gli acquisti in vista delle prospettive positive generate dalla Pasqua precoce”. Così Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor commentando i dati Acea sulle immatricolazioni di febbraio in Ue+Efta+Uk pari a +10,2% a quota 995.059 auto.


Riguardo le vendite di bev “a febbraio in Europa Occidentale la quota delle elettriche è stata pari al 13,2% come nel febbraio 2023. Va però detto che nell’intero anno 2023 la quota delle elettriche aveva raggiunto il 15,7%. E’ in atto quindi una frenata per le immatricolazioni di auto elettriche legata a diversi fattori come la fine degli incentivi in paesi importanti e il fatto che la domanda continua ad essere sostenuta principalmente dalle flotte mentre è in sofferenza la richiesta di elettriche da parte dei privati per i prezzi mediamente più elevati rispetto alle auto tradizionali ed anche per la percepita minore versatilità di impiego”. In considerazione delle difficoltà di vendita delle auto elettriche, “in tutta l’area alla richiesta di incentivi più corposi ed efficaci di quelli adottati finora si aggiunge (in particolare nel Regno Unito) la richiesta di agevolazioni fiscali per le auto elettriche costituite da una riduzione delle aliquote Iva. Nella battaglia delle case automobilistiche per ottenere per i loro clienti incentivi all’acquisto di auto elettriche si aggiunge quindi un nuovo tipo di rivendicazione: l’utilizzazione della leva fiscale”.

Anfia, Vavassori: in Italia diesel 14,6%, bev 3,4%. Servono incentivi

Anfia, Vavassori: in Italia diesel 14,6%, bev 3,4%. Servono incentiviMilano, 21 mar. (askanews) – “A febbraio 2024, il mercato europeo dell’auto europeo prosegue il trend positivo avviato a gennaio, segnando un’altra crescita a doppia cifra (+10,2%)”, afferma Roberto Vavassori, presidente di Anfia. La variazione percentuale rispetto ai volumi di febbraio 2019, pre-pandemia, si attesta invece a -13,4%.


Nel secondo mese dell’anno, tutti e cinque i major market (incluso UK) registrano un incremento: +14% il Regno Unito, seguito da Francia (+13%), Italia (+12,8%) e Spagna (+9,9%), mentre la Germania registra una crescita più contenuta (+5,4%). A febbraio, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (Bev), pari al 13,2%, torna a superare la quota delle vetture diesel (12%) dopo il pareggio registrato nel mese di gennaio.


In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 14,6% delle vendite nel mese, contro il solo 3,4% delle Bev (al 2,1% a gennaio 2024). “Per favorire maggiormente la diffusione dei veicoli a basse e zero emissioni e il conseguente svecchiamento del parco circolante nel nostro Paese, puntiamo sulla tempestiva entrata in vigore del nuovo piano incentivi, per il quale ancora si attende la pubblicazione del decreto che ne darà attuazione”, afferma Vavassori.


Con l’avvicinarsi delle elezioni europee del prossimo giugno, l’impegno fondamentale di Anfia è quello di “rafforzare l’azione di sensibilizzazione della politica sui principali dossier automotive, al fine di costruire una transizione – green e tecnologica – ordinata e razionale per tutta la filiera”.

Unrae: Italia ultima in Ue per auto alla spina, approvare incentivi

Unrae: Italia ultima in Ue per auto alla spina, approvare incentiviMilano, 21 mar. (askanews) – Sulla scia dei dati positivi di gennaio, anche a febbraio il mercato dell’auto in Europa conferma la crescita e segna +10,2% a quota 995.059 auto. Nei primi due mesi del 2024 l’incremento è +10,9% con 2.012.136 unità.


Fra i cinque maggiori mercati, spiega l’Unrae, nel mese la performance migliore è del Regno Unito (+14%), seguito da Francia (+13%), Italia (+12,8%), Spagna (+9,9%), chiude la Germania con +5,4%. Considerando i dati del primo bimestre, la situazione si ribalta a favore della Germania (+11,8%), seguita da Italia (+11,7%), Francia (+11,2%), Regno Unito (+10,3%) e Spagna (+8,7%). Per volume totale l’Italia è al secondo posto sia a febbraio che nel bimestre. Il nostro Paese resta invece ancora all’ultimo posto per quota di auto “con la spina” (Ecv). Nonostante un leggero recupero al 6,5% (3,4% Bev e 3,1% Phev), anche in febbraio è evidente l’ampio divario con gli altri major markets: Germania 19,3%, Francia: 26,3%, Regno Unito 24,9%, Spagna 11,5%.


Nel totale del mercato europeo, in febbraio le ECV toccano quota 20,5% (Bev 13,2% e Phev 7,3%), in linea con febbraio 2023. Anche nel bimestre l’Italia si conferma maglia nera nella corsa delle Ecv, con quota 5,7% (Bev al 2,7% e Phev al 3%). Nel totale del mercato europeo, in gennaio-febbraio le Ecv coprono il 20,1% di share: Bev al 12,5% (+0,8 p.p.) e Phev al 7,6% (+0,5 p.p.). Il dg dell’Unrae Andrea Cardinali ribadisce “l’urgenza che venga finalmente emanato il Dpcm per rendere operativo il nuovo schema incentivi, la cui attesa sta generando una paralisi del mercato Bev e Phev”. “Intanto – aggiunge – auspichiamo una revisione della soglia di prezzo massimo per le autovetture con emissioni fino a 20 g/Km di CO2 che di fatto esclude gran parte dei modelli disponibili sul mercato”.


Fondamentale secondo Unrae anche “intervenire sul regime fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo, che penalizza le imprese italiane nel confronto con altri Paesi europei. Auspichiamo – conclude Cardinali – che tale revisione venga realizzata attraverso i decreti attuativi della Delega Fiscale”.