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Autore: Redazione StudioNews

Salvini: in Abruzzo centrodestra ha vinto grazie a voti Lega

Salvini: in Abruzzo centrodestra ha vinto grazie a voti LegaVerona, 12 mar. (askanews) – “Siamo stati determinanti, parlare di Lega in Abruzzo qualche anno fa sarebbe stato impensabile. I nostri 43mila voti sono quelli che hanno fatto vincere il centro destra. Siamo in Consiglio siamo in Giunta, sono contento”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, a margine di Alis Let Expo a Verona Fiera sul risultato elettorale in Abruzzo che ha visto la Lega scendere al 7,6%.


“Ovviamente un occhio è alle prossime regionali, con il Veneto nel 2025 che era e, per quel che mi riguarda, rimarrà orgogliosamente a guida leghista”, ha aggiunto.

Vino, il 23 marzo a Torino i “Wine Awards” di Food and Travel Italia

Vino, il 23 marzo a Torino i “Wine Awards” di Food and Travel ItaliaMilano, 12 mar. (askanews) – Si sono concluse le selezioni dei migliori vini italiani ed internazionali che saranno protagonisti della terza edizione dei “Wine Awards” di Food and Travel Italia, in programma alle 19.30 del 23 marzo nella Reggia di Venaria Reale a Torino.


L’evento, ideato dall’edizione italiana del magazine internazionale che si occupa di enogastronomia e viaggi gourmet per premiare le aziende produttrici italiane ed internazionali che brillano per qualità, “riunirà tante eccellenze in un format capace di valorizzare il vino e l’enoturismo”. A decretare i vincitori che saranno annunciati durante la serata di gala, è stata una giuria di esperti del settore e della redazione del magazine, nonché i voti dei lettori. I premi saranno presentati da Pamela Raeli, editore di Food and Travel Italia, e dall’attore Luca Pantini. I riconoscimenti sono divisi in cinque categorie: vini rossi, vini bianchi, vini rosati, vini dolci e spumanti, a cui si aggiungono dei premi speciali assegnati a personalità che si sono particolarmente distinte nella loro professione.


“La manifestazione promuove un prodotto che è tradizione, cultura, rappresentazione della vita, ma anche una continua scoperta” ha affermato Pamela Reali, spiegando “ho scelto il claim della serata utilizzando lo slogan ‘Lavorare, creare, donare’ di Michele Ferrero, il grande imprenditore piemontese innovativo e visionario, le cui intuizioni, la cui visione internazionale, la cui capacità di ascoltare gli altri sono state le linee guida di un modo di fare impresa che ha posto al centro la persona”. Durante la serata sarà anche presentata al pubblico “Osare” di Giuseppe Guida, campione mondiale di arte culinaria in Lussemburgo: “la più grande installazione a livello europeo, che vuole essere un omaggio dell’editore alla mitica cedrata Tassoni, marchio storico tra i più amati e longevi d’Italia”. Sarà infine illustrato il nuovo progetto “Wine and Travel World” e il nuovo logo ad opera di Rs Graphic designer.

Leonardo presenta Piano e spinge su innovazione per essere player

Leonardo presenta Piano e spinge su innovazione per essere playerRoma, 12 mar. (askanews) – Leonardo spinge sull’innovazione e trasforma il suo modello di business da difesa a sicurezza con un’evoluzione tecnologica che prevede una massiva digitalizzazione e l’interoperabilita’ dei domini e l’intelligenza artificiale. Presentato il nuovo Piano industriale 2024-2028 che prevede un rafforzamnto del core business di Elettronica per la Difesa, Elicotteri e Velivoli, confermando il recupero delle Aerostrutture e sfruttando le opportunità in Cyber e Spazio.


“Il Piano Industriale – commenta l’ad Roberto Cingolani – ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il FOCF entro la fine del Piano. Questo obiettivo – ha aggiunto – sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell’orizzonte del piano – e la crescita inorganica. Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa”. Il Nuovo Piano prevede ordini complessivi pari a 105 miliardi con un Book to bill significativamente maggiore di 1. Portafoglio ordini in crescita da 40 miliardi a 50 miliardi a fine Piano. Sul lato dei ricavi, un CAGR stimato del 6% grazie alla lavorazione del portafoglio ordini e nuovi ordini, mentre per quanto rigurda l’Ebita, la redditività è stimata in crescita a un tasso pari a 2 volte la crescita dei ricavi. Tra gli obiettivi del piano anche il Raddoppio dei flussi di cassa grazie alla crescita dell’Ebita e la riduzione del debito con lo scopo di mantenere l’Investment Grade da parte delle agenzie di rating per rimborsare circa il 50% del debito in scadenza preservando al contempo la liquidità. Tra gli obiettivi anche 5 miliardi di generazione di cassa nei 5 anni di Piano.


Sul fronte delle M&A il gruppo intende mantenersi in linea con una strategia finanziaria prudente. Per quanto riguarda invece le divisioni del gruppo, sull’Elettronica, Leonardo punta a diventare un player globale nel settore nell’Elettronica per la Difesa attraverso una maggiore competitività, investimenti nella tecnologia, razionalizzazione del prodotto concentrandosi sull’offerta di base e facendo leva anche sulle partnership internazionali. Nell’arco di Piano, la Divisione Elettronica prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 3%, 8% e 13%.


Su Elicotteri, il Piano punta a rafforzare il posizionamento di player globale nel segmento civile e diventare un attore chiave nel militare, incrementando la trasformazione degli ordini in ricavi e potenziando lo sviluppo dei prodotti per raggiungere una posizione di leader nella tecnologia tilt-rotor, considerata come la più praticabile e matura dalle principali istituzioni militari. Nell’arco di Piano, la Divisione Elicotteri prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 2%, 6% e 8%. Per i Velivoli, assicurare un ruolo da protagonista nei principali programmi di cooperazione internazionali, sostenere l’elevata redditività e aumentare la competitività attraverso l’aggiornamento del portafoglio prodotti. Nell’arco di Piano, la Divisione Velivoli prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 11%, 7% e 4%.


Per Aerostrutture, incrementare la redditività della fornitura, sfruttando sia l’eccellenza operativa che la ripresa del mercato, e accrescere la dimensione del business attraverso partnership strategiche. Nell’arco di Piano, la Divisione Aerostrutture prevede una crescita di ordini e ricavi rispettivamente del 16% e 17%, con il breakeven Ebita entro la fine del 2025. Sul fronte Cyber, sfruttare le opportunità di accelerazione della domanda per incrementare le dimensioni attraverso crescita organica e inorganica, acquisendo competenze distintive con l’obiettivo di diventare un key player europeo. Nell’arco di Piano, la Divisione Cyber prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 16%, 13% e 33%. Infine per lo Spazio, consolidare le attività in una nuova Divisione e facendo leva sulle capacità esistenti per diventare un leader europeo nei segmenti ad elevato valore aggiunto, seguendo un percorso di crescita organica da integrare con leve inorganiche. Leonardo ha anche approvato i conti dello scorso anno, con un dividendo raddoppiato a 28 centesimi per azione. Il gruppo ha chiuso lo scorso annocon un risultato netto di 695 milioni, in calo del 25,4% sul 2022, il cui dato rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo Drs. Il risultato netto ordinario ammonta invece a 742 milioni (+6,5%) e riflette prevalentemente l’andamento dell’Ebit. Gli Ordini evidenziano una crescita continua e strutturale, attestandosi vicino alla soglia di 18 miliardi (18,7 miliardi nel dato proforma), con una performance particolarmente positiva nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. I Ricavi sono in crescita del 3,9% (4,1% rispetto al dato Proforma), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei Ricavi si affianca una crescita dell’Ebita del 5,8% (6,1% rispetto al dato Proforma). L’Ebita continua ad essere trainato dall’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, con particolare apporto della componente Europea, e dalla ripresa delle Aerostrutture, portando il ROS all’8,4 %. Rilevante performance finanziaria, con il flusso di cassa (FOCF) che registra un incremento del 18% rispetto al dato registrato del 2022, a dimostrazione della capacità del Gruppo di continuare il percorso di rafforzamento della generazione di cassa intrapreso. L’Indebitamento netto di Gruppo continua a decrementarsi, con un miglioramento del 23% rispetto al 2022, e si attesta a 2,3 miliardi di euro; la significativa generazione di cassa e le rivenienze derivanti dalla cessione della quota minoritaria di DRS hanno permesso al Gruppo di proseguire nel percorso di riduzione dell’Indebitamento. Per quanto riguarda la guidance dell’anno in corso, Leonardo stima una progressiva crescita di nuovi ordinativi per circa 19,5 miliardi, trainata soprattutto dal settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e dal recupero del settore Aeronautico, con ricavi per circa 16,8 miliardi, in crescita rispetto al 2023 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi ed allo sviluppo di attività in portafoglio che ha raggiunto il valore record di circa 40 miliardi. Redditività in aumento, con Ebita di circa 1.440 milioni, sostenuta dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business. La previsione riflette anche la progressiva ripresa del business delle Aerostrutture mentre sconta le difficoltà nel segmento manufatturiero dei satelliti per telecomunicazioni commerciali attraverso la partecipata TAS. Stimata anche una FOCF di circa 770 milioni, con il business difesa e governativo che garantisce una solida generazione di cassa mentre continua l’assorbimento di cassa in Aerostrutture seppur in misura inferiore al 2023, Infine, l’Indebitamento netto di Gruppo in calo a circa 2 miliardi grazie alla generazione di cassa ed al netto della incrementata erogazione di dividendi da 0,14 a 0,28 euro per azione, di nuovi contratti di leasing, investimenti strategici e altri movimenti minori.

Coldiretti: in 2023 record importazioni, da patate e grano

Coldiretti: in 2023 record importazioni, da patate e granoRoma, 12 mar. (askanews) – Dalle patate egiziane al grano russo, il 2023 ha segnato per l’Italia il record storico degli arrivi di cibo importato, che hanno raggiunto quota 65 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Lo rende noto la Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero delle regioni italiane. Spesso, denuncia la Coldiretti, si tratta di prodotti provenienti da Paesi che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale e di rispetto dei diritti dei lavoratori.


“Un vero e proprio attacco al patrimonio agroalimentare dell’Italia favorito dalle follie europee che fanno calare la produzione agricola nazionale spingendo – sottolinea Coldiretti – il deficit alimentare del Paese che è arrivato a produrre appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 56% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento” . Il prodotto simbolo di questa invasione è senza dubbio il grano. In Italia nel 2023 sono più che raddoppiate le importazioni di cereale dal Canada trattato con glifosato, secondo modalità vietate a livello nazionale, arrivate a un totale di oltre il miliardo di chili. Ma se il Paese dell’acero resta il primo fornitore, “la vera invasione che ha segnato il 2023 è quella di grano russo e turco aumentati rispettivamente del +1004% e del +812% secondo un’analisi pubblicata dal Centro Studi Divulga. Un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese, che ha fatto calare in maniera significativa le quotazioni del prodotto italiano”, spiega la confederazione agricola. Aumentano anche gli arrivi di frutta e verdura dall’estero, in aumento del 14% in quantità ma con punte del 39% per le patate, con una vera e propria invasione di prodotto francese, tedesco ed egiziano, con quest’ultimo Paese che ha addirittura più che raddoppiato le importazioni in Italia.


Ma a pesare ci sono anche gli accordi commerciali agevolati, come quelli sul riso asiatico che viene coltivato utilizzando il triciclazolo, potente pesticida vietato nell’Unione Europea dal 2016, ma che entra in Italia grazie al dazio zero. O quello sulle lenticchie canadesi, anch’esse fatte seccare con il glifosato, che rappresentano i 2/3 del totale importato nel nostro Paese. Ci sono poi le arance egiziane, oggetto di notifiche dal Rassf, il sistema di allerta rapido dell’Ue, per la presenza di Clorpirifos un pesticida bandito nell’Unione Europea dal 2020; le nocciole turche su cui pesa anche l’accusa del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti di essere coltivate con lo sfruttamento del lavoro minorile; i limoni argentini coltivati usando pesticidi tra cui propiconazolo, vietato dal 2019. Senza dimenticare il concentrato di pomodoro cinese fatto grazie allo sfruttamento dei prigionieri politici “Chiediamo che sull’import ci sia un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano i nostri stessi standard garantendo il principio di reciprocità delle regole, poiché non possiamo più sopportare questa concorrenza sleale, che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole – chiede il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – Un primo passo dopo la nostra cibi su cui grava l’accusa di essere ottenuti dall’utilizzo del lavoro forzato, una moderna forma di schiavitù che riguarda oltre 26 milioni di persone in tutto il mondo, tra cui minori”.

L’Istat: dopo sei mesi a gennaio cala l’occupazione (-0,1%)

L’Istat: dopo sei mesi a gennaio cala l’occupazione (-0,1%)Milano, 12 mar. (askanews) – Dopo sei mesi, a gennaio 2024 l’occupazione è diminuita lievemente (-0,1% sul mese precedente). La flessione ha coinvolto i soli uomini e gli individui con meno di 35 anni di età, i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,2%. Lo rileva l’Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana pubblicata oggi.


Il tasso di occupazione, pari al 61,8%, è diminuito di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre, ma si riduce anche la disoccupazione rispetto al mese precedente (-0,2%) per effetto di una diminuzione che coinvolge i soli uomini. Rispetto a dicembre, infine, è aumentato al 33,3% (+0,2 punti percentuali) il tasso d’inattività. Nel 2023 il pil in Italia è cresciuto dello 0,9%, in decelerazione rispetto al 2022 (+4%) ma a un tasso superiore a quello dell’area euro (+0,4%). Lo rileva Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana. Il dato sintetizza un incremento del 4,7% degli investimenti fissi lordi e dell’1,2% dei consumi finali nazionali che hanno fornito nel complesso un contributo di 2 punti percentuali all’evoluzione del Pil. Nell’ultima parte dell’anno, il prodotto interno lordo ha segnato un incremento congiunturale positivo (+0,2%). La variazione acquisita per il 2024 è pari a 0,2%, si legge nella nota.


Tra le componenti, nota l’Istituto, la domanda estera netta, a seguito di un aumento maggiore delle esportazioni di beni e servizi rispetto a quello delle importazioni (le variazioni congiunturali sono state rispettivamente +1,2% e +0,2%), ha fornito un contributo positivo (+0,4 punti percentuali). Quello della domanda interna al netto delle scorte è stato, invece, negativo e pari a -0,2 punti percentuali. Istat nella nota evidenzia che a inizio 2024 ci sono prospettive di crescita moderate per l’economia globale a causa dell’elevata incertezza. Le performance economiche delle principali economie mondiali lo scorso anno sono state molto eterogenee, con una dinamica robusta del Pil negli Stati Uniti e in Cina e una più contenuta nella maggior parte dei paesi dell’area euro, tra i quali la Germania ha presentato una flessione (-0,3%).

”Amore è poesia”, viaggio nel cuore della vita con versi Marco Rinaudo

”Amore è poesia”, viaggio nel cuore della vita con versi Marco RinaudoRoma, 12 mar. (askanews) – Un viaggio nel cuore della vita, affidato ai versi della poesia che diventa un ponte tra passato e presente. Una raccolta di ricordi, immagini, volti, sono al centro del nuovo libro di Marco Rinaudo “Amore è poesia”. Pagina dopo pagina l’autore ripercorre impressioni, sentimenti, dolore e meraviglia, con il desiderio di comunicare emozioni e narrare esperienze ma anche far riflettere, talvolta con ironia, su temi quotidiani delicati. Dopo il successo del romanzo d’esordio: “Il Capo Tonnara. Storie di mafia e di tonni”, un avvincente racconto ambientato nella splendida Favignana, isola siciliana appartenente all’arcipelago delle Egadi, Marco Rinaudo propone la sua prima selezione di poesie, edita da Il Cuscino di Stelle, con le quali esprime ancora di più la passione per la scrittura.


Il libro sarà presentato il 18 marzo 2024 ore 18.00, ingresso gratuito su prenotazione, nello storico Teatro delle Muse a Roma in via Forlì, lo spazio culturale, diretto da Rino Santoro, che ha ospitato in passato Compagnie primarie come quelle di Aldo Giuffrè, Gigi Reder, Luigi De Filippo, Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Lando Buzzanca, Giacomo Rizzo, Ugo D’Alessio, Pietro De Vico, Enzo Turco, Luisa Conte e moltissimi altri altisonanti del panorama del repertorio classico napoletano e teatrale nazionale più in generale. Sul palco con l’autore l’editrice Milena Criscuolo e l’attore e regista Geppi Di Stasio, che interpreterà alcune poesie. Marco Rinaudo, nato a Trapani, e primo di cinque figli, si appassiona alla scrittura dopo numerose esperienze nel ramo commerciale e marketing per grandi realtà editoriali. Inizia a comporre poesie, con le quali partecipa a svariati concorsi letterari e poi, come giornalista, firma centinaia di articoli per le testate “Info”, “Roma Sud” e collabora anche con “Metro” e “Avvenire”.

Federpesca: soddisfatti per ricorso Italia regolamento controlli

Federpesca: soddisfatti per ricorso Italia regolamento controlliRoma, 12 mar. (askanews) – Una notizia fondamentale per tutto il settore della pesca. Così Federpesca commenta la decisione del Governo italiano che, su proposta del ministro Lollobrigida, ha ieri depositato alla Corte di Giustizia dell’Ue un ricorso contro il nuovo Regolamento sui controlli nella pesca. In questi anni Federpesca aveva più volte rappresentato la propria contrarietà all’impostazione ideologica di questo Regolamento, che non ha precedenti in altri settori.


In particolare, la misura dell’obbligo delle telecamere a bordo, che considera gli operatori della pesca presuntamente colpevoli, “rappresenta un assunto basato sulla sfiducia nei confronti del settore e dei lavoratori, che riteniamo inammissibile e che non ha letteratura in alcun altro settore. Un approccio ideologico che compromette la difesa della dignità di una categoria di lavoratori che già tanti sacrifici ha dovuto affrontare in questi anni e che riteniamo inaccettabile”, spiega Federpesca in una nota. “In questo senso avevamo chiesto un impegno al Ministro Lollobrigida che ringraziamo insieme a tutto il Governo per questa decisione coraggiosa, ancora una volta a difesa di un comparto fondamentale per l’economia del Paese”, conclude la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.

Per Pallini fatturato +17% e punta a consolidare mercati esteri

Per Pallini fatturato +17% e punta a consolidare mercati esteriRoma, 12 mar. (askanews) – Un aumento di fatturato del 17% nel 2023 e l’obiettivo di consolidando il proprio export nei mercati negli USA, in Germania e Regno Unito, oltre al segmento Duty Free e Travel Retail.


Pallini, la storica distilleria romana, l’unica ancora attiva nella capitale dai primi del Novecento, continua a crescere: sia in termini di fatturato, superando i 18 milioni del 2022 con un incremento del +17% e arrivando così a quota 21,5 milioni, sia in termini di espansione globale. E, tra i progetti per il 2024, c’è il restyling del Limoncello Pallini, diventato il limoncello premium più venduto al mondo, con un market share global a valore oltre il 15%, grazie alla crescita nei mercati domestici e all’apertura di nuovi canali nel duty free. L’azienda oggi è presente nei cocktail bar, nella ristorazione e nelle enoteche di tutto il mondo con un’offerta di oltre 100 prodotti che comprende sciroppi, amari, una gamma di bagne per pasticceria professionale e domestica, liquori e distillati.


All’estero oggi Pallini esporta per l’85% del suo fatturato in 58 paesi: tra questi, nell’ultimo anno si sono aggiunti Grecia, Polonia, Francia, Svizzera, Portogallo, Paraguay, Filippine, Cipro e Brasile. Amaro Formidabile, l’amaro di punta della società prodotto e imbottigliato negli stabilimenti storici dell’azienda, che lo scorso anno è stato lanciato fuori dai confini nazionali, ha registrato un aumento delle vendite del 20%. L’obiettivo per il 2024 è il lancio di Amaro Formidabile sul mercato USA e su quello tedesco. “In generale, il 2023 si è confermato un anno di grande crescita, soprattutto per quel che riguarda il segmento Duty Free, dove Limoncello Pallini è leader globale, cresciuto del 30%, e i mercati inglese, canadese e di alcuni paesi nordici europei come la Danimarca – commenta in una nota Micaela Pallini, amministratore delegato di Pallini e presidente di Federvini – Notevole anche il fermento registrato in altri mercati, come in Spagna, Portogallo e Paesi Baltici, per le iniziative focalizzate sulla strategia del Limoncello Spritz, che ha visto l’aggiunta del prodotto pronto sia in lattina che alla spina”.

Sanità, Bottega (Nursind): infermieri i più colpiti da aggressioni

Sanità, Bottega (Nursind): infermieri i più colpiti da aggressioniRoma, 12 mar. (askanews) – “Vorremmo poter dire di aver voltato pagina e invece, purtroppo, siamo ancora lontani da una soluzione al gravissimo problema delle aggressioni nei confronti degli operatori della salute”. Sono le parole del segretario nazionale del Nursind Andrea Bottega, in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.


“Lo dico con l’amaro in bocca, rappresentando la categoria più colpita nella sanità. Sia che si tratti di violenze fisiche e sia che si tratti di violenze verbali, infatti, gli infermieri hanno il triste primato di essere le principali vittime di aggressioni, come rivelano tutti i dati, inclusi quelli raccolti dall’odierno Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e socio-sanitarie nel 2023”. Del resto, continua, “non può che essere così, dal momento che questo fenomeno è figlio del cattivo funzionamento del nostro Ssn di cui si dà il caso che questi professionisti rappresentino la prima interfaccia”. I timori del Nursind sul tema sono doppi, come spiega Bottega: “Non c’è solo la preoccupazione costante di fronte a casi di cronaca diventati ormai quotidiani. C’è pure la paura che le violenze, unite allo stress da carichi di lavoro e turni massacranti, possano contribuire ad allontanare ancora di più i giovani da una professione già poco attrattiva”.


La via d’uscita ci sarebbe, secondo il segretario del Nursind, “basta solo smetterla di nascondere la testa sotto la sabbia. Ben vengano i presidi di polizia, ma non è militarizzando gli ospedali che si può eradicare il problema. Di fronte a disservizi e mancate cure, infatti, non c’è presidio difensivo che tenga. Solo riorganizzando il nostro Ssn e quindi investendo in sanità si potranno dare le sacrosante risposte di cura ai cittadini che non avranno più motivi per scaricare la loro rabbia contro i sanitari”.

Un libro racconta le radici e i percorsi del vino al femminile

Un libro racconta le radici e i percorsi del vino al femminileMilano, 12 mar. (askanews) – Esce per le Edizioni All Around un libro dedicato alle donne nel mondo del vino: si tratta di “GenerAzioni in campo – Radici e percorsi del vino al femminile” di Eva Panitteri e Maurizio Saggion. Il volume, che sarà presentato in anteprima a Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati che si terrà a Verona dal 14 al 17 aprile, raccoglie quattordici voci e riconsegna il senso della forza, della presenza e del contributo profondo delle donne al mondo dell’enologia.


“Questo testo celebra la resilienza, la determinazione e il talento delle donne che hanno lasciato un’impronta indelebile” spiegano gli autori, ricordando che “troppo spesso, si lamenta, il linguaggio tecnico e di settore tende a sminuire o ignorare l’apporto femminile, perpetuando stereotipi e rappresentazioni fuorvianti”. Nel volume si sottolinea “l’importanza di riconoscere e celebrare il contributo delle donne nella storia del vino, un percorso troppo spesso trascurato o raccontato da una prospettiva unicamente maschile”. “Dalla lotta per i diritti delle donne alle scoperte scientifiche, le voci femminili sono state sistematicamente messe in secondo piano, relegate a un ruolo marginale nelle cronache di tutte le cose” proseguono gli autori evidenziando che “come dimostrano invece le storie raccolte, le donne hanno saputo superare ostacoli e discriminazioni, eccellendo in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini: queste pioniere hanno costruito un futuro migliore, sfidando i limiti imposti da una mentalità escludente e aprendo la strada a nuove generazioni di donne imprenditrici nel mondo del vino”. Saggion ha percorso chilometri per visitare le aziende, vedere le vigne e conoscere le persone che vi lavorano, assaporando i vini e accogliendo le storie, mentre Panitteri ha dato forma narrativa a tali racconti, creando una cornice che inquadra il contesto sociale e culturale attraverso lo studio di ricerche, dati e indagini di settore.