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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Manenti nuovo presidente del Consorzio Cerasuolo di Vittoria Docg

Vino, Manenti nuovo presidente del Consorzio Cerasuolo di Vittoria DocgMilano, 11 mar. (askanews) – Guglielmo Manenti, titolare dell’azienda Manenti Vini, è stato eletto alla guida del Consorzio di Tutela dei vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta nella prima riunione del CdA del Consorzio eletto lo scorso 26 febbraio. Lo ha annunciato lo stesso ente consortile.


Vicepresidente è stato eletto Alessio Planeta (Planeta Vini), mentre consiglieri sono Francesco Ferreri (Donnafugata), Beniamino Fede (Azienda Agricola Fede) e Marco Parisi (Feudi del Pisciotto). Manenti succede ad Achille Alessi che, “grazie alla preziosa collaborazione dei suoi consiglieri e il contributo dei vari associati, ha saputo rilanciare l’immagine dell’unica Docg della Sicilia attraverso numerose azioni di promozione e comunicazione. Ed è su questa strada già tracciata – ha spiegato il Consorzio – che il nuovo presidente intende proseguire con l’obiettivo di raggiungere nuovi ed importanti traguardi, riflesso di un consorzio dinamico e coeso”. “Continueremo ed evolveremo la linea tracciata dal precedente Cda: abbiamo molti progetti e idee in cantiere che vanno dalle attività promozionali, come ‘CeraSoul’ e la presenza in alcune fiere di settore, al sostegno di progetti di ricerca riguardanti la difesa fitosanitaria e la valorizzazione delle cultivar locali” ha dichiarato il neopresidente Manenti, sottolineando che “importante sarà il coinvolgimento ed il contributo di tutti i soci del Consorzio, parte attiva delle decisioni che questo CdA prenderà nei mesi a venire, così come sarà fondamentale la sinergia stretta con l’Enoteca Regionale con sede a Vittoria e con la Strada del Vino del Cerasuolo di Vittoria dal Barocco al Liberty per avviare progetti comuni di promozione del territorio”.


Il Cda tornerà a riunirsi a breve per calendarizzare una serie di attività promozionali dei vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc e definire gli ultimi dettagli per la partecipazione alla prossima edizione del Vinitaly a Verona.

Arriva a Milano AC/DC 50, un pop up store dedicato alla band

Arriva a Milano AC/DC 50, un pop up store dedicato alla bandMilano, 11 mar. (askanews) – Gli AC/DC celebrano 50 anni di carriera! I festeggiamenti cominciano venerdì 15 marzo con l’uscita dei primi 9 leggendari dischi della band ristampati in vinile color oro in edizione limitata (Columbia Records/Legacy Recordings) e un pop up store esclusivo a Milano attivo da venerdì a domenica 17 marzo (Corso di Porta Ticinese, 16).


Nel pop up store AC/DC 50 si alterneranno per tre giorni talk con ospiti, mostre, listening session ed eventi dedicati a tutti i fan ma anche a coloro che vogliono conoscere meglio l’iconica rock band australiana. Sarà possibile acquistare i gadget dedicati ai 50 anni di carriera e i primi 9 album ristampati da Columbia Records/Legacy Recordings: Back in Black, Highway to Hell, The Razors Edge, Powerage, For Those About to Rock (We Salute you), High Voltage, Dirty Deeds Done Dirt Cheap, Who Made Who e Live.


Proprio questi album saranno i protagonisti delle listening session delle 3 giornate. Venerdì dalle ore 11.00 alle 13.00 in store si ascolteranno e si celebreranno Back in Black, l’album più venduto di tutti i tempi per una band, Highway to Hell, il primo album degli AC/DC a conquistare le chart americane, e The Razors Edge, che contiene la hit Thunderstruck.


Sabato dalle ore 11.00 alle 13.00 sarà la volta di Powerage, con Rock And Roll Damnation, il primo singolo che conquistò le chart europee, For Those About to Rock (We Salute you), il celebre disco con in copertina il cannone del 1800, e High Voltage, che rappresenta il debutto internazionale della band nel 1975. Domenica dalle ore 11.00 alle 13.00 la listening session comprenderà Dirty Deeds Done Dirt Cheap, che vendette 6 milioni di copie, Who Made Who, colonna sonora del film Brivido (Maximum Overdrive), e il doppio album dal vivo del 1991 Live.


Il programma degli incontri pomeridiani verrà diffuso nei prossimi giorni. L’ingresso è libero. Il pop up store di Milano è in partnership con Barley Arts, Virgin Radio e Rockol. Orari di apertura al pubblico del pop up store: Venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00 Domenica dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.0 Nel corso del 2024 verrà ristampato tutto il catalogo degli AC/DC! Ogni vinile è accompagnato da una stampa in formato 12″x12″ con la nuova grafica AC/DC 50, perfetta per essere collezionata e incorniciata. I primi 9 vinili sono disponibili anche in pre-order al seguente link https://bio.to/ACDCfifty Gli AC/DC si esibirono per la prima volta il 31 dicembre 1973 al Checkers Nightclub di Sydney, in Australia. Da lì, in pochi anni conquistarono tutto il continente e debuttarono su scala internazionale diventando una delle più importanti rock band della storia, con oltre 200 milioni di album venduti in tutto il mondo. 50 anni dopo, gli AC/DC continuano ad esibirsi live con grande successo! In estate sono previste una serie di date in Europa per il “POWER UP TOUR”, legato all’omonimo album del 2020. L’unica tappa in Italia sarà il 25 maggio alla RCF Arena di Reggio Emilia (organizzato da Barley Arts), i 100 mila biglietti disponibili sono stati venduti in poche ore dall’apertura delle prevendite. Gli AC/DC sono una delle più influenti rock band di tutti i tempi con oltre 200 milioni di album venduti in tutto il mondo, di cui ben 72 milioni sono negli USA. Con 50 anni di leggendaria carriera alle spalle, continuano a riempire gli stadi di tutto il mondo, vendendo ogni anno milioni di dischi e generando miliardi di streaming! “Back in Black”, doppio disco di diamante, è il «bestselling album by any band ever» e «third bestselling album by any artist» con oltre 50 milioni di copie vendute. Sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame® nel 2003. Nel 2010 hanno vinto il loro primo GRAMMY® Award nella categoria “Best Hard Rock Performance” per “War Machine”. Il loro ultimo album è “Power Up” (2020), diciassettesimo disco in studio, che ha debuttato al primo posto in 21 Paesi.

Batteri resistenti, con nuovi antibiotici e cure mortalità dimezzata

Batteri resistenti, con nuovi antibiotici e cure mortalità dimezzataRoma, 11 mar. (askanews) – Sono pronte nuove terapie contro i germi resistenti. Recenti studi attestano che i nuovi antibiotici potranno dimezzare la mortalità di questi batteri, mentre terapia fagica e anticorpi monoclonali si candidano a diventare importanti alternative. Questi spunti sono emersi nel Simposio Internazionale “Top 5 in Infectious Diseases” organizzato a Venezia da Nadirex International con il patrocinio della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, del Gruppo Italiano per la Stewardship Antimicrobica e della Società Italiana di Terapia Antinfettiva. Presentato nell’occasione anche l’Intergruppo parlamentare per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e delle malattie tropicali.


I nuovi antibiotici beta-lattamici recentemente introdotti sul mercato sono capaci di dimezzare la mortalità delle infezioni gravi da Klebsiella multi-resistente e da altre specie batteriche se confrontati alla colistina e alle molecole più datate. I nuovi antibiotici rappresentano quindi la principale area di ricerca contro i microrganismi resistenti. Esistono tuttavia anche delle strategia alternative. Tra queste, un segnale importante è giunto a dicembre 2023, quando l’EMA ha per la prima volta elaborato un documento su come sviluppare e produrre i fagi, virus in grado di infettare e distruggere i batteri, aprendo quindi le porte a nuovi progetti di ricerca che possibilmente in tempi possano portare ad evidenze cliniche robuste. “Il documento di EMA propone una linea guida scientifica per lo sviluppo e la produzione di batteriofagi destinati alla terapia delle infezioni da batteri multiresistenti agli antibiotici – spiega Marco Falcone, Consigliere SIMIT e Presidente del Simposio – finora non esisteva una guida regolatoria di questo tipo. Assistiamo a un drastico aumento di batteri resistenti agli antibiotici, che causano malattie potenzialmente mortali come polmoniti, infezioni del tratto urinario, del flusso sanguigno, delle ferite, infezioni in pazienti con fibrosi cistica o sottoposti a trapianto e correlate a protesi e a dispositivi medici. I batteriofagi rappresentano una promettente alternativa agli antibiotici per il trattamento su misura di infezioni che non rispondono alle opzioni di trattamento convenzionali. Ad oggi, i fagi possono essere impiegati solo per uso compassionevole; tuttavia, in alcuni casi, a causa della resistenza dei germi o per l’intolleranza del paziente a determinati trattamenti, questa terapia può costituire l’unica alternativa e può salvare la vita”. Un’altra soluzione contro i batteri “Multi Drug Resistant” giunge dalla ricerca sviluppata in collaborazione tra i centri di Siena e Pisa. I due gruppi, guidati rispettivamente da Rino Rappuoli e da Marco Falcone, stanno sviluppando un anticorpo monoclonale contro la Klebsiella pneumoniae NDM – New Delhi metallo-beta-lactamase (un enzima che rende i batteri resistenti ad un ampio spettro di antibiotici beta-lattamici, inclusi anche quelli della famiglia dei carbapenemi, già punto fermo per il trattamento di altri batteri resistenti). “Partendo dagli anticorpi umani, sono stati identificati degli anticorpi monoclonali capaci di inibire lo sviluppo del germe multiresistente nel modello animale – evidenzia il professor Falcone -. La maggior parte dei pazienti che in ospedale vengono colpiti da Klebsiealla Pneumoniae è colonizzata proprio nell’intestino, quindi la terapia con i monoclonali potrebbe impedire che un paziente colonizzato sviluppi una infezione grave. A Venezia è stato presentato lo studio sperimentale, i cui risultati inducono a nutrire fiducia per questa soluzione, che potrebbe rappresentare una risorsa rivoluzionaria”. “Ogni anno muoiono cinque milioni di persone nel mondo per batteri resistenti agli antibiotici – sottolinea il professor Rappuoli, Direttore Scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena – .È un problema di ampia portata, tanto da essere al centro delle agende di ONU, G20, G7, oltre che una priorità della sanità nazionale e internazionale. Oltre agli antibiotici, oggi disponiamo di nuovi strumenti, quali vaccini, anticorpi monoclonali, fagi e il cosiddetto metodo “CRISPR Cas” che ci aiuteranno ad affrontare queste sfide”. A Venezia sono state presentate anche le strategie terapeutiche innovative contro altre malattie infettive. Per l’HIV, se negli ultimi anni i trattamenti antiretrovirali hanno reso l’infezione cronica e la qualità di vita dei pazienti sovrapponibile a quella della popolazione generale, gli anticorpi monoclonali potranno rivelarsi determinanti per un approccio più efficace: se un vaccino resta molto difficile da sviluppare, questa alternativa si sta concretizzando per inibire il virus o per prevenire l’infezione. Si tratta molecole da impiegare sole o insieme alla terapia antiretrovirale, per trattare i soggetti resistenti alle altre terapie o per prevenire l’infezione in soggetti a rischio.

Fedagripesca Toscana: con lupi situazione resta insostenibile

Fedagripesca Toscana: con lupi situazione resta insostenibileRoma, 11 mar. (askanews) – “Non dobbiamo pensare che quello di Settignano sia un caso isolato. La presenza così pervasiva dei lupi nella nostra regione rischia di danneggiare intere attività come l’allevamento suino, bovino e ovino allo stato brado e semibrado. La selezione resta l’unica via possibile prima che sia troppo tardi”. A dirlo è Mario Mori, consigliere di Fedagripesca Toscana, commentando il caso della capriola sbranata da un lupo a pochi metri dal centro abitato di Settignano.


“Il problema dei lupi sta diventando sempre più un’emergenza – continua Mori – Abbiamo bisogno di una misura organica, pianificata a tavolino, per limitare i danni causati da questi animali. L’unica via possibile resta la selezione dei lupi, prima che sia troppo tardi. La loro presenza è dilagante in tutto il territorio regionale e poiché si tratta di un animale in cima alla catena alimentare che non ha predatori, effettuare una selezione è il modo più efficace per ridurne la diffusione. Dobbiamo dircelo, i lupi sono ormai troppi”, conclude.

”Tuta Gold”, il brano di Mahmood certificato doppio disco platino

”Tuta Gold”, il brano di Mahmood certificato doppio disco platinoRoma, 11 mar. (askanews) – “Tuta Gold”, il brano con cui Mahmood ha partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, è oggi certificato doppio disco di platino.


Il brano conta oltre 90 milioni di stream globali su tutte le piattaforme ed ha mantenuto salda la #1 posizione nella classifica Fimi dei singoli più venduti per tre settimane di fila. Nella settimana di uscita ha debuttato nella Top 50 Global ed ha conquistato il #2 posto nella Top Songs Debut Global (9-11 febbraio), oltre a essere stato il #7 testo più cercato al mondo su Genius. Il videoclip – diretto da Attilio Cusani e prodotto da Borotalco.tv – è sempre più virale con oltre 30 milioni di views.

”Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri certificato disco d’oro

”Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri certificato disco d’oroMilano, 11 mar. (askanews) – Il brano “Ma non tutta la vita” (etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records) con il quale i Ricchi e Poveri hanno partecipato alla 74a edizione Festival di Sanremo è Disco d’Oro certificato dalla FIMI/GfK, ad un mese dalla pubblicazione. Il risultato rappresenta un’ulteriore conferma del successo del singolo che sta spopolando nel digitale e coinvolgendo un pubblico sempre più ampio, contraddistinto da un elevato apprezzamento da parte dei giovanissimi. Una vera e propria fenomenologia dei Ricchi e Poveri con un brano che è entrato in Top 10 Italia su Spotify, Amazon Music e iTunes, confermandosi tra i 10 brani più ascoltati in Italia sulle piattaforme digitali, totalizzando oltre 15 milioni di ascolti nel solo territorio italiano. Il videoclip è inoltre entrato in Top 10 anche tra i video più guardati su YouTube nella sezione Musica con quasi 8 milioni di views. “Ma non tutta la vita” è tra le canzoni più virali del momento su TikTok, la seconda più utilizzata della settimana con oltre 10.000 nuove creazioni al giorno. Contestualmente, i Ricchi e Poveri sono gli artisti sanremesi che su TikTok hanno avuto la maggiore crescita percentuale per numero di follower (+780%). Continuano ad essere tra i più streammati su Spotify con più di 8 milioni di ascoltatori mensili (fonte aggiornata ad oggi). L’engagement rate con picco del +63% su Instagram ha generato un numero di interazioni e condivisioni incredibile, oltre alla creazione dei numerosi meme che vedono i Ricchi e Poveri protagonisti.


La maggiore percentuale di crescita è collocata nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Anche Facebook e X hanno registrato un incremento esponenziale. I dati attestano l’intergenerazionalità di un repertorio di grandi successi, tra i quali: La prima cosa bella, Che sarà, Mamma Maria, Voulez vous danser, Se m’innamoro e Sarà perché ti amo, diventata tra l’altro la colonna sonora di tante manifestazioni e società sportive nazionali e internazionali, più semplicemente un inno sinonimo di festa che ha collezionato oltre 200.000.000 di streaming. I Ricchi e Poveri sono, infatti, il gruppo italiano più famoso nel mondo con oltre 50 anni di carriera, 22 milioni di dischi venduti e 30 album realizzati. A grande richiesta è in partenza l’anteprima del tour in Italia, prodotto da DM Produzioni e organizzato da Ventidieci: il 3 maggio al Teatro Dal Verme di Milano (data sold out), il 13 maggio al Teatro Colosseo di Torino, il 15 maggio 2024 al Teatro Europauditorium di Bologna e il 21 maggio al Teatro Brancaccio di Roma (data sold out). L’inizio degli spettacoli è previsto alle ore 21.00 e i biglietti sono in vendita su Ticketone.

Valsoia: utile netto in calo (-9,4%), ricavi 2023 salgono a 113 mln

Valsoia: utile netto in calo (-9,4%), ricavi 2023 salgono a 113 mlnMilano, 11 mar. (askanews) – Il 2023 per Valsoia si è chiuso con ricavi di vendita in crescita dell’11,3% a 112,82 milioni di euro mentre l’utile netto del periodo è sceso a 7,22 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente del 9,4%. Il calo, spiega l’azienda, è sostanzialmente attribuibile ai minori proventi finanziari. L’Ebitda è risultato pari a 12,51 milioni di euro, in lieve aumento (+0,5%) rispetto all’esercizio precedente, registrando un indice percentuale di marginalità operativa (Ebitda margin percentuale) pari all’11,1% rispetto al 12,3% dell’esercizio 2022. Al 31 dicembre 2023 la posizione finanziaria netta rettificata risultava pari a circa 27,3 milioni di euro, in linea con quella di inizio esercizio. Il cda ha proposto inoltre un dividendo di 0,38 euro per azione.


La crescita dei ricavi è da ricondurre sia all’incremento della divisione food salutistico col brand Valsoia bontà (+5,1%) e salute sia all’andamento positivo della divisione food tradizionale (+26,5%), con le marche Piadina Loriana, Santa Rosa confetture, Diete.Tic, Weetabix, Oreo O’s Cereali, Margarina Vallè e Häagen-Dazs. Per quanto riguarda le vendite all’estero c’è stato un incremento del 7,9% a quota 10 milioni di fatturato netto, nonostante il rallentamento dovuto a una stagione inizialmente meno favorevole per il gelato anche in Europa. In Italia solo i ricavi della divisione B2B (principalmente industriale) si sono ridotti. Invece, a fronte della significativa crescita dei listini e, conseguentemente, dei prezzi al pubblico, c’è stata una sostanziale stabilità dei volumi delle linee salutistiche mentre tutte le marche della divisione food registrano crescite anche consistenti dei volumi come nel caso di Santa Rosa (+5,8%) e Loriana (+11,2%). I volumi totali dell’azienda (largo consumo confezionato) evidenziano una crescita pari al +3,8% rispetto all’anno precedente (Italia + estero).


Il presidente, Lorenzo Sassoli de Bianchi, ha espresso soddisfazione “per il positivo andamento dei ricavi nell’anno 2023 in crescita sia per la divisione food Salutistico che food tradizionale”. “Anche il 2023 è stato caratterizzato da una rilevante crescita dei costi che hanno condizionato l’Ebitda contenendolo sostanzialmente allo stesso livello dell’esercizio precedente – ha spiegato – La società ha confermato la sua eccellente solidità finanziaria. Il controllo dei costi di acquisto e delle marginalità sono stati la priorità anche per l’esercizio 2023 unitamente al continuo sostegno che proseguirà anche nel 2024 ai consumi delle nostre marche. Il secondo anno di gestione della margarina Vallè è stato molto positivo così come la partenza della distribuzione del gelato tradizionale Häagen-Dazs, leader in molti tra gli 80 paesi worldwide dove opera”. Per quanto riguarda il 2024 Valsoia, che è attualmente coinvolta nella chiusura dei rinnovi contrattuali 2024 con le insegne della grande distribuzione e “in serrati tavoli di negoziazione anche con i fornitori di materie prime, packaging e servizi, prevede per tutte le linee di prodotti, di proprietà e distribuiti, listini e condizioni di vendita invariate rispetto al 2023, a eccezione delle confetture Santa Rosa e della crema vegetale Valsoia previste con listini in aumento.

Intesa Sanpaolo con la Santa Sede: sintesi di sociale e arte

Intesa Sanpaolo con la Santa Sede: sintesi di sociale e arteMilano, 11 mar. (askanews) – “Sociale e arte troveranno un’intelligente sintesi nel progetto del Padiglione della Santa Sede alla Biennale Arte 2024, che Intesa Sanpaolo è onorata di sostenere. Mille persone di Intesa Sanpaolo lavorano ogni giorno nel sociale per realizzare programmi e iniziative, con una rilevante attenzione alle comunità penitenziarie. E con una collezione di 35mila opere e i musei delle Gallerie d’Italia, la Banca è protagonista nel panorama artistico internazionale. Accompagnare la realizzazione del Padiglione, con le sue due anime, significa per noi contribuire con piena coerenza alla diffusione del bene e del bello, entrambi alla base del nostro impegno”. Lo ha detto Paolo Maria Vittorio Grandi, Chief Governance Officer Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione del Padiglione della Santa Sede alla prossima Biennale Arte di Venezia, di cui la banca è main partner.

Tananai torna con il nuovo brano “Veleno”

Tananai torna con il nuovo brano “Veleno”Roma, 11 mar. (askanews) – Dopo un 2023 ricco di successi e traguardi raggiunti, confermandosi come uno dei nomi più apprezzati della scena pop italiana, Tananai è pronto a tornare con tanta musica e nuovi progetti. Il nuovo singolo “Veleno” esce venerdì 15 marzo 2024, in radio e su tutte le piattaforme digitali.


Il brano è il racconto di un amore che richiede risposte, in un viaggio fatto di rischi in cui il desiderio di viversi e mettersi in gioco supera la paura di farsi male. Attraverso un immaginario ben chiaro, fatto di sguardi, domande e metafore, la voce di Tananai accompagna l’ascoltatore all’interno di una storia un po’ tormentata, da cui sembra impossibile allontanarsi. Scritto da Tananai e prodotto dall’artista stesso insieme a Davide Simonetta, “Veleno” è il primo singolo dell’artista per Eclectic Records/Capitol Records Italy. Il brano, dopo un periodo di pausa e di studio, segna ufficialmente l’inizio della nuova fase artistica di Tananai, il quale conferma il suo status di cantautore autentico, dopo un anno da protagonista che lo ha visto in top10 nella classifica Fimi degli album più venduti del 2023 con “Rave, Eclissi” (doppio disco di platino) e #5 nella classifica dei singoli più acquistati con “Tango” (quintuplo disco di platino), oltre ai sold out del suo primo tour nei palazzetti e dei live estivi 2023.


Il suo ritorno era già stato reso noto dall’annuncio del tour “Tananai Live 2024” nei palasport italiani, che lo vedrà rincontrare il proprio pubblico a partire da inizio novembre con la data zero al Palazzo del Turismo di Jesolo (VE) sabato 2 e proseguendo poi per un doppio appuntamento al Forum di Milano lunedì 4 e martedì 5, al Nelson Mandela Forum di Firenze venerdì 8, al Kioene Arena di Padova sabato 9 e al Palaflorio di Bari martedì 12. La nuova tournée del cantautore continuerà poi venerdì 15 al Palasele di Eboli (SA), al Palazzo dello Sport di Roma mercoledì 20, al Modigliani Forum di Livorno sabato 23, all’Unipol Arena di Bologna mercoledì 27, alla Vitrifrigo Arena di Pesaro venerdì 29, concludendosi a Torino, martedì 3 dicembre presso l’Inalpi Arena. TANANAI LIVE 2024 Sabato 2 novembre 2024 – JESOLO (VE) – Palazzo del Turismo (data zero) Lunedì 4 novembre 2024 – MILANO – Forum Martedì 5 novembre 2024 – MILANO – Forum Venerdì 8 novembre 2024 – FIRENZE – Nelson Mandela Forum Sabato 9 novembre 2024 – PADOVA – Kioene Arena Martedì 12 novembre 2024 – BARI – Palaflorio Venerdì 15 novembre 2024 – EBOLI (SA) – Palasele Mercoledì 20 novembre 2024 – ROMA – Palazzo dello Sport Sabato 23 novembre 2024 – LIVORNO – Modigliani Forum Mercoledì 27 novembre 2024 – BOLOGNA – Unipol Arena Venerdì 29 novembre 2024 – PESARO – Vitrifrigo Arena Martedì 3 dicembre 2024 – TORINO – Inalpi Arena

Specifiche alterazioni metaboliche nel cervello dei pazienti schizofrenici

Specifiche alterazioni metaboliche nel cervello dei pazienti schizofreniciRoma, 11 mar. (askanews) – La schizofrenia è uno dei più gravi disturbi psichiatrici, e molte sono ancora le lacune nelle conoscenze sui meccanismi che ne sono alla base. Una ricerca dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), ha ora identificato specifiche alterazioni metaboliche associate a questa patologia, offrendo nuove prospettive verso la sua comprensione.


La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Schizophrenia, è stata incentrata sull’analisi di una complessa serie di reazioni chimiche, la cosiddetta “via delle chinurenine”. In particolare, analizzando campioni di cervelli umani autoptici, si è visto che gli individui affetti da schizofrenia presentavano variazioni significative nei livelli di alcuni metaboliti rispetto a persone sane (controlli). “I nostri risultati – dice la dottoressa Giovanna D’Errico, I.R.C.C.S. Neuromed – ci indicano aumenti specifici nei livelli di quasi tutti i metaboliti della via delle chinurenine nella corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC), una regione del cervello associata a funzioni cognitive importanti. Dobbiamo evidenziare come queste alterazioni siano presenti indipendentemente da fattori come l’età, il sesso, la durata della malattia o il trattamento farmacologico, e questo ci suggerisce che le variazioni potrebbero essere intrinsecamente legate alla patologia schizofrenica forse in conseguenza di un processo neuroinfiammatorio, piuttosto che a fattori esterni”.


Considerando che studi precedenti hanno evidenziato come alcuni dei metaboliti studiati possano essere misurati anche nel sangue, le alterazioni nei loro livelli potrebbero diventare importanti indicatori per la diagnosi della schizofrenia e per il monitoraggio nel corso della malattia. “Dobbiamo anche sottolineare – commenta il professor Giuseppe Battaglia, Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia, Università Sapienza, Roma – come questa ricerca, oltre a fornire potenziali indicatori di malattia, aggiunga conoscenze importanti che potranno aprire la strada a ulteriori indagini sulla possibile connessione tra alterazioni metaboliche della via delle chinurenine e la schizofrenia. L’obiettivo è puntare a strategie terapeutiche più mirate ed efficaci”.