Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Culatello di Zibello Dop, produzione torna ai livelli pre-Covid

Culatello di Zibello Dop, produzione torna ai livelli pre-CovidRoma, 7 mar. (askanews) – Un ritorno della produzione ai livelli pre-Covid, con 81.351 culatelli sigillati, per un totale di 325mila chilogrammi, e un fatturato al consumo che supera i 20 milioni di euro. Sono i dati resi noti dal Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello Dop: nel 2023 dopo l’inevitabile calo del 2020, e il successivo rimbalzo che nel 2022 ha superato la quota record di 100mila pezzi sigillati, la produzione si è consolidata ai livelli pre-pandemia, con un fatturato alla produzione di 12 milioni di euro.


Un dato ancor più importante considerando l’aumento dei costi della materia prima, che nel 2023 ha fatto registrare un +15%, all’interno di un trend costante dell’ultimo triennio dove i prezzi sono addirittura raddoppiati. Romeo Gualerzi, presidente del Consorzio di Tutela, sottolinea le “ottime performance del preaffettato che ci ha permesso una maggiore penetrazione del prodotto nelle catene retailer”. Un settore, quello citato da Gualerzi, in grande crescita per il Consorzio che racchiude tutte le 23 aziende produttrici della Dop, con oltre 250 addetti complessivi: nel 2023 quasi la metà dei culatelli è stata destinata al preaffettato, rappresentando il 46% dell’intera produzione annua con 37.424 pezzi affettati sugli 81.324 complessivi e ben 1,17 milioni di vaschette immesse sul mercato, per un valore di 10 milioni di euro al consumo. Un vero e proprio boom considerando come nel 2017 la percentuale affettato rappresentava solo l’8,7% della produzione complessiva, per un valore di 1,6 milioni di euro.


Per il 2024 sono “rosee, nonostante la previsione di un ulteriore incremento dei costi della materia prima, a maggior ragione considerando la minor disponibilità di suini che rispettano i parametri della Dop – ha proseguito Gualerzi – In ogni caso da gennaio siamo entrati a pieno regime con il nuovo disciplinare approvato a settembre, dopo alcuni mesi di assestamento. Inoltre valutiamo la possibilità di utilizzare sempre di più il Culatello di Zibello come ingrediente in specifiche ricette, per far conoscere sempre di più il prodotto”. Analizzando più nello specifico il fatturato 2023, la quota estero del Culatello di Zibello Dop si attesta su un 25% del totale: i Paesi dell’area UE (in primis Francia e Germania), insieme con la Svizzera, rappresentano l’88% dell’export, ma cresce anche il Nord America, con Canada e Stati Uniti, oltre al Giappone e il Regno Unito. Infine per quanto riguarda Il canale di commercializzazione, il normal trade si conferma quello principale con una quota pari al 60% del comparto, mentre la grande distribuzione organizzata rappresenta il restante 40%.

Farmaci, Schillaci: non solo distribuzione diretta ma in farmacia

Farmaci, Schillaci: non solo distribuzione diretta ma in farmaciaRoma, 7 mar. (askanews) – “Con la revisione del processo di distribuzione del farmaco prevista nella Legge di Bilancio viene introdotta la possibilità per le farmacie convenzionate di dispensare farmaci, finora reperibili solo nelle strutture ospedaliere. Portiamo avanti un cambiamento avviato nel 2022 da un’indagine conoscitiva parlamentare promossa dal Sottosegretario Marcello Gemmato” nella commissione Affari sociali della Camera che evidenziava proprio “la necessità di facilitare l’accesso al farmaco dei pazienti, superando vecchie regole ormai datate ed emanate soprattutto per tenere sotto controllo la spesa farmaceutica”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci all’evento “Farmaco accessibile: novità legislative. Cosa cambia per il cittadino”, in corso al ministero della Salute per presentare le novità legislative per la riorganizzazione della distribuzione dei medicinali secondo la legge di Bilancio 2024: accesso più facile e veloce a farmaci essenziali, soprattutto per i pazienti cronici.


Con la manovra finanziaria 2024, ha spiegato il ministro, “abbiamo voluto rafforzare la tutela della garanzia dei cittadini ad accedere più facilmente al farmaco; abbiamo voluto dare ascolto e andare incontro alle necessità dei nostri cittadini, soprattutto degli over 65, dei disabili, dei malati oncologici che costituiscono i maggiori fruitori della distribuzione diretta e che chiedono un sistema sanitario sempre più di prossimità”. Un vantaggio anche per quanti “vivono in aree interne e in Comuni che non disponendo di farmacie ospedaliere devono percorrere lunghe distanze per poter raggiungere strutture che spesso osservano orari e giorni di apertura che possono essere limitanti per i pazienti”. Le farmacie poi “sono sempre più percepite come strutture di prossimità grazie alla loro capillarità e alla loro continuità di servizio”. Con le nuove regole per alcuni farmaci i cittadini non avranno più bisogno di rivolgersi alla farmacia ospedaliera o andare in farmacia per prenotare il medicinale che gli occorre e poi tornarci per ritirarlo, con tempi di attesa da uno a tre giorni, ma potranno trovarli direttamente nella farmacia vicino casa. Le nuove disposizioni, è stato spiegato, saranno operative dopo la revisione del prontuario farmaceutico da parte dell’Aifa. La prima revisione è prevista il prossimo 30 marzo, poi l’aggiornamento sarà annuale.


“Rivedere il processo di distribuzione del farmaco permette, inoltre, – ha aggiunto Schillaci – di valorizzare il servizio cognitivo che il farmacista svolge nella promozione dell’aderenza terapeutica, incentivando quell’ appropriatezza e persistenza nelle terapie che sono necessarie per ottenere migliori esiti, riduzione delle possibili complicanze, con un beneficio anche per la sostenibilità del sistema”. La misura sarà monitorata “con attenzione”, ha aggiunto il ministro. “Per questa ragione è stata prevista l’istituzione presso il Ministero della Salute di un tavolo tecnico – ha spiegato – che sarà responsabile di monitorare gli effetti finanziari di questo provvedimento, a garanzia della sostenibilità del servizio sanitario. Auspico, inoltre, che l’attività del tavolo si orienti ad analizzare oltre all’impatto economico, anche i reali effetti del provvedimento sull’incremento dell’aderenza e il miglioramento delle condizioni di accesso alle prestazioni farmaceutiche che, non dimentichiamolo, – ha concluso Schillaci – sono un pilastro fondamentale dei Livelli essenziali di assistenza”.

Il Consorzio vini Carmignano chiede il riconoscimento ministeriale

Il Consorzio vini Carmignano chiede il riconoscimento ministerialeMilano, 7 mar. (askanews) – Il Consorzio di tutela dei vini Carmignano è ad un passo dal prendere vita. Sedici produttori dei vini di Carmignano, praticamente la quasi totalità, hanno infatti dato il via agli adempimenti necessari alla sua costituzione e il suo successivo riconoscimento da parte del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.


Si tratta del passaggio fondamentale che fornirà al Consorzio tutti gli strumenti necessari per la sua piena efficienza operativa, all’interno della Comunità Europea, nei compiti ai quali è delegato: tutela del prodotto, controlli sul rispetto delle regole comunitarie sulla produzione, valorizzazione del prodotto e promozione del territorio. Le competenze del nascente Consorzio saranno relative a tre Denominazioni: i vini Carmignano Docg, quelli Barco Reale di Carmignano Doc (rosso e rosato) e il Vin Santo di Carmignano Doc, e coinvolgeranno gli utilizzatori che esercitano una o più attività produttive: viticoltura e/o vinificazione e/o imbottigliamento. “Il riconoscimento ministeriale è fondamentale per consentire al Consorzio di ampliare i propri orizzonti operativi in ambito comunitario” ha spiegato la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi, aggiungendo che “in questo momento ci sono temi molto sensibili, come la salute del consumatore e la sostenibilità del prodotto e su questi argomenti sarà di grande importanza la presenza qualificata di Carmignano che, ricordiamolo, è una delle denominazioni più antiche del mondo, visto che nacque grazie al decreto di Cosimo III nel 1716”.


“Siamo molto soddisfatti per la ampia e convinta partecipazione dei produttori operativi nel comprensorio di Carmignano” ha dichiarato il presidente Fabrizio Pratesi, sottolineando che “questa partecipazione dimostra la volontà degli imprenditori di collaborare in maniera sempre più stretta al fine di puntare a livelli qualitativi alti e uniformi per tutta la Denominazione. I risultati in termini di premi e di riconoscimenti ottenuti da Carmignano – ha concluso – ci incoraggiano a lavorare sempre più convinti in questa direzione”. La Regione Toscana ha ricordato che Cosimo III nel 1716 regolamentò la zona di produzione del Carmignano, ma prima ancora aveva istituito una “Congregazione”, ovvero un vero e proprio antesignano di quello che sarebbe diventato il futuro istituto dei Consorzi di tutela. Grazie alla lungimiranza di Ugo Contini Bonacossi della Tenuta di Capezzana, il Carmignano rivendicò negli anni Settanta la sua indipendenza come Denominazione e costituì l’associazione dei vini Carmignano, dapprima come Congregazione, poi come Associazione o Consorzio volontario nel 1975.

Riparte il tour della Città della Pizza, finale al Circo Massimo

Riparte il tour della Città della Pizza, finale al Circo MassimoRoma, 7 mar. (askanews) – Vicenza, Torino, Milano, Bari, Napoli, Bologna. Riparte il tour della Città della Pizza e queste sono le tappe dell’ottava edizione in vista della finalissima di Roma, che si svolgerà al Circo Massimo lunedì 17 giugno durante le giornate di Vinòforum 2024.


L’edizione 2024, l’ottava, rilancia il Tour Nazionale alla ricerca dei giovani talenti della pizza. Saranno sei le tappe di selezione in giro per l’Italia che daranno la possibilità a centinaia di pizzaioli di farsi conoscere dal grande pubblico. Prima tappa del percorso lunedì 18 marzo a Vicenza, seguirà poi Torino (25 marzo), Milano (8 aprile), Bari (13 maggio), immancabile Napoli (20 maggio) e infine Bologna (27 maggio). Ogni tappa vedrà protagonisti 25 pizzaioli che si sfideranno in una prima manche dedicata alla realizzazione di una pizza tradizionale (margherita o marinara).


Anche quest’anno confermati i classici canoni di valutazione: aspetto, profumo, impasto, cottura, equilibrio e gusto complessivo che andranno a determinare i migliori 10 pizzaioli che avranno accesso al secondo step e si confronteranno con il proprio cavallo di battaglia. In questa fase, particolare attenzione sarà data alla territorialità e alle materie prime, così come l’olio extravergine di oliva utilizzato che sarà giudicato da un tecnico Unaprol – EvooSchool. Da ogni tappa usciranno 2 vincitori che prenderanno parte alla finalissima di giugno.

Lollobrigida: 10 mln per crescita biologico, domande dal 15 aprile

Lollobrigida: 10 mln per crescita biologico, domande dal 15 aprileRoma, 7 mar. (askanews) – “Il biologico è un elemento portante della strategia che vede la sostenibilità ambientale viaggiare in parallelo con quella legata alla produttività e alla necessità di mantenere l’equilibrio sociale”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, annunciando la pubblicazione dell’Avviso, sul portale del Masaf, che definisce le modalità di realizzazione degli interventi volti a favorire la promozione lo sviluppo dei Distretti biologici.


“Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti – fa sapere il ministro – ammontano a 10 milioni. Ogni proposta deve avere un budget compreso tra 200mila e 400mila euro”. Le domande di accesso dovranno essere inviate a partire dalle 12 del 15 aprile 2024 e fino alle 12 del 29 aprile 2024. Le proposte progettuali, che potranno essere presentate dai Distretti biologici riconosciuti dalle normative regionali e nazionali, dovranno interessare un ambito territoriale locale, regionale e/o interregionale e potranno avere a oggetto: iniziative per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli biologici attraverso l’organizzazione di concorsi, fiere ed esposizioni dedicate ai temi dell’agricoltura biologica; iniziative per lo scambio di conoscenze e per azioni di informazione sulla produzione biologica; iniziative per servizi di consulenza volte a supportare le aziende attive nel settore agricolo e i giovani agricoltori.

Abruzzo, Lupi (Nm): Marsilio ha governato bene, vinceremo le elezioni

Abruzzo, Lupi (Nm): Marsilio ha governato bene, vinceremo le elezioniRoma, 7 mar. (askanews) – “In Sardegna ci siamo presi una bella sconfitta. In Abruzzo è un’occasione importante, sento che c’è entusiasmo, in 5 anni è stato governato bene, e lo dico da abruzzese. Credo che vinceremo le elezioni. Le divisioni non servono, poi all’interno del centro destra i distinguo non servono a nessuno. Per noi la sfida è quella di governare. Ma devo dire che l’unità del centro destra non è in discussione”. Così il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi, a Rtl 102.5.

Trasporti, Fs: possibili ripercussuioni su treni da sciopero 8 marzo

Trasporti, Fs: possibili ripercussuioni su treni da sciopero 8 marzoRoma, 7 mar. (askanews) – Possibili cancellazioni e limitazioni dei treni Regionali di Trenitalia in occasione dello sciopero generale nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, proclamato da una sigla sindacale autonoma dalla mezzanotte alle ore 21 di venerdì 8 marzo 2024. I servizi essenziali dei treni regionali saranno garantiti nelle fasce orarie di maggiore frequentazione: dalle ore 6:00 alle 9:00, e dalle 18:00 alle ore 21.00. Lo sciopero potrebbe causare potenziali impatti anche sulla circolazione dei treni Intercity e ad Alta Velocità. Lo comunica l’azienda in una nota.


Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, spiegano le Fs, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. Maggiori informazioni su collegamenti e servizi minimi garantiti sono disponibili sul sito web trenitalia.com, l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self service e le agenzie di viaggio convenzionate. 

Titoli Stato, Di Noia (Ocse): strategia Italia retail riduce rischi

Titoli Stato, Di Noia (Ocse): strategia Italia retail riduce rischiRoma, 7 mar. (askanews) – La strategia dell’Italia di offrire direttamente ai consumatori titoli di Stato e accrescere la quota di investitori al dettaglio (retail) sul totale dei sottoscrittori di debito pubblico è una novità “interessante”, che secondo l’Ocse può anche ridurre i rischi sulla sostenibilità. Lo ha spiegato Carmine di Noia, direttore per gli affari finanziari e societari dell’Ocse, rispondendo a una domanda durante la conferenza stampa di presentazione del primo rapporto annuale sull’obbligazionario pubblicato dall’ente parigino.


“Abbiamo dedicato parte dello studio alla sostenibilità dei debiti pubblici. Ci sono diverse caratteristiche e diversi mercati e in termini di emissioni e l’Italia è un caso interessante – ha detto -. Abbiamo visto da molti anni che il Tesoro ha emesso non solo direttamente al retail, ma anche usando microstrutture online. Penso che questa sia un’evoluzione interessante”. I titoli oggligazionari, “i bond sono una buona classe di titoli” e questa strategia “aiuta anche per fare incontrare offerta e domanda. Penso che sia un modo appropriato di diversificare la domanda, in termini di raggiungere i consumatori”, come con il Btp Italia. “E’ una evoluzione interessante, non penso che stia aggiungendo rischi – ha concluso Di Noia- ma penso esattamente il contrario”.

La scaleup Roboze sponsor del team Monster Energy Yamaha MotoGp

La scaleup Roboze sponsor del team Monster Energy Yamaha MotoGpMilano, 7 mar. (askanews) – Roboze, scaleup italiana della stampa 3D, rinnova per la stagione 2024 la partnership con il Monster Energy Yamaha MotoGP Team e rilancia diventando Official Sponsor del team. L’obiettivo della collaborazione è realizzare componenti strategici prodotti con metodo additivo per aumentare le prestazioni delle moto in pista, sfruttando materiali leggeri e al contempo resistenti meccanicamente e alle alte temperature.


“Siamo entusiasti di potenziare la nostra partnership con il Monster Energy Yamaha MotoGP Team. Questo rinnovo è una testimonianza del nostro impegno per l’innovazione nel settore delle corse motociclistiche e conferma il valore della nostra tecnologia nel mondo delle competizioni ad alta velocità e con condizioni di lavoro estreme”, ha detto il ceo di Roboze, Alessio Lorusso. Per Michele Gadda, Engineering Manager di Yamaha Motor Racing, “la collaborazione con Roboze è essenziale per il nostro lavoro in pista. L’introduzione di materiali ad alte prestazioni stampati 3D con la loro tecnologia ha rivoluzionato il modo in cui affrontiamo le sfide tecniche delle gare di MotoGP. Siamo entusiasti di accogliere Roboze come sponsor tecnico del nostro team e non vediamo l’ora di raggiungere nuovi traguardi insieme”.

Ocse: bond globali hanno raggiunto 100.000 mld, sono a 100% del Pil

Ocse: bond globali hanno raggiunto 100.000 mld, sono a 100% del PilRoma, 7 mar. (askanews) – L’ammontare complessivo di titoli di Stato e obbligazioni societarie emesse nel mondo ha raggiunto la soglia astronomica dei 100.000 miliardi di dollari, un valore simile al Pil di tutto il pianeta. Lo riporta l’Ocse nel suo primo rapporto annuale sull’indebitamento (Global Debt Report 2024) che esamina questo segmento chiave del mercato, nel contesto di accresciuti tassi di interesse e quindi con le sfide che gli stessi presentano per Stati e società emittenti.


“Dopo decenni di espansione, un rapido cambiamento del contesto macro finanziario ora pone davanti a questi mercati la prova più impegnativa da una intera generazione”, afferma l’ente parigino. “Il protratto periodo di tassi storicamente bassi, che ha consentito la diffusa crescita dell’indebitamento a livello globale e l’espansione di segmenti di mercato maggiormente a rischio, ora è giunto alla fine. I tassi ufficiali elevati, l’inasprimento quantitativo e le accresciute tensioni geopolitiche stanno avendo impatti consistenti”.


E nel frattempo “i fabbisogni di rifinanziamento sono considerevoli – prosegue l’Ocse -. Inoltre oggi i mercati obbligazionari sono anche caratterizzati da un crescente universo di investitori più sensibili ai prezzi”. In questo quadro per l’Italia viene annoverata tra i paesi che registreranno tra i maggiori livelli di scadenza di titoli obbligazionari rispetto al Pil da qui al 2026: “in cinque Stati dell’Ocse – recita lo studio – titoli a tasso fisso per oltre il 20% del Pil andranno maturazione in questo periodo, tra cui il Giappone (52%), l’Italia (33%), gli Stati Uniti (27%), la Spagna (27%) e la Francia (20%). Questi paesi fronteggiano accresciuti rischi di rifinanziamento se i tassi di interesse elevati persistessero per buona parte di questo periodo”.


Secondo l’Ocse bisogna assicurare che debiti che risultavano gestibili in un contesto di tassi di interesse più bassi, e in cui le banche centrali erano acquirenti “non diventino insostenibili in questa nuova realtà. Al tempo stesso le necessità di rifinanziamento sono più elevate che mai: i cambiamenti demografici, il rallentamento della crescita economica e la dcarbonizzazione richiederanno decine di migliaia di mi miliardi di dollari”. “Gestire efficacemente tutto questo potrebbe diventare la sfida chiave che si troverà a fronteggiare l’economia globale”. Ed è in questo ambito che viene pubblicato il rapporto di oggi.