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Autore: Redazione StudioNews

Apple: Ue ci multa senza prove di danni a consumatori, faremo ricorso

Apple: Ue ci multa senza prove di danni a consumatori, faremo ricorsoRoma, 4 mar. (askanews) – Apple ha replicato all’annuncio della Commissione europea, di una maxi multa (1,8 miliardi di euro) per abuso di posizione dominante sulle app di streaming musicale per dispositivi mobili, affermando che è stata decisa “non nonostante l’assenza di qualunque prova credibile di danno ai consumatori”.


E con un lungo e circostanziato comunicato, in cui evidenzia come alla base della procedura Ue vi siano state iniziative da parte di Spotify, il gruppo svedese di streaming musicale che controlla la principale app su questi servizi, annuncia ricorso contro la decisione. “Apple presenterà appello”, si legge.

AICCRE: a Napoli svolta prima assemblea generale dei soci

AICCRE: a Napoli svolta prima assemblea generale dei sociRoma, 4 mar. (askanews) – L’AICCRE ha svolto la sua prima assemblea generale dei soci a Napoli il 29 febbraio. L’evento è stato caratterizzato da importanti interventi e una vivace partecipazione che hanno messo in evidenza l’impegno dell’AICCRE nel promuovere il dialogo e la cooperazione tra gli enti locali italiani e l’Europa.


Hanno aperto i lavori la Presidente dell’AICCRE Milena Bertani ed il Segretario Oreste Ciasullo, che hanno dato il benvenuto ai partecipanti ed illustrato l’agenda dei lavori. Si è unito ai saluti iniziali anche il Presidente della federazione Campania dell’AICCRE, Vincenzo Germano, ringraziando l’Associazione nazionale per la scelta di Napoli come sede dell’assemblea, evidenziando così la vicinanza dell’Associazione ai territori del sud Italia. All’assemblea hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali tra cui il Sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Tullio Ferrante, che ha portato il saluto ed il sostegno del governo. Per la Regione invece hanno partecipato il Presidente della prima commissione del Consiglio Regionale della Campania, Giuseppe Sommese, e il consigliere regionale Andrea Volpe.


Il consigliere comunale di Napoli, Luigi Carbone, è intervenuto per portare il saluto della Città, confermando l’interesse del Comune a tornare socio attivo dell’AICCRE. Ha arricchito i lavori, tra gli altri, la presenza giovane e dinamica del consigliere della municipalità di Scampia, Amleto De Vito. I lavori sono stati coordinati dal direttore dell’AICCRE, Fabio Travaglini che ha ringraziato la Presidente Bertani e l’Ufficio di Presidenza per il programma di rilancio avviato ed ha sottolineato “il nuovo ruolo politico dell’associazione e l’importanza di avvicinare in modo concreto gli enti locali italiani all’Europa”.


Durante l’assemblea sono stati presentati progetti a favore dei soci, con bandi e programmi sui finanziamenti europei a gestione diretta, che coinvolgeranno direttamente i comuni associati all’AICCRE. Soddisfazione da parte della Presidente Bertani che a margine dei lavori ha sottolineato “la presenza di numerosi amministratori provenienti da tutta Italia che hanno accresciuto l’importanza e il valore dell’iniziativa, confermando l’impegno dell’AICCRE nel promuovere la cooperazione e lo sviluppo a livello locale e europeo”.

Maximulta dell’Antritrust Ue ad Apple (1,8 miliardi) per le App di streaming musicale

Maximulta dell’Antritrust Ue ad Apple (1,8 miliardi) per le App di streaming musicaleRoma, 4 mar. (askanews) – L’Antitrust europeo ha comminato una maximulta, pari a 1,8 miliardi di euro, a carico di Apple per abuso di posizione dominante sul mercato della distribuzione di musica via streaming tramite app per iPhone e iPad, commercializzate sul suo App Store. Con un comunicato, la Commissione europea riferisce di aver riscontrato che Apple “ha applicato restrizioni agli sviluppatori di app, in modo che omettessero di informare gli utenti di abbonamenti alternativi e meno costosi sui servizi musicali disponibili al di fuori delle app. Questo – dice Bruxelles – è illegale in base alle normative antitrust Ue”.


 

Fao: preoccupati per aumento fame negli Stati arabi

Fao: preoccupati per aumento fame negli Stati arabiRoma, 4 mar. (askanews) – La fame negli Stati arabi ha raggiunto nel 2022 il valore più alto dall’inizio del millennio, con 59,8 milioni di persone denutrite, con un aumento del 75,9% rispetto al 2000, che corrisponde al 12,9% della popolazione, ben al di sopra della media globale del 9,2%. La situazione ha raggiunto un punto critico a Gaza, dove la popolazione sta sperimentando livelli catastrofici di insicurezza alimentare indotti dal conflitto e un alto rischio di carestia.


A lanciare l’allarme è stato il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, intervenuto alla 37esima sessione della Conferenza Ministeriale Regionale della FAO per il Vicino Oriente e il Nord Africa. La conferenza di Amman ha riunito funzionari governativi, accademici e rappresentanti del settore privato e della società civile della regione e si è svolta sullo sfondo di un preoccupante aumento delle stime sulla fame e sulla malnutrizione. Durante il suo intervento alla conferenza, Qu ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dalla FAO a Gaza, in particolare in termini di fornitura di aiuti di emergenza e partecipazione agli sforzi di ricostruzione. La FAO ha anche lanciato un appello per 20 milioni di dollari nell’appello flash interagenzia delle Nazioni Unite del novembre 2023 e prevede di riattivare la produzione di alimenti deperibili e altamente nutrienti che non possono essere importati come aiuti alimentari, tra cui latte fresco, carne e verdure.


La crisi a Gaza si aggiunge alle tante sfide di lunga data che la regione deve affrontare. Questi includono gli impatti negativi della crisi climatica, la bassa disponibilità pro capite di acqua dolce, l’aumento della popolazione e l’urbanizzazione, nonché la forte dipendenza dal cibo importato. Inoltre, la sovrapposizione di crisi come la pandemia di Covid-19, gli effetti dei conflitti in corso e delle guerre in altre parti del mondo, insieme alle crescenti sfide economiche e fiscali, in particolare l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, hanno aggravato queste difficoltà. Tutte queste sfide stanno influenzando i sistemi agroalimentari globali, sottolineando la necessità di una trasformazione urgente dei nostri sistemi agroalimentari per diventare più efficienti, più inclusivi, più resilienti e più sostenibili, ha affermato Qu Dongyu.


“Nella regione NENA in particolare, stiamo assistendo ad una tendenza preoccupante di un continuo aumento della fame e della malnutrizione negli ultimi anni”, ha detto Qu. Con circa il 60% della popolazione della regione che soffre la fame e più della metà della popolazione non può permettersi una dieta sana, vi è una forte dipendenza dal cibo importato, che porta ad una rapida erosione del suolo e all’esaurimento delle risorse agricole.

Neve eccezionale in Valle d’Aosta: strade chiuse e paesi isolati

Neve eccezionale in Valle d’Aosta: strade chiuse e paesi isolatiRoma, 4 mar. (askanews) – Disagi, strade chiuse e paesi isolati in Valle d’Aosta a causa dell’eccezionale nevicata che ha interessato la regione nelle ultime ore: “Quantitativi di neve che non si registravano da decenni”, ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin.


Si è svolta oggi nella sede della Protezione civile la riunione del Centro coordinamento dei soccorsi (CCS), a cui hanno partecipato, alla presenza del presidente Testolin, tutti i soggetti coinvolti, tra cui i Vigili del fuoco, le forze dell’ordine, le strutture regionali competenti, il presidente del Celva, i sindaci dei comuni interessati e i rappresentanti della società Deval. Questo, in sintesi, quanto emerso. La strade regionali n. 25 della Valgrisenche e n. 24 della Val di Rhêmes sono riaperte. Sono possibili temporanee chiusure su alcuni tratti per la messa in sicurezza.


Permangono le chiusure riguardanti: – la strada regionale n. 44 della Valle del Lys a seguito della caduta della valanga di ieri in località Bounitzon, a Gaby; attualmente sono in corso i lavori di rimozione della valanga; – la strada regionale n. 47 di Cogne (dal bivio della strada comunale di Ozein). Chiuse anche le strade comunali per Valnontey e Lillaz; – la strada regionale n. 23 (Valsavarenche) dalla località Eau-Rousse; – la strada regionale n. 33 tra Brusson e il Colle di Joux per i lavori di rimozione piante cadute a causa della neve. Le eventuali prossime riaperture sono in fase di valutazione da parte delle commissioni locali valanghe di cui sono in corso i sopralluoghi.


A Gressoney-La-Trinité e a Cogne è stato allestito un presidio medico. La società Deval sta operando per risolvere alcune problematiche di alimentazione elettrica, riscontrate prevalentemente in alcune frazioni di Gressoney-Saint-Jean, Cogne e Rhemes-Notre-Dame.


“I vari soggetti coinvolti – ha spiegato il presidente della Regione, Renzo Testolin – stanno svolgendo un grandissimo lavoro cercando di fronteggiare una situazione straordinaria generata da quantitativi di neve che non si registravano da decenni. L’obiettivo per le prossime ore è di garantire i collegamenti con le valli di Cogne e di Gressoney. L’attenzione di tutti rimane molto alta per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti presenti nelle località maggiormente colpite dalle nevicate. Il nostro appello è di non esporsi a situazioni di pericolo evitando nelle prossime ore escursioni di scialpinismo e la pratica dello sci fuori pista”. La situazione meteo, elaborata dal Centro funzionale regionale, prevede: per oggi, lunedì 4 marzo: Residue precipitazioni in esaurimento verso la metà della mattinata, seguite da schiarite via via più ampie fino a cielo in prevalenza soleggiato; per domani, martedì 5 marzo: salvo qualche temporanea schiarita, giornata nuvolosa per transito di nubi medio-alte e addensamenti più compatti sui rilievi, con qualche debole fenomeno associato, i cui effetti saranno perlopiù probabilmente confinati sulle creste di confine e sotto forma di bufera; per mercoledì 6 marzo: inizialmente abbastanza nuvoloso con qualche debole fiocco residuo sulle creste di confine e attenuazione della nuvolosità, con schiarite via via più ampie dal pomeriggio. La Protezione civile, sentito l’Ufficio neve e valanghe, sconsiglia ogni attività scialpinistica in relazione alle condizioni di pericolo da moderato a forte presente sul territorio.

Alfa e Roberto Vecchioni ancora insieme in “Sogna ragazzo sogna”

Alfa e Roberto Vecchioni ancora insieme in “Sogna ragazzo sogna”Milano, 4 mar. (askanews) – Esce mercoledì 6 marzo sulle piattaforme digitali, per Artist First e DM Produzioni, la versione di “Sogna, ragazzo sogna” cantata da Roberto Vecchioni e Alfa durante la serata delle cover del Festival di Sanremo.


“Sogna ragazzo sogna” è un inno alla vita scritto da Roberto Vecchioni nel 1999, quando Alfa non era ancora nato, e rappresenta un incitamento ai ragazzi a non arrendersi mai e ad affrontare con coraggio tutte le sfide che la vita mette davanti. Una sorta di invito alle nuove generazioni che ALFA ha saputo cogliere completando il testo originale del brano con una strofa inedita e significativa. La grande forza di quell’esibizione, che ha emozionato tutta Italia, ha rappresentato una sorta di passaggio di consegne di alcuni valori dal maestro all’allievo in un confronto generazionale fra chi incarna l’esperienza e chi ha ancora molti sogni da realizzare. L’uscita del brano rappresenta il desiderio di portare avanti questo messaggio e di contribuire a far conoscere alle nuove generazioni una perla di uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia.


Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, Alfa ha dato il via, dal Forum di Milano sold out, al suo primo tour nei palazzetti. Il tour, prodotto da A1 Concerti, prende il nome dal suo nuovo album “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” (Artist First) uscito il 16 febbraio sulle piattaforme digitali e il 23 febbraio in formato picture disc. I biglietti del tour sono disponibili in prevendita su TicketOne.


05 aprile 2024 – Padova – Kioene arena 06 aprile 2024 – Torino – Inalpi arena 16 aprile 2024 – Napoli – Palapartenope 19 aprile 2024 – Bari – Palaflorio 21 aprile 2024 – Firenze – Nelson Mandela forum 16 novembre 2024 – Roma – Palazzo dello sport nuova data 25 novembre 2024 – Milano – Forum nuova data

”La Zona d’interesse” si conferma al secondo posto del box office

”La Zona d’interesse” si conferma al secondo posto del box officeRoma, 4 mar. (askanews) – Il pubblico italiano continua a premiare “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest), che alla seconda settimana di uscita passa da 294 a 396 sale e raggiunge i 274.000 spettatori, con un incasso di 1.883.232 euro (dati Cinetel). Conferma così il secondo posto al box office, con percentuali addirittura in aumento rispetto alla prima settimana, merito anche di un fortissimo passaparola tra il pubblico, che ne elogia la straordinaria qualità artistica, l’importanza e l’attualità. Candidato a cinque Premi Oscar nelle categorie più prestigiose, il film di Jonathan Glazer, al suo debutto nei cinema italiani, aveva registrato la migliore apertura a livello internazionale dopo la Francia.


La potenza emotiva del film, che racconta uno dei momenti più drammatici della storia del Novecento da un punto di vista totalmente inedito e originale, lo ha reso un film da non perdere. All’entusiasmo di pubblico e critica si uniscono le voci di maestri del cinema, primi fra tutti il Premio Oscar Steven Spielberg che considera “La Zona d’interesse” il miglior film sull’Olocausto dai tempi del suo e il Premio Oscar Alfonso Cuarón per cui l’opera di Jonathan Glazer è il film del secolo. Anche in Italia, alcune tra le più importanti voci del panorama culturale hanno espresso pareri appassionati, spesso definendolo un “capolavoro”.


Una deliziosa villetta, un giardino paradisiaco e l’agghiacciante serenità di una famiglia che, tra gite in barca e feste in piscina, ignora l’orrore al di là del muro, in uno sconvolgente ritratto della banalità del male. Prodotto da A24 e Extreme Emotions, “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest), è nelle sale italiane dal 22 febbraio 2024 distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

Ddl Capitali, Donnet (Generali): governo riscriva Art. 12

Ddl Capitali, Donnet (Generali): governo riscriva Art. 12Milano, 4 mar. (askanews) – L’articolo 12 Ddl Capitali va riscritto. Lo auspica fortemente l’Ad del gruppo Generali, Philippe Donnet, che nel suo intervento a un convegno in Bocconi per i 40 anni di Affari & Finanza, ha motivato con forza la propria posizione. Donnet ha spiegato che, per come è attualmente formulato, l’Art. 12 mette “a rischio” la “best practice internazionalmente riconosciuta” della lista del board per i rinnovi del cda, perché di fatto “la rende impraticabile”. Nel Ddl, ha detto, c’è un provvedimento che “dà grande importanza agli azionisti minoranza. Un azionista di minoranza, con con una quota anche infima, potrebbe addirittura avere il 20% dei posti nel consiglio di amministrazione, cosa che potrebbe danneggiare la qualità della governance”, ha affermato.


“Un’altra criticità – ha proseguito Donnet – è il voto nominale, che in una società vigilata potrebbe creare grande confusione. Potrebbero arrivare attivisti italiani e stranieri che avranno un potere smisurato che sarà contrario all’interesse della stra-maggioranza del capitale della società”. “Vedo tanta criticità – ha riassunto Donnet – e mi auguro che il governo possa utilizzare la delega per riscrivere l’Art. 12. Così com’è non porterebbe alcun vantaggio al Paese e potrebbe invece creare tanti problemi. Le grandi istituzioni che rappresentano il mercato si sono già espresse in modo molto negativo su questo articolo e non è banale che anche noi che siamo un operatore nazionale importante esprimiamo tante perplessità su questo articolo”.

Attività pesca tradizionale del Trasimeno è Presidio Slow Food

Attività pesca tradizionale del Trasimeno è Presidio Slow FoodRoma, 4 mar. (askanews) – L’attività della pesca tradizionale del Lago Trasimeno entra a far parte della famiglia dei Presìdi Slow Food dell’Umbria. La presentazione del progetto di salvaguardia di questo antico metodo si è tenuta questa mattina a Perugia. Persico reale, carpa, pesce gatto, latterino, tinca, persico-trota, anguilla e capitone sono le specie ittiche comprese nel disciplinare che regola il Presidio Slow Food e sono, soprattutto, le protagoniste del lago.


L’imbarcazione tradizionale è stretta e lunga, poco più di un metro per cinque e mezzo, e ha il fondo piatto perché, un tempo, le attività di pesca si svolgevano perlopiù nelle vicinanze delle coste e nei canneti. Ma oggi si pesca anche al largo, dove le onde possono rendere difficile manovrare la barca. I pescatori professionisti attivi sul lago Trasimeno oggi sono una cinquantina, la maggior parte dei quali aderiscono a due cooperative. “La nostra è una pesca passiva: stendiamo le reti e aspettiamo che il pesce, muovendosi, rimanga imprigionato nelle maglie. Funziona così da tremila anni, da quando l’uomo ha cominciato ad abitare le coste del nostro lago e a uscire in barca”, ha detto Aurelio Cocchini, un’esperienza da pescatore lunga quarant’anni, referente dei produttori.


Il Trasimeno è un bacino d’acqua dolce particolare, caratterizzato da una profondità media che non raggiunge i cinque metri: un lago che soffre la scarsità d’acqua (in questi giorni il livello è oltre un metro più basso dello zero idrometrico), ma dove il pesce non manca. Ivo Banconi, presidente della Cooperativa Stella del Lago, che aderisce al Presidio, spiega che “il Presidio è un ulteriore tassello verso la giusta condivisione di strategie comuni a salvaguardia dell’ambiente, nell’intento di preservare quell’immagine lasciataci in eredità da chi ha dato al lago la sua vita”.

Apple, maximulta Antritrust Ue (1,8 mld) su App streaming musica

Apple, maximulta Antritrust Ue (1,8 mld) su App streaming musicaRoma, 4 mar. (askanews) – L’Antitrust europeo ha comminato una maximulta, pari a 1,8 miliardi di euro, a carico di Apple per abuso di posizione dominante sul mercato della distribuzione di musica via streaming tramite app per iPhone e iPad, commercializzate sul suo App Store. Con un comunicato, la Commissione europea riferisce di aver riscontrato che Apple “ha applicato restrizioni agli sviluppatori di app, in modo che omettessero di informare gli utenti di abbonamenti alternativi e meno costosi sui servizi musicali disponibili al di fuori delle app. Questo – dice Bruxelles – è illegale in base alle normative antitrust Ue”.