Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Nasce il Coordinamento agricoltori e pescatori italiani

Nasce il Coordinamento agricoltori e pescatori italianiRoma, 29 feb. (askanews) – Nasce il Coordinamento degli agricoltori e dei pescatori italiani e sarà uno “spazio plurale e autonomo per rafforzare le mobilitazioni, condividere il progetto e le proposte per restituire dignità a chi lavora la terra e nel mare e costruire un’alleanza forte con la società in nome del diritto al cibo ed al territorio”.


Il Coordinamento al momento riunisce Agricoltori Italiani, Altragricoltura, il Movimento Pastori Sardi, il Movimento Riscatto Agricolo e il Comitato Popolo Produttivo, che ne danno notizia in una nota congiunta. Gli agricoltori che da settimane sono mobilitati in presidi sul territorio chiedono che “nel Paese la Nuova Riforma Agraria e dell’Agroalimentare torni ad essere centrale nel dibattito pubblico sugli interessi strategici e che si inverta la strada che sta portando alla perdita definitiva del patrimonio di lavoro garantito dalle piccole e medie aziende degli agricoltori, pastori, trasformatori artigianali, pescatori”.


Tra le principali richieste, che ci siano “norme per il controllo, la trasparenza del mercato e contro la concorrenza sleale e il dumping”, oltre alla garanzia “che il reddito remuneri gli investimenti assicurando la copertura dei costi produttivi, dalla moratoria dei debiti e da un piano per la fuoriuscita dell’indebitamento delle piccole e medie aziende agricole e della pesca”. Il 23 febbraio scorso, grazie alle mobilitazioni in corso, si è aperto un tavolo di confronto sulla crisi con il Governo e ora il Coordinamento degli agricoltori e dei pescatori italiani lancia l’invito a tutte le realtà in mobilitazione ad unirsi a loro. I referendi delle varie realtà comporranno la consulta di coordinamento dove, “in maniera trasparente e unitaria, verranno assunte le decisioni in merito alle mobilitazioni ed a come gestire il confronto nel tavolo con la politica”.


Sulla base delle adesioni verrà definito, già domani, un primo appuntamento di confronto per decidere le prossime iniziative e chiedere la riconvocazione del tavolo con il governo.

Calcio, Pogba: “Sentenza errata, mai assunto sostanze vietate”

Calcio, Pogba: “Sentenza errata, mai assunto sostanze vietate”Roma, 29 feb. (askanews) – “Oggi sono stato informato della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping e ritengo che la sentenza sia errata. Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato”. Così Paul Pogba, squalificato per doping dal Tribunale NAzionale antidoping. “Tutto quello che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato tolto – continua – Quando sarò libero da restrizioni legali l’intera storia sarà chiara, ma non ho mai preso consapevolmente o deliberatamente integratori che violano le normative antidoping”.


Poi ha aggiunto: “Da atleta professionista non farei mai nulla per migliorare le mie prestazioni utilizzando sostanze vietate e non ho mai mancato di rispetto o imbrogliato altri atleti e tifosi di nessuna delle squadre per cui ho giocato o contro. In conseguenza della decisione annunciata oggi farò ricorso davanti al Tribunale arbitrale per lo sport”.

Agriturist: agriturismi tagliati fuori da 76 mln fondi promozione

Agriturist: agriturismi tagliati fuori da 76 mln fondi promozioneRoma, 29 feb. (askanews) – “Sono stati tagliati fuori gli agriturismi dai 76 milioni, stanziati dal Masaf, per valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano. È grave che, per una questione di codici Ateco, proprio le nostre aziende, che promuovono tradizione e cibi di qualità attraverso la ristorazione e i percorsi enogastronomici, continuino a rimanere inspiegabilmente escluse”. Lo denuncia Augusto Congionti, presidente di Agriturist, sottolineando che il click day è stato fissato per domani, primo marzo.


L’associazione che riunisce gli agriturismi di Confagricoltura ribadisce la necessità di un intervento a modifica di questa anomalia, pur prontamente segnalata dalla Confederazione: “È forte la nostra delusione per non aver corretto, finora, questa svista dimenticando le nostre realtà – continua Congionti – che servono, per propria scelta e in base alle leggi regionali, prodotti dell’azienda agricola e del proprio territorio”. Agriturist ricorda che la legge (n.34 del 30 dicembre 2021) è nata per sostenere le eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. Le aziende agrituristiche sono strettamente connesse all’enogastronomia, al proprio territorio e alle sue produzioni tipiche, tradizionali, biologiche e DOP, IGP, e sono riferimento dell’enogastronomia italiana e del turismo collegato, oltre che salvaguardia e tutela del territorio.


“Chiediamo nuovamente che venga risolta questa grave dimenticanza, inserendo il codice Ateco 56.10.12, per estendere anche alle aziende agrituristiche la possibilità di usufruire dei fondi per valorizzare il patrimonio agroalimentare nazionale”, conclude il presidente di Agriturist.

Lollobrigida: ecco primo report Cabina regia tutela made in Italy

Lollobrigida: ecco primo report Cabina regia tutela made in ItalyRoma, 29 feb. (askanews) – E’ stato reso noto dal Masaf il primo report della Cabina di Regia interforze dei controlli alimentari. Le tipologie di controllo effettuate sono due: sul grano duro importato destinato all’alimentazione umana e sulle filiere del made in Italy.


Per quanto riguarda il programma straordinario di controllo “Grano duro”, alla fine del mese di gennaio 2024, sono state controllate 19 motonavi e 11 diversi operatori, con il prelievo di 21 campioni. Il quantitativo ispezionato, introdotto attraverso i porti, ammonta a circa 420.000 tonnellate di grano duro destinato all’alimentazione umana. Tutti i campioni analizzati, riporta il Masaf in una nota, sono risultati corrispondenti alle norme vigenti, ad eccezione di un campione di grano duro di origine turca, risultato non conforme ai limiti previsti per l’agricoltura biologica. Nell’ultima settimana sono state inoltre effettuate specifiche attività di ispezione a contrasto delle pratiche commerciali sleali e a tutela del made in Italy. In particolare, sono stati monitorati i porti di Bari, Catania, Palermo, Pozzallo (RG) e Olbia dove sono stati avviati controlli di tracciabilità su 15 operatori che trasportavano ortofrutta, carni, prodotti lattiero-caseari e oleari. In particolare, presso il porto di Pozzallo è stato controllato e campionato grano tenero d’importazione proveniente dalla Croazia.


Le attività proseguiranno con controlli cadenzati presso i principali porti e con approfondite verifiche anche presso gli importatori. “I dati del primo report delle attività della Cabina di Regia interforze sui controlli agroalimentari dimostrano il cambio di passo del Governo Meloni che, in stretto contatto con le forze dell’ordine, lavora per garantire la legalità”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


“Grazie all’aumento delle ispezioni e alla loro evidente efficacia, non c’è spazio per chi vuole operare fuori dalle regole. Il nostro sistema di controlli è riconosciuto tra i migliori al mondo e, ancora una volta, viene confermata la sua robustezza e l’impegno del Ministero a tutela delle produzioni di qualità. Come dimostrano i dati, l’Italia è una delle nazioni che fa più controlli e i produttori scorretti sono una minoranza”, ha concluso il ministro.

Cortei,M5s: “Fdi stava coi manifestanti no vax”. Bagarre in aula Senato

Cortei,M5s: “Fdi stava coi manifestanti no vax”. Bagarre in aula SenatoRoma, 29 feb. (askanews) – Bagarre in aula al Senato durante l’intervento del capogruppo M5s Stefano Patuanelli durante il dibattito sull’informativa del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sui fatti avvenuti durante le manifestazioni studentesche di Pisa e Firenze. Il presidente dei senatori pentastellati ha ricordato quando “quella volta che il porto di Trieste era bloccato dai no vax e si decise di sgomberare la piazza, Fdi stava coi no vax e chiese le dimissioni dell’allora ministra Lamorgese. Fdi non stava con le forze dell’ordine”.


Parole che hanno suscitato proteste dai banchi di maggioranza. Il senatore Fdi Ernesto Rapani ha detto “lasciatelo abbaiare”. E il dem Filippo Sensi ha replicato: “Qui non c’è nessuno che abbaia”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto richiamando Sensi: “Sensi la richiamo all’ordine, stai calmo”. E invitando Patuanelli a proseguire. “Proseguo dopo che avrà censurato chi mi ha detto che non devo abbaiare”, si è opposto Patuanelli. Al che La Russa assicurando di non aver sentito ha concluso: “Se c’è stata questa frase è decisamente da censurare”.

Fiat: Panda e Pomigliano come “difesa dalla concorrenza cinese”

Fiat: Panda e Pomigliano come “difesa dalla concorrenza cinese”Pomigliano d’Arco (Napoli), 29 feb. (askanews) – Stellantis punta su Pomigliano e sulla Panda come difesa dalla concorrenza cinese anche in Europa. E lo fa prolungando la produzione almeno fino al 2027, aggiungendo l’edizione speciale Pandina con diverse novità tecnologiche, e aumentando del 20% la produzione da metà marzo. Simbolica la data scelta per la presentazione della Pandina a Pomigliano che rende omaggio al lancio della prima Panda nel 1980, presentata al Presidente Sandro Pertini dall’Avvocato Agnelli. La produzione della Pandina a Pomigiano inizierà a giugno e in estate sarà disponibile nei principali Paesi europei.


“Vogliamo rilanciare la Panda anche fuori dall’Italia. Non c’è un prodotto come questo e non ci sono concorrenti se non asiatici. Mi piace l’idea che la Panda e Pomigliano siano una difesa dell’Europa nel campo delle macchine macchine piccole e ben fatte”, ha detto il Ceo di Fiat, Olivier Francois, durante la presentazione della Pandina a Pomigliano. L’11 luglio in occasione dei 125 anni di Fiat, la famiglia della Panda, venduta in 8 milioni di unità dal lancio 44 anni fa, si amplierà ancora con una versione elettrica che sarà prodotta in Serbia nello stabilimento di Kragujevac.


Nel 2023 a Pomigliano dove si producono anche l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Horner la produzione è aumentata del 30% a circa 215mila unità di cui circa 140 mila Panda. A gennaio è terminato l’ultimo contratto di solidarietà e oggi gli oltre 4.300 dipendenti dello stabilimento lavorano a tempo pieno. La decisione di aumentare del 20% la produzione di Panda è legata all’aumento della domanda e all’arrivo dei nuovi incentivi. “Ringrazio il Ministero del Made in Italy perché il nuovo schema che entrerà in vigore a breve sarà uno stimolo fondamentale per la produzione nei nostri stabilimenti italiani. Non solo Pomigliano e la Panda, ma anche per Mirafiori e la 500 elettrica, con numeri ancora più importanti”, ha detto Francois.


Soddisfatti i sindacati, che però sottolineano la necessità di introdurre un nuovo modello di massa dopo il 2027 per garantire l’occupazione a Pomigliano. L’edizione speciale Pandina è dotata di sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas), di un nuovo quadro digitale e di un nuovo volante. La dotazione di serie comprende: la frenata automatica d’emergenza; il mantenimento della carreggiata; il rilevatore di stanchezza. È incluso anche il riconoscimento della segnaletica stradale, che rileva e riconosce i segnali stradali visualizzandoli sul nuovo quadro strumenti digitale da 7 pollici. Presenti anche sensori di parcheggio posteriori, cruise control che mantiene la velocità impostata a partire da 30 km/h e abbaglianti automatici. La maggior parte delle funzionalità è gestita da una telecamera montata sullo specchietto retrovisore interno. La Pandina è inoltre dotata di un touchscreen Radio Dab da 7” con Apple CarPlay e Android Auto. Dal punto di vista del design, Pandina si caratterizza per la fascia della plancia verniciata di bianco, calotte degli specchietti retrovisori gialli e la scritta Pandina sulle modanature laterali.

Confagricoltura: bene ok Camera a Ddl su florovivaismo

Confagricoltura: bene ok Camera a Ddl su florovivaismoRoma, 29 feb. (askanews) – Confagricoltura accoglie “con soddisfazione” l’approvazione della legge di delega sul florovivaismo alla Camera dei Deputati. Un intervento necessario, fortemente voluto dalla Confederazione, “che agevola un comparto strategico, in sofferenza per l’aumento dei costi di produzione e le sempre più frequenti fitopatie”. Parliamo di oltre 3 miliardi di euro di indotto generato, più di 27mila aziende sul territorio nazionale e 100mila e più lavoratori: un segmento che va tutelato e incentivato.


Con la delega in oggetto viene diversificata l’attività “floricola” rispetto a quella “vivaistica”: un passaggio importante per agevolare la pianificazione di interventi sempre più mirati, raccomandato dalla Confederazione. Confagricoltura plaude anche “all’auspicata e fondamentale qualificazione come ‘centri per il giardinaggio’ delle imprese agricole che operano nel settore florovivaistico, collocandoli così all’interno della filiera”. Palazzo della Valle apprezza l’operato attento e la propensione al confronto della Commissione agricoltura della Camera dei deputati. “Confidiamo che la collaborazione riscontrata in questi mesi possa continuare in sinergia col Governo e con le organizzazioni agricole nella fase di predisposizione del decreto, o dei decreti delegati, per un’attuazione definitiva della delega in tempi rapidi”, commenta Luca De Michelis, presidente della Federazione nazionale di Prodotto Florovivaismo di Confagricoltura.

In Piemonte a marzo confronto nazionale su sistema cibo-territorio

In Piemonte a marzo confronto nazionale su sistema cibo-territorioRoma, 29 feb. (askanews) – Dal 21 al 23 marzo la Regione Piemonte, assessorato Agricoltura e Cibo, in collaborazione con la Consulta nazionale dei Distretti del cibo, organizzerà tre giorni di confronto sui temi forti delle politiche di aggregazione e promozione dei territori, dell’organizzazione dei mercati, dello spreco alimentare, della valorizzazione dei paesaggi, dell’enogastronomia e dei percorsi turistici. L’evento partirà dalla sede della Regione Piemonte, per spostarsi a Pollenzo e nei territori interessati dai Distretti del Cibo.


“Un evento che ho fortemente voluto e che dà grande visibilità alla nostra Regione”, sottolinea in una nota l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa. I Distretti del Cibo sono stati creati con l’intento di favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale. Si tratta di realtà che favoriscono l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, promuovono la sicurezza alimentare, la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni e dello spreco alimentare, salvaguardano il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole, agroalimentari e l’enogastronomia. La prima giornata, giovedì 21 marzo, che avrà come sedi il Palazzo della Regione Piemonte a Torino e le sale di GreenPea sarà interamente dedicata ai Distretti stessi. Venerdì 22 marzo all’Agenzia di Pollenzo saranno affrontati i temi del contrasto allo spreco alimentare, della circolarità della filiera cibo e del rapporto tra mercati e Distretti, quali hub enogastronomici e luoghi d’incontro delle politiche distrettuali.


Sabato 23 marzo sarà dedicato alla visita dei territori sui quali si sono costituiti alcuni dei primi Distretti piemontesi. I partecipanti saranno accompagnati in un viaggio narrato, tra i paesaggi pedemontani del torinese e del cuneese, alla scoperta delle produzioni tipiche e delle bellezze storiche e culturali di queste terre.

Roma, movimenti incontrano Gualtieri e Zevi: blocchi su affitti

Roma, movimenti incontrano Gualtieri e Zevi: blocchi su affittiRoma, 29 feb. (askanews) – Hanno incontrato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il suo assessore al Patrimonio Tobia Zevi dopo il sit-in inscenato di fronte a Palazzo Marini, destinato a diventare un hotel di lusso: con il nuovo cappello collettivo de “La bella lotta” alcuni spazi sociali come Spin Time e Esc e i movimenti romani per l’abitare annunciano che “il sindaco e l’assessore, pur avendo ribadito la volontà politica di avanzare su questo terreno, e pur avendo assunto un impegno formale alla risoluzione di tutte le situazioni pregresse, nessuna esclusa, tuttavia hanno continuato manifestare blocchi significativi su alcuni dei punti dirimenti, fra cui quello dei valori di mercato applicati ai canoni concessori. Pur registrando positivamente alcuni impegni presi con nettezza dalle istituzioni, la partita insomma è ancora aperta”.


I movimenti avevano posto ai vertici capitolini, dopo l’iniziativa in piazza San Silvestro, “la proposta di ripensare le priorità della città, a partire dalle emergenze sociali: in particolare, la necessità che la delibera 104, approvata con l’intenzione di rilanciare gli immobili del patrimonio pubblico verso un un uso sociale e culturale che ne riconosca finalmente la funzione di beni comuni urbani, superi le troppe difficoltà burocratiche e i blocchi incontrati finora, e sia finalmente applicata nei suoi aspetti più innovativi”. Nello specifico, “i movimenti dal basso hanno posto i temi più urgenti: la definitiva cancellazione per tutti gli spazi dei canoni ingiusti che ancora continuano a pesare sulle loro spalle; la necessità di applicare un meccanismo di calcolo dei canoni che non sia ancorato ai valori di mercato; l’assoluta urgenza che tutte le istanze già arrivate vengano prese in considerazione e conducano effettivamente all’apertura di tanti nuovi spazi; la necessità di sbloccare anche le procedure più innovative come i patti di collaborazione e la coprogettazione per il riconoscimento del valore sociale”. Dal Campidoglio, però, sarebbero arrivate garanzie molto limitate. “È per questo – concludono i movimenti – che sarà necessario continuare, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, con un percorso di lotta e di mobilitazione che continui a stimolare un’amministrazione ancora troppo poco coraggiosa. Serve che i risultati arrivino, e arrivino presto. Serve arrivare all’appuntamento del Giubileo dando anche alla città solidale l’occasione di costruire una Roma diversa. La strada è ancora lunga: noi ci saremo”.

Cortei, Schlein: inaccettabile silenzio di Meloni su studenti

Cortei, Schlein: inaccettabile silenzio di Meloni su studentiRoma, 29 feb. (askanews) – E’ “inaccettabile” che da Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi non siano venute parole di solidarietà verso i giovani picchiati alle manifestazioni. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa. “Tra le critiche che abbiamo fatto alla ricostruzione di Piantedosi ne aggiungo una: è inaccettabile che mancasse una parola di solidarietà agli studenti feriti in questi giorni e che mancasse da giorni una parola della presidente del Consiglio Meloni”.


La premier, ha insistito Schlein, “interviene, fa battute con la stampa estera – questo le viene bene! – ma non ha speso una parola di solidarietà. Noi abbiamo detto dall’inizio: basta manganellate sugli studenti”.