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Autore: Redazione StudioNews

Migranti, Meloni: nel 2023 pressione migratoria sarà senza precedenti

Migranti, Meloni: nel 2023 pressione migratoria sarà senza precedentiRoma, 1 mar. (askanews) – “Senza concreti interventi dell’Ue, sin dalle prossime settimane e per l’intero anno, la pressione migratoria sarà senza precedenti, posto il difficile contesto che investe vaste zone del Pianeta”. A lanciare il monito è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella lettera inviata ai vertici dell’Unione europea dopo il naufragio di una imbarcazione carica di migranti al largo delle coste della Calabria.
“Rifiuto l’idea – ha aggiunto – che nulla possa esser fatto e che l’Europa debba rassegnarsi a prendersi cura solo di chi riesce ad avvicinarsi alle nostre coste o ai nostri confini dopo aver affidato la propria vita e quella dei propri figli a trafficanti senza scrupoli, pagati profumatamente per accedere a viaggi disperati. La politica è responsabilità, consapevolezza, capacità di fare delle scelte per gestire fenomeni complessi. È quello che dobbiamo fare insieme anche in tema di immigrazione. Dipende da noi, dalla nostra volontà di mettere in campo soluzioni che sino a oggi non sono state adottate”.
“Al Consiglio Europeo straordinario dello scorso febbraio – ha ricordato Meloni – abbiamo individuato alcune misure che vanno nella giusta direzione, ma il fattore tempo è decisivo. È fondamentale e urgente adottare da subito iniziative concrete, forti e innovative per contrastare e disincentivare le partenze illegali, ricorrendo anche a urgenti stanziamenti finanziari straordinari per i Paesi di origine e transito affinché collaborino attivamente. L’Italia è pronta, a partire dal prossimo Consiglio Europeo, a dare il suo contributo a ogni iniziativa comune che vada in questa direzione, per evitare di ritrovarci a breve a piangere nuove tragedie. Confido che non sia sola in questa battaglia di civiltà”, ha concluso.

Migranti, Schlein: Piantedosi si dimetta, fare luce su responsabilità

Migranti, Schlein: Piantedosi si dimetta, fare luce su responsabilitàRoma, 1 mar. (askanews) – Matteo Piantedosi dovrebbe dimettersi, lo dice la segretaria Pd Elly Schlein durante l’audizione del ministro dell’Interno in commissione Affari costituzionali alla Camera, aggiungendo che comunque i democratici intendono “andare fino in fondo” per chiarire “le responsabilità” del naufragio in Calabria.
“Noi vogliamo che si chiariscano le dinamiche e le precise responsabilità di quello che è accaduto. Perché non c’è stato l’intervento della Guardia costiera che avrebbe forse potuto evitare questa strage? Sono passate sette ore dalla segnalazione di Frontex, che forse non era neanche la prima. Si avevano gli strumenti per capire che quelle persone erano a rischio”.
Dunque, “attendiamo fiduciosi le risultanze delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche concordo con i miei colleghi (degli altri partiti di opposizione che pure hanno chiesto le dimissioni, ndr): già solo le dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e per Giorgia Meloni una riflessione molto profonda. Ma vogliamo andare fino in fondo, utilizzeremo ogni atto di sindacato ispettivo per fare piena luce sulle responsabilità non soltanto del ministero che lei rappresenta, ma naturalmente anche di quello del ministro Salvini e del ministro Giorgetti”.

Naufragio migranti, Meloni all’Ue: no a soluzioni di facciata

Naufragio migranti, Meloni all’Ue: no a soluzioni di facciataRoma, 1 mar. (askanews) – “Il naufragio avvenuto nei giorni scorsi a pochi metri dal litorale di Crotone, nel quale sono morte decine di persone e tra queste molti bambini, ha sconvolto tutti noi. Non si tratta purtroppo di un caso isolato. In Italia da molti anni ci ritroviamo a piangere tragedie come quelle di domenica scorsa nelle quali chi prova a raggiungere le nostre coste su imbarcazioni di fortuna perde la vita in mare. È nostro dovere, morale prima ancora che politico, fare di tutto per evitare che disgrazie come queste si ripetano”. Lo ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella lettera indirizzata ai vertici dell’Unione europea sul tema delle misure per la gestione dei flussi migratori.
“Si tratta – ha aggiunto – di una sfida difficilissima perché quello delle migrazioni è un fenomeno epocale e complesso, soprattutto quando le imbarcazioni cariche di migranti prendono la via del mare. Proprio per questo non possiamo cadere nella tentazione di accontentarci di facili soluzioni di facciata, utili forse sul piano comunicativo, ma del tutto inadeguate a risolvere la questione”.

Usa e Sudcorea concordano estensione deterrenza rafforzata

Usa e Sudcorea concordano estensione deterrenza rafforzataRoma, 1 mar. (askanews) – Gli Stati uniti e la Corea del Sud hanno concordato sulla necessità di rafforzare il meccanismo di “deterrenza estesa” a fronte della minaccia nucleare nordcoreana, anche dispiegando asset strategici in territorio sudcoreano. L’ha reso noto il generale Pat Ryder, un portavoce del Dipartimento alla Difesa.
Ryder ha parlato dopo che Washington e Seoul hanno tenuto esercitazioni congiunte per rafforzare la deterrenza congiunta rispetto alle minacce nucleari nordcoreane.
“Abbiamo condotto una discussione di successo rispetto ai vari approcci sulla postura di deterrenza dell’alleanza rispetto alle capacità nucleare e missilistica in evoluzione della Repubblica democratica popolare di Corea”, ha detto Ryder, secondo quanto ripoirta l’agenzia di stampa Yonhap.
Ryder non ha rivelato ulteriori dettagli rispetto a specifici piani.
Nei giorni scorsi l’ambasciatore sudcoreano Cho Tae-yong ha detto che Seoul Washington hanno concordato di tenere ulteriori esercitazioni nel prossimo futuro.

Schlein(Pd) a Piantedosi: indegne sue parole su naufragio Crotone

Schlein(Pd) a Piantedosi: indegne sue parole su naufragio CrotoneRoma, 1 mar. (askanews) – Le dichiarazioni del ministro Matteo Piantedosi sul naufragio in Calabria sono “indegne, totalmente inaccettabili”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante l’audizione del ministro in commissione Affari costituzionali. “Sono molto colpita dalle sue parole, non solo quelle di oggi…” ma anche quelle sui migranti che non dovrebbero partire.
“Queste dichiarazioni sono suonate a tutta Italia indegne di un ministro, totalmente inaccettabili, inadeguate al ruolo. Hanno trasformato le vittime in colpevoli. Voglio chiederle chi è lei per stabilire se dovevano partire o no?”, ha aggiunto.

Italia-Tunisia, Meloni sente Romdhane:da Italia sostegno finanziario

Italia-Tunisia, Meloni sente Romdhane:da Italia sostegno finanziario

Approccio integrato su emergenza migratoria. Presto un incontro

Roma, 1 mar. (askanews) – II Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto ieri sera una conversazione telefonica con il Primo Ministro della Tunisia Najla Bouden Romdhane, in cui è stato sottolineato l’antico rapporto di amicizia tra le due Nazioni.
II Presidente Meloni ha espresso vicinanza al popolo e alle Autorità tunisine in questo momento particolarmente delicato per il Paese, osservando come la stabilità e la prosperità della Tunisia, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, siano cruciali per la stabilità dell’intera regione del Mediterraneo. In particolare, il Presidente Meloni ha indicato la volontà dell’Italia di continuare a sostenere la Tunisia finanziariamente, anche assieme all’Unione Europea, fornendo il suo appoggio anche presso le Istituzioni finanziarie internazionali.
È stato affrontato li tema dell’emergenza migratoria e le possibili soluzioni secondo un approccio integrato. È stato espresso l’auspicio di poter presto avere un’occasione di incontro.

Covid, Giappone accoglie prima nave da crociera da marzo 2020

Covid, Giappone accoglie prima nave da crociera da marzo 2020Roma, 1 mar. (askanews) – La prima nave di crociera straniera è attraccata oggi in Giappone da tre anni a questa parte. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.
Il Giappone chiuse i porti alle navi da crociera all’inizio della pandemia Covid-19 dopo la clamorosa vicenda della nave Diamond Princess all’inizio del 2020.
La “Amadea” è una nave da 29mila tonnellate arrivata da Saipan, armata da una compagnia tedesca, Phoenix Reisen, con a bordo circa 500 passeggeri e 300 membri dell’equipaggio, ma di costruzione giapponese. E’ attraccata stamani nel porto di Shimizu, nella città del Giappone centrale di Shizuoka, da dove i turisti hanno potuto godere di una spettacolare vista del monte Fuji.
E’ la prima delle 212 navi da crociera che dovrebbero arrivare nell’Arcipelago in questo anno: è stata accolta dal suono di tamburi “taiko” suonati da musicisti locali.
Prima di scendere, i passeggeri si sono sottoposti a controlli sullo stato di salute. La nave lascerà Shizuoka per dirigersi a Tokyo in giornata.
Nel 2019, prima dell’inizio della pandemia, furono 1.932 le navi da crociera straniere che attraccarono in Giappone, con un afflusso di 2,15 milioni di turisti. Un giro d’affari da 80,5 miliardi di yen (557 milioni di euro).
L’afflusso di navi da crociera fu bloccato dopo la vicenda della Diamond Princess, una nave da crociera che fu bloccata a Yokohama, a febbraio 2020: centinaia tra i 700 passeggeri furono contagiati e 13 persero la vita.

Gdo, Latini: a gennaio volumi -4%, per Coop calo sotto media mercato

Gdo, Latini: a gennaio volumi -4%, per Coop calo sotto media mercatoMilano, 1 mar. (askanews) – “Il 2023 è iniziato come ci aspettavamo. Il mercato Italia ha aumenti a valore ma è facile immaginare il perché: c’è un’inflazione importante ereditata dal 2022 ma gennaio ha visto una perdita dei volumi molto significativa, più del 4% in tutta la distribuzione italiana, discount, supermercati e ipermercati. Per noi gennaio ha visto una contrazione inferiore alla media di mercato”. A dirlo Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia, a margine di un evento a Milano.
“La nostra scelta per il momento sta dando risposte positive – ha aggiunto parlando della accelerazione sulla marca del distributore annunciata a giugno scorso – perchè la nostra marca, che è cresciuta, impegnandosi anche in categorie dove non eravamo presenti, rappresenta un equilibrio tra qualità e prezzo che i consumatori stanno apprezzando. Per noi questo investimento è un contributo contro il carovita, essere a sostegno del loro potere d’acquisto”. Latini ha confermato che il processo di rinnovamento dell’assortimento per la parte di mdd (oltre 5mila prodotti) si concluderà a giugno 2024.

Superbonus, Conte: dati Istat spazzano via balla sul debito pubblico

Superbonus, Conte: dati Istat spazzano via balla sul debito pubblicoRoma, 1 mar. (askanews) – “È stata solo becera propaganda del Governo e della maggioranza. Non c’è nessun buco di bilancio, nessuna bolla, nessun debito aggiuntivo. Anzi, è vero l’esatto contrario: grazie alle politiche espansive che abbiamo messo in campo nel 2020, tra cui il Superbonus e la cessione dei crediti d’imposta, il Pil 2021 risulta cresciuto addirittura del 7% e il debito pubblico sta diminuendo più velocemente del previsto, proprio grazie alla crescita del Pil. Ce lo dice oggi l’Istat, spazzando via le falsità messe in circolo in questi giorni”. Lo ha scritto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un dettagliato post su Facebook.
“1) L’intervento dell’Istituto di statistica – ha osservato l’ex presidente del Consiglio – produce un incremento del deficit 2021 (dal 7,2 al 9%) e 2022 (dal 5,6 all’8%), in conseguenza di nuove regole contabili fissate solo adesso da Eurostat. Regole che non c’erano nel 2020 e negli anni a seguire, durante i quali peraltro era sospeso il Patto di stabilità e crescita. All’epoca il nostro Governo ha rispettato alla lettera ogni regola contabile vigente. Tutti i nostri documenti di finanza pubblica sono stati approvati dall’Europa, quella stessa Europa che ha elogiato più volte il Superbonus”.
“2) L’impatto sul deficit 2021 e 2022, come risultato di queste nuove regole contabili, non rappresenta – ha sostenuto Conte – – un maggior deficit, ma solo una sua diversa distribuzione: impatto anticipato, rispetto a una distribuzione nel tempo. Anzi, il fatto che l’incremento abbia riguardato gli anni pregressi fa sì che adesso per gli anni futuri si sia liberato spazio fiscale. Così il Governo Meloni, grazie alla nostra eredità, magari troverà un po’ di quel coraggio che finora gli è drammaticamente mancato in politica economica”.
“3) La balla del debito sulle spalle di ogni italiano – ha rivendicato il leader del M5S – viene definitivamente spazzata via. Anzi, il debito del 2022 scende ancora più velocemente, dal 145,7% precedentemente previsto al 144,7%. Grazie alle nostre coraggiose politiche di investimento, il debito pubblico è dato in discesa dal 155% del 2020 al 144,7% del 2022, con una diminuzione di più di 10 punti. E’ la dimostrazione di quello che abbiamo sempre professato: il debito scende non a colpi di avanzo primario, non a colpi dell’austerità oggi riesumata dal premier Meloni e dal ministro Giorgetti, ma favorendo la crescita del Pil. 4) E a proposito di crescita del Pil, l’Istat rivede ulteriormente al rialzo la crescita del 2021, dal +6,7 al +7%. Numeri prodotti dalle nostre politiche del 2020, inimmaginabili per l’Italia fino a qualche anno fa”.
“5) La cessione dei crediti d’imposta, legati al Superbonus e ai bonus edilizi, è stato – ha sottolineato Conte – un volano formidabile per la crescita economica, +10,7% in due anni. Di più, perché Istat ed Eurostat hanno certificato che la cessione plurima dei crediti fiscali è un meccanismo economico del tutto lecito e perfettamente utilizzabile. Altro che moneta parallela o altre amenità. 6) Il contributo dell’edilizia alla crescita è stato decisivo. L’Istat ci dice che nel 2022 il valore aggiunto complessivo è aumentato del 3,9%, trainato dal +10,2% delle costruzioni”.
“7) Adesso il Governo – ha concluso Conte – sarà costretto a fare l’ennesima retromarcia, recuperando il meccanismo dello sconto in fattura e della cessione dei crediti a partire dalle categorie più fragili, incredibilmente estromesse dalla possibilità di intervenire sulle proprie abitazioni, e dalla tipologia di intervento, con particolare attenzione alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico”.

Germania: inflazione febbraio ferma al +8,7% annuo, sopra attese

Germania: inflazione febbraio ferma al +8,7% annuo, sopra atteseMilano, 1 mar. (askanews) – A febbraio in Germania il tasso di inflazione è previsto al +8,7% annuo, sullo stesso livello di gennaio. Lo comunica l’Ufficio federale di statistica (Destatis). Il dato (preliminare) è comunque superiore alle previsioni che davano un +8,5%.
Su base mensile la variazione è del +0,8% contro un +0,6% atteso.
A febbraio, in particolare, i prezzi dei prodotti alimentari hanno registrato una crescita superiore alla media (+21,8%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.