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Autore: Redazione StudioNews

A Santiago mostra “Forme e colori dall’Italia preromana”

A Santiago mostra “Forme e colori dall’Italia preromana”Roma, 4 lug. (askanews) – Il 5 luglio a Santiago del Cile, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, sarà inaugurata la mostra “Forme e colori dall’Italia preromana. Canosa di Puglia”, frutto del programma di collaborazione tra Ministero degli Affari Esteri e Ministero della Cultura “Il Racconto della Bellezza”, che, attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, mira a promuovere il patrimonio artistico italiano custodito nei depositi museali.

La mostra, curata dal Direttore generale Musei del MIC Massimo Osanna e dal Direttore regionale Musei Puglia Luca Mercuri, sarà visitabile all’Istituto di Cultura di Santiago del Cile fino al 1° ottobre 2023, per essere poi trasferita a Buenos Aires (ottobre 2023 – gennaio 2024), San Paolo del Brasile (febbraio – maggio 2024) e Città del Messico (maggio – agosto 2024). I materiali selezionati per la mostra provengono in gran parte dai depositi dei Musei archeologici delle più importanti città della Puglia, oltre che dalla stessa Canosa. Alcuni dei reperti esposti sono stati recuperati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in operazioni di contrasto al commercio clandestino di reperti archeologici.

“Il Racconto della Bellezza è un grande racconto di promozione del Paese, un altro tassello dell’azione di diplomazia della crescita, in un comparto, quello dell’economia culturale che muove quasi 90 miliardi di Pil”, spiega il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Nel corso del biennio 2023/2024, grazie all’intesa tra Farnesina e MIC, saranno realizzate altre due mostre che circoleranno in Europa centrale e orientale, ciascuna per circa tre mesi. Il progetto scientifico della prima verrà sviluppato in collaborazione con la Direzione regionale Musei Basilicata e il Museo nazionale di Matera, mentre quello della seconda, che verterà sull’urbanistica monumentale della Roma imperiale, sarà curato in collaborazione con il Parco archeologico del Colosseo.

Ue, Schlein a Ventotene: vogliamo Europa solidale non quella di Meloni

Ue, Schlein a Ventotene: vogliamo Europa solidale non quella di MeloniRoma, 4 lug. (askanews) – “Siamo qui perchè vogliamo un’Europa solidale, quella che raccontava il Manifesto di Ventotene, oggi non abbiamo ancora l’Europa di Ventotene ma il Pd vuole continuare a lavorare in questa direzione, perchè è l’unica che puo’ promettere un futuro migliore alle nuove generazioni”. Un’Europa “più politica, il contrario di quello che vuole Giorgia Meloni”. Elly Schlein ha voluto riunire la segreteria del Pd nell’isola di Ventotene, quella dove Altiero Spinelli immaginò il futuro dell’Europa e al quale ha reso omaggio non appena sbarcata. Qui verrà inaugurato il primo Circolo Pd di Ventotene.

“Stiamo vedendo vacillare e crollare l’Internazionale di nazionalisti – ha osservato la segretaria dem – nell’ipocrisia di usare la stessa retorica di odio, muri e intolleranza, a cui non interessa trovare soluzioni ai problemi degli italiani e degli europei, hanno qualcosa di meglio: un capro espiatorio, un nemico al giorno, che sia il diverso, la Comunita Lgbtqi+, le donne troppo emancipate, le politiche eocologiste. Un nemico al giorno ma a soluzioni stanno a zero. Se siamo qui è per recuperare l’afflato di un disegno che vuole unire i popoli, perchè l’Europa che ha in mente Giorgia Meloni non è quella dei popoli ma quella dei veti nazionali, come quelli dei suoi amici e alleati ungheresi e polacchi, che si oppongono e negano la solidarietà europea sull’accoglienza, ai danni dell’Italia e dell’interesse italiano, e anzichè battersi per superare Dublino e avere una condivisione equa tra i Paesi europei delle responsabilità sull’accoglienza, Meloni da ragione a loro. Questo è il grande paradosso del nazionalismo”. Per Schlein occorre dunque “svelare tutte le bugie” della destra “anche quella fiscale con paradisi fiscali in Europa, con 27 sistemi diversi che agevolano l’elusione fiscale anche dei grandi gruppi”.

“Siamo qui perchè è tempo, per la mia generazione e per quelle successive, di non rinunciare a una prospettiva europea, perchè non c’è una sola sfida su cui si gioca il futuro dell’Europa su cui siano sufficienti gli Stati nazionali”, ha detto Schlein. Con il solo “interesse nazionale non si salva nessuno in Europa e, quindi, bisogna trovare un equilibrio che rappresenti un interesse europeo”, ha spiegato la segretaria dem. “Non si può promuovere un’Europa ‘a la carte’, come fa la destra, in cui si scelgono i benefici ma non si condividono le responsabilità che ne derivano”.

Pnrr, Decaro: è dei Comuni la migliore capacità di spesa della PA

Pnrr, Decaro: è dei Comuni la migliore capacità di spesa della PARoma, 4 lug. (askanews) – “Sono convinto che le due giornate di Missione Italia alla Nuvola saranno un’occasione molto utile per fare il punto sul piano di investimenti più importante che l’Italia abbia mai avuto. Parleremo del lavoro fatto fin qui dai Comuni, con gli ultimissimi dati che confermano la loro grande capacità di progettazione e di spesa: di gran lunga la migliore fra tutte le amministrazioni pubbliche”. Lo sottolinea in una nota il presidente dell’Anci Antonio Decaro alla vigilia di “Missione Italia 2021-2026, Pnrr dei Comuni e delle Città” che si aprirà domani a Roma, con la partecipazione di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali coinvolti nell’attuazione in Italia del piano Next Generation Eu.

“Ci confronteremo con i ministri, con gli altri livelli istituzionali e con i soggetti coinvolti nella realizzazione del Pnrr per trovare le soluzioni migliori ai problemi che ancora sono aperti. È il nostro modo di lavorare, sempre alla luce del sole e sempre verificando gli impegni presi e quelli mantenuti. Continueremo così nell’interesse delle nostre comunità”, aggiunge Decaro. Ad un anno dal primo appuntamento, la due giorni, organizzata da Anci in collaborazione con Ifel, si vuole focalizzare su quanto è stato fatto e quanto c’è ancora da fare sugli investimenti e le riforme che accompagneranno l’attuazione del Pnrr. Dal digitale all’energia, dalla scuola alla mobilità sostenibile, dall’inclusione e integrazione sociosanitaria alle strategie per un sistema integrato dei rifiuti, passando per i piani urbani integrati e il turismo come volano per la valorizzazione del Paese fino al rafforzamento del personale dei Comuni.

La presenza istituzionale ai lavori, che si apriranno mercoledì 5 luglio con la relazione del presidente Decaro, sarà molto qualificata: dal palco della “Nuvola” si alterneranno, tra gli altri, i ministri: Andrea Abodi (Sport e Giovani), Marina Elvira Calderone (Lavoro e Politiche Sociali), Raffaele Fitto (Affari europei, politiche di coesione e PNRR), Matteo Piantedosi (Interno), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza energetica), Alessandra Locatelli (Disabilità), Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Matteo Salvini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili), Daniela Santanchè (Turismo), Orazio Schillaci (Salute), Giuseppe Valditara (ministro dell’Istruzione e del Merito) e Paolo Zangrillo (Pubblica Amministrazione). Con loro i sottosegretari Sandra Savino (Mef), Alessio Butti (Innovazione).

Casa, idealista: affitti in aumento del 10% nel secondo trimestre

Casa, idealista: affitti in aumento del 10% nel secondo trimestreRoma, 4 lug. (askanews) – Gli affitti, secondo l’ultimo report pubblicato dal portale immobiliare idealista, hanno registrato un incremento del 10,1% nel secondo trimestre dell’anno, a una media di 13,4 euro/metro quadro mensili. Considerando la variazione annuale, i prezzi sono aumentati dell’11,6% negli ultimi dodici mesi.

“Nell’ultimo periodo, con l’aumento dei tassi ipotecari l’affitto – spiega Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi di idealista – è divenuto l’unica strada percorribile per le famiglie che hanno perso potere d’acquisto per accedere alla casa di proprietà in un contesto di inflazione elevata. Questo ha aggravato la situazione di tensione su un mercato che già presentava un’offerta insufficiente a soddisfare i bisogni la domanda di locazione degli italiani, producendo la fiammata dei prezzi nel corso dei mesi primaverili. In questo quadro è improbabile che la pressione al rialzo sugli affitti si riduca presto”. Tre capoluoghi italiani su quattro registrano prezzi di affitto più alti rispetto a tre mesi fa. I grandi mercati però rallentano, restano sì in crescita, ma più contenuta rispetto all’andamento generale, come attestano le variazioni di Roma (2,9%), Napoli (2,5%), e Milano (1,5%).

Tra i principali mercati, le variazioni più marcate si registrano a Bari (9,5%), Palermo (6,2%), Torino (6,1%) fino al 5,6% di Bologna. Molti capoluoghi registrano una volatilità piuttosto marcata soprattutto dove l’affitto breve per turismo o per lavoro comprime particolarmente l’offerta e determina aumenti a doppia cifra come a Savona (17,7%), La Spezia (13,3%) e Padova (12,3%). Dall’altro lato, le diminuzioni maggiori si sono registrate a Lecce (-11,3%), Matera (-5,5%), Cuneo e Taranto (entrambe -4,8%). Milano è la città più costosa per affittare una casa, con 22,1 euro/metro quadro, seguita da Firenze (18,8 euro/metro quadro) e Bologna (18 euro/metro quadro). Venezia è al quarto posto (17,6 euro/metro quadro), Roma al quinto (14,5 euro/metro quadro), Napoli (12,5 euro/metro quadro) all’ottavo. Nella parte inferiore del ranking troviamo Caltanissetta (4,8 euro/metro quadro), Reggio Calabria (5 euro/metro quadro) e Agrigento (5,5 euro/metro quadro).

Da Call My Agent 2 a M.Il figlio del secolo: la nuova stagione Sky

Da Call My Agent 2 a M.Il figlio del secolo: la nuova stagione SkyRoma, 4 lug. (askanews) – Sku celebra i suoi primi 20 anni in Italia e presenta la nuova stagione tv ricca di novità e grandi progetti inediti. Si punta su grandi autori, registi e stelle del cinema, campioni dello sport, talenti italiani e internazionali, con ambiziose produzioni, titoli inediti e serie tv, con i nuovi Sky Original e gli esclusivi contenuti HBO, intrattenimento con gli show più amati, documentari, informazione e attualità.

Quella in arrivo sarà una grande stagione per la serialità; a partire dai nuovi episodi di “And Just Like That…”, sequel di Sex and the City, già in onda, in esclusiva e in contemporanea con gli Usa, per proseguire a luglio con la spy story britannica “Una spia tra noi”, con Damian Lewis e Guy Pearce, e il crime drama Sky Original con Tim Roth “L’ultimo boss di Kings Cross”. Ad agosto tornano coi nuovi episodi “Winning Time – L’ascesa della dinastia dei Lakers” e “Billions”, con Damian Lewis di nuovo insieme a Paul Giamatti per la stagione finale. A settembre appuntamento con la Sky Original “Domina”, con ancora protagonista Kasia Smutniak, per proseguire, in autunno, con il mistery drama “Un’estate fa” con Lino Guanciale e Filippo Scotti, seguito da “Unwanted – Ostaggi del mare”, liberamente tratto da “Bilal”, il libro inchiesta sulle rotte dei migranti del giornalista Fabrizio Gatti e da “Non ci resta che il crimine – La serie”, con i protagonisti della trilogia cinematografica di Massimiliano Bruno. Entro fine 2023 l’attesissimo “True Detective: Night Country”, con Jodie Foster, e nel 2024 fra le altre le novità Sky Original: “Dostoevskij” dei fratelli D’Innocenzo, con Filippo Timi, “L’Arte della Gioia” di Valeria Golino, dallo scandaloso romanzo postumo di Goliarda Sapienza, il ritorno di “Call My Agent – Italia”, con un nuovo parterre di guest-star di primissimo piano, e “M. Il figlio del secolo” dal romanzo di Antonio Scurati, con Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini. E ancora, i nuovi episodi de “Il Re” con Luca Zingaretti, “Un Amore” con Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, “Mary & George” con Julianne Moore, e “Il tatuatore di Auschwitz” dal bestseller di Heather Morris. Quindi i prestige drama HBO, dalle novità assolute del prossimo anno “The Regime” con Kate Winslet e Hugh Grant e “The Sympathizer” di Park Chan-wook, con Robert Downey Jr., alle nuove stagioni – in arrivo prossimamente – delle premiatissime “House of The Dragon” e “The White Lotus”.

Inoltre, le nuove serie a brand Sky Original in questi giorni o prossimamente sul set: la dramedy “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883”, diretta da Sydney Sibilia, la seconda stagione di “Blocco 181” ancora in collaborazione con Salmo. Due nuovi progetti in sviluppo vengono annunciati oggi: “Piedone”, con Salvatore Esposito erede spirituale del personaggio reso immortale da Bud Spencer, e la serie “La Mala” (titolo provvisorio) sulla Milano criminale degli anni ’70, ispirata all’omonima docu-serie Sky Original di grande successo. E ancora: Sky è la Casa dello Sport, con grande quantità e varietà di contenuti sportivi: dal calcio ai motori, dal tennis al basket, ma anche rugby, golf, atletica, volley, nuoto e molto altro: su Sky Sport più di 20 discipline. Sono quattro i nuovi annunci che si inseriscono in un panorama di eventi già denso di appuntamenti non stop: il calcio con Uefa Euro 2024, un nuovo accordo pluriennale con il basket NBA, il Sei Nazioni di rugby fino al 2025 e la vela con il ritorno dell’America’s Cup.

Con tante prime visioni all’anno, anche nella prossima stagione Sky Cinema propone un’offerta completa. Tra i contenuti in arrivo l’amatissima collection de “I delitti del BarLume”, il film Sky Original “Vangelo secondo Maria” e grandi successi come “Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri”, “Il Gatto Con Gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio”, “Super Mario Bros. – Il film”, “Tàr”, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti. Tornano gli show più amati dell’intrattenimento made in Sky, come X Factor condotto nuovamente da Francesca Michielin e con in giuria Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Morgan, MasterChef Italia con Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, e la nuova stagione di Pechino Express. E poi ancora, gli episodi inediti di imperdibili show cult: Alessandro Borghese 4 Ristoranti, Bruno Barbieri – 4 Hotel, Quattro matrimoni con Costantino Della Gherardesca.

Non mancheranno nella prossima stagione le grandi produzioni di Sky Arte; tra i titoli più attesi Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione e Michelangelo. Santo e peccatore. Su Sky Documentaries sono in arrivo documentari di grande qualità produttiva e creativa, con titoli come la docu-serie Mario Rostagno (titolo provvisorio) e Moda. Una rivoluzione italiana, mentre Sky Nature si conferma una finestra sul pianeta, con contenuti dedicati all’esplorazione delle bellezze della natura – tra tutti il documentario La Marmolada (titolo provvisorio) -, per sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali. Anche su Sky TG24 prenderà il via una nuova stagione ricca di appuntamenti e novità. Per il prossimo anno in arrivo una serie di approfondimenti sull’intelligenza artificiale, con la creazione di un team A.I. dedicato, e appuntamenti come Earth4all – Il mondo di Francesco, reportage sull’impegno del Papa nel sostenere i temi ambientali; Ventenni, un ciclo di interviste per capire meglio la Gen Z; le docu-serie originali Dove nessuno guarda – Il caso di Elisa Claps e Essere Umani -?Manaus, entrambe a cura di Pablo Trincia e realizzate in collaborazione con Chora Media. Infine su TV8, il canale free to air di Sky, la prossima stagione televisiva sarà all’insegna dell’intrattenimento con prime tv free e produzioni originali distintive e identitarie. Attesissimi i big show di Sky, come MasterChef Italia, X Factor e Pechino Express che a partire dall’autunno saranno in prima visione in chiaro, e confermate le principali produzioni originali come 100% Italia, Celebrity Chef e GialappaShow, che tornano con le nuove edizioni.

Acque di Fukushima: via Aiea libera al rilascio, ma ci sono proteste

Acque di Fukushima: via Aiea libera al rilascio, ma ci sono protesteRoma, 4 lug. (askanews) – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha approvato il piano giapponese – contestato da popolazioni locali e dai paesi limitrofi – per il rilascio nell’oceano delle acque a bassa contaminazione provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, l’impianto teatro dal 2011 del più grave incidente atomico dai tempi di Chernobyl.

Il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi ha tenuto una conferenza stampa a Tokyo per annunciare la pubblicazione di un rapporto, condotto nell’arco di due anni, sul programma del Giappone di espellere l’acqua, trattata con un sistema avanzato di trattamento dei liquidi (ALPS), nell’Oceano Pacifico a partire da questoa estate. “Sulla base della sua valutazione completa, l’Aiea ha concluso che l’approccio e le attività per lo scarico delle acque trattate ALPS adottate dal Giappone sono coerenti con gli standard di sicurezza internazionali pertinenti”, ha scritto Grossi nella prefazione al rapporto. “L’Aiea – ha proseguito Grossi – continuerà a fornire trasparenza alla comunità internazionale, consentendo a tutte le parti interessate di fare affidamento su fatti e scienza verificati per informare la loro comprensione della questione durante tutto il processo”. Per il capo Aiea il rilascio delle acque di Fukushima avrà un “impatto trascurabile” sull’ambiente.

L’Aiea aprirà domani un ufficio a Fukushima per monitorare eil processo “per i decenni a venire”, ha detto, aggiungendo che visiterà l’area intorno all’impianto per parlare con i leader locali e i pescatori, i quali hanno espresso da tempo preoccupazioni per gli effetti sulla salute e sulle prospettive economiche di una regione che ha sofferto il doppio disastro dello tsunami/incidente nucleare del 2011. Il governo giapponese ha annunciato nel 2021 l’intenzione di scaricare dall’impianto di Fukushima l’acqua utilizzata per raffreddare materiali altamente radioattivi e poi trattata per rimuovere le sostanze nocive. L’acqua viene generata su base continuativa e immagazzinata in oltre mille serbatoi presso il sito, in quanto non può essere portata fuori dai locali dell’impianto. L’operatore dell’impianto Tokyo Electric Power Co. (Tepco) ha affermato che lo spazio di stoccaggio si esaurirà presto.

Il rapporto finale dell’Aiea si basa su un’analisi in loco completata a giugno. Il Giappone ora spera che la valutazione dell’Aiea plachi l’opposizione nei Paesi vicini, Cina e Corea del Sud in particolare. Oggi l’ambasciatore cinese in Giappone, Wu Jianghao, ha detto ai giornalisti che non ci sono precedenti per il rilascio di acque radioattive in un oceano dopo un incidente nucleare. “La parte giapponese afferma che le centrali nucleari di tutto il mondo scaricano acque, ma è la prima volta che si tratta di acqua esposta al nocciolo fuso di un reattore nucleare”, ha detto Wu

In Corea del Sud, il rilascio dell’acqua è diventato una questione di crescente preoccupazione tra il pubblico e una questione di divisione tra il partito del presidente Yoon Suk-yeol, che persegue una linea morbida nei confronti di Tokyo, e l’opposizione. Nelle ultime settimane si sono svolte proteste contro il rilascio delle acque davanti all’ambasciata giapponese a Seoul. L’opposizione ha anche invitato Yoon a spingere Tokyo per ottenere dati più dettagliati su eventuali elementi potenzialmente pericolosi che l’acqua potrebbe contenere. Le nazioni insulari nel Pacifico si sono unite alla protesta. Il Forum delle Isole del Pacifico, un gruppo regionale guidato dall’ex primo ministro delle Isole Cook Henry Puna, ha sottolineato in un comunicato di giugno che il forum è “pienamente impegnato ad affrontare le forti preoccupazioni per il significato della potenziale minaccia di contaminazione nucleare per la salute e la sicurezza della sua gente e delle sue prospettive”.

Alleanza Coop. a Lollobrigica e Figliuolo: ecco priorità per E-R

Alleanza Coop. a Lollobrigica e Figliuolo: ecco priorità per E-RRoma, 4 lug. (askanews) – Dare la massima priorità al ripristino degli argini, insieme a quello dei danni strutturali registrati in collina, prima che arrivi l’inverno e prevedere un esonero contributivo per dare respiro alle aziende agricole per i mancati raccolti. Sono queste le principali richieste avanzate Alleanza Cooperative Agroalimentari nel corso dell’incontro svoltosi oggi al ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare con il Commissario alla Ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo.

Secondo Davide Vernocchi, presente all’incontro, “solo nel settore ortofrutticolo le aziende dovranno fare i conti con una contrazione della produzione pari a una media del 60% e con danni qualitativi generalizzati, che porteranno ad un raddoppio dei costi produttivi lungo la filiera per la campagna in corso”. All’incontro ha partecipato anche Cristian Maretti che ha posto l’accento sulla necessità che siano date garanzie alle imprese agricole colpite, al fine di far capire loro cosa possono attendersi in termini di aiuto soprattutto per quelle che sono ubicate in zone marginali e che dovranno ripristinare i loro fondi. “Aiutare queste aziende – ha dichiarato Maretti – è un investimento per il futuro perché l’eventuale abbandono di quei territori significherebbe aumentare la probabilità di futuri dissesti idrogeologici e quindi di altri interventi straordinari”.

Copagri: alluvione in E.-R.: sburocratizzare e agire ora

Copagri: alluvione in E.-R.: sburocratizzare e agire oraRoma, 4 lug. (askanews) – “Le parole d’ordine da tenere a mente per far ripartire il settore primario dell’Emilia-Romagna, devastato dalla drammatica alluvione che solo in agricoltura ha provocato oltre 1 miliardo di euro di danni, sono sostanzialmente due, ovvero tempestività, così da dare ossigeno e speranza alle oltre ventimila aziende agricole colpite, e sburocratizzazione, condizione fondamentale per una rapida messa a terra delle ingenti risorse stanziate e per una immediata efficacia delle misure individuate”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri, Tommaso Battista, intervenendo all’odierno confronto con il Commissario Straordinario per le alluvioni in Romagna Gen. Francesco Paolo Figliuolo e con il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

“Giova ricordare che l’alluvione ha pressoché distrutto il 42% circa della Superficie Agricola Utilizzata-SAU dell’Emilia-Romagna, regione nella quale l’agroalimentare è la seconda voce dell’export e che non a caso è conosciuta come la food valley italiana, in quanto è qui che si concentra quasi il 30% della produzione ortofrutticola nazionale”, ha evidenziato Battista, precisando che “dalla zona colpita dipendono ben quarantaquattro produzioni a indicazione geografica, oltre a svariati vini di assoluto pregio”. “Bastano questi numeri – ha aggiunto – a dare l’idea della dimensione del disastro e dell’importanza di ripartire rapidamente, fatto questo per il quale ci aspettiamo molto da un neocommissario, al quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, che ha dimostrato la sua grande capacità organizzativa in occasione della fase pandemica e del grande lavoro portato avanti durante la campagna vaccinale”.

“Parliamo di un settore già messo a dura prova dalle gelate tardive primaverili, che hanno inferto un duro colpo alle colture in campo, e che ora, passata la prima fase di emergenza alluvionale, si trova ancora a dover fare i conti con decine di migliaia di ettari di terreni sotto una spessa coltre di limo e argilla, che sta soffocando le radici delle piante, intrappolando l’acqua sotto di esse”, ha fatto notare Battista, ricordando l’importanza di dare priorità al ripristino della rete infrastrutturale e degli argini, lavorando al contempo per prevedere un esonero contributivo a tutto il 2023 per tutte le aziende colpite. “Fra gli altri possibili interventi, segnaliamo la necessità di reperire risorse anche dai Fondi di Coesione afferenti alla programmazione in corso e non ancora impegnati, così come dal PSR, creando una misura ad hoc per la sola regione Emilia-Romagna e istituendo un Fondo di solidarietà in cui far confluire i contributi di tutte le regioni, come già avvenuto per il terremoto”, ha suggerito il presidente, ad avviso del quale “bisogna ragionare anche su possibili interventi in ambito PSN, che siano finalizzati al ripristino del potenziale produttivo agricolo e zootecnico danneggiato da calamità naturali, eventi climatici avversi assimilabili alle calamità naturali e da eventi catastrofici”.

Regione Lazio, Milani (FdI): bene Rocca sulla visione urbanistica

Regione Lazio, Milani (FdI): bene Rocca sulla visione urbanisticaRoma, 4 lug. (askanews) – “La Giunta Rocca si è messa al lavoro sul delicato settore dell’urbanistica con un piano che finalmente tiene conto della rigenerazione urbana. L’assessore Pasquale Ciacciarelli nel suo intervento programmatico ha annunciato due importanti novità: un testo unico dell’urbanistica e l’ipotesi di abbattimento di Corviale. Quanto al nuovo concetto di urbanistica, giusta l’indicazione di Ciacciarelli di un maggior coordinamento tra le diverse Aziende territoriali per sbloccare i piani di vendita dell’Ater di Roma e soprattutto un’attenzione particolare alla rigenerazione urbana che tenga conto di demolire quando è necessario per ricostruire, e di valorizzare ciò che esiste senza andare a consumare altro suolo”. Lo afferma Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia, spiegando di notare “con soddisfazione la visione espressa sulle Ater che potranno essere un importante motore di rigenerazione urbana dei quartieri periferici di Roma e di tutte le principali realtà urbane del Lazio. Non posso che esprimere soddisfazione per la strada intrapresa dalla Giunta Rocca sulle politiche urbanistiche e abitative”.

Everest 70 anni dopo, in edicola il nuovo Internazionale Storia

Everest 70 anni dopo, in edicola il nuovo Internazionale StoriaMilano, 4 lug. (askanews) – “Dopo trent’anni di tentativi la montagna più alta del mondo è stata finalmente domata. Sono molti gli uomini e i fantasmi che hanno diritto a condividere questo trionfo”, si leggeva su The Times il 2 giugno 1953. A 70 anni dalla conquista della cima più alta del mondo, con i suoi 8848 metri, arriva in edicola e libreria il nuovo Internazionale Storia, speciale del settimanale Internazionale, dedicato alla più discussa impresa dell’alpinismo, che ha affascinato tutto il mondo e che è diventata testimone, tra l’altro, di un radicale cambiamento nel rapporto degli esseri umani con l’ambiente e con la storia. Nel nuovo numero di Internazionale Storia, il racconto sulla stampa internazionale delle nove spedizioni organizzate tra il 1921 e il 1952, che hanno aperto la strada per la vetta, la scalata del 1953, con un lungo resoconto sul campo e i ritratti dei protagonisti, e poi la riflessione sulle sue conseguenze ambientali, culturali e politiche.

Il senso del sacro, il pericolo, la scienza e la tecnologia, il delicato equilibrio ambientale: le montagne da sempre solleticano lo spirito d’avventura e la curiosità degli esseri umani. E l’impresa del raggiungimento del picco dell’Himalaya, una sfida d’importanza paragonabile all’atterraggio sulla Luna e in cui si intrecciano suggestioni e questioni anche molto diverse fra loro, ha posto una pietra miliare del XX secolo. Nell’ostinazione con cui per trent’anni si è tentato di raggiungere il traguardo, convergono fenomeni dal respiro globale che hanno cambiato gli equilibri del mondo: la conquista è diventata infatti simbolo del nazionalismo di Nepal, India, Regno Unito e Nuova Zelanda, mentre si entrava nel mondo postcoloniale e si affermavano nuove identità in competizione. Con la chiusura di una fase, quindi, se ne apre un’altra, tra mutamenti sociali e culturali, politica e geopolitica, economia, antropologia, ecologia: la storia dell’Everest riassume in sé i grandi temi del passaggio del secolo – rapporto tra scienza e spiritualità, rispetto dell’ambiente, orientalismo – e si dimostra di grandissima attualità per capire il presente. Oltre che ancora straordinariamente avvincente.

Nel volume compaiono testi in gran parte inediti in Italia: dal grande scrittore di viaggio del Novecento Robert Byron, che nel 1931 raccontava una missione alla scoperta del Tibet, ai dispacci e agli articoli del capo della missione del ’53 John Hunt e di J. Morris, giornalista del Times. Dalla riflessione sull’impatto degli stereotipi degli occidentali, firmata dall’editore e scrittore nepalese Kanak Mani Dixit, alle storie delle prime tre donne – una giapponese, una tibetana e una polacca – che hanno conquistato la cima più alta del mondo, raccontate dalla giornalista e alpinista Alison Osius, e fino alla denuncia di Shrawan Sharma sul sovraffollamento, l’inquinamento e il riscaldamento climatico che minacciano l’Himalaya e le sue vette. I pezzi storici sono accompagnati da una sezione dedicata alla riflessione contemporanea, che esplora l’impatto sul presente degli eventi. Con articoli, commenti, reportage e analisi della stampa estera, lo speciale di Internazionale vuole “fornire un quadro il più possibile ampio dell’impresa del 1953 – scrive nel suo editoriale, a introduzione del volume, Andrea Pipino, editor di Europa di Internazionale e curatore del volume – Ma di certo non basta a spiegare il dilemma più affascinante dell’alpinismo: da dove viene quel fuoco che spinge uomini e donne a rischiare la vita per raggiungere il punto più alto di una montagna e avvicinarsi un po’ di più al cielo”.