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Autore: Redazione StudioNews

Nasce la Rete sociale biodinamica Demeter: agricoltura inclusiva cresce

Nasce la Rete sociale biodinamica Demeter: agricoltura inclusiva cresceMilano, 26 nov. (askanews) – Una Rete sociale biodinamica Demeter per rafforzare e mettere in luce l’impegno di tante realtà produttive che hanno saputo creare percorsi virtuosi utili alla comunità e ai territori. L’associazione per la tutela della qualità biodinamica in Italia ha promosso un confronto interno per arrivare alla creazione di una rete di aziende, già impegnate sul fronte sociale, capaci di collaborare sui progetti legati alla responsabilità sociale.


Lo ha annunciato la stessa Demeter, spiegando che il progetto nasce dalle proposte di Sara Colonna della Cooperativa La Monda di Arcisate (Varese), e di Gianluca Bergianti dell’azienda Terrevive di Carpi (Modena), “che da anni sviluppano percorsi d’inclusione”. Colonna e Bergianti “mettono in evidenza l’attività di agricoltura sociale, un’esperienza che riesce a recuperare l’antica funzione sociale dell’agricoltura mettendola a disposizione dei servizi alla persona, un’opportunità di sviluppo che in Italia, ancora oggi, trova molti ostacoli lungo il cammino” a partire dalla burocrazia. “La responsabilità sociale è un elemento connaturato all’azienda biodinamica: nasce spontaneamente – spiega Colonna – e accade così che le persone svantaggiate riescano a sviluppare un talento, a tracciare un progetto di vita, a sentirsi utili, ad accrescere la loro autostima. E c’è di più, perché per l’azienda biodinamica il loro talento è prezioso”. Nel 2021 Bergianti, assieme alla moglie Simona Zerbinati, ha creato la cooperativa “Il Fermento” per portare avanti progetti di formazione e inserimento lavorativo di persone fragili. “Nella cooperativa oggi lavorano nove persone svantaggiate e c’è anche chi è socio” racconta, sottolineando che “tutti trovano uno spazio, una mansione, perché c’è bisogno di tantissima manodopera: facciamo tutto a mano. Abbiamo da seguire i seminativi, gli ortaggi, il vigneto, gli animali – continua Bergianti – e queste persone si rendono utili in ogni contesto , senza forzature, a loro modo. Pian piano si scoprono le loro attitudini, che diventano veri e propri talenti”.


Il confronto tra esperienze e aziende permetterà di guidare anche coloro che muovono i primi passi nel sociale. Come spiega il presidente di Demeter Italia, Enrico Amico, “l’iniziativa rappresenta una nuova fase di sviluppo delle aziende biodinamiche su tutto il territorio nazionale e un riferimento utile per tutti coloro che hanno fatto della responsabilità sociale e del sostegno alla comunità un valore fondamentale. “Sarà come una specializzazione interna a Demeter Italia” racconta Amico, precisando che “l’esperienza delle aziende biodinamiche mostra che è possibile unire l’attività imprenditoriale alla causa sociale con ottimi risultati. Parliamo di valorizzazione dei talenti delle persone svantaggiate, di coloro che sono in difficoltà, di uno stretto legame con il territorio che porta a un rafforzamento del senso di comunità, alla coesione, e di ottimi risultati in termini produttivi” prosegue, chiarendo che “non si tratta di filantropia o missioni umanitarie ma di riconoscere le diversità valorizzandole. Le aziende biodinamiche Demeter praticano la responsabilità sociale da sempre e hanno molto da insegnare su questo fronte”.

Progetto Pantesco, progetto di amore e autenticità

Progetto Pantesco, progetto di amore e autenticitàRoma, 26 nov. (askanews) – Il progetto Pantesco, giunto alla sua terza edizione, è un percorso unico dedicato all’isola di Pantelleria e alla sua uva passa di Zibibbo, frutto prezioso e simbolo della sua tradizione. Con il Panettone Pantesco, Pellegrino punta a esaltare questo ingrediente straordinario e raro, portando il suo carattere autentico nell’alta pasticceria.


L’uva Zibibbo, che nasce da un lungo processo di essiccazione al sole e al vento sui tradizionali graticci dell’isola, con i suoi acini grandi e zuccherini, incarna un tesoro di dolcezza naturale, arricchito dalla croccantezza dei suoi semi. La scelta di utilizzare solo uva passa pantesca è un gesto di salvaguardia del patrimonio culturale e naturale di Pantelleria. Nel cuore del progetto c’è un omaggio d’amore per l’isola, espresso in un lievitato natalizio esclusivo che unisce tradizione e innovazione grazie all’estro di un rinomato pasticcere italiano. Il Panettone Pantesco è una creazione d’autore firmata dal celebre chef campano Gennaro Esposito, che reinterpreta l’iconico dolce natalizio valorizzando l’uva Zibibbo di Pantelleria. Per Esposito, “dimenticare le proprie origini è un peccato che preclude nuove scoperte”. Questo motto racchiude l’essenza della sua cucina, rispettosa del territorio ma aperta all’innovazione, una filosofia che ha portato il suo lavoro al prestigio di due stelle Michelin. Quest’anno, con Pantesco, Esposito propone un panettone che unisce l’artigianalità e la ricerca delle materie prime, dove la morbidezza dell’impasto si fonde con la croccantezza dell’uva passa pantesca, creando un’esperienza gustativa unica e indimenticabile.


In perfetta armonia, Nes Passito Naturale di Pantelleria DOC, ottenuto da uve Zibibbo coltivate ad alberello e appassite al sole d’agosto, rappresenta il pairing ideale per accompagnare questo dolce. Un passito ambrato che avvolge con note di frutta secca, albicocca e spezie mediterranee, richiamando i tramonti dorati dell’isola. Il suo sapore naturalmente dolce si sposa alla perfezione con dessert a base di ricotta, cioccolato e formaggi erborinati, ma è a Natale, con Pantesco, che Nes diventa imprescindibile. Pantesco celebra anche il valore dell’artigianato con un packaging eco-sostenibile, realizzato in collaborazione con Colori del Sole, azienda siciliana di stamperia artigianale. Ogni panettone è avvolto in un tessuto in puro cotone, stampato a mano con colori naturali, che riprende le tinte calde e le forme suggestive dell’isola di Pantelleria. Il packaging, oltre a essere riutilizzabile, racconta attraverso l’arte del tessuto la cultura e il fascino dell’isola, diventando così un oggetto che custodisce e tramanda la tradizione.


Il panettone a firma Gennaro Esposito è in vendita inviando una email a enotecamarsala@carlopellegrino.it, singolarmente al costo di 48 euro e in abbinamento con Nes al prezzo speciale di 70 euro.

Coca-Cola al fianco del viaggio della Fiamma Olimpica

Coca-Cola al fianco del viaggio della Fiamma OlimpicaMilano, 26 nov. (askanews) – Coca-Cola ha annunciato il proprio supporto ai valori condivisi dello sport e dell’Olimpismo durante il Viaggio della Fiamma Olimpica dei XXV Giochi di Milano Cortina 2026. Un legame, quello tra l’azienda e la torcia, che risale a oltre 30 anni fa, iniziato con i Giochi di Barcellona del 1992.


Attraverso la selezione dei tedofori, Coca-Cola offrirà all’Italia l’opportunità unica di portare la Fiamma Olimpica mentre le bevande dell’azienda accompagneranno il pubblico. “Con profondo orgoglio come Coca-Cola ci apprestiamo a iniziare un nuovo viaggio al fianco del movimento olimpico, direzione Milano Cortina 2026. Il nostro supporto al viaggio della Fiamma Olimpica prosegue da oltre 30 anni e questo legame per noi ha un significato che va ben oltre lo sport perché i Giochi Olimpici rappresentano un’opportunità per creare un’ulteriore connessione con il Paese e lasciare un’eredità positiva”, ha detto Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola. “Durante il Viaggio della Fiamma Olimpica i tedofori diventeranno portatori di un potente messaggio di inclusione rafforzando l’idea che lo sport può ispirare il mondo a unirsi nella celebrazione dell’unità e della condivisione, valori cardine anche di Coca-Cola, che darà il proprio contributo per creare esperienze memorabili e riunire il Paese in una celebrazione di sport e gioia condivisa”.


La partnership tra l’azienda e le Olimpiadi vuole riflettere “l’impegno di Coca-Cola nel promuovere lo sport e i suoi valori, ma incarna una visione condivisa di inclusione, aggregazione e rispetto”. Il viaggio di Coca-Cola con il Movimento Olimpico inizia nel 1928 ad Amsterdam, affiancando gli atleti e diventando così il partner più duraturo nella storia delle Olimpiadi. Un impegno di cui l’azienda è orgogliosa e che ha rinnovato fino al 2032, con la missione di portare ovunque i valori Olimpici. Coca-Cola ha sostenuto il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Cortina 1956, di Roma nel 1960 e di Torino nel 2006. Con la stessa passione con cui ha avuto l’onore di affiancare i Giochi Olimpici nelle precedenti edizioni svoltesi in Italia, l’azienda supporterà tutti gli atleti e appassionati durante i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, con l’obiettivo di creare un impatto positivo nelle comunità italiane.

Musica, “Ciao tristezza” è il nuovo singolo di Angelica

Musica, “Ciao tristezza” è il nuovo singolo di AngelicaRoma, 26 nov. (askanews) – “Ciao tristezza” è il nuovo singolo di Angelica, in uscita da venerdì 29 novembre per Factory Flaws. La cantautrice collabora per l’occasione con la collega e amica Lucia Manca, che insieme ad Angelica ha scritto il brano, prodotto da Golden Years.


“Sarà scontato – racconta Angelica – ma ‘Ciao tristezza’ è nata in un momento in cui mi sentivo profondamente triste e non vedevo una luce da nessuna parte ma avevo bisogno di trovarla. Un pomeriggio del 2022 ho chiamato Lucia per raccontarci e sfogarci un po’ tra amiche e la chiamata è terminata dicendole che le avrei mandato delle idee che avevo composto in quei giorni (la tristezza è a volte una condizione creativamente prolifica, per fortuna) perché sarebbe stato bello fare un pezzo assieme. Ho sempre apprezzato molto la voce e i lavori di Lucia e la stima è reciproca. Tra tutti i pezzi che le ho mandato lei ha scelto questo al quale mancava il ritornello che abbiamo scritto insieme, sempre al telefono. La mia tristezza non se n’è andata via quel giorno ma questa canzone è uno dei tanti mattoni che costruiscono la mia ricerca della serenità”. “Ciao tristezza” arriva dopo la pubblicazione dell’ultimo album in studio di Angelica, “Sconosciuti Superstar” e del singolo “Occhi Blu” e dopo un’estate in cui la cantautrice ha calcato con il suo live i palchi dei principali festival italiani.


Torna questo autunno con un brano pop dalle venature retrò, in cui la sua voce si unisce a quella di Lucia Manca in un tutt’uno capace di evocare atmosfere cinematografiche e immagini dirette che si attaccano all’orecchio con semplicità e leggerezza. Angelica, al secolo Angelica Schiatti, è una cantautrice originaria di Monza. Nel 2018 inaugura la sua avventura solista con una serie di singoli che anticipano l’album “Quando finisce la festa” (2019, Carosello Records), che riscuote ottimi feedback e la porta a esibirsi sui principali palchi italiani tra cui MI AMI 2019, Home Festival e Zoo Music Fest. Nello stesso anno, Angelica viene scelta per aprire il tour italiano di Miles Kane e collabora con l’attore Giacomo Ferrara (lo “Spadino” dell’acclamata serie Netflix Suburra) per il singolo “Vecchia novità”.


Nel 2020 pubblica i singoli “C’est Fantastique”, “Il momento giusto” e “L’ultimo bicchiere”, trittico di brani che anticipa la pubblicazione, a febbraio 2021, di “Storie di un appuntamento” (Carosello Records), album intimo, potente e allo stesso tempo leggero. I brani estratti “De Niro” e “Karma” vengono inseriti nella serie “Guida Astrologica per cuori infranti” (Netflix) e nel film “Ancora più Bello”. Nel 2024 Angelica pubblica il terzo album “Sconosciuti Superstar” (Factory Flaws), che viene anticipato dai singoli “Milano Mediterranee”, “SOS”, “Bye Bye” e “La mia metà” e seguito dalla pubblicazione del brano “Occhi Blu”. Il nuovo disco è un mix di melodie appiccicose sopra un sound variegato ma omogeneo allo stesso tempo, un processo emotivamente impegnativo e liberatorio che permetterà ad Angelica di proseguire il suo viaggio in maniera ancora più leggera. Il disco riscuote ottimi feedback e la porta a suonare in tutta Italia, replicando il MI AMI Festival, aprendo artisti di fama internazionale quali Paolo Nutini, Wilco, Franz Ferdinand e a calcare i palchi dei migliori festival lungo tutto lo Stivale.

Il premier israeliano Netanyahu annuncia la tregua in Libano

Il premier israeliano Netanyahu annuncia la tregua in LibanoRoma, 26 nov. (askanews) – Il governo israeliano ha approvato la proposta di cessate il fuoco in Libano, la cui durata “dipende da che cosa succederà in Libano”, ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, annunciando il via libera del suo governo alla tregua con Hezbollah.


Netanyahu ha confermato l’intesa con gli Stati Uniti secondo cui lo Stato ebraico “mantiene la piena libertà di riprendere le operazioni militari se Hezbollah attaccasse di nuovo”. “Se Hezbollah prova ad attaccarci, se si arma e ricostruisce infrastrutture vicino al confine, attaccheremo. Se lanciano missili, se scavano grandi tunnel, attaccheremo”, ha ribadito Netahyahu.


Secondo il premier vi sono tre principali motivi per ritenere questo il momento più adatto per un cessate il fuoco: innanzitutto, lo Stato ebraico potrà ora concentrarsi sulla “minaccia iraniana”; poi potrà “far riposare e riarmare le proprie truppe” e infine potrà isolare ulteriormente Hamas.

”Grande storia dei Giubilei”, un libro per ricostruire il significato

”Grande storia dei Giubilei”, un libro per ricostruire il significatoRoma, 26 nov. (askanews) – Che cos’è il Giubileo? Quale Papa lo inventò? A che scopo? Dove lo si celebra? Qual è stato il più sfarzoso? E quello più austero? A queste e altre curiosità risponde l’avvincente ricostruzione storica di Anna Maria Foli, studiosa di religioni e storia della Chiesa, che sulla base di cronache, documenti, curiosità e nuove scoperte, racconta una tradizione millenaria, mettendone in risalto fede e devozione, riti e liturgie, trionfalismi e contraddizioni. Il volume, edito da TSEdizioni, si intitola “Grande storia dei Giubilei”.


Il Giubileo, o Anno Santo, è un grande evento religioso che dal 1300 ha scandito la storia del cattolicesimo e della città di Roma, assumendo connotati diversi: periodo di preghiera e rinnovamento interiore, ma anche occasione di prestigio e consolidamento del potere pontificio, strumento per raccogliere fondi a sostegno di finalità più temporali, parentesi di Un grande libro per conoscere tutti i segreti dell’Anno Santo a partire dalle sue origini ebraiche fino al Giubileo del 2025 indetto da papa Francesco. L’autrice è Anna Maria Foli. Traduttrice ed editor, studiosa di tradizioni e storia della Chiesa, ha pubblicato vari volumi per Piemme, Libreria Editrice Vaticana, Sperling & Kupfer, San Paolo, per la maggior parte di carattere spirituale e religioso. Per TS Edizioni è autrice di Laudate Dominum. Le più belle preghiere della tradizione (2024), Erbario monastico. Dall’antica sapienza di monasteri e conventi le erbe, i fiori e le piante che curano e nutrono per ritrovare energia fisica, mentale e spirituale (2024), La farmacia di Dio. Antichi rimedi per la salute, il buon umore, la bellezza e la longevità dalla tradizione monastica e francescana (20222), Ricette d’Oriente. Le religioni a tavola (2022), La cucina come una volta. Storie, segreti e antiche ricette da monasteri e conventi (2021).

Vino, Fivi: 28mila ingressi a 13esimo Mercato dei vignaioli indipendenti

Vino, Fivi: 28mila ingressi a 13esimo Mercato dei vignaioli indipendentiMilano, 26 nov. (askanews) – Sono stati 28mila gli ingressi alla 13esima edizione del Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti indipendenti andata in scena dal 23 al 25 novembre a BolognaFiere. Ad annunciarlo, soddisfatta, è stata la Federazione italiana dei vignaioli (Fivi) che organizza la manifestazione, sottolineando che è stata superata l’affluenza dell’edizione del 2023.


“Confrontando l’andamento di quest’anno con quello della passata edizione, la prima allestita alla fiera di Bologna, si è potuto osservare – spiegano gli organizzatori – un picco nella giornata inaugurale di sabato 23 (+ 2.000 visitatori) e una buona tenuta in quelle di domenica 24 (malgrado lo sciopero proclamato dal personale di treni e ferrovie) e di lunedì 25, quest’ultima più spiccatamente rivolta agli operatori professionali”. Tutto esaurito per le masterclass, realizzate in collaborazione con la Scuola internazionale di cucina italiana Alma e con i Panificatori agricoli urbani (Pau). I cinque appuntamenti hanno avuto come filo conduttore il tema “Tempo e generazioni: passato, presente e futuro dei vignaioli italiani” e hanno approfondito diverse punte di diamante dell’enologia italiana (dal Franciacorta al Sagrantino, dal Cannonau al Vinsanto) e le produzioni di alcune vignaiole under 40. La sesta masterclass è stata, invece, targata Fioi e ha riguardato l’olio, “tra verità e falsi miti”.


“Ottimi riscontri anche per gli eventi in calendario a Bologna e provincia in tanti locali che, nelle serate di venerdì 22 e di sabato 23 novembre, si sono lasciati contagiare dal clima di festa del Mercato e invadere pacificamente dai suoi vignaioli” continuano gli organizzatori, parlando del “Fuori Mercato – La notte bianca dei vignaioli” organizzato dall’Associazione mescitori organizzati (Amo) e della “Notte bianca della ristorazione” ideata da Fipe-Confcommercio Ascom Bologna.

Pnrr, parere positivo Commissione Ue a pagamento VI rata a Italia

Pnrr, parere positivo Commissione Ue a pagamento VI rata a ItaliaRoma, 26 nov. (askanews) – Parere positivo dalla Commissione europea al pagamento della sesta rata all’Italia del Piano nazionale di riprese resilienza, per un controvalore di 8,7 miliardi di euro di cui 1,8 miliardi in sussidi e 6,9 miliardi in prestiti.


Con un comunicato, l’esecutivo comunitario spiega che a seguito della richiesta presentata lo scorso 28 giugno dall’Italia, la ha ritenuto che 23 tappe e 16 obiettivi fissati per la sesta rata siano stati raggiunti in maniera soddisfacente. 17 riforme e 17 investimenti avranno ricadute positive per imprese e cittadini su temi come digitalizzazione, pubblica amministrazione, giustizia, contesto imprenditoriale, lavoro, mobilità pulita, energie rinnovabili, sicurezza degli approvvigionamenti di gas, agroalimentare, gestione dei rifiuti e salute. Ora il Comitato economico e finanziario ha quattro settimane per fornire il suo parere, dopo il quale potrà essere effettuato il pagamento.

Flautissimo 2024, “Sogno a occhi aperti” al Teatro Torlonia di Roma

Flautissimo 2024, “Sogno a occhi aperti” al Teatro Torlonia di RomaRoma, 26 nov. (askanews) – Per Flautissimo Festival, diretto da Stefano Cioffi, il 27, 28 e 29 novembre al Teatro Torlonia alle ore 20, in collaborazione con il Teatro di Roma, va in scena una prima assoluta: In fondo al campo, scritto e diretto da Giulia Bartolini, con Zoe Zolferino e Grazia Capraro e le musiche di Vanja Sturno, una produzione Flautissimo festival/Stefano Cioffi e Compagnia KARL. La storia di Miss Ufo, una donna sarda che racconta di essere stata rapita dagli alieni, che racconta la sua avventura (a cui nessuno crede) a Martha, una giornalista che lavora per una piccola tv privata. Un incontro anomalo, sospeso tra spazio e tempo, tra terra e cielo.


“Non credere alle altre donne quando ti dicono …che non succede… bugiarde, vigliacche… a me è successo…avevo un cervello che riempiva tutto il cranio eh… roba grossa, tanta roba… e invece… pam, sono arrivati loro, lui… lui… e niente tutto sparito… come un colpo di fucile alla testa… io stavo di spalle… e tutto quel cervello, eccolo… materia grigia spiaccicata, poltiglia sulle pareti, sangue… è successo laggiù, in fondo al campo.” Come sottolinea Giulia Bartolini nelle sue note di regia: “In fondo al campo parla di buchi neri, di ciò che non riusciamo a dimenticare, di come lo trasformiamo, di ciò che ci rimane attaccato addosso. “In fondo al campo” parla di amori mancati, di passanti perduti, di dolori non lavorati, mai superati, di tutto ciò che irrazionalmente ci travolge e ci spezza. Attraversiamo una contemporaneità che è ormai al limite di quel buco nero, complessa eppure svuotata, che cerca di sopravvivere reinventandosi, mentendosi. E così facciamo noi, figli, ormai, di una mancanza quasi totale di fede, crediamo solo in ciò che vediamo, tocchiamo; ci arrendiamo presto, presto invecchiamo.


In fondo al campo è un testo al femminile ma non femminista, che racconta i lati luminosi quanto quelli più oscuri di una donna, di un essere senziente e razionale travolto dall’irrazionale; sfioriamo il tema dell’estraniamento, il concetto dello spazio-tempo di Einstein, la questione della singolarità tanto dibattuta nella fisica moderna. Lucia non è solo traumatizzata dal suo rapimento: il suo tempo perduto (Proustiano), è un tempo rimpianto, in quanto tempo in cui ancora tutto è possibile, in cui ciò che non ricorda può diventare ciò che desidera o rimpiange, che sia reale o meno. Il racconto di Lucia si dipana all’angolo degli occhi e della bocca, sempre sfocato, mai definito. Un racconto sulla fede, sull’amore, sul dolore, sull’abbandono, su come una donna è in grado d’aspettare, se serve, anche per tutta la vita, vicino a quello stesso campo. Che tornino, che qualcuno torni a prenderla.” Il festival proseguirà al Teatro India, il 3 e 4 dicembre alle ore 21, con un’altra prima assoluta, il racconto della vita e della morte di Angela, una donna dal carattere impossibile: Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini, una produzione Flautissimo e Bellosguardo, con Peppe Servillo accompagnato da Cristiano Califano alla chitarra. La storia di una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore… Un’eroina eccessiva e imprevedibile, capace di alternare toni drammatici e ossessivi a momenti decisamente comici.


“Flautissimo #26. Sogno a occhi aperti” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio, realizzata in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro di Roma, Teatro del Lido e Teatro Vascello. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” di Roma Capitale. IL FESTIVAL. Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari. Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi.

Automotive, Urso: nella Ue “è collasso, un bollettino di guerra”

Automotive, Urso: nella Ue “è collasso, un bollettino di guerra”Roma, 26 nov. (askanews) – Sull’automotive in Europa la situazione “è drammatica, siamo al collasso”, ci si trova di fronte un vero e proprio “bollettino di guerra”, con chiusure di impianti, perfino sulla fabbricazione di batterie. Ed è quindi cruciale rimettere mano alle politiche industriali europee sul settore, per questo il governo italiano lancia un appello agli altri Paesi europei affinché il 28, al consiglio competitività, convergano in questa direzione. Lo ha spiegato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, al termine della riunione oggi a palazzo Piacentini con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del comparto metalmeccanico.


“Prendiamo atto che la crisi dell’auto in Europa è talmente evidente che siamo ormai al collasso. Non soltanto sono sospesi gli investimenti programmati, come quelli a Termoli o in Germania, ma addirittura chiudono le fabbriche delle batterie elettriche erano state già realizzate. In questo momento la situazione è davvero drammatica, perché le principali case automobilistiche europee hanno già annunciato la chiusura di interi stabilimenti, non solo in Germania, ma anche in altri paesi europei. E anche altre case automobilistiche . Ha proseguito – per esempio americane, che producono in Europa, hanno annunciato drastici ridimensionamenti dei loro impianti industriali”. “Insomma, in questo momento abbiamo davanti un bollettino di guerra: la chiusura di interi stabilimenti di auto in Europa e la rinuncia ai progetti di realizzare le batterie elettriche nel nostro continente. Dobbiamo intervenire subito – ha detto Urso – cambiando la politica industriale, affinché sia sostenibile per le imprese, per il lavoro europeo, rispetto alla concorrenza a volte addirittura sleale di altri continenti, di altri attori”.


Urso, in vista del Consiglio competitività, ha illustrato ai sindacati del settore la posizione italiana sulla revisione dei regolamenti nel settore dell’auto e della siderurgia. “Abbiamo avuto un confronto molto positivo. Costruttivo – ha detto – perché andiamo tutti nella stessa direzione quella di cambiare la politica industriale dell’Europa, a cominciare dal settore dell’automotive, per renderla sostenibile e per raggiungere insieme davvero l’obiettivo della piena decarbonizzazione nel 2035”.


“Per questo è assolutamente necessario rivedere, come chiediamo in Europa, modalità e tempistiche, anche attraverso una piena adesione alla neutralità tecnologica”. Su queste richieste per l’Italia Urso ha da tempo presentato un documento (non paper) che mira a anticipare i tempi della revisione delle regole comuni sull’auto e su cui si è assistito a un crescente interesse da parte di altri paesi Ue. “Il 28, tra poche ore, ci aspettiamo che gli altri paesi europei convergano in questa direzione – è l’appello di Urso – perché penso che ci sia ormai la consapevolezza in Europa che occorre intervenire subito per cambiare le regole e raggiungere la piena sostenibilità, la competitività dell’industria europea dell’auto, che oggi è seriamente compromessa”.