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Autore: Redazione StudioNews

Secondo la Cnn “Meloni bene nei primi 100 giorni, ma il problema migranti…”

Secondo la Cnn “Meloni bene nei primi 100 giorni, ma il problema migranti…”Roma, 24 apr. (askanews) – “La promessa elettorale chiave che ha portato al potere Giorgia Meloni e la sua coalizione di estrema destra nelle elezioni dello scorso settembre è stata quella di fare ciò che nessun altro aveva fatto prima: fermare i barconi di migranti che usano l’Italia come porta d’accesso all’Europa”, con la promessa di “impedire a tutte le barche di migranti di sbarcare sulle coste italiane, indipendentemente da chi ci fosse e da cosa le spingesse a rischiare la vita”. E’ quanto si legge oggi sul sito della Cnn, che dedica un’analisi ai primi 100 giorni di governo di Giorgia Meloni, “considerati un successo”.

La sua azione di governo, sostiene l’emittente, “non è stata neanche lontanamente di estrema destra come alcuni avevano temuto” e Meloni “è stata a suo agio con i leader mondiali globali”. I leader liberali europei avevano da guadagnare dalla prospettiva della promessa della Meloni di fermare le barche, e molti speravano che potesse farcela, sottolinea ancora la Cnn. “Conservatori come il leader ungherese Viktor Orban hanno annunciato la sua vittoria e l’hanno ringraziata per ‘proteggere i confini dell’Europa”. Meloni, insiste la Cnn, “è persino riuscita a mettere in riga gli astuti partner della coalizione Matteo Salvini e Silvio Berlusconi nonostante le divergenze sulla guerra in Ucraina” ed “ha superato diverse tempeste, tra cui l’ammissione di Berlusconi di aver riacceso la sua amicizia con Vladimir Putin dopo che Putin gli aveva mandato della vodka russa per il suo compleanno”. La premier ha inoltre “litigato con Salvini su come gestire la crisi energetica e il suo affetto per Putin”. E “alla fine di gennaio sembrava inarrestabile”. “Poi le barche hanno iniziato ad arrivare, e arrivare, e arrivare”. Al 21 aprile, ricorda l’emittente, sono arrivate “più di 35.000 persone, un numero più di tre volte superiore a quello dell’anno precedente”. “Al contrario, poco più di 4.000 persone sono giunte nel Regno Unito quest’anno in barca dalla Francia”.

Secondo un recente sondaggio, il sostegno al partito Fratelli d’Italia di Meloni – che ha vinto le elezioni con il 34 per cento dei voti – è sceso a poco più del 29 per cento nei sondaggi d’opinione. “Alcuni pensano che nessuno si sarebbe mai aspettato che riuscisse a fermare le barche, quindi il calo dei sondaggi riflette altri problemi, tra cui il suo continuo sostegno all’Ucraina e il suo rapporto con la Cina”, spiega la Cnn. Dichiarando lo stato di emergenza sulla crisi dei migranti, insiste ancora l’emittente, Meloni consentirà “misure estremamente dure per gestire gli arrivi”, tra cui “consentire alle autorità che normalmente gestiscono i disastri naturali di rimpatriare rapidamente i migranti”.

La sua vittoria elettorale è stata “un momento sorprendente nella politica italiana, non solo per la rapida ascesa del suo partito dalle frange di destra”. Ma la gente “si è espressa” ed “ha voluto lei e tutto ciò che rappresentava”. “Ora”, conclude la Cnn, “la domanda nella mente di tutti è se potrà dare seguito alle sue promesse agli elettori”.

Cnn: Meloni bene nei primi 100 giorni, ma il problema migranti…

Cnn: Meloni bene nei primi 100 giorni, ma il problema migranti…Roma, 24 apr. (askanews) – “La promessa elettorale chiave che ha portato al potere Giorgia Meloni e la sua coalizione di estrema destra nelle elezioni dello scorso settembre è stata quella di fare ciò che nessun altro aveva fatto prima: fermare i barconi di migranti che usano l’Italia come porta d’accesso all’Europa”, con la promessa di “impedire a tutte le barche di migranti di sbarcare sulle coste italiane, indipendentemente da chi ci fosse e da cosa le spingesse a rischiare la vita”. E’ quanto si legge oggi sul sito della Cnn, che dedica un’analisi ai primi 100 giorni di governo di Giorgia Meloni, “considerati un successo”.

La sua azione di governo, sostiene l’emittente, “non è stata neanche lontanamente di estrema destra come alcuni avevano temuto” e Meloni “è stata a suo agio con i leader mondiali globali”. I leader liberali europei avevano da guadagnare dalla prospettiva della promessa della Meloni di fermare le barche, e molti speravano che potesse farcela, sottolinea ancora la Cnn. “Conservatori come il leader ungherese Viktor Orban hanno annunciato la sua vittoria e l’hanno ringraziata per ‘proteggere i confini dell’Europa’”. Meloni, insiste la Cnn, “è persino riuscita a mettere in riga gli astuti partner della coalizione Matteo Salvini e Silvio Berlusconi nonostante le divergenze sulla guerra in Ucraina” ed “ha superato diverse tempeste, tra cui l’ammissione di Berlusconi di aver riacceso la sua amicizia con Vladimir Putin dopo che Putin gli aveva mandato della vodka russa per il suo compleanno”. La premier ha inoltre “litigato con Salvini su come gestire la crisi energetica e il suo affetto per Putin”. E “alla fine di gennaio sembrava inarrestabile”.

“Poi le barche hanno iniziato ad arrivare, e arrivare, e arrivare”. Al 21 aprile, ricorda l’emittente, sono arrivate “più di 35.000 persone, un numero più di tre volte superiore a quello dell’anno precedente”. “Al contrario, poco più di 4.000 persone sono giunte nel Regno Unito quest’anno in barca dalla Francia”. Secondo un recente sondaggio, il sostegno al partito Fratelli d’Italia di Meloni – che ha vinto le elezioni con il 34 per cento dei voti – è sceso a poco più del 29 per cento nei sondaggi d’opinione. “Alcuni pensano che nessuno si sarebbe mai aspettato che riuscisse a fermare le barche, quindi il calo dei sondaggi riflette altri problemi, tra cui il suo continuo sostegno all’Ucraina e il suo rapporto con la Cina”, spiega la Cnn.

Dichiarando lo stato di emergenza sulla crisi dei migranti, insiste ancora l’emittente, Meloni consentirà “misure estremamente dure per gestire gli arrivi”, tra cui “consentire alle autorità che normalmente gestiscono i disastri naturali di rimpatriare rapidamente i migranti”. La sua vittoria elettorale è stata “un momento sorprendente nella politica italiana, non solo per la rapida ascesa del suo partito dalle frange di destra”. Ma la gente “si è espressa” ed “ha voluto lei e tutto ciò che rappresentava”. “Ora”, conclude la Cnn, “la domanda nella mente di tutti è se potrà dare seguito alle sue promesse agli elettori”.

Credit Suisse: nel primo trimestre deflussi record a 68 mld dollari

Credit Suisse: nel primo trimestre deflussi record a 68 mld dollariMilano, 24 apr. (askanews) – Oltre 68 miliardi di dollari (61,2 mld di franchi) sono stati prelevati dal Credit Suisse nei primi tre mesi del 2023. Lo ha dichiarato la banca in quelli che probabilmente saranno i suoi ultimi risultati trimestrali prima della fusione con la rivale Ubs. “Questi deflussi, che sono stati più acuti nei giorni immediatamente precedenti e successivi all’annuncio della fusione, si sono stabilizzati a livelli molto più bassi, ma non si sono ancora invertiti al 24 aprile 2023”, ha spiegato la banca.

Credit Suisse ha registrato una perdita ante imposte di 1,3 miliardi di franchi nel primo trimestre. Su base non rettificata, invece, l’utile netto è pari a 12,4 miliardi di franchi, grazie a una plusvalenza contabile di 15 miliardi realizzata quando gli obbligazionisti sono stati “spazzati via” nell’ambito del salvataggio concordato.

Tajani: onore alle vittime del nazifascismo, ma basta con l’analisi del sangue a Meloni

Tajani: onore alle vittime del nazifascismo, ma basta con l’analisi del sangue a MeloniMilano, 24 apr. (askanews) – Per il 25 aprile il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà alle Fosse Ardeatine per “rendere omaggio al martirio di tanti eroi, vittime della furia nazifascista”. Lo ha detto a La Stampa, dalle cui colonne il ministro ha ricordato la svolta del 2009 di Berlusconi sulla Liberazione. “Quel discorso – ha aggiunto Tajani – lo ha fatto Berlusconi e ha chiuso il capitolo per tutti. Ha parlato da statista e da leader del centrodestra. Meloni, che peraltro di Berlusconi nel 2009 era ministra, è stata chiara su questo punto. Chiedere gli esami del sangue ogni giorno a Giorgia Meloni è sbagliato. Vedo in giro molta voglia di strumentalizzare. Gli eroi della libertà sono di tutti gli italiani”.

Soldati ucraini superano il fiume Dnepr a Kherson. In Crimea i russi respingono un attacco con i droni

Soldati ucraini superano il fiume Dnepr a Kherson. In Crimea i russi respingono un attacco con i droniMilano, 24 apr. (askanews) – Alcuni uomini delle forze ucraine avrebbero saltato il fiume Dnepr, di fronte a Kherson. Lo sostiene l’Institute for the Study of War, che analizza le dinamiche della guerra in corso in Ucraina. Secondo l’ISW queste avanguardie starebbero già combattendo alla periferia di Oleshky, zona che sembrava impossibile da espugnare.

La flotta russa del Mar Nero ha respinto un attacco di droni al porto di Sebastopoli in Crimea nelle prime ore di oggi, ha dichiarato il governatore della città insediato a Mosca sull’app di messaggistica Telegram. “Secondo le ultime informazioni: un drone di superficie è stato distrutto … il secondo è esploso da solo”, ha scritto il governatore Mikhail Razvozhaev. “Ora la città è tranquilla ma tutte le forze e i servizi restano in allerta”. Nessun danno è stato segnalato, secondo Razvozhaev. Sebastopoli, insieme al resto della penisola di Crimea, è stata dichiarata annessa alla Russia nel 2014 ma è riconosciuta a livello internazionale come parte dell’Ucraina. Non ci sono state reazioni immediate dall’Ucraina. Kiev non rivendica quasi mai pubblicamente la responsabilità di attacchi all’interno della Russia e sul territorio ucraino controllato dalla Russia.

Le ultime esplosioni a Sebastopoli erano state udite a febbraio, secondo i media ucraini, quando le difese aeree russe avevano abbattuto un drone sopra la centrale termica di Balaklava.

Il Napoli batte la Juventus con un gol al 93esimo ed esplode la festa azzurra

Il Napoli batte la Juventus con un gol al 93esimo ed esplode la festa azzurraMilano, 24 apr. (askanews) – Un gol di Raspadori al 93esimo minuto avvicina decisamente il Napoli di Luciano Spalletti allo Scudetto. La squadra azzurra ha vinto 1-0 all’Allianz Stadium di Torino battendo una Juventus tenace, che pochi minuti prima della rete del ko era anche andata in gol con Di Maria, ma la segnatura è stata annullata su segnalazione del Var per un fallo a inizio azione.

Ora il Napoli, approfittando anche della sconfitta della Lazio, seconda in classifica, ha 17 punti di vantaggio e un’autostrada spianata verso il titolo. In città la serata ha visto festeggiamenti e caroselli. Anche se mancano pochi punti alla aritmetica certezza dello scudetto, la vittoria del Napoli a Torino contro la Juventus ha fatto esplodere la festa azzurra. A dare il là il gol di Raspadori in pieno recupero. Poi la festa è proseguita negli spogliatoi dello Juventus Stadium e Napoli è impazzita di gioia. Caroselli, auto, clacson, fuochi d’artificio in piazze e vicoli della città per celebrare il prossimo tricollore. Il pullman del Napoli è uscito dall’aeroporto di Capodichino di ritorno da Torino intorno alle 2.40 di notte trovando migliaia di tifosi azzurri in delirio. Una ventina di minuti per fare pochi metri, attraversando una vera e propria marea azzurra, e ad un certo punto da sopra al pullman sono sbucati Osimhen, Kvaratskhelia e Di Lorenzo. Il nigeriano, scatenato ed in diretta su Instagram, ha infiammato i tifosi. In precedenza lo stesso nigeriano aveva lanciato cori all’interno dell’aereo che riportava la squadra a Napoli da Torino.

Dal nigeriano anche una videostoria su Instagram: “Saremo presto campioni, nessuno lo merita più dei napoletani! Ormai è troppo tardi per fallire”.

Meloni: sono stati evacuati dal Sudan tutti gli italiani

Meloni: sono stati evacuati dal Sudan tutti gli italianiMilano, 24 apr. (askanews) – “Dopo una giornata di trepidante attesa, tutti i nostri connazionali in Sudan che hanno chiesto di partire sono stati evacuati. Con loro ci sono anche cittadini stranieri. L’Italia non lascia nessuno indietro. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa operazione così difficile, in piena zona di combattimento, il mio plauso va al ministro degli Esteri Antonio Tajani e all’Unità di crisi della Farnesina, al ministro della Difesa Guido Crosetto, al sottosegretario Alfredo Mantovano, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, al comandante del Covi, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al nostro ambasciatore in Sudan, Michele Tommasi, ai servizi di sicurezza. Voglio rinnovare anche in questa occasione il mio appello alla fine della guerra, all’apertura di un negoziato che conduca a un governo a trazione civile, il Sudan ha bisogno di pace”. Lo ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una nota diffusa nella tarda serata di ieri.

Serie A, il Napoli batte la Juve con un gol al 93esimo

Serie A, il Napoli batte la Juve con un gol al 93esimoMilano, 24 apr. (askanews) – Un gol di Raspadori al 93esimo minuto avvicina decisamente il Napoli di Luciano Spalletti allo Scudetto. La squadra azzurra ha vinto 1-0 all’Allianz Stadium di Torino battendo una Juventus tenace, che pochi minuti prima della rete del ko era anche andata in gol con Di Maria, ma la segnatura è stata annullata su segnalazione del Var per un fallo a inizio azione.

Ora il Napoli, approfittando anche della sconfitta della Lazio, seconda in classifica, ha 17 punti di vantaggio e un’autostrada spianata verso il titolo. In città la serata ha visto festeggiamenti e caroselli.

Triennale Milano: nella Design Week oltre 77mila visitatori

Triennale Milano: nella Design Week oltre 77mila visitatoriMilano, 24 apr. (askanews) – Triennale Milano ha registrato oltre 77.300 visitatori durante la Milano Design Week, dal 15 al 23 aprile 2023. Un dato che supera il risultato dell’edizione di giugno 2022 e conferma la risposta positiva del pubblico all’offerta di Triennale.

“In questi giorni in Triennale – ha detto Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano – abbiamo assistito a una straordinaria presenza di visitatori, italiani e internazionali, in larga parte giovani, che hanno accolto con entusiasmo e interesse la nostra proposta di mostre, installazioni, incontri ed eventi. Grande protagonista è stato il Museo del Design Italiano, riaperto per il nostro centenario con un nuovo allestimento e una nuova selezione di oggetti, insieme alla retrospettiva dedicata ad Angelo Mangiarotti, a Casa Lana e alla mostra Ettore Sottsass. La Parola e a tutte le altre esposizioni e iniziative che hanno reso Triennale uno degli hub di questa Milano Design Week”. Oltre al Museo del Design Italiano, il pubblico ha potuto visitare 12 mostre: Text, a cura di Marco Sammicheli (fino al 17 settembre); Droog30. Design or Non-design?, coprodotta con Nieuwe Instituut di Rotterdam e a cura di Maria Cristina Didero e Richard Hutten; Lisa Ponti. Disegni e voci, a cura di Damiano Gullì e Salvatore Licitra (fino al 7 maggio); Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma, a cura di Fulvio Irace; l’allestimento permanente di Casa Lana di Ettore Sottsass, con la mostra Ettore Sottsass. La Parola a cura di Marco Sammicheli (fino al 3 settembre); Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori, presentata nell’ambito del partenariato con Fondation Cartier pour l’art contemporain (fino al 14 maggio); OUR BAMBOO. Exploring Materials by Japan Creative di Japan Creative; Mother-of-Pearl Tables di Duson Gallery Seoul; FUTURE73 VISIONS di Timberland; Made by Fire di Moravian Gallery in Brno; EVERYTHING IS GONNA BE ALRIGHT di Meritalia; Tashkent Modernism. Index di ACDF – Arts and Culture Development Foundation under the Cabinet of Ministers of the Republic of Uzbekistan.

La Milano Design Week ha rappresentato anche l’occasione per Triennale di ricordare Fernando Campana con una speciale installazione: un omaggio a una delle più importanti figure del design contemporaneo. Sono state inoltre presentate le installazioni Terra-cotta, Plastic Pots and Chai and Chinese Hibiscus di Lorenzo Vitturi, in collaborazione con Lavazza Group (fino al 2 ottobre), Falena di Nico Vascellari, donata dall’artista e prodotta con il supporto di gloª (fino al 2 luglio), e Aperta parentesi di Franco Mazzucchelli (fino al 26 aprile). Alla programmazione espositiva si sono aggiunti gli appuntamenti del public program e la serata di musica nel Giardino Giancarlo De Carlo, che si è svolta martedì 18 aprile.

Uiv: in nuova campagna di promozione turismo manca il vino, peccato

Uiv: in nuova campagna di promozione turismo manca il vino, peccatoMilano, 23 apr. (askanews) – “Mare, storia, paesaggio, monumenti, Vespa, pizza e…acqua. E’ un peccato che manchi proprio il vino nella nuova campagna globale di promozione turistica del nostro Paese costruita attorno ad una moderna Venere del Botticelli ritratta in diversi luoghi e occasioni tipicamente italiane. Una campagna, lanciata dal ministero del Turismo con ben nove milioni di euro, in cui manca proprio il prodotto tricolore in testa nella bilancia commerciale con l’estero tra i comparti del Made in Italy tradizionale. Si parla tanto di promozione integrata, di fare rete, ma poi si perdono queste occasioni. Peccato”. Così Unione italiana vini (Uiv) ha commentato sul proprio sito e sulla sua pagina linkedin la nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio.