Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Il Mimit smentisce il Messaggero: la frase di Urso nel titolo dell’intervista è inventata

Il Mimit smentisce il Messaggero: la frase di Urso nel titolo dell’intervista è inventata



Il Mimit smentisce il Messaggero: la frase di Urso nel titolo dell’intervista è inventata – askanews.it


Il Mimit smentisce il Messaggero: la frase di Urso nel titolo dell’intervista è inventata – askanews.it



















Milano, 3 apr. (askanews) – “La frase ‘Il biocombustibile è green, le batterie elettriche non lo sono’ attribuita al ministro Urso nell’intervista al Messaggero di oggi è del tutto inventata così come di conseguenza il titolo dell’intervista ‘Il biocumbustibile è green, le batterie no’”. Lo fa sapere in una nota il ministero delle Imprese e del made in Italy. “Le frasi non corrispondono né al pensiero del ministro, né a quanto affermato nel corso dell’intervista, così come all’azione del dicastero impegnato nel sostenere l’innovazione tecnologica green e digitale”, conclude la nota.

La Finlandia ha virato a destra, gli elettori sono in cerca di certezze

La Finlandia ha virato a destra, gli elettori sono in cerca di certezze



La Finlandia ha virato a destra, gli elettori sono in cerca di certezze – askanews.it


La Finlandia ha virato a destra, gli elettori sono in cerca di certezze – askanews.it




















Milano, 3 apr. (askanews) – L’opposizione finlandese ha ottenuto la prevista vittoria e anche se la popolarità di Sdp (i social democratici di Sanna Marin) è aumentata, il “blocco di sinistra” nel suo insieme ha subito una sconfitta elettorale. Helsingin Sanomat, il quotidiano più letto nella capitale Helsinki titola: “La Finlandia ha girato a destra”, descrivendo il risultato di queste elezioni legislative, a ridosso dell’ingresso nella Nato per il paese che fino a un anno fa veniva considerato un esempio di neutralità ma che con la guerra in Ucraina ha vissuto un cambiamento di opinione pubblica così repentino da essere indicato da più parti come storico. Poi però in un’analisi HS aggiunge: “La Finlandia si è voltata a destra, ma solo dopo le trattative governative si capirà quanto”, scrive la testata. “All’inizio degli anni 2000, ci si lamentava che non c’era la volontà di separare i partiti finlandesi l’uno dall’altro. Tutti i principali partiti evitavano le linee estreme. Dopo le elezioni di domenica non ci si può più lamentare che non ci sono differenze”.

Petteri Orpo, già in diverse posizioni governative, tra le quali ministro delle finanze finlandese e vicepremier, ieri sera si è dichiarato vincitore delle elezioni parlamentari: la sua Coalizione Nazionale di centro-destra (NCP) è un partito liberale sul fronte economico per una fazione socialmente conservatrice. Supporta le politiche di libero mercato, l’imprenditorialità e la crescita economica, sostenendo anche il benessere sociale e le libertà individuali. Sposato e con due figli, Orpo è anche un ufficiale di riserva della forza di difesa nazionale finlandese. Ed è indubbio che il suo partito ha guadagnato consensi, mentre la Finlandia era ed è alle prese con l’aumento del costo della vita e una crisi energetica generata dalla guerra della Russia in Ucraina. Le elezioni parlamentari sono diventate una lotta serrata tra tre grandi partiti: la Coalizione (20,8%, 48 seggi), Perussuomalaiset (il partito dei finlandesi, 20,1%, 46 seggi) e Sdp (19,9%, 43 seggi) che hanno chiaramente aumentato il loro elettorato. Riikka Purra, presidente dei nazionalisti di Perussuomalaiset, si è congratulata con la Coalizione e con Orpo. Nel suo discorso nella notte ha ringraziato i sostenitori del partito. “Cari finlandesi, sapete cosa avete fatto? Avete ottenuto il miglior risultato elettorale di questo partito da sempre”, ha gridato Purra – che ha raccolto un totale di 42.589 voti – ai membri del suo partito. Ma pure l’Sdp emerge in un certo senso come vincitore delle elezioni: il partito della premier uscente è riuscito ad aumentare i propri consensi. È relativamente raro. Marin ha assicurato di essere soddisfatta del risultato. “Questo è un grande giorno perché abbiamo fatto bene alle elezioni. La democrazia ha parlato e abbiamo motivo di essere contenti di questo risultato”, ha detto alla folla del suo partito, escludendo però la collaborazione con Purra.

Il Centro, l’Alleanza di Sinistra e i Verdi invece sono rimasti delusi dal loro risultato. Il Centro perde 8 seggi, i Verdi 7 e l’Alleanza di Sinistra 5. Il sostegno al Centro è rimasto all’11,3%, che dà al partito 23 seggi in parlamento. La sinistra è scesa al 7,1% e i Verdi al 7%. I Verdi ottengono 13 seggi in parlamento, l’Alleanza di Sinistra 11. Forse la sconfitta peggiore è quella dei Verdi che hanno perso seggi in molti collegi elettorali, ma il peggior crollo si può considerare quello a Helsinki. Nelle elezioni parlamentari del 2019, il partito era il più numeroso nel collegio elettorale della capitale, ma in queste elezioni i Verdi sono scesi al terzo posto. La presidente del partito Maria Ohisalo ha ammesso durante la notte delle elezioni che il risultato dei Verdi è una grande delusione. E ora? Si apre una fase di difficili negoziati. Ufficialmente, il governo inizia a formarsi quando il presidente del partito con il maggior numero di parlamentari invita tutti i partiti a eleggere un funzionario governativo (il 14 aprile). La Coalizione ha annunciato che la questione più importante nelle trattative di governo è l’economia, cioè l’aggiustamento dei conti pubblici. Per questo motivo, la cooperazione con il partito dei finlandesi sarebbe più facile che con Sdp.

Comunque con una quota di voti del venti per cento ciascuno, nessun partito cambierà enormemente la Finlandia in quattro anni, anche se è quello del primo ministro. La Finlandia rimane uno stato sociale, anche se più povero di altri paesi nordici. Il clima, la cooperazione allo sviluppo e la politica sull’immigrazione cambieranno almeno in parte se ci saranno finlandesi di Purra nel governo. E la Finlandia forse potrebbe spostarsi verso il modello danese. Ma quello che non può cambiare è la posizione geografica del Paese, con un lunghissimo confine con la Russia e una guerra ucraina che continua a minacciare l’Europa.

In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa

In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa



In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa – askanews.it


In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Avvio di aprile scoppiettante! Nel corso della settimana appena iniziata un ciclone, accompagnato e sospinto da venti freddi, provocherà un’intensa ondata di maltempo con pioggia e anche con la neve che tornerà a scendere fino a quote molto basse per la stagione, il tutto condito da un brusco calo delle temperature. Insomma, la primavera è già in crisi e ci attende una fase climatica caratterizzata dal freddo tardivo.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, comunica che già nella giornata odierna saranno possibili piogge battenti e temporali, specie al Centro-Sud e sulla Sicilia, accompagnati da burrascose raffiche di vento di Bora e Grecale che acuiranno ancor di più la sensazione di freddo. Visto l’atteso calo dei valori termici tornerà anche la neve sugli Appennini con fiocchi fin verso i 900/1000 metri di quota su Abruzzo e zone interne di Lazio, Molise, Puglia e Basilicata; sarà un evento di tutto rispetto e che non capita spesso ad Aprile. Il tempo al Nord risulterà invece più stabile e soleggiato ma attenzione, farà freddo per il periodo: il risveglio di mercoledì 5 aprile sarà decisamente gelido, con gelate diffuse sulle pianure del Nord e sul versante adriatico. Di giorno poi il clima si addolcirà, grazie al maggiore soleggiamento. E proprio mercoledì è atteso un altro passaggio instabile: anche questa volta, maggiormente interessate saranno le regioni del Centro Sud e la Sicilia con il rischio di temporali e nevicate fino a quote piuttosto basse.

Volgendo infine lo sguardo alle giornate festive di Pasqua e Pasquetta, la situazione non migliorerà di molto: secondo gli ultimissimi aggiornamenti, entrambe le giornate potrebbero risultare incerte, a causa dell’ingresso di aria più fredda in quota che destabilizzerebbe non poco l’atmosfera provocando i classici temporali pomeridiani.

Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia

Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia



Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia – askanews.it


Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Dopo la Tranfagarasan in Romania, la Tianmen Mountain in Cina, la Valle del Dades in Marocco e la sfida per battere Google maps da Roma a Capo Nord, il pilota romano Fabio Barone punta a conquistare un nuovo record del mondo in Grecia. Il 25 aprile Barone, sulla Ferrari F8 Tributo, tenterà di percorrere la strada panoramica che porta ai Santuari di Meteora in meno di 178 secondi, primato in carica ad un pilota di origine greca.

La livrea della Ferrari che proverà l’impresa è stata svelata sabato nella cornice di Cinecittà World, dove Barone ha spiegato perché ha scelto questa nuova sfida. “L’ho scelta perché ha un grado di difficoltà decisamente più alto rispetto agli altri, perché mi piacciono le sfide, in giro si sa che questo è il nostro Dna. E’ una strada particolarmente viscida, ci abbiamo lavorato un anno, quindi l’idea è andare per portare a casa qualcosa di buono”. Sono passati meno di due anni dall’ultimo record, quando Barone e il suo co-pilota Alessandro Tedino hanno percorso 4.400 chilometri in 45 ore, 20 minuti e 38 secondi da Roma a Capo Nord, e il recordman si è preparato e allenato intensamente per la nuova impresa in Grecia: “Rispetto all’ultima volta c’è di diverso che siamo un po’ più anziani e la preparazione è un po’ più complessa però abbiamo fatto tanto cardio, tanto allenamento, tanta simulazione. Siamo pronti mancano 20 giorni ma siamo pronti”.

Il 25 aprile, quindi, occhi puntati sui quattro chilometri di tornanti e curve ad oltre 600 metri di altezza che il pilota dovrà precorrere in meno di tre minuti. Una sfida ancora più difficile, perché la strada, in alcuni punti, non presenta alcuna protezione e l’asfalto è completamente liscio. Il presidente di “Passione Rossa”, il più importante Club di clienti Ferrari del mondo con oltre 25 anni di attività e oltre 800 eventi all’attivo, fin da piccolo ha sviluppato la passione per tutto ciò che è meccanica ed innovazione legata alle quattro ruote ed in particolare al Cavallino Rampante. In tutti questi anni le iniziative di Fabio Barone hanno appassionato oltre due milioni di tifosi. La vettura è stata preparata dalla Leone Motorsport in collaborazione con Capristo e dalla livrea creata dalla ArtWrap 2.0.

La Finlandia ha virato a destra, elettori in cerca di certezze

La Finlandia ha virato a destra, elettori in cerca di certezze



La Finlandia ha virato a destra, elettori in cerca di certezze – askanews.it


La Finlandia ha virato a destra, elettori in cerca di certezze – askanews.it




















Milano, 3 apr. (askanews) – L’opposizione finlandese ha ottenuto la prevista vittoria e anche se la popolarità di Sdp (i social democratici di Sanna Marin) è aumentata, il “blocco di sinistra” nel suo insieme ha subito una sconfitta elettorale. Helsingin Sanomat, il quotidiano più letto nella capitale Helsinki titola: “La Finlandia ha girato a destra”, descrivendo il risultato di queste elezioni legislative, a ridosso dell’ingresso nella Nato per il paese che fino a un anno fa veniva considerato un esempio di neutralità ma che con la guerra in Ucraina ha vissuto un cambiamento di opinione pubblica così repentino da essere indicato da più parti come storico. Poi però in un’analisi HS aggiunge: “La Finlandia si è voltata a destra, ma solo dopo le trattative governative si capirà quanto”, scrive la testata. “All’inizio degli anni 2000, ci si lamentava che non c’era la volontà di separare i partiti finlandesi l’uno dall’altro. Tutti i principali partiti evitavano le linee estreme. Dopo le elezioni di domenica non ci si può più lamentare che non ci sono differenze”.

Petteri Orpo, già in diverse posizioni governative, tra le quali ministro delle finanze finlandese e vicepremier, ieri sera si è dichiarato vincitore delle elezioni parlamentari: la sua Coalizione Nazionale di centro-destra (NCP) è un partito liberale sul fronte economico per una fazione socialmente conservatrice. Supporta le politiche di libero mercato, l’imprenditorialità e la crescita economica, sostenendo anche il benessere sociale e le libertà individuali. Sposato e con due figli, Orpo è anche un ufficiale di riserva della forza di difesa nazionale finlandese. Ed è indubbio che il suo partito ha guadagnato consensi, mentre la Finlandia era ed è alle prese con l’aumento del costo della vita e una crisi energetica generata dalla guerra della Russia in Ucraina. Le elezioni parlamentari sono diventate una lotta serrata tra tre grandi partiti: la Coalizione (20,8%, 48 seggi), Perussuomalaiset (il partito dei finlandesi, 20,1%, 46 seggi) e Sdp (19,9%, 43 seggi) che hanno chiaramente aumentato il loro elettorato. Riikka Purra, presidente dei nazionalisti di Perussuomalaiset, si è congratulata con la Coalizione e con Orpo. Nel suo discorso nella notte ha ringraziato i sostenitori del partito. “Cari finlandesi, sapete cosa avete fatto? Avete ottenuto il miglior risultato elettorale di questo partito da sempre”, ha gridato Purra – che ha raccolto un totale di 42.589 voti – ai membri del suo partito.

Ma pure l’Sdp emerge in un certo senso come vincitore delle elezioni: il partito della premier uscente è riuscito ad aumentare i propri consensi. È relativamente raro. Marin ha assicurato di essere soddisfatta del risultato. “Questo è un grande giorno perché abbiamo fatto bene alle elezioni. La democrazia ha parlato e abbiamo motivo di essere contenti di questo risultato”, ha detto alla folla del suo partito, escludendo però la collaborazione con Purra. Il Centro, l’Alleanza di Sinistra e i Verdi invece sono rimasti delusi dal loro risultato. Il Centro perde 8 seggi, i Verdi 7 e l’Alleanza di Sinistra 5. Il sostegno al Centro è rimasto all’11,3%, che dà al partito 23 seggi in parlamento. La sinistra è scesa al 7,1% e i Verdi al 7%. I Verdi ottengono 13 seggi in parlamento, l’Alleanza di Sinistra 11.

Forse la sconfitta peggiore è quella dei Verdi che hanno perso seggi in molti collegi elettorali, ma il peggior crollo si può considerare quello a Helsinki. Nelle elezioni parlamentari del 2019, il partito era il più numeroso nel collegio elettorale della capitale, ma in queste elezioni i Verdi sono scesi al terzo posto. La presidente del partito Maria Ohisalo ha ammesso durante la notte delle elezioni che il risultato dei Verdi è una grande delusione. E ora? Si apre una fase di difficili negoziati. Ufficialmente, il governo inizia a formarsi quando il presidente del partito con il maggior numero di parlamentari invita tutti i partiti a eleggere un funzionario governativo (il 14 aprile). La Coalizione ha annunciato che la questione più importante nelle trattative di governo è l’economia, cioè l’aggiustamento dei conti pubblici. Per questo motivo, la cooperazione con il partito dei finlandesi sarebbe più facile che con Sdp.

Comunque con una quota di voti del venti per cento ciascuno, nessun partito cambierà enormemente la Finlandia in quattro anni, anche se è quello del primo ministro. La Finlandia rimane uno stato sociale, anche se più povero di altri paesi nordici. Il clima, la cooperazione allo sviluppo e la politica sull’immigrazione cambieranno almeno in parte se ci saranno finlandesi di Purra nel governo. E la Finlandia forse potrebbe spostarsi verso il modello danese. Ma quello che non può campbiare è la posizione geografica del Paese, con un lunghissimo confine con la Russia e una guerra ucraina che continua a minacciare l’Europa.

Giuseppe Marino è il nuovo ceo di Hitachi Rail

Giuseppe Marino è il nuovo ceo di Hitachi Rail



Giuseppe Marino è il nuovo ceo di Hitachi Rail – askanews.it


Giuseppe Marino è il nuovo ceo di Hitachi Rail – askanews.it



















Milano, 3 apr. (askanews) – Giuseppe Marino è il nuovo ceo del gruppo Hitachi Rail. Lo si legge in una nota. “Nel suo nuovo ruolo, l’impegno di Giuseppe Marino si concentrerà nel promuovere la crescita delle competenze e capacità di Hitachi Rail che ha progetti in 38 paesi e rende possibili ogni anno 18 miliardi di viaggi nel mondo. Per Marino si tratta di un ritorno in azienda, dopo quattro anni, precedentemente aveva ricoperto il ruolo di COO Rolling Stock per Hitachi Rail con responsabilità sulla produzione e delivery di treni a livello globale”.

“Hitachi è un grande gruppo internazionale famoso per il suo impegno nell’innovazione sociale e per il suo spirito pionieristico”, ha detto Marino. “Ritorno in Hitachi Rail con la consapevolezza dell’incredibile trasformazione del business negli ultimi quattro anni. Sebbene Hitachi Rail sia un global player nel settore della mobilità, continuo ad essere ispirato dalla passione e dall’orgoglio dei nostri team. La nostra missione è guidare la decarbonizzazione e la trasformazione digitale nella mobilità, proseguendo il percorso di crescita attraverso le partnership con i nostri clienti”. Marino, viene spiegato, guiderà le delivery di nuovi progetti in Nord America, APAC ed EMEA, ampliando ulteriormente la presenza globale di Hitachi Rail. Sotto la guida di Marino, Hitachi Rail intende completare l’acquisizione di Thales’ Ground Transportation Services (GTS) che “porterà ad una migliore copertura geografica, a potenziare sia le capacità dei sistemi di segnalamento, di informazione ai passeggeri e di ticketing sia le soluzioni digitali”.

Da oggi Andrew Barr, precedente ceo, è il nuovo presidente di Hitachi Europe. “È stato un onore poter guidare Hitachi Rail in questi quattro anni di crescita, successo e spirito pionieristico”, ha detto Barr. “Nel mio nuovo ruolo, sono entusiasta dell’opportunità di allineare le attività di Hitachi in tutta la Region”, ha concluso.

Pittura come materia e intimità: Lynette Yiadom-Boakye a Bilbao

Pittura come materia e intimità: Lynette Yiadom-Boakye a Bilbao



Pittura come materia e intimità: Lynette Yiadom-Boakye a Bilbao – askanews.it


Pittura come materia e intimità: Lynette Yiadom-Boakye a Bilbao – askanews.it



















Bilbao, 3 apr. (askanews) – La pittura, quando è buona, continua sorprendentemente a essere un mezzo espressivo e narrativo con pochi eguali, anche nell’arte di oggi. La sua capacità di mimesi con il reale batte strade che, benché note da secoli, si rivelano ogni volta nuove. Sono pensieri che vengono osservando la mostra che il Museo Guggenheim di Bilbao dedica alla pittrice e scrittrice britannica Lynette Yiadom-Boakye, dal bellissimo titolo “Nessun crepuscolo è troppo potente”.

In oltre 70 dipinti a olio e disegni a carboncino, l’artista, nata da genitori ghanesi, fissa persone e momenti di vita quotidiana, con una naturalezza e una lieve sensazione di felicità strisciante che sembrano essere la sua caratteristica più evidente. Ma, come ci ha spiegato la curatrice Lekha Hileman, nel lavoro di Yiadom-Boakye ci sono molti livelli di lettura. “Crea immagini che sono prodotti della sua fantasia, lei non ritrae persone reali, ma si tratta di composizioni prese da fonti visive diverse che l’hanno influenzata. Realizza delle figure che sembrano così vive, ma ci sono anche dei dettagli che stanno fuori da questo contesto: per esempio un uccello su una spalla, oppure un animale che non c’entra nulla. Tutte strategie per ricordarci che quella che stiamo guardano è una finzione”.

Una finzione che, pur nell’apparente ordinarietà dei soggetti, evoca costantemente un’idea di poesia concreta, oltre che storie che vanno ben oltre la semplice rappresentazione realistica. E la sua pittura fa pensare a una vicinanza estrema ai soggetti, pur con un piccolo perdurante senso di mistero sullo sfondo. Vengono in mente come riferimento, per esempio, le immagini di Nan Goldin, che come i dipinti di Lynette rimandano all’idea di intimità. “Il senso di intimità – ha aggiunto Lekha Hileman – è una parte molto importante del suo lavoro e sappiamo quanto è difficile trasmettere l’intimità in un’immagine, nello stesso modo in cui è difficile spiegare una poesia. Ma io credo che lei riesca molto bene a trasmettere questa sensazione, lo fa con un gesto molto tenero e noi vediamo negli sguardi di queste persone che qualcosa che nasce da dentro”.

Guardando le opere si capisce che l’artista ha un grande interesse per i risultati che la pittura può ottenere a livello di materialità e potenza di colore e composizione. In un certo senso i quadri indagano la pittura stessa e questa apparente presa di distanza dal tema del dipinto o del disegno si rivela in realtà uno strumento perfetto per esaltare la ricerca sulla nostra condizione di esseri umani. E la dimensione di “verità” della sua opera. Forse il segreto del fascino del lavoro di Lynette Yiadom-Boakye sta proprio qui. (Leonardo Merlini)

L’uccisione del blogger nazionalista Tatarsky per Mosca è un “omicidio di alto profilo”

L’uccisione del blogger nazionalista Tatarsky per Mosca è un “omicidio di alto profilo”



L’uccisione del blogger nazionalista Tatarsky per Mosca è un “omicidio di alto profilo” – askanews.it


L’uccisione del blogger nazionalista Tatarsky per Mosca è un “omicidio di alto profilo” – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – L’uccisione del blogger nazionalista russo Vladlen Tatarsky, al secolo Maxim Fomin, noto per la corrispondenza di guerra e per le sue posizioni a favore dell’invasione russa dell’Ucraina, è indagata come un “omicidio di alto profilo”, hanno riferito le autorità. Tatarsky è morto ieri in un’esplosione in un caffè di San Pietroburgo.

Altre 32 persone sono state ricoverate per le ferite riportate e sei sono in condizioni critiche, ha annunciato il ministero della Salute. I video pubblicati sui social media hanno mostrato un’esplosione e persone ferite per strada. Secondo le prime ricostruzioni Tatarsky, che aveva oltre 500mila follower sul suo canale, era ospite di un evento organizzato dal locale quando la bomba è esplosa. Secondo fonti ufficiali citate dai media statali russi, a Tatarsky è stata regalata una statuetta in una scatola, al cui interno era nascosta una bomba.

Russia, si indaga per “omicidio” per morte blogger nazionalista

Russia, si indaga per “omicidio” per morte blogger nazionalista



Russia, si indaga per “omicidio” per morte blogger nazionalista – askanews.it


Russia, si indaga per “omicidio” per morte blogger nazionalista – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – L’uccisione del blogger nazionalista russo Vladlen Tatarsky, al secolo Maxim Fomin, noto per la corrispondenza di guerra e per le sue posizioni a favore dell’invasione russa dell’Ucraina, è indagata come un “omicidio di alto profilo”, hanno riferito le autorità. Tatarsky è morto ieri in un’esplosione in un caffè di San Pietroburgo.

Altre 32 persone sono state ricoverate per le ferite riportate e sei sono in condizioni critiche, ha annunciato il ministero della Salute. I video pubblicati sui social media hanno mostrato un’esplosione e persone ferite per strada. Secondo le prime ricostruzioni Tatarsky, che aveva oltre 500mila follower sul suo canale, era ospite di un evento organizzato dal locale quando la bomba è esplosa. Secondo fonti ufficiali citate dai media statali russi, a Tatarsky è stata regalata una statuetta in una scatola, al cui interno era nascosta una bomba.

In Finlandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda

In Finlandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda



In Finlandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda – askanews.it


In Finlandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Il Partito di Coalizione Nazionale di cendro-destra di Petteri Orpo ha vinto le elezioni in Finlandia, con il 20,8% dei voti, precedendo il partito populista di destra di Riikka Purra (20,1%) e i socialdemocraciti della ex premier Sanna Marin (19,9%).

“Abbiamo ottenuto il mandato più ampio. I finlandesi vogliono un cambiamento e ora inizierò i negoziati, negoziati aperti con tutte le parti”, ha dichiarato Orpo, che ora avrà il compito di scegliere gli interlocutori per costruire una coalizione di governo. Marin ha invece ammesso la sconfitta: “Congratulazioni al vincitore delle elezioni, congratulazioni al Partito della Coalizione Nazionale, congratulazioni al Partito dei Finlandesi. La democrazia ha parlato”, ha detto ai sostenitori.

“Congratulazioni al mio amico Petteri Orpo per aver vinto le elezioni in Finlandia! In questo momento cruciale verso la NATO, il popolo finlandese sa che il nostro impegno a proteggere i valori condivisi in Europa non potrà che rafforzarsi. Più forti insieme”. Così su Twitter la presidente del Europarlamento Roberta Metsola.