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Autore: Redazione StudioNews

L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023

L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023



L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023 – askanews.it


L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023 – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – A meno di 24 ore dall’ultimo show del Go Gianni Go! Morandi nei Palasport, che ha animato tutto il mese di marzo a suon di musica e sold out, Gianni Morandi annuncia oggi i primi appuntamenti estivi: Go Gianni Go! Estate 2023, la tournée prodotta da Trident Music e in partenza a luglio, lo vedrà impegnato tutta l’estate con numerosi appuntamenti a cielo aperto nelle più suggestive venue d’Italia.

Ad inaugurare il tour estivo sarà l’appuntamento a Senigallia (6 luglio @ Piazza Garibaldi), a cui seguiranno le date di Codroipo – UD (8 luglio @ Villa Manin), Brescia (10 luglio @ Arena Campo Marte), Parma (12 luglio @ Parco Ducale), La Spezia (14 luglio @ Piazza Europa), Ferrara (20 luglio @ Piazza Trento e Trieste), Piazzola – PD (22 luglio @ Anfiteatro Camerini), Matera (25 luglio @ Cava del Sole), Alghero (30 luglio @ Anfiteatro Ivan Graziani), Castelnuovo di Garfagnana (2 agosto @ Fortezza Mont’Alfonso), Agrigento (8 agosto @ Teatro Valle dei Templi), Taormina (10 agosto @ Teatro Antico di Taormina), Malta (12 agosto @ Fort Manoel), Isola Capo Rizzuto – KR (16 agosto @ Porto Turistico Le Castella), Giulianova – TE (18 agosto @ Porto Turistico), Baia Domizia – CE (20 agosto @ Arena dei Pini), Mantova (2 settembre @ Esedra di Palazzo Te). Anche per la leg estiva Morandi ha pensato a una speciale scaletta, che mescola i grandi classici del suo repertorio alle tracce incluse nel nuovo progetto discografico Evviva! (Epic Records/Sony Music Italy), tra cui i brani frutto del fortunato sodalizio artistico con Jovanotti – L’Allegria, Apri Tutte Le Porte e Anna della porta accanto. Acclamato da un pubblico multigenerazionale, l’Eterno Ragazzo è pronto ad animare la calda stagione dei live regalando ancora una volta uno show ricco di emozioni indimenticabili.

I biglietti del Go Gianni Go! Estate 2023 saranno disponibili a partire dalle ore 14.00 di lunedì 3 aprile sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.

Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli

Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli



Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli – askanews.it


Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli – askanews.it




















Città del Vaticano, 31 mar. (askanews) – “Questo pomeriggio Papa Francesco si è recato in visita ai bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica nell’ospedale A. Gemelli, portando loro dei rosari, delle uova di cioccolato e copie del libro ‘Nacque Gesù a Betlemme di Giudea’”. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede, sottolineando che “nel corso della visita, durata circa mezz’ora, il Papa ha impartito il sacramento del battesimo a un bambino, di nome Miguel Angel, di poche settimane. Al termine ha fatto ritorno al proprio reparto.

Il Papa domani sarà dimesso e sarà in piazza San Pietro per la Domenica delle Palme. La decisione “all’esito dei risultati degli ultimi accertamenti di questa mattina”. “Posso confermare che, essendo prevista la sua uscita dall’ospedale nella giornata di domani, è prevista la presenza di Papa Francesco in piazza San Pietro domenica per la celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme, Passione del Signore”, ha fatto sapere il direttore della sala stampa Vaticana, Matteo Bruni.

Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud

Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud




Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud – askanews.it


Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e sostenitore fin dall’inizio della candidatura di Agrigento e provincia a capitale italiana della cultura 2025, ha incontrato il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè subito dopo la vittoria e con lui rilancia la sfida: “Questa è la vittoria di Agrigento ma anche della Sicilia e del nostro Sud – ha affermato – . La magna Grecia scrigno di storia ,arte, cultura e enogastronomia . Sono orgoglioso anche da cittadino onorario della provincia di Agrigento per questo primo risultato , ora la sfida è raddoppiare il turismo di qualità entro 5 anni con scelte valorizzino anche le aree interne e la tradizione di accoglienza del mostro meridione ” . Il Sindaco di Agrigento ha aggiunto: “Voglio ringraziare l’on. Pecoraro Scanio per averci sostenuto fin dall’inizio anche con un primo lancio da Napoli insieme al sindaco di Procida allora capitale della cultura. Lavoreremo per un successo nell’interesse di tutti i cittadini di Agrigento e provincia”.

L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico

L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico



L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico – askanews.it


L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – L’aprile di Pietà dei Turchini si apre il 2 aprile alle ore 10.00 nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella alla Pietà de’ Turchini di Napoli per il Concerto per la Santa Messa della Domenica delle Palme con l’ensemble vocale Estro Armonico diretto da Silvana Noschese, che sarà trasmesso in diretta su TV2000 e Canale 5. Sempre il 2 alle 18 nella chiesa di Santa Caterina da Siena a Napoli l’imperdibile appuntamento con il celebrato ensemble Al Ayre Español, vere star internazionali della musica antica sin dagli anni ’90, con un impaginato di meravigliose e rare cantate spagnole del ‘700 reso possibile grazie al nuovo accordo sancito da Fondazione Pietà dei Turchini con l’Istituto Cervantes e il ministero della cultura spagnolo, per un incontro nella comune cultura musicale, che vedrà in questo primo, eccellente appuntamento sul podio e al clavicembalo Eduardo López Banzo, nome di assoluto riferimento per questo repertorio a livello mondiale.

Il Maestro Banzo sarà anche protagonista il giorno 3 della lezione-concerto su José de Torres, organista, editore e di certo il più importante compositore spagnolo di epoca Barocca soprattutto sul repertorio liturgico. Sempre più ramificati sono i rapporti culturali che la Fondazione sta intessendo per coinvolgere più a fondo l’intero territorio campano e nazionale in progetti di grande musica, sicuro impatto estetico ed emotivo, forte impegno sociale e divulgativo. Così, nell’ambito del progetto Soave sia il vento Così… se fan tutti, si avranno – sempre il 2 aprile, alle 18,30 – i Responsori nell’Ufficio della Settimana Santa, che inaugurano i nuovi rapporti con i Venerabili Servi di Maria nell’omonima e splendida chiesa sorrentina e anticipano una collaborazione pluriennale per esplorare il cuore della liturgia musicata attraverso il virtuosismo dei migliori artisti del momento, quali in questo primo appuntamento l’ensemble Estro Armonico, altro caposaldo assoluto per la musica polifonica.

Il 23 aprile la Fondazione tornerà poi a Milano nel Teatro del Centro Asteria, realtà di divulgazione culturale orizzontale ed inclusiva, in collaborazione con La Risonanza Scholar, presentando i Concerti Grossi di Corelli diretti da Fabio Bonizzoni. Il 29 aprile al Museo della Musica di Bologna e il 30 in Gallerie d’Italia a Napoli sarà presentato un originalissimo impaginato di cantate del Barocco napoletano che prende il titolo Partenope Eterna dalla nuova commissione di Pietà dei Turchini al compositore italiano forse più celebre a livello internazionale Fabio Vacchi, il quale, sul testo del pluripremiato romanziere Giuseppe Montesano, omaggia in chiave contemporanea la grande ed eterna stagione musicale partenopea. Sul palco Talenti Vulcanici e la voce eclettica del soprano di fama pop Naomi Rivieccio. Partenope Eterna inoltre sarà presto disponibile in uscita discografica. L’impegno di Pietà dei Turchini per far conoscere la bellezza di Napoli e l’importanza che la musica ebbe e ha oggi come anima di tale bellezza ad aprile farà un importante balzo in avanti: il 15 aprile verrà infatti lanciata la nuova App, gratuita e bilingue con l’inglese, Prendi Nota – Napoli, una vera e propria audioguida digitale che consentirà di passeggiare per la città seguendo gli infiniti ed inestricabili intrecci di musica, arte, architettura, letteratura e in definitiva pura civiltà europea e partenopea, percorrendo sentieri tematici dalla musica rinascimentale alla canzone popolare, con ampio corredo di foto, video, dettagliate spiegazioni e ovviamente la playlist specifica proveniente dall’infinito archivio musicale generato da Pietà dei Turchini nel suo indefesso lavoro venticinquennale.

Racconta così la mission del nuovo pluriennale accordo per Sorrento Mariafederica Castaldo, presidente e direttore artistico: “Il progetto Soave sia il vento – dal benaugurante titolo ispirato dall’opera Così fan tutte di W. A. Mozart ambientata nella Posillipo del Settecento – nasce dalla volontà nostra e della Venerabile Congregazione dei Servi di Maria, ma anche del Comune di Sorrento di mettere in rete le rispettive mission statutarie, competenze e risorse, per arricchire l’offerta culturale, musicale e formativa della città di Sorrento, partendo dal coinvolgimento attivo di istituzioni ed operatori radicati nel territorio al fine di creare opportunità occupazionali e partecipazione consapevole del pubblico residente e non. Attenzione primaria sarà rivolta alle nuove generazioni e alla possibilità di offrire loro sbocchi occupazionali, attraverso l’avvio di un vero e proprio ‘cantiere formativo’ permanente dal quale possano germogliare formazioni vocali e strumentali che uniscano professionisti già affermati con artisti ancora in erba. L’idea è quella di mettere a sistema buone pratiche del territorio e valorizzare quelle eccellenze che lo abitano e che sono motivate a fecondare la propria terra con le rispettive competenze ed esperienze.”

La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. E’ bufera: “Revisionismo inaccettabile”

La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. E’ bufera: “Revisionismo inaccettabile”



La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. E’ bufera: “Revisionismo inaccettabile” – askanews.it


La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. E’ bufera: “Revisionismo inaccettabile” – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – “Vorrei ricordare che l’attentato di via Rasella non è stato una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana: hanno ammazzato una banda di musicisti altoatesini, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia al quale esponevano i cittadini romani, antifascisti e non”, lo ha affermato il presidente del Senato Ignazio La Russa, in una intervista a “Libero” in cui torna sulle critiche a Giorgia Meloni per le dichiarazioni in occasione della commemorazione della strage nazifascista delle Fosse Ardeatine (“Uccisi solo perché italiani”, disse la presidente del Consiglio”). Per La Russa si trattò di “un attacco pretestuoso: tutti sanno che i nazisti hanno assassinato detenuti, anche politici, ebrei, antifascisti e persone rastrellate a caso, ovviamente non gente che collaborava con loro”. La Russa non risponde inoltre alla domanda se quest’anno parteciperà alle celebrazioni per il 25 aprile, ma dice: “Comunque io non mi sono mai sottratto alle celebrazioni istituzionali del 25 aprile. Quando ero ministro della Difesa andai a rendere omaggio al Cimitero Maggiore di Milano portando dei fiori sulle tombe dei partigiani. Di tutti, anche di quelli rossi, che come è noto non volevano un’Italia libera e democratica perchè avevano il mito della Russia comunista. Ma io comunque li ho omaggiati perchè sono morti per un’idea e pertanto meritano rispetto”.

Le parole di La Russa hanno provocato un’immediata reazione delle forze di opposizione, soprattutto in ragione della carica istituzionale ricoperta dal senatore di FdI. “È grave che il Presidente del Senato, seconda carica di uno Stato nato dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione, parli di via Rasella e della lotta partigiana nel modo in cui lo ha fatto nell’intervista a Libero. Siamo di fronte ad un esempio di revisionismo storico che, inoltre, sposa il punto di vista dei fascisti”, ha detto il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, aggiungendo: “Mi dispiace per La Russa ma non è accettabile mettere sullo stesso piano i partigiani che combattevano per liberare l’Italia e i nazifascisti”. La Russa è tornato poi sulle sue parole, ma senza recedere dalla sua posizione: “Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito ‘una delle pagine più brutali della nostra storia’. Confermo, altresì, che a innescare l’odiosa rappresaglia nazista fu l’uccisione di una banda di altoatesini nazisti e sottolineo che tale azione non è stata da me definita ‘ingloriosa’ bensì ‘tra le meno gloriose della resistenza’”, ha dichiarato il presidente del Senato, replicando alle polemiche per le sue parole a “Libero”.

Parole che non hanno placato le polemiche. “Il senatore La Russa ci ricasca, il revisionismo e la falsificazione della storia è più forte di loro”, ha sottolineato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, ricordando che “per decenni i neofascisti italiani e i nazisti in giro per l’Europa hanno insozzato in tutti i modi la Resistenza contro Hitler e Mussolini. Vedo che purtroppo anche l’attuale seconda carica dello Stato va in questa direzione. Forse è meglio che parli un po’ di meno – conclude Fratoianni – e studi un po’ di più, almeno la storiaà E si conferma, ancora una volta, che si trova nel posto sbagliato”. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi sottolinea che “la seconda carica dello Stato avvia così le celebrazioni per il 25 Aprile, con un mix di falso storico e mancanza di senso dello Stato e senso della democrazia. Non sono le celebrazioni ufficiali, certo, e neanche lui dovrebbe essere la seconda carica ufficiale del nostro Paese”. Per il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli quelle di La Russa “sono parole ignobili che offendono la storia del nostro Paese e la memoria di tutti i partigiani che si sono sacrificati con la vita per liberare l’Italia dal fascismo e per riportare la democrazia. Per queste parole ignobili La Russa si deve dimettere: non è degno di rappresentare la seconda carica dello Stato italiano”. Anche i Cinquestelle condannano le parole del presidente del Senato, sottolineando anche un’altra prospettiva. Secondo Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera M5s, “l’ennesima dichiarazione revisionista del Presidente del Senato su quanto accaduto a via Rasella non nasconde solo rigurgiti ideologici che una destra seria e moderna dovrebbe aver superato, ma anche il palese tentativo di distrarre l’opinione pubblica dalle inadeguatezze di questo governo”.

“Parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre”. Duro il commento di Elly Schlein, segretaria del Pd, che così commenta a Repubblica le dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa. Ma anche l’Anpi e la comunità ebraica insorgono. “Le parole di Ignazio La Russa sono semplicemente indegne per l’alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza”. Lo afferma il Presidente dell’ANPI, Gianfranco Pagliarulo.

“Il terzo battaglione del Polizeiregiment colpito a via Rasella mentre sfilava armato fino ai denti stava completando l’addestramento per andare poi a combattere gli Alleati e i partigiani, come effettivamente avvenne – ricorda Pagliarulo -. Gli altri due battaglioni del Polizeiregiment erano da tempo impegnati in Istria e in Veneto contro i partigiani. L’attacco di via Rasella, pubblicamente elogiato dai comandi angloamericani, fu la più importante azione di guerra realizzata in una capitale europea. Dopo la Presidente del Consiglio, anche il Presidente del Senato fa finta di ignorare che non furono i soli nazisti a organizzare il massacro delle Fosse Ardeatine, perché ebbero il fondamentale supporto di autorità fasciste italiane”, conclude il presidente dell’Anpi. “Non erano musicisti, ma soldati delle SS che occupavano il Paese con la complicità dei fascisti e che deportavano gli ebrei nei campi di sterminio. Viva i partigiani che hanno messo a rischio la loro vita per restituire libertà e sovranità all’Italia”, così commenta su Twitter Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa.

Concorso Ovo Pinto 2023 di Civitella del Lago dal titolo “RinnOVO”

Concorso Ovo Pinto 2023 di Civitella del Lago dal titolo “RinnOVO”



Concorso Ovo Pinto 2023 di Civitella del Lago dal titolo “RinnOVO” – askanews.it


Concorso Ovo Pinto 2023 di Civitella del Lago dal titolo “RinnOVO” – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Torna come da tradizione, per la sua XXXV edizione, la Mostra Concorso Ovo Pinto di Civitella del Lago (TR), quest’anno con il tema speciale “RinnOVO: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. E’ ormai prossima l’apertura della Mostra Concorso Ovo Pinto di Civitella del Lago (TR), che prende vita dall’antichissima tradizione di colorare o dipingere le uova in occasione della Pasqua.

Il tema speciale che contraddistingue l’edizione è quello del RinnOVO, inteso nell’accezione più ampia del termine: dalle tematiche di più stringente attualità quali l’ecologia, con la pratica di non gettare gli oggetti ma di riutilizzarli donando loro nuova vita, a quelle legate alle energie rinnovabili, non per altro il main sponsor della manifestazione è Enel Green Power, la società del Gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili quali solare, geotermica, eolica e idroelettrica; al rinnovamento che coinvolge gli esseri umani a livello personale e spirituale. Tutti gli spunti sono giusti, come sempre anche quelli a tema libero, per partecipare al concorso entro il 5 aprile prossimo, con un’opera realizzata con uova vere. Coerente con il tema proposto il CDA dell’Associazione Ovo Pinto, totalmente rinnovato, presieduto da Alessandro Dominici e composto da quattro giovani civitellesi alla loro prima esperienza con questa realtà: “Sono molto soddisfatto per i risultati già ottenuti quest’anno – afferma il Presidente Dominici – dalla importante partnership con Enel Green Power, con la quale la collaborazione proseguirà nei prossimi anni coinvolgendo l’intero borgo, alla adesione degli artisti al concorso che, a tutt’oggi, hanno inviato più di cento opere provenienti da tutta Italia, da Pordenone a Ragusa”.

Il prossimo 8 aprile la parola passerà alla giuria che decreterà le opere vincitrici; quest’anno la compagine giudicatrice vede la presenza di Cristiana Di Torrice, Responsabile Macro Area Centro degli Affari Istituzionali Territoriali di Enel Italia e Monica D’Aco e Responsabile Operations & Maintenance Central Appennino in rappresentanza di Enel Green Power, del designer Valter Saccomanni e della giornalista Sara Simonetti, affiancati, come di consueto, da un membro del CDA dell’Associazione. Le opere in mostra saranno visibili a partire dal 9 aprile fino al 1° maggio, periodo nel quale il pubblico potrà partecipare alla votazione per decretare la propria opera preferita: quella che avrà riscosso più successo si aggiudicherà un premio speciale al quale si affiancherà, anche quest’anno, il premio alla Fantasia a cura di Uwe Heller, amico di lunga data del concorso, composto da una sua opera realizzata a mano e 400 euro. Tra gli eventi collaterali in programma segnaliamo una mostra di vere e proprie rarità: sarà possibile infatti ammirare, contestualmente alle opere in concorso, delle fotografie inedite a colori, realizzate grazie a diapositive degli anni ’50 e ’60, testimoni visive dei lavori della diga e del conseguente cambiamento del bacino del Tevere divenuto Lago di Corbara. Attraverso questi preziosi documenti è possibile rivivere una fase di cambiamento epocale del territorio avvenuta nel secolo scorso, cambiamento che ha coinvolto non solo la morfologia dei luoghi, ma il nome stesso dell’agglomerato urbano di Civitella oltre allo stile di vita dei suoi abitanti. La realizzazione delle fotografie in esposizione è stata possibile grazie alla donazione di Martino Trippini che, negli anni ’50 e ’60 aveva il compito di testare le pellicole a colori (una vera rarità per l’epoca); nel tempo ha raccolto, grazie al suo lavoro, una vera e propria collezione che ora è patrimonio della comunità. La mostra concorso Ovo Pinto è visitabile nei weekend dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30, nei giorni infrasettimanali su appuntamento.

Meloni: avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni dall’ultima riforma

Meloni: avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni dall’ultima riforma



Meloni: avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni dall’ultima riforma – askanews.it


Meloni: avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni dall’ultima riforma – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – “La cosa più significativa delle ultime settimane è la riforma fiscale, è la prima a partire tra le grandi riforme che ci siamo presi l’impegno di portare avanti per liberare le energie di questa nazione, per costruire un sistema più giusto, più efficacie ed efficiente. Questa riforma riguarda le tasse, il rapporto tra lo Stato e i contribuenti. Abbiamo licenziato nel Consiglio dei ministri la legge delega, che tra i tipi degli strumenti normativi è come se fosse una specie di cornice e abbiamo 24 mesi massimo per completarla con i decreti necessari. Alla fine di questo lavoro noi avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni dall’ultima riforma che è stata fatta su questa materia. In pratica l’ultima riforma sul fisco è stata fatta prima che io nascessi”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video de ‘Gli appunti di Giorgia’.

“Quali sono gli obiettivi che ci diamo? il primo è più importante è abbassare le tasse per tutti, ovviamente con particolare attenzione ai redditi bassi e medi, con una progressiva riduzione delle aliquote Irpef che immaginiamo di produrre”, ha spiegato.

Covid, Rezza: casi stabili, situazione sotto controllo

Covid, Rezza: casi stabili, situazione sotto controllo



Covid, Rezza: casi stabili, situazione sotto controllo – askanews.it


Covid, Rezza: casi stabili, situazione sotto controllo – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – “Questa settimana è il numero di casi di covid-19 nel nostro Paese resta sostanzialmente stabile e il tasso di incidenza si fissa a 37 casi per 100.000 abitanti. Cresce leggermente l’Rt: siamo a 0,99. Ma si mantiene comunque al di sotto della soglia epidemica. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva siamo rispettivamente al 4 e allo 0,8 per cento, quindi c’è una tendenza ad un’ulteriore diminuzione dell’occupazione dei posti di terapia intensiva. Tutto sommato, dunque, la situazione appare stabile e al momento del tutto sotto controllo”. Lo afferma il Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel consueto video settimanale a commento dei dati sulla situazione epidemiologica nel Paese.

La Russa torna sulle Fosse Ardeatine, ma è bufera. “Grave revisionismo”

La Russa torna sulle Fosse Ardeatine, ma è bufera. “Grave revisionismo”



La Russa torna sulle Fosse Ardeatine, ma è bufera. “Grave revisionismo” – askanews.it


La Russa torna sulle Fosse Ardeatine, ma è bufera. “Grave revisionismo” – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – L’eccidio delle Fosse Ardeatine, commesso dai nazifascisti nel 1944, continua ad essere oggetto di scontro tra le forze politiche. Stavolta a scatenare la bufera sono le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che compie della vicenda quella che dal Pd non esitano a definire un’operazione di “revisionismo”, “sposando il punto di vista dei fascisti”. Per Elly Schlein, segretaria del Pd, sono “parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre”.

In un’intervista a Libero, La Russa prima afferma che i partigiani misero in atto l’azione contro le truppe di occupazione nazista “sapendo che ne sarebbe derivata una rappresaglia…”. Poi minimizza l’azione in sè: “Non è stata una pagina nobilissima della Resistenza”, afferma l’intervistatore Pietro Senaldi; “No, tutt’altro – chiosa La Russa – anche perchè quelli che furono uccisi non erano biechi nazisti delle SS ma una banda musicale di semi-pensionati altoatesini, in quel momento mezzi tedeschi e mezzi italiani, non si capiva bene se erano tedeschi o italiani…”. E infine difende le parole di Giorgia Meloni, che commemorando l’eccidio del 24 marzo disse che le 335 vittime furono uccise “solo perchè italiani”: per La Russa “quando Meloni dice ‘uccisi perchè italiani’ nella sua testa lo sa che questi italiani erano italiani perchè erano antifascisti, ebrei, detenuti politici, qualcuno chi lo sa, pure fascista, chi lo sa, probabilmente, statisticamente ce ne sarà stato magari per sbaglio qualcuno… ma se li deve racchiudere in una sola parola, dice ‘perchè italiani’. Uno può dire: ‘Io avrei precisato’, ci sta. Ma farne uno scandalo è sinonimo di avere motivi di polemica un po più strutturati”. La Russa, che si definisce “uomo della Fiamma”, prosegue poi parlando del 25 aprile: non vuole ancora dire come lo celebrerà, ma ricorda di aver già reso omaggio alle tombe dei partigiani: “Di tutti, anche di quelli rossi, che come è noto non volevano un’Italia libera e democratica perchè avevano il mito della Russia comunista. Ma io comunque li ho omaggiati perchè sono morti per un’idea e pertanto meritano rispetto”. Parole che sollevano l’indignazione delle opposizioni di sinistra: “È grave che il Presidente del Senato, seconda carica di uno Stato nato dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione, parli di via Rasella e della lotta partigiana nel modo in cui lo ha fatto nell’intervista a Libero. Siamo di fronte ad un esempio di revisionismo storico che, inoltre, sposa il punto di vista dei fascisti” ed è “inaccettabile mettere sullo stesso piano partigiani e nazifascisti”, dice il capogruppo Pd in Senato Francesco Boccia.

Dopo Boccia arrivano le critiche di Andrea Orlando, che ricorda come “i partigiani rossi hanno difeso la democrazia”, quelle di Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) e Angelo Bonelli (Verdi) che chiedono le dimissioni di La Russa dalla presidenza del Senato. Ma commenti critici vengono anche dal M5s, con il capogruppo alla Camera Silvestri che parla di “rigurgiti ideologici” e di “un palese tentativo di distrarre l’opinione pubblica dalle inadeguatezze di questo governo”. E le dimissioni di La Russa le chiede anche +Europa, con il segretario Riccardo Magi. Durissimo ovviamente il commento dell’Anpi: “Le parole di Ignazio La Russa sono semplicemente indegne per l’alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza”, dice il presidente Gianfranco Pagliarulo.

La Russa ribatte con una nota: “Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito ‘una delle pagine più brutali della nostra storia’. Confermo, altresì, che a innescare l’odiosa rappresaglia nazista fu l’uccisione di una banda di altoatesini nazisti e sottolineo che tale azione non è stata da me definita ‘ingloriosa’ – dice riferendosi ad alcuni titoli online – bensì ‘tra le meno gloriose della resistenza’”.

Assistente Tecnologico, la startup made in Italy che diventa case study

Assistente Tecnologico, la startup made in Italy che diventa case study



Assistente Tecnologico, la startup made in Italy che diventa case study – askanews.it


Assistente Tecnologico, la startup made in Italy che diventa case study – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Più di 22mila interventi forniti e 600mila euro di fatturato al termine del 2022, e oltre 1300 assistenti presenti sulla piattaforma. Sono questi i numeri di Assistente Tecnologico, startup made in Italy cresciuta in pochi anni dalla sua fondazione, tanto da divenire un case study nel suo settore. Nel 2019 l’idea nata dai due soci fondatori, Alfredo Fresser e Francesco Guratti, basata sulla volontà di risolvere una criticità: il 32% della popolazione italiana non acquistava prodotti hi-tech per paura di non saperli utilizzare o configurare adeguatamente.

Da questa ricerca, condotta da Samsung, si è sviluppato il lavoro che ha portato alla creazione di Assistente Tecnologico il quale, nel corso del tempo, ha stretto importanti partnership con colossi della vendita come Unieuro, leader nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, e con altre aziende nazionali e internazionali specializzate nella produzione e distribuzione di assistenti vocali e soluzioni innovative per la domotica. Per fornire un completo supporto a domicilio o da remoto nell’utilizzo, installazione e configurazione dei prodotti acquistati online e nei punti vendita, i due fondatori si stanno avvalendo di una rete di assistenti che è cresciuta esponenzialmente nel corso degli ultimi anni. Per tale motivo che, a poco più di 4 anni dal suo lancio, Assistente Tecnologico registra oltre 1300 collaboratori fornendo il servizio in tutta Italia, isole comprese. La maggior parte degli assistenti rientra nella fascia d’età tra i 18 e i 45 anni; studenti universitari, lavoratori autonomi, appassionati di tecnologia. C’è di tutto nella lista, perché per diventare un assistente tecnologico l’unica prerogativa richiesta è avere una dimestichezza con il mondo hi tech. Saranno poi dei corsi specifici e gratuiti a formarli, durante i quali si affronteranno tematiche comportamentali, dato che si entra sempre in abitazioni private per svolgere il servizio, e argomenti puramente tecnici legati alle assistenze fornite e alle differenti tipologie di device da trattare.

Dall’altra parte, ci sono nonni che vogliono stare al passo con i nipoti ma non riescono a settare i loro nuovi profili social, oppure hanno problemi a capire gli aggiornamenti di whatsapp o di altre app scaricate sui propri smartphone. Ma anche la giovane coppia che ha ricevuto in regalo un nuovo assistente vocale e non sa come interagire. La lista di servizi richiesti e offerti potrebbe proseguire all’infinito anche se le maggiori assistenze riguardano il montaggio a parete e configurazione delle smart tv, il primo avvio dei computer, l’installazione di stampanti, e aspetti che interessano le nuove soluzione di domotica. Cose che, in passato, erano appannaggio di figli e nipoti ma ora, con l’evoluzione tecnologica in atto dove tutto sembra così semplice da usare ma più complicato da impostare, servono maggiori competenze. “Quando col mio socio Francesco abbiamo dato vita ad Assistente Tecnologico – ricorda Alfredo Fresser – credevamo che il maggior numero di richieste sarebbe giunto dalla Terza età. E invece ci siamo resi conto che tutti incappano in qualche difficoltà, più o meno lieve, nel settare il proprio device. Per questo abbiamo pensato di dare vita a una rete su base nazionale di assistenti tecnologici; una rete soprattutto capillare riuscendo a raggiungere anche i più piccoli comuni dove vivono le persone che necessitano di maggiore assistenza sotto ogni aspetto. Abbiamo ideato e creato l’intera piattaforma web attraverso la quale si incontrano richieste e chi può soddisfarle. Il cliente sceglie attraverso varie tipologie di servizio o card che abbiamo chiamato Helpy, (crasi tra Help e Happy) partendo da un’assistenza online al costo di 19€ fino a un valore massimo di 99€ per il montaggio a parete e configurazione di una smart tv che richiede di norma un paio di ore di lavoro. Dall’altra parte, i nostri assistenti associati, attraverso un’app dedicata, offrono la loro disponibilità in termini di orari, giorni e area geografica rispettando così al massimo la completa e autonoma gestione del loro tempo”.

“I numeri che stiamo registrando confermano quanto ci fosse bisogno della nostra soluzione – aggiunge Francesco Guratti – dato che anche un colosso come Unieuro ci ha scelti per erogare i nostri servizi attraverso i loro oltre 250 punti; servizi reputati come la soluzione perfetta per assistere i clienti nella fase del post vendita. Ma non finisce qui, perché ci stiamo preparando a sbarcare in Spagna con il lancio di Asistente Tecnológico, grazie al supporto di Innovation Booster, la holding spagnola di Antonio Fabrizio che ci supporta da quasi un anno. Come in Italia, anche in Spagna moltissimi brand hanno capito il valore aggiunto che l’assistente tecnologico può portare alla commercializzazione dei loro prodotti tech. La globalizzazione ha reso più semplice la diffusione della tecnologia, ma allo stesso tempo le problematiche da parte del cliente finale rimangono e noi siamo pronti ad assisterli in ogni dove grazie alla nostra rete capillare di assistenti tecnologici che si appresta a divenire sempre più internazionale”.