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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Monte del Frà: con Art-Winery vino e arte si incontrano in Cantina

Vino, Monte del Frà: con Art-Winery vino e arte si incontrano in CantinaMilano, 2 mar. (askanews) – L’azienda vinicola veronese Monte del Frà celebra il binomio arte-vino con un calendario di appuntamenti dedicati in collaborazione con l’hub di arte e design 6499 Milano, diventandone spazio espositivo ufficiale. Il nuovo progetto, che prende il nome di Art-Winery, consiste in un’esposizione permanente di opere di alcuni artisti italiani e internazionali, allestita nella barricaia della Cantina a Sommacampagna (Verona).
La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 17 marzo 2023 al 20 gennaio 2024, dal lunedì al sabato (9.30-12.30 e 14-19), e a luglio e agosto anche la domenica, sempre su prenotazione. La visita sarà accompagnata da una breve spiegazione delle opere esposte e da un calice di Custoza Doc Monte del Frà.
Oltre alla collezione permanente sono previste anche alcune mostre temporanee: dal 14 aprile al 14 maggio la barricaia di Monte del Frà accoglierà i lavori di Sabrina Ferrari, artista veronese che realizza sculture in bronzo. Dal 23 giugno al 23 luglio verranno invece esposte le opere astratte della pittrice Meriem Delacroix, mentre dal 15 settembre al 15 ottobre il protagonista sarà Claudio Rolfi, artista che raffigura sia vedute che zone periferiche di città, ponti, fiumi e strutture industriali.
Per i winelover, a partire dal 30 marzo, Monte del Frà propone “Vino e arte”, un’attività che consente di visitare la galleria accompagnati da una guida. Durante il tour della cantina, oltre alla storia della famiglia Bonomo e al racconto dei vini, verranno illustrate le caratteristiche delle opere presenti in sala e il loro messaggio. Seguirà poi una degustazione di tre vini, dalle caratteristiche distinte e riconoscibili, che verranno abbinate ad altrettanti quadri che, secondo i partecipanti, rispecchiano il vino in assaggio.

Vino, Baglio di Pianetto piange la scomparsa di Francesco Tiralongo

Vino, Baglio di Pianetto piange la scomparsa di Francesco TiralongoMilano, 2 mar. (askanews) – L’ad della Cantina siciliana Baglio di Pianetto, Francesco Tiralongo, è morto la notte scorsa all’età di 55 anni. Lo ha annunciato in una nota la stessa azienda di Santa Cristina Gela.
Tiralongo era entrato in Baglio di Pianetto nel dicembre del 2020, dopo una lunga carriera in diverse Cantine, tra cui Marchesi de’ Frescobaldi, Mionetto, Donnafugata, Cantine Settesoli.
“In questo momento di immenso dolore, la Famiglia Marzotto insieme a Veronica Marzotto, Roberto Notarbartolo di Villarosa, Jerome Desforges de Bragelongne e tutti i loro figli, esprime la sua vicinanza e il proprio affetto alla famiglia di Francesco Tiralongo per la sua improvvisa e prematura scomparsa” ha dichiarato la presidente di Baglio di Pianetto, Dominique Marzotto, sottolineando che “è stato per noi un amministratore dedicato e un amico leale, un esempio di responsabilità e apertura mentale, la cui esperienza e impegno sono stati fondamentali per il successo dell’azienda”.

L’Irlanda presenta le novità 2023: turismo tra cultura e ambiente

L’Irlanda presenta le novità 2023: turismo tra cultura e ambienteMilano, 2 mar. (askanews) – L’Irlanda ha presentato i temi e le novità della propria offerta turistica anche in Italia. Ecco su cosa si sono focalizzate le proposte del Turismo irlandese per il 2023.
Irlanda protagonista al cinema e non solo. Vero protagonista del 2023, “Gli Spiriti dell’isola”, tra i favoriti agli Oscar con numerose nomination e vincitore di ben 3 Golden globes e 4 Bafta, è sato girato tra le isole Aran e Achill Island, dove è possibile prendere parte anche in modo autonomo a tour dedicati ai luoghi delle riprese. Alte le aspettative anche per “Conversations with Friends”, tratto dal best seller di Sally Rooney, è ambientato tra Dublino e la costa Ovest con molte scene girate in Irlanda del Nord, tra Belfast e Ballycastle. L’Irlanda del Nord, regina ormai incontrastata dei film fantasy, dopo “Il Trono di Spade”, la saga più famosa di tutti i tempi, ha ospitato le riprese del colossal “Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves”, ispirato dal gioco di ruolo omonimo, prossimamente nei cinema.
La cultura degli eventi irlandesi. Grandi e piccoli festival per respirare l’atmosfera irlandese e le tradizioni locali.
Gli eventi sono ora tornati protagonisti e sono un elemento centrale dell’offerta culturale irlandese. Tra i grandi classici ecco gli highlights segnalati:
San Patrizio 16-19 marzo 2023 Anche per il 2023 sarà uno dei momenti più importanti dell’anno grazie ai numerosi festival che animeranno differenti città e contee di tutta l’isola, a partire dalla tradizionale Parata di Dublino.
Bloomsday, il 12-18 giugno a Dublino Una celebrazione internazionale dedicata a una delle opere più iconiche della letteratura inglese, l’Ulisse di James Joyce. La città si trasforma in un vivace laboratorio culturale a cielo aperto, adottando, ormai è tradizione, l’usanza di agghindarsi in stile edoardiano, come fanno ogni anno i fan del celebre scrittore.
Derry Halloween, 28-31 ottobre a Derry-Londonderry È il più grande festival a tema “notte degli spiriti” d’Europa: il?Derry Halloween Festival?si svolge nella splendida città fortificata di Derry~Londonderry, in Irlanda del Nord, che ogni anno accoglie più di 90mila visitatori. Le strade di Derry~Londonderry si affollano di?persone travestite con costumi spaventosi, e si possono degustare piatti tipici, vivere teatro di strada, assistere a spettacoli di luce mozzafiato e ascoltare musica dal vivo.
Púca Festival (28-31 ottobre TBC) Contea di Meath L’iconico festival, che celebra l’Irlanda come terra d’origine della notte degli spiriti, è un tripudio di spettacoli, racconti, musica e scherzi, proprio come vuole la tradizione di Halloween nella Boyne Valley, dove sono presenti luoghi chiave della storia e della cultura celtiche.
Bram Stoker Festival (27-30 ottobre) Dublino In occasione di questo festival molto amato dai dublinesi e dai fan di tutto il mondo del più celebre dei vampiri, il celebre “Dracula”, la capitale irlandese è animata da eventi, spettacoli, momenti di divertimento e incontri.
Questi – spiegano dall’Ente turistico irlandese – sono le manifestazioni di maggiore eco, ma tutti i mesi c’è qualcosa in ogni parte dell’isola con un accattivante attenzione sul food & beverage, la musica e lo sport con iniziative, per esempio, quali il Galway International Oyster Festival, a settembre, il Guinness Cork Jazz Festival a ottobre o, sempre per restare in tema di musica, un evento in costante crescita come il Wexford Opera Festival (24 ottobre-5 novembre 2023), giunto alla 72esima edizione e capace di regalare non poche soddisfazioni agli amanti del bel canto.
Altre novità riguardano, per esempio, The Titanic Experience Reimagined di Belfast, museo interattivo che riapre i battenti a partire dal 4 marzo. Oppure il compleanno della Wild Atlantic Way, che compie 10 anni: una delle strade panoramiche più belle del mondo, lunga 2.500 km. Da segnalare anche il nuovo National Surf Centre (investimento di 2,7 milioni di euro) presso la spettacolare baia di Strandhill, nella contea di Sligo, con 4 scuole dedicate al surf.

A Udine il primo forum Open Dialogues for Future

A Udine il primo forum Open Dialogues for FutureRoma, 2 mar. (askanews) – Un anno di guerra, le conseguenze globali, sull’Europa, l’Italia e in particolare su una sua parte – il Friuli-Venezia Giulia – da sempre ponte tra il Mediterraneo e l’Est europeo. Il forum ‘Open Dialogues for Future’ è una piattaforma ideata dalla Camera di Commercio di Pordenone-Udine assieme a The European House-Ambrosetti, inaugurata oggi a Udine con dibattiti incentrati sulle dinamiche geopolitiche e geoeconomiche innescate dal conflitto in Ucraina. Sul palco esperti, professori, diplomatici, esponenti delle istituzioni. Nella sede della Camera di Commercio, un pubblico numeroso e poliedrico, coinvolto nel dibattito a conclusione dei primi panel. “Come si può ipotizzare che questa terra non dialoghi con tutto l’Est Europa?” , riassume Paolo Petiziol, presidente dell’Associazione Mitteleuropa.
Tutti d’accordo che l’invasione dell’Ucraina agisce da grande acceleratore della storia, entrata attivamente in una fase di transizione, di ridefinizione degli equilibri globali. “L’America è tornata essenziale in Europa”, ha detto il giornalista e scrittore Federico Rampini, ditettore scientifico dell’iniziativa, osservando che il rapporto privilegiato tra Varsavia e Washington, consolidato dalla guerra, “è anche la prova che un governo di destra può andare molto d’accordo con una amministrazione democratica statunitense, cosa interessante per l’esecutivo italiano”.
L’ambasciatore presso l’Ordine di Malta Antonio Zanardi Landi, reduce dalla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, ha raccontato che al convegno internazionale in Baviera si è sentito parlare solo degli aspetti militari dell’invasione russo-ucraina, “niente politica estera”: il silenzio della diplomazia conferma che il conflitto si prospetta su tempi non brevi. L’ex ambasciatore a Mosca per l’Italia prevede anche la necessaria scelta tra “allinearsi del tutto con Washington e perdere Francia e Germania”. Diverse opinioni e molte sfumature sulla futura adesione dell’Ucraina all’Ue, che implicherà l’ingresso anche dei Paesi balcanici ancora fuori, e prevedibilmente la paralisi del meccanismo di voto all’unanimità e il reindirizzamento di fondi europei verso la ricostruzione del Paese già ora devastato dalla guerra. L’Italia può cercare un nuovo ruolo o, al contrario, ritrovarsi in ulteriore sofferenza nella “solitudine del Mediterraneo” evidenziata dallo spostamento del baricentro Nato verso Nord-Est, ha osservato Orietta Moscatelli, caporedattrice askanews e analista di Limes. Al presidente della Scuola di Competizione Economica Arduino Paniccia é stato chiesto di collegare gli aspetti militari sul terreno ai complessi scenari geopolitici che si prefigurano, esplorati anche da Gilles Gressani, direttore di Le Grand Continent. A chiudere la prima giornata della prima edizione degli Open Dialogues for Future friulani, un dibattito sulla globalizzazione in crisi e poi sul Capitalismo a ” zero emissioni”.
Qui, “alla nostra Ccia, abbiamo iniziato a parlare di futuro nel 2010, quando non era così abituale. Con questo nuovo forum continuiamo a farlo, con un taglio che valorizza maggiormente il ruolo di Udine e del Friuli, un ruolo di traino dimostrato anche con uno sviluppo economico e con un export cresciuto di oltre il 51,3% tra terzo trimestre 2021 e 2022 e che punta ad affermare questa sua posizione privilegiata anche nell’ambito della riflessione sugli scenari futuri” ha affermato il presidente della Camera di commercio di Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo.
La prima giornata del Forum è iniziata con un messaggio del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi in missione con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in India, peso massimo tra quei Paesi che non si schierano contro l’invasione russa, malgrado una crescente vicinanza agli Usa. ” “Lavoriamo per una pace giusta, che rispetti la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e la carta dell’Onu”, ha detto il capo della diplomazia, ricordando il voto della settimana scorsa al Palazzo di Vetro:”non siamo soli”. E domani il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fredriga aprirà la giornata finale, dedicata a come adattare il business al cambiamento tecnologico e all’innovazione, ma si parlerà anche di Youth Empowerment: il ruolo dei giovani nell’Italia di oggi e di domani.

Nissan è sponsor della mezza maratona RomaOstia

Nissan è sponsor della mezza maratona RomaOstiaMilano, 2 mar. (askanews) – Nissan è sponsor della quarantottesima edizione della mezza maratona RomaOstia, che si correrà domenica 5 marzo dalla capitale fino al litorale romano.
Il nuovo Qashqai e-Power è l’Official Electrified Car dell’evento podistico, aprirà e chiuderà la competizione e sarà il timekeeper ufficiale della mezza maratona. Anche la direzione di gara e i giudici seguiranno la mezza maratona a bordo di Qashqai e-Power, che percorrerà i 21,097 km insieme ai partecipanti.
“Siamo entusiasti di salire a bordo dello sport più sostenibile e più dilagante per i nostri valori comuni di sostegno alla società in cui operiamo e di riduzione dell’impatto ambientale. Inoltre, la mezza maratona è un’ulteriore occasione per promuovere al grande pubblico l’impegno di Nissan nella diffusione della mobilità sostenibile”, afferma Luisa Di Vita, direttore comunicazione di Nissan Italia.
Nei giorni di venerdì 3 e sabato 4 marzo, Nissan sarà presente presso il villaggio Casa RomaOstia anche con l’esposizione statica dei due modelli di punta Qashqai e-Power e X-Trail e-Power presso il Salone delle Fontane in Via Ciro Il Grande a Roma.

Verona, Palazzo Maffei aperto gratuitamente a 3700 studenti

Verona, Palazzo Maffei aperto gratuitamente a 3700 studentiMilano, 2 mar. (askanews) – La Casa museo Palazzo Maffei di Verona, con il contributo del Pastificio Rana, accoglierà gratuitamente dall’inizio di marzo oltre 3700 studenti di ogni ordine e grado scolastico. Circondati dalla collezione di 600 opere, raccolte dall’imprenditore Luigi Carlon in sessant’anni, gli studenti saranno accompagnati e ispirati da guide specializzate che proporranno loro diverse narrazioni tematiche e laboratori didattici.
“Penso a queste migliaia di giovani studenti che varcheranno la soglia della straordinaria Casa Museo e sono entusiasta, sento il potere vivificante dell’arte in cui si immergeranno, guidati in un viaggio esperienziale tra i capolavori selezionati in sessant’anni da Luigi Carlon, a disposizione di tutti grazie ad una straordinaria generosità” ha detto Gian Luca Rana CEO del Pastificio Rana.
“Sono grata di aver trovato nella famiglia Rana questo immediato entusiasmo nella condivisione dei nostri obbiettivi. L’arte e la cultura danno benessere e accendono passioni, ancor più se sono vissute come esperienze appaganti” ha aggiunto Vanessa Carlon direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo. “Nel momento storico di crisi e difficoltà che stiamo vivendo, la nostra attenzione è rivolta ai giovani che più di tutti sono esposti all’incertezza del futuro e al peso di un presente spesso ulteriormente incupito dal problema dell’iperconnessione. Abbiamo deciso allora di promuovere l’esperienza dal vivo e l’incontro con l’arte: una storia, un personaggio inatteso, una lettura trasversale che mostri la relazione tra diverse discipline possono squarciare un velo e gettare un seme di curiosità, per far nascere un sogno e mostrare la forza e la bellezza della vita”.

Il futuro dell’agroalimentare italiano a marzo a Cibus connecting Italy

Il futuro dell’agroalimentare italiano a marzo a Cibus connecting ItalyMilano, 2 mar. (askanews) – L’innovazione è condizione essenziale per lo sviluppo anche di un comparto come quello alimentare. Intorno a scenari, esigenze e progetti futuri Cibus Connecting Italy 2023 chiamerà a raccolta a Parma dal 29 al 30 marzo circa un migliaio di brand dell’alimentare made in Italy e 20.000 visitatori (secondo le attese) da 90 Paesi, tra cui 1.300 top buyer, grazie al programma di incoming sviluppato in collaborazione con Agenzia Ice.
Due le anime che muoveranno la prossima edizione, quella degli anni dispari, di Cibus Connecting Italy. Quella della tradizione e del “saper fare” del made in Italy agroalimentare: materie prime, ingredienti semilavorati e prodotti trasformati sono, infatti, al centro non soltanto dell’attività espositiva, ma anche dei numerosi “Cibus destination on the road”, che la fiera riserva ai buyers esteri nei diversi territori. La seconda anima sono i prodotti innovativi e tailor-made della nostra industria, in grado di incrociare la domanda premium proveniente dal mercato interno e da quello estero. Sotto la lente di ingrandimento il catalogo delle novità di prodotto e l’Innovation corner, esposizione delle 100 più interessanti innovazioni di prodotto, valutate e selezionate da una giuria di esperti. E in questa anima rientrano a pieno titolo le start-up, laboratori di novità e propulsori di progetti sostenibili dall’alto coefficiente innovativo.
Ruolo chiave all’interno di Cibus Connecitng Italy è riservato al canale foodservice: il salone, infatti, dedica ampio spazio alla ricerca di qualità, allo scouting di materie prime tipiche e ad attività di education destinate agli operatori del settore.
La fiera multicanale però si rinnova anche nella sua offerta: quattro le nuove aree dell’edizione 2023: ortofrutta (con l’esordio assoluto tra gli espositori della fiera di produttori italiani di frutta e verdura fresca), semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti “rich in” e plant-based.
“Tradizione e innovazione saranno le parole chiave del futuro dell’agricoltura italiana – ha dichiarato il senatore Luca De Carlo, presidente della nona Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) – A Cibus la grande attenzione all’innovazione ci consentirà appunto di affrontare le sfide con un approccio meno ideologico e più scientifico”.
“La grande varietà di prodotti originali e la presenza di marchi di eccellenza hanno consentito all’export italiano di conquistare rilevanti quote di mercato a livello internazionale, al punto che il made in Italy all’estero è ormai sinonimo di gusto e di qualità – ha osservato Paolo Mascarino, presidente di Federalimentare al convegno di presentazione – Nemmeno le crisi internazionali e la pandemia sono riusciti a frenare questa tendenza: i dati evidenziano infatti livelli da record per le nostre esportazioni che dal 2000 al 2022 segnano quasi un +300%, mentre se guardiamo il solo export dell’industria alimentare del 2022, vediamo che è arrivato intorno ai 50 miliardi, +19% rispetto all’anno precedente. Cibus rappresenta l’occasione per mostrare al pubblico del mondo tutto questo: il nostro modello di alimentazione sana e sostenibile, che esalta i valori del gusto e della tradizione”.
“L’attenzione del settore è rivolta alla blockchain, un sistema di tracciabilità che attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie garantisce il consumatore sulla qualità e la provenienza del prodotto, certificandone la filiera – ha osservato il presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas – La diffusione della blockchain consente di valorizzare e proteggere al tempo stesso il made in Italy, è un tema cruciale per l’intero settore e uno degli strumenti per contrastare il problema dell’italian sounding. I servizi innovativi a maggior valore aggiunto possono così consentire alle aziende ulteriori miglioramenti rispetto a performance che sono già importanti: nei primi 11 mesi del 2022 l’export aumenta del 16% rispetto al 2021 e supera i 54 miliardi di euro. In particolare, i prodotti alimentari segnano +20%, vini e bevande +11%, su cui incide il tasso di inflazione a doppia cifra. L’aiuto concreto alla categoria sarà indiscutibilmente dato dalla recente riduzione a doppia cifra del costo dei trasporti overseas che si auspica diventi strutturale”. “Cibus è definitivamente il manifesto del made in Italy alimentare, della capacità della nostra manifattura e delle nostre filiere di essere sempre più in sintonia con i consumatori di tutto il mondo – ha concliso Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma – Negli ultimi 10 anni l’export agroalimentare è cresciuto a doppia cifra, anche durante la pandemia e la guerra, in tutte le geografie e su tutti i canali. Per questo, similmente a come accaduto in altri settori leader del made in Italy, Cibus ha voluto e potuto diventare un evento internazionale di successo con cadenza annuale”.

Naufragio migranti, Avs:esposto a Procura su responsabilità ministeri

Naufragio migranti, Avs:esposto a Procura su responsabilità ministeri

“Conseguenza scelte politiche. Catena comando non ha funzionato”

Roma, 2 mar. (askanews) – Avs ha presentato presso il posto di polizia del Senato un esposto alla procura della Repubblica su eventuali responsabilità ministeriali nel mancato salvataggio dei migranti naufragati a Cutro. Ad annunciarlo in una conferenza stampa, la senatrice Ilaria Cucchi insieme ai deputati Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
Nell’esposto, ha spiegato Bonelli, abbiamo chiesto alla Procura di Roma di verificare se ci siano responsabilità in capo al ministero dei Trasporti e al ministero dell’Interno. Vogliamo sapere se nella catena di comando non sia partito l’ordine per fare uscire le motovedette della Guardia Costiera. Nel giorno della tragedia in cui hanno trovato la morte 67 persone, di cui 14 bambini, il mare aveva forza 4: come il comandante della Capitaneria di Porto di Crotone ha affermato, le persone potevano essere salvate. Noi chiediamo alla Procura della Repubblica di verificare se ci sono delle responsabilità, ovvero se qualcuno nella catena di comando a livelli alti non ha alzato il telefono per dire a quelle motovedette di uscire e salvare vite umane”.
“Il nostro giudizio politico su quanto avvenuto è chiaro. E’ lo stesso dell’ex portavoce della guardia costiera che ha dichiarato in modo chiaro come la guardia costiera sia uno straordinario corpo dello stato che in questi anni ha assicurato il salvataggio di decine di migliaia di persone” e “se in questi anni il ruolo della guardia costiera è stato ristretto, questo è frutto di scelte politiche precise, conseguenza di cinismo e demagogia, indecente, a cui si aggiunge l’indecenza delle parole di un ministro che dovrebbe dimettersi”, ha sottolineato Fratoianni.
“Sta emergendo che questa strage poteva essere evitata, non lo si è fatto – ha detto Cucchi – Se così è pretendiamo che i responsabili vengano immediatamente individuati e puniti”.
Nell’esposto si citano le dichiarazioni del comandante della Capitaneria di porto di Crotone Vittorio Aloi, “il quale alla domanda sul perché le motovedette della Guardia costiera non siano uscite in mare per soccorrere i migranti in difficoltà, il comandante Aloi ha affermato che ‘bisogna riferirsi ai piani, operativi, agli accordi ministeriali che ci sono’. A parere degli scriventi – si legge – la barca che trasportava 200 migranti in pericolo è stata trattata come un caso di immigrazione illegale e non come un evento di ricerca e soccorso urgente (Sar), stanti anche le avverse condizioni meteo. E questo non è un dettaglio da poco”.
“Dal 2019, infatti, l’Italia ha iniziato a distinguere le situazioni di immigrazione illegale da quelle Sar, cui corrispondono procedure, mezzi e perfino ‘culture’ di intervento diverse. La classificazione del caso come law enforcement, e quindi come ipotesi di immigrazione illegale, spiegherebbe altresì perché a cercare il target siano state le fiamme gialle (senza coordinamento della Guardia costiera). Queste, hanno dichiarato, sono dovute rientrare a causa delle difficili condizioni del mare. Le operazioni Sar sono invece il compito principale della Guardia Costiera, che ha in dotazione le motovedette classe 300 e 800. Mezzi in grado di affrontare qualsiasi mare, praticamente inaffondabili”, prosegue il documento sottoscritto da Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi, Giuseppe De Cristofaro, Devis Dori Eleonora Evi, Aurora Floridia, Nicola Fratoianni, Francesca Ghirra, Marco Grimaldi e Luana Zanella.
I firmatari, sposano la tesi illustrata da Vittorio Alessandro, ammiraglio in congedo della Guardia costiera e cioè che siano le autorità che ricevono la notizia a terra a dover classificare l’evento perché “il mezzo sulla scena deve offrire loro dettagli particolareggiati affinché si rappresentino bene la situazione”.
“Per questo i numeri sono decisivi: una piccola barca sovraccarica, soprattutto in un mare che ha costretto due navi militari a tornare indietro, non può che essere in pericolo. L’evento doveva dunque essere classificato immediatamente come caso Sar. Riteniamo – concludono nell’esposto – che sia necessario approfondire se vi siano state disposizioni ministeriali che abbiano impedito l’uscita in mare della Guardia Costiera. Non si può escludere che esista anche una responsabilità superiore considerato che la Guardia Costiera dipende dal ministero dei Trasporti mentre il ministero degli Interni è diventato il ‘supercoordinatore’ di sbarchi e soccorsi dei migranti”.

Gas, Arera: bolletta ancora calo -13% per consumi febbraio 2023

Gas, Arera: bolletta ancora calo -13% per consumi febbraio 2023Milano, 2 mar. (askanews) – Continua il calo della bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. Lo annuncia l’Arera. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di febbraio 2023 e per i consumi dello stesso mese: per la famiglia tipo in tutela si registra una diminuzione del -13% della bolletta rispetto al mese di gennaio 2023, che già aveva subito una decisa riduzione.
Per il mese di febbraio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso ancora più bassa rispetto a quella del mese di gennaio, il prezzo della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela è pari a 56,87 euro al megawattora.
La riduzione per il mese di febbraio, in termini di effetti finali, si avvicina a compensare gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (marzo 2022-febbraio 2023) che risulta di 1666,23 euro, +16% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (marzo 2021- febbraio 2022).
Arera ricorda che, come previsto dalla legge di bilancio, per il primo trimestre 2023 l’autorità ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%.

Turismo: glamping in Argentina nell’area della Salinas Grandes

Turismo: glamping in Argentina nell’area della Salinas GrandesMilano, 2 mar. (askanews) – Oltre i 3000: l’altitudine è quella dei grandi viaggi e lo spettacolo non delude. Un’istantanea rifrange il bianco abbacinante dei granelli di sale e accoglie i viaggiatori: è l’area delle Salinas Grandes, tra le più vaste al mondo che si estende nel Nord dell’Argentina, diventa la stupefacente scenografica che avvolge il Pristine Salinas Grandes Luxury Camp.
Il glamping esclusiva Latitud Patagonia (brand di Quality Group per il mercato italiano) si caratterizza per l’atmosfera ricercata in cui relax e comfort si fondono nello stile nordico che richiama i colori di questa regione ancora tutta da scoprire.
L’armonia disegna la struttura e pervade l’atmosfera, definendo le linee di un modello di economia circolare. Alla grande attenzione per la salvaguardia dell’ambiente – che significa utilizzo di materiali certificati, piattaforme rialzate per impedire l’erosione del suolo, politica plastic free fino all’energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili – si unisce il coinvolgimento delle comunità locali che contribuiscono allo sviluppo e all’organizzazione del rifugio d’eccellenza. Non a caso il plus si ritrova a tavola, in una proposta di ristorazione gourmet che miscela ingredienti e sapori di questo territorio.
Per ritrovare il contatto con la natura e riscoprire i bisogni essenziali, senza rinunciare ai comfort, l’operatore gioca la carta dell’eco chic anche tra fronde e frasche della foresta di Misiones, nell’esclusiva Riserva Naturale di Puerto Bemberg. Qui, si trova il Pristine Iguazú Luxury Camp che aprirà i battenti il 1 Agosto nella privacy della giungla, struttura che unisce avventura, relax nelle confortevoli tende suite di fronte al fuoco del tramonto che accende le acque del Paraná.
I Pristine Luxury Camps sono scrigni di emozioni commercializzati in esclusiva da Latitud Patagonia che da oltre 40 anni disegna viaggi preziosi in Argentina, Bolivia, Cile, Galapagos e Antartide.
“Una soluzione lussuosa e totalmente ecosostenibile per l’unica struttura che si trova sulla Salinas Grandes – commenta il titolare Latitud Patagonia Francesco Vitali – Offriamo un’ un’esperienza memorabile che sta dando un ottimo riscontro”.
Il turismo in Argentina, aggiunge Marco Peci, è un mercato che dopo lo stop dovuto al Covid “ha avuto un’accelerazione fortissima” tanto che “in termini di prenotazioni siamo ai livelli registrati nel 2019 prima della pandemia”.