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Autore: Redazione StudioNews

Lombardia, Moratti: conosco Berlusconi, dice quello che pensa

Lombardia, Moratti: conosco Berlusconi, dice quello che pensaMilano, 7 feb. (askanews) – “Conosco sufficientemente il presidente Berlusconi per sapere che quello che dice è quello che pensa”. Lo ha detto, in un’intervista a Telenova, la candidata alla presidenza della Regione Lombardia Letizia Moratti, commentando una retroscena, subito smentito da Forza Italia, pubblicato su un quotidiano nazionale secondo cui l’ex premier avrebbe confidato a un suo consigliere che avrebbe preferito votare per la stessa Moratti alle prossime elezioni regionali lombarde. Indiscrezione
“Forza Italia – ha osservato Letizia Moratti – si è staccata dal centrodestra, per esempio sui provvedimenti che hanno riguardato i vaccini. Credo che ci sia la consapevolezza da parte del centro che questa destra è davvero molto destra. Tajani è intervenuto recentemente anche sul tema del carcere, che deve avere un ruolo rieducativo. Ci sono tanti temi sui quali Forza Italia si è staccata sulla destra. Berlusconi – ha concluso – ha fatto sempliemente fatto emergere un disagio che i cittadini che votano Forza Italia hanno in questo momento”.

Lombardia, Moratti: Majorino solo politica, io esperienza manager

Lombardia, Moratti: Majorino solo politica, io esperienza managerMilano, 7 feb. (askanews) – “C’è un candidato che è Majorino, lo dico con grande rispetto, che ha sempre fatto solo politica”, ma “amministrare una organizzazione complessa come la Regione Lombardia richiede esperienza manageriale e gestionale. Io credo di aver fatto crescere la città con Expo, di aver reso Milano attrattiva, di averla resa una città turistica internazionale. Lo stesso metodo, la stessa esperienza e le relazioni che mi hanno permesso di portare a casa Expo le metto a disposizione per la Regione”. Così Letizia Moratti in un’intervista rilasciata a Telenova.

Bce cerca un nuovo direttore generale dei sistemi informatici

Bce cerca un nuovo direttore generale dei sistemi informaticiRoma, 7 feb. (askanews) – La Bce ha annunciato l’imminente avvio di una procedura per selezionare un nuovo direttore generale dei sistemi informatici, dopo che colei che ricopriva questa carica, Claudia Plattner, ha deciso di lasciare per rilevare la guida dell’Ufficio federale della Germania sulla sicurezza informatica. La Plattner assumerà il nuovo ruolo dal primo luglio, precisa la Bce con una nota.
Alla Bce la direzione generale dei sistemi informatici sviluppa e supporta sistemi di comunicazione e di scambi di informazione con l’Eurosistema delle banche centrali. E’ anche responsabile della definizione delle strutture di governance sui sistemi informatici e di cybersicurezza della Bce e dei sistemi per i servizi comuni dell’Eurosistema.

Lombardia, Moratti: sulle mie spalle ansie e problemi dei cittadini

Lombardia, Moratti: sulle mie spalle ansie e problemi dei cittadiniMilano, 7 feb. (askanews) – Si è candidata per “prendere” sulle proprie “spalle le ansie e i problemi e le insicurezze” dei cittadini lombardi e per far “crescere la Regione”, ferma da dieci anni. Così, in un’intervista a Telenova, Letizia Moratti, che ha affermato di aver deciso di competere per la presidenza della Regione dopo una lunga e importante carriera nonostante, dice, gli avessero “offerto qualsiasi cosa… I posti più importanti… Di tutto. Sarebbe stato sicuramente più facile – ha detto – Ma io nella mia vita ho sempre cercato di mettermi in gioco quando so di poter dare il mio contributo a una causa importante”.
“In questo momento – ha proseguito la candidata del Terzo polo – per me la crescita della mia regione è fondamentale perché” così “possiamo dare una risposta alle nuove povertà e alle fragilità. Se cresce la Lombardia cresce l’Italia e io amo la mia regione ma anche il mio Paese”.
Incalzata sui motivi per i quali ha ricevuto altre proposte prima di candidarsi, Letizia Moratti ha replicato: “Non lo so, per distogliermi dalla Lombardia? Voglio fare di tutto per far sì che nella mia regione torni ad esserci serenità e sicurezza. Quando vado in giro per i territori – ha aggiunto – sento che le persone mi chiedono di prendere sulle mie spalle le loro ansie i loro problemi e le loro insicurezze. Ed è quello che voglio fare, prendermi le loro ansie e i loro problemi e ridar loro la possibilità di sognare ed essere sereni”.

Stasera Mattarella al festival di Sanremo, omaggio per i 75 anni della Costituzione

Stasera Mattarella al festival di Sanremo, omaggio per i 75 anni della CostituzioneSanremo, 7 feb. (askanews) – “Ho il piacere di annunciare che questa sera, per la prima volta nella storia del Festival, sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono grato al Presidente che ha accettato questo invito. La sua presenza è segno della vicinanza del capo dello Stato al mondo della cultura e per celebrare i 75 anni della Costituzione”. Lo ha annunciato Amadeus in conferenza stampa a Sanremo.
“Il presidente Mattarella non salirà sul palco – ha spiegato Amadeus -. Apriremo la serata con lui”.
La notizia che il presidente della Repubblica assisterà all’apertura del Festival della canzone a Sanremo per la prima volta nella storia ha suscitato grande clamore, tanto da aprire tutte le prime pagine dei siti di informazione. Dal Quirinale chiariscono le ragioni della scelta: quest’anno è il 75esimo anniversario della Costituzione italiana e il presidente Mattarella vuole partecipare ad alcune iniziative. Anche Sanremo dedicherà uno spazio all’evento: ad aprire la kermesse canora sarà Roberto Benigni che leggerà un testo della Costituzione, mentre Gianni Morandi canterà l’Inno di Mameli.
Sembrava giusto – visto che la Costituzione parla di cultura – fare anche un omaggio alla cultura, non solo alla cultura alta ma anche alla cultura popolare. Sicuramente Sanremo è il festival della cultura popolare e la presenza del capo dello Stato è dunque una attestazione di questo grande evento che interessa gran parte del paese.
Quella di Mattarella sarà quindi una presenza simile a quella alla Scala: il presidente, accompagnato dalla figlia Laura, assisterà in prima fila, non è previsto un suo intervento. E non resterà per tutte e cinque le ore della durata dello spettacolo che notoriamente si conclude a notte inoltrata.

Ambiente, Paparella (RemTech Expo): primaria importanza bonifica discariche

Ambiente, Paparella (RemTech Expo): primaria importanza bonifica discaricheRoma, 7 feb. (askanews) – “Dal 2017, per recuperare i territori e progressivamente ridurre ed infine cancellare la sanzione stabilita dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, è stata prevista e organizzata dal Governo Italiano una task force dell’Arma dei Carabinieri, quale Commissario Unico. La bonifica delle discariche non conformi è stata infatti indicata dalla Commissione Europea come una questione di primaria importanza, non solo per risolvere le procedure di infrazione in corso, ma come azione prioritaria per l’attuazione delle politiche ambientali a livello italiano ed europeo quali il Green Deal e, più nello specifico, la Strategia Inquinamento Zero, che mira a ridurre l’inquinamento a livelli che non siano più considerati dannosi per la salute e gli ecosistemi naturali, nel rispetto dei limiti che il nostro pianeta può sopportare, con l’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050”. È quanto ha dichiarato Silvia Paparella, general manager RemTech Expo e ad di Ferrara Fiere, intervenendo a Bruxelles al Convegno “Il modus operandi dell’Italia e dell’Arma dei Carabinieri per la bonifica delle discariche e per la soluzione della crisi. Buone pratiche di attuazione per l’inquinamento zero”.

Regionali, a Milano niente più file al seggio in base al genere

Regionali, a Milano niente più file al seggio in base al genereMilano, 7 feb. (askanews) – In occasione delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, il Comune di Milano ha pubblicato tre video per supportare presidenti di seggio, scrutatrici e scrutatori nell’accogliere elettrici ed elettori in maniera inclusiva alle urne. In particolare il primo di questi filamti, realizzato con la collaborazione di Arcigay, contiene un’indicazione ai presidenti di seggio affinché il giorno delle elezioni distribuiscano gli elettori e le elettrici in un’unica fila, anziché dividerli in file differenziate sulla base dei generi femminile e maschile.
I registri elettorali, per legge, sono divisi in base al genere e nella maggior parte dei casi avviene che i presidenti seguano questo criterio per gestire il flusso delle persone che si recano a votare. Si tratta di una pratica in uso da decenni, ma che da diversi anni viene talvolta contestata perché ritenuta discriminante e lesiva nei confronti delle persone transgender e non binarie.
Una nota di Palazzo Marino fa notare che “mettersi in fila in base al genere assegnato alla nascita costringe, nei casi in cui esso non corrisponda alla propria identità o espressione di genere, a coming out forzati che possono sfociare in situazioni di imbarazzo o disgusto, a causa delle quali molte persone sono portate a scegliere di rinunciare al voto”.
Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha scelto di sensibilizzare chi presiede il seggio elettorale affinché, consapevole dell’impatto della divisione in uomini e donne, non distribuisca gli elettori in due file, tenga i registri vicini e proceda all’identificazione delle persone solo quando arriva il proprio turno, optando per una modalità non discriminante e maggiormente rispettosa dell’identità di genere di ciascuno. L’iniziativa è in linea con la mozione “Provvedimenti volti a favorire l’inclusione e la cittadinanza delle persone transgender”, approvata dal Consiglio comunale nel maggio dell’anno scorso.
Nel secondo video Giuseppe Arconzo, delegato per le Politiche sull’accessibilità del Comune di Milano, richiama l’attenzione sul tema del voto riservato a quegli elettori ed elettrici impossibilitati a votare in modo autonomo e sul loro diritto a farsi assistere in cabina da un accompagnatore. Il terzo dei brevi filmati è dedicato alle modalità di voto e alle indicazioni da seguire per una corretta verbalizzazione delle schede, illustrate dal vice segretario generale del Comune Andrea Zuccotti.

Ambiente, Commissario bonifiche: task-force Arma al servizio del Paese

Ambiente, Commissario bonifiche: task-force Arma al servizio del PaeseRoma, 7 feb. (askanews) – “E’ necessario porre rimedio al vulnus provocato dalla fase di intensa industrializzazione che ha attraversato l’Italia e l’Europa per tutto il secolo scorso e quindi realizzare le indispensabili azioni risanatrici, colpire le responsabilità per i cattivi iter amministrativi dei lavori effettuati, perseguire i reati di corruttela esistenti, bloccando le infiltrazioni criminali accertate in questo settore, applicare il principio del “chi inquina paga” e quindi alla fine proporre adeguate e possibili soluzioni che evitino il ripetersi di tali gravi dissesti ambientali per il nostro Paese”. È quanto dichiara il Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, il generale Giuseppe Vadalà, intervenendo a Bruxelles al Convegno “Il modus operandi dell’Italia e dell’Arma dei Carabinieri per la bonifica delle discariche e per la soluzione della crisi. Buone pratiche di attuazione per l’inquinamento zero”.
“Pur considerando l’emergenza rifiuti che molte Amministrazioni comunali hanno dovuto gestire negli anni ’70, 80 e anche 90 relativa allo smaltimento dei rifiuti, è stato grave l’errore e gravissime le conseguenze di reperire siti e aree naturali senza condizioni di esercizio di questa particolare attività e fare sversare rifiuti a volte non solo di RSU ma anche speciali, in zone anche pregevoli territorialmente che non potevano contenere gli inquinamenti ma che nel lungo periodo avrebbero rilasciato inquinanti con pericoli per la salute umana e la salubrità ambientale”, ha spiegato il generale Vadalà, aggiungendo inoltre che “l’esistenza di questi siti è stata scoperta allora, per la prima volta nel 1986, e poi con quattro successivi monitoraggi (1996; 2002; 2008 e 2016) prima il Corpo forestale dello Stato e oggi i Carabinieri Forestale hanno monitorato i territori proprio per prevenire, scoprire, attenzionare, accertare per tempo le responsabilità e in ultima analisi, rimediare alle manomissioni abusive delle aree; l’attività di visione preventiva, cura e verifica del territorio è stata quella che oggi, grazie all’intervento e all’allarme della Commissione dell’Unione Europea, ci ha fatto mettere all’opera per rimediare ai danni prodotti, risanare il territorio e accorgerci dell’esistenza di siti discariche”.
“Non possiamo non notare come nel 1986, nello stesso anno di costituzione del Ministero dell’Ambiente e del nascente, allora, Comando Tutela Ambientale Carabinieri e 4 anni dopo la prima norma sui rifiuti in Italia (il DP.R. 915/82) una Forza di Polizia, l’allora Corpo forestale dello Stato, specializzata in campo ambientale realizzò quel primo monitoraggio, notando, per primi, il nefasto connubio e la reciproca pericolosa utilità di cave e discariche utilizzate per seppellire rifiuti o smaltirli illegalmente evidenziando i primi fenomeni di “tombamento” dei rifiuti”; 40 anni dopo, questa missione è proseguita ed è stata raccolta con lo stesso ardore ma anche con maggiore efficacia dall’Arma dei Carabinieri attraverso la nuova Forza di polizia forestale, ambientale, agroalimentare, il C.U.F.A. (Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari) portando a termine quel lavoro prezioso allora di monitoraggio e segnalazione e oggi di risanamento e accertamento delle responsabilità”, ha proseguito il Commissario unico per la bonifica delle discariche.
“Oggi questa task-force dell’Arma, con questa passione, con questo impegno continuo, con i risultati conseguiti e con questo originale e innovativo modus operandi messo a punto, è a servizio del Paese per gli impieghi che il Governo e l’Arma riterranno più opportuni e utili, nell’interesse del nostro Paese e della collettività nazionale – ha sottolineato -. Con due successivi provvedimenti di legge l’uno nel 2019 e l’altro nel 2021 questa Struttura dell’Arma dei Carabinieri è stata resa autonoma ad operare nei casi di emergenza dei contenziosi europei ma anche nei casi ordinari di bonifica e messa in sicurezza dei siti contaminati e delle discariche a servizio del paese e dei Suoi cittadini”.
“Per questo ringrazio a nome del Commissario e di tutti i militari appartenenti alla task-force che ho l’onore di dirigere, il Signor Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, per la fiducia accordata, per il proseguimento del lavoro sin qui concesso e per le parole di incoraggiamento sempre avute nei nostri confronti e sempre apprezzate. Siamo a servizio e a disposizione di questo nostro grande Paese, ricordando sempre che, “La Terra non cresce” non è replicabile, non è riproducibile, non è illimitata, il suolo, come sappiamo, è a utilità limitata, non rinnovabile, con un capitale attaccabile e per questo dobbiamo conservare, preservare e curare quale tesoro per noi e per le generazioni future, “Perché il Futuro è Nostro”. Tutto questo è stato possibile attraverso l’indirizzo e l’azione dell’Unione Europea e della Sua Commissione Ambiente. Questa missione senza l’azione propositiva dell’Europa, delle sue politiche di sostenibilità, dell’attività di controllo non sarebbe esistita ma soprattutto non sarebbe stata effettuata questa intensa attività di disinquinamento e risanamento territoriale e i cittadini, ad oggi, di 58 pregevoli territori nazionali non avrebbero goduto di valori di salute, salubrità, ambientali e paesaggistici così elevati come oggi sono stati restituiti”.

Giubileo, Gualtieri: lavori su primo black point, oltre 80 entro 2025

Giubileo, Gualtieri: lavori su primo black point, oltre 80 entro 2025Roma, 7 feb. (askanews) – Questa mattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme all’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, e alla presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, hanno presenziato all’avvio dei lavori sul primo “black point” all’incrocio tra via Nomentana e via Zara. È partito infatti questa mattina il primo degli interventi relativi al primo lotto di incroci tra i 175 più pericolosi e teatro di incidenti già individuati dall’amministrazione capitolina in tutta la città. Nello specifico si lavorerà su tre intersezioni di via Nomentana-corso Trieste-via Lazzaro Spallanzani; via Nomentana-via Zara; corso Trieste-via Zara-via Alessandria; punti nei quali, nel corso degli ultimi 10 anni, si sono verificati 22 incidenti, con 13 feriti ed un morto; il 60% di questi sinistri ha comportato dei feriti ed il costo sociale medio annuo è stato di 800.000 euro.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha spiegato che “i lavori che oggi partono su via Nomentana sono parte del forte impegno che la nostra amministrazione ha preso per ridurre il numero di vittime della strada. L’ultimo fatto di cronaca sul Lungotevere Flaminio conferma tragicamente l’urgenza di intervenire in maniera decisiva per fermare la strage, agendo anche con progetti mirati nelle zone ritenute più a rischio. Entro l’anno interverremo complessivamente su 8 “black points” per poi proseguire con altri 75 entro il Giubileo”.
I black points, ha sottolineato Gualtieri, “sono uno degli strumenti da mettere in campo ma la nostra azione per migliorare la sicurezza stradale prosegue anche su altri assi fondamentali, come l’aumento dei controlli e degli autovelox e l’investimento su strumenti importanti come i 715 nuovi attraversamenti pedonali luminosi che abbiamo da poco annunciato. Inoltre, andiamo avanti con la progettazione di isole ambientali e zone 30, con i grandi interventi di manutenzione della viabilità che abbiamo da subito avviato per migliorare la qualità delle nostre strade e con il nostro lavoro per rafforzare il corpo della Polizia Locale. Ed è necessario anche un forte lavoro di sensibilizzazione per il rispetto delle regole e dei limiti di velocità: tra pochi giorni faremo infatti partire una grande campagna di comunicazione dedicata a questi temi. Dobbiamo fare ognuno la propria parte, perché la sicurezza stradale riguarda tutte e tutti noi”.(Segue)

Sanremo, Amadeus: niente green carpet per Oxa? “Stava male…”

Sanremo, Amadeus: niente green carpet per Oxa? “Stava male…”

Ieri sera faceva molto freddo…

Roma, 7 feb. (askanews) – Ieri sera, in occasione del green carpet, hanno sfilato 27 big in gara al Festival di Sanremo. Non c’era Anna Oxa. “Quello che so è che non stava bene – ha risposto Amadeus in conferenza stampa nel giorno in cui inizia il Festival di Sanremo – ha avuto anche la febbre nei giorni scorsi. Ieri sera faceva molto freddo e voleva evitare di ammalarsi ulteriormente”.
Amadeus ha voluto così smorzare le polemiche sulla mancata partecipazione di Oxa sul green carpet.