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Autore: Redazione StudioNews

“Champagne for charity”, asta benefica Mathusalem di Comte de Montaigne

“Champagne for charity”, asta benefica Mathusalem di Comte de MontaigneRoma, 9 mar. (askanews) – È stata un successo l’asta benefica svoltasi a Milano, nella Sala Executive di San Siro, nel corso dell’evento di celebrazione dei 21 anni di attività della Fondazione PUPI Onlus, nel quale è stata battuta la Mathusalem da sei litri di Champagne Brut Grand Réserve di Comte de Montaigne. Il ricavato della vendita della bottiglia, che ha raggiunto quasi 3 mila euro, verrà devoluto alla Fondazione istituita nel 2001 dal noto ex calciatore e dirigente sportivo Javier Zanetti e da Paula de la Fuente che ha l’obiettivo di operare nel settore della protezione integrale dei diritti dei bambini e adolescenti.
Co-promotore della Charity Auction è stata Finger’s Food, l’esclusiva catena di Sushi Restaurant dello Chef Roberto Okabe che ha fermamente voluto l’iniziativa benefica insieme alla Maison dell’Aube, con la quale condivide i valori di Autenticità, Bon Vivre e Responsabilità Sociale, ed è già membro del Club dei Cavalieri del Comte, che riunisce realtà di primo piano nel mondo dell’Hotellerie e dell’Alta Ristorazione.
“E’ stato un onore per noi poter sostenere la Fondazione PUPI, da sempre impegnata in prima linea per la tutela dei minori fragili o vittime di situazioni critiche”, ha commentato con soddisfazione Stéphane Revol, CEO di Comte de Montaigne. “Grazie al ricavato dell’asta potremo dare alla Onlus il nostro contributo al raggiungimento dell’importante obiettivo di garantire il rispetto dei diritti dell’infanzia e costruire una società più giusta ed egualitaria”.
“Ci tengo a ringraziare i nostri supporter per l’importante contributo ai progetti della Fondazione PUPI”, ha proseguito Javier Zanetti, fondatore della Fondazione PUPI Onlus. “Fedeli alla nostra identità di dare una risposta efficace alle necessità della comunità in cui operiamo, abbiamo allargato ulteriormente le nostre azioni a favore delle nuove richieste sociali. L’obiettivo 2023 al quale verranno destinati i fondi raccolti durante la serata dedicata ai 21 anni della Fondazione PUPI è quello di costruire un Centro di Formazione di Mestieri e Professioni su un terreno di 200mq che abbiamo a disposizione nella zona di Lanús a Buenos Aires, con dotazioni secondo le esigenze didattiche: aule, laboratori, unità amministrative, servizi”.

Francia, riforma pensioni, nuove manifestazioni sabato e mercoledì

Francia, riforma pensioni, nuove manifestazioni sabato e mercoledìRoma, 9 mar. (askanews) – Era fortemente atteso, ora è ufficiale. Le prossime due giornate di mobilitazione organizzate dall’intersindacale contro la riforma delle pensioni voluta dal governo francese si svolgeranno sabato 11 e mercoledì 15 marzo
Se la prima data era già stata annunciata questo martedì 7 marzo, la sera dell’evento precedente, il dubbio aleggiava invece sul giorno esatto della seconda. Gli oppositori volevano sferrare un colpo nel “giorno della commissione paritetica”, tappa importante dell’iter parlamentare. Tuttavia, questa data non è stata ancora fissata martedì scorso. I centrali avevano poi avvertito che “sarebbero tornati molto presto per dare dettagli”. Ora è fatto.
Parallelamente a queste giornate di azione, l’intersindacale ha contestato direttamente il Capo dello Stato. Nel corso di una conferenza stampa ha criticato il “silenzio del Presidente della Repubblica che costituisce un grave problema democratico, e che porta inevitabilmente a una situazione che potrebbe diventare esplosiva”. E hanno aggiunto: “Sei grandissime mobilitazioni non hanno ricevuto alcuna risposta, questo non può più durare (…) In responsabilità, l’Intersindacale gli invierà una lettera (Emmanuel Macron, ndr) chiedendo di essere ricevuto con urgenza affinché ‘ ritir ila sua riforma». Un punto a cui mercoledì il presidente del Consiglio ha replicato: “Se i sindacati vogliono sollevare alcuni punti specifici, la porta del ministro del Lavoro Olivier Dussopt resta sempre aperta”, ha dichiarato Elisabeth Borne, al Senato.
Se fino ad ora non era ancora chiara la data prevista per la mobilitazione della prossima settimana, era nota la volontà dei centrali di proseguire la lotta. Questi ultimi vogliono fare un nuovo sforzo mentre la riforma arriva nell’ultimo tratto parlamentare. Nella notte tra mercoledì e giovedì il Senato ha votato anche l’articolo cardine del progetto di riforma delle pensioni che riporta l’età pensionabile a 64 anni. “Stiamo entrando in due settimane cruciali”, ha dichiarato Yvan Ricordeau, segretario nazionale della CFDT

Arriva KuriU, il social per chi ama viaggiare

Arriva KuriU, il social per chi ama viaggiareRoma, 9 mar. (askanews) – Una piattaforma dove ogni viaggiatore può raccontare le proprie avventure intorno al mondo, dai consigli agli itinerari, dagli eventi ai festival, fino alle esperienze gastronomiche. Nasce con quest’obiettivo KuriU, un social pensato per coloro che amano ripercorrere i viaggi attraverso le foto e le parole, condividendoli con una community dinamica dove gli utenti si ispirano a vicenda. Il progetto è stato presentato in occasione dell’ultima edizione del BIT presso Fiera Milano a febbraio.
Il racconto delle esperienze all’interno di KuriU avviene tramite la scrittura che diventa centrale per la condivisione perché permette attraverso lo stile di influenzare chi legge a viverlo in prima persona. L’utente, durante il racconto, per fornire maggiori dettagli alla community, può arricchire il contenuto con video e foto, anche in versione 360°. Come nel più classico diario di viaggio, ma in versione totalmente digitale, dove riportare emozioni, colori e profumi. Ma è il testo a farla da padrone: la prima idea di KuriU nasce nel 2018, con un approccio in “controtendenza” con l’attualità del panorama social, dove dominano contenuti multimediali. Dare valore alle parole per rendere le esperienze sempre più personalizzate e sincere.
L’intuizione nasce dall’esigenza di fornire una risposta alla sovrabbondanza di contenuti digitali: le piattaforme presenti, infatti, oggi finiscono spesso per complicare il processo di ricerca di informazioni aggiornate e genuine. KuriU, strutturato come un HUB social, offre una soluzione che semplifica enormemente questo lavoro di ricerca, facilitando ed incentivando la condivisione delle proprie esperienze tra i membri della community.
Tommaso Albonetti, CEO e fondatore di KuriU, racconta: “Vogliamo dar voce a tutte quelle persone che hanno piacere a condividere il proprio vissuto con gli altri, senza l’intento di fornire una recensione o un voto. La community è il cuore pulsante della piattaforma e sono gli utenti stessi a farla crescere grazie ai loro contenuti. Abbiamo ideato KuriU cercando di riconoscere il valore principale alle persone e fa parte del progetto EasyTour finanziato dal MISE e dalla Regione Lazio. Abbiamo avuto modo di presentare KuriU al BIT di Milano e di parlare con svariati addetti ai lavori, con l’intento di incentivare il più possibile il turismo di prossimità”.
Il feed e’ la sezione principale ed è suddiviso tra contenuti profilati e contenuti di utenti seguiti. In esso gli utenti troveranno schede esperienza in linea con i loro interessi e i contenuti potranno essere di carattere redazionale, scritti da “ambassador” o da “redattori”, oppure pubblicati dagli utenti stessi di KuriU. Nel feed, inoltre, i contenuti sono raggruppati in varie sezioni tematiche, che possono andare dalle attività all’aria aperta ai concerti, passando per weekend fuori porta ad eventi tematici.
L’attenzione all’utente, la costruzione e la varietà di contenuti personalizzati rendono KuriU uno strumento indispensabile per chi è alla ricerca costante di nuove avventure da vivere e condividere da un punto di vista inedito: quello delle persone.

Boldrini (Pd): Giunta Vda di soli uomini è contro la Costituzione

Boldrini (Pd): Giunta Vda di soli uomini è contro la CostituzioneRoma, 9 mar. (askanews) – “In Valle d’Aosta sta accadendo qualcosa di incredibile : la nuova giunta regionale è composta da soli uomini. Così si viola l’articolo 51 della nostra Costituzione che afferma il principio di uguaglianza per l’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive. Il Presidente della giunta regionale Renzo Testolin deve correggere immediatamente tale assetto. Il Pd che sostiene la giunta non può condividere questa scelta che contrasta palesemente con i valori fondanti del partito democratico, ribaditi recentemente anche nel Manifesto dei Valori”. Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

Papa: terribile la logica che conta solo chi produce

Papa: terribile la logica che conta solo chi produceCittà del Vaticano, 9 mar. (askanews) – Nel mondo oggi prevale una “tremenda logica, che diffonde lo scarto, e che si riassume nella frase: ‘Vali se produci’. Questo è terribile. Così conta solo chi riesce a stare nell’ingranaggio dell’attività e le vittime vengono messe da parte, considerate un peso e affidate al buon cuore delle famiglie”. A denunciarlo è Papa Francesco. Ricevendo stamane in udienza in Vaticano i Dirigenti ed il personale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), il pontefice citando la sua enciclica “Fratelli tutti”, ha ripetuto che lo “scarto si manifesta in molti modi, come nell’ossessione di ridurre i costi del lavoro, senza rendersi conto delle gravi conseguenze che ciò provoca, perché la disoccupazione che si produce ha come effetto diretto di allargare i confini della povertà”.
“Tra le conseguenze del mancato investimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro vi è anche l’aumento degli infortuni. – ha poi detto – Davanti a questa mentalità abbiamo bisogno di ricordare che la vita non ha prezzo. La salute di una persona non è scambiabile con qualche soldo in più o con l’interesse individuale di qualcuno. E bisogna purtroppo aggiungere che un aspetto della cultura dello scarto è la tendenza a colpevolizzare le vittime. Ciò è segno della povertà umana in cui rischiamo di far cadere le relazioni, se perdiamo la retta gerarchia dei valori, che ha in cima la dignità della persona umana”.

Bce-Bei-Ue-Eurogruppo: completare l’Unione dei mercati dei capitali

Bce-Bei-Ue-Eurogruppo: completare l’Unione dei mercati dei capitaliRoma, 9 mar. (askanews) – L’Europa “deve accelerare la transizione verde e digitale”, e a questo scopo “dobbiamo completare l’unione dei mercati dei capitali per fornire finanziamenti efficaci”. E’ l’appello lanciato congiuntamente dai cinque presidenti di istituzioni o organismi Ue: Christine Lagarde della Bce, Werner Hoer della Bei, Charles Michel, del Consiglio europeo, Ursula von der Leyen, della Commissione europea e Paschal Donohoe, dell’Eurogruppo.
“L’Unione europea è determinata ad accelerare la sua transizione verde e digitale. Le decisioni che adottiamo oggi faranno sentire i loro effetti sulle generazioni future. È nostra responsabilità collettiva prendere le decisioni giuste. La creazione di industrie a zero emissioni nette, il rafforzamento della competitività tecnologica e la diversificazione delle catene di approvvigionamento – scrivono in un articolo – saranno essenziali per mantenere la prosperità e la sovranità strategica dell’Europa nei decenni a venire”.
“Il fabbisogno di finanziamento è enorme e la quota maggiore dovrà provenire da capitali privati. Il ruolo degli investimenti pubblici è quello di fornire orientamenti strategici e incentivare l’apporto massiccio di capitali privati anche, ma non solo, attraverso il coinvolgimento del gruppo Banca europea per gli investimenti e delle banche di promozione nazionali. Procediamo con eccessiva lentezza sull’unione dei mercati dei capitali – avvertono i 5 presidenti Ue -. Sin dalla sua creazione trent’anni or sono, il mercato unico sostiene la prosperità dell’Europa eliminando gli ostacoli agli scambi all’interno dell’Unione e attirando investimenti esteri. E l’Unione economica e monetaria è stata un ulteriore motore dell’integrazione dei mercati. Tuttavia, da troppo tempo procediamo con eccessiva lentezza su un elemento costitutivo essenziale: l’unione dei mercati dei capitali”.
“Attualmente le banche europee forniscono il grosso dei finanziamenti agli investimenti. Ma, da sole, non possono aiutare l’Ue a vincere la gara globale a chi investe di più, soprattutto rispetto agli Stati Uniti. I prestiti bancari e i mercati obbligazionari rappresentano rispettivamente il 75% e il 25% dei prestiti alle imprese nell’Ue, mentre negli Stati Uniti vale il contrario”, rileva l’articolo congiunto.
“Le nostre start-up e scale-up sono alla ricerca di capitali. Le imprese, in particolare le Pmi, hanno difficoltà a trovare i finanziamenti pazienti e rischiosi di cui hanno bisogno per investire nella transizione verde e digitale. Ad esempio, la capitalizzazione del mercato azionario dell’Ue è pari a meno della metà di quella degli Stati Uniti, in percentuale del Pil, ed è anche inferiore a quella di Giappone, Cina e Regno Unito. Eppure – rimarcano i 5 presidenti Ue – gli europei risparmiano molto di più degli americani”.
“Spetta a noi fare in modo che le imprese europee abbiano le opportunità di finanziamento che cercano, qui, nell’Ue. Abbiamo bisogno di un’unione dei mercati dei capitali che convogli gli ingenti risparmi dell’Europa verso i motori della crescita di domani. Dobbiamo superare l’attuale mosaico di quadri nazionali – prosegue l’articolo – e in alcuni casi l’insufficiente sviluppo dei mercati dei capitali, per sfruttarne appieno il potenziale. L’Ue ne uscirà rafforzata in quanto destinazione di investimento e l’euro sarà una valuta ancora più attraente”.
“L’Ue ha già compiuto alcuni passi decisivi nella creazione di un mercato unico dei capitali. Dobbiamo tuttavia intensificare i nostri sforzi e accrescere le nostre ambizioni per rimuovere i restanti ostacoli al finanziamento transfrontaliero e consentire una più profonda armonizzazione. Occorrono tra l’altro norme più allineate in materia di insolvenza, informazioni finanziarie più facilmente accessibili, un accesso semplificato ai mercati dei capitali, in particolare per le imprese più piccole, solide infrastrutture di mercato e una vigilanza più integrata dei mercati dei capitali”.
“L’approfondimento dell’unione dei mercati dei capitali richiede uno sforzo collettivo, che coinvolga i responsabili delle politiche e i partecipanti al mercato in tutta l’Unione. Richiede una forte volontà politica e un forte senso di titolarità a tutti i livelli di governo. Richiede che il Parlamento europeo e gli Stati membri in sede di Consiglio concludano con urgenza i negoziati sui testi legislativi fondamentali. Richiede coraggio e apertura al cambiamento. Siamo determinati a conseguire progressi. Il fattore tempo è determinante. Negli ultimi due decenni abbiamo compiuto notevoli passi avanti verso l’integrazione finanziaria dell’Europa, ma è giunto il momento di mostrare maggiore ambizione. Un’autentica unione dei mercati dei capitali è a portata di mano. I prossimi decenni vedranno la più grande trasformazione industriale dei nostri tempi. Ne dipenderà la nostra competitività a lungo termine. Facciamo in modo di disporre del capitale necessario per realizzarla”.
L’articolo è stato pubblicato come editoriale in vari quotidiani e siti Internet europei.

Unicatt: per 50% italiani cibo via per relazionarsi coi propri cari

Unicatt: per 50% italiani cibo via per relazionarsi coi propri cariRoma, 9 mar. (askanews) – Per il 45% degli italiani (quasi uno su due) il consumo di cibo è un modo per relazionarsi ai propri cari mentre per oltre un connazionale su cinque il cibo è soprattutto “questione di salute”: mangiamo non solo per nutrirci ma con l’obiettivo di mantenerci in forma attraverso l’alimentazione e, a tale scopo, condizioniamo anche le nostre scelte alimentari. Lo rivela uno studio svolto presso l’EngageMinds HUB, il Centro di ricerca dell’Università Cattolica, campus di Cremona diretto dalla professoressa Guendalina Graffigna nell’ambito del quale è stato sviluppato e validato su un primo campione un indice di misura del rapporto con il cibo, una nuova scala di coinvolgimento alimentare (Psychological Food Involvement Scale, o PFIS). “Il ruolo del cibo nella vita delle persone è cambiato radicalmente negli ultimi anni – sottolineano la professoressa Graffigna e la dottoressa Greta Castellini che ha condotto lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Food Quality and Preference. In particolare, il cibo non è considerato solo una fonte di sostentamento, ma sta diventando sempre più simbolico e legato a valori soggettivi. Tuttavia, non esistono studi empirici volti a esplorare e approfondire tale valore simbolico del cibo”. “Il nostro indice – spiegano le ricercatrici della Cattolica – vuole essere uno strumento obiettivo per esplorare qualitativamente i significati personali che i consumatori attribuiscono al cibo”. L’indice Psychological Food Involvement Scale, o PFIS è in grado di comprendere non solo in che modo le persone siano coinvolte sul cibo, ma anche le motivazioni spesso inespresse che stanno dietro ad alcune scelte di consumi alimentari. In questo studio sono stati raccolti 512 questionari compilati da un analogo numero di individui. I risultati hanno dimostrato che la scala PFIS è valida e affidabile nella misurazione della dimensione simbolica del cibo e del coinvolgimento alimentare di ciascuno. “La scala indaga diverse e nuove dimensioni psicologiche relative alle nostre scelte alimentari – chiarisce Castellini – per esempio indaga quanto il cibo è considerato dal singolo come un mezzo attraverso il quale provare emozioni positive e raggiungere un benessere psicofisico; ma esplora anche quanto il cibo e in particolare le scelte alimentari siano un mezzo importante per esprimere se stessi e la propria personalità; infine valuta quanto il cibo e le scelte alimentari siano considerate dal singolo come un mezzo attraverso cui essere accettati dagli altri e quanto il cibo sia considerato dal singolo come un tramite grazie al quale prendersi cura dei propri cari e rafforzare i legami familiari”. “I risultati preliminari con l’uso di questa scala – spiega Graffigna – hanno mostrato che circa il 16% del campione ha un forte coinvolgimento verso l’alimentazione. In particolare, per il 45% il cibo rappresenta un mezzo attraverso il quale rafforzare il legame affettivo con le persone care, mentre per il 40% grazie all’alimentazione si può raggiungere una condizione di benessere psico-fisico”. Infatti dallo studio emerge che le persone che totalizzano punteggi elevati su questa nuova scala di valutazione tendono a seguire una dieta salubre che le porta a fare scelte alimentari più sane rispetto a chi assegna al cibo un minore valore simbolico. Inoltre, la PFIS è in grado di spiegare alcune tendenze alimentari di crescente successo, come, il consumo di bevande vegetali e di latte senza lattosio, evidenziandone proprio il valore simbolico. Nell’ambito dei consumi di latte e di bevande sostitutive è possibile osservare come l’influenza sociale, e quindi il desiderio di affermazione sociale, giochi un ruolo fondamentale nel decidere di acquistare e consumare latte vaccino senza lattosio, dimostrando come tale scelta sia spesso connotabile come una “moda”, cioè un vero e proprio consumo “di tendenza”. “Il consumo di bevande vegetali – considera Graffigna – non solo è determinato dal bisogno di affermarsi socialmente ma anche dalla necessità di esprimere il proprio sé. Tali scelte di consumo, infatti, vengono fatte al fine di mostrare i propri valori e le proprie idee in tema di sostenibilità, come il rispetto per gli animali e per l’ambiente”, afferma Castellini.

Genova è la Capitale del Libro 2023

Genova è la Capitale del Libro 2023Roma, 9 mar. (askanews) – Genova è la Capitale italiana del Libro 2023. A proclamarla è stato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, in una conferenza stampa al Ministero con il direttore generale della DG Biblioteche e Diritto d’Autore Paola Passarelli, il presidente della Giuria Francesco Perfetti e il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Marino Sinibaldi.
Delle 14 inizialmente candidate, le altre città finaliste (i cui sindaci erano collegati on line con il Ministero) erano Firenze, Lugo (Ra), Nola (Na), San Quirico d’Orcia (Si) e San Salvo (Ch). Il conferimento del titolo, di durata annuale, è stato istituito con Legge 13 febbraio 2020 n. 15. La prima Capitale italiana del Libro è stata Chiari (Bs) nel 2020 – alla quale il riconoscimento è stato attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri per le attività di promozione della lettura quale strumento per sostenere la comunità attraverso i canali social dell’amministrazione comunale durante il lockdown – mentre nel fu scelta 2021 Vibo Valentia e nel 2022 Ivrea.
Per Sangiuliano “il libro, prima ancora che uno strumento culturale, rappresenta un momento di crescita etico e morale di ciascun cittadino: la lettura è una proiezione della nostra personalità ed è fondamentale per formare le nuove generazioni. Avremo cittadini migliori in diritti e doveri se si saranno formati attraverso la lettura. Sono sempre meno le persone che leggono e sempre più quelle con lo smart-phone in mano e non va bene: il patrimonio che si trova in un libro è importante per la propria dimensione spirituale, dell’essere, si inoculano in noi dei concetti, delle emozioni e degli stati d’animo che prima non avevamo. Tutte le città finaliste erano meritevoli: incontrerò anche le altre città per vedere se è possibile creare anche con loro momenti corali, questo è uno sforzo che va sempre premiato”, ha concluso.
“Sono commosso, contento e soprattutto orgoglioso di quello che ha fatto Genova. Siamo riusciti a creare una rete, un sistema integrato di cultura, che in questo caso pone il libro, le biblioteche e gli archivi come priorità, assieme alle parti architettoniche, di pittura e artistiche in città, che fanno quella rete intricata assolutamente unica nel patrimonio della nazione di cui siamo orgogliosi”, ha invece detto il sindaco di Genova, Marco Bucci, in collegamento con il Ministero della Cultura dopo la proclamazione: “La cosa di cui siamo più orgogliosi – ha spiegato – è che il progetto contribuirà all’innalzamento del livello culturale della città, influenzando i comportamenti dei cittadini, dei turisti, di chi fa business. La ricaduta è unica sui comportamenti delle persone. Investiremo molto anche dal punto di vista strutturale, sulle biblioteche, e vogliamo aprire a tutti biblioteche e archivi soprattutto dopo cena e di notte. Vogliamo poi far venire a Genova personaggi importanti per raccontare e leggere libri in pubblico, magari a teatro, con attività dove l’integrazione della città può contribuire ad innalzare il livello della cultura. Chiedo agli altri sindaci” delle città finaliste “di parlarci in futuro: potremo partecipare tutti a questo obiettivo, con visite appropriate a Genova per far sì che ci possa essere una vera rete anche con le altre città arrivate in finale. Sarebbe un bel segnale di integrazione a livello nazionale”, ha concluso Bucci.

Auto, Acea a Ue: serve chiarezza, risolvere impasse su emissioni

Auto, Acea a Ue: serve chiarezza, risolvere impasse su emissioniMilano, 9 mar. (askanews) – L’Associazione europea dei costruttori di auto (Acea) invita la Commissione europea e il Consiglio a giungere a una risoluzione sull’attuale impasse sulla legislazione dell’Ue sulle emissioni di CO2 di auto e furgoni, che doveva essere firmata all’inizio di marzo.
La trasformazione fondamentale per l’industria automobilistica europea “richiede sicurezza nella pianificazione”.
Inoltre secondo l’Acea l’apertura tecnologica è indispensabile per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. In quest’ottica Acea “prende atto” che l’accordo finale sulla CO2 – raggiunto lo scorso ottobre tra Commissione europea, Parlamento e Consiglio – include riferimenti al possibile ruolo futuro dei combustibili rinnovabili.
Acea invita inoltre i responsabili politici ad affrontare le emissioni della flotta esistente di veicoli su strada.
“L’elettrificazione di massa è una parte importante della soluzione verso cui tutti stiamo spingendo, ma non è una soluzione miracolosa. Il nemico è l’energia basata sui fossili, non una particolare tecnologia”, ha dichiarato il presidente di Acea, Luca de Meo.
“Rileviamo che l’Europa è l’unica area geografica destinata ad abbandonare la neutralità tecnologica come pilastro del suo quadro normativo”, ha aggiunto de Meo.
L’industria automobilistica europea è “pienamente impegnata ad affrontare il cambiamento climatico il più rapidamente possibile, collaborando con tutti i partner. Sta facendo del suo meglio per investire massicciamente nell’elettrificazione, costruire la catena del valore verticale, mantenere i posti di lavoro e aiutare l’UE a rimanere competitiva”.
Acea infine esorta i responsabili politici a mettere in atto le condizioni per una rapida diffusione di auto e furgoni a emissioni zero. Fra queste, l’accesso alle materie prime necessarie e una fitta rete di infrastrutture di ricarica. Nell’ambito della revisione del regolamento sulla CO2 prevista per il 2026, “dovrebbero esserci KPI chiari per monitorare i progressi in questi settori”.

Fisco, Ag.Entrate: nel 2022 record recupero evasione a 20,2 mld

Fisco, Ag.Entrate: nel 2022 record recupero evasione a 20,2 mldRoma, 9 mar. (askanews) – Lo scorso anno “è stato segnato il recupero dell’evasione più altro di sempre, pari a 20,2 milirdi di euro. Somme che sono state restituite alla collettività e di questo siamo orgogliosi”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini nel corso della presentazione alla Camera dei deputati dei risultati 2022.
“Una cifra – ha sottolineato – che contiene un altro record perché la parte riferita ai recuperi ordinari è di circa 19 miliardi e solo la parte residua di 1,2 miliardi deriva da attività straordinarie”.
Oltre alle maggiori entrate derivanti dai controlli, lo scorso anno l’Agenzia delle Entrate ha anche assicurato “minori uscite” a carico del bilancio dello Stato grazie alle analisi di rischio e alle attività anti-frode, che hanno consentito di bloccare 9,5 miliardi di euro tra crediti, bonus e rimborsi non spettanti. Di questi 6,3 miliardi sono riferiti a crediti fittizi derivanti da bonus edilizi.