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Autore: Redazione StudioNews

Musica, il 10 aprile Pinguini Tattici Nucleari in concerto a Londra

Musica, il 10 aprile Pinguini Tattici Nucleari in concerto a LondraRoma, 22 feb. (askanews) – Annunciata la prima data in UK per la band multiplatino italiana, ma sempre più internazionale: lunedì 10 aprile 2023 i Pinguini Tattici Nucleari si esibiranno al The London Palladium (Londra). Dopo una tappa negli USA a Lake Placid (New York) per le Universiadi, il prestigioso teatro della capitale inglese è il luogo ideale per accogliere i sei ragazzi che negli anni sono riusciti a conquistare spazi sempre più grandi nel cuore delle persone, un team che ha saputo fare del gioco corale il suo punto di forza: una squadra pronta ora a giocare la prima vera partita in trasferta.
“Siamo molto felici di aver la possibilità di portare la nostra musica all’estero e di avere una visibilità sempre più internazionale. Non vediamo l’ora di suonare in un posto storico come il The London Palladium”, dice la band.
Mentre si avvicina l’attesissimo tour in Italia, che ha registrato in tempi record il doppio sold out di San Siro a Milano (11 e 12 luglio), dell’Olimpico di Roma per la data del 23/07, dello stadio Artemio Franchi di Firenze (15/07) e dell’Olimpico di Torino (19/07) e l’annuncio dell’ultima data alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), si aggiunge un nuovo importante tassello all’incredibile storia dei Pinguini Tattici Nucleari, che hanno chiuso il 2022 con due instant classic – Giovani Wannabe, brano italiano più ascoltato in radio nel 2022 secondo Earone Airplay Report, 4 volte Platino, e Ricordi, Doppio Platino – e il nuovo album, FAKE NEWS, certificato Platino in sole quattro settimane.
A seguito delle opportune verifiche tecniche e del posizionamento del palco, data la grande richiesta da parte del pubblico, si sono resi disponibili dei nuovi posti per i concerti sold out negli stadi dei Pinguini Tattici Nucleari. I biglietti extra saranno disponibili sui circuiti TicketOne e Ticketmaster a partire dalle ore 11.00 di lunedì 27 febbraio.

Auto, su ricavi e redditività concessionari nonostante calo vendite

Auto, su ricavi e redditività concessionari nonostante calo venditeMilano, 22 feb. (askanews) – Nel 2022 l’auto elettrica perde mercato e scende a quota 3,7%, l’ibrida invece vola del 34%, perdono terreno le vetture benzina e diesel. Per sette italiani su dieci quello attuale non è un buon momento per spendere, ma chi è propenso agli acquisti ha l’automobile nuova in cima alle preferenze. E’ quanto emerso dalla 13esima edizione dell’Automotive Dealer Report 2023 di Italia Bilanci, presentata a Torino alla presenza di oltre 100 concessionarie auto che fatturano oltre 10 miliardi di euro e impiegano 10mila persone.
“Nel 2022 le auto immatricolate sono ammontate a 1 milione 316mila, circa la metà dei volumi registrati nel 2007, in linea con il minimo toccato nel 2013 di 1 milione 304mila immatricolazioni”, ha spiegato Fausto Antinucci, amministratore delegato di Italia Bilanci, illustrando l’andamento del mercato auto dal 2007 al 2022. “A cambiare maggiormente è la componente della vendita ai privati: se nel 2007 il retail rappresentava il 72% del mercato e nel 2013 il 64%, nel 2022 scende al 59% ed è il punto più basso degli ultimi 16 anni”.
A fronte del calo dei volumi, il fatturato medio e la redditività dei dealer sono invece aumentati. “Nel 2021 il fatturato medio ha superato i 38 milioni di euro: è il livello di ricavi più alto dal 2005 a oggi – ha sottolineato Antinucci – un valore che ha superato di circa un milione di euro il fatturato del 2019, anno in cui le immatricolazioni però erano quasi due milioni. Quindi nonostante la diminuzione delle vendite, il fatturato è cresciuto in media del 3% e la redditività è arrivata all’1,8%”.
“Tra i fattori determinanti – ha spiegato l’Ad di Italia Bilanci – ci sono le nuove strategie commerciali che hanno garantito margini unitari più elevati, l’aumento del prezzo medio del nuovo e dell’usato e la riduzione del numero degli operatori nella distribuzione auto, che si attestano a 1.182 nel 2022 (-2,4% rispetto al 2021)”. Nel 2007 erano 2.785, in 16 anni si sono ridotti di oltre la metà.

Marco Mengoni, il 15 luglio grande evento live al Circo Massimo

Marco Mengoni, il 15 luglio grande evento live al Circo MassimoRoma, 22 feb. (askanews) – Dopo aver trionfato al 73esimo Festival di Sanremo con il brano Due vite, Marco Mengoni dà appuntamento al 15 luglio per un gran finale: in quella data il cantautore sarà protagonista di un evento live al Circo Massimo a Roma.
Marco Mengoni questa estate è pronto a tornare live negli stadi con il tour Marco Negli Stadi, di cui sono già sold out le date di Salerno, Bari, Bologna e Milano. La data al Circo Massimo è la celebrazione di questi ultimi due anni incredibili per Marco Mengoni, iniziati con la pubblicazione di Materia (Terra) a dicembre 2021 – primo album del progetto discografico Materia – proseguiti con due show negli stadi di Milano e Roma la scorsa estate e a una serie di palazzetti sold out in autunno insieme all’uscita dell’album Materia (Pelle) e alla vittoria di Sanremo con il brano “Due vite”, il primo tassello dell’ultimo capitolo della trilogia discografica (già triplo platino), la cui uscita è prevista entro la fine del 2023.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio, 68 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live, Marco Mengoni si prepara a rappresentare l’Italia per la seconda volta all’Eurovision Song Contest che si terrà a Liverpool il 13 maggio 2023, per poi esibirsi questa estate con un tour nei principali stadi italiani di cui sono già sold out le date di Salerno, Bari, Bologna e Milano. Marco Mengoni è atteso nelle città di Bibione (17 giugno – data zero), Padova (20 giugno), Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio), Torino (5 luglio), Milano (8 luglio) e infine a Roma al Circo Massimo per il gran finale (15 luglio).
In queste ore non si ferma il successo di Due vite – certificato disco d’oro – (Epic Records Italy / Sony Music Italy), che è, infatti, il brano più trasmesso in radio e, dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane e al 49# nella classifica global di Spotify, rimane stabile ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia ed è entrato nell’ultima weekly nella Top Music Videos Global di YouTube alla posizione numero 15. Due vite inoltre è stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo.
I biglietti per la data al Circo Massimo saranno disponibili dalle ore 11 di giovedì 23 febbraio in prevendita anticipata My Live Nation su www.livenation.it, in vendita generale dalle ore 11di venerdì 24 febbraio su www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.ticketmaster.it.

Auto, cresono ricavi e redditività dealer nonostante calo vendite

Auto, cresono ricavi e redditività dealer nonostante calo venditeMilano, 22 feb. (askanews) – Nel 2022 l’auto elettrica perde mercato e scende a quota 3,7%, l’ibrida invece vola del 34%, perdono terreno le vetture benzina e diesel. Per sette italiani su dieci quello attuale non è un buon momento per spendere, ma chi è propenso agli acquisti ha l’automobile nuova in cima alle preferenze. E’ quanto emerso dalla 13esima edizione dell’Automotive Dealer Report 2023 di Italia Bilanci, presentata a Torino alla presenza di oltre 100 concessionarie auto che fatturano oltre 10 miliardi di euro e impiegano 10mila persone.
“Nel 2022 le auto immatricolate sono ammontate a 1 milione 316mila, circa la metà dei volumi registrati nel 2007, in linea con il minimo toccato nel 2013 di 1 milione 304mila immatricolazioni”, ha spiegato Fausto Antinucci, amministratore delegato di Italia Bilanci, illustrando l’andamento del mercato auto dal 2007 al 2022. “A cambiare maggiormente è la componente della vendita ai privati: se nel 2007 il retail rappresentava il 72% del mercato e nel 2013 il 64%, nel 2022 scende al 59% ed è il punto più basso degli ultimi 16 anni”.
A fronte del calo dei volumi, il fatturato medio e la redditività dei dealer sono invece aumentati. “Nel 2021 il fatturato medio ha superato i 38 milioni di euro: è il livello di ricavi più alto dal 2005 a oggi – ha sottolineato Antinucci – un valore che ha superato di circa un milione di euro il fatturato del 2019, anno in cui le immatricolazioni però erano quasi due milioni. Quindi nonostante la diminuzione delle vendite, il fatturato è cresciuto in media del 3% e la redditività è arrivata all’1,8%”.
“Tra i fattori determinanti – ha spiegato l’Ad di Italia Bilanci – ci sono le nuove strategie commerciali che hanno garantito margini unitari più elevati, l’aumento del prezzo medio del nuovo e dell’usato e la riduzione del numero degli operatori nella distribuzione auto, che si attestano a 1.182 nel 2022 (-2,4% rispetto al 2021)”. Nel 2007 erano 2.785, in 16 anni si sono ridotti di oltre la metà.

Nestlé: in Italia raggiunto 97% di riciclabilità dei packaging

Nestlé: in Italia raggiunto 97% di riciclabilità dei packagingMilano, 22 feb. (askanews) – Nestlé in Europa ha raggiunto l’85% di riciclabilità per i packaging in plastica e ha ridotto del 14% l’utilizzo di plastica vergine per i propri imballaggi. Nel nostro Paese, invece, il 97% dei packaging prodotti dalla multinazionale svizzera è già riciclabile. Nel dettaglio, in Italia l’azienda ha raggiunto il 100% di riciclabilità per il cartone ondulato e il vetro, il 98% per i suoi packaging in carta, il 96% per la plastica rigida, il 92% per l’alluminio, il 77% per la plastica flessibile. In parallelo stanno aumentando le iniziative di economia circolare e di sistemi per il riciclo.
Un tema chiave, parlando di riciclabilità, è l’infrastruttura che consente questo passaggio. “Se è vero che la riciclabilità degli imballaggi inizia dal loro design, è innegabile che sia altrettanto importante l’infrastruttura a disposizione del Paese – spiega Marta Schiraldi, Safety, health, environment e sustainability head di Nestlé Italia – che consente l’effettivo riciclo del packaging post-consumo e, senza la quale, non è possibile sfruttare al meglio le, seppur elevate, caratteristiche di riciclabilità degli imballaggi. Per questo motivo, stiamo investendo importanti risorse e siglando partnership con istituzioni, enti e altre aziende per la creazione di infrastrutture di riciclo in Italia”.
Sul fronte delle capsule esauste di caffè, Nestlé sta lavorando per incrementarne la raccolta e per supportare il processo di riciclo delle stesse. Per questo è fondamentale la collaborazione di filiera: nel 2021, a tal proposito, è stata lanciata l’”Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio” da Nespresso e Illycaffè a cui da questo mese si è aggiunto Starbucks by Nespresso. Dalla creazione dell’Alleanza (2021) sono state recuperate più di 3.000 tonnellate di capsule di caffè. In questa prospettiva si inserisce anche l’iniziativa di economia circolare “Da chicco a chicco” di Nespresso, attraverso la quale, l’alluminio delle capsule viene riciclato in fonderia per la produzione di nuovi oggetti (ad esempio penne, biciclette e molto altro), mentre il caffè diventa compost per una risaia in Italia. Il riso poi viene riacquistato da Nespresso e donato al Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e del Piemonte.
Parallelamente, Nestlé sta collaborando con realtà esterne per la creazione di un’infrastruttura di raccolta, smistamento e riciclo anche per le capsule di caffè in plastica. In aggiunta, ci sono i progetti di ecodesign attivati in Italia dai brand Nestlé per accelerare la roadmap di sostenibilità del packaging. Nel 2021 Levissima ha lanciato nel nostro Paese la prima bottiglia prodotta con il 100% di R-PET per la referenza da 1L e da 75cl naturali. Spostandosi dal business delle acque a quello del caffè, sono state recentemente immesse sul mercato le nuove capsule Starbucks by Nespresso, realizzate con l’80% di alluminio riciclato e composte da un foglio di alluminio più sottile, che ha consentito di ridurre del 9,2% la presenza di alluminio nel packaging rispetto alla composizione precedente. Ci sono poi coperchi e misurini in plastica dei prodotti dell’alimentazione per l’infanzia realizzati per almeno il 66% dalla canna da zucchero mentre da due anni a questa parte gli imballaggi di alcune in carta riciclabile per le sue principali referenze in tutto il mondo (oltre il 90% della gamma).

Fondi, Assogestioni: raccolta 2022 a 14,8 miliardi, brillano gli azionari

Fondi, Assogestioni: raccolta 2022 a 14,8 miliardi, brillano gli azionari

IV trimestre in forte ripresa. A fine dicembre patrimonio a 2.212 mld

Milano, 22 feb. (askanews) – Nel 2022 il mercato italiano del risparmio gestito ha messo a segno 14,8 miliardi di euro di raccolta netta, di cui 7,4 miliardi nel quarto trimestre. E’ quanto emerge dai dati definitivi della mappa trimestrale Assogestioni. A fine anno il patrimonio totale ammontava a 2.212 miliardi.
“Allargando lo sguardo al 2022 notiamo quella che può essere definita una buona tenuta della raccolta netta”, sottolinea Alessandro Rota, direttore Ufficio Studi, Assogestioni. “A fronte dei pesanti cali di mercato, concentrati soprattutto nella prima metà dell’anno, la raccolta netta ha sì virato in negativo nel secondo trimestre, ma tenendosi su valori vicini alla parità. Inoltre, grazie al risultato del primo trimestre, il saldo dell’anno è in positivo per quasi 15 miliardi, di cui 8,5 miliardi afferenti ai fondi aperti. Questo risultato dei fondi è di particolare valore se paragonato ad altri periodi di crisi, come il biennio 2007-2008 quando registrammo un’emorragia di quasi 200 miliardi o il 2011, quando la crisi del debito sovrano portò a oltre 30 miliardi di deflussi”.
Entrando nel dettaglio della categoria retail, negli ultimi tre mesi dell’anno i fondi aperti hanno registrato 1,48 miliardi di deflussi. In particolare, ha persistito il segno meno di obbligazionari (-1,6 mld) e flessibili (-2,8 mld), che hanno chiuso l’anno rispettivamente a -17,4 miliardi e -6,1 miliardi. In negativo anche i prodotti bilanciati a -1,8 miliardi, sebbene il saldo annuale ammonti a +3,8 miliardi. A compensare parzialmente i dati è stato invece il fronte azionario che, nel periodo ottobre-dicembre, ha continuato ad attirare nuove sottoscrizioni per +4,7 miliardi, per un bilancio annuale in positivo per oltre 22 miliardi. A spiccare su tutti sono stati i fondi azionari internazionali, con +3,12 miliardi di raccolta nel trimestre e +14,87 miliardi nei dodici mesi. A questo proposito, Rota sottolinea: “Nonostante i pesanti cali delle quotazioni, la raccolta dei fondi azionari si è tenuta costantemente in territorio positivo, segno che una buona parte degli investitori italiani è entrata nel comparto più rischioso approfittando dei valori a forte sconto sui mercati”.

Milano, Human Technopole: Marino Zerial nuovo direttore

Milano, Human Technopole: Marino Zerial nuovo direttoreMilano, 22 feb. (askanews) – Il Consiglio di Sorveglianza della Fondazione ha nominato Marino Zerial direttore di Human Technopole. Sino ad oggi direttore dell’Istituto Max Planck di Biologia Cellulare e Genetica Molecolare di Dresda in Germania, ente di ricerca che ha contribuito a fondare oltre 25 anni fa, Marino Zerial è inoltre professore onorario presso la Facoltà di Medicina della Technische Universität Dresden. Il suo percorso professionale, iniziato con una Laurea in Biologia presso l’Università di Trieste (1982), si è svolto interamente all’estero con esperienze di post-dottorato presso l’Institut Jacques Monod di Parigi e lo European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg dove ha avviato il proprio gruppo di ricerca nel 1989.
Nel corso della sua carriera si è occupato dello studio delle malattie del fegato e nello specifico ha dato un contributo fondamentale per la comprensione dei meccanismi molecolari del traffico intracellulare, in particolare dei processi che permettono alle cellule di internalizzare molecole, quali sostanze nutritive e di segnalazione, conosciute col nome di endocitosi. L’attività di ricerca del professor Zerial è stata riconosciuta da numerosi premi di ricerca internazionali, tra cui il FEBS Anniversary Prize (1994), il Chiara D’Onofrio Prize (1999), il Gottfried Wilhelm Leibniz Prize (2006) e il Fritz Lipmann Honorary Lecture, premio della Società tedesca di biochimica e biologia molecolare (2019). È stato eletto Membro EMBO nel 1996 e Membro dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti nel 2019. Inoltre, nel 2021 è stato eletto membro onorario internazionale dell’American Academy of Arts and Sciences.
Italiano di nascita e tedesco di adozione, Marino Zerial è il secondo direttore di Human Technopole, succedendo al professor Iain Mattaj che dal gennaio 2019 ad oggi ha guidato la prima fase di sviluppo dell’istituto.
“Ringrazio, a nome di tutta Human Technopole, il professor Iain Mattaj per il prezioso lavoro svolto durante i primi anni di costruzione e sviluppo della Fondazione – ha detto il presidente del Consiglio di sorveglianza Gianmario Verona- Eccellenza scientifica, internazionalizzazione e imprenditorialità sono stati i tratti distintivi del suo mandato, durante il quale Human Technopole ha completato la costruzione dei primi laboratori, avviato l’attività di ricerca e raggiunto un organico di oltre 350 tra ricercatori e personale amministrativo e di supporto proveniente da 30 paesi diversi. Oggi siamo felici di dare il benvenuto al professor Marino Zerial, uno scienziato di fama mondiale che rientra in Italia dopo una prestigiosa carriera spesa in influenti istituti di ricerca internazionali. Grazie alla sua esperienza professionale, il professor Zerial avrà il compito di affrontare le prossime sfide e portare Human Technopole dalla fase di startup a quella di scale-up. Tra le sfide imminenti vi sarà anche quella di lanciare operativamente il cruciale progetto delle Piattaforme Nazionali sulla ricerca biomedicale per cui la sua invidiabile esperienza in materia risulterà fondamentale”.
Il professor Marino Zerial è stato votato all’unanimità dal Consiglio di Sorveglianza della Fondazione in seguito alla procedura competitiva gestita da un Comitato di Ricerca composto da esperti internazionali. Come previsto dallo Statuto della Fondazione HT, il direttore è scelto tra scienziati di reputazione internazionale con prestigioso curriculum accademico e con comprovata capacità dirigenziale di infrastrutture scientifiche multidisciplinari di larga scala.
“Sono onorato e felice per la nomina a direttore della Fondazione Human Technopole e desidero ringraziare il presidente Gianmario Verona e i membri del Comitato di Ricerca e del Consiglio di Sorveglianza per la fiducia e l’entusiasmo che mi hanno trasmesso – ha detto Zerial – Con la sua duplice missione di eccellenza nella ricerca scientifica e di supporto ai laboratori nazionali tramite le sue piattaforme tecnologiche, lo Human Technopole ha un potenziale unico come catalizzatore della scienza biomedica italiana. A tal fine, sarà importante promuovere la ricerca interdisciplinare attraverso collaborazioni con gruppi italiani esperti in biochimica, biofisica, scienze computazionali, ma anche biologia teorica (biologia matematica) e ingegneria. Dedicherò il mio impegno e la mia esperienza per guidare lo staff della Fondazione Human Technopole nella realizzazione della sua ambiziosa missione. Sono grato alla Max Planck Society per avermi sostenuto nell’accettare questa nuova sfida”. (nella foto: Marino Zerial, nuovo direttore di Human Technopole)

Ucraina, Meloni: no concessioni ad aggressore, pace solo con sì Kiev

Ucraina, Meloni: no concessioni ad aggressore, pace solo con sì KievMilano, 22 feb. (askanews) – Favorire il dialogo ma sulla base delle “rivendicazioni ucraine”, perchè eventuali concessioni alla Russia avrebbero l’effetto di “avvicinare la guerra”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista al Tg4, ribadendo che alla pace si può arrivare solo con l’accordo dell’Ucraina.
“Io credo sia giusto favorire qualsiasi ipotesi di dialogo – ha spiegato la premier, di ritorno dalla visita a Kiev – ma che non lo si possa fare se non si tengono in considerazione le rivendicazioni ucraine perché anche questo serve a rivendicare il diritto internazionale. Se alla fine chi aggredisce l’ha vinta e ottiene quello che vuole, il giorno dopo non abbiamo allontanato la guerra, abbiamo solo reso più facile una nuova invasione e la guerra si avvicina, non si allontana”.
Per Meloni “il punto è capirsi su cosa sia pace: io penso che non possa esistere una pace o qualsiasi tipo di accordo sul quale non sia coinvolto e d’accordo l’aggredito. Zelensky ha presentato un piano di pace in dieci punti, e siamo impegnati, come Italia come G7 e tutte le organizzazioni internazionali di cui facciamo parte, ad aprire consultazioni e adesioni”. Nel frattempo si continuerà a sostenere la difesa ucraina: “Noi siamo al sesto pacchetto di armamenti e di sostegno nel quale ci sono molte cose utili che ci erano state chieste dagli ucraini, ma ci siamo concentrati soprattutto sul tema della difesa antiaerea, nel tentativo anche di difendere le strutture strategiche, così come ci siamo concentrati sugli strumenti per lo sminamento, altra cosa che alla fine rischia di impattare soprattutto sulle persone inermi, sugli innocenti. Sulle munizioni abbiamo fatto già qualcosa. Chiaramente, quello che possiamo fare faremo ma va fatto in accordo con la comunità internazionale perché in questo quadro ci siamo un po’ divisi i compiti, non si va in ordine sparso, si cerca di organizzarsi in maniera tale che ciascuno possa fare il meglio di quello che può fare”, ha aggiunto.
L’ultima domanda è su cosa direbbe a Putin: “Che tutto questo non ha senso. Quando vedi i peluche dei bambini vicini ai fiori – ha concluso Meloni – non ha senso, non ha senso”.

Human Technopole: Marino Zerial nominato nuovo direttore

Human Technopole: Marino Zerial nominato nuovo direttoreRoma, 22 feb. (askanews) – Il Consiglio di Sorveglianza della Fondazione ha nominato Marino Zerial quale nuovo Direttore di Human Technopole. Il professor Zerial – informa l’Istituto – è stato votato all’unanimità dal Consiglio di Sorveglianza della Fondazione in seguito alla procedura competitiva gestita da un Comitato di Ricerca composto da esperti internazionali. Come previsto dallo Statuto della Fondazione HT, il Direttore è scelto tra scienziati di reputazione internazionale con prestigioso curriculum accademico e con comprovata capacità dirigenziale di infrastrutture scientifiche multidisciplinari di larga scala.
Sino ad oggi Direttore dell’Istituto Max Planck di Biologia Cellulare e Genetica Molecolare di Dresda in Germania, ente di ricerca che ha contribuito a fondare oltre 25 anni fa, Marino Zerial è inoltre professore onorario presso la Facoltà di Medicina della Technische Universität Dresden. Il suo percorso professionale, iniziato con una Laurea in Biologia presso l’Università di Trieste (1982), si è svolto interamente all’estero con esperienze di post-dottorato presso l’Institut Jacques Monod di Parigi e lo European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg dove ha avviato il proprio gruppo di ricerca nel 1989.
Nel corso della sua brillante carriera si è occupato dello studio delle malattie del fegato e nello specifico ha dato un contributo fondamentale per la comprensione dei meccanismi molecolari del traffico intracellulare, in particolare dei processi che permettono alle cellule di internalizzare molecole, quali sostanze nutritive e di segnalazione, conosciute col nome di endocitosi. L’attività di ricerca del professor Zerial è stata riconosciuta da numerosi premi di ricerca internazionali, tra cui il FEBS Anniversary Prize (1994), il Chiara D’Onofrio Prize (1999), il Gottfried Wilhelm Leibniz Prize (2006) e il Fritz Lipmann Honorary Lecture, premio della Società tedesca di biochimica e biologia molecolare (2019). È stato eletto Membro EMBO nel 1996 e Membro dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti nel 2019. Inoltre, nel 2021 è stato eletto membro onorario internazionale dell’American Academy of Arts and Sciences.
Italiano di nascita e tedesco di adozione, Marino Zerial è il secondo Direttore di Human Technopole, succedendo al professor Iain Mattaj che dal gennaio 2019 ad oggi ha guidato la prima fase di sviluppo dell’istituto. “Ringrazio, a nome di tutta Human Technopole, il professor Iain Mattaj per il prezioso lavoro svolto durante i primi anni di costruzione e sviluppo della Fondazione. Eccellenza scientifica, internazionalizzazione e imprenditorialità sono stati i tratti distintivi del suo mandato, durante il quale Human Technopole ha completato la costruzione dei primi laboratori, avviato l’attività di ricerca e raggiunto un organico di oltre 350 tra ricercatori e personale amministrativo e di supporto proveniente da 30 paesi diversi. Oggi siamo felici di dare il benvenuto al professor Marino Zerial, uno scienziato di fama mondiale che rientra in Italia dopo una prestigiosa carriera spesa in influenti istituti di ricerca internazionali. Grazie alla sua esperienza professionale, il professor Zerial avrà il compito di affrontare le prossime sfide e portare Human Technopole dalla fase di startup a quella di scale-up. Tra le sfide imminenti vi sarà anche quella di lanciare operativamente il cruciale progetto delle Piattaforme Nazionali sulla ricerca biomedicale per cui la sua invidiabile esperienza in materia risulterà fondamentale”, ha dichiarato il Presidente Gianmario Verona.
“Sono onorato e felice per la nomina a Direttore della Fondazione Human Technopole e desidero ringraziare il Presidente Gianmario Verona e i membri del Comitato di Ricerca e del Consiglio di Sorveglianza per la fiducia e l’entusiasmo che mi hanno trasmesso. Con la sua duplice missione di eccellenza nella ricerca scientifica e di supporto ai laboratori nazionali tramite le sue piattaforme tecnologiche, lo Human Technopole ha un potenziale unico come catalizzatore della scienza biomedica italiana. A tal fine, sarà importante promuovere la ricerca interdisciplinare attraverso collaborazioni con gruppi italiani esperti in biochimica, biofisica, scienze computazionali, ma anche biologia teorica (biologia matematica) e ingegneria. Dedicherò il mio impegno e la mia esperienza per guidare lo staff della Fondazione Human Technopole nella realizzazione della sua ambiziosa missione. Sono grato alla Max Planck Society per avermi sostenuto nell’accettare questa nuova sfida” ha commentato il professor Marino Zerial.

Enogastronomia, a Pasqua Fiasconaro punta sulle Specialità

Enogastronomia, a Pasqua Fiasconaro punta sulle Specialità

Da Colomba Fragolina e Ciliegia a Rosa e Fico d’India, senza dimenticare Marron Noir

Roma, 22 feb. (askanews) – Fiasconaro, eccellenza dolciaria di Castelbuono (PA), nel cuore del Parco delle Madonie, celebra la Pasqua puntando sulla Linea delle sue più apprezzate Specialità. Autentici gioielli di alta pasticceria, che raccontano ed esaltano le caratteristiche dei migliori frutti del territorio. Un viaggio sensoriale alla scoperta dei migliori sapori della tradizione siciliana, che inizia dalla Colomba Fragolina e Ciliegia, azzeccata combinazione fra le ciliegie di Liccia, località nel Parco delle Madonie, e la fresca essenza della menta, impreziosita dalle note fruttate delle fragoline semi-candite e dalla copertura di confettura di ciliegie di Castelbuono e cioccolato rosa.
E poi ci sono le fragranze mediterranee della Colomba Rosa e Fico d’India, simbolo di speranza e di rinascita: una creazione dolciaria a lievitazione naturale che sposa l’essenza dei petali di rosa mediterranea alle gocce di cioccolato rosa, in un dolce dalla doppia copertura con confettura di fico d’india, cioccolato bianco e perle di cioccolato rosa. Un vero e proprio tributo alla Sicilia, terra aspra e riarsa dal sole, ma sempre generosa e capace di regalare fragranze mediterranee e frutti antichi dal sapore unico.
Ultima, ma non per importanza, la Colomba Marron Noir, che suggella il gemellaggio tra Sicilia e Piemonte. Una creazione dolciaria a lievitazione naturale, arricchita al suo interno da preziosi marroni canditi e cioccolato gianduia. A renderla davvero unica è la doppia glassatura: un abbraccio di cioccolato fondente che avvolge una delicata crema di marroni.
Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione di Pasticcieri è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato 2022 di oltre 34 milioni di euro, un organico di 180 lavoratori – fra stagionali e dipendenti, ed una presenza in 60 Paesi con una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e con un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità. Il panettone e la colomba Fiasconaro rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in continua crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici. I suoi dolci sono stati serviti sulle tavole di tre Papi, del Presidente della Repubblica cinese, dagli astronauti dello Shuttle, nelle corti regali di tutta Europa.