Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Le Soste di Ulisse cambia nome e diventa La Sicilia di Ulisse

Le Soste di Ulisse cambia nome e diventa La Sicilia di UlisseRoma, 11 nov. (askanews) – Le Soste di Ulisse cambia nome e diventa La Sicilia di Ulisse per rafforzare ulteriormente l’appartenenza alla Sicilia con il suo patrimonio storico, culturale e gastronomico, celebrando al contempo la narrazione epica legata al viaggio dell’eroe omerico.


“Siamo fieri di presentare il nostro nuovo nome, La Sicilia di Ulisse, che riflette la volontà di mettere al centro il territorio siciliano e le sue eccellenze – spiega il presidente Tony Lo Coco – è fondamentale per noi associati fare squadra, unendo le forze delle realtà locali per offrire ai viaggiatori un’esperienza unica, autentica e radicata nelle tradizioni della nostra isola. Con il nuovo direttivo, che ho l’onore di guidare, ci stiamo impegnando per sviluppare progetti di rilievo nazionale e internazionale con l’obiettivo di dare nuovo slancio all’associazione”. Riunendo oltre cinquanta tra i migliori ristoranti, cantine e strutture ricettive della Sicilia, l’associazione ha contribuito negli anni a valorizzare il patrimonio culturale e culinario della regione. Con il nuovo nome si vuole ora sottolineare l’identità di questa realtà legata al territorio e il ruolo di collettore di eccellenze che permette ai visitatori di vivere l’isola attraverso sapori, tradizioni e storie millenarie.


Il nome segna anche l’inizio di un nuovo capitolo per laAssociazione, con il nuovo direttivo insediatosi ad aprile 2024. Accanto al presidente Tony Lo Coco operano il vicepresidente Luciano Pennisi e i consiglieri Marco Baglieri, Accursio Craparo, Giovanni Guarneri, Giuseppe La Rosa, Carla Maugeri, Salvatore Campisi e Francesca Planeta. Ad affiancare il lavoro del nuovo direttivo ci sono Pino Cuttaia, in qualità di past president, e Nino Graziano, presidente onorario.

Migranti, sospeso il trattenimento per 7 in Albania: atti alla corte Ue

Migranti, sospeso il trattenimento per 7 in Albania: atti alla corte UeRoma, 11 nov. (askanews) – Devono essere riportati in Italia i sette migranti portati venerdì scorso nel centro di permanenza per il rimpatrio in Albania. Il tribunale di Roma, in particolare, ha sospeso la convalida dei provvedimenti presi dalle autorità di polizia. Per un ottavo migrante, sempre richiedente asilo – si ricorda – che era risultato vulnerabile dopo l’arrivo nel centro di Gjader, era già stato disposto il rientro in Italia.


La procedura di convalida, nei fatti, è stata sospesa perché – si spiega in una ordinanza di quasi 50 pagine – di attendere la decisione della Corte di giustizia europea sui quesiti pregiudiziali proposti in merito anche riguardo all’ultimo decreto in merito ai cosiddetti ‘Paesi sicuri’. Anche nelle scorse settimane i giudici del sezione specializzata in materia di immigrazione del tribunale capitolino non avevano convalidato i trattenimenti, emessi dalla questura di Roma, per i primi migranti che erano stati portati all’interno del centro di permanenza per il rimpatrio, che è stato allestito in Albania. Quell’ordinanza era stata impugnata dal Viminale con un ricorso in Cassazione.

Manovra, Sbarra: incontro positivo. Recepite molte proposte della Cisl

Manovra, Sbarra: incontro positivo. Recepite molte proposte della CislRoma, 11 nov. (askanews) – “Il giudizio che diamo come Cisl dell’incontro è positivo, abbiamo espresso un generale apprezzamento su molte misure contenute nella legge di stabilità (di bilancio, Ndr) perché recepiscono molte proposte, rivendicazioni che abbiamo avanzato come Cisl in questi ultimi mesi”, anche se “ci sono parti della manovra che secondo noi possono e devono ancora essere cambiate e migliorate”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra parlando al termine dell’incontro tra il governo e i sindacati a Palazzo Chigi sulla manovra.


“In modo particolare – ha proseguito Sbarra – è significativo il taglio del cuneo fiscale e contributivo, che diviene adesso strutturale, e ampliato sino a 40mila euro, e che vede 14 milioni di lavoratrici e lavoratori beneficiari di questo intervento. Abbiamo apprezzato la proroga dell’accorpamento delle prime due aliquote Irpef per sostenere i redditi bassi ed è di assoluto valore il ripristino della piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione. Importante” anche, secondo Sbarra, “il finanziamento per il rinnovo dei contratti pubblici per il prossimo dei triennio 2025-2027 con uno stanziamento di 5,5 miliardi di euro. Una richiesta della Cisl di prorogare la detassazione sul salario di risultato e sui fringe benefit viene riconosciuta per i prossimi tre anni, così come consideriamo importante le risorse stanziate per sostenere famiglia e natalità e anche l’aumento del fondo sanitario nazionale”.

Libri, esce “Io sono Elettra” di Marco Panella

Libri, esce “Io sono Elettra” di Marco PanellaRoma, 11 nov. (askanews) – Rai Libri presenta “Io sono Elettra” di Marco Panella. La storia d’amore mai raccontata tra Guglielmo Marconi e la sua nave, il nuovo romanzo di Marco Panella, che accende una luce su una relazione inedita, intima e profonda tra l’inventore della radio e il panfilo Elettra, la sua amata compagna di viaggio e sperimentazione.


Dalla costa livornese fino alle traversate oceaniche, Panella racconta la passione di Marconi per il mare e il suo legame speciale con la nave Elettra, da lui rinominata e trasformata in uno strumento di ricerca e innovazione. “Io sono Elettra” è una storia di intuizioni pionieristiche, conquiste scientifiche e la ricerca di una compagna d’avventura, con l’Elettra che assume la veste di una presenza viva e vibrante, essenziale per le scoperte di Marconi e per i viaggi che hanno segnato il progresso delle telecomunicazioni mondiali. Nel 1919, quando Guglielmo Marconi – ormai figura di spicco della scienza e dell’imprenditoria internazionale – incrocia per la prima volta lo sguardo sul panfilo Rovenska, è un colpo di fulmine. La rinomina Elettra e da quel momento la sua vita sarà per sempre intrecciata alla nave, compagna di imprese storiche come la prima trasmissione radiofonica transoceanica. Attraverso uno stile coinvolgente e poetico, Marco Panella ci conduce in un viaggio emozionante nella vita del celebre inventore, esplorando le tappe della sua affermazione e i momenti di intimità e solitudine, con il mare come sfondo e l’Elettra come fedele alleata.


“Io sono Elettra” di Marco Panella, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 13 novembre 2024. Marco Panella è un esperto di storia del costume italiano, curatore di mostre e festival culturali, e uno studioso della Space Age. Tra i suoi lavori precedenti, si ricordano Il cibo immaginario. Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola, Pranzo di famiglia. Una storia italiana, e il thriller Tutto in una notte.


Questo romanzo si inserisce nella collana Cristalli Sognanti di Rai Libri, dedicata alle storie che aspirano a diventare visioni, con racconti pensati per il grande schermo o per le serie TV, firmati dai migliori autori italiani.

Autonomia, la Consulta si esprime domani sull’autonomia differenziata

Autonomia, la Consulta si esprime domani sull’autonomia differenziataRoma, 11 nov. (askanews) – Domani, nell’Udienza pubblica del 12 novembre, la Corte affronterà esclusivamente le questioni di costituzionalità riguardanti la legge numero 86 del 2024 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione) sollevate con i ricorsi delle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, che hanno impugnato la legge nella sua totalità e anche con riferimento a specifiche disposizioni.


Le questioni sottoposte all’esame della Corte sono collegate all’interpretazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione con riguardo all’attribuzione alle regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. Alcune delle questioni attengono alla determinazione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale) sia per quanto riguarda la fonte e il procedimento di determinazione, sia per quanto riguarda l’individuazione delle materie o ambiti di materie per i quali tale determinazione sia necessaria, o meno, per il trasferimento delle funzioni. Altre questioni riguardano, principalmente sotto il profilo del principio della leale collaborazione, il procedimento di approvazione delle intese tra Stato e regione per l’attribuzione delle materie e delle relative funzioni. Altre ancora coinvolgono le modalità di finanziamento delle funzioni trasferite.


In alcuni dei giudizi intervengono ad opponendum le Regioni Piemonte, Veneto e Lombardia; la Corte deciderà sull’ammissibilità dei loro interventi.

Federbio: ecco le nostre proposte di emendamento a legge Bilancio

Federbio: ecco le nostre proposte di emendamento a legge BilancioRoma, 11 nov. (askanews) – Una serie di proposte di emendamento alla Legge di Bilancio 2025 con l’auspicio che siano accolte e depositate nei tempi utili per consentirne la discussione durante l’iter di approvazione della manovra 2025. A elaborarle è stata FederBio che ha inviato le proposte ai Parlamentari. L’obiettivo è puntare a un maggiore impegno nel bilancio dello Stato per il sostegno al biologico, settore nel quale l’Italia è leader a livello europeo e che rappresenta il principale strumento per la transizione ecologica dell’agricoltura.


Come primo punto, FederBio propone di rimodulare le aliquote IVA eliminando le agevolazioni per fitofarmaci e fertilizzanti di sintesi chimica e abbassando l’IVA al 4% per tutti i prodotti biologici di consumo e i mezzi tecnici ammessi in agricoltura biologica che si stanno diffondendo sempre di più anche nel resto dell’agricoltura. “Crediamo sia necessario utilizzare la leva fiscale dell’aliquota IVA per agevolare l’utilizzo di mezzi tecnici ammessi in agricoltura biologica fondamentali per favorire la sostenibilità di tutta l’agricoltura – spiega Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio – In questo modo è possibile stimolare efficacemente la domanda interna e favorire il conseguimento dell’obiettivo del 25% di superficie coltivata a biologico al 2027, come previsto dal Piano Strategico Nazionale della PAC”.


Sempre in ambito fiscale la Federazione propone l’introduzione del credito di imposta per i costi della certificazione, che oggi sono a totale carico delle aziende agricole e di tutti gli operatori della filiera che certificano i prodotti secondo le norme europee e nazionali di agricoltura biologica. “Attualmente – rileva Mammuccini – i costi della certificazione rappresentano un peso economico significativo, in particolare per le piccole aziende agricole, che genera una ripercussione a valle sul prezzo dei prodotti al consumo. D’altra parte l’utilizzo della fiscalità nazionale rappresenta uno degli strumenti strategici sul quale punta l’Unione Europea per promuovere l’incremento della superficie agricola coltivata a biologico, che viene raccomandata anche dalle Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030”


Infine, per il “Fondo per le mense scolastiche biologiche” FederBio propone di aumentare le risorse, per l’anno 2025 e seguenti, ad almeno 10 milioni di euro. Quest’istanza è dettata dalla considerazione che bambini e ragazzi sono maggiormente soggetti all’esposizione ai residui di prodotti chimici di sintesi negli alimenti. “Con questa richiesta intendiamo, inoltre, sottolineare il ruolo educativo delle mense scolastiche biologiche che possono rappresentare una leva decisiva per promuovere nelle nuove generazioni stili di alimentazione sani ed equilibrati”, conclude la Presidente Mammuccini.

Convegno Confagri su strumenti finanziari per accesso al credito

Convegno Confagri su strumenti finanziari per accesso al creditoRoma, 11 nov. (askanews) – Martedì 12 novembre a Palazzo della Valle, alle 10.30, Confagricoltura ospiterà un convegno con la partecipazione del ministero delle Imprese e del Made in Italy – Dipartimento per l’accesso al credito e interventi in capitali di rischio – ed il Mediocredito Centrale (Fondo PMI). Sarà un momento di confronto con le istituzioni, insieme a rappresentanti dei maggiori istituti bancari, con i quali Confagricoltura ha stretto accordi di collaborazione.


Dopo i saluti istituzionali di Annamaria Barrile, direttore generale Confagricoltura, introdurrà i lavori Nicola Caputo, Direzione Politiche fiscali e creditizie Confagricoltura. Interverranno Antonio Cuoco, Luca Labbozzetta, Leonardo Sauli, Divisione V Accesso al credito e Interventi in capitale di rischio – Direzione generale per gli incentivi alle imprese – MIMIT; Francesco Bianco, Mediocredito Centrale – Fondo PMI. Le conclusioni saranno affidate ad Alberto Statti, componente della Giunta esecutiva di Confagricoltura con delega alla finanza, fisco e credito. Modererà l’incontro Maria Cristina D’Arienzo, Politiche creditizie – Confagricoltura.

Cia: urgente strategia comune contro siccitàà e alluvioni

Cia: urgente strategia comune contro siccitàà e alluvioniRoma, 11 nov. (askanews) – Visione, programmazione e cabina di regia unica per invertire la marcia sulle risorse idriche e dare il via a nuove politiche infrastrutturali, partendo prioritariamente dalla messa in sicurezza delle aree più esposte al rischio di alluvione o di siccità. Questo il messaggio lanciato dal convegno “Acqua: le nuove sfide da affrontare in agricoltura” organizzato da Cia-Agricoltori Italiani, in collaborazione con Anbi, all’Hotel Savoia Regency di Bologna. Una giornata di studio, con le istituzioni e il mondo accademico e della ricerca, per mettere nero su bianco i dati sulla crisi climatica e ripensare proposte e soluzioni più moderne ed efficienti.


Negli ultimi 5 anni, in Italia, piogge intense e grandinate sono cresciute fino al 400%, investendo soprattutto il Centro-Nord, mentre in regioni come la Sicilia le precipitazioni attualmente sono al di sotto del 50% rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Senza contare che proprio l’Italia, con oltre 90 miliardi di euro di danni subiti in 40 anni, risulta uno dei Paesi più martoriati da eventi metereologici estremi. “Lo squilibrio climatico, troppa acqua o troppo poca, ha generato zone fragili che oggi sono a rischio abbandono -ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Per questo dobbiamo mettere in campo una strategia comune e integrata per tutelare un bene prezioso come l’acqua, salvaguardando al contempo agricoltura e territorio”. In questo senso, secondo Cia, ci sono almeno cinque azioni da adottare con urgenza: dare priorità negli interventi di messa in sicurezza alle zone a più alto rischio naturale; definire e avviare subito un nuovo Piano nazionale per la crescita dei grandi invasi da considerarsi integrati, e non alternativi, ai piccoli invasi; accelerare sul riutilizzo delle acque reflue, favorendo gli investimenti e le infrastrutture necessarie al riuso agricolo; approvare finalmente una legge contro il consumo di suolo agricolo, visto che si continua a cementificare 2,4 metri quadrati di suolo al secondo; incentivare le funzioni di custodia e manutenzione del territorio svolte dagli agricoltori attraverso un quadro normativo chiaro e definito.


“Tenere i produttori nelle aree rurali e interne -ha ribadito Fini – significa difendere l’agricoltura Made in Italy, evitare lo spopolamento e, soprattutto, prevenire il dissesto idrogeologico”. E un ruolo essenziale nella gestione delle risorse idriche è sicuramente quello dei Consorzi di Bonifica, come ha spiegato il presidente nazionale dell’Anbi, Francesco Vincenzi: “l’acqua non è più solo un problema dell’agricoltura, oggi la sua gestione riguarda tutti, perché è legata alla sicurezza dei territori. Questo significa fare un passaggio culturale importante e smettere di lavorare solo sull’emergenza, ma cominciare a pianificare”.


Per Anbi, insomma, di fronte ai cambiamenti climatici bisogna agire subito con opere di adattamento e manutenzione ordinaria e straordinaria, quindi programmare nuovi impianti idrovori per sostituire in alcune zone strutture obsolete non più adeguate al presente, anche utilizzando pienamente le risorse europee. “Siamo fermi all’11% di acqua trattenuta, contro il 35% della Spagna e di altri Paesi Ue – ha aggiunto Vincenzi – L’acqua deve diventare un elemento di competitività per il nostro agroalimentare, riducendo le tempistiche e usando meglio digitalizzazione e innovazione sui cantieri. Certamente il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (PNIISSI), che prevede investimenti di 10 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, potrebbe portare avanti l’Italia con una visione di medio e lungo termine progredita ed efficace. Ma dobbiamo essere uniti e lavorare insieme”.

M5s: no a terzo inceneritore a Terni, Conte mercoledì 13 in città

M5s: no a terzo inceneritore a Terni, Conte mercoledì 13 in cittàRoma, 11 nov. (askanews) – “La destra ha dichiarato di voler costruire il terzo inceneritore a Terni, un atto semplicemente folle. Il Movimento 5 Stelle non lo permetterà, né a Terni né nel resto dell’Umbria. A ribadirlo sarà anche il presidente Giuseppe Conte mercoledì 13 novembre alle 14.30 in occasione del presidio organizzato in via del del Flagello 10 all’altezza del percorso ciclopedonale Lungonera”. Così in una nota il Movimento 5 stelle Umbria.


“La stagione dell’incenerimento deve essere superata in favore di una gestione efficiente incentrata sul massimo recupero di materia per evitare di alimentare le discariche già esistenti e la realizzazione di nuove”, aggiunge.

Cinema, dal 22 novembre il Liberati Film Festival a Carbognano(Vt)

Cinema, dal 22 novembre il Liberati Film Festival a Carbognano(Vt)Roma, 11 nov. (askanews) – Dal 22 al 24 novembre 2024, a Carbognano (Vt), tre giorni di proiezioni e incontri dedicati all’arte del casting cinematografico. La Rete di Giulia, in collaborazione con Tuscia Film Fest, Tuscia Terra di Cinema, l’U.I..C.D. (Unione Italiana Casting Director) e il Teatro Bianconi di Carbognano (Vt) celebra uno dei principali mestieri del cinema (il casting director) nell’ambito della prima edizione del Liberati Film Festival, dove prima delle proiezioni di film che hanno ottenuto successo di pubblico e di critica, si potrà dialogare con alcuni dei più affermati “casting director” del cinema italiano.


Si parte venerdì 22 (ore 21) con Maurilio Mangano e Stefania Rodà, direttori casting del film che incontreranno il pubblico e presenteranno “Vermiglio” di Maura Del Pero, film rivelazione dell’ultima Mostra di Venezia, che si è aggiudicato il Leone d’argento Gran premio della giuria, e candidato dall’Italia all’Oscar per il migliore film straniero. Sabato 23 (ore 21) in programma “La chimera” di Alice Rohrwacher, in concorso al Festival di Cannes 2024 e girato quasi totalmente nella Tuscia. Ospite della serata la casting director Chiara Polizzi e parte degli interpreti del film da lei reclutati sul territorio della provincia di Viterbo. Domenica 24 novembre (ore 17) saranno Laura Muccino e Sara Casani a chiudere la tre giorni; incontreranno il pubblico e presenteranno la proiezione de “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini, presentato fuori concorso a Venezia e che ha avuto grande successo di critica e pubblico. Moderano gli incontri Giacomo Lencioni ed Enrico Magrelli.


La Rete di Giulia è la rete di imprese tra le attività economiche presenti sul territorio del Comune di Carbognano, la cui costituzione è avvenuta a fine ottobre. Tale network, oltre ad affiancare le imprese consentendo alle aziende del territorio di coniugare indipendenza e autonomia imprenditoriale con la capacità di acquisire risorse finanziarie, tecniche, umane e di know-how, pone in campo diverse iniziative che hanno l’obiettivo di affascinare e attrarre un turismo culturale, eco-sostenibile, eno-gastronomico che intreccia storia, passeggiate e racconti tra i sentieri del territorio – tra cui questa I edizione del Liberati Film Festival; fiere e artigianato, mostre d’arte contemporanea e esposizioni fotografiche, architetture d’epoca, convegni e il Premio “Giulia Farnese”.