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Autore: Redazione StudioNews

Agricoltori e allevatori Ue: rivalutare accordo Mercosur

Agricoltori e allevatori Ue: rivalutare accordo MercosurRoma, 7 nov. (askanews) – Le organizzazioni agricole europee chiedono ai responsabili politici dell’UE di riconsiderare l’accordo commerciale UE-Mercosur in seguito alla recente sospensione delle esportazioni di carne bovina da parte del Brasile. L’ultimo audit dell’UE rivela infatti i problemi persistenti del Brasile nel soddisfare gli standard di sicurezza alimentare europei, in particolare per quanto riguarda il tracciamento degli ormoni vietati. “Esortiamo i decisori politici dell’UE a respingere questo accordo nella sua forma attuale e a sostenere una politica commerciale che rispetti i rigorosi standard del nostro settore agricolo e rifletta i valori europei, come sottolineato nel Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura”, spiegano.


L’audit della DG Sante ha evidenziato lacune significative nella capacità del Brasile di tracciare l’uso di ormoni nelle sue esportazioni di bovini verso l’UE, in particolare l’estradiolo 17ß, un ormone della crescita ampiamente utilizzato in Brasile ma vietato nell’UE da oltre 40 anni a causa dei suoi potenziali rischi di cancro. Nonostante queste conclusioni, la Commissione UE ha consentito alle autorità brasiliane di implementare un “auto-divieto” fino a quando non saranno in grado di garantire esportazioni di carne bovina senza ormoni verso l’Europa. “Questa decisione ha sollevato serie preoccupazioni circa l’adeguatezza della supervisione e l’affidabilità dell’autoregolamentazione del Brasile”, spiegano ,soprattutto considerando il recente scandalo “Carne Fraca” che ha esposto gravi carenze normative nell’industria della carne brasiliana. Inoltre, per le colture arabili, le ricorrenti difficoltà in Brasile nel limitare l’uso di prodotti fitosanitari pericolosi e le crescenti differenze in termini di standard fitosanitari tra Brasile e UE, “rendono la situazione insostenibile e inaccettabile per gli agricoltori dell’UE”.


Ad esempio, “un imminente studio CEPM mostra che il 52% delle sostanze attive autorizzate per l’uso sul mais in Brasile e Argentina erano state vietate nell’UE e alcune di esse, come l’atrazina, da oltre 15 anni”. Per quanto riguarda la barbabietola da zucchero, si tratta di circa 30 sostanze attive autorizzate nella canna da zucchero in Brasile ma non più autorizzate per l’uso nella barbabietola da zucchero nell’UE. “Queste differenze non possono essere spiegate solo da condizioni diverse come il clima, il suolo o le misure di mitigazione. Una sostanza attiva considerata pericolosa per la salute o per l’ambiente nell’UE dovrebbe essere considerata pericolosa anche nei paesi del Mercosur”, spiegano gli agricoltori europei che sono allarmati dai potenziali rischi di aumento delle importazioni dal Brasile nell’ambito dell’accordo UE-Mercosur, “poiché ciò comprometterà i rigorosi standard UE in materia di benessere degli animali, protezione ambientale e salute dei consumatori”.

Artigianato e innovazione, Antonacci Falegnamerie e DF Francia insieme

Artigianato e innovazione, Antonacci Falegnamerie e DF Francia insiemeRoma, 7 nov. (askanews) – Si è conclusa a Roma, presso il Convention Center La Nuvola di Roma, la terza edizione di Edilsocial Expo B-CAD, la principale fiera internazionale dedicata ai settori di Edilizia, Architettura e Design. L’evento ha rappresentato un’importante vetrina per i settori coinvolti, offrendo ad Antonacci Falegnamerie e DF Francia, storiche aziende romane specializzate nel settore della falegnameria di lusso e degli arredi su misura, l’opportunità di presentare al pubblico internazionale i frutti della loro recente alleanza strategica, fondata su principi di eccellenza e innovazione.


Il bilancio dell’evento per le due aziende alla loro prima partecipazione in fiera è stato estremamente positivo, a conferma dell’efficacia della loro collaborazione. Durante i tre giorni dell’Expo le due realtà hanno avuto l’occasione di entrare in contatto con numerosi operatori di settore, architetti e designer, permettendo di costruire nuove relazioni commerciali e potenziali collaborazioni per futuri progetti nazionali e internazionali. “La partecipazione a B-CAD ha confermato il potenziale della nostra alleanza strategica, una collaborazione basata sulla stessa capacità di affrontare il lavoro e di affrontare le varie dinamiche aziendali. Abbiamo voluto con tutte le nostre forze creare questo gruppo, grazie al quale possiamo affrontare con solidità le sfide di un mercato sempre più competitivo,” ha dichiarato Franco Francia, Direttore Generale di DF Francia.


L’alleanza tra Antonacci Falegnamerie e DF Francia si è già dimostrata vincente in progetti complessi, come la collaborazione per la realizzazione delle aree comuni del prestigioso Hilton Rome Eur La Lama. Quest’opera, nata dal progetto dell’Architetto Fuksas che ne ha disegnato la struttura dalla forma peculiare e da quello dello Studio Lorenzo Bellini Atelier che ne ha curato il design degli interni, rappresenta un esempio tangibile di come la sinergia tra le due aziende possa dar vita a progetti ambiziosi. Il successo di questa collaborazione rappresenta un incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa, portando avanti una visione comune e obiettivi condivisi, che permette di immaginare prospettive future per esplorare nuove opportunità internazionali. La strategia di crescita delle due aziende, senza trascurare il mercato nazionale, prevede ora il consolidamento della loro presenza su quello estero e l’ampliamento delle opportunità di business, soprattutto nei segmenti dell’hotellerie di lusso e delle boutique di alta gamma. “Il nostro obiettivo è rivolgerci sempre più al mercato estero, concentrandoci sull’esportazione, senza tuttavia trascurare il territorio nazionale, che in particolare a Roma ha ancora grandi potenzialità nel settore alberghiero” ha dichiarato Stefano Antonacci, Amministratore Delegato di Antonacci Falegnamerie. Tra gli eventi del calendario di quest’anno, la fiera ha ospitato un incontro dedicato al Valore del Made in Italy, come esempio di sostenibilità. Daniele Francia, Direttore Esecutivo di DF Francia – e Matteo Antonacci, Direttore di Produzione di Antonacci Falegnamerie, rappresentanti di terza generazione delle due aziende, hanno condiviso le loro opinioni, sottolineando l’importanza del capitale umano come risorsa fondamentale per il successo del Made in Italy nel mondo.


“La collaborazione tra le nostre due aziende non solo ci permette di unire i più alti standard di qualità con una capacità produttiva potenziata, ma trasmette anche un messaggio importante: affrontare progetti ambiziosi è possibile quando si combinano professionalità, innovazione e un’autentica attenzione alla sostenibilità”, ha dichiarato Daniele Francia. “Il capitale umano è il vero pilastro del nostro lavoro: senza la passione e l’impegno dei nostri artigiani, il Made in Italy perderebbe la sua essenza. Un sistema sostenibile deve prima di tutto saper rigenerare le risorse umane; la sostenibilità comincia proprio da qui, dalla capacità di formare e valorizzare i talenti del futuro. In un’epoca in cui la tecnologia sembra voler sostituire l’uomo, il nostro settore continua a dimostrare quanto sia fondamentale l’aspetto umano e l’emozione nel processo creativo. Il Made in Italy ha ancora molto da insegnare al mondo grazie a questi valori” ha concluso Matteo Antonacci.


Ed è proprio ad elementi di alto artigianato e da un’attenzione particolare alla sostenibilità dei materiali, che si è ispirato il design dello stand, confermando l’efficacia dell’approccio sinergico di Antonacci Falegnamerie e DF Francia. Lo spazio espositivo, realizzato dal designer Marco Cervellieri e coordinato da Corrirossi Management, ha riscosso un ottimo apprezzamento, grazie anche alla collaborazione con partner d’eccezione come Valeri per i metalli, Stone Arredo per il marmo, Profili per l’illuminazione, British Fires per il camino elettrico ad acqua e PIX per la struttura dei due sales table, che hanno contribuito a valorizzare il concept dello stand. La scultura centrale in bronzo realizzata dai fratelli Cristiano e Patrizio Alviti ha attratto l’attenzione dei visitatori, rafforzando l’immagine di aziende capaci di coniugare bellezza e funzionalità. Lo stand, sintesi perfetta di eleganza e innovazione, ha anche ricevuto un importante riconoscimento: il Building-Construction Architecture Design Awards 2024 da parte dell’organizzazione dell’evento Edilsocial Expo B-CAD. “Lo stand ha rappresentato al meglio la filosofia delle due aziende, unite dal comune intento di voler guardare al futuro, offrendo un servizio di alto livello, in cui l’attenzione al dettaglio è il suo segno distintivo” – ha dichiarato Marco Cervellieri, Interior e Lighting Designer dello stand. Grazie al successo di Edilsocial Expo B-CAD 2024, Antonacci Falegnamerie e DF Francia si preparano dunque a rafforzare la loro presenza sia in Italia che all’estero, con l’obiettivo di realizzare progetti sempre più personalizzati e sostenibili, confermando una visione orientata all’eccellenza e all’innovazione.

Francesca Lavazza: P. Chigi compra caffè Nespresso? Almeno che sia italiano

Francesca Lavazza: P. Chigi compra caffè Nespresso? Almeno che sia italianoTorino, 7 nov. (askanews) – “Almeno che sia italiano!”. Francesca Lavazza, della storica famiglia italiana di produttori di caffè e membro del board del gruppo, reagisce così alla notizia, trapelata nei giorni scorsi, sull’acquisto di una fornitura di circa 68mila capsule Nespresso professional da parte della presidenza del Consiglio. Nespresso è un marchio della multinazionale svizzera Nestlè arrivato sul mercato nel 1986 per portare l’espresso del bar anche a casa attraverso l’uso delle capsule.


Interpellata da alcuni giornalisti a margine della presentazione del Calendario 2025, Francesca Lavazza all’inizio ha provato a minimizzare: “Magari non le ha comprate – ha detto – io sono sempre positiva”, salvo aggiungere subito dopo, scherzando: “Magari le ha prese per regalarle…a qualcuno a cui vuole male!”.

L’8 novembre a Merano anteprima della guida “Vinibuoni d’Italia 2025″

L’8 novembre a Merano anteprima della guida “Vinibuoni d’Italia 2025″Milano, 7 nov. (askanews) – Venerdì 8 novembre al Merano Wine Festival è in programma la presentazione in anteprima di “Vinibuoni d’Italia 2025”, l’annuale guida dedicata ai vini da vitigni autoctoni italiani edita dal Touring Club Italiano. Il lancio del nuovo volume aassegnerà il riconoscimento “Top 300” ai migliori vini da vitigni autoctoni e spumanti Metodo Classico. La 33esima edizione del Festival sarà inoltre l’occasione per consegnare alcuni riconoscimenti speciali, fra cui “Enoteca Italia Wine Stars”, il premio nato dalla collaborazione tra Vinòforum e Vinibuoni d’Italia, storico partner della manifestazione romana.


“Quella del Circo Massimo è stata un’edizione davvero speciale, così come è speciale il rapporto che ci lega a Vinibuoni d’Italia, certamente tra i punti di riferimento più autorevoli nell’ambito della critica di settore, che anche quest’anno ha presentato una straordinaria parata di etichette provenienti da Nord a Sud dello Stivale” afferma Emiliano De Venuti, organizzatore di Vinòforum e ideatore della manifestazione assieme a Maurizio De Venuti, aggiungendo che “insieme abbiamo quindi selezionato quelle che hanno conquistato esperti e appassionati e che a Merano verranno insignite del premio Enoteca Italia Wine Stars”. “Vinòforum è un evento a cui siamo molto legati” dichiara Chiara Busso, responsabile eventi di Vinibuoni d’Italia, ricordando che “sin dalla nostra prima partecipazione ‘Enoteca Italia’ ha riscontrato grande interesse da parte del numeroso pubblico di operatori e appassionati, che hanno colto pienamente lo spirito che anima il tour del nostro banco di degustazione: la voglia di scoprire il grandissimo patrimonio di vitigni autoctoni che ogni anno promuoviamo, con la possibilità di assaggiare anche vini meno conosciuti e vere e proprie rarità da piccole produzioni, alcuni dei quali sono i protagonisti del premio che abbiamo ideato proprio in collaborazione con Vinòforum”.

Nato, Rutte: Trump? Se la Russia vince in Ucraina è un rischio anche per gli Usa

Nato, Rutte: Trump? Se la Russia vince in Ucraina è un rischio anche per gli UsaMilano, 7 nov. (askanews) – “Se la Russia avesse successo in Ucraina, sarebbe un rischio per la sicurezza. Un rischio per la sicurezza non solo per l’Europa. Ma anche per l’America. Ed ecco perché ci siamo dentro insieme”. Lo ha detto Mark Rutte in olandese, entrando alla Puskas Aréna di Budapest.


La giornalista gli ha allora replicato: “Non mi sentirei completamente rassicurato come ucraino”. E Rutte ha risposto: “Anche lui, Zelensky ovviamente dovrà assicurarsi di ricostruire il suo rapporto con Trump. Ha già iniziato a farlo” ha aggiunto, precisando “a New York. Qualche mese fa. Si sono già chiamati ieri. Quindi Zelensky è perfettamente in grado di costruire da solo quella relazione”. “L’interesse è collettivo”, ha poi aggiunto sottolineando che non riguarda solo Europa o America ma “anche paesi come la Corea del Sud e Giappone”.

Uncai: bene incremento Fondo Innovazione di Ismea

Uncai: bene incremento Fondo Innovazione di IsmeaRoma, 7 nov. (askanews) – Con un’aggiunta di 25 milioni di euro rispetto ai 75 annunciati lo scorso anno, il 15 novembre riaprirà lo sportello per le domande di finanziamento del Fondo Innovazione Ismea. “Eima è iniziata con un’ottima notizia, molto attesa dal settore agromeccanico”, ha commentato il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari, riferendosi all’annuncio del ministro Francesco Lollobrigida durante il Convegno inaugurale dell’Eima”, l’esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio.


“Sono molto positive anche le correzioni annunciate al sistema informatico di presentazione delle domande, che lo scorso anno aveva creato non pochi problemi, e l’incremento delle risorse a 100 milioni rispetto ai 75 preventivati lo scorso anno”, ha aggiunto Tassinari. Questo sostegno pubblico è necessario per favorire il ricambio delle trattrici agricole e gli investimenti in macchine e sistemi innovativi nel settore agricolo. Tassinari ha anche sottolineato l’importanza di “ulteriori riforme intelligenti per realizzare questi obiettivi. Per stimolare l’innovazione, l’Italia deve investire con maggiore determinazione in ricerca e sviluppo, potenziare istituti come il Crea e Ismea, migliorare i sistemi di conoscenza agricola e di innovazione e incentivare i produttori ad adottare nuove tecniche di produzione per mezzo dei contoterzisti professionali. L’Albo nazionale degli agromeccanici”.


Riorientare i fondi verso queste aree chiave crea benefici per tutto il Paese, poiché un’agricoltura più sostenibile, produttiva e resiliente si traduce in sicurezza alimentare e maggiori consumi di prodotti italiani ed europei. L’obiettivo principale di tutte le misure volte a rinnovare le tecnologie agromeccaniche è ridurre gli impatti ambientali negativi del supporto agricolo, incentivando le misure che tutelano l’ambiente, compresa la conoscenza agricola, l’innovazione e le infrastrutture bio-sicure; aumentare il supporto legato a pratiche ambientali e includere una gestione sostenibile delle risorse naturali come parte integrante delle politiche agricole; puntare su sistemi di innovazione mirati a migliorare sia la produttività sia le prestazioni ambientali. “Con queste azioni, il Governo italiano può rendere il sostegno agricolo non solo più efficace ed efficiente, ma anche riconosciuto da tutti come una risorsa sociale, contribuendo così a mercati agricoli più sostenibili.”, ha concluso Tassinari.

Malattie rare come paradigma per l’intera sanità al Forum Sistema Salute

Malattie rare come paradigma per l’intera sanità al Forum Sistema SaluteRoma, 7 nov. (askanews) – Quest’anno il Forum Sistema Salute innova profondamente l’approccio alle malattie rare, elevandolo a paradigma per l’intera sanità. L’appuntamento per la 9ª Edizione è il 12 e 13 novembre alla Stazione Leopolda, Firenze. Tra i protagonisti Annalisa Scopinaro, Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, che nell’arco della due giorni sarà in particolare moderatrice, insieme a Domenica Taruscio, Già Direttrice del Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS, della sessione “Malattie Rare: umanizzare la diversità con il contributo sull’intelligenza artificiale”.


La sessione, prevista per il 13 alle 16.15, vedrà gli interventi di Giuseppe Recchia, Co-Founder e CEO, daVinci Digital, Milano; Co-Founder & CEO daVinci Digital Therapeutics srl Digital Biotechnology Company, Giorgia Zunino, Dirigente di Ricerca, Strategic Foresight, Policlinico San Martino IRCCS Genova, Fondazione Hedu-x, Sabrina Grigolo, Paziente esperto EUPATI, Accademia del Paziente esperto EUPATI, Paolo Salerno, Ricercatore e medico in sanità pubblica al CNMR dell’Istituto Superiore di Sanità, e Sandro Spinsanti, Fondatore e Direttore dell’Istituto Giano per le Medical Humanities e il Management in sanità. Poco prima, alle ore 13.00, verranno premiati i vincitori del 4° Rare Diseases Award, il premio assegnato direttamente dai pazienti promosso da Uniamo, in collaborazione con Koncept, che riconosce e celebra i progetti più meritevoli nel campo delle malattie rare. La Giuria del Premio, composta da 5 rappresentanti delle Associazioni Federate ad UNIAMO, ha già decretato i 3 progetti finalisti per ciascuna delle 3 categorie: Servizi, Sensibilizzazione e Progetti di Inclusione e Integrazione, la novità per il 2024.


“Con l’introduzione della nuova categoria – il commento della Presidente UNIAMO Annalisa Scopinaro – abbiamo voluto dare più spazio a quelle iniziative che promuovono il concetto di Salute nella sua dimensione olistica, che propongono nuove soluzioni, strumenti e opportunità per mettere il paziente nella condizione di costruire il proprio percorso di vita. Grazie a tutti i soggetti proponenti e, più in generale, a chi ogni giorno contribuisce, ognuno con il proprio ruolo, alla nostra “causa”: migliorare la qualità di vita delle persone con malattia rara e delle loro famiglie”. La madrina del premio sarà anche per questa edizione la Dott.ssa Domenica Taruscio. Ecco i progetti finalisti che si contenderanno le tre opere in ceramica realizzata dall’artista fiorentino Stefano Innocenti. Per la categoria Servizi: ” “Logos TextToSpeech” di Daniele, Ike e Davide ” “Pas – Pronti a Salpare” di IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli e Marinando ODV ” “Fabry’s Kitchen: il ruolo della nutrizione nella Malattia di Fabry e il ricettario Rare Book” del Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare Regione Campania in collaborazione con AIAF APS – Associazione Italiana Anderson-Fabry e realizzato con il contributo non condizionante di Chiesi Global Rare Diseases


Per la categoria Sensibilizzazione: ” “PRO4all: Pazienti PROtagonisti per la Salute di tutti” di Gruppo di lavoro PRO4all, composto da: AIM, AIOM, FICOG, SIN e Associazioni di pazienti AISM, FAVO, UNIAMO, in collaborazione con SDA Bocconi e il supporto non condizionato di Roche Italia ” “Women in Rare (WIR)” di Alexion, AstraZeneca Rare Disease in partnership con UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, Fondazione Onda ETS, EngageMinds HUB e ALTEMS ” “gMG Your Way” di Alexion Pharma Italy e AIM (Associazione Italiana Miastenia) Per la categoria Progetti di Inclusione e Integrazione: ” “Vivo il presente, Affronto il Futuro” di UILDM Sezione di Sassari ” “Siamo iNFinite sfumature: oltre i segni della neurofibromatosi” di ANF Associazione Neurofibromatosi ODV; ANANAS APS – Associazione Nazionale Aiuto per la Neurofibromatosi Amicizia e Solidarietà; Associazione LINFAODV; Alexion, AstraZeneca Rare Disease ” “Esplorare per comunicare” di IC Piazza Filattiera 84, in partenariato con Biblioteche di Roma, Lega del filo d’oro, Istituto Sant’Alessio, Les Doits Qui Revent.

Lollobrigida: scelta strategica Masaf coinvolgere scuole e giovani

Lollobrigida: scelta strategica Masaf coinvolgere scuole e giovaniRoma, 7 nov. (askanews) – “È stata una scelta strategica del nostro Ministero coinvolgere le scuole e i giovani. Per questo motivo, saluto le scuole di Verona e Brescia e tutti gli studenti che contribuiranno al successo di questa iniziativa. Questi ragazzi stanno vivendo un’esperienza preziosa, acquisendo nuove prospettive e traendo ispirazione da coloro che hanno realizzato i propri sogni, riuscendo a emergere e a vivere grazie all’agricoltura, all’allevamento e alle attività ad essi legate”. Così ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, durante l’inaugurazione dello stand del Masaf a Fieracavalli, dove sono coinvolti gli studenti degli Istituti Agrari e Alberghieri.


“Questi giovani sono fantastici – ha proseguito il ministro – per loro dobbiamo fare tutto il possibile per rendere l’Italia sempre più protagonista sulla scena internazionale, rafforzando la capacità di crescita, creando lavoro, occupazione e sviluppo. Un ringraziamento quindi a questi ragazzi per la qualità che esprimono e ai loro docenti, che hanno trasmesso loro la passione e la professionalità che si percepiscono chiaramente anche solo guardandoli”, ha concluso Lollobrigida.

In Toscana bando da 5 mln per allevatori contro predatori

In Toscana bando da 5 mln per allevatori contro predatoriRoma, 7 nov. (askanews) – Con un bando di prossima uscita, la Regione Toscana destinerà 5 milioni di euro agli allevatori che esercitano il pascolo su territorio regionale (con l’esclusione delle isole dell’Arcipelago) per sostenerli nell’attivazione di misure preventive contro gli attacchi dei grandi carnivori come i lupi e limitare così sia il numero delle aggressioni che i danni al bestiame. Il provvedimento è stato approvato nell’ultima seduta della Giunta regionale, con una delibera proposta della vicepresidente ed assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi.


“La nostra volontà – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è sostenere gli allevatori nell’attuazione di misure di difesa del bestiame, esposto a maggiori rischi a causa del ritorno di grandi predatori come il lupo”. “Abbiamo pensato – ha aggiunto l’assessora Saccardi – in questi difficili momenti per l’allevamento degli ovicaprini e dei bovini, di attivare una misura della nuova programmazione dei fondi europei, che consenta di dare un sostegno per le spese che ogni giorno devono sostenere per difendere i loro greggi dagli attacchi dei predatori; adesso potranno beneficiare di un ristoro per le spese ad esempio per i cani da guardiania o per i ricoveri notturni”.


Il nuovo bando da 5 milioni di euro rientra nell’attuazione del Piano Strategico PAC – Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Toscana, sarà emesso entro il mese di novembre e prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata. Saranno beneficiari dell’intervento gli allevatori, singoli o associati, di ovini, caprini e bovini, che esercitano il pascolo sul territorio regionale, con l’esclusione dei territori delle isole dell’Arcipelago Toscano, e che sono in possesso di un codice allevamento attivo in BDN o di un proprio fascicolo aziendale di superfici oggetto di pascolo.

Ismea, Sergio Marchi è il nuovo direttore generale

Ismea, Sergio Marchi è il nuovo direttore generaleRoma, 7 nov. (askanews) – Si è insediato in queste ore Sergio Marchi, nuovo direttore generale di Ismea, che ieri ha partecipato a Bologna alla presentazione del Fondo Innovazione 2024, misura gestita da Ismea, per il sostegno agli investimenti in macchine e sistemi innovativi nei settori dell’agricoltura e della pesca, che sarà operativa dal prossimo 15 novembre per l’acquisizione e il caricamento delle domande.


Sergio Marchi, avvocato dal 1997, ha affiancato negli anni la professione forense all’impegno nelle istituzioni. Esperto in diritto civile e amministrativo, si è occupato di legislazione ambientale in campo nazionale ed europeo, è stato vice presidente della commissione urbanistica e assessore alla mobilità di Roma Capitale, e vice direttore generale di ARPA Lazio dal 2014 al 2019. Negli ultimi anni, nel ruolo di capo segreteria tecnica presso il Masaf, ha seguito la definizione del DL Agricoltura, gli esiti del nuovo regolamento europeo sulla tutela dei prodotti IG e ha collaborato alla definizione dei bandi dei contratti di filiera, in sinergia con i dipartimenti ministeriali e la struttura di missione per l’attuazione del PNRR. “L’insediamento del neo direttore generale è sicuramente un’occasione per rimarcare il massimo sostegno dell’Istituto verso le esigenze del settore agricolo ed agroalimentare italiano – commenta in una nota il presidente Ismea, Livio Proietti – Rivolgo il mio ringraziamento a Maria Chiara Zaganelli non solo per la dedizione straordinaria che ha caratterizzato il suo percorso in Ismea ma anche per aver costruito una comunità coesa, focalizzata su obiettivi e risultati. Proseguiremo su questa strada mettendo al centro del sistema i giovani, le donne, gli imprenditori agricoli, coloro che si occupano di agricoltura guardando al futuro, alla formazione e all’innovazione e che possono trovare in un partner per agevolare la crescita dei propri progetti con investimenti finanziari mirati”.


“Mi aspetta un compito importante e lo svolgerò con passione e determinazione – afferma il neo direttore Sergio Marchi – Grazie alla visione a tutto tondo che l’Istituto detiene attraverso i suoi servizi, analisi e report, sono certo che il rafforzamento del ruolo e delle competenze dell’Istituto, insieme alla disponibilità di risorse e l’attivazione di strumenti finanziari costituiranno un punto di forza e un’opportunità determinante per l’agricoltura e l’economia del nostro Paese”.