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Vendemmia, in Alto Adige al via la raccolta delle uve per spumanti

Vendemmia, in Alto Adige al via la raccolta delle uve per spumantiMilano, 28 ago. (askanews) – Con la raccolta delle uve Pinot Bianco, Pinot Nero e Chardonnay per la produzione dei vini base per gli spumanti, ha preso il via in questi giorni la vendemmia in Alto Adige. Rispetto all’anno scorso che era stato molto precoce, l’inizio della vendemmia nelle vallate quest’anno si è spostato in avanti di circa cinque giorni, mentre la raccolta dei grappoli nelle zone più elevate tra i dieci e i quattordici giorni.

L’estate nei vigneti altoatesini è stata umida e, pertanto, difficile, e la speranza del presidente del Consorzio Vini Alto Adige, Andreas Kofler, è quella che adesso arrivino “un paio di settimane assolate e asciutte prima dell’inizio della vendemmia vera e propria: l’ideale sarebbero scarse precipitazioni, notti fresche e giornate di sole”. L’umidità persistente soprattutto in luglio, ma anche in agosto, ha accresciuto la presenza fungina tra le viti, ma “fortunatamente – spiega Kofler – i nostri coltivatori sono ben preparati e la consulenza funziona molto bene, e ciò permette di tenere sotto controllo la situazione anche in presenza di condizioni meteo problematiche”.

Le precipitazioni di questi mesi estivi ha anche fatto sì che grappoli e acini siano ricchi d’acqua e quindi piú gonfi. “Dato che la gestione della quantità di raccolto è una fondamentale misura di controllo della qualità, nelle ultime settimane è stato effettuato uno scrupoloso diradamento” annuncia Kofler, che al momento non azzarda ancora previsioni sulla qualità dei grappoli. “E’ ancora troppo presto per pronunciarsi, anche perché il meteo degli ultimi giorni precedenti la vendemmia ha un’enorme influenza sul contenuto di acidi e di zuccheri” precisa il presidente del Consorzio, concludendo “se avremo ancora un po’ di fortuna con il meteo, possiamo però sperare di avere un’altra buona annata”.

Vino, a settembre e ottobre in Toscana “Cantine aperte in vendemmia”

Vino, a settembre e ottobre in Toscana “Cantine aperte in vendemmia”Milano, 27 ago. (askanews) – Come da tradizione, nei mesi di settembre e ottobre in Toscana, le Cantine aderenti al Movimento turismo del vino (Mtv) apriranno le loro porte per l’iniziativa “Cantine aperte in vendemmia”. “E’ un momento particolarmente emozionante del processo in quanto il vino si fa prima di tutto in vigna” ha affermato la presidente di Mtv Toscana, Violante Gardini Cinelli Colombini, sottolineando che “nonostante la vendemmia sia un momento delicato e importantissimo, le Cantine desiderano condividere la magia della raccolta e della lavorazione delle uve con chi deciderà di partecipare alle tante attività in programma che non sono pensate solo per gli appassionati e più esperti di vino, ma anche per le famiglie”.

Alla manifestazione prendono parte tutte le principali zone vitivinicole toscane. Diversi sono i momenti di raccolta e questo fa sì che il periodo in cui si potrà partecipare alle attività offerte per ‘Cantine aperte in vendemmia’ durino molte settimane. Dalle vigne del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, a quelle del Chianti Classico, dell’Orcia Doc e della Vernaccia di San Gimignano, passando per la Maremma con il Morellino e il Vermentino. Tanti gli appuntamenti e tanti i programmi dedicati a tutti gli appassionati che per una volta non solo potranno degustare i vini dopo aver visitato le Cantine, ma potranno in prima persona partecipare alla vendemmia. Per entrare nel clima della raccolta sono stati programmati trekking tra i vigneti con assistenza alle attività di raccolta uva e visita alla Cantina, con le attività di vinificazione e assaggio di mosti a vario stadio di fermentazione e picnic in vigna. Ai bambini è dedicata la vendemmia didattica per vivere l’esperienza della raccolta dell’uva e della pigiatura con i piedi e ricevere il “Diploma di vignaiolo per un giorno”. Oltre alla vendemmia in vigna, gli adulti potranno anche partecipare alla selezione degli acini sul tappeto di cernita, alla pressatura dell’uva o all’assaggio del mosto non ancora fermentato. E poi ovviamente la possibilità di gustare i prodotti tipici toscani nei pic-nic in vigna o nelle cene con gli abbinamenti del vini delle aziende.

Vino, da 1 a 3 settembre a Sabbionara (Trento) c’è “Uva e dintorni”

Vino, da 1 a 3 settembre a Sabbionara (Trento) c’è “Uva e dintorni”Milano, 27 ago. (askanews) – Si terrà da venerdì 1 a domenica 3 settembre nella frazione Sabbionara di Avio (Trento), “Uva e dintorni”, “espressione di una comunità, con tutti i suoi borghi collocati tra le pendici del Monte Baldo e le rive del fiume Adige in Vallagarina, che ha fatto tesoro della sua storia e dei suoi valori per costruire nuove relazioni ed incontri per valorizzare la propria terra, il paesaggio vitato, la cultura del vino e le ricche testimonianze storico-artistiche”.

L’iniziativa, nata nel 2001, è stata presentata nella Sala Consiliare del municipio di Avio (Trento) dal sindaco Ivano Fracchetti, dalla rappresentante del Comitato “Uva e dintorni”, Tamara Grigoli, e dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli. “In questi tre giorni di festa – hanno spiegato gli organizzatori – vivremo il Palio nazionale della botte, incontreremo Bacco assaggiando i vini del nostro territorio, visiteremo le cantine ed apprezzeremo le proposte enogastronomiche nella migliore tradizione trentina e torneremo, per un attimo, a rivivere un momento della nostra storia, il Medioevo, che sarà rievocato in tutte le sue molteplici sfaccettature”.

“La Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing hanno creduto fin da subito a questa manifestazione, che rappresenta l’impegno e le doti di un territorio, attraverso i volontari che vi si dedicano, ma anche attraverso la valorizzazione di tradizione, cultura, storia, economia”, ha affermato Spinelli, parlando di un evento che “continua ad evolversi e ad essere sempre più visibile, segno di un Trentino che si apre e sa competere con gli altri territori anche in ambito turistico”. “Sono momenti di crescita per tutta la comunità, dal punto di vista economico, ma anche umano, personale e delle relazioni” ha concluso l’assessore provinciale, ringraziando i rappresentanti dell’Apt Rovereto Vallagarina Monte Baldo, della Strada vino e sapori del Trentino e della Cassa Rurale Vallagarina che sostengono la manifestazione.

Il 1 settembre in FVG parte la vendemmia turistico-didattica

Il 1 settembre in FVG parte la vendemmia turistico-didatticaMilano, 25 ago. (askanews) – In Friuli Venezia Giulia la vendemmia diventa un’esperienza turistica e didattica, con la possibilità di raccogliere l’uva e conoscere con i viticoltori i segreti racchiusi nei vigneti. Il progetto partirà il 1 settembre in nove aziende vitivinicole della regione, ed è stato presentato oggi all’azienda Collavini di Corno di Rosazzo (Udine).

Lanciata da PromoTurismoFVG e dal coordinamento regionale dell’Associazione nazionale Città del Vino, l’iniziativa offre l’occasione di vendemmiare e trascorrere qualche ora o mezza giornata tra le vigne del Collio e dei Colli orientali, nelle Cantine che apriranno i cancelli agli appassionati, ai curiosi e ai turisti. Il “turista-vendemmiatore” rappresenta una delle ultime frontiere dell’enoturismo e il Friuli Venezia Giulia è la prima regione d’Italia ad aver firmato un protocollo d’intesa per promuovere il valore di un’esperienza pensata per incrementare l’offerta turistica del territorio. Adatta anche alle famiglie con bambini, questa esperienza permette dunque di partecipare attivamente alla raccolta dell’uva in totale sicurezza, immersi in alcuni dei più suggestivi paesaggi di questa terra vocata alla vinificazione. Dopo la “lezione” tra i filari, con la vendemmia guidata e le spiegazioni sulla maturità dell’uva, i visitatori potranno scendere in Cantina in cui saranno illustrate le prime fasi di vinificazione, per poi godersi un calice dei vini dell’azienda in compagnia del produttore o assaggiare le tipicità locali nella cena degustazione.

Le Cantine che offrono la vendemmia turistico-didattica sono: Azienda Gori Agricola a Nimis (Udine); Gradis’ciutta a San Floriano del Collio (Gorizia); Elio Vini a Cividale del Friuli (Udine); Agriturismo Tonutti a Adegliacco (Udine); Le Due Torri di Corno a Rosazzo (Udine); Conte d’Attimis-Maniago a Buttrio (Udine); Azienda Aquila del Torre a Povoletto (Udine); Spolert Winery a Prepotto (Udine); Gelindo dei Magredi a Vivaro (Pordenone).

Chardonnay Bianco di Giannitessari nella carta dei vini di Lufthansa

Chardonnay Bianco di Giannitessari nella carta dei vini di LufthansaMilano, 25 ago. (askanews) – Lo Chardonnay Bianco Veneto Igt della Cantina Giannitessari è l’unico vino italiano proposto in degustazione ai passeggeri della Business Class di Lufthansa, nelle tratte aeree tra Europa e Stati Uniti. E’ la stessa azienda vitivinicola di Roncà (Verona) a renderlo noto, sottolineando che si tratta della sola etichetta italiana selezionata per la carta vini di agosto e settembre 2023.

L’azienda veronese ha ricordato che durante un volo intercontinentale, ad un’altitudine che può raggiungere i dodicimila metri, il gusto e l’olfatto si comportano diversamente e per questo Lufthansa affida la selezione dei vini ad un team di nove degustatori professionisti, tre dei quali Master of wine. La scelta dei vini viene effettuata attraverso dei “blind tasting” di una selezione di etichette, valutate secondo i parametri di colore, consistenza, struttura, corpo e persistenza gustativa rapportati all’esperienza di degustazione in quota.

Vino, Andrea Lonardi è il secondo “Master of wine” italiano

Vino, Andrea Lonardi è il secondo “Master of wine” italianoMilano, 25 ago. (askanews) – Andrea Lonardi è il secondo italiano ad essere insignito del titolo di Master of wine, dopo Gabriele Gorelli. Nato nel 1974 a Negrar (Verona), Lonardi è attualmente direttore operativo di Angelini Wines & Estates e vicepresidente del Consorzio vini Valpolicella. Il manager entra così nella ristrettissima cerchia oggi composta da 414 super esperti di 31 Paesi del mondo “certificati” dall’Institute of Masters of wine di Londra, nato 70 anni fa come ente certificatore per il commercio del vino nel Regno Unito.

A Lonardi sono giunti i complimenti del presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Christian Marchesini, che ha parlato di “un successo individuale che porterà beneficio a tutta la Valpolicella e al suo Consorzio: siamo infatti certi che, da Master of wine, il nostro vicepresidente potrà testimoniare nel mondo la cultura e la qualità enologica di un territorio la cui tecnica di messa a riposo per le uve atte a divenire Amarone potrebbe divenire nei prossimi anni patrimonio immateriale Unesco”. “Oltre a rappresentare un autentico talento proveniente dalla Valpolicella – ha concluso Marchesini – Lonardi è da tempo profondo studioso di un territorio e di un tessuto produttivo che come lui si distingue per perseveranza e determinazione”. “Questa nomina, meritatissima, ci rende entusiasti ma allo stesso tempo ci fa riflettere di come il nostro settore abbia sempre più bisogno di figure di questo spessore” ha commentato il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, sottolineando che “Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, che non a caso provengono da due territori particolarmente vocati come Montalcino e la Valpolicella, avranno la responsabilità di portare con sé il vigneto Italia nel mondo e speriamo che nel prossimo futuro la community tricolore possa crescere ancora”.

Al titolo di Lonardi brinda anche il segretario generale di Uiv, Paolo Castelletti, evidenziando che “la perseveranza e la dedizione del nostro consigliere è finalmente stata premiata, e questo ci fa particolarmente piacere: l’Italia del vino potrà contare su un nuovo alleato anche sul fronte commerciale: è noto infatti di come l’Istituto, attraverso i suoi membri, possa essere decisivo sui mercati internazionali, a partire da quelli emergenti”.

Vino, il 17 settembre a Sandrigo (Vicenza) torna “Bacco e Baccalà”

Vino, il 17 settembre a Sandrigo (Vicenza) torna “Bacco e Baccalà”Milano, 24 ago. (askanews) – Domenica 17 settembre a Villa Mascotto di Ancignano di Sandrigo (Vicenza) torna “Bacco & Baccalà”, l’appuntamento dedicato all’abbinamento di vini con pietanze a base di baccalà con lo stoccafisso norvegese di Lofoten Igp. Dalle 17.30 alle 22 il grande parco e i porticati della villa ospiteranno un banco d’assaggio con oltre 80 etichette e, per la prima volta, una selezione di Champagne.

Saranno protagoniste aziende vinicole di varie regioni d’Italia, tra cui Ferrari, Donnafugata, Casali Maniago, Fratelli Berlucchi, Cantina Tramin, Marco Felluga, Anselmi, Tenutefosca, Maculan, Ca’ Biasi, Selezioni Roberta Moresco, Tenuta Natalina Grandi, Cantina Beato Bartolomeo Breganze e Boscodivino. Gli Champagne in degustazione saranno quelli dei produttori Mallol-Gantois della Côte des Blancs, Casters Louis e Jean Noel Haton della Vallée de la Marne, Larnaudie-Hirault, Monmarthe e Luoise Nicaise della Montagne de Reims. L’evento offre anche la possibilità di visitare la mostra “Artisticamente donna” a cura di Marzia Rigo, allestita a Villa Mascotto. “Bacco & Baccalà” è organizzata dalla Pro Sandrigo in collaborazione, tra gli altri, con la Confraternita del Bacalà alla vicentina ed è parte integrante del ricco programma della 36esima Festa del Bacalà alla vicentina che si terrà sempre a Sandrigo (Vicenza) dal 14 al 25 settembre.

Consorzio Asti Docg: vendemmia al via con ottime uve, quantità come ’22

Consorzio Asti Docg: vendemmia al via con ottime uve, quantità come ’22Milano, 24 ago. (askanews) – Qualità nel complesso ottima con rese in linea con gli anni precedenti. Sono queste le previsioni per la vendemmia 2023 dell’Asti Docg, con la raccolta al via oggi dall’Acquese seguita nei prossimi giorni dalle zone a maturazione precoce di media collina, per poi estendersi a quelle intermedie a fine mese e chiudersi a settembre in alta collina. Secondo le elaborazioni del Consorzio dell’Asti Docg, attualmente le uve Moscato Bianco si presentano in buone condizioni fitosanitarie con una pressione contenuta degli agenti patogeni quali peronospora e oidio che non ha particolarmente influito sul livello produttivo. Sul fronte quantitativo la produzione dovrebbe attestarsi intorno al milione di quintali (circa 750mila ettolitri), un valore simile a quello raggiunto negli anni precedenti per un corrispettivo di circa cento milioni di bottiglie.

“Il 2023 è stato un anno complesso dal punto di vista metereologico, caratterizzato da periodi di caldo estremo e prolungata siccità alternati a fenomeni avversi come le grandinate di luglio e di agosto che hanno per fortuna colpito solo marginalmente la denominazione” ha spiegato il vicepresidente del Consorzio, Stefano Ricagno, sottolineando che si tratta di “una complessità a cui però imprese e produttori hanno fatto fronte con tecniche sempre più raffinate che hanno contribuito a fronteggiare nel migliore dei modi le avversità del clima. Il potenziale produttivo – ha concluso – resta in linea con gli scorsi anni con l’allegagione proceduta regolarmente tranne in pochi casi estremi dove lo stress idrico e il calo termico legato alle piogge di maggio e giugno si è fatto sentire”.

Vino, nel Trevigiano tre eventi con noti scrittori in spendide Cantine

Vino, nel Trevigiano tre eventi con noti scrittori in spendide CantineMilano, 24 ago. (askanews) – “Contrappunti in Cantina” è un nuovo ciclo di eventi realizzato da “CartaCarbone Festival” e Consorzio Prosecco Doc: tre serate con protagonisti i più interessanti autori e autrici del panorama nazionale che daranno vita a conversazioni inedite, tra aneddoti personali, racconti e scambi con il pubblico, nella cornice delle più belle Cantine vitivinicole del Trevigiano.

Ad aprire la manifestazione, venerdì 8 settembre, nella magnifica Cantina del Castello di Roncade, saranno la celebre scrittrice, traduttrice e saggista di origine armena Antonia Arslan, lo scrittore Alessandro Mezzena Lona e la psicoanalista e scrittrice veneziana Elisabetta Baldisserotto, presentati da Michela Fregona. Il Castello di Roncade è un maestoso complesso Rinascimentale, una delle uniche ville venete pre-palladiane cinta da mura. Venerdì 15 settembre sarà la volta del filosofo, autore e performer teatrale Rick DuFer e dell’autore-attore Roberto Mercadini presentati da Elena Sbrojavacca, ospiti dei suggestivi spazi della Tenuta Giol, maestosa villa veneta sorta sui resti di un forte e poi modificata nei secoli sino ad assumere l’attuale stile Neogotico inglese. Per il suo terzo appuntamento di venerdì 22 settembre, la manifestazione farà tappa da Giusti Wine, con il famoso divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi, l’autrice e performer Lucia Valcepina e il compositore e performer Massimo Giuntoli presentati da Francesco De Filippo. Le Tenute Giusti Wine circondano il territorio dell’Abbazia di Nervesa della Battaglia, si tratta di una splendida costruzione ipogea, ispirata dai dolci pendii e dalle doline che caratterizzano questa collina. Le serate prevedono la visita alla Cantina accompagnata da degustazione e brindisi e, a seguire, lo show multimediale con gli autori, con la possibilità di incontrarli a fine evento per il tradizionale “firmacopie”. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito con prenotazione consigliata.

“Questo ciclo di eventi arricchisce il numero di iniziative speciali avviate con successo dal Consorzio Prosecco Doc in collaborazione con altre realtà, come ‘Cinema in Cantina’ e ‘Pordenonelegge in Cantina’” ha commentato il presidente del Consorzio, Stefano Zanette, dicendosi “certo che questo format sarò recepito dal pubblico con grande favore e auspico a questa iniziativa tutto il successo che merita”.

Vino, il 2 e 3 settembre “Soave Multiverso” con oltre 30 Cantine

Vino, il 2 e 3 settembre “Soave Multiverso” con oltre 30 CantineMilano, 24 ago. (askanews) – Sabato 2 e domenica 3 settembre, dalle 18 alle 23, nel Cortile del Palazzo del Capitano di Soave (Verona), va in scena “Soave Multiverso 2023”, l’evento voluto dal Consorzio di tutela del Soave per raccontare le migliori interpretazioni di questo vino bianco Doc ad operatori ed esperti di settore ma anche a semplici appassionati. Oltre 30 le Cantine partecipanti che metteranno in degustazione le loro migliori interpretazioni di Soave. Cultura, intrattenimento e convivialità sono i tre elementi caratterizzanti di questo evento che si prefigge di raccontare l’eccellenza di queste terre, e di creare occasioni di dialogo e di confronto nel piacere dello stare assieme.

Tema scelto per questa seconda edizione della manifestazione è “l’importanza del paesaggio e della bellezza in esso contenuta, mutuando molti spunti dal Patrimonio agricolo di importanza mondiale (Giahs), il prestigioso riconoscimento istituito dalla Fao di cui si fregiano le Colline vitate del Soave. Forte del successo riscontrato lo scorso anno, “Soave Multiverso 2023” si prefigge di “far crescere un format dedicato al vino ma che al tempo stesso rappresenti un’occasione di confronto culturale attorno ai grandi temi di attualità, chiaramente interconnessi al mondo della produzione vitivinicola”. Ospite della manifestazione è Loris Giuratti, scrittore, guida ambientale escursionistica e collaboratore di Rai Storia, “figura in linea coi valori rappresentati dalle Colline vitate del Soave e molto vicino a temi quali la tutela dell’ambiente, la conservazione del paesaggio e la fruizione consapevole del territorio”. “Soave Multiverso è stato pensato per dare un segno importante al mondo del vino in generale: non possiamo infatti dimenticare che siamo testimoni e protagonisti di grandi sfide e di grandi cambiamenti che ci coinvolgono tutti in maniera indistinta” ha dichiarato il direttore del Consorzio del Soave, Igor Gladich, sottolineando che “la parola ‘multiverso’ vuole infatti indicare la complessità ma anche il fascino di tanti universi paralleli che ruotano attorno al mondo del vino e che sono tutti da scoprire”.

Accanto alle migliori interpretazioni di Soave proposte dalle Cantine partecipanti, sarà possibile degustare il formaggio Monte Veronese, nelle sue diverse stagionature, e assaggi di prodotti tipici curati dalla Strada del Vino Soave. In aggiunta, novità dell’edizione 2023, saranno messe in degustazione tre originali proposte Poke ideate da Thai-Poke, condite rigorosamente con prodotti del territorio e a chilometro zero. La manifestazione prevede anche un importante momento di approfondimento tecnico, focalizzato sul vino Soave, sulle Unità geografiche aggiuntive e sulla capacità dell’uva garganega di evolvere e di migliorare col trascorrere del tempo. Temi che la mattina del 3 settembre saranno al centro della masterclass (su invito), dal titolo “Soave, tra stile e longevità”, curata e guidata da Simon Staffler della rivista “Falstaff”. Infine, in occasione di questa due giorni, l’associazione “WineBikeLoop” proporrà dei percorsi in e-bike alla scoperta delle colline del Soave: “un modo per fruire della bellezza del paesaggio con la sicurezza di non consumare né suolo né risorse”.