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Il 19 novembre il “Mercato della Terra” di Slow Food arriva a Todi

Il 19 novembre il “Mercato della Terra” di Slow Food arriva a TodiMilano, 18 nov. (askanews) – Domenica 19 novembre sotto i portici della bellissima piazza del Popolo di Todi (Perugia) si inaugura il “Mercato della Terra Transameria”, che porta complessivamente a cinquanta i “Mercati della Terra” di Slow Food in Italia.

Le aziende coinvolte in questa prima edizione del mercato sono 11. “Insieme con la presidente regionale e ai fiduciari della Condotta Slow Food Media Valle del Tevere, abbiamo selezionato le aziende che, nel raggio di pochi chilometri da Todi, rappresentano la filosofia di Slow Food, ponendo attenzione alle materie prime e ai metodi di produzione” ha spiegato Claudia Ramaglioni, portavoce del Mercato della Terra Transameria Todi. Il mercato, che si apre alle 9.30, si svolgerà ogni terza domenica del mese, e tra i banchi sarà possibile acquistare la fava cottòra dell’Amerino Presidio Slow Food, la ricotta salata della Valnerina, anch’essa Presidio Slow Food, e molti altri prodotti, tra cui legumi, formaggi, salumi, passate e salse di pomodoro, ortaggi sott’olio, uova, pani e farine, vino, miele, noci, zafferano. Al mercato partecipa anche la cooperativa di pescatori del lago Trasimeno, al momento con prodotti ittici conservati. “Ma per i prossimi mesi – ha anticipato Ramaglioni stiamo pensando di allestire un food truck con il pesce fritto”.

Il Mercato si svolge grazie anche alla collaborazione del Comune di Todi, con cui a ottobre Slow Food ha siglato un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita urbana della città. “Todi Slow Life”, questo il nome del progetto, intende incidere su diversi aspetti delle politiche alimentari: oltre all’attivazione del mercato contadino, l’intenzione è di coinvolgere le scuole nel progetto “Orti Slow Food”, di mettere a punto percorsi di formazione per ristoratori e cuochi e di sviluppare il settore dell’accoglienza turistica legata all’enogastronomia e alla cultura del cibo. La Transameria, a cui si ispira il Mercato della Terra di Todi, è il nome di uno degli itinerari di Slow Food Travel, i percorsi disegnati dall’associazione della Chiocciola per viaggiare lentamente, attraverso saperi e sapori locali. Nel caso della Transameria, la proposta turistica attraversa l’Umbria meridionale, tra Todi e Amelia, passando per Avigliano Umbro e Montecastrilli, lambendo il Tevere e i monti Amerini.

“L’edizione successiva del Mercato della Terra, il secondo in Umbria dopo quello di Umbertide, sarà il 17 dicembre e già in quell’occasione, probabilmente, organizzeremo un’attività nella sala vetrata comunale adiacente al mercato” ha annunciato Ramaglioni, concludendo “ci stiamo attrezzando per degustazioni a tema e incontri con produttori ed esperti: un modo coinvolgente per raccontare la stagionalità del cibo che mangiamo”.

A Treviso incontro tra Consorzi Prosecco Doc e Aceto Balsamico Modena

A Treviso incontro tra Consorzi Prosecco Doc e Aceto Balsamico ModenaMilano, 17 nov. (askanews) – Giovedì 16 novembre a Treviso, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e il Consorzio Tutela Prosecco Doc si sono incontrati per una giornata dedicata al confronto e alla condivisione delle esperienze in atto. Erano presenti i consiglieri dei reciproci Cda, guidati dal presidente Stefano Zanette e dal direttore Luca Giavi per il Consorzio Prosecco Doc, e dalla presidente Mariangela Grosoli e dal direttore Federico Desimoni per il Consorzio Aceto Balsamico di Modena.

L’Aceto Balsamico di Modena Igp ha una produzione annua di 200 milioni di bottiglie, con una percentuale di export superiore al 90%, e il Prosecco Doc di oltre 630 milioni di bottiglie con un export dell’80%. L’incontro, dedicato all’aggiornamento e alla formazione, è stato dunque l’occasione per condividere e approfondire in modo sistemico e prospettico alcuni aspetti strategici e centrali dell’azione dei due Consorzi: governance, gestione della filiera, comunicazione, promozione, valorizzazione, tutela e politiche sostenibilità, vigilanza e tutela legale. Sono inoltre emersi possibili scenari di collaborazione e di scambio futuro in ottica del consolidamento del ruolo del Consorzio, del rafforzamento delle loro prerogative e di una maggiore efficacia ed efficienza della loro azione. C’è stato spazio anche per la condivisione di strategie di tutela internazionale anche alla luce delle novità che il nuovo regolamento comunitario delle Dop e Igp apporterà nel sistema così come per l’apertura di nuovi scenari sul mondo della sostenibilità come strumento strategico dei Consorzi e delle filiere. “Dall’incontro è uscita un’indicazione chiara: in questo mondo sempre più complesso e fluttuante, lo scambio, la condivisione, la formazione continua e l’azione comune – hanno spiegato gli organizzatori – sono e saranno sempre di più i presupposti necessari che permetteranno a questi prodotti e a tutte le altre Dop e Igp italiane di rimanere al passo con i tempi e di adottare quelle innovazioni necessarie per continuare a crescere e a creare benessere economico e sociale”.

Vino, in Francia vendemmia 2023 +6% rispetto alla media 2018-2022

Vino, in Francia vendemmia 2023 +6% rispetto alla media 2018-2022Milano, 17 nov. (askanews) – La produzione di vino francese nel 2023 sarà di quasi 47 milioni di ettolitri, il 2% in più rispetto al 2022 e il 6% in più rispetto alla media 2018-2022. Lo riporta l’agenzia “Agreste” del ministero dell’Agricoltura francese, su stime elaborate in novembre, da cui emerge che la produzione di vini Dop è aumentata del 3% rispetto al 2022, con un incremento record del 18% per i vini da Brandy, mentre quella di vini Igp è diminuita dell’8%.

A vendemmia conclusa, si conferma la flessione della produzione a Bordeaux e nel Languedoc-Roussillon, mentre si registra una crescita soprattutto in Champagne, Charentes e Borgogna. In particolare in Champagne la produzione è superiore del 16% sul 2022 e del 47% sulla media degli ultimi cinque anni. In Borgogna la produzione ha raggiunto il record del 2018, in particolare per i vini bianchi, e si prevede che la produzione dei vigneti della Borgogna-Beaujolais nel suo complesso sarà significativamente superiore a quella dell’anno scorso e alla media quinquennale: rispettivamente del +12% e del +22%.

Vino, 1.500 visitatori a Venezia per “Back To The Wine”

Vino, 1.500 visitatori a Venezia per “Back To The Wine”Milano, 17 nov. (askanews) – Sono stati oltre 1.500 tra operatori di settore e appassionati, i visitatori della sesta edizione di “Back To The Wine”, l’evento dedicato ai vini artigianali organizzato da Andrea Marchetti e Blu Nautilus che si è tenuto a Venezia nei giorni scorsi. Assieme al vino naturale, anche “food di eccellenza, birra e spirits di qualità artigianale, specialty coffee ed editoria di settore”.

“Le nostre aspettative per il futuro sono ambiziose perché crediamo fortemente nei valori che stanno alla base di questo evento” ha commentato Marchetti, sottolineando che “stiamo già lavorando per espandere ancora di più le connessioni con le amministrazioni del territorio, da quella comunale a quella regionale, per porre le basi di un’accoglienza sempre più strutturata nei confronti degli operatori del settore del vino, alla ricerca di uno spettro di partecipazione da parte dei professionisti ancora maggiore, ben oltre i confini locali e nazionali”. La volontà di “Back To The Wine” è pertanto quella di replicare a Venezia nel 2024, “così da mettere a frutto l’esperienza di quest’anno e aggiungere ulteriore valore alla proposta, per alimentare continuamente la finalità di creare un ambiente sempre più interessante e stimolante sia per gli espositori che per i visitatori”.

Fiera dei Vini: dal 18 al 20 novembre 250 Cantine a Piacenza Expo

Fiera dei Vini: dal 18 al 20 novembre 250 Cantine a Piacenza ExpoMilano, 16 nov. (askanews) – Prende il via sabato 18 novembre la Fiera dei Vini di Piacenza Expo, mostra mercato che fino a lunedì 20 novembre vedrà la partecipazione di 250 aziende vitivinicole italiane ed estere. I produttori saranno suddivisi per regione così da creare un percorso di visita e di assaggi comodo e funzionale attraverso le diverse aree vinicole del Belpaese, e a completare la proposta per i visitatori, sono previste sei masterclass di approfondimento che vedranno protagonisti alcuni produttori presenti in fiera con i loro vini più rappresentativi e numerose attività collaterali legate al mondo dell’arte, della cultura e delle colture.

I visitatori potranno anche fare acquisti, muovendosi con i carrelli tra le diverse postazioni, e usufruire dei servizi di spedizione e deposito bagagli. Nell’area “food” troveranno posto 16 artigiani del cibo che proporranno salumi, carne alla brace e bombette pugliesi, formaggi di capra, specialità di Altamura e liguri, passando per fritti e torta di patate, fino a pizze, dolci e leccornie piacentine ma anche cioccolato, dolci, panettoni artigianali e molto altro. Nel padiglione a loro dedicato prepareranno piatti da gustare in loco e offriranno prodotti tipici da acquistare e portare a casa. La città di Piacenza si prepara intanto ad accogliere i winelovers e gli addetti ai lavori che arriveranno per la Fiera con un ricco programma di eventi diffusi, che prenderanno il via il 17 novembre alle 17 nel salone monumentale di Palazzo Gotico con “Il vino nel futuro. Dialogo sulla sostenibilità del settore, workshop” a cura dell’Università Cattolica.

Per la Fiera dei Vini è già aperta la prevendita online.

Concours Mondial de Bruxelles: sessione su spumanti sarà ad Alghero

Concours Mondial de Bruxelles: sessione su spumanti sarà ad AlgheroMilano, 16 nov. (askanews) – Alghero è stata scelta dal Concours Mondial de Bruxelles (CMB) per ospitare la sessione dedicata agli spumanti. Lo ha annunciato la stessa organizzazione della manifestazione, spiegando che le degustazioni si svolgeranno nella cittadina sarda dal 10 al 12 luglio 2024.

L’organizzazione del CMB si svolge in quattro diverse sessioni per valutare ogni tipologia di vino secondo le sue specificità. Oltre a quella dedicata alle bollicine ospitata dall’Italia, le altre si terranno in Croazia dal 20 al 22 marzo 2024 (vini rosati) e in Messico dal 7 al 9 giugno 2024 (vini rossi e bianchi), mentre la sessione sui vini dolci e fortificati è ancora in via di definizione. Ricordando come “negli ultimi anni la qualità della produzione vinicola sarda è cresciuta costantemente”, il CMB sottolinea che “le aziende vinicole dell’isola hanno contribuito ad alimentare notevoli progressi per i suoi vini spumanti, rinomati per il loro carattere unico e le loro radici che affondano profondamente nelle tradizioni vinicole locali. Questa crescita è alimentata dall’esplorazione innovativa dei vitigni autoctoni”.

Il Concours Mondial de Bruxelles è un concorso internazionale in cui oltre 10mila vini vengono iscritti dai produttori per essere giudicati da una giuria di esperti. Nel 2023, il CMB ha riunito un panel di 350 degustatori internazionali provenienti da 50 nazionalità diverse.

Il 15 dicembre a Gorizia proclamazione vincitori di “Spirito di Vino”

Il 15 dicembre a Gorizia proclamazione vincitori di “Spirito di Vino”Milano, 16 nov. (askanews) – Si sono riuniti il 15 novembre allo storico ristorante “Rigolo” di Milano, i membri della giuria della 24esima edizione del concorso internazionale di vignette e illustrazioni satiriche “Spirito di Vino”. La manifestazione, organizzata annualmente dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia presieduto da Elda Felluga, è quello di comunicare il vino con il linguaggio graffiante e immediato della satira. Il 15 dicembre a Gorizia si terrà la proclamazione dei vincitori e l’inaugurazione della mostra che ospiterà le opere selezionate per la fase finale e quelle realizzate appositamente dai vignettisti membri della giuria.

Giuria capitanata dal presidente Alfio Krancic e dal presidente onorario Giorgio Forattini, assieme a Emilio Giannelli e Valerio Marini. A loro si uniscono Gianluigi Colin, Franz Botré, Carlo Cambi, Silvestro Serra, Paolo Marchi, Aldo Colonetti, Francesco Salvi, Fede & Tinto, e Elda Felluga. Le vignette saranno inserite nel calendario “Spirito di Vino”, mentre il premio è rappresentato da una selezione di etichette di vini friulani. “Anche quest’anno saremo in ‘prima linea’ per portare a buon fine la rassegna satirica internazionale di ‘Spirito di Vino’” ha spiegato Krancic, aggiungendo che “come è avvenuto negli anni precedenti i nostri artisti vi meraviglieranno con le loro opere pregevoli sia nella grafica che negli originali contenuti”.

Al Rigolo ha preso il via anche il progetto di (Eno)Satira, sviluppo di Spirito di Vino, che riunirà Gorizia e Nova Gorizia, in un itinerario satirico e che raggiungerà il suo apice nel 2025 in occasione del “Festival mondiale della (Eno)Satira”. Il progetto è stato presentato dal Movimento Turismo del Vino FVG per il bando “GECT GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura 2025”. “Non possiamo che essere felici nel vedere che dal 2000 ad oggi abbiamo avuto una risposta straordinaria di partecipazione da quasi tutto il mondo, con oltre 9000 opere che sono arrivate in Friuli Venezia Giulia” ha affermato Elda Felluga, sottolineando che “ancora una volta il vino diventa l’ambasciatore che unisce terre e persone in un articolato viaggio di scoperta e curiosità: è bello osservare i vari punti di vista dei vignettisti che tracciano con le loro opere il variopinto caleidoscopio di linee e contenuti senza confini”.

Dieta mediterranea, scienziati Icqc: non si può fare a meno dei carboidrati

Dieta mediterranea, scienziati Icqc: non si può fare a meno dei carboidratiMilano, 16 nov. (askanews) – Una dieta più salutare riducendo l’apporto dei carboidrati è una tendenza che preoccupa gli esperti dell’International carbohydrate quality consortium. In occasione dell’anniversario del riconoscimento della Dieta mediterranea come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco (16 novembre 2010), ricercatori, nutrizionisti, clinici ed epidemiologi da tutto il mondo, basandosi sulle più recenti ricerche scientifiche, promuovono i carboidrati e il loro ruolo nella Dieta mediterranea, dove rappresentano fino al 60% delle calorie.

La principale accusa rivolta ai carboidrati dai promotori delle diete “low carb” è di provocare picchi glicemici. In realtà, sottolineano gli scienziati di Icqc, i carboidrati complessi a lento assorbimento provocano un più graduale innalzamento della glicemia. Anzi, a favorire il controllo dell’indice glicemico è un’alimentazione ad alto contenuto di carboidrati complessi a lento assorbimento – come la pasta cotta al dente, gli ortaggi e la frutta – e di fibra, di cui sono particolarmente ricchi frutta, legumi, avena, orzo, alimenti a base di cereali integrali, crusca di frumento e verdure. Se il ritorno della carbofobia preoccupa gli scienziati, non ci sono invece dubbi sui vantaggi nutrizionali della Dieta Mediterranea, supportata da una vastissima letteratura scientifica. È la migliore per gestire il peso e prevenire le malattie croniche non trasmissibili, prima di tutto il diabete di tipo 2. Secondo gli esperti di Icqc, la dieta mediterranea non è solo un modello alimentare, ma soprattutto uno stile di vita, in cui c’è posto per ogni alimento, improntato alla varietà e ad un approccio verso il cibo inclusivo e non punitivo, che deve fare parte di un comportamento complessivo, nel quale sono l’educazione e la consapevolezza nutrizionale a fare la differenza. I carboidrati sono la nostra principale fonte di energia e alcune cellule come globuli rossi, cervello, muscoli, il cui metabolismo energetico è basato sul glucosio, ne hanno in particolare necessità.

Nel ribadire il ruolo nutrizionale dei carboidrati, gli scienziati di Icqc sottolineano come la qualità di questi nutrienti (contenuto in fibra, in ingredienti integrali, indice glicemico, componenti minori) possa essere preservata e ottimizzata nel processo produttivo di alimenti come pane, pasta e altri cibi ricchi in carboidrati. Per esempio, la macinazione selettiva dei cereali, che elimina solamente lo strato esterno del chicco, senza toccare lo strato aleuronico, più interno, nel quale si concentrano le proteine, garantendo così un maggior apporto di fibre, di antiossidanti e minerali. O anche alcune tecniche di estrusione che influenzano la digeribilità degli amidi riducendo l’indice glicemico degli alimenti che li contengono. Il valore aggiunto di alcuni processi di trasformazione dei cereali mette più di un punto interrogativo sull’attendibilità scientifica della classificazione degli alimenti cosiddetti “ultra-lavorati” proposta da Nova, che ha già diviso la comunità scientifica e su cui anche molti degli esperti di ICQC invocano prudenza. Secondo gli esperti di Icqc, la distinzione degli alimenti a base di carboidrati proposta da Nova non considera la qualità dei carboidrati, porta a sottovalutare i vantaggi degli alimenti a basso indice glicemico, importante soprattutto per diverse categorie di consumatori (come sportivi, donne in gravidanza, anziani) e non aiuta quindi, almeno per quanto riguarda i carboidrati stessi, a orientare le scelte alimentari delle persone verso una dieta complessivamente più salutare.

Vino, al via domani “Benvenuto Brunello”: si brinda con il 2019

Vino, al via domani “Benvenuto Brunello”: si brinda con il 2019Milano, 16 nov. (askanews) – Si accendono i riflettori sulla 32esimaedizione di Benvenuto Brunello, l’anteprima dedicata al principe dei rossi toscani che dal 17 al 27 novembre porterà a Montalcino (Siena) giornalisti, professionisti, esperti, buyer, estimatori e wine lover da tutta Italia e dai Paesi chiave della domanda di vino italiano nel mondo. Protagonisti, oltre al Rosso di Montalcino 2022, il Moscadello e il Sant’Antimo, la Riserva 2018 e, soprattutto, il Brunello 2019,finalmente pronto per le prime degustazioni.

Con 119 cantine e 310 etichette in assaggio, al Chiostro Sant’Agostino del borgo medievale toscano, i primi a roteare saranno i calici degli oltre 100 giornalisti e critici italiani ed esteri selezionati per la due giorni (17-18 novembre) di “full immersion” nei tasting. Il programma prosegue sabato 18 novembre (ore 11, teatro degli Astrusi) con la tavola rotonda su “Il vino e la sfida della sostenibilità: il futuro del vigneto Italia” a cui porteranno i propri saluti il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli, il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, e, in videocollegamento, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. A seguire gli interventi del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, di Simona Petruccim embro dell’ottava Commissione permanente del Senato, del direttore generale di Valoritalia, Giuseppe Liberatore, e di Angelo Riccaboni, professore Ordinario di Economia aziendale dell’Università di Siena. Tra i momenti ormai irrinunciabili, poi, la presentazione dell’annata agronomica 2023, l’assegnazione del 32esimo premio Leccio d’Oro e, a seguire, la posa sulla costa del Municipio della tradizionale piastrella celebrativa dedicata alla vendemmia di quest’anno.

Dal 19 al 22 novembre e dal 25 al 27 novembre si tengono le giornate riservate agli operatori di settore, mentre il 20 novembre sei “Master of Wine” si danno appuntamento per valutare le nuove annate. Chiude il calendario in Italia il fine settimana dedicato ai “wine lover” (25-27 novembre), mentre si accendono le luci del “Brunello Day” (28 novembre) a New York, Dallas, Miami, Toronto, Vancouver, Zurigo, Shangai e Tokyo. L’evento internazionale in contemporanea, anticipato dalla tappa di Londra il 21 novembre, raddoppia quest’anno le città estere coinvolte.

Torna il Roma Bar Show on Tour

Torna il Roma Bar Show on TourRoma, 16 nov. (askanews) – È partita la terza edizione del Roma Bar Show ON TOUR! Il format, promosso da Roma Bar Show per promuovere tutte le novità nel mondo della miscelazione, ha iniziato il suo “Giro d’Italia” e lo ha fatto partendo da Cagliari dove ha registrato il tutto esaurito.

Tre i locali coinvolti per il capoluogo isolano e quattro guest d’eccezione – Daniele Armaro e Leonardo Di Vincenzo per Latta Soda Company, Jordy Di Leone per Ron Colon e Gianni Zottola per l’amaro Bitter Fusetti- che hanno guidato masterclass specializzate da oltre 50 presenze, alla scoperta di nuovi sapori e miscelazioni. Il progetto ON TOUR, infatti, nasce dall’esigenza di raccontare il mondo del beverage sotto l’aspetto della formazione, spesso trascurato, e per offrire l’occasione ai bartender iscritti di approcciarsi a una nuova idea di bere che educhi al consumatore consapevole. Le prossime tappe saranno Milano (il 13 novembre) da Dripstillery, Moebius e Turbo; Genova (l’11 dicembre) negli spazi di Gradisca, Le Rouge Cucina & Cocktails e Veracruz; e Firenze (il 22 gennaio) al Four Season, Gucci Garden e La Ménagère. Anche qui ci saranno ospiti speciali come Riccardo Cerboneschi, Luca Help, Marco Gheza, Federico Leone e Beppe Mancini, per esempio, che saranno i relatori della tappa meneghina. Per prenotarsi alle masterclass basterà contattare direttamente il locale che ospita la lezione cui si è interessati per garantirsi la partecipazione, i posti sono limitati; mentre le guest night sono aperte anche al pubblico.

“Il Roma Bar Show è diventato negli anni un vero e proprio punto di riferimento dell’industria del beverage e del mondo della mixology – spiega Andrea Fofi, tra i fondatori di RBS – non solo su scala nazionale, ma anche in campo internazionale. Con il progetto ON TOUR vogliamo ribadire l’importanza della formazione di settore, valore fondamentale della nostra mission, che costruiamo attraverso queste masterclass di altissimo livello che attirano protagonisti di calibro mondiale – tra aziende e barman – in un suggestivo viaggio alla scoperta dei locali più interessanti del nostro Paese”. Un percorso formativo fuori dal comune grazie al quale i partecipanti si troveranno immersi in una giornata di studio e di svago per implementare capacità e informazioni su tutte le ultime novità nel settore. Non solo barman, però, grazie a questo progetto Roma Bar Show dà la possibilità alle aziende coinvolte di sponsorizzare i singoli eventi usufruendo di una copertura social con dirette live e di un video report della tappa cui hanno partecipato.