Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Vino, il Lambrusco a presentazione Guida Michelin 2025 a Modena

Vino, il Lambrusco a presentazione Guida Michelin 2025 a ModenaMilano, 30 set. (askanews) – Il Consorzio Tutela Lambrusco è partner per il vino rosso della cerimonia di presentazione della 70esima edizione della Guida Michelin Italia che si terrà martedì 5 novembre al Teatro Comunale di Modena. I vini Lambrusco accompagneranno anche le creazioni degli chef presenti impegnati ai fornelli.


“Come Consorzio siamo molto felici di supportare un evento così importante” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Claudio Biondi, aggiungendo che “i vini Lambrusco sono sempre più apprezzati proprio nel mondo della ristorazione per le loro caratteristiche, tra cui anche la gradazione alcolica contenuta: un aspetto particolarmente in linea con le attuali tendenze di consumo. Inoltre – ha ricordato il presidente – grazie alle numerose varietà e tipologie presenti, dallo spumante al frizzante, questi vini possono essere facilmente abbinati con piatti molto diversi tra loro”.

Eridania torna nelle scuole primarie con campagna su corretta alimentazione

Eridania torna nelle scuole primarie con campagna su corretta alimentazioneMilano, 30 set. (askanews) – Duemila classi, per un totale di 50.000 tra alunni e famiglie in tutta Italia. Questi i numeri di “A scuola di dolcezza”, la campagna educativa sulla corretta alimentazione relativa al mondo dei carboidrati e dello zucchero, realizzata con il contributo di Eridania, che produce e commercializza zucchero, e organizzata da Neways, società di comunicazione specializzata in progetti didattici.


Giunta quest’anno alla sua quarta edizione, la campagna verrà riproposta nelle scuole primarie di tutta Italia durante l’anno scolastico 2024/2025. Il progetto, avviato per la prima volta nel settembre 2021, ha coinvolto negli anni circa 6.500 classi primarie e più di 130.000 alunni e famiglie. Il programma, i cui contenuti sono stati sviluppati con la supervisione scientifica di Marco Deganello Saccomani, medico pediatra e gastroenterologo pediatrico, prevede l’invio a tutte le classi aderenti di un kit didattico cartaceo con vari materiali di supporto al percorso formativo e una serie di attività ludico-didattiche da svolgere in classe e a casa.


“La responsabilità che, come Eridania, ci assumiamo nel campo dell’educazione alimentare e della nutrizione è parte di un impegno globale nel perseguire la sostenibilità non soltanto dal punto di vista ambientale, ma anche produttivo e sociale – ha dichiarato Alessio Bruschetta, Ad di Eridania Italia – Il progetto educativo ‘A scuola di dolcezza’ ci permette di sensibilizzare le nuove generazioni, affinché siano informate e responsabilizzate sull’importanza di un’alimentazione equilibrata e corretta: siamo orgogliosi di poter contribuire a formare cittadini più consapevoli, attenti al proprio futuro e a quello del nostro Pianeta”. In materia di azioni di divulgazione scientifica, Eridania conferma anche quest’anno “Zucchero & co: l’impronta della dolcezza”, il laboratorio sul mondo della dolcificazione previsto in autunno nell’ambito della XXII edizione di BergamoScienza, in programma a Bergamo fino al 13 ottobre 2024.

Champagne, il 26 ottobre Onav ospita ad Asti Gerard Liger-Belair

Champagne, il 26 ottobre Onav ospita ad Asti Gerard Liger-BelairMilano, 29 set. (askanews) – L’effervescenza di una bolla di champagne o di spumante non è solo un piacere estetico o sonoro ma anche una meraviglia scientifica che incarna la straordinaria complessità della meccanica dei fluidi in pochi centilitri di vino. Se ne parlerà nel di un seminario che, per la prima volta in Italia, ospiterà il fisico Gerard Liger-Belair, docente all’Università di Reims, la capitale dello Champagne. L’iniziativa, intitolata “Un Mondo di Bollicine” si terrà il 26 ottobre (dalle 10 alle 16.30) nella sede dell’Organizzazione nazionale degli assaggiatori di vino (Onav) in piazza Santa Maria Nuova ad Asti.


Con il proprio team di ricercatori, il professor Liger-Belair studia da oltre vent’anni i processi fisici e chimici all’origine della formazione, della risalita nel bicchiere e dello scoppio delle bolle nello champagne e negli spumanti. “Sarà un vero e proprio viaggio nella fisica, nella chimica e nell’enologia per scoprire come si formano le bollicine, che ruolo hanno nelle caratteristiche organolettiche di un vino e cosa le influenza” spiegano i promotori dell’iniziativa, sottolineando che “l’incontro consentirà di comprendere il movimento delle bollicine e i meccanismi che esse inducono durante l’assaggio, andando alla scoperta delle tappe che segnano la loro esistenza, dalla formazione alla scomparsa”.


Il seminario presenta tre moduli, “L’odissea di una bollicina di Champagne”, “L’effervescenza in Champagne: una storia di secoli” e “Il ruolo cruciale dei tappi a corona nella presa di spuma”, e alternerà le lezioni teoriche all’assaggio di tre Champagne: “Bulles de craie Brut SA”, “Clos Cazals 2013”, “Clos Cazals 2003”, tutti della cave Champagne Cazals. Oltre alla lezione del professor Liger – Belair, sono previsti i contributi di Daniela Guiducci, co-traduttrice in italiano dell’ultimo volume di Liger-Belair, e dell’enologa Virginie Thollin. L’evento in presenza è già sold-out ma è disponibile online.

Vino, il 24 ottobre a Milano il Lambruso incontra la cucina cinese

Vino, il 24 ottobre a Milano il Lambruso incontra la cucina cineseMilano, 29 set. (askanews) – Prosegue il “Giro del mondo con il Lambrusco”, l’iniziativa che offre l’opportunità di sperimentare la versatilità delle bollicine emiliane con la loro capacità di accompagnare non solo la cucina tradizionale regionale ma anche quella internazionale ed etnica. Dopo la tappa del 19 settembre nel ristorante giapponese Okasan di Roma con il Lambrusco abbinato a cinque portate ispirate ai piatti della tradizione giapponese, il tour arriva il 24 ottobre al Ba Restaurant di Milano.


Qui, in un percorso di sei proposte, le diverse tipologie dei vini Lambrusco Doc, dal frizzante allo spumante, verranno abbinate ai piatti tradizionali della cucina cinese reinterpretati in chiave contemporanea dallo chef. Dopo l’evento inaugurale su invito, anche in questo caso piatti e vini resteranno nella carta del ristorante per tutti i clienti per un intero mese. Le etichette in abbinamento a Milano sono quelle di Ca’ de Medici, Cantina di Carpi e Sorbara, Cantina Sociale di Gualtieri, Francesco Bellei, Pezzuoli e Venturini Baldini. “Si tratta di un’iniziativa importante perché ha come obiettivo quello di mostrare le diverse espressioni dei nostri vini e le loro potenzialità a tavola: è proprio grazie alla loro versatilità che le nostre bolle sono apprezzate in tanti Paesi al mondo” ha affermato Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, aggiungendo che “grazie alle numerose varietà appartenenti alle diverse Denominazioni della famiglia dei Lambrusco con le loro specificità, da quelle più ricche di tannini a quelle con un’acidità più spiccata, ai diversi metodi di produzione e alle scelte enologiche dei produttori, i vini Lambrusco Doc possono essere facilmente abbinati non solo ai piatti tradizionali dell’Emilia-Romagna ma anche a specialità delle diverse cucine internazionali”. “E’ per noi fondamentale – conclude Biondi – che vengano comprese le potenzialità di un vino profondamente legato al territorio d’origine ma sempre di più proiettato oltre i confini nazionali, anche dal punto di vista degli abbinamenti in cucina”.


Nato nel gennaio 2021, il Consorzio comprende oggi una settantina di soci che coltivano uve Lambrusco su oltre 10mila ettari tra Modena e Reggio Emilia. L’ente è incaricato della tutela e della promozione di otto Denominazioni: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc, Lambrusco di Sorbara Doc, Lambrusco Salamino di Santa Croce Doc, Modena Doc, Reggiano Doc, Colli di Scandiano e di Canossa Doc, Reno Doc e Castelfranco Emilia Igt. Nel 2023 sono state prodotte più di 35 mln di bottiglie di Lambrusco Doc, e oltre 100 mln di Lambrusco Emilia Igt.

Vino, Cantina Kurtatsch presenta l’annata 2018 del bordolese “TRES”

Vino, Cantina Kurtatsch presenta l’annata 2018 del bordolese “TRES”Milano, 29 set. (askanews) – Cantina Kurtatsch presenta l’annata 2018 di “TRES”, la cuvee prodotta solo nelle migliori annate giunta alla sua terza edizione, “che celebra l’incontro tra il territorio, la tradizione vinicola e l’arte”: tre valori, simboleggiati dai tre cipressi riportati a sbalzo sul vetro e il meglio di tre varietà riunite in un unico vino. La storica cooperativa altoatesina di Cortaccia, che associa 190 famiglie di viticoltori, ha lanciato questa speciale etichetta nel 2022 con il millesimo 2015, a cui era seguito il 2016. Il “TRES 2018” è composto per il 65% da Merlot, per il 30% da Cabernet Franc e per il 5% da Cabernet Sauvignon, ed è prodotto in appena 3.060 bottiglie, ognuna delle quali, assieme alle esclusive 200 magnum, è dipinta a mano dalla giovane graphic designer e pittrice locale Carmen Maria Alber. Il motivo rappresentato nell’etichetta, in linea con le due annate precedenti, raffigura il paesaggio di Cortaccia, con le colline vitate, i cipressi e la maestosa catena montuosa di roccia dolomitica.


“La cuvée riflette la visione chiara e orientata al futuro della nostra realtà, guidata dalla passione per i grandi vini rossi e con una particolare attenzione per le varietà bordolesi” ha spiegato Andreas Kofler, presidente di Cantina Kurtatsch, sottolineando che “lavoriamo con un profondo rispetto per la natura e il terroir, che conferisce caratteristiche distintive ai vini, puntando a ridurre al minimo l’impatto ambientale e a massimizzare la qualità del prodotto. L’interesse per i vitigni bordolesi – ha concluso Kofler – è da noi coltivato con fiducia sin dagli inizi e nasce dalla profonda convinzione della loro potenzialità, anche in risposta agli evidenti cambiamenti climatici”. La vinificazione segue lo stesso processo delle annate precedenti, con un affinamento in botti di rovere, di cui il 60% legno nuovo, il 20% secondo passaggio e il 20% terzo passaggio. Grazie all’andamento climatico favorevole in autunno e che ha permesso di ottenere un perfetto equilibrio tra acidità e tannini nel vino, le uve di Merlot e Cabernet Franc sono state raccolte contemporaneamente. I vigneti sono situati nell’area di Brenntal, su ripidi pendii tra i 220 e i 300 metri s.l.m. L’annata 2018 si è caratterizzata per un germogliamento tardivo, seguito da un’estate molto calda e secca, con piogge significative a fine agosto. Le condizioni climatiche ideali da metà settembre hanno favorito una maturazione perfetta delle uve, in particolare per le varietà bordolesi. La vendemmia, iniziata il 24 settembre per il Merlot e il Cabernet Franc, è stata la più precoce di sempre, anticipando di una settimana il 2015 e di due settimane il 2016.

Vino, da 7 a 13 ottobre a Milano torna “La Vendemmia di MonteNapoleone”

Vino, da 7 a 13 ottobre a Milano torna “La Vendemmia di MonteNapoleone”Milano, 29 set. (askanews) – Dal 7 al 13 ottobre a Milano torna “La Vendemmia di MonteNapoleone”, iniziativa ideata e realizzata da MonteNapoleone District con l’obiettivo di promuovere l’unione di due grandi eccellenze: i marchi globali del lusso e importanti Cantine nazionali e internazionali, con la partecipazione di diversi ristoranti e degli hotel 5 stelle lusso della città.


Il Quadrilatero della Moda milanese si animerà per un’intera settimana grazie ad un ricco calendario di eventi, esperienze enogastronomiche uniche e allestimenti scenografici, realizzati per l’occasione dall’”event designer” Vincenzo Dascanio. Quest’anno, infatti, il fascino del distretto del lusso sarà impreziosito da portali e archi realizzati con edere, acini d’uva ed elementi decorativi tematici, quali botti, ceste e cassette in legno, che creeranno un’atmosfera festosa da via Montenapoleone a via della Spiga, passando per via Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, San Pietro all’Orto Bagutta e Gesù. Giunta alla 15esima edizione, “La Vendemmia di MonteNapoleone” è patrocinata dal Comune di Milano e Confcommercio-Imprese per l’Italia, ed è realizzata in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia e La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. La kermesse sarà inaugurata martedì 8 ottobre da una lectio sulla convivialità tenuta da Samuele Briatore, presidente e fondatore dell’Accademia Italiana Galateo e Buone Maniere, presso l’Hotel Principe di Savoia. A seguire uno degli appuntamenti più attesi della settimana: l’asta benefica “Italian masters” battuta da Christie’s nella splendida sala dei cristalli, che conferma l’impegno solidale di MonteNapoleone District e festeggia la partnership decennale con Fondazione Dynamo Camp. I proventi della vendita dei 29 lotti, composti da pregiate bottiglie appartenenti al Comitato Grandi Cru d’Italia, storiche e da collezione, contribuiranno alla realizzazione della sessione di terapia ricreativa organizzata da Dynamo Camp nel periodo natalizio, per famiglie con figli affetti da gravi patologie neurologiche e sindromi rare.


Nei giorni della manifestazione, oltre 20 ristoranti proporranno menu speciali “La Vendemmia” a pranzo e a cena. Giovedì 10 ottobre, dalle 19 alle 21.30, le boutique del distretto accoglieranno, su invito, i loro ospiti per una “shopping experience” arricchita da degustazioni, con anche la possibilità di acquistare le prestigiose etichette esposte sulle vetrine via QRCode direttamente sulla piattaforma di Tannico. Infine, venerdì 11 ottobre si terrà al Four Seasons Hotel il wine tasting dal titolo “Solo per veri intenditori”, che includerà oltre 30 dei migliori vini selezionati dai soci del Comitato Grandi Cru d’Italia. Tra le novità in programma quest’anno, una lounge per gli ospiti di MonteNapoleone District presso Casa Conte, l’appartamento di design contemporaneo all’interno di Palazzo Melzi di Cusano in via Montenapoleone 18. “Questa quindicesima edizione rappresenta un traguardo importante in un percorso che ha visto l’evento evolversi e crescere, diventando un punto di riferimento internazionale per i cultori del bello e del buon vino, tra tradizione e ricerca” ha commentato Guglielmo Miani, presidente dell’associazione che riunisce oltre 120 global luxury brand attivi nel Quadrilatero, aggiungendo che “questo successo testimonia la passione e l’impegno di MonteNapoleone District e dei propri associati a celebrare il fascino e la vitalità del Quadrilatero, contribuendo a promuovere Milano quale ambasciatrice del lifestyle italiano e destinazione turistica d’elezione del turismo di fascia alta”.

Guida Vini d’Italia: i “Tre Bicchieri” a 17 bottiglie umbre, è record

Guida Vini d’Italia: i “Tre Bicchieri” a 17 bottiglie umbre, è recordMilano, 28 set. (askanews) – Sono 17, mai così tanti, i vini dell’Umbria che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida “Vini d’Italia 2025” del Gambero Rosso.


“È un record che già racconta molto – sottolineano gli autori del volume – ma il dato più convincente arriva dallo stile dei vini nei diversi territori”. Ecco allora una rassegna, guidata da Montefalco, che include oltre al Sagrantino, anche Montefalco Rosso, Montefalco Bianco (“con l’uva Trebbiano spoletino che trova qui la sua dimensione”) e soprattutto la Doc Spoleto. I critici del Gambero evidenziano poi “sia i buonissimi Trasimeno Gamay, sia il Ciliegiolo di Narni, che i “grandi bianchi” di Orvieto (ben quattro le referenze premiate, tra cui un Muffa Nobile). Infine, la Doc Torgiano i cui vini per questa guida “sono davvero convincenti”. Le bottiglie che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri” sono: “Fiommarino Sangiovese 2022” di Cantina Monte Vibiano; “Montefalco Bianco Plentis 2021 di Terre de La Custodia; “Montefalco Rosso Pomontino 2021” di Tenuta Bellafonte; “Montefalco Rosso Riserva 2020” di Antonelli-San Marco; “Montefalco Rosso Rosso Mattone Riserva 2021” di Briziarelli; “Montefalco Rosso Ziggurat 2022 di Tenute Lunelli-Castelbuono; “Montefalco Sagrantino 2020 di Scacciadiavoli; “Montefalco Sagrantino 25 Anni 2020” di Arnaldo Caprai; “Montefalco Sagrantino Il Bisbetico Domato 2020” di Giampaolo Tabarrini; “Orvieto Classico Superiore Mare Antico 2022” di Decugnano dei Barbi; “Orvieto Classico Superiore Panata 2022″ di Argillae; Orvieto Classico Superiore San Giovanni della Sala 2023” di Castello della Sala; “Orvieto Classico Superiore V.T. Muffa Nobile 2022” di Palazzone; “Ràmici Ciliegiolo 2021” di Leonardo Bussoletti; “Torgiano Bianco Torre di Giano V. Il Pino 2021” di Lungarotti; “Trasimeno Gamay C’Osa 2022” di Madrevite; e il “Trasimeno Gamay Poggio Pietroso Riserva 2021” di Duca della Corgna-Cantina del Trasimeno.

Il 30 settembre a Imola tornano i vini Dop e Igp della Romagna

Il 30 settembre a Imola tornano i vini Dop e Igp della RomagnaMilano, 28 set. (askanews) – Il 30 settembre all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola torna l’evento annuale del Consorzio Vini di Romagna dedicato agli operatori del settore Horeca, che avranno la possibilità di incontrare dalle 12 alle 19 oltre 60 aziende e 400 vini che incarnano la diversità e la ricchezza della Romagna, dalla costa riminese alle colline dell’imolese.


Importante novità di questa edizione è il seminario per i ristoratori, condotto dal noto sommelier Roberto Gardini, grande conoscitore dei vini del territorio, che “consentirà di familiarizzare con le principali tipologie romagnole di vini, con finale abbinamento al food, grazie alla presenza al salone di specialisti della gastronomia emiliano-romagnola e non solo”. “Il vino romagnolo, in particolare il Sangiovese, non è solo un prodotto di qualità, ma un simbolo della nostra identità e della nostra storia” ha affermato Roberto Monti, presidente del Consorzio Vini di Romagna, aggiungendo che “ogni bottiglia racconta il legame profondo tra il vitigno e il territorio, un legame che si riflette nella passione e nell’impegno dei nostri viticoltori. Siamo convinti – ha proseguito – che manifestazioni come questa siano determinanti per promuovere e far conoscere sempre di più il vino romagnolo, laddove la partnership con la ristorazione, soprattutto quella regionale, è fondamentale per l’affermazione dei nostri vini e per riconoscersi orgogliosamente nelle tipologie del territorio. Il nostro obiettivo – ha concluso il presidente – è di portare la Romagna del vino ai vertici, come merita”.

Vendemmia, Cantina Terre d’Aenor: -30% di uve ma parametri eccellenti

Vendemmia, Cantina Terre d’Aenor: -30% di uve ma parametri eccellentiMilano, 28 set. (askanews) – Una riduzione del 30% rispetto al potenziale produttivo: è quanto prevede, a vendemmia ancora in corso, Terre d’Aenòr, Cantina biologica fondata nel 2018 a Provaglio d’Iseo, nel cuore della Franciacorta (Brescia). “L’annata 2024 in Franciacorta è stata caratterizzata da forti sbalzi termici, in cui si sono alternati periodi freddi con precipitazioni intense, a periodi con clima siccitoso, questi ultimi in particolare concentrati nelle settimane precedenti la vendemmia” ha spiegato Ermes Vianelli, responsabile della produzione dell’azienda, precisando che “questo andamento ha inciso sia sulla fertilità delle gemme che sulla quantità e la dimensione dei grappoli, considerando anche che impostiamo sempre tutte le operazioni colturali, compresa la potatura, per garantirci un potenziale massimo di 85-90 quintali/ettaro, resa che tutela la qualità delle uve e di conseguenza dei vini che otteniamo”.


“Nonostante la diminuzione quantitativa – afferma la founder e Ceo, Eleonora Bianchi – la qualità delle uve è rimasta intatta: le analisi chimiche e le prime impressioni sensoriali indicano parametri eccellenti, lasciando presagire vini di altissimo livello che continueranno a esprimere la grandezza del nostro territorio e l’impegno costante che dedichiamo alla ricerca dell’eccellenza”. La Cantina stima che quest’anno la produzione si aggirerà su un totale di 200mila bottiglie, tra le sei referenze di Franciacorta (Brut, Satèn Ricciolina, Extra Brut Millesimato, Rosé Extra Brut Millesimato, Pas Dosé Millesimato e Demi Sec) e le due linee di vini fermi, Bianco Curtefranca Doc e Rosso Igt Sebino. Con la vendemmia 2024, Terre d’Aenòr ha annunciato un ulteriormente ampliamento della propria gamma: al Blanc De Noir in versione Nature, vinificato per la prima volta con la vendemmia 2023 e alle Riserve già in evoluzione, si aggiunge quest’anno un secondo rosso fermo, un Pinot Nero in purezza, che si affiancherà al taglio bordolese attualmente in commercio. Questo nuovo Pinot Nero, “che ha appena iniziato il suo percorso di vinificazione, sarà pronto per il mercato nei prossimi anni”.

Vino, Consorzio: grande successo per Enologica Montefalco-Abbinamenti

Vino, Consorzio: grande successo per Enologica Montefalco-AbbinamentiMilano, 27 set. (askanews) – “Quest’anno siamo riusciti a superare ogni aspettativa, dimostrando che questo evento è in grado di parlare a tutti, dai winelover ai professionisti. Abbiamo dato vita ad una manifestazione capace di valorizzare non solo i nostri vini ma anche l’intero patrimonio culturale e gastronomico della regione e lavoreremo ulteriormente per consolidare questo appuntamento”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Paolo Bartoloni commentando la conclusione della 44esima edizione di “Enologica Montefalco – Abbinamenti”, l’evento dedicato ai vini del territorio di Montefalco e Spoleto in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica. L’edizione di quest’anno ha registrato oltre duemila partecipanti al banco d’assaggio dei produttori e oltre quattrocento persone alle degustazioni guidate, registrando il tutto esaurito per ogni sessione.


L’iniziativa, organizzata dal Consorzio e dalla Strada del Sagrantino, con il patrocinio del Comune di Montefalco e della Regione Umbria, ha visto la partecipazione di 29 Cantine del territorio, tre espositori di street food e cinque ristoranti del centro storico, che hanno proposto piatti in abbinamento ai vini Doc e Docg di Montefalco e Spoleto. Il prossimo appuntamento promosso dal Consorzio Tutela Vini Montefalco è in programma dal 5 ottobre al 29 marzo 2025 con una nuova edizione di “Montefalco nel bicchiere”. Si tratta di un ciclo di degustazioni in collaborazione con Maggioli Cultura, che si tiene ogni sabato alle 16 al Complesso Museale San Francesco: con la guida di esperti sommelier sarà possibile degustare cinque vini della Doc Spoleto, Doc Montefalco e Docg Montefalco Sagrantino.


Foto di Pier Paolo Metelli