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Angelo Vassallo, il 20 ottobre alla Camera docufilm in anteprima

Angelo Vassallo, il 20 ottobre alla Camera docufilm in anteprimaRoma, 9 ott. (askanews) – La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore è “entusiasta di annunciare l’anteprima del suo toccante docufilm ‘Quel Che Resta’”. La proiezione avrà luogo il 20 Ottobre a Roma, alla Camera dei Deputati. “Questo cortometraggio indipendente, opera prima della Fondazione Vassallo, rappresenta una testimonianza autentica e commovente della vita e del profondo impegno di Angelo Vassallo, l’indimenticabile Sindaco Pescatore di Pollica”, si aggiunge.

‘Quel Che Resta’ – si spiega – è un’opera cinematografica che brilla per la sua sincerità e la sua capacità di mostrare la realtà senza veli. Il docufilm offre allo spettatore uno sguardo intimo sulla vita di Angelo Vassallo, un uomo il cui spirito combattivo e la dedizione alla legalità e al benessere sociale hanno fatto storia nella sua comunità e oltre. Il titolo stesso, ‘Quel Che Resta’, evoca la necessità di scoprire la verità e di preservare la memoria di Angelo Vassallo. Questo lavoro, realizzato con passione dalla Fondazione Vassallo, rappresenta un documento tangibile di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori delle persone che ha toccato con la sua vita. Una struttura stratifica, a partire dal titolo “Quel che resta”, perché dietro la vita e i successi, ma anche la morte atroce del Sindaco Pescatore, restano tante cose: in primis i segni lasciati da Angelo, la Fondazione e la necessità di conoscere ancora oggi la verità sugli autori e sui mandanti dell’omicidio. “Quel che resta” sono le delibere di Angelo, tra cui quella in cui invita, come se fosse una poesia, ad esporre i gerani da i balconi; resta la Dea Bendata questo atto accusatorio esposto in tutta Pollica in cui invita gli esercenti commerciali a contenere i prezzi e a comportarsi senza avidità; restano tante domande in sospeso.

“Resta innanzitutto il bisogno di conoscere la verità, la determinazione, la caparbietà della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore che non si ferma e che continua il suo cammino in solitudine perché non accetta alcuna forma di compromesso naturalmente – spiega Dario vassallo, fratello del Sindaco Pescatore – La giustizia è una sola e la verità non può essere che una sola”. Lo short movie si sviluppa per sottrazione: non c’è bisogno di musica, non c’è bisogno di troppi orpelli, i suoni sono quelli della Natura, le cicale, quando parla Angelo, lo sciabordio del mare, il cigolio, che ricorre più volte delle barche, che sembra quasi un lamento.

“Ci sono tre personaggi chiave: Dario Vassallo, che spiega la fondazione, il suo desiderio di verità e poi la testimonianza di un uomo coraggioso, di frontiera, come Gerardo Spira, i suoi silenzi, le sue pause sono veramente uno dei punti fermi di questo piccolo documentario denso di significati. Gerardo rappresenta veramente l’essenza di quella lotta. E poi è la figura di Zio Achille, vecchio pescatore Acciarolese, che racconta con parole semplici e con le sue mani piene di poesia il suo Angelo, quello che aveva conosciuto. Infine ci sono io, Luca Pagliari, che servo da spartiacque e da snodo per rilanciare quel che resta. L’ambientazione dove ho registrato la mia intervista, in un porto qualsiasi con dei pescherecci qualsiasi, perché il mare è uno solo, unisce e non divide. È un lavoro che lascia un segno, spunti di riflessione profondi, lascia capire chi fosse veramente Angelo e il perché della Fondazione e di questa ricerca esasperata di una verità che prima o poi dovrà arrivare. Credo sia un lavoro molto semplice realizzato con mezzi altrettanto semplici, che potrà essere utile per comprendere cosa significhi legalità e cosa significhi ricercare la verità quando questa manca da troppo tempo”, sottolinea Luca Pagliari, autore del docufilm. “Angelo è stato non solo mio fratello, ma anche un compagno di vita straordinario con cui abbiamo condiviso innumerevoli momenti, dedicando molte ore a interrogarci sul futuro, non solo per noi stessi, ma per l’intera comunità. Angelo mi ha insegnato molte cose, ma soprattutto la determinazione di cercare incessantemente la verità – sottolinea Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore – La verità può essere un cammino difficile da percorrere e un obiettivo impegnativo da raggiungere, specialmente quando ci si scontra con resistenze e ostacoli. Angelo ha incarnato questa determinazione nel suo impegno per la legalità e il benessere sociale. C’è una parte del nostro Stato che talvolta sembra riluttante a riconoscere e affrontare la verità, ma Angelo ci ha insegnato che non possiamo permettere che questo ostacoli la nostra ricerca. La sua vita e il suo lavoro ci ricordano che la verità è un principio fondamentale che dobbiamo perseguire con fermezza, anche quando sembra difficile da raggiungere. L’eredità di Angelo Vassallo è una fonte di ispirazione per me e per tutti coloro che conoscono la sua storia. Siamo determinati a continuare ad ottenere giustizia e a promuovere la legalità, così come lui ha fatto con dedizione e passione. Il suo spirito e il suo insegnamento vivono in noi, spingendoci a non arrenderci mai nella ricerca della verità e del bene comune”.

Università, a Napoli XX Convegno Nazionale del Codau (5-7 ottobre)

Università, a Napoli XX Convegno Nazionale del Codau (5-7 ottobre)Roma, 5 ott. (askanews) – Inizia oggi, presso l’Università Federico II di Napoli, il ventesimo Convegno Nazionale del CoDAU, l’organizzazione che raccoglie i Direttori Generali di tutte le Università italiane, presieduta da Alberto Scuttari, DG dell’Università degli Studi di Padova.

A portare i saluti introduttivi il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Presidente della CRUI, Salvatore Cuzzocrea, il Rettore dell’Università di Napoli Federico II, Matteo Lorito. Il tema centrale del Convegno è “L’impatto sociale delle università e le aspettative della generazione zeta”, un confronto aperto tra il management universitario e le tematiche espresse dai giovani in età universitaria. Tanti gli argomenti di discussione della tre giorni con gli stakeholders coinvolti: dai fondi del PNRR per la Ricerca, agli alloggi universitari, dalla sostenibilità ambientale, all’utilizzo delle nuove tecnologie. “Nel contesto di profonda trasformazione che stiamo vivendo, che chiede di privilegiare l’efficacia rispetto alle procedure, il CoDAU mette al centro della propria riflessione l’impatto sociale degli atenei e le aspettative delle nuove generazioni di studenti e delle loro famiglie, al fine di meglio comprendere le modalità e gli strumenti con i quali le università possono rispondere a queste nuove sfide, per il miglioramento del sistema universitario ed a vantaggio del Paese”, spiega Alberto Scuttari, Presidente del CoDAU.

Presenti circa trecento ospiti tra DG, provenienti da tutta Italia e numerosi protagonisti di diversi settori, in particolare: Francesca Mariotti, DG Confindustria; Alessia Conti, Presidente Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari; Elisa Zambito Marsala, Intesa Sanpaolo; Stefano Paleari, Consigliere del Ministro Bernini; Antonio Zoccoli, Presidente CONPER; Paolo Vincenzo Pedone, Presidente del CUN; Antonio Uricchio, Presidente ANVUR; Paolo Atzeni, Direttore per lo Sviluppo di Capacità e Competenze dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; Marcella Panucci, Capo di gabinetto MUR; Giuseppe Recinto, Capo di Gabinetto MIM; Francesco Ubertini, Presidente di CINECA, Michele Camisasca, DG dell’ ISTAT. Ci sarà spazio anche per la proiezione del corto “SLOW” di Giovanni Boscolo e la consegna del premio per l’innovazione delle amministrazioni universitarie in ricordo di Clara Coviello.

In apertura dell’ultimo panel di sabato 7 ottobre saranno presentati i risultati dell’indagine demoscopica del CoDAU sulle criticità ed i fattori positivi rilevati dalla Generazione Zeta rispetto agli atenei italiani.

Malattie rare, al via corso perfezionamento UNIAMO e Università Vanvitelli

Malattie rare, al via corso perfezionamento UNIAMO e Università VanvitelliRoma, 28 set. (askanews) – Comincerà a novembre la terza edizione del Corso di Perfezionamento “Aspetti epidemiologici, legislativi, clinico-traslazionali nelle malattie rare”, promosso da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare e dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Il corso è stato presentato stamattina a Napoli, presso il Centro Ricerche – AO Ospedali Dei Colli Monaldi, con una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Prof. Vincenzo Nigro, Professore ordinario di Genetica Medica della Vanvitelli che ha anche rappresentato il Rettore Gianfranco Nicoletti, il Dott. Giovanni De Biasi, Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP e delegato CoNaMR, il Dott. Giuseppe Limongelli, Direttore Responsabile Centro Coordinamento Regionale Malattie Rare e Diretto del Corso di Perfezionamento, il Dott. Paolo Golino, Professore ordinario di Cardiologia della Vanvitelli, e la Presidente UNIAMO Annalisa Scopinaro.

I posti disponibili per il corso che durerà sei mesi per un totale di 500 ore sono 10; previste 6 borse di studio a copertura totale erogate dal Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali grazie al finanziamento di UNIAMO. “In linea con quanto previsto nel Piano Nazionale che abbiamo contribuito a scrivere portando il punto di vista e la voce della comunità delle persone con malattia rara, anche quest’anno abbiamo deciso di dare il nostro contributo al percorso formativo. La formazione degli operatori sanitari e di tutti coloro che sono coinvolti nel processo di assistenza sociale e sanitaria – così è intervenuta la Presidente Scopinaro – è un aspetto cruciale nel campo delle malattie rare, per arrivare a una diagnosi tempestiva, garantire una presa in carico olistica e una relazione corretta con il paziente e la sua famiglia”. Come spiegato dal Direttore Limongelli, “il corso rappresenta un unicum in Italia. Nasce per cercare di trattare il mondo delle malattie rare a 360°, coinvolgendo gli attori principali del sistema a partire da UNIAMO stessa, dall’Istituto Superiore di Sanità e da AIFA”. Nel dettaglio il Corso di Perfezionamento è formato da tre moduli: il primo modulo fornisce le basi per guidare il percorso del paziente con malattia rara all’interno del sistema sanitario e del sistema socio-assistenziale, grazie alla approfondita conoscenza degli ambiti legislativi relativi.; il secondo tratta degli aspetti essenziali relativi alle basi genetiche di queste patologie e dei meccanismi di trasmissione ereditaria; il terzo modulo si concentra sulle le basi cliniche delle patologie rare, definendo il ruolo delle figure fondamentali per la presa in carico della persona con malattia rara.

Tutte le informazioni e le modalità di iscrizione sul sito dell’Università Vanvitelli.

Terremoti, De Luca: occorre affinare i programmi di evacuazione

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Napoli, fino a 8-10 al Pan mostra “Amazing Naples” di Mourey

Napoli, fino a 8-10 al Pan mostra “Amazing Naples” di MoureyRoma, 16 set. (askanews) – Prorogata fino all’8 ottobre al Pan, Palazzo delle Arti Napoli, la mostra “Amazing Naples- Napoli, sogno dei sogni et mes rêves de bonheur”, che segue un discorso filologico su Napoli iniziato anni fa dall’artista Christophe Mourey. La personale, curata da Marco Fiore con la collaborazione della professoressa Marilena Marotta è organizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con il patrocinio dei Consiglieri della Regione Campania e fortemente voluta dal Console francese a Napoli, dall’Istituto Francese Grenoble, il club Unesco di Napoli, e l’Istituto Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte.

Grazie al sostegno di Gianluca Migliorino design atelier, che propone un concetto di design sartoriale ed esclusivo, che prende ispirazione dall’arte, si svolge in otto sale, allestite con gran numero di opere per guidare gli ospiti attraverso un accattivante e delicato viaggio fra arte e parole. L’artista, per l’occasione ha presentato sempre al secondo piano, il suo libro “Furori Azzurri”. Ciascuna sala è dedicata a un particolare libro, laddove copertina e pagine sono abbellite dai disegni dell’artista. Si tratta di un viaggio fra colori, linee e brio dei disegni con cui l’artista francese originario di Parigi, ma napoletano d’adozione, rende omaggio alla magnificenza della città del Vesuvio.

Una sala è dedicata alle opere del libro “Mmamm ma – Storia di un attimo di vita in bianco e nero” (Tullio Pironti Editore) di Alfredo Pezone, in cui l’autore racconta cosa abbiano significato le leggi antisemite a Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale, attraverso l’esperienza di un suo amico ebreo, Tullio, e del crimine commesso contro duecentoventuno bambini ebrei sotto i dieci anni che nel 1943 furono deportati da Roma ad Auschwitz. Una seconda sala è dedicata al libro “Sei unico” (Nord-Sud Edizioni) di Bruno Tognolini, già noto per essere uno degli ideatori e degli autori della Melevisione, celeberrimo programma Rai per l’infanzia. Il volume contiene una delicatissima filastrocca legata al tema della disabilità. Il compimento è stato scritto infatti per una mamma timorosa per l’accoglienza che, nel passaggio dalle elementari alle scuole medie, i nuovi compagni di classe avrebbero potuto riservare a suo figlio, un ragazzo con la sindrome di Down. Le parole di Tognolini sono accompagnate dalle fantasiose illustrazioni di Christophe Mourey che esaltano il valore della diversità come ricchezza e marchio di unicità. Un’altra sala del percorso artistico è dedicata a “Giordano Bruno – Non so di che pentirmi”, con i testi di Nely e le illustrazioni di Christophe Mourey per regalare loro l’audacia del pensiero sovversivo dell’insigne filosofo originario di Nola. Grazie ad alcune citazioni e alla leggenda dei tre asini, viene rievocata la memoria di un personaggio ardito e di un’intelligenza intrepida, fedele alla ricerca della verità e alla propria onestà intellettuale.Non saranno dimenticati anche i disegni sul “Cristo Velato”.

(segue)

De Luca: numero chiuso a Medicina? Pronti a ricorso a Consulta

De Luca: numero chiuso a Medicina? Pronti a ricorso a ConsultaNapoli, 15 set. (askanews) – Contro il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina “abbiamo approvato un disegno di legge come Regione Campania che abbiamo mandato al parlamento e al governo. E, se per il prossimo anno non avremo modifiche, pensiamo di presentare un ricorso alla Corte costituzionale. Si stanno privando migliaia di ragazzi del diritto allo studio”. Ad annunciarlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Proseguiremo in questa nostra battaglia di civiltà”, il numero chiuso “ha aspetti perfino anticostituzionali”, ha aggiunto il governatore. “Più approfondiamo questo tema, più rimaniamo scandalizzati per quello che siamo stati capaci di fare in Italia. E’ qualcosa di sconvolgente, davvero non ci sono parole -ha proseguito De Luca – questo non è un Paese serio, è un circo equestre”. “Tutto per dare fastidio e per creare corporazioni, nicchie di interessi, di affarismo su tutto. La scusa che troviamo in Italia è che dobbiamo selezionare il merito, ma così non selezioniamo assolutamente nulla, diamo solo fastidio”, ha concluso

De Luca: tv smetta di trasmettere serie con modelli subculturali

De Luca: tv smetta di trasmettere serie con modelli subculturaliNapoli, 15 set. (askanews) – “Ci auguriamo che le tv la smettano di trasmettere sceneggiati che, alla fin fine, diffondono modelli subculturali di comportamento, diventando l’esaltazione del modello camorristico, al di là delle chiacchiere che raccontano. Da anni ci sono sceneggiati televisivi che hanno come soggetto giovani camorristi, che allegria”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. “Si sono diffusi modelli di comportamento, abbigliamento, di linguaggio che – ha proseguito il governatore – utilizzano negli sceneggiati. Speriamo che questa cosa finisca e che in Italia si ripristini il principio di autorità. Mi riferisco alle baby gang, alla microdelinquenza. Siamo arrivati al punto che alunni si consentivano di svuotare il cestino delle carte in testa al professore. In altri Paesi del mondo sarebbe inimmaginabile”, ha concluso De Luca.

Napoli: tribunale ordina reintegro Lissner a Teatro San Carlo

Napoli: tribunale ordina reintegro Lissner a Teatro San CarloNapoli, 12 set. (askanews) – Il Tribunale di Napoli ha ordinato l’immediata reintegrazione del Maestro Stéphane Lissner nell’incarico di sovrintendente del teatro e, di conseguenza, anche di direttore artistico, del Teatro San Carlo di Napoli. La notizia è stata resa nota da una comunicazione del maestro Ste’phane Lissner e del collegio difensivo composto dal giuslavorista Claudio Morpurgo (studio Morpurgo e Associati), dal costituzionalista prof. Giulio Enea Vigevani (universita’ Milano-Bicocca e studio ACCMS) e dall’esperto di governance Pietro Fioruzzi (studio Cleary Gottlieb). “L’ordinanza cautelare odierna del giudice del lavoro Dott.ssa Clara Ruggiero – si legge nel comunicato – ha deciso, infatti, che il decreto legge 10 maggio 2023, n. 51 che era stato utilizzato per anticipare la risoluzione del rapporto di lavoro” deve “interpretarsi nell’unico senso che lo rende compatibile con i principi costituzionali e la previgente disciplina nell’ambito del quale suddetto decreto si colloca”. Al posto di Lissner era stato nominato Carlo Fuortes, l’ex amministratore delegato Rai.

Covid, De Luca: ad ottobre vaccini per nuova variante

Covid, De Luca: ad ottobre vaccini per nuova varianteNapoli, 12 set. (askanews) – “Noi ci siamo preparati con nuovi vaccini in grado di contrastare la nuova variante del covid, arriveranno tra il 2 e il 6 ottobre. Impegniamo tutte le Asl a vaccinare in primo luogo tutti gli ospiti delle Rsa pubbliche e private. Questa è la priorità assoluta. Poi seguiremo con attenzione il mondo della scuola”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa a Napoli.

“Intanto se cominciamo a usare un po’ la mascherina, un po’ di prudenza non guasta soprattutto nei luoghi di aggregazione. – continua – Cerchiamo di non fare i pipi che ci vergogniamo della mascherina, non è che perdiamo la bellezza, qualcuno addirittura migliora la sua estetica se si maschera. Noi daremo informazioni aggiornate e in tempo utile ai nostri concittadini”. “Come sempre la Campania arriverà un mese prima del ministero della Salute perché qui dobbiamo essere due volte più prudenti per la densità abitativa che abbiamo. Nessuna drammatizzazione ma occhi aperti. E soprattutto vacciniamoci. A inizio ottobre arrivano anche gli antinfluenzali: dobbiamo fare due vaccini. Cerchiamo di fare un lavoro attento e razionale. Vaccinazione di massa antinfluenzale e poi anti Covid per le nuove varianti per la popolazione anziana. Era inevitabile che qualcosa in più arrivasse. Un po’ di attenzione in più ci allunga la vita” conclude.

Napoli, Graziano (Forum export): serve pugno duro dello Stato

Napoli, Graziano (Forum export): serve pugno duro dello StatoRoma, 8 set. (askanews) – “È un errore considerare l’emergenza criminalità a Napoli soltanto da un punto di vista sociale. Si tratta, invece, di una questione che va affrontata anzitutto dal punto di vista delle politiche di sicurezza, anche attraverso misure drastiche come la militarizzazione dei quartieri a più alto rischio”. Lo afferma Antonio Graziano, responsabile Sanità del Forum Italiano dell’Export e ceo di Rigenera – HBW.

“Il barbaro omicidio di Giovanbattista Cutolo – continua – è la testimonianza di come siano saltati tutti i parametri di una convivenza, seppur complessa, tra la Napoli che produce, quella perbene, quella che ha dei valori e dei principi, con la Napoli che vede solamente nella violenza e nella sopraffazione gli unici strumenti per l’affermazione personale. Quando si parla di un recupero delle aree disagiate dobbiamo purtroppo prendere atto che queste sono sotto il controllo di delinquenti che hanno sostituito, in tutto e per tutto, la presenza dello Stato”. “È anzitutto lo Stato, con la sua presenza, che deve impadronirsi nuovamente di questi territori. Le forze dell’ordine, l’esercito e le forze armate sono strumenti necessari per le opere di ‘bonifica’. Purtroppo, l’idea che basti soltanto il potenziamento delle strutture didattiche per strappare alla strada, e alla carriera del crimine, intere generazioni è una pia illusione. Bisogna affrontare il tema anzitutto dal punto di vista del controllo delle città. Ben vengano blitz in stile alto impatto come quelle di Caivano, di qualche giorno fa, e quella dei Quartieri Spagnoli di ieri”, sottolinea Graziano.

“Bisogna abbandonare, e lo dico da napoletano che vive e lavora al Nord, l’idea che se ci sono queste sacche di malavita, di violenza e di sopraffazione, la colpa sia della società che non è riuscita a proporre a questi soggetti dei modelli alternativi. Pensare che un giovane che guadagna 1000 euro al giorno, gestendo una piazza di spaccio o facendo il killer, possa trovare interesse per un lavoro onesto è soltanto un’utopia che non ha alcun fondamento nella realtà. Lo Stato ha il compito supremo di mantenere la sicurezza e l’ordine. Abbandoniamo una volta per tutte questa visione giustificazionistica e perdonistica per i criminali e iniziamo anche a rivedere le leggi con cui affrontare questa emergenza” rileva. “In proposito ritengo illuminante quanto affermato dal professor Carmelo Quattrone, urologo al policlinico Vanvitelli: ‘Quanti ragazzi subiranno una coltellata o un colpo di pistola dipenderà da come lo Stato deciderà di reagire alla violenza. Se scegliere ancora la retorica, ‘Si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità” oppure decidere di punire chi è difficile punire. Escludere chi non vuole partecipare. Multare chi non paga. Allontanare chi avvelena’”.

Conclude Graziano: “È necessario abbassare l’età imputabile e iniziare a trattare i killer minorenni non come ragazzi che hanno commesso un errore ma come soggetti a perfetto titolo inseriti nel contesto criminale. Un contesto in cui hanno vissuto e in cui prosperano. Ripeto, lo Stato ha il compito e il dovere di tutelare i cittadini perbene. Se la criminalità vuole lanciare una sfida ad ampio raggio allo Stato, cercando di prendere il predominio, è giusto che esso risponda con tutta la forza che ha a disposizione”, continua il ceo di Rigenera – HBW.