Il progetto MUSA, “costruire la Milano del futuro”Roma, 9 dic. (askanews) – Le grandi sfide sociali, ambientali e tecnologiche, come l’ottimizzazione della mobilità, l’inclusione sociale e la promozione di soluzioni naturali per migliorare l’ambiente urbano. L’esplorazione di tecnologie avanzate per la gestione dei dati e le comunicazioni, lo sviluppo di modelli di sostenibilità per il settore moda e design. La sensibilizzazione dei giovani e delle comunità su temi di finanza, inclusione e sostenibilità urbana, insieme a innovazioni nel settore sanitario, come sistemi per il monitoraggio materno-fetale e la formazione chirurgica. Sono alcuni dei focus dei progetti sviluppati dai ricercatori MUSA, che hanno l’obiettivo ambizioso di costruire la Milano del futuro, presentati oggi all’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, in occasione del quarto General Meeting dal titolo “Dal progetto all’ecosistema. MUSA, due anni di innovazione e sostenibilità urbana”.
Il progetto MUSA coinvolge 24 soggetti pubblici e privati, che lavorano su oltre 100 linee di attività. MUSA coinvolge attivamente oltre 1000 ricercatori, la metà dei quali sono di genere femminile. Ad oggi sono state aperte più di 300 nuove posizioni di ricerca. Tra i nuovi ricercatori, dottorandi, collaboratori e tecnologi assunti, il 54% sono donne. Oltre 70 le pubblicazioni da inizio progetto a giugno, 65 gli eventi aperti al pubblico solo tra marzo e giugno di quest’anno. MUSA, inoltre, ha attivato numerosi bandi a cascata – per un valore complessivo di 15 milioni di euro – con l’obiettivo di sviluppare il modello di rigenerazione urbana nelle regioni del Sud Italia. MUSA, insieme a Regione Lombardia, è anche promotrice di Startcup Lombardia, la business competition che premia le migliori iniziative imprenditoriali nate in ambito universitario. Quest’anno, per la prima volta, quattro startup vincitrici della competizione regionale sono arrivate alla finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, che ha visto la partecipazione delle startcup regionali. Una di queste, “EFESO”, progetto del Politecnico di Milano che consiste nello sviluppo di nuovi materiali e dispositivi per creare componenti elettronici green a basso consumo, si è aggiudicato il Premio per la categoria ICT.
“Dal progetto all’ecosistema. MUSA, due anni di innovazione e sostenibilità urbana” è un’occasione per celebrare il secondo anniversario di MUSA, l’Ecosistema dell’Innovazione finanziato con 110 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto vede la collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, l’Università Statale di Milano, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi e 26 tra soggetti privati e pubblici (tra cui Regione Lombardia e il Comune di Milano). Ad aprire l’evento, i saluti istituzionali della Presidente di MUSA, Giovanna Iannantuoni, della Rettrice dell’Università degli Studi di Milano, Marina Brambilla, del Vicesindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi. Presenti, tra gli altri, anche Marco Morganti e Salvatore Torrisi, rispettivamente, Vicepresidente e Coordinatore scientifico di Musa.
“La ricerca scientifica è certamente un grande alleato per studiare e conoscere sempre meglio quali azioni possiamo mettere in atto per affrontare le grandi sfide del nostro tempo: gli andamenti demografici, i grandi cambiamenti climatici, la trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale al servizio anche della sostenibilità. Il Comune di Milano partecipa a MUSA fin dal 2022, quando nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo contribuito a disegnare le azioni di un ecosistema universitario che si apre al territorio per promuovere la collaborazione tra Università, ricercatori e istituzioni, insieme a partner privati e Fondazioni, per elaborare e realizzare progetti innovativi di grande impatto sulla vita delle città e delle comunità urbane. Questo quarto General Meeting di MUSA ci dà l’occasione di apprezzare il lavoro che i giovani ricercatori e le giovani ricercatrici hanno realizzato in molti ambiti come quelli della formazione, della biodiversità e della sostenibilità. Grazie alle loro idee e alle loro capacità stiamo contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo per tutti e per tutte” ha dichiarato la Vicesindaco del Comune di Milano e assessore all’Istruzione, Anna Scavuzzo. “Siamo lieti di aver accolto in Statale i ricercatori e gli stakeholder dell’ecosistema MUSA per fare il punto e riflettere insieme sui risultati e sull’impatto che, negli ultimi due anni, il progetto PNRR ha avuto nel trasformare Milano in un’area urbana più sostenibile e innovativa. Questo progetto rappresenta una grande opportunità per Milano, impiegando una rete di 24 partner pubblici e privati e coinvolgendo 1.000 giovani scienziati alla rigenerazione della città. In MUSA sono presenti 100 linee di ricerca, studiate attraverso un approccio interdisciplinare, che spaziano dalla telemedicina all’inclusione sociale, fino alla rigenerazione delle periferie urbane: ricerche che hanno prodotto valore sociale ed economico per il territorio.
Guardiamo al futuro del PNRR con la consapevolezza che la sostenibilità di queste iniziative dipenderà dalla capacità di attrarre nuovi investimenti e di consolidare quanto costruito finora. Come Università degli Studi di Milano, porteremo avanti il nostro impegno per una ricerca innovativa che risponda alle sfide globali e migliori la qualità della vita delle persone e del territorio” ha dichiarato la Rettrice dell’Università degli Studi di Milano, Marina Brambilla. “MUSA rappresenta una visione ambiziosa e condivisa per affrontare le sfide della sostenibilità urbana attraverso la collaborazione tra università, istituzioni, mondo imprenditoriale. In due anni, abbiamo gettato le basi per un ecosistema dell’innovazione che non solo promuove la ricerca, ma genera un impatto concreto sul territorio e coinvolge oltre 1.000 ricercatori, con un’attenzione particolare ai giovani talenti e alla parità di genere. Il General Meeting è un momento di confronto importante, un’occasione per celebrare i risultati raggiunti e, soprattutto, per riflettere sul futuro del nostro ecosistema insieme ai partner del progetto. Guardiamo avanti con l’obiettivo di continuare a innovare, costruendo un modello di sviluppo urbano sostenibile che possa essere replicato su scala nazionale e internazionale”, ha dichiarato la Presidente di MUSA, Giovanna Iannantuoni.