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Finanziaria Città Torino pronta ad essere protagonista di sviluppo

Finanziaria Città Torino pronta ad essere protagonista di sviluppoRoma, 6 dic. (askanews) – La Finanziaria Città di Torino celebra i suoi primi vent’anni avendo a patrimonio partecipazioni societarie e immobili per un valore netto di 459,6 milioni di euro. Dall’8 dicembre 2003 quando Fct Holding fu creata nello studio del notaio Marocco, il capitale sociale interamente versato è passato da 1.197.000 euro a 250 milioni di euro.

Partendo da questi dati, in occasione del ventennale dalla fondazione, la storia di Fct Holding è stata ripercorsa in Sala Colonne al Comune di Torino durante un evento a cui hanno partecipato il sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, Luca Dal Fabbro, presidente Iren, Antonio Fenoglio, presidente Gtt, e Paola Bragantini, presidente Amiat. Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti Paolo Peveraro, che nel 2003 siglò come delegato del Comune l’atto notarile di fondazione, il consulente Roberto Frascinelli all’epoca Perito nominato dal Comune e l’attuale Assessore al Bilancio del Comune di Torino Gabriella Nardelli. Moderati dalla Giornalista Cinzia Gatti, hanno dato vita ad un dibattito sui risultati e sugli obiettivi della Holding che dalla sua fondazione ha sempre detenuto e valorizzato le partecipazioni della Città. “In questi anni, nonostante la nostra attività d’impresa sia definita di ‘natura rischiosa e caratterizzata da incertezza’, sono stati con regolarità versati alla Città i dividendi delle Partecipate. Tutto ciò è avvenuto malgrado la crisi finanziaria del 2007-2008, i cui effetti in Europa e sull’euro si sono fatti sentire fino al 2012 ed a cui hanno fatto seguito prima la pandemia, poi il conflitto in Ucraina e la conseguente crisi energetici. In piena continuità con quanto ottenuto finora, il piano d’impresa 2022-2026 prevede 71 milioni di euro di erogazioni, a fronte di 104,5 milioni di dividendi attesi dalle partecipate. Un impegno sempre più concreto a sostegno della comunità torinese”, ha spiegato l’amministratore unico di Fct Holding, Luca Cassiani.

“Dalla sua nascita, vent’anni fa, man mano che con più passaggi legislativi si perfezionava il processo di riforma dei servizi pubblici locali, Fct Holding ha saputo adattarsi al quadro normativo ed è cresciuta, contribuendo a supportare le nostre società partecipate, sia per quel che riguarda gli indirizzi forniti dalla Città che per quanto attiene la loro crescita imprenditoriale. L’auspicio per il futuro è che possa continuare il suo lavoro, magari anche con un ragionamento di sistema con gli altri attori del territorio, ed essere protagonista dello sviluppo della Città”, ha detto Lo Russo. Degli attuali dividendi poco meno del 90% arriva dalla partecipazione del 13,10% in Iren, cui si aggiunge un 10% dalla controllata Amiat, e la parte restante da Smat. La componente immobiliare del capitale è valutata 15 milioni ed è composta da un immobile in via Meucci 4, che genera affitti per 975 mila euro l’anno, e dal Vitaly Park, in via Orvieto 19, che genera di canoni di locazione per 204 mila euro all’anno. I costi fissi resteranno stabili fino al 2026 attorno a 1,1 milioni di euro, generando perciò per Fct Holding un Ebitda positivo di 23,47 milioni per quest’esercizio, mentre l’Ebit stornato dagli ammortamenti e canoni di leasing sarà pari a 22,3 milioni di euro. Dedotti infine 868.000 euro per i servizi finanziari, si arriva a un risultato corrente di 21.454.000 euro. Un dato previsto in costante crescita fino ai 28,67 milioni attesi nel 2026, quando Fct Holding centrerà l’azzeramento degli oneri finanziari, e conseguentemente si ridurranno ammortamenti e canoni di leasing, a fronte di una crescita dei dividendi Iren stimati a 26,2 milioni, mentre resteranno invariate le cedole da Amiat e Smat. Sulla liquidità attesa a 48,1 milioni a fine 2023, c’è l’intenzione di provvedere ad effettuare impieghi di parte in investimenti monetari privi di rischio, al fine di ottenere un’adeguata remunerazione. L’insieme di queste voci determinerà tra 2023 e 2026 un cash flow cumulato di poco superiore ai 100 milioni.

A Le Marne un Capodanno tra arte, musica e benessere

A Le Marne un Capodanno tra arte, musica e benessereRoma, 3 dic. (askanews) – Il Relais Le Marne, boutique hotel che sorge all’interno dell’azienda Agricola Mura Mura di proprietà di Guido Martinetti e Federico Grom, si prepara a festeggiare un Capodanno magico all’insegna di arte, musica e benessere, immersi nella bellezza paesaggistica e culinaria di un territorio a cavallo tra Langhe e Monferrato, tesori nascosti del Piemonte.

Il 31 dicembre al Relais Le Marne serata ricca di cibo e divertimento. La proposta culinaria della cena è stata creata dallo Chef del Ristorante Radici, Marco Massaia, con un menù di sette portate che riscopre e ripropone con grazia ed eleganza i sapori della tradizione piemontese. L’esperienza gourmet viene arricchita dalla presenza del sommelier Luca Azzolina, che guiderà gli ospiti alla scoperta di abbinamenti e vini raffinati.

A rendere la serata speciale, la voce di Ginger Brew: nata in Ghana, italiana d’adozione, la sua formazione musicale comprende jazz, soul, rhythm & blues, afro gospel, reggae e calypso. La sua è una carriera che vanta collaborazioni con leggende come Phil Collins, Mariah Carey, Paolo Conte, Adriano Celentano.

Piemonte, partite lettere invito per realizzazione Parco della Salute

Piemonte, partite lettere invito per realizzazione Parco della SaluteRoma, 28 nov. (askanews) – “Sono partite oggi le lettere di invito alle due imprese coinvolte nel dialogo competitivo per la realizzazione del Parco della Salute di Torino. Avranno 4 mesi di tempo, fino al 12 aprile 2024, per la consegna della proposta di progetto definitivo. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Siamo ampiamente nei tempi concordati con il ,inistero e abbiamo mantenuto la promessa di far partire le lettere di invito entro novembre. Ancora una volta ringrazio il commissario Corsini per il grande lavoro fatto a supporto della realizzazione di un’opera strategica per la sanità della nostra Regione. Fin dal mio primo giorno come presidente sbloccare lo stallo che da anni coinvolgeva questo progetto è stata una assoluta priorità, come per altre opere fondamentali che abbiamo fatto ripartire l’impegno messo in campo anche sul Parco della Salute sta dando i suoi frutti”, ha aggiunto. Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara per la realizzazione proseguirà con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura, passando dai 422,8 milioni del vecchio piano economico finanziario agli attuali 494,8 di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso.

“Le imprese a cui è stata trasmessa la lettera di invito sono due grandi realtà e sono sicuro che faranno un ottimo lavoro. Stiamo procedendo come da nostro cronoprogramma, ampiamente nei termini che abbiamo condiviso con gli uffici ministeriali. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione l’estate prossima con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro il 2024”, ha detto il commissario straordinario per il Parco della Salute di Torino, l’avvocato dello Stato Marco Corsini. “La Regione continua a fare la sua parte con massimo impegno per la realizzazione di una opera fondamentale. Abbiamo garantito le risorse per far proseguire la gara e altrettanto faremo per le dotazioni e le apparecchiature tecnologiche, che sono determinanti in un ospedale che sarà centro di ricerca e di didattica di eccellenza. Così come lo diventerà ancora di più anche il nostro Regina Margherita, che proprio ieri la Giunta ha deliberato di rendere una Azienda sanitaria autonoma”, ha evidenziato l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

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Piemonte, 360 mln in 10 anni per sviluppo rete elettrica Regione

Piemonte, 360 mln in 10 anni per sviluppo rete elettrica RegioneRoma, 27 nov. (askanews) – Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 è stato al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Torino tra Terna e la Regione Piemonte a cui hanno partecipato il presidente della Regione, Alberto Cirio, l’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati, l’assessore alle Infrastrutture Matteo Gabusi e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano. Per Terna, sono intervenuti Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni e Francesco Marzullo, Responsabile Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani.

Il Piano di Sviluppo 2023, in continuità con i precedenti Piani, prevede il riassetto della rete elettrica dell’Area Metropolitana di Torino per rendere più efficiente e affidabile il servizio elettrico locale attraverso una serie di interventi riguardanti la parte periferica della città, quali ad esempio il rifacimento a 220 kV dell’attuale collegamento a 132 kV Salvemini-Martinetto. In provincia di Novara, sono previsti interventi finalizzati a garantire, da un lato, maggiore flessibilità e qualità del servizio e, dall’altro, a massimizzare l’immissione in rete di energia prodotta da fonti rinnovabili. A tal fine saranno rinnovate alcune infrastrutture di rete e sarà realizzata una nuova Stazione Elettrica da collegare all’elettrodotto 220 kV Turbigo Stazione – Biella Est. Sempre nel novarese, Terna provvederà all’interramento parziale e alla successiva demolizione del tratto aereo del collegamento a 132 kV Mercallo – Cameri. Il progetto, autorizzato dai Ministeri competenti, è attualmente nella fase conclusiva della progettazione esecutiva propedeutica all’avvio dei lavori. Nello specifico, attraverso la realizzazione di un nuovo collegamento in cavo tra Cameri e Borgo Ticino, della lunghezza di circa 22 km, sarà possibile la dismissione di una porzione dell’elettrodotto aereo di circa 21 km. Previsto, inoltre, lo smantellamento di ulteriori 3 km dell’elettrodotto 220 kV Magenta – Pallanzeno che insiste sul Comune di Borgo Ticino. Gli interventi di demolizione interesseranno anche il Parco Naturale del Ticino dove Terna provvederà alla rimozione di 28 tralicci per un totale di 5 km di linea aerea. Complessivamente, saranno oltre 100 i sostegni elettrici dismessi, consentendo di liberare oltre 60 ettari di territorio da infrastrutture elettriche esistenti

In provincia di Vercelli è prevista la realizzazione di una nuova Stazione Elettrica a 380 kV nel Comune di Greggio collegata all’elettrodotto Rondissone – Turbigo e dedicata all’alimentazione della dorsale ferroviaria ad alta velocità/ alta capacità. In provincia di Alessandria, è programmato un intervento di riassetto della rete finalizzato a migliorare il servizio di trasmissione e a adeguare la rete elettrica al crescente fabbisogno energetico dell’area.

Nel Verbano Cusio Ossola è attualmente in iter autorizzativo presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il riassetto della rete elettrica della Val Formazza. L’intervento prevede la demolizione di circa 60 km di elettrodotti aerei – per un totale di 225 sostegni – che saranno sostituiti da 76 km di nuove linee elettriche aeree e 10 km in cavo interrato. In aggiunta al beneficio legato all’incremento della sicurezza e qualità del servizio, quest’opera consentirà di liberare porzioni di territorio del fondovalle interessato da elettrodotti aerei risalenti agli anni ’40-’50. Terna ha previsto, infine, un piano di interventi per la resilienza della rete che interesserà specifiche aree esposte a eventi meteorologici severi sempre più frequenti, in particolare al vento forte. Per garantire la piena affidabilità del servizio anche in condizioni climatiche estreme, saranno realizzati nuovi collegamenti in cavo interrato nell’area di Torino e in provincia di Biella. Al termine dell’incontro, Terna si è impegnata con la Regione Piemonte a sottoscrivere un nuovo Protocollo di Intesa per rinnovare gli accordi già in essere. Con questa iniziativa, le Parti si impegnano a promuovere la collaborazione e il confronto con l’obiettivo di accelerare l’attuazione delle linee di azione del Piano.

Piemonte, 42,5 mln per sostegno famiglie e contrasto povertà educativa

Piemonte, 42,5 mln per sostegno famiglie e contrasto povertà educativaRoma, 27 nov. (askanews) – Dalla Regione Piemonte 42,5 milioni di euro a sostegno delle famiglie e per contrastare la povertà educativa. Su proposta dell’assessore alla Famiglia, Chiara Caucino, è stata approvata questa mattina una delibera che assegna 42 milioni e 500 mila euro per la “Promozione della genitorialità positiva” con la realizzazione dei progetti educativi familiari “per il potenziamento delle competenze genitoriali e offerta di opportunità per figlie e figli minori di età”. La misura è finanziata con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 della Regione Piemonte.

I fondi, destinati ad associazioni territoriali, famiglie e minori, serviranno alla stesura di progetti in grado di rafforzare le famiglie prevenendo ed evitando le situazioni di particolare fragilità. “Ancora una volta la Regione Piemonte conferma il sostegno alla famiglia e il supporto alla crescita e all’educazione dei minori. I dati di tutte le statistiche ci dicono che in questa Regione, come in Italia e nel resto d’Europa, assistiamo ormai da anni a un consistente calo demografico che come isitituzioni siamo impegnati a contrastare. Le politiche di sostegno alla famiglia e, come in questo caso, il supporto all’educazione dei figli vanno esattamente in questa direzione. Offrire supporto alle famiglie più fragili significa promuovere una genitorialità positiva in grado di assicurare ai bambini e ai minori un’ambiente e una comunità di crescita sani”, dichiara il presidente del Piemonte Alberto Cirio.

I beneficiari delle risorse per il finanziamento sono gli Ambiti territoriali sociali che dovranno approvare interventi con progetti per il rafforzamento educativo delle famiglie e dei minori su tutto il territorio. A gennaio 2024 è prevista la scadenza della presentazione proposte progettuali, a febbraio l’approvazione delle proposte, a marzo il via libera alle attività sul territorio regionale. I progetti dovranno contenere tutte le componenti: rafforzamento del sistema, servizi dispositivi alle famiglie e opportunità ai minori. Le opportunità – a cui sono dedicati 5 milioni di euro – comprendono cultura, sport, arte, musica ricreazione e spiritualità capaci di garantire a queste famiglie e a questi bambini adeguate risposte ai bisogni di crescita, partecipazione e inclusione.

Oltre 37 milioni sono poi destinati alle famiglie vulnerabili con figlie e figli minori a carico e e ai minori stessi, con strumenti e contributi per l’accesso ai sistemi di protezione sociale e di welfare territoriale, anche con l’obiettivo di preservare il nucleo famigliare. Nel 2021, i minori, utenti dei servizi sociali a livello regionale sono stati 59.377. “Con queste risorse la Regione interviene per contrastare la povertà educativa dei minori e sostenere le famiglie in progetti di genitorialità positiva – spiega l’assessore alla Famiglia, Chiara Caucino -. Offrire supporto alle famiglie vulnerabili e opportunità culturali ai minori fragili significa costituisce un aiuto e un sostegno determinante alle famiglie che rappresentano il tessuto connettivo della società e che le istituzioni devono preservare e proteggere”.

Alessandria, apre bistrò Fuga di Sapori con prodotti fatti da detenuti

Alessandria, apre bistrò Fuga di Sapori con prodotti fatti da detenutiRoma, 25 nov. (askanews) – Ha aperto il nuovo Bistrò Fuga di Sapori, un ulteriore risultato della Cooperativa Sociale Idee in Fuga, che sostiene la formazione professionale dei detenuti del carcere ad Alessandria per creare reali opportunità di lavoro.

Il Bistrò ha aperto lungo la cinta muraria del carcere di piazza Don Soria, nell’area occupata in precedenza dalla bottega di Fuga di Sapori, chiusa negli ultimi mesi per consentire i lavori di ristrutturazione in vista di questa nuovo spazio, che ha raddoppiato le sue misure per ospitare diverse attività. Il Bistrò è ora una realtà enogastronomica gestita con passione e cura: uno dei suoi elementi centrali è la gestione culinaria affidata allo chef Luca Gatti (socio della cooperativa Idee in Fuga) che curerà non solo la preparazione dei piatti, ma anche la gestione del locale e la formazione dei detenuti ed ex detenuti che ci lavorano, nello specifico cinque persone. Con circa 30 posti a sedere e altrettanti al banco, il Bistrò è aperto tutti i giorni, a eccezione della domenica, dalle 9 alle 20.30, e offre non solo pranzi gustosi ma anche aperitivi serali.

Per ogni preparazione è assicurato l’utilizzo di materie prime di alta qualità, anche provenienti da altre carceri italiane, per realizzare combinazioni fuori dagli schemi. Non manca nel Bistrò lo spazio dedicato alla vendita della generosa gamma di prodotti “Fuga di Sapori”, realizzati con cura dai detenuti del carcere di San Michele, grazie alle attività avviate dalla Cooperativa nella casa di detenzione da oltre cinque anni. Oltre a questi saranno disponibili come sempre anche altri sapori provenienti da diverse case di detenzione italiane.

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Violenza donne, arancione l’insegna palazzo Regione Piemonte

Violenza donne, arancione l’insegna palazzo Regione PiemonteRoma, 22 nov. (askanews) – Da ieri sera e per tutta la settimana l’insegna del Grattacielo della Regione Piemonte è retroilluminata di arancione in segno di adesione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà sabato 25 novembre.

«Fatti come quelli che in questi giorni sono sulle prime pagine dei giornali e aprono i telegiornali – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Caucino – dimostrano che in Italia, ma non solo, c’è ancora davvero molto da fare per combattere la piaga della violenza contro le donne. Per quanto riguarda il Piemonte ricordiamo che esiste una rete di Centri antiviolenza e di Case rifugio molto efficace e che risulta essere una delle migliori in Italia”. I 21 Centri antiviolenza attivi sul territorio (gli indirizzi sono reperibili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/antiviolenza/centri-antiviolenza-mappe-attivita-per-donne-vittime-violenza) sono punti di ascolto e luoghi di accoglienza e sostegno delle donne, e dei loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza. Offrono gratuitamente protezione sociale, percorsi di reinserimento ed interventi socio-sanitari, garantiscono funzionalità e sicurezza e operano in raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e gli organismi pubblici e privati che si occupano della violenza di genere tramite la stipula di protocolli ed accordi operativi. I protocolli sono stipulati anche con associazioni esperte di violenza di genere nelle varie culture e di mutilazioni genitali femminili, al fine di garantire le donne di origine straniera e provenienti da altre culture. Le donne seguite nel 2022 sono state 3.453, e per ciascuna di esse è stato predisposto un progetto personalizzato e concordato di uscita dalla violenza.

Le 11 Case rifugio hanno ospitato lo scorso anno 62 donne. La rete territoriale di accoglienza si avvale inoltre di soluzioni di accoglienza per l’emergenza (primo livello) e di reinserimento a conclusione del percorso (secondo livello). L’assessore Caucino puntualizza inoltre che “la nostra attività non si ferma qui. La politica che abbiamo scelto è quella della rieducazione, agendo con programmi mirati sugli uomini che hanno commesso violenza, e della prevenzione, educando fin da piccoli i ragazzi alla cultura del rispetto per le donne. A tal proposito stiamo portando avanti un importante progetto di educazione affettiva che coinvolge 1500 ragazzi e oltre 70 classi in tutto il Piemonte. Abbiamo anche scelto di mettere a disposizione uno strumento concreto implementando l’app Erica, che tutte le donne piemontesi possono scaricare sul proprio smartphone e che serve ad essere geolocalizzate nel momento dell’emergenza per essere indirizzate verso luoghi sicuri nei casi meno gravi e avvisando immediatamente le forze dell’Ordine nei casi più gravi”.

Volotea, nuovo collegamento Torino-Comiso

Volotea, nuovo collegamento Torino-ComisoRoma, 19 nov. (askanews) – A partire dal prossimo 21 marzo, Volotea, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee, avrà il nuovo collegamento Torino-Comiso, con un’offerta complessiva di più di 16.000 posti e 94 voli.

Il nuovo collegamento avrà frequenza bisettimanale, il giovedì e la domenica. Con questa nuova rotta, Volotea amplia la sua proposta a Torino e prevede per il 2024 collegamenti verso 8 destinazioni, 7 in Italia (Alghero, Cagliari, Comiso – novità 2024, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo) e 1 all’estero (Parigi Orly), rafforzando così la sua presenza presso lo scalo piemontese.

Il Fre si aggiudicato il “Passion Dessert” della Michelin

Il Fre si aggiudicato il “Passion Dessert” della Michelin

Milano, 14 nov. (askanews) – Il FRE, il ristorante una Stella Michelin del Réva Resort, immerso nella bellezza delle Langhe, è stato insignito del premio “Passion Dessert” dalla Guida Michelin 2024.

Lo chef Francesco Marchese è salito sul palco del Teatro Grande di Brescia per ritirare il nuovo premio, che ha fatto il suo esordio quest’anno tra i premi speciali della Guida Rossa.

Con questo riconoscimento, la Guida Michelin intende continuare a mettere in risalto le diverse dimensioni dell’esperienza gastronomica e a riconoscere ristoranti e professionisti che condividono attraverso i loro dessert creatività, audacia ed emozioni.

“È un riconoscimento inaspettato per il quale siamo estremamente grati e che dona ulteriore risalto all’offerta gastronomica del nostro ristorante”, ha spiegato Daniele Scaglia, direttore Generale della realtà Réva.

Chef Marchese ha ringraziato tutti per il risultato ottenuto: “Sono emozionato per tutti noi, questo nuovo passo in avanti testimonia che abbiamo intrapreso la strada giusta. Viviamo in un territorio estremamente fortunato e ricco di prodotti di alta qualità e questo ha permesso alle nostre creazioni di risaltare in mezzo a tanta eccellenza. Dal 2020 sono stati fatti molti passi avanti e l’aver ricevuto questo premio ci dona ancora più fiducia per puntare letteralmente alle stelle (al plurale)”

Due stelle Michelin per Rei Natura con lo chef Mammoliti

Due stelle Michelin per Rei Natura con lo chef MammolitiMilano, 14 nov. (askanews) – Due stelle Michelin per Rei Natura, il ristorante guidato dallo chef Michelangelo Mammoliti e situato all’interno del Boscareto Resort & Spa di Serralunga d’Alba (CN). L’annuncio durante la 69esima edizione della Guida Michelin Italia. Un riconoscimento fortemente voluto, sia dalla proprietà, la famiglia Dogliani, che dallo chef.

Nell’ottobre del 2021 Mammoliti, fresco del riconoscimento della seconda Stella Michelin annunciava il suo trasferimento al Boscareto Resort & Spa, alla guida del Ristorante gastronomico, del quale avrebbe seguito la gestione e la guida esclusiva del ristorante gourmet. Da quel giorno, non un solo momento Mammoliti ha smesso di fare il cuoco, il gregario delle sue brigate, il cercatore incessante di eccellenze del territorio e di artigiani del gusto in grado di interagire al meglio con le sue idee. A distanza di due anni da quell’inizio, oggi si raccolgono i frutti e i riconoscimenti per la strada fatta. Lo chef Michelangelo Mammoliti sembra non trovare parole ma è felice: “Nel momento esatto in cui mi è stato detto di presentarmi a Brescia ho ripercorso con la mente gli ultimi due anni di lavoro. Quella della Michelin è una chiamata alla quale ogni chef arriva disarmato, disorientato quasi. Resterà uno dei giorni più belli della mia vita. Resterà la certezza di essere sulla strada giusta, sapendo che c’è ancora tanto da fare”.