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Lo chef stellato Minchillo protagonista a Vinum ad Alba

Lo chef stellato Minchillo protagonista a Vinum ad AlbaMilano, 24 apr. (askanews) – Cena, lezione di cucina e aperitivo. Lo chef Michele Minchillo del ristorante Vitium di Crema, l’unica Stella Michelin in tutta la provincia di Cremona, partecipa per la prima volta a Vinum, la kermesse vinicola dedicata alle eccellenze locali, organizzata ad Alba, da 45 anni.

Questa mattina Minchillo ha tenuto un corso di cucina al Castello di Roddi dove ha illustrato la preparazione del signature Pasta, porro bruciato, caprino, riccio e aglio nero. La ricetta, scelta per la non eccessiva difficoltà a essere replicata da parte di amatori, vede il contrasto terramare, qui rappresentato da sapori forti. Da un lato il riccio, ingrediente tipico della terra che ha dato i natali allo chef, la Puglia, e dall’altra il porro, il caprino e l’aglio nero. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 19, a Cantina Ca’ del Baio a Treiso (CN), storico produttore di Barbaresco nella zona del Roero, Minchillo è protagonista di un aperitivo in cantina. Per l’occasione, lo chef di Vitium porterà cinque finger food che ben rappresentano la sua identità culinaria. Tra questi, spiccano Riso giallo e midollo, la reinterpretazione del classico riso alla milanese con zafferano e midollo, qui presentato in una sfera di riso ripiena di midollo alla brace e ricoperta di oro, come omaggio al Maestro Gualtiero Marchesi, e la Pittula con capocollo, un richiamo alle radici pugliesi di Minchillo attraverso due classici della sua terra – il capocollo di Martina Franca e un impasto fritto tipico delle festività.

Ieri, nel giorno del suo trentesimo compleano, Minchillo ha praparato una cena di sei portate al Castello di Roddi proponendo alcuni dei suoi cavalli di battaglia, dalla pugliese Pittula con capocollo al milanesissimo Riso giallo e midollo, visono Ravanello acido e mostarda di fico, un boccone nato dall’idea di riprodurre la giardiniera piemontese con la sua acidità.

Torino, conto alla rovescia per lancio dello Space Festival 2023

Torino, conto alla rovescia per lancio dello Space Festival 2023Roma, 20 apr. (askanews) – Incontri divulgativi dedicati al ritorno delle missioni lunari, alla prospettiva del turismo spaziale e al ruolo delle donne impegnate in ambito scientifico-tecnologico, conferenze sull’industria piemontese e il suo importante apporto ai progetti satellitari ed esplorativi, proiezioni di film e presentazione di libri spiegati e commentati da esperti del settore, visite guidate in alcune delle realtà aziendali dell’aerospazio più rappresentative nel panorama mondiale, e ancora esposizioni di prototipi e aeromodelli, mostre fotografiche, spettacoli dal vivo e momenti esperienziali con l’utilizzo di realtà virtuale, robot e droni. Tutto questo e molto altro ancora nel ricco programma di quattro giornate interamente dedicate allo spazio e all’astronomia che Torino si appresta a vivere dal 4 al 7 maggio 2023 con la seconda edizione di “Space Festival”, l’unico evento pop in Italia che attraverso un coinvolgente mix fra gioco, scienza e fantascienza si propone di raccontare il fascino delle stelle e i segreti dell’Universo a curiosi, famiglie e appassionati di ogni età.

La manifestazione si avvale della direzione artistica di Marco Berry, showman e autore televisivo con una lunga esperienza nel settore, artefice di un programma pensato per avvicinare il pubblico al mondo delle scienze astronomiche e dell’esplorazione spaziale grazie a un approccio in stile edutainment e caratterizzato da iniziative a carattere culturale e divulgativo ad accesso gratuito e diffuse sul territorio cittadino. Una cinquantina le occasioni di conoscenza, intrattenimento, narrazione e informazione ospitate in diversi luoghi della città e in location quali il Politecnico di Torino, il Planetario Infini.To di Pino Torinese, la Pinacoteca Agnelli con la Pista500 del Lingotto, l’Aero Club e il Cinema Ambrosio, l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino e la Cavallerizza Reale, nonché la sede di Altec che aprirà le porte del proprio centro di ricerca e produzione alle visite del pubblico. Tra gli ospiti che prenderanno parte all’evento molti esperti e volti noti, tra cui gli astronauti Maurizio Cheli e Paolo Nespoli, l’astrofisico Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Don Luca Peyron, sacerdote della Diocesi di Torino e fondatore del primo apostolato digitale in Italia, Luca Cableri, gallerista e appassionato di collezionismo spaziale, Adrian Fartade, divulgatore scientifico, youtuber e scrittore di astronomia e astronautica, Walter Cugno, Vice Presidente del Dominio Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space e Responsabile del Sito aziendale di Torino, Vincenzo Giorgio, Amministratore Delegato di Altec e Steve Della Casa, critico cinematografico ed ex direttore artistico del Torino Film Festival. Inoltre, lo “Space Festival” intende rafforzare la leadership nazionale di Torino e del Piemonte nell’ambito dell’aerospazio e valorizzarne, quale componente sempre più rilevante nel sistema economico locale, il relativo ecosistema industriale, costituito da più di 300 aziende e poli di ricerca sull’aerospazio tra i più importanti al mondo, capace di affermarsi a livello internazionale come uno dei principali player nella progettazione e costruzione di tutto ciò che orbita intorno al nostro pianeta.

Proprio l’industria aerospaziale sarà protagonista di una serie di incontri previsti nel pomeriggio della prima giornata del Festival, con il coinvolgimento diretto della Regione Piemonte che per affrontare uno dei temi prioritari nelle politiche di sviluppo dell’Ente ha messo a disposizione la Sala Trasparenza nel palazzo regionale di piazza Castello 165. Qui si parlerà di missioni lunari con il CEO di Altec, Vincenzo Giorgio, e la Luna sarà anche possibile “toccarla” grazie a un frammento del suo terreno raccolto con le missioni Apollo, portato in sala dal collezionista Luca Cableri. Altro argomento affrontato in questa sede sarà l’Urban Air Mobility, su cui si confronteranno il presidente di AMMA – Unione Industriali Torino, Stefano Serra, l’architetto Benedetto Camerana, il pilota Giuliano Golfieri, l’ingegnere Paolo Pari. A chiudere la sessione, un ospite d’eccezione: il cantautore Eugenio Finardi racconterà il suo rapporto con lo spazio. E nelle stesse date dello Space Festival Torino Airport ospiterà l’evento “Aeroporto a Porte aperte”, un’iniziativa dedicata alle famiglie e i bambini per scoprire come funziona l’aeroporto e che è inserita nel palinsesto della manifestazione. A conferma dell’importanza per il comparto aerospaziale di questa manifestazione, l’Assessorato alle attività produttive della Regione Piemonte ne ha resa possibile la realizzazione con il proprio supporto economico, a cui si aggiunge il contributo messo a disposizione sia da Unione Industriali Torino sia da AMMA, mentre a rappresentare l’industria di settore, in qualità di sponsor, vi sono Thales Alenia Space e Altec. L’evento si svolge in collaborazione con il Politecnico di Torino ed è patrocinato da Comune di Torino, ASI – Agenzia Spaziale Italiana, Distretto Aerospaziale del Piemonte e API Torino – Associazione Piccole e Medie Imprese.

Piemonte, Cirio: acqua è di tutti, agricoltori non siano penalizzati

Piemonte, Cirio: acqua è di tutti, agricoltori non siano penalizzatiRoma, 18 apr. (askanews) – La Regione Piemonte ha intimato formalmente all’Associazione irrigua Est Sesia di ritirare il regolamento sulla distribuzione dell’acqua perché non garantisce, allo stato attuale, un’equa distribuzione sui due territori di Piemonte e Lombardia.

“Qualora ciò non dovesse avvenire entro sette giorni – si legge nella lettera inviata al presidente del Consorzio – investiremo l’avvocatura della Regione Piemonte al fine di individuare le azioni migliori e più efficaci per tutelare gli interessi degli agricoltori piemontesi non escludendo, se necessario, di impugnare l’atto in oggetto di fronte alla competente autorità giudiziaria”. Come promesso ai risicoltori dell’area novarese e vercellese, durante l’incontro di lunedì sera a Vicolungo, il presidente della Regione, Alberto Cirio, assieme agli assessori all’Agricoltura, Marco Protopapa, e all’Ambiente, Matteo Marnati, ha sollecitato duramente i vertici del Consorzio affinché il regolamento approvato nei giorni scorsi sia immediatamente sospeso e venga previsto a breve un incontro con Regione Piemonte e Regione Lombardia, finalizzato a definire un nuovo atto deliberativo in grado di superare l’attuale impostazione del regolamento che penalizza gli agricoltori piemontesi.

Siamo pronti a ricorrere al Tar ha dichiarato il Presidente della Regione che aggiunge, sia chiaro: noi vogliamo trovare una soluzione di equilibrio nell’interesse di tutti perché l’acqua è di tutti. Non è nostra intenzione penalizzare gli agricoltori lombardi, ma oggi a essere penalizzati sono gli agricoltori piemontesi e questo non possiamo accettarlo.

Torino, a novembre al via i lavori per la Città dell’Aerospazio

Torino, a novembre al via i lavori per la Città dell’AerospazioRoma, 18 apr. (askanews) – A novembre inizieranno i lavori per la Città dell’Aerospazio di Torino. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che con l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Tronzano, è intervenuto all’incontro organizzato dall’Unione Industriale su “La filiera dell’aerospazio: Difesa e sicurezza in Piemonte – scenari prospettive e opportunità per la valorizzazione delle eccellenze industriali del territorio”, in collaborazione con Leonardo.

La Regione sostiene il progetto con un investimento di 15 milioni di euro, che prenderà il via, proprio nei giorni in cui Torino sarà capitale del comparto con la nona edizione degli Adm Aerospace and Defence Meetings, all’Oval Lingotto, dal 28 al 30 novembre, di cui Leonardo è protagonista strategico, come altre aziende della filiera piemontese. L’avvio di questo progetto, ha sottolineato il presidente, rappresenta un asse strategico per lo sviluppo industriale della filiera, composta da 300 imprese e oltre 20mila addetti, ma anche un asset turistico importante, per un settore con conta migliaia di appassionati nel mondo che potranno venire a Torino per vedere le innovazioni e i prodotti delle nostre imprese, così come avviene in altre zone del mondo.

L’assessore alle Attività Produttive ha messo invece in evidenza come si stia puntando sulla crescita del settore principalmente perché si tratta di un comparto che può fornire occasioni di sbocco alla necessità di diversificazione e riconversione di tutto quel tessuto imprenditoriale (con particolare riferimento all’automotive) che è potenzialmente in grado di rivolgere le proprie produzioni a più settori. L’aerospazio può rappresentare un volano importante per tutto il settore manifatturiero, non solo per le necessità di diversificazione/riconversione delle imprese operanti in settori particolarmente sensibili all’impatto della transizione ecologica, ma anche per consentire l’ulteriore crescita di quelle imprese operanti in ambiti che dalla transizione ecologica possono trarre grandi opportunità. Si pensi allo sviluppo delle tecnologie per l’impiego dell’idrogeno anche nel settore aeronautico.

Torino avvia la raccolta di prossimità per gli oli esausti

Torino avvia la raccolta di prossimità per gli oli esausti




Torino avvia la raccolta di prossimità per gli oli esausti




















Roma, 12 apr. (askanews) – Tra le 1.000 e le 1.500 tonnellate: è la quantità di oli esausti che si stima i Torinesi producano ogni anno e che oggi viene recuperata solo in piccola parte, finendo per lo più negli scarichi fognari e nelle falde acquifere e causando danni all’ambiente e ai sistemi di scarico delle abitazioni. Per favorirne il recupero e il corretto smaltimento, la Città di Torino ha deciso, d’intesa con il Conoe – Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti – e Amiat Gruppo Iren- che a Torino gestisce ed eroga i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti -, di promuovere un accordo volto a favorire la raccolta capillare degli oli vegetali di provenienza domestica.

L’intesa, della durata di tre anni, prevede l’estensione progressiva della raccolta con il posizionamento degli appositi cassonetti in diversi punti della Città: tra questi scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione, partendo dalla Circoscrizione Otto per arrivare gradualmente a coprire tutto il territorio comunale. “Tra gli obiettivi strategici del progetto ci sono l’aumento della qualità della differenziata e la promozione dell’economia circolare – spiega l’assessora Chiara Foglietta -. La realizzazione di un circuito virtuoso di raccolta degli oli vegetali esausti provenienti dalle utenze domestiche rappresenta un elemento centrale per la prevenzione della produzione dei rifiuti e la difesa degli ecosistemi, nonché uno strumento concreto per il recupero di materia prima da uno scarto che, mal gestito, ha un impatto negativo sull’ambiente”.

L’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie di plastica ben chiuse che verranno conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori di colore blu. Sarà possibile conferire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

La sfida di Tuttofabrodo: azzerare l’impronta di carbonio

La sfida di Tuttofabrodo: azzerare l’impronta di carbonio




La sfida di Tuttofabrodo: azzerare l’impronta di carbonio – askanews.it



















Milano, 4 apr. (askanews) – L’attenzione all’impronta di carbonio (carbon footprint) in tutti i piatti del menu e un impegno quotidiano e concreto per azzerarla. È questa la nuova sfida di Tuttofabrodo, locale orientale contemporaneo situato nel quartiere San Salvario di Torino, che fin dalla sua apertura si è distinto anche per porre una speciale attenzione ai temi ecologici e sociali, oltre che gastronomici.

“Abbiamo voluto misurare l’impatto ecologico di ogni singolo piatto all’interno del nostro menu, perché riteniamo che indicare ai clienti, a chi sceglie di sedersi al nostro tavolo, quali ricette siano o meno impattanti sull’ambiente li possa aiutare a effettuare scelte più consce e consapevoli nella loro alimentazione”, ha spiegato Elisa Neri, mente e anima di Tuttofabrodo. Oggi, a distanza di un anno e mezzo, l’impegno sull’impronta di carbonio ha portato a dei risultati: “Nonostante le decine di migliaia di persone servite nel 2022, Tuttofabrodo ha emesso 200 kg di scarti, l’equivalente di un nucleo familiare di 3 persone, secondo il Food Sustainability Index 2019, Fondazione Barilla” ha affermato Elisa Neri.

“Crediamo che questi numeri, più di qualsiasi frase, possano far capire quanto un’attività ristorativa possa realmente impattare sull’ambiente, se si impegna davvero nella riduzione degli sprechi”. L’impronta di carbonio è la stima delle emissioni in atmosfera di gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo, calcolate in tonnellate di CO2 equivalente.

Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025

Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025



Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025 – askanews.it



Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025 – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha partecipato oggi a Roma all’audizione della delegazione di Asti in corsa per il titolo di Capitale della cultura per il 2025 di fronte alla commissione ministeriale incaricata di scegliere la città vincitrice. “La candidatura di Asti è la candidatura di una città meravigliosa, che è capitale di Langhe, Monferrato e Roero, ovvero il territorio che per primo è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, ma è anche la candidatura di un’intera regione che non ha mai avuto una Capitale della Cultura, ma ha avuto a Torino la prima Capitale d’Italia. Quella di Asti è una candidatura vera, che affonda le sue radici nella storia di una regione, per questo se vince Asti, vince tutto il Piemonte che, in caso di assegnazione del titolo, nel 2025, sarà rappresentato ad Asti da tutte le sue eccellenze culturali e museali. La Regione è in campo – conclude il presidente – per sostenere con convinzione la candidatura di Asti e ne sosterrà il programma anche dal punto di vista economico”.

A guidare la delegazione il sindaco di Asti Maurizio Rasero: “Ringrazio il presidente Cirio per aver partecipato, unico presidente di Regione che ha scelto di far parte della delegazione. L’audizione è stata un’esperienza unica e incredibile: Asti ha le carte in regola per vincere il titolo, e avere a fianco la Regione dà grande prestigio e solidità alla nostra proposta”.

Piemonte, 22 milioni di euro per la gestione dell’acqua

Piemonte, 22 milioni di euro per la gestione dell’acqua



Piemonte, 22 milioni di euro per la gestione dell’acqua – askanews.it



Piemonte, 22 milioni di euro per la gestione dell’acqua – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – La Regione Piemonte investe 22 milioni di euro per due bandi che poggiano su risorse finanziarie del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per interventi che consentano di migliorare la capacità degli ecosistemi acquatici presenti in fiumi, torrenti, laghi ed aree umide per superare le criticità climatiche dovute ai cambiamenti in atto, sia in condizioni di portate idriche elevate, sia in condizioni di siccità oggi sempre più ricorrenti, favorendo le infrastrutture verdi e le misure naturali di ritenzione idrica, come ad esempio la rinaturazione delle sponde fluviali, finalizzate a trattenere le acque per favorire gli habitat e ricaricare le falde.

Nella programmazione dei fondi FESR 21-27 del Piemonte, alla transizione ecologica è destinata la somma di 475 milioni di euro, di cui 22 milioni sono destinati a fiumi e laghi. Per la prima volta fondi europei di investimento sono messi a disposizione dell’ambiente e della riqualificazione fluviale a sottolineare l’importanza che questi temi hanno ormai assunto nelle politiche europee e della Regione Piemonte. Quella approvata dalla Giunta è la prima misura sul FESR dedicata nello specifico all’adattamento dei territori ai cambiamenti climatici. “Alla luce della situazione siccitosa in cui versa la nostra regione stiamo investendo importanti risorse per aumentare la resilienza del nostro territorio con l’obiettivo di favorire la prevenzione e la mitigazione del rischio idraulico, la capacità di adattamento ai rischi naturali e l’aumento del sequestro dell’anidride carbonica. Con questa misura combattiamo gli effetti negativi causati dal cambiamento climatico”, commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati.

I bandi, che si apriranno prima dell’estate e che vedranno quali beneficiari Città Metropolitana di Torino, le Province, i Comuni in forma semplice o associata, gli Enti Parco ed i gestori delle aree della Rete Natura 2000 del territorio piemontese, prevedono, sul biennio, due linee: una, con dotazione di 10 milioni e 423mila euro, destinata ad aree in cui sia attivo un Contatto di Fiume, Lago o Zona Umida e l’altra, con dotazione di 11 milioni e 475mila euro, dove questi non siano presenti. Tra gli interventi previsti quelli che puntano alla riqualificazione della vegetazione delle sponde e delle aree prossime ai corsi d’acqua e ai laghi anche con la realizzazione di fasce tampone o la creazione di corridoi ecologici, la riattivazione di risorgive, la ricostruzione di ambienti naturali idonei alla riproduzione delle specie acquatiche autoctone, il miglioramento delle caratteristiche morfologiche dei corsi d’acqua. Questa iniziativa si affianca ai finanziamenti regionali che dal 2018 sono disponibili annualmente per interventi di riqualificazione fluviale: il 4 maggio è la data di scadenza per la presentazione delle domande relative al bando 2023 per il quale sono stati stanziati ulteriori 3 milioni, sempre a beneficio degli Enti Locali. Si tratta di un bando complementare con i bandi FESR e gli Uffici del Settore Tutela Acque offrono un servizio di sportello informativo per supportare le Amministrazioni interessate alla partecipazione.

Torino si candida a sede dell’Autorità europea Antiriciclaggio

Torino si candida a sede dell’Autorità europea Antiriciclaggio


Torino si candida a sede dell’Autorità europea Antiriciclaggio – askanews.it



Torino si candida a sede dell’Autorità europea Antiriciclaggio – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Comune di Torino e Regione Piemonte hanno trasmesso formalmente al governo italiano il dossier di candidatura di Torino come sede dell’Autorità europea Antiriciclaggio. L’idea di candidare Torino a sede dell’Amla è nata lo scorso luglio: in questi mesi si è costituito il comitato promotore, presieduto da Alberto Perduca, magistrato di grande esperienza, già procuratore aggiunto di Torino e procuratore di Asti, con elevate competenze in materia di antiriciclaggio costruite nel corso della sua lunga carriera e con esperienze internazionali di altissimo livello. Il comitato è composto, oltre che dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, anche da Gian Carlo Caselli, nel ruolo di Special Advisor. Il dossier tecnico è stato curato da Ires Piemonte con l’apporto di numerose istituzioni e realtà pubbliche e private.

Nei giorni scorsi il documento è stato integrato con ulteriori elementi richiesti dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano alle città che, come Torino, hanno avanzato la propria candidatura. In corsa, oltre al capoluogo piemontesi ci sono infatti Milano, Palermo, Roma, Venezia, Napoli, e, all’estero, Varsavia e Berlino. Il dossier consegnato al governo e presentato oggi agli organi di stampa offre una dettagliata panoramica del perché “Torino è la città ideale per ospitare l’autorità”, come si spiega fin dalle prime pagine. «Pensiamo che questa città abbia le carte in regola per ospitare un’autorità europea di così alto profilo» spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Tra i punti di forza della candidatura ci sono le due sedi proposte: la Curia Maxima, in via Corte d’Appello, e il Palazzo della Regione, in piazza Castello. Entrambe offrono una superficie di oltre 10 mila metri quadrati per ospitare circa 400 persone, così come richiesto dai requisiti per la candidatura. I due palazzi si trovano nel centro della città: sono edifici aulici di pregio a pochi passi da luoghi simbolo della storia d’Italia come Palazzo Madama e Palazzo reale. La Curia Maxima ha un impianto originario precedente al 1600 ed è stata, fino ai primi anni Duemila, la sede storica degli uffici giudiziari di Torino. L’attuale Palazzo della Regione è stato invece costruito tra il 1612 e il 1619, e si affaccia sulla piazza Castello, salotto pedonale nel cuore del centro storico cittadino. Per il sindaco Stefano Lo Russo: “Con una grande tradizione di impegno per la legalità delle istituzioni e della società civile, Torino è una città che guarda al futuro senza dimenticarsi il suo passato. Prima capitale d’Italia, successivamente città industriale, grazie a un processo di trasformazione ancora in corso ha rafforzato le storiche vocazioni produttive sviluppandone di nuove come l’alta formazione universitaria. Qui sede uno dei gruppi bancari più importanti d’Europa, ci sono grandi investimenti in formazione e innovazione. Ma la nostra è anche una città che offre qualità della vita e proposte culturali di qualità ed è posizionata al centro del continente europeo. Sono tutte caratteristiche che ne fanno la candidata naturale ad ospitare l’Autorità Europea per l’Antiriciclaggio e a diventare la casa di coloro che ci lavoreranno e le loro famiglie”.

“Torino è la sede ideale per ospitare l’Authority e quanti ci lavoreranno non solo per le caratteristiche e la qualità della città, ma anche per tutto ciò che la città ha intorno. La posizione del Piemonte “nel cuore” dell’Europa sarà sempre più strategica per l’incrocio di due corridoi come la Lisbona-Kiev e la Genova-Rotterdam. E già ora Torino si trova a pochi chilometri da bellezze e attrazioni turistiche come le montagne olimpiche, le colline Unesco di Langhe Roero Monferrato e il Lago Maggiore che fanno della città un luogo privilegiato in cui vivere e lavorare”, spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. (segue)

Bruxelles, Piemonte presenta eccellenze agroalimentari e vitivinicole

Bruxelles, Piemonte presenta eccellenze agroalimentari e vitivinicole



Bruxelles, Piemonte presenta eccellenze agroalimentari e vitivinicole – askanews.it



Bruxelles, Piemonte presenta eccellenze agroalimentari e vitivinicole – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Il 29 e 30 marzo a Bruxelles la Regione con i Consorzi di tutela presenta le eccellenze agroalimentari e vitivinicole del Piemonte

Mercoledì 29 marzo, nella sede istituzionale della Regione Piemonte a Bruxelles, si svolgerà l’evento “Guarda e gusta il Piemonte: un viaggio tra cibo e cinema”, con la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa. Alle ore 18 verrà proiettato il docufilm “Coltivare storie. L’agricoltura piemontese al cinema” di Giulio Pedretti e prodotto da Regione Piemonte con l’idea di raccontare alcuni prodotti enogastronomici ed i territori rurali da cui hanno origine attraverso lo sguardo di registi e documentaristi piemontesi; a seguire, sarà offerta una degustazione di tutti i prodotti ed i vini ad indicazione geografica piemontesi, introdotti da alcuni rappresentanti dei Consorzi di tutela aderenti. L’evento è dedicato ai rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale di stanza a Bruxelles ed è organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte in collaborazione con Visit Piemonte, Vignaioli Piemontesi e il ristorante Iosono Piemonte di Bruxelles.

Giovedì 30 marzo, a Bruxelles, l’assessore regionale Marco Protopapa interverrà al convegno “The future challenges for geographical indications”, sulla riforma della politica europea delle indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari, con la partecipazione di Paolo De Castro, relatore della riforma attualmente in corso, e di Janusz Wojciechowski, Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Il convegno è organizzato nel contesto della quinta edizione di Arepo European event on quality and origin products, l’associazione delle Regioni Europee dei Prodotti d’Origine, di cui fanno parte 33 Regioni, tra cui il Piemonte, di 8 diverse nazioni europee. Al termine è in programma la presentazione di una selezione di prodotti e vini a denominazione di origine e ad indicazione geografica delle Regioni coinvolte. In rappresentanza di tutti i prodotti certificati piemontesi, nello stand del Piemonte, allestito dall’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte saranno proposti il Roccaverano Dop, il Crudo di Cuneo, la Nocciola del Piemonte Igp, la Freisa Doc (vitigno dell’anno 2022 per Regione Piemonte) e l’Erbaluce spumante Docg (vitigno dell’anno 2023 per Regione Piemonte).