Racchette in classe: oltre 300mila bambini coinvolti nell’edizione 2023Milano, 12 nov. (askanews) – Sono stati più di 300mila i bambini coinvolti in tutta Italia quest’anno nel progetto Racchette in classe, che si è concluso, in Piemonte, con un evento collegato alle Nitto Atp Finals di Torino.
La giornata conclusiva ha radunato al Pala Gianni Asti circa quattromila ragazzi e ragazze, mentre solo in Piemonte sono stati coinvolti 60mila bimbi. L’idea è sempre quella di far divertire, di avvicinare alla pratica sportiva, sia di tennis che di tennistavolo, anche col supporto dell’iniziativa di Kinder joy of moving, partner della Federazione italiana tennis e padel. Il percorso didattico di avvicinamento agli sport di racchetta (tennis, tennistavolo, padel e beach tennis) anche quest’anno ha coinvolto in tutta Italia decine di migliaia di alunni, delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Oltre alle rispettive federazioni sportive, Federazione italiana tennis e padel (FITP) e Federazione italiana tennistavolo (FITET), il progetto è stato sostenuto dal ministero dell’Istruzione e supportato dalla Ferrero con Kinder Joy of Moving, da anni partner in prima linea del progetto.
Dalla sua nascita, nel 2014, il progetto “Racchette in classe” ha portato il tennis (e non solo) nelle scuole di tutta Italia, promuovendo lo sport fra i giovani, con un investimento nel 2023 da parte della Fitp di circa 6 milioni di euro, fra kit didattici, contributi agli affiliati e borse di studio.
La lounge torinese Gattinoni spalanca porte alle Nitto ATP Finals 2023Roma, 10 nov. (askanews) – Il Gruppo Gattinoni, per il terzo anno consecutivo official Tour Operator delle Nitto ATP Finals – il più importante torneo dopo il Grande Slam – accoglie gli appassionati di tennis nella sua lounge, nel cuore di Torino. Da sabato 11 a martedì 21 novembre la City Lounge Gattinoni diventerà un punto di incontro per chi desidera avere informazioni sui tornei, vivere esperienze e scoprire i prodotti offerti da prestigiosi partner. Si potrà gustare il gelato di Alberto Marchetti, sorseggiare un calice di Asti Spumante accompagnato da formaggi Biraghi o dai sapori dolci e salati di Gerla con il brand La Perla Ristorante, e ammirare le novità proposte da Dunlop, Xerjoff, Vitality by Farmen, Jolly Sport. Venerdì 17 novembre, dalle ore 18, in collaborazione con l’Ente del turismo dell’Arabia Saudita, si accenderanno i riflettori su “Arabia Saudita, un mondo di eventi straordinari”; un appuntamento a posti limitati che permetterà di immergersi nelle atmosfere di un paese ancora sconosciuto ai più. Per partecipare sarà necessario iscriversi attraverso il seguente link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-arabia-saudita-un-mondo-di-eventi-straordinari-753664118667?aff=oddtdtcreator. Quest’anno, inoltre, gli spazi della lounge saranno impreziositi da una selezione di articoli vintage e moderni provenienti dal Museo della Racchetta di Baldissero D’Alba: una collezione unica nel suo genere, anche a livello internazionale, che ripercorre i 145 anni di storia del tennis. Chi visiterà la City Lounge Gattinoni nel corso delle Nitto ATF Finals otterrà in omaggio un coupon con un buono sconto del 5% da utilizzare per l’acquisto di un viaggio in una delle agenzie Gattinoni o direttamente sul sito gattinonitravel.it. Infine, per tutti i giorni del torneo, ad ogni ora dalle 10 alle 23, ci sarà a disposizione una navetta gratuita che da Piazza Castello raggiungerà il Pala Alpitour e viceversa.
Vino, barolo Damilano il migliore d’Italia nella guida SucklingRoma, 7 nov. (askanews) – “Uno dei più grandi Cannubi di sempre”. Così il critico James Suckling, co-autore insieme a Luciano Ferraro della classifica della guida ‘I 100 migliori vini e vignaioli d’Italia’ in edicola da oggi, ha definito il Barolo Docg Riserva Cannubi ‘1752’, assegnando il massimo riconoscimento all’annata 2016, l’ultima in commercio.
“Siamo estremamente onorati dello straordinario riconoscimento per il nostro Barolo Docg Riserva Cannubi ‘1752’ 2016. Abbiamo avuto il coraggio di puntare all’eccellenza, di sognare. Ci siamo costantemente impegnati nella produzione di vini che fossero l’espressione più autentica delle colline delle nostre Langhe e della tradizione enologica della nostra famiglia. E, al culmine del nostro lavoro, dell’impegno di tutto il nostro team, il 2016 di Riserva Cannubi ‘1752’ ci ha permesso di raggiungere questo traguardo”, sostiene Paolo Damilano. L’annata 2016 è stata una tra le migliori dell’ultimo decennio, con temperature miti e scarse precipitazioni a inizio stagione. Il freddo della primavera ha provocato un ritardo delle fasi fenologiche di circa dieci giorni rispetto all’annata 2015. Le giornate di bel tempo di agosto e settembre, alternate a temperature più miti con escursioni termiche, hanno assicurato la formazione di sostanze polifenoliche e aromatiche. Le uve a bacca rossa, raccolte nella seconda settimana di ottobre, hanno garantito vini strutturati, eleganti, profumati, complessi e netti all’olfatto, adatti ad un lungo invecchiamento. “È così potente e strutturato con tannini tonici e muscolosi che percorrono tutta la lunghezza del vino. Struttura classica. Corposo ma deciso e intenso. Aromi di sottobosco, funghi freschi, tartufo e cedro. Anche di fiori secchi. Ha bisogno di almeno otto anni per ammorbidirsi. Lasciare in cantina. Invecchiato cinque anni in botte e due in bottiglia. Da provare dopo il 2030”, così lo definisce Suckling. Il prestigio delle uve è determinato dal tipo di suolo: è l’unica zona, nell’intero comprensorio della produzione del Barolo, dove sono compresenti terreni caratterizzati da marne di S. Agata fossili con residui di arenarie di Diano, appartenenti a ere geologiche diverse. La presenza di sabbia fine conferisce ai vini profumi intensi, con spiccate note fruttate di ciliegia e prugna e di evoluzione come tabacco, rosa e viola. L’alcalinità e il calcio regalano un tocco finale di eleganza, al pari dell’argilla e del calcare. Le dotazioni in limo e argilla con microelementi, potassio e magnesio conferiscono colore intenso e vivo, oltre a concentrazioni polifenoliche elevate. Tutti questi elementi garantiscono al Barolo una qualità esclusiva e uno stile raffinato.
A Torino formazione altamente innovativa per detenuti ‘dimittendi’Roma, 7 nov. (askanews) – Per la prima volta in Italia, il carcere diventa protagonista e destinatario di una formazione altamente innovativa e specializzata che verte sui temi della Robotica, dei sistemi di automazione e dei linguaggi di programmazione.
Presso la Casa Circondariale ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino, infatti, ha preso avvio un progetto finanziato dalla Città di Torino e rivolto a detenuti ‘dimittendi’, cioè con fine pena residuo non superiore ai 24 mesi, che vengono formati alle discipline S.T.E.M. (in particolare Matematica, Robotica e Programmazione), all’uso e alla programmazione di robot industriali, al coding e alla saldatura robotizzata. L’Assessore al Lavoro e ai Rapporti col Sistema Carcerario del Comune di Torino, Giovanna Pentenero, spiega: “In questi mesi di attività abbiamo cercato di considerare la permanenza in carcere secondo quel principio costituzionale per il quale la detenzione è una parentesi nel tempo della vita di un detenuto. Anche sotto il profilo della formazione, così come i servizi che intendiamo fornire come Città, l’obiettivo è quello di preparare alla vita ‘fuori’ per ridurre anche la percentuale di recidiva che è ancora troppo alta per i nostri detenuti e per le detenute. Far sì che il lavoro dentro consenta di far uscire le persone migliori rispetto a quando sono entrate è un traguardo che vogliamo e dobbiamo raggiungere con l’istruzione, la formazione professionale e umana più qualificata possibile e adeguata alla nostra contemporaneità”.
Il progetto vede come capofila la Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, che da cinquant’anni opera all’interno degli Istituti di pena offrendo alle persone detenute opportunità di formazione professionale, che consentano di costruire un bagaglio di competenze spendibili per il loro reinserimento lavorativo e sociale. Come spiega Martino Zucco Chinà, Direttore Formazione, “l’elemento sfidante di questo progetto è investire nell’acquisizione di competenze altamente specializzate attraverso cui favorire il reinserimento sociale dei detenuti anche quando il loro background formativo e lavorativo è caratterizzato da fattori di rischio di marginalità sociale. In tal modo il tempo della pena diventa realmente occasione e opportunità di un futuro dignitoso da cittadino libero.” Il progetto sperimentale ha preso avvio nel luglio scorso e si concluderà a dicembre. I partecipanti vengono accompagnati in un percorso di attivazione delle “competenze di cittadinanza” e delle soft skills necessarie per il reinserimento sociale e lavorativo. Inoltre le persone coinvolte, che si accingono a rientrare a pieno titolo tra la popolazione attiva, hanno l’opportunità di sviluppare solide basi nel mondo della Robotica e Automazione, acquisendo un profilo di occupabilità adeguato ai cambiamenti tecnologici in atto.
Un’iniziativa importante per favore i processi di inclusione e di contrasto alla povertà e alla marginalità sociale, come sottolinea la Direttrice del “Lorusso e Cutugno”, Elena Lombardi Vallauri:”Percorsi formativi che consentano di trovare un posto di lavoro sono una delle risposte più necessarie ai bisogni delle persone detenute. L’uscita dal carcere, dopo il periodo di esecuzione della pena, deve essere un momento di riscatto e non un momento di nuova difficoltà. Il corso, che sta procedendo con ottimi risultati sia di apprendimento che di interesse e di collaborazione tra gli studenti, si conferma quindi un’ottima offerta che sarà valorizzata con i previsti inserimenti lavorativi”.
Langhe, Roero e Monferrato si vestono a festa per il Magico paese di NataleMilano, 6 nov. (askanews) – Dall’11 novembre al 17 dicembre 2023, si rinnova l’appuntamento con il Magico paese di Natale, evento diffuso nel territorio delle Langhe – Roero e Monferrato in Piemonte. Protagonisti saranno il suggestivo borgo di Govone, dove Babbo Natale ha la sua residenza nel Castello Reale, Asti con il mercatino natalizio e San Damiano d’Asti che ospiterà il Presepe vivente. Un angolo di Piemonte dalla grande cultura e tradizione enogastronomica, il cui paesaggio è stato eletto Patrimonio dell’umanità.
Giunto alla diciassettesima edizione, il Magico paese di Natale rappresenta una delle manifestazioni più suggestive a livello nazionale. Nella scorsa edizione è stata meta di oltre 500.000 persone con un coinvolgimento di oltre 2.700 strutture ricettive e 11.000 operatori turistici. Una manifestazione che ambisce a un futuro sostenibile. Entro il 2028, infatti, mira a diventare la prima manifestazione natalizia a impatto zero. Il primo dei tre eventi diffusi sul territorio ad aprire le danze sarà il mercatino natalizio di Asti, l’11 novembre. Per questa edizione sarà raddoppiata l’area dell’evento con, all’interno, spazi dedicati a spettacoli mentre saliranno a 130 le casette di legno presenti. Altra novità la collocazione dell’area del mercatino che sarà Piazza Alfieri, una zona centralissima della città, particolare per la sua forma triangolare tanto da ricordare un albero di Natale stilizzato. Anche per il 2023 viene riproposta, in affiancamento al mercatino, una particolare visita della città in chiave natalizia. Tour guidati dagli elfi per le famiglie e le comitive gestiti in visita ai punti principali del mercatino e della città, dando così maggiore enfasi all’atmosfera festosa.
Proprio in cima a una delle tante colline del Roero è situato il piccolo paese di Govone, con il suo castello Patrimonio Unesco residenza di Santa Claus e della corte elfica. Qui, a partire dal 18 novembre, il pittoresco borgo apre le porte alla Casa di Babbo Natale ai visitatori mentre per i meno inclini alle animazioni classiche, sarà anche possibile addentrarsi tra le sale di Casa Savoia per conoscere la cultura ottocentesca inerente al periodo natalizio e ammirare, nel contempo, le magnifiche sale del maniero, giunte quasi intatte ?no ai giorni nostri. Sempre a Govone si proporrà un nuovo e suggestivo allestimento di luminarie con l’installazione di nuovi soggetti tridimensionali. Quattro appuntamenti invece animeranno la città di San Damiano d’Asti a partire dal 3 dicembre, fino al termine della manifestazione, dove protagonista sarà il Presepe vivente, giunto alla sua 14 esima edizione. Nelle cantine storiche del paese, tra cortili, vicoli acciottolati e sotterranei un corteo di viandanti accompagnerà i visitatori a scoprire la rievocazione della natività con scene di antichi mestieri e personaggi tradizionali.
Maltempo, protezione civile Piemonte al lavoro in ToscanaRoma, 6 nov. (askanews) – La colonna mobile di Protezione civile della Regione Piemonte sta prestando la sua attività a Montemurlo, in provincia di Prato, uno dei paesi più colpiti dall’alluvione che il maltempo ha provocato in diverse zone della Toscana.
Non appena arrivati ieri a destinazione, i volontari hanno dato supporto per l’allestimento di palestre per accogliere parte della popolazione sfollata in via precauzionale. Oggi, in base alle indicazioni fornite dal Comune, hanno iniziato le attività di pompaggio dell’acqua dalle case e dalle cabine elettriche, di rimozione di mobili non più utilizzabili dalle abitazioni e di lavaggio delle strade. Si tratta di 90 volontari del Coordinamento regionale, del Corpo AIB dell’Associazione nazionale carabinieri e due funzionari della Regione, che si avvalgono di 8 idrovore di varia portata, 5 mini pale, un mini escavatore, 6 mezzi pesanti, 11 mezzi leggeri, 12 pickup.
“Vogliamo ringraziare i volontari per l’importante lavoro di soccorso e sostegno alle comunità colpite dall’alluvione – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Il Piemonte purtroppo conosce molto bene gli effetti delle calamità naturali. Proprio oggi ricorre infatti l’anniversario dell’alluvione del 5-6 novembre 1994, da cui, anche grazie allo sforzo e al lavoro di tanti volontari, il Piemonte ha saputo rialzarsi, così come è accaduto nelle altre occasioni in cui il nostro territorio ha dovuto affrontare emergenze e catastrofi naturali”.
Un menù ad hoc col tartufo per il ristorante FreMilano, 29 ott. (askanews) – La stagione del tartufo, in Langa, è la stagione più importante dell’anno. Quella in cui si celebrano alcuni dei frutti più preziosi di questo territorio. Quella in cui le colline profumano ancora della vendemmia appena finita, mentre sotto terra compaiono i primi, pregiatissimi, tartufi.
“Il Fre”, il ristorante una Stella Michelin del Réva Resort, celebra questa stagione con un menu speciale, creato dal resident chef Francesco Marchese, classe 1990, veneto e con una grande esperienza acquisita in territorio francese. Per la stagione del tartufo 2023, la proposta del Fre è il menu “Expression du terroir”, un percorso piu tradizionale, composto da piatti dalle note delicate ed eleganti, studiati appositamente dagli chef per poterli arricchire con le note intense del Tartufo Bianco d’Alba.
Il menu, proposto al prezzo di 110 euro, prevede quattro diverse portate (ordinabili anche alla carta), che possono essere a piacere gustate con una o più lamellate di tartufo bianco (extra menu). Si parte con un soufflè al Bra duro, salsa Viroflay e lardo; si prosegue con un Tajarin alla crema al burro d’Isigny; poi con un filetto di vitello poché nel latte e foglie di vite con salsa poulet e procino farcito e si chiude con la “Nuvola”, una spuma con gelato al latte e croccante di Pan di Spagna. Il percorso FRE e i piatti signature dello chef sono sempre presenti nel menu.
La Nocciola d’oro delle Langhe ad Antonino CannavacciuoloMilano, 25 ott. (askanews) – Lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo riceverà sabato 28 ottobre ad Alba “La Nocciola d’oro delle langhe”. Alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dei Sindaci dell’Alta Langa il riconoscimento sarà consegnato in occasione dell’inaugurazione dell’evento la Nocciola Piemonte igp delle Langhe che si terrà al Salotto dei Gusti e dei Profumi all’interno della 93ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in Piazza Risorgimento, in programma dal 27 ottobre al 1 novembre.
L’evento, giunto alla 12ª edizione, sarà l’occasione per presentare la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe ad un pubblico sempre più vasto, proveniente da tutto il mondo. Grazie alla collaborazione con l’Ente Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’Unione Montana Alta Langa, il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, l’Associazione Commercianti Albesi e il supporto della Regione Piemonte e della Fondazione CRC, verrà allestito un suggestivo ed elegante spazio espositivo che ricreerà l’atmosfera di una raffinata pasticceria, dove la Nocciola sarà protagonista, con l’esaltazione delle sue straordinarie qualità organolettiche che la rendono unica al mondo.
Mondovì si anima dei “Colori delle Alt(r)e Langhe”Milano, 22 ott. (askanews) – Da venerdì 27 a domenica 29 ottobre, Mondovì diventerà capitale dell’enogastronomia locale, per la prima edizione di “Colori delle Alt(r)e Langhe”, il festival del cibo e del vino del monregalese ideato dal direttore artistico Anna Prandoni, giornalista e divulgatrice, con il supporto dell’esperto enologo Andrea Moser, decretato da Fortune uno dei quaranta personaggi under 40 in grado di fare la differenza nel mondo enologico italiano.
L’appuntamento, che sarà inaugurato con il taglio del nastro venerdì 27 ottobre alle 17:30 nell’ottocentesco Circolo Sociale di Lettura – alla presenza di Luca Robaldo, sindaco di Mondovì, e Alessandro Terreno, assessore Politiche giovanili, Manifestazioni, Sport e Impianti sportivi – si inserisce nel più ampio palinsesto di Calici&Forchette, insieme a Peccati di Gola & alla XXV Fiera Regionale del tartufo: confermato binomio dedicato ai prodotti enogastronomici del territorio monregalese e cuneese, che si terrà da sabato 28 ottobre a mercoledì 1° novembre. (segue)
Il “design couture” veste l’alta cucina a TorinoMilano, 22 ott. (askanews) – Stories Milano, il brand di moda del designer piemontese Stefano Giordano, ha firmato le nuove divise di sala e cucina per il lancio del nuovo Santommaso 10: lo storico ristorante del Gruppo Lavazza tornato a risplendere nel centro del capoluogo piemontese dopo un profondo lavoro di restyling.
Qui, dove la storia dell’azienda mondiale di caffè ha avuto inizio, le brigate di sala e cucina oggi indossano una selezione di capi caratterizzati dallo stile e dal linguaggio “design couture” di Stories. “Quando è stata annunciata la riapertura del Santommaso 10, ho avuto un unico desiderio: poter essere parte attiva di questa rinascita. Così, ho avviato sin da subito una ricerca sui tessuti da utilizzare e, in contemporanea, sulle interpretazioni stilistiche da seguire” racconta il designer Stefano Giordano. “Ho raccolto tutti gli spunti, ho messo insieme le intuizioni e ho fatto la mia proposta di divise di sala e di cucina. La scelta cromatica non poteva che ricadere sul colore del caffè, protagonista indiscusso del marchio Lavazza, che ho voluto interpretare in due tonalità”.