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Turismo, in Toscana 11 mln presenze in campeggi e villaggi

Turismo, in Toscana 11 mln presenze in campeggi e villaggiRoma, 7 ago. (askanews) – Oltre 11 milioni di presenze nei campeggi e villaggi turistici della Toscana per la stagione 2024. A dichiararlo è Faita FederCamping Toscana, l’Associazione Regionale Complessi Turistico-Ricettivi Open Air in Toscana tra i soggetti fondatori di Confturismo e aderente a Confcommercio.


La Toscana conta oltre 200 strutture ricettive open air (dato Centro Studi Turistici del 2023), tra villaggi turistici e campeggi, di cui la metà associate FAITA. Green, comfort, modernità e variegata offerta di servizi sono le caratteristiche che chi sceglie questo tipo di vacanza cerca, e che hanno negli ultimi decenni trasformato il modo di vivere la bella stagione a contatto con la natura. Le classiche postazioni per tende, camper e roulotte hanno pian piano lasciato il posto a sistemazioni più comode come bungalow, case-mobili e glamping, di cui si ha una sempre maggiore richiesta da parte dei villeggianti. Dopo la battuta di arresto avuta nel 2020 e 2021 a causa del Covid-19, il flusso di turisti di italiani e stranieri che ha scelto di passare le proprie vacanze in strutture all’aria aperta in Toscana ha raggiunto nel 2022 le 10.358.394 unità, superando anche il numero di presenze della stagione 2019 (10.148.787). Un trend in costante crescita confermato dai numeri del 2023 con 10.541.783 presenze e dalla stima della stagione 2024 che deve ancora concludersi.


“Quello del 2024 è un dato molto significativo, in linea con la crescita registrata negli ultimi due anni a seguito della crisi avuta nelle due stagioni mai decollate a causa del Covid-19 e del lockdown – ha dichiarato Andy Fedi, presidente FAITA Toscana e vicepresidente FAITA nazionale -. La pandemia, infatti, ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per il settore turistico, portando le persone a ripensare il modo in cui vivere le proprie vacanze, prediligendo spazi aperti a luoghi chiusi, spingendo così i gestori di campeggi e villaggi turistici ad un vero e proprio cambio di rotta verso l’ammodernamento della propria offerta ricettiva, dotando le proprie aree di case-mobili, alloggi moderni equiparabili in termini di accoglienza, servizi e comfort ad una vera e propria casa o stanza di albergo”. “Quelli presentati oggi sono dati incoraggianti ed in linea con le previsioni per la stagione 2024 – ha commentato Leonardo Marras, assessore all’Economia e al Turismo della Regione Toscana -. La Toscana è tra le destinazioni che sono cresciute maggiormente e che continuano ed essere ricercate e richieste: questo dev’essere per noi, e per l’intero comparto turistico, allo stesso tempo stimolo e sfida per mantenere alti i livelli di qualità dell’accoglienza e migliorare sempre di più l’offerta arricchendola con proposte originali e rispondenti alle esigenze dei visitatori. Un plauso alle strutture open air della nostra regione che hanno saputo adattarsi al meglio alle rinnovate congiunture turistiche degli ultimi anni”.


“Negli ultimi anni abbiamo assistito non solo ad una crescita della richiesta da parte dei turisti italiani e stranieri, ma anche ad una trasformazione e ammodernamento delle strutture stesse – ha affermato Enrico Paoli, direttore FAITA Toscana -: sempre più attenti alle esigenze dei propri fruitori, i titolari e gestori di campeggi e villaggi turistici offrono oggi sempre più servizi e attrazioni e attività per far vivere ai turisti una vera e propria experience, legandoci attività volte a scoprire il territorio in sinergia con le realtà locali”.

Turismo, Funaro: a Firenze nessuna demonizzazione

Turismo, Funaro: a Firenze nessuna demonizzazioneFirenze, 5 ago. (askanews) – “Non c’è nessuna demonizzazione da parte dei sindaci contro il turismo. Noi vogliamo un turismo di qualità e che sia sostenibile”. Lo ha detto la sindaca di Firenze, Sara Funaro, a Morning News su Canale 5. Commentando il caso della signora Giovanna, 82 anni, sfrattata dopo 45 anni da un appartamento di Bari Vecchia perché la proprietà intende investire negli affitti brevi, Funaro ha detto: “Sono situazioni che i sindaci vivono tutti giorni. Dobbiamo mettere in campo ogni azione per rispondere alle esigenze di tutti, non solo dei turisti, ma soprattutto dei residenti”. Secondo Funaro, non ci si può rassegnare di fronte al fatto che “il mercato espelle dal centro storico persone spesso anziane”.


Il problema, ha continuato Funaro, è che “il Governo non sta mettendo un centesimo sulle politiche abitative, come il sostegno agli affitti”. Funaro pensa a “quel mix che permetta di trovare casa per i residenti, per gli anziani, per i giovani, per i lavoratori per gli studenti”, vuole “una Firenze che aumenta di residenza, non che diminuisce, ma sono necessarie norme nazionali”. A chi obietta che anziché “prendersela coi proprietari di case”, servono più “sgomberi”, Funaro ha ricordato che “il Comune di Firenze in questi anni è quello che ha effettuato più sgomberi di qualunque altro”, 70 nel precedente mandato di Dario Nardella.

Giani: non dobbiamo averne paura dell’intelligenza artificiale

Giani: non dobbiamo averne paura dell’intelligenza artificialeRoma, 22 lug. (askanews) – “Dell’intelligenza artificiale non dobbiamo averne paura, ma coglierne le opportunità senza ricorrere ad atteggiamenti luddistici, come facevano coloro che le macchine volevano distruggerle”. E’ l’invito che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha rivolto questa mattina ai presenti nel corso del convegno organizzato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze dalla Regione Toscana sul tema “Le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale. Quali strategie per l’AI in Toscana”.


Il presidente ha poi parlato dei numerosi campi di applicazione del nuovo sistema che la Regione sta sperimentando, dai servizi sanitari, a quelli alle imprese, allo stesso rapporto con i cittadini attraverso gli Uffici per le relazioni con il pubblico. “A settembre istituiremo – ha annunciato – un Osservatorio regionale sull’intelligenza artificiale del quale chiameremo a far parte tecnici ed esperti perché la Toscana, così come anni fa è avvenuto per l’utilizzo di Internet, vuol fare da apripista in Italia per ciò che riguarda le nuove sfide che l’AI ci lancia. Abbiamo voluto creare uno slogan che recita “l’intelligenza artificiale in Toscana è sempre più umana” e intendiamo applicarlo fedelmente”.


Il presidente Giani ha poi annunciato la stesura del primo Piano regionale sulle applicazioni dell’intelligenza Artificiale nei servizi della Pubblica Amministrazione.

Mostre, a Firenze “Birthmark” della fotografa spagnola Isa Rus

Mostre, a Firenze “Birthmark” della fotografa spagnola Isa RusRoma, 18 lug. (askanews) – Si inaugura oggi presso ‘Rifugio Digitale’ a Firenze la mostra ‘Birthmark’ della fotografa Isa Rus, che rappresenta la sesta tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Homecoming, ideato da Irene Alison e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’evento è organizzato in collaborazione con Forma Edizioni e l’Associazione InFoto Firenze e grazie al supporto di Banca Ifigest e Gruppo AF.


Birthmark, come dice la stessa fotografa spagnola, “riflette una miscela di esperienze personali e universali, catturando i momenti crudi e intimi della maternità e le connessioni profonde che formiamo con ciò che ci circonda e con le persone che amiamo”. C’è una dimensione carnale e primordiale nell’idea di ‘casa’ che Isa Rus racconta. Una casa corpo, una casa seno, una casa radice, una casa madre. Birthmark, evoca infatti non solo in senso letterale l’idea di segno della nascita – quella che nel linguaggio comune definiamo “voglia” – ma allude anche alla profonda trasformazione che deriva dalla maternità.


Da sempre campo di una silenziosa battaglia, il corpo della madre, trasformato dalla gravidanza, abitato dal neonato, investito di aspettative e giudizi, si esprime, nelle immagini di Rus, in una dimensione di totale libertà e connessione con la natura, fino a fondersi nel paesaggio. Indagata in una prospettiva intergenerazionale, sovrapposta all’idea di Patria (Rus è emigrata dalla Spagna alla Germania, e il suo lavoro riflette anche la nostalgia propria della sua condizione di migrante), intrecciata agli elementi della natura, la maternità catturata dalla fotografa si sottrae a qualsiasi stereotipo e si manifesta al di fuori di ogni cliché visivo o sovrastruttura culturale.

Firenze, tour per scoprire locali che hanno fatto storia della musica

Firenze, tour per scoprire locali che hanno fatto storia della musicaRoma, 13 lug. (askanews) – La storica sala prove dei Litfiba in via de’ Bardi, da anni meta di fan provenienti da ogni dove. Ma anche Banana Moon, Pastime, Gala Club, La Siesta… Locali fiorentini che oggi non esistono più ma che hanno ospitato concerti di artisti come Franco Battiato, Gino Paoli, Fabrizio De André, Patty Pravo.


Una memoria musicale che Musart Festival 2024 recupera con “I luoghi della musica”, tour in 38 tappe che, forte del successo delle passate edizioni, viene proposto con una formula ampliata, comprendente anche storiche “cantine/sale prova” e studi registrazione: spazi dove hanno preso forma e sono stati immortalati dischi come “Desaparecido” dei Litfiba e “Siberia” dei Diaframma, e dove hanno lavorato anche Luigi Dallapiccola, Luigi Nono e Luciano Berio. Sarà l’occasione per rinverdire i fasti, tra gli altri, del G.A.S. Studio e dell’Ira Sound Lab fondati da Alberto Pirelli, dove sono stati incisi l’album di debutto dei Diaframma e i grandi successi di fine Millennio dei Litfiba. Il Silence Studio fondato da Marco Lamioni, dove Irene Grandi e Rock Galileo registrarono i primi provini. A ritroso nel tempo, la Kindergarten Records diretta da Fabrizio Federighi, dove incisero Neon e Pankow ma anche Garbo e Leningrad Cowboys, fino all’Ayna Studio di Giuliano Giunti, una delle prime, vere, sale di registrazione fiorentine.


(segue)

”United For Meyer”, gala di solidarietà per bambini ospedale toscano

”United For Meyer”, gala di solidarietà per bambini ospedale toscanoRoma, 9 lug. (askanews) – Le magiche notti della Versilia hanno dato luce a uno degli eventi più prestigiosi ed esclusivi della stagione. “United for Meyer”, questo il titolo della serata benefica svoltasi al Twiga di Marina di Pietrasanta e condotta da una coppia inedita della tv: Carlo Conti assieme a Elisabetta Gregoraci.


Il gala, organizzato da Alessandro Moggi con la Gea World e Alex Pacifico titolare dell’APM Events nota società di organizzazione eventi, ha raccolto fondi con un’asta in favore dei piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico fiorentino Meyer. Una nobile causa che ha richiamato ai tavoli del celebre locale molti big del calcio, come il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli, come Adriano Galliani del Monza, e Daniele Pradè, ds della Fiorentina. E poi ancora Piero Ausilio, ds dell’Inter. All’evento anche agenti del settore sportivo, come Beppe Riso. Grande orgoglio e soddisfazione per l’ottimo risultato anche per Alex Pacifico, in rappresentanza dell’Apm Events, uno degli organizzatori e promotori della serata. “Da sempre sono sensibile e solidale quando il tema tratta i più piccoli – ha dichiarato – Apm Events nasce proprio con questo focus: ideare a promuovere iniziative che siano principalmente veicolo di cause solidali, come in questa importante e nobile occasione”.


La serata si è protratta fino a notte fonda, inframezzata da spettacoli di danza, musica, divertimento e tanta solidarietà.

Cinema, da 13 a 16 giugno a Montalcino esordisce il festival “Red Line”

Cinema, da 13 a 16 giugno a Montalcino esordisce il festival “Red Line”Milano, 9 giu. (askanews) – Dal 13 al 16 giugno Montalcino (Siena) ospiterà la prima edizione di “Red Line – Festival Internazionale del Cinema”: quattro giorni di proiezioni cinematografiche, di opere nazionali ed internazionali, lungometraggi e corti, anteprime italiane e film diretti da registi di fama internazionale. Il Festival è stato fondato dalla casa di produzione Office Number Four in associazione con la Onlus di Siena, Iniziative di Solidarietà, ed è diretto dal regista Antonio Spanò.


Dalle 259 opere iscritte, sono stati selezionati 17 cortometraggi e sei lungometraggi da 14 Paesi diversi (dalla Corea del Sud alla Giordania), molti dei quali presentati nei festival più prestigiosi al mondo, che saranno in concorso per i tre premi (“Miglior lungometraggio”, “Miglior cortometraggio” e “Miglior documentario”) assegnati dalla giuria presieduta da Paolo Benvenuti. Due le cornici delle proiezioni: il Teatro degli Astrusi di Montalcino ed il Cinematografo di Montisi Main sponsor della manifestazione assieme ad Estra, è Col d’Orcia, storica azienda vitivinicola di Montalcino, con 540 ettari biologici di cui 149 vitati, dal 1973 di proprietà della famiglia Marone Cinzano. Cantina che da sempre sostiene le iniziative culturali che nascono sul territorio del Brunello, Col d’Orcia sponsorizza il riconoscimento al “Miglior lungometraggio”, e suoi i vini accompagneranno il brindisi inaugurale e gli aperitivi tra le due sessioni giornaliere in programma al Teatro degli Astrusi.


“Ho visto tutti i film in concorso, alcuni sono realmente straordinari, lo specchio di una società in continua evoluzione ma anche l’espressione di un bisogno di comunicare tra i popoli, di superare le barriere e le divisioni” ha dichiarato il presidente Benvenuti, aggiungendo che “il cinema è in fondo questo: un modo per far capire al grande pubblico che siamo tutti cittadini del mondo, che non ci sono differenze sociali, o di colore della pelle, che ci possano dividere, perché siamo tutti figli dello stesso pianeta, sul quale dobbiamo imparare a convivere, aiutando le popolazioni più sfortunate ad integrarsi in una società più giusta e più libera”. In programma anche lo spettacolo teatrale “Il Baule dei Buffoni” di Teatro Strappato, pluripremiata compagnia italo-venezuelana. Inoltre il 14 giugno spazio al concerto “I compositori del cinema dall’Italia al mondo”, interpretati da un quartetto internazionale di sassofonisti, ed il 16 giugno, dopo la cerimonia di chiusura, il Closing Party, nel Chiostro di Palazzo Pieri ospiterà le “Musiche da film” di Luca Ravagni.

Toscana, a Bibbiena il primo Festival della Fotografia Italiana

Toscana, a Bibbiena il primo Festival della Fotografia ItalianaFirenze, 3 giu. (askanews) – Rispondendo alla necessità di riscoprire e valorizzare la cultura iconografica italiana, la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) organizza il primo Festival della Fotografia Italiana, una manifestazione annuale, da giugno a ottobre, dedicata esclusivamente alla nostra cultura iconografica nella sua evoluzione storica e contemporanea, in dialogo con i giovani talenti, il territorio e le sfide dell’intelligenza artificiale.


Il Festival della Fotografia Italiana si svolgerà a Bibbiena (Arezzo), Città della Fotografia grazie alla presenza del Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA) e della Galleria a Cielo Aperto, vero e proprio museo permanente della fotografia open-air, unico in Italia. Saranno inoltre coinvolti i comuni limitrofi del Casentino, Poppi e Pratovecchio-Stia, nel contesto di un festival che vuole anche porre l’accento sull’esplorazione della relazione tra territorio e fotografia. L’inaugurazione della prima edizione del Festival della Fotografia Italiana avrà luogo nel weekend del 14-16 giugno. Il programma del weekend di apertura vedrà la presenza di grandi autori della fotografia, critici, giovani talenti emergenti e appassionati. Attraverso mostre, conferenze e laboratori, il festival si propone come un punto di incontro dinamico per scambi culturali e creativi, dando il via a una nuova tradizione nel panorama artistico italiano.


La mostra centrale del festival, intitolata “Fotografia Italiana: mappe, percorsi e linguaggi”, a cura di Denis Curti, riunisce i cento autori più significativi dal dopoguerra a oggi, presentando un panorama della fotografia italiana che si distingue per la sua estetica culturale e paesaggistica unica. La selezione dei cento autori rappresenta un tentativo di rileggere la storia della fotografia italiana moderna e contemporanea, offrendo una narrazione ricca di sfumature e prospettive. Tra gli autori presenti figurano Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, Guido Harari, Nino Migliori, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani, e Francesco Zizola. Ogni autore e ogni immagine sono accompagnati da una descrizione accurata, volta a mettere in luce la loro importanza e il loro contributo alla fotografia italiana.

Al matematico Luigi Ambrosio il Frederic Esser Nemmers Prize

Al matematico Luigi Ambrosio il Frederic Esser Nemmers PrizeRoma, 3 giu. (askanews) – Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale di Pisa, è il vincitore 2024 del Frederic Esser Nemmers Prize in Mathematics, premio internazionale per la matematica. Istituito dalla Northwestern University, università privata degli Stati Uniti, con sede a Evanston (Illinois), il premio è assegnato ogni due anni ai matematici che hanno contribuito allo sviluppo della disciplina. Dal 1994, da quando è stato fondato, – informa la Normale – hanno ricevuto il Frederic Esser Nemmers Prize alcuni tra i più insigni studiosi della nostra epoca, come le medaglie Fields Terence Tao, Simon Donaldson, Edward Witten. Ambrosio è il primo italiano a ottenere il riconoscimento, su 16 vincitori finora. La borsa assegnata è di 300.000 dollari.


Professore di Analisi Matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, di cui ricopre la carica di Direttore dal 2019, Luigi Ambrosio ha ricevuto il Premio per i suoi “profondi e numerosi contributi al calcolo delle variazioni e alla teoria geometrica della misura, e per la sua influenza ampia e di vasta portata su questi campi”. “Insieme al suo relatore di dottorato, Ennio De Giorgi – si legge ancora nella motivazione – Ambrosio ha fondato la teoria dei problemi di discontinuità libera, una classe di problemi nel calcolo delle variazioni che coinvolge la combinazione di volume ed energie superficiali. In questa classe è possibile inquadrare problemi derivanti dalla segmentazione delle immagini e dalla meccanica della frattura. Nella seconda parte della sua carriera, Ambrosio è passato alla teoria delle correnti nella teoria geometrica della misura, introducendo un’ampia estensione della teoria di Federer-Fleming agli spazi metrici, e alla teoria dei flussi associati a campi vettoriali non regolari. I suoi attuali interessi di ricerca includono il trasporto ottimo di massa e l’analisi in spazi metrici di misura”.


Luigi Ambrosio è stato relatore plenario all’International Mathematical Union (ICM) 2018 che si è svolta a Rio de Janeiro. La sua produzione scientifica comprende più di 200 articoli e molti libri di testo. Nella sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio Caccioppoli nel 1999, il Premio Fermat nel 2003, il Premio Balzan nel 2019 e il Premio Riemann nel 2022.

Artigianato, la ceramica protagonista di “Lucca Pottery Festival”

Artigianato, la ceramica protagonista di “Lucca Pottery Festival”Firenze, 28 mag. (askanews) – Sabato 1 e domenica 2 giugno torna a Lucca in piazza del Giglio “Lucca Pottery Festival”, giunto alla seste edizione, che per due giorni celebra l’arte ceramica in tutte le sue forme con 40 espositori da tutta Italia ed Europa: pezzi di artigianato unici, laboratori didattici per grandi e piccini, e quest’anno con uno speciale concorso dedicato al lavoro di Galileo Chini che realizzò per Giacomo Puccini le scenografie per la Turandot.


L’evento è organizzato dall’associazione Arte della Ceramica con il patrocinio del Comune di Lucca, CNA Lucca, Artex, OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, la manifattura lucchese Rossoramina, AICC Associazione Italiana Città della Ceramica e con la compartecipazione di Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest (sabato ore 9-20 e domenica ore 9-19, ingresso libero).   “L’importanza del Lucca Pottery Festival – dichiara Rodolfo Pasquini, Vice Presidente Vicario della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – risiede nella sua capacità di promuovere l’artigianato locale e di contribuire all’offerta turistica della città. Situato in una location prestigiosa e coincidente con l’unica data italiana del concerto di Eric Clapton, l’evento non solo celebra la creatività dei ceramisti locali, ma costituisce anche un’opportunità unica per l’artigianato di sfruttare l’occasione e promuovere la propria arte”.


Dichiara Stefano Giusti, presidente dell’associazione Arte della Ceramica: “Sono molto felice di presentare la VI edizione del Lucca Pottery festival, quest’anno con una presenza di oltre il 15% di atelier internazionali, tutti con una grande professionalità e creatività che riescono, in un contesto come Lucca, a esporre le loro opere e raggiungere un pubblico che ama l’arte e il fatto a mano”. “Una manifestazione che è andata oltre i confini italiani, dimostrando – aggiunge Sabrina Mattei, vice presidente CNA di Lucca – una qualità altissima dei contenuti e dei partecipanti. Siamo consapevoli di aver promosso, fin dalle sue origini, un evento che aveva e ha un grandissimo potenziale. Lo si può constatare dalla sempre maggiore importanza che, anno dopo anno, sta acquisendo nel panorama degli eventi riguardanti la ceramica ed in generale l’artigianato artistico”.