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Da Esharelife 60mila euro per scuole in Kenya

Da Esharelife 60mila euro per scuole in KenyaRoma, 20 nov. (askanews) – Ammonta a cinquantamila sterline, circa sessantamila euro, la somma raccolta all’evento annuale a Londra della Fondazione Esharelife per finanziare le adozioni a distanza e le attività delle undici scuole in Kenya della ONG italiana AVSI. All’evento di raccolta fondi della charity guidata dall’imprenditore toscano Maurizio Bragagni per consentire a circa quattromila bambini che vivono in alcune tra le zone più povere del Kenya di frequentare un altro anno scolastico ottenendo istruzione, cure, cibo, aule e materiale didattico, han preso parte politici di primo piano della Gran Bretagna, a partire dal Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt.

Ai tavoli del Naval Military Club di Londra molto rappresentato era il panorama diplomatico, tra i presenti, il Decano del Corpo Diplomatico alla Corte di Re Carlo III, il Nunzio Apostolico in Gran Bretagna, Mons. Miguel Maury Buendia, il Vice Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Riccardo Smimmo, ed il Console Generale d’Italia, Domenico Bellantone. Oltre a loro, c’erano diversi membri del Parlamento britannico, funzionari governativi e imprenditori di successo Hunt ha elogiato Esharelife per il suo impegno nell’aiutare i giovani in Kenya ad avere accesso a un’istruzione migliore, sottolineando “l’importanza fondamentale della formazione nella costruzione di società libere e democratiche”. Antonino Masuri, Project Manager di AVSI, ha tracciato una panoramica dell’offerta formativa della sua Ong italiana in Kenya per “migliorare il benessere dei bambini e dei loro genitori”, con particolare attenzione anche all’alfabetizzazione degli adulti, all’accesso ai programmi di microcredito ed alla formazione professionale.

Alluvione Toscana, Giani: non mi interessa se commissario io o Figliolo

Alluvione Toscana, Giani: non mi interessa se commissario io o FiglioloFirenze, 16 nov. (askanews) – “Sono una persona molto pragmatica, non mi interessa che sia io a guidare la ricostruzione o il generale Figliuolo. L’importante sono i risultati. L’importante è garantire ai cittadini e alle imprese velocità, risorse per i ristori, presenza sul territorio”. Così, in un’intervista a La Nazione, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ora è commissario delegato per l’emergenza, sulla possibilità che il Governo non lo nomini commissario straordinario per la ricostruzione dopo l’alluvione del 2 novembre.

Teme ritardi per i fondi? “quando ho sentito Musumeci mi sono insospettito. Mi auguro di sbagliarmi”, risponde Giani, che rivolge ancora critiche nei confronti del ministro per la Protezione civile: “mi dispiace per lui, le sue parole sono state fuori luogo e fuori tempo. Da parte dei cittadini e delle imprese che hanno perso tutto c’era molta attesa. Onestamente non ha fatto una bella figura” “Certo non è stato il messaggio di speranza che tutti si attendevano. Pensare che i dissesti idrogeologici debbano essere affrontati esclusivamente con le assicurazioni, denunciando che in Italia solo il 6 per cento si assicura, è assolutamente limitante. È lo Stato -conclude Giani- che deve assicurare la difesa dei territori e il ristoro”.

Toscana, Giani: da Autorità Bacino mai progetti su corsi esondati

Toscana, Giani: da Autorità Bacino mai progetti su corsi esondatiFirenze, 16 nov. (askanews) – “A partire dall’Autorità di Bacino nessuno mi ha mai mostrato progetti o intenzioni di intervenire sui torrenti” che sono esondati nell’ultima alluvione, quella del 2 novembre, che ha colpito la Toscana. Lo afferma, in un’intervista a La Nazione, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Come si fa a dire -ha aggiunto Giani- che era tutto previsto se niente del genere è stato mai progettato e concretamente previsto? Sono espressioni che mi lasciano sconcertato. Occorre uscire dai concetti generali ed essere molto precisi e concreti. E personalmente in questo fase più di polemiche dalle Autorità vorrei avere progetti”. “Credo che in tutte le cose ci debba animare lo spirito di fare meglio. Ed è con questo spirito che affronto anche questa emergenza. Non c’è tempo per le polemiche. Però -ha continuato Giani- voglio sottolineare che, rileggendo anche gli atti degli anni passati, nessuno aveva mai proposto interventi prioritari per torrenti quali il Furba a Seano, lo Stella a Quarrata, la Bardena a Figline di Prato, l’Agna a Montale, il Vincio a Stabbia e Cerreto Guidi, il Bagnolo a Montemurlo, o il Rio di Fucecchio a Fucecchio”.

“Questo disastro -ha concluso Giani- è stato prodotto dal reticolo minore dei corsi su cui certamente dovremo programmare interventi importanti. Però, ripeto, nessuno considerava questi interventi così prioritari, così come si dice oggi dopo questa bomba d’acqua con precipitazioni concentrate superiori all’alluvione del 1966”.

Maltempo Toscana, sì a vendite fuori da luoghi produzione e negozi

Maltempo Toscana, sì a vendite fuori da luoghi produzione e negoziFirenze, 14 nov. (askanews) – Le attività produttive delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato danneggiate dal maltempo di inizio novembre (con danni adeguatamente accertati) potranno vendere i loro prodotti anche al di fuori dei locali di produzione, degli esercizi commerciali o all’esterno, su aree pubbliche o private indicate dai Comuni, senza bisogno di ulteriori titoli. Anche le imprese agricole potranno vendere i loro prodotti direttamente in spazi pubblici e privati, in deroga anche al decreto legislativo 228/2001.

E’ quanto disposto dall’ordinanza 96 del Commissario straordinario all’emergenza alluvione e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani emessa oggi 14 novembre 2023. “Favorire la vendita di tutti quei prodotti già pronti ma che a causa dell’alluvione rischiano di non essere commercializzabili attraverso i consueti canali di vendita – spiega Giani – è la motivazione di questa ordinanza. Le attività commerciali e artigianali potranno vendere i loro prodotti anche al di fuori dei locali di produzione, degli esercizi commerciali o all’esterno, su aree pubbliche o private indicate dai Comuni. E’ un modo per aiutare concretamente le aziende produttrici che hanno bisogno di liquidità immediata e rischiano invece di dover buttare via anche prodotti integri nella loro funzionalità ma con imballaggi danneggiati. Chi vuol aiutare le aziende colpite dall’alluvione potrà avere anche questo strumento per farlo”.

“Le vendite dei prodotti alimentari e non alimentari, artigianali – precisa il presidente Giani – saranno consentite anche a prezzi ribassati, scontati, permettendo così una certa liquidità per le imprese così fortemente danneggiate, con la possibilità di vendite online dei prodotti e l’organizzazione anche di appositi eventi”.

Barilla dona 50 quintali di cibo alle comunità alluvionate della Toscana

Barilla dona 50 quintali di cibo alle comunità alluvionate della ToscanaMilano, 14 nov. (askanews) – Il gruppo Barilla, in questi giorni particolarmente difficili per le popolazioni della Toscana, ha scelto di supportare le comunità colpite di Campi Bisenzio con una donazione di 50 quintali di prodotto tra pasta, sughi e prodotti da forno distribuiti sul territorio tramite la Protezione civile di Parma in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana.

“Sono 60 i volontari che da Parma sono arrivati in Toscana per offrire un aiuto concreto a tutte quelle persone che in pochi istanti hanno perso tanto. Non è la prima volta che collaboriamo con il gruppo Barilla e confidiamo di poter continuare insieme questo percorso ispirato alla solidarietà e all’impegno condiviso verso il prossimo”, ha commentato Giampaolo Zucchi, coordinatore della Protezione civile di Parma.

Toscana, nasce gruppo di lavoro permanente del marmo

Toscana, nasce gruppo di lavoro permanente del marmoRoma, 10 nov. (askanews) – Nasce il Coordinamento di 20 aziende operanti nelle attività di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei; aziende i cui siti estrattivi ricadono per lo più all’interno del perimetro geografico del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

Il Coordinamento ha già provveduto a formare un gruppo di lavoro permanente, individuando figure professionali con competenze tecniche, giuridiche e comunicative. Il gruppo è formato dal Presidente Cosmave Agostino Pocai, dal vicepresidente Luca Rossi, dai consiglieri Niccolo Biagi, Alberto Tognetti e Lavinia Sermattei. Il gruppo – si legge in una nota – sarà un osservatorio attento alle implicazioni procedurali e legislative che vanno a incidere sulla materia lapidea, con l’obiettivo di monitorare, analizzare, supportare, oppure contrastare, i provvedimenti, vecchi e nuovi, emanati dagli enti e dai soggetti presenti sul territorio (Regione Toscana, Parco Apuane, Soprintendenza, ed altri) che regolano le varie fasi delle attività legate all’escavazione.

Per discuterne in modo produttivo il Gruppo di lavoro auspica di poter intervenire assieme alle altre parti sociali alla seduta che la IV Commissione della Regione Toscana terrà presso la sede del Parco delle Apuane il prossimo 15 Novembre.

Maltempo Toscana, Giani in Val di Bisenzio: “Altra notte allerta”

Maltempo Toscana, Giani in Val di Bisenzio: “Altra notte allerta”Roma, 10 nov. (askanews) – “Adesso a Vaiano (Prato) con il sindaco e tutte le forze in campo per affrontare quest’altra notte di allerta arancione pronti ad intervenire in Val di Bisenzio”. Lo scrive sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che sta visitando i soccorritori che operano nella zona della Val di Bisenzio, a nord di Firenze, colpita duramente dall’alluvione della scorsa settimana. Da questo pomeriggio è tornata la pioggia, che sta cadendo intensamente su tutta l’area già alluvionata.

“La perturbazione – spiega Giani – si sta spostando verso est sulle zone interne di Livorno, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze con precipitazioni fino a 30-40mm. Il Tora a Collesalvetti ha raggiunto il primo livello di riferimento, al momento è stazionario. Sotto osservazione tutti i corsi d’acqua”. Comunque, conclude, “anche stanotte vanno avanti le operazioni della colonna mobile regionale e Alia per il ritiro dei rifiuti e pulizia delle strade nei comuni colpiti”.

Maltempo, CRI: dal 2 novembre in campo 85 volontari e operatori e 53 mezzi

Maltempo, CRI: dal 2 novembre in campo 85 volontari e operatori e 53 mezziRoma, 7 nov. (askanews) – La Croce Rossa Italiana è ancora oggi impegnata in numerose attività di assistenza alla popolazione colpita dalle drammatiche conseguenze della recente ondata di maltempo, attraverso l’impiego dei Volontari e dei mezzi dei Comitati dei territori interessati e in Colonna Mobile Nazionale, quest’ultima oggi con 45 risorse tra operatori e volontari e con una serie di mezzi tra cui minibus 4×4, ambulanze 4×4, idrovore, carri attrezzi, mezzi movimento terra, trattori stradali, autocarri, container lavanderia. Dall’inizio dell’emergenza, nella notte del 2 novembre ad oggi, la Sala Operativa Nazionale CRI ha attivato in totale 85 operatori e volontari, e 53 mezzi. “Siamo vicini alle popolazioni colpite e ai Comitati della CRI che insieme alla nostra Area Emergenze e Soccorsi Nazionale stanno assicurando assistenza”, dice il Presidente Nazionale della CRI, Rosario Valastro, “Siamo grati alle donne e agli uomini che sono sul campo in questi giorni. La nostra colonna mobile partita dai centri di emergenza nazionale e l’attivazione di mezzi, volontari e operatori, ancora oggi operativi in Toscana, sono una prima e immediata risposta concreta che insieme a tutto il sistema di Protezione Civile sta garantendo soccorsi e aiuto alle comunità così duramente colpite”.

Maltempo, Coldiretti: migliaia di aziende agricole toscane allagate

Maltempo, Coldiretti: migliaia di aziende agricole toscane allagateRoma, 5 nov. (askanews) – Sono centinaia le aziende agricole della Toscana che sono state allagate dall’ondata di maltempo con ettari e ettari di terreno e vivai finiti sott’acqua, stalle, fienili e serre scoperchiate, trattori nel fango, alberi da frutto e olivi spezzati ma anche strade e vie poderali inaccessibili. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in Toscana sulla situazione nelle campagne a causa dell’acqua esondata dai corsi d’acqua e dai torrenti che hanno inondato anche magazzini pieni di semi e concimi e cancellato alcune vie di accesso alle aziende agricole. Gli agricoltori sono impegnati nel liberare le strade dai detriti, spalare il fango nelle aziende e salvare il salvabile ma i danni alle strutture – sottolinea la Coldiretti – sono rilevanti come pure le perdite delle scorte di concimi, semi e foraggi mentre preoccupante è la situazione nei terreni sommersi da acqua e fango già seminati a cereali e favino così come nei vivai. In collina si sono verificati smottamenti e frane che – continua la Coldiretti – hanno ridisegnato la ‘morfologia’ dei terreni ed in altura, dove le precipitazioni sono state più copiose si segnala l’erosione di campi seminati a patate ed erba medica, piante abbattute dal vento. Gli uffici della Coldiretti sono impegnati nel contattare le aziende e nel fornire tutta l’assistenza necessaria. Il consiglio è di documentare con video e foto i danni subiti in vista anche di eventuali risarcimenti”.

Toscana, Giani: cinquemila ancora isolati, in aumento gli sfollati

Toscana, Giani: cinquemila ancora isolati, in aumento gli sfollatiMilano, 4 nov. (askanews) – Sono in calo dai quindicimila del mattino ma sono ancora circa cinquemila le persone raggiungibili in Toscana solo con i mezzi anfibi e che rimangono quindi isolate per le conseguenze dell’alluvione che si è abbattuto sulla regione, mentre sono “in aumento” gli sfollati. Lo ha affermato in conferenza stampa in serata il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che si dice “preoccupato” per la “previsione di piogge consistenti per la notte”.

Giani ha parlato della complessità della gestione degli interventi per le cinque province toscane maggiormente colpite, che contano circa 1,7/1,8 milioni di abitanti e hanno caratteristiche geografiche e fisiche diverse. “La natura degli interventi cambia con le zone – ha detto Giani – Dobbiamo far fronte all’intervento nelle pianure, dove molti sono chiusi ancora negli appartamenti” senza poter uscire. “Erano circa 15mila persone, stasera si sono ridotte a un terzo. Poi ci sono le zone collinari e montane”, dove “sempre più viene fuori l’esigenza di intervenire dove vi sono pericoli di frane e smottamenti. E terzo, il problema della costa. Sono stato stamane a Marina di Pisa, dove questo nubifragio ha fatto disperdere due barriere frangiflutti”.

Seimila case, rispetto alle quarantamila di ieri, rimangono ancora senza corrente elettrica. “Più lento – ha affermato Giani – il percorso per l’acqua potabile, che comunque sta tornando progressivamente ad esserci”. Più di trecento idrovore sono in funzione, mentre è stata ristabilita completamente la circolazione in autostrada e le ferrovie “stanno tornando alla normalità”. Il presidente della Regione si è detto “molto contento” per la solidarietà dimostrata dai volontari e della colonne mobili delle altre regioni, con offerta di aiuto anche da parte della Corsica. “Viene ancora confermato che la Toscana è bella e attrattiva ma è anche fragile e delicata”, ha concluso Giani..