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Nasce prima piattaforma europea per formazione digitale

Nasce prima piattaforma europea per formazione digitaleRoma, 11 dic. (askanews) – Al via la partnership industriale tra Talent Garden, digital academy di formazione per le competenze digitali, e The Social Hub (TSH), leader nell’ospitalità ibrida. L’obiettivo è quello di creare in Europa una piattaforma edutech, unica nel suo genere che possa coniugare ospitalità a corsi di formazione che affinano e sviluppano le prospettive di carriera all’estero e in Italia, dedicata a lavoratori e studenti, manager e creativi o smartworker che si muovono tra le grandi capitali del continente.

Partecipando ad un aumento di capitale, The Social Hub acquisisce il 5% di Talent Garden, investendo nel valore delle due comunità come forza propulsiva di connessioni, crescita e cambiamento.   Secondo il rapporto di Almalaurea, gli studenti con esperienze formative fuori dall’Italia godono di un aumento del 15,4% nelle probabilità di inserirsi nel mondo del lavoro. Questo vantaggio competitivo si riflette anche nei professionisti. Talent Garden, che forma ogni anno più di 20.000 manager e 5000 studenti, lavorerà nello sviluppo di strategie formative sui temi digitali e dell’innovazione, attraverso corsi mirati, per offrire alla community di The Social Hub  – imprenditori, studenti e viaggiatori d’affari – l’opportunità di esplorare e apprendere costantemente competenze digitali. La rete europea di The Social Hub con le sue 16 strutture in tutta Europa costituirà la piattaforma principale da cui Talent Garden condurrà i programmi educativi in ambito digital. Il progetto pilota si svilupperà per un anno in tre strutture di The Social Hub situate a Vienna, Firenze e Bologna. I programmi saranno poi estesi a tutto il portfolio di The Social Hub dopo i primi due anni.   “Con questa partnership siamo in grado di offrire un’opportunità educativa unica alle nostre comunità in tutta Europa che porterà ad un livello superiore l’offerta per i nostri studenti, co-worker e ospiti. Talent Garden e TSH condividono molti valori ed abbiamo ritenuto di creare connessioni per entrambe le nostre comunità. Ora possiamo espandere il nostro ampio programma rivolto alla community, includendo corsi significativi e divertenti, che affinano e sviluppano il talento”, afferma Charlie MacGregor, CEO e Fondatore di The Social Hub.   “Insieme vogliamo costruire qualcosa di unico in Europa per professionisti, studenti e startup – dichiara Davide Dattoli, Fondatore di Talent Garden -. Come Talent Garden vogliamo dare l’opportunità a studenti e lavoratori fuorisede e internazionali di vivere un’esperienza formativa completa, avendo a disposizione location uniche, in diversi paesi, dove soggiornare e al contempo accedere ad opportunità di apprendimento e corsi. L’obiettivo è liberare il talento creando una piattaforma europea unica dove costruire esperienze immersive per lo studio e la crescita professionale”.

Toscanacci: Hendel, Goretti e Kaemmerle al Teatro di Fiesole

Toscanacci: Hendel, Goretti e Kaemmerle al Teatro di FiesoleRoma, 9 dic. (askanews) – Solo l’ironia salverà il mondo. Parola di Paolo Hendel, Riccardo Goretti e Andrea Kaemmerle, in scena martedì 12 dicembre al Teatro di Fiesole con l’esilarante spettacolo “Toscanacci”.

Un omaggio al ridere in salsa toscana che porta sullo stesso palco la gentile follia di uno strepitoso Paolo Hendel, la celebratissima nuova “diva” del teatro contemporaneo italiano Riccardo Goretti e Andrea Kaemmerle, accatastatore di emozioni improvvise in anima clownesca. Tra i tre artisti si è creato un legame tanto forte quanto misterioso, il loro linguaggio teatrale e il loro talento è così diverso che difficilmente si sarebbe potuto pronosticare questo miracolo di “Toscanacci”: evidentemente la gioia che i tre provano nel giocare con la follia del quotidiano, nasce dalla stessa pianta. “Toscanacci” è uno spettacolo che con leggerezza attraversa mondi e generazioni diverse. Una serata di pazzesca complicità e liberatoria voglia di dissacrare dubbi e paure della contemporaneità. Se poi l’ironia non bastasse a salvare il mondo, ne migliorerà comunque tanto lo stile della caduta.

A Firenze prima riunione nuovo Consiglio nazionale AICCRE

A Firenze prima riunione nuovo Consiglio nazionale AICCRERoma, 1 dic. (askanews) – Il 1° dicembre, nella suggestiva cornice della sala del consiglio regionale di Firenze, l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE) ha celebrato il suo primo Consiglio Nazionale dopo le elezioni degli organi avvenute durante il congresso di Milano lo scorso 29 settembre.

La neo eletta Presidente Milena Bertani ha dato il via ai lavori, aprendo un capitolo nuovo e ambizioso nella storia dell’AICCRE. Un momento di rinnovamento che ha visto l’approvazione del bilancio di previsione, segno tangibile di una gestione attenta e responsabile delle risorse. La riunione ha toccato importanti temi e progetti che caratterizzeranno l’associazione nel 2024. Tra le priorità, la promozione delle attività e dei programmi del Consiglio d’Europa, ed un rinnovato impegno nella cooperazione internazionale e nella progettazione europea. Un passo significativo è stato annunciato durante la sessione, con l’approvazione della proposta di aprire una sede a Bruxelles, sottolineando così l’intenzione di estendere la presenza e l’influenza dell’AICCRE oltre i confini nazionali. La riunione ha visto inoltre l’elezione della Consigliera Regionale Ilaria Bugetti a Presidente del Consiglio Nazionale.

Nel suo discorso di accettazione, la neo-eletta presidente ha espresso gratitudine nei confronti della Presidente Bertani per la scelta di tenere la riunione a Firenze. Un gesto che, oltre a essere strategico per il lavoro dell’AICCRE, si è rivelato un segnale di vicinanza alla regione Toscana toccata dai recenti eventi calamitosi. “La presenza di tanti Comuni ed Enti Locali venuti a Firenze da tutta Italia”, ha dichiarato la Presidente Bertani, “ci rende molto orgogliosi del lavoro fatto in questi primi due mesi di lavoro. La sinergia tra i nuovi organi, il dinamismo delle proposte e l’attenzione alle esigenze regionali hanno caratterizzato questa riunione, promettendo un futuro ambizioso per l’AICCRE e la sua missione di promuovere la collaborazione europea a livello locale e regionale”.

Rifiuti, in Toscana arriva cassonetto 5.0 con IA e cloud

Rifiuti, in Toscana arriva cassonetto 5.0 con IA e cloudRoma, 23 nov. (askanews) – In Toscana arriva ‘Genius’, il cassonetto per rifiuti 5.0 con cloud e intelligenza artificiale.

Il cassonetto, unico e appena brevettato, è stato presentato da Alia Multiutility e Nord Engineering e sfruttando le potenzialità e gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, è destinato a rivoluzionare il sistema integrato della raccolta rifiuti. Il nuovo prodotto, si legge in una nota, ha uno dei suoi punti di forza nel sensore volumetrico che, installato all’interno del cassonetto, permette a una centrale di controllo di misurare e registrare da remoto il volume di ogni conferimento e di associarlo alle singole utenze sfruttando le potenzialità di una scheda elettronica che rende il contenitore ‘intelligente’. In particolare, il volume conferito è calcolato a partire dai dati raccolti dai sensori volumetrici, rielaborati tramite un algoritmo proprietario oggetto di attività di continuous improvement con il Dipartimento di Matematica dell’Università degli studi di Firenze. Partner di Alia Multiutility in questa iniziativa è Nord Engineering, azienda piemontese da 20 anni sul mercato e leader nello smart waste management. Sia per il sensore volumetrico che per la scheda elettronica Alia Multiutility e Nord Engineering hanno depositato due brevetti.

Il sistema è realizzato in full-harvesting, ciò significa che la batteria del contenitore non deve essere mai sostituita. L’unica fonte di ricarica è il pannello solare posto sopra il contenitore. La ricarica delle batterie che alimentano tutti i dispositivi elettronici di bordo è assicurata da un pannello fotovoltaico. I dati registrati in tempo reale consentiranno anche di efficientare il servizio di raccolta ‘guidando’ i camion impiegati nello svuotamento dei cassonetti. Il processo di selezione del percorso avverrà in funzione sia del loro livello di riempimento, sia del traffico e delle condizioni esterne.

Da Esharelife 60mila euro per scuole in Kenya

Da Esharelife 60mila euro per scuole in KenyaRoma, 20 nov. (askanews) – Ammonta a cinquantamila sterline, circa sessantamila euro, la somma raccolta all’evento annuale a Londra della Fondazione Esharelife per finanziare le adozioni a distanza e le attività delle undici scuole in Kenya della ONG italiana AVSI. All’evento di raccolta fondi della charity guidata dall’imprenditore toscano Maurizio Bragagni per consentire a circa quattromila bambini che vivono in alcune tra le zone più povere del Kenya di frequentare un altro anno scolastico ottenendo istruzione, cure, cibo, aule e materiale didattico, han preso parte politici di primo piano della Gran Bretagna, a partire dal Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt.

Ai tavoli del Naval Military Club di Londra molto rappresentato era il panorama diplomatico, tra i presenti, il Decano del Corpo Diplomatico alla Corte di Re Carlo III, il Nunzio Apostolico in Gran Bretagna, Mons. Miguel Maury Buendia, il Vice Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Riccardo Smimmo, ed il Console Generale d’Italia, Domenico Bellantone. Oltre a loro, c’erano diversi membri del Parlamento britannico, funzionari governativi e imprenditori di successo Hunt ha elogiato Esharelife per il suo impegno nell’aiutare i giovani in Kenya ad avere accesso a un’istruzione migliore, sottolineando “l’importanza fondamentale della formazione nella costruzione di società libere e democratiche”. Antonino Masuri, Project Manager di AVSI, ha tracciato una panoramica dell’offerta formativa della sua Ong italiana in Kenya per “migliorare il benessere dei bambini e dei loro genitori”, con particolare attenzione anche all’alfabetizzazione degli adulti, all’accesso ai programmi di microcredito ed alla formazione professionale.

Alluvione Toscana, Giani: non mi interessa se commissario io o Figliolo

Alluvione Toscana, Giani: non mi interessa se commissario io o FiglioloFirenze, 16 nov. (askanews) – “Sono una persona molto pragmatica, non mi interessa che sia io a guidare la ricostruzione o il generale Figliuolo. L’importante sono i risultati. L’importante è garantire ai cittadini e alle imprese velocità, risorse per i ristori, presenza sul territorio”. Così, in un’intervista a La Nazione, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ora è commissario delegato per l’emergenza, sulla possibilità che il Governo non lo nomini commissario straordinario per la ricostruzione dopo l’alluvione del 2 novembre.

Teme ritardi per i fondi? “quando ho sentito Musumeci mi sono insospettito. Mi auguro di sbagliarmi”, risponde Giani, che rivolge ancora critiche nei confronti del ministro per la Protezione civile: “mi dispiace per lui, le sue parole sono state fuori luogo e fuori tempo. Da parte dei cittadini e delle imprese che hanno perso tutto c’era molta attesa. Onestamente non ha fatto una bella figura” “Certo non è stato il messaggio di speranza che tutti si attendevano. Pensare che i dissesti idrogeologici debbano essere affrontati esclusivamente con le assicurazioni, denunciando che in Italia solo il 6 per cento si assicura, è assolutamente limitante. È lo Stato -conclude Giani- che deve assicurare la difesa dei territori e il ristoro”.

Toscana, Giani: da Autorità Bacino mai progetti su corsi esondati

Toscana, Giani: da Autorità Bacino mai progetti su corsi esondatiFirenze, 16 nov. (askanews) – “A partire dall’Autorità di Bacino nessuno mi ha mai mostrato progetti o intenzioni di intervenire sui torrenti” che sono esondati nell’ultima alluvione, quella del 2 novembre, che ha colpito la Toscana. Lo afferma, in un’intervista a La Nazione, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Come si fa a dire -ha aggiunto Giani- che era tutto previsto se niente del genere è stato mai progettato e concretamente previsto? Sono espressioni che mi lasciano sconcertato. Occorre uscire dai concetti generali ed essere molto precisi e concreti. E personalmente in questo fase più di polemiche dalle Autorità vorrei avere progetti”. “Credo che in tutte le cose ci debba animare lo spirito di fare meglio. Ed è con questo spirito che affronto anche questa emergenza. Non c’è tempo per le polemiche. Però -ha continuato Giani- voglio sottolineare che, rileggendo anche gli atti degli anni passati, nessuno aveva mai proposto interventi prioritari per torrenti quali il Furba a Seano, lo Stella a Quarrata, la Bardena a Figline di Prato, l’Agna a Montale, il Vincio a Stabbia e Cerreto Guidi, il Bagnolo a Montemurlo, o il Rio di Fucecchio a Fucecchio”.

“Questo disastro -ha concluso Giani- è stato prodotto dal reticolo minore dei corsi su cui certamente dovremo programmare interventi importanti. Però, ripeto, nessuno considerava questi interventi così prioritari, così come si dice oggi dopo questa bomba d’acqua con precipitazioni concentrate superiori all’alluvione del 1966”.

Maltempo Toscana, sì a vendite fuori da luoghi produzione e negozi

Maltempo Toscana, sì a vendite fuori da luoghi produzione e negoziFirenze, 14 nov. (askanews) – Le attività produttive delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato danneggiate dal maltempo di inizio novembre (con danni adeguatamente accertati) potranno vendere i loro prodotti anche al di fuori dei locali di produzione, degli esercizi commerciali o all’esterno, su aree pubbliche o private indicate dai Comuni, senza bisogno di ulteriori titoli. Anche le imprese agricole potranno vendere i loro prodotti direttamente in spazi pubblici e privati, in deroga anche al decreto legislativo 228/2001.

E’ quanto disposto dall’ordinanza 96 del Commissario straordinario all’emergenza alluvione e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani emessa oggi 14 novembre 2023. “Favorire la vendita di tutti quei prodotti già pronti ma che a causa dell’alluvione rischiano di non essere commercializzabili attraverso i consueti canali di vendita – spiega Giani – è la motivazione di questa ordinanza. Le attività commerciali e artigianali potranno vendere i loro prodotti anche al di fuori dei locali di produzione, degli esercizi commerciali o all’esterno, su aree pubbliche o private indicate dai Comuni. E’ un modo per aiutare concretamente le aziende produttrici che hanno bisogno di liquidità immediata e rischiano invece di dover buttare via anche prodotti integri nella loro funzionalità ma con imballaggi danneggiati. Chi vuol aiutare le aziende colpite dall’alluvione potrà avere anche questo strumento per farlo”.

“Le vendite dei prodotti alimentari e non alimentari, artigianali – precisa il presidente Giani – saranno consentite anche a prezzi ribassati, scontati, permettendo così una certa liquidità per le imprese così fortemente danneggiate, con la possibilità di vendite online dei prodotti e l’organizzazione anche di appositi eventi”.

Barilla dona 50 quintali di cibo alle comunità alluvionate della Toscana

Barilla dona 50 quintali di cibo alle comunità alluvionate della ToscanaMilano, 14 nov. (askanews) – Il gruppo Barilla, in questi giorni particolarmente difficili per le popolazioni della Toscana, ha scelto di supportare le comunità colpite di Campi Bisenzio con una donazione di 50 quintali di prodotto tra pasta, sughi e prodotti da forno distribuiti sul territorio tramite la Protezione civile di Parma in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana.

“Sono 60 i volontari che da Parma sono arrivati in Toscana per offrire un aiuto concreto a tutte quelle persone che in pochi istanti hanno perso tanto. Non è la prima volta che collaboriamo con il gruppo Barilla e confidiamo di poter continuare insieme questo percorso ispirato alla solidarietà e all’impegno condiviso verso il prossimo”, ha commentato Giampaolo Zucchi, coordinatore della Protezione civile di Parma.

Toscana, nasce gruppo di lavoro permanente del marmo

Toscana, nasce gruppo di lavoro permanente del marmoRoma, 10 nov. (askanews) – Nasce il Coordinamento di 20 aziende operanti nelle attività di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei; aziende i cui siti estrattivi ricadono per lo più all’interno del perimetro geografico del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

Il Coordinamento ha già provveduto a formare un gruppo di lavoro permanente, individuando figure professionali con competenze tecniche, giuridiche e comunicative. Il gruppo è formato dal Presidente Cosmave Agostino Pocai, dal vicepresidente Luca Rossi, dai consiglieri Niccolo Biagi, Alberto Tognetti e Lavinia Sermattei. Il gruppo – si legge in una nota – sarà un osservatorio attento alle implicazioni procedurali e legislative che vanno a incidere sulla materia lapidea, con l’obiettivo di monitorare, analizzare, supportare, oppure contrastare, i provvedimenti, vecchi e nuovi, emanati dagli enti e dai soggetti presenti sul territorio (Regione Toscana, Parco Apuane, Soprintendenza, ed altri) che regolano le varie fasi delle attività legate all’escavazione.

Per discuterne in modo produttivo il Gruppo di lavoro auspica di poter intervenire assieme alle altre parti sociali alla seduta che la IV Commissione della Regione Toscana terrà presso la sede del Parco delle Apuane il prossimo 15 Novembre.