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Turismo, R. Veneto: con tortelli e lirica conquistiamo spagnoli

Turismo, R. Veneto: con tortelli e lirica conquistiamo spagnoliMilano, 24 gen. (askanews) – “La lirica è da oltre cent’anni una punta di diamante del Veneto, terra in cui sono nati dei giganti del melodramma. Nomi blasonati che hanno anche contribuito a creare un importante indotto economico in Veneto oltre che ad affermare questo ‘patrimonio immateriale’ e l’identità di Verona e del suo territorio circostante nei mercati internazionali”. Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha voluto sottolineare l’importanza dell’offerta culturale veneta nella capitale spagnola, in occasione della presentazione del “101° Arena di Verona Opera Festival 2024” nell’ambito di Fitur, la Fiera Internazionale del Turismo.

All’evento era presente anche la Verona & Garda Foundation, che per l’occasione ha voluto dare risalto all’eccellenza dell’enogastronomia veneta, offrendo agli ospiti anche i tipici tortelli di Valeggio sul Mincio, presentati nel menù con il nome “Carmen” e realizzati con una pasta con i colori della bandiera spagnola, il giallo e il rosso, che hanno riscosso molto successo tra il pubblico. “Madrid rappresenta l’occasione giusta per promuovere il Festival lirico e fidelizzare un mercato di riferimento che potrà contribuire al raggiungimento di nuovi target e presenze turistiche considerando la piena riapertura dei mercati internazionali di medio e lungo raggio – ha sottolineato Caner -. Il mercato spagnolo, con oltre 900mila presenze nei primi undici mesi del 2023, si conferma, infatti, un importante bacino per l’industria turistica veneta. Verona, città d’arte patrimonio Unesco e punto di partenza per gite fuori porta alla scoperta del Lago di Garda, il lago più grande d’Italia con il suo clima mediterraneo, e della fresca Lessinia o della Valpolicella, oggi è una meta facilmente raggiungibile grazie ai nuovi collegamenti che da molte città della Spagna portano direttamente all’aeroporto Catullo”.

Turismo Roma, Roscioli: 2023 anno record in vista Giubileo 2025

Turismo Roma, Roscioli: 2023 anno record in vista Giubileo 2025Milano, 24 gen. (askanews) – Per gli albergatori romani il 2023 è stato per il turismo “un anno da ricordare, con un record di presenze che ha riportato la città ad essere epicentro del turismo internazionale”, ha detto il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, che ha partecipato oggi alla XX edizione dell’Albergatore Day, storica manifestazione che inaugura l’anno turistico con una giornata di incontri tra operatori e Istituzioni, dedicata allo stato e alle prospettive del settore per la Capitale e non solo.

Il 2024, ha aggiunto Roscioli “sarà un fondamentale, lungo periodo di preparazione per il Giubileo del 2025, appuntamento che metterà la Capitale come mai prima sotto gli occhi del mondo ed in cui Roma, e la stessa Italia, si giocano moltissimo sul piano della reputazione internazionale. Tutte le forze in campo dovranno contribuire al successo dell’Anno Santo, dagli operatori, alle Istituzioni, alla politica, perché in termini di immagine possiamo esplodere, ma anche subire un tremendo effetto boomerang se la città non si mostrerà al suo meglio”. All’Albergatore Day, per la prima volta, è stata coinvolta Airbnb. “Un’apertura di dialogo che è stata colta e vuole essere un segno per un cambiamento condiviso che conduca a un mercato fatto di diritti, doveri e regole paritarie ed uguali per tutti i suoi protagonisti”, ha detto Roscioli.

All’Albergatore Day 2024 erano presenti oltre 50 aziende sponsor del settore dell’ospitalità; con l’organizzazione di speciali Speed date tra aziende fornitrici e albergatori, la manifestazione ha avuto anche carattere B2B. Secondo le rilevazioni ufficiali finali dell’Ente Bilaterale Turismo del Lazio (EBTL) nel 2023 gli arrivi complessivi negli esercizi alberghieri e nelle RTA (Residence) di Roma Capitale sono stati 13.767.073 (+5,60% sul 2019, ultimo anno di riferimento prima del lungo periodo pandemico, che si è chiuso solo nei primi mesi del 2022). Le presenze complessive sono state 31.494.609 (+2,65% sul 2019). La domanda interna e quella estera hanno avuto andamenti diversi, con la seconda che ha registrato tassi di crescita più elevati. Gli arrivi di italiani sono stati 5.006.930 (+6,70% sul 2019). Le presenze sono state 9.643.462 (+6,46% rispetto al 2019).

Gli arrivi di stranieri sono stati 8.760.143 (+4,99% sul 2019). Le presenze sono state 21.851.147 (+1,05% sul 2019). In termini di macro-segmenti geografici gli arrivi dall’Europa sono stati 4.157.162 unità e le presenze 10.966.060 unità. La domanda proveniente dal Nord America ha registrato 2.198.223 arrivi e 5.317.654 presenze. La domanda proveniente dal Centro-Sud America ha registrato 637.588 arrivi e 1.566.517 presenze. La domanda proveniente dal Sud-Est Asiatico ha registrato 1.085.056 arrivi e 2.411.259 presenze. Aggiungendo ai dati degli esercizi alberghieri quelli degli esercizi ricettivi complementari di Roma Capitale, pari a 7.255.493 arrivi e 17.692.846 presenze, il bilancio complessivo della domanda turistica nell’anno 2023 chiude con 21.022.566 arrivi e 49.187.455 presenze.

Presentati lavori di scavo archeologico al Santo Sepolcro

Presentati lavori di scavo archeologico al Santo SepolcroRoma, 18 gen. (askanews) – E’ stato presentato ai responsabili delle Comunità a Gerusalemme un aggiornamento dei lavori di scavo archeologico presso il complesso del Santo Sepolcro a Gerusalemme, a cura del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma Sapienza.

Nel corso del 2023 le indagini archeologiche sono proseguite ininterrottamente fino al 7 ottobre, per poi riprendere il 3 dicembre ed hanno interessato le aree della Rotonda sud-orientale, dello spazio antistante l’Edicola, del deambulatorio nord-orientale suddivise in 6 aree di scavo, per un totale di 369 m2, resi necessari dalla necessità di mantenere la funzionalità del luogo per il passaggio dei pellegrini e per le esigenze liturgiche e di funzionamento. In tutta l’area si è cercato di raggiungere i livelli di cava, ed ove ciò è stato impossibile per problemi statici si è ricorso a carotaggi per comprendere l’effettiva profondità dei depositi e per ricostruire l’andamento dello sfruttamento della cava. Appare confermato l’andamento nord-ovest/sud-ovest della coltivazione primaria della cava, che presenta fortissimi dislivelli man mano che si procede verso sud-est. Strutture di età romana sono emerse nell’area del deambulatorio, dove al di sotto delle murature della basilica cristiana sono stati rinvenuti tratti di strade.

In particolare, è stato mosso in luce un tratto di strada gradata con andamento est-ovest, dotata di marciapiede, defunzionalizzato al momento della costruzione della chiesa paleocristiana. Si tratta di elementi importanti che, sebbene ancora da coordinare con la topografia dell’area, consentono di cominciare a delineare primi elementi di un quadro insediativo di età romana. Di maggiore rilevanza risultano essere gli elementi relativi alla prima età cristiana, concentrati per lo più nell’area della Rotonda. L’area dove sorgeva la tomba venerata infatti fu oggetto di un’opera imponente di sbancamento che arriva a ridosso dell’ingresso attuale dell’Edicola.

Massa Vice President Southern Europe Divisione Crociere Gruppo MSC

Massa Vice President Southern Europe Divisione Crociere Gruppo MSCMilano, 18 gen. (askanews) – Leonardo Massa, Managing Director Italia di MSC Crociere e di Explora Journeys, ha assunto il nuovo incarico di Vice President Southern Europe della Divisione Crociere del Gruppo MSC, riportando al CEO di MSC Cruises, Gianni Onorato. La nomina rappresenta il riconoscimento degli ottimi risultati di crescita e del successo ottenuti da Massa, nel corso degli anni, alla guida della Compagnia nel nostro paese. Grazie ad essi, il manager napoletano assume ora anche la responsabilità di Francia, Spagna e Portogallo, continuando a ricoprire la carica di Managing Director per l’Italia.

A Leonardo Massa riportano i Country Manager della Francia, Patrick Pourbaix, della Spagna, Fernando Pacheco, e del Portogallo, Eduardo Cabrita. “Ringrazio MSC per avermi scelto per questo nuovo importante incarico e il team di MSC Crociere in Italia per avermi supportato nel renderlo possibile. Sono molto contento di intraprendere questa nuova sfida professionale e sono convinto che, grazie a questo nuovo modello organizzativo, sarà possibile massimizzare l’integrazione e la sinergia tra i diversi paesi, andando a replicare le best practices di ogni mercato a beneficio dei risultati globali”, ha commentato Massa.

Il nuovo incarico internazionale di Massa riguarda anche Explora Journeys, il nuovo brand dedicato ai viaggi di lusso in mare, che già oggi può contare su un’incredibile nave costruita in Italia da Fincantieri. Nel giro di cinque anni Explora Journeys giungerà ad avere una flotta composta da sei unità, con una capacità complessiva di oltre 2.700 suite. Nato a Napoli nel 1967, Leonardo Massa si è laureato alla Federico II in Economia e Commercio e ha frequentato un master MBA presso l’università Bocconi di Milano. Dopo aver maturato oltre 10 anni di esperienza in aziende dell’industria turistica, tra cui la Fratelli Cosulich di Trieste, nell’aprile del 2005 Massa è approdato in MSC Crociere ricoprendo inizialmente la carica di Responsabile Commerciale e, in seguito, quella di Direttore Commerciale Italia. Nel 2013 è stato nominato Country Manager Italia di MSC Crociere e, dal 2019, Managing Director Italia. Dal 2023 è anche Managing Director di Explora Journeys per il nostro Paese. Ex atleta olimpico di canottaggio, è un grande appassionato di viaggi.

Toscana, impennata di turisti a Lucignano: perla della Valdichiana

Toscana, impennata di turisti a Lucignano: perla della ValdichianaRoma, 13 gen. (askanews) – Bilancio positivo dalle strutture ricettive del territorio, bene anche il settore ristorazione, forte impennata degli ingressi al Museo Civico, sia nel periodo natalizio che nei primi giorni del nuovo anno. E’ estremamente positivo il resoconto delle presenze turistiche a Lucignano, per la soddisfazione degli operatori di settore e dell’Amministrazione comunale.

Una misurazione piuttosto precisa è data dagli ingressi al Museo Civico, praticamente triplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tanti i visitatori provenienti da ogni regione d’Italia e molti anche dall’estero, in particolare Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna e Paesi Bassi, alla scoperta della “perla della Valdichiana”, della sua autenticità e dei tesori conservati gelosamente, come “l’Albero della vita”. Stefano Cresti, assessore al turismo del Comune di Lucignano commenta: “Siamo davvero soddisfatti nel rilevare in maniera così tangibile l’attenzione suscitata dal nostro borgo, sempre pronto ad accogliere visitatori da ogni parte del mondo. Un segnale importante, anche in vista della prossima stagione turistica che vedrà Lucignano ancora protagonista”.

Tra i fattori che hanno contribuito a questa crescita esponenziale, c’è senz’altro quello che possiamo definire “l’effetto Borghi”, vale a dire l’onda lunga della visibilità ottenuta da Lucignano con il Festival nazionale dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia” ospitato lo scorso settembre, oltre alle numerose e continue azioni promozionali e di marketing turistico attivate dall’amministrazione comunale. “Accogliamo questi dati con grande soddisfazione – dichiara il sindaco Roberta Casini – sono frutto di un lavoro in sinergia tra l’amministrazione, gli assessorati e tutte le componenti lucignanesi, ad iniziare dalle associazioni, protagoniste di tante iniziative di forte richiamo e dagli operatori di settore, sempre più professionali e capaci di attività virtuose decisamente efficaci”.

“Tuttavia – ammonisce Casini – non dobbiamo e non vogliamo mollare la presa, proseguendo in questo percorso di qualificazione del nostro Borgo e delle sue eccellenze, siano esse artistiche che culturali o enogastronomiche. Naturalmente l’amministrazione continuerà a porsi come punto di riferimento e traino di questo processo iniziato da qualche anno e che sta dando risultati straordinari per il nostro Borgo e l’intera Valdichiana”.

Accordi tra Italia e Giordania per promuovere il turismo religioso

Accordi tra Italia e Giordania per promuovere il turismo religiosoRoma, 12 gen. (askanews) – Il Ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania Makram Qaisi e il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin hanno discusso delle forme di collaborazione per promuovere il pellegrinaggio cristiano in Giordania. Il ministro giordano, accompagnato dal capo della Commissione parlamentare per il turismo, il deputato Majdi Yaqoub, e dal segretario generale del ministero, Imad Hijazin, Qaisi ha, inoltre, partecipato all’udienza settimanale di Papa Francesco nell’Aula Paolo VI.

Nella stessa giornata la delegazione giordana ha incontrato il Ministro del turismo italiano Daniela Santanché per sensibilizzare il pubblico italiano sulla sicurezza della Giordania e sulla sua distanza geografica dalle zone di conflitto. Qaisi e la sua controparte italiana hanno anche discusso di come sviluppare la cooperazione tra i settori privati di entrambi i paesi e promuovere le offerte turistiche della Giordania in Italia, poiché i cittadini italiani rappresentano il secondo più grande gruppo di visitatori europei in Giordania. Durante gli incontri con i leader religiosi a margine della visita in Vaticano, le discussioni si sono concentrate sull’incoraggiamento del pellegrinaggio cristiano, in particolare con l’annuncio del 2030 come anno di Giovanni Battista “Profeta Yahya Bin Zakaria”, e sull’invito ai cattolici di tutto il mondo, attraverso un messaggio di Papa Francesco, a visitare i luoghi di pellegrinaggio cristiani in Giordania, in particolare il sito del Battesimo e quello di Macheronte. Il Vaticano riconosce cinque luoghi di pellegrinaggio in Giordania: Betania oltre il Giordano, il sito del Battesimo di Gesù Cristo, il Monte Nebo, la Chiesa di Nostra Signora della Montagna ad Anjara, Tell Mar Elias e Macheronte, dove Giovanni Battista fu decapitato. Qaisi ha informato il Segretario di Stato vaticano sui lavori in corso presso il sito della fortezza di Macheronte per rinnovare il sito per renderlo pronto ad accogliere i pellegrini.

Per celebrare la dichiarazione vaticana del Giubileo 2025 e il 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Giordania e il Vaticano, Qaisi ha proposto di organizzare un’iniziativa culturale e di sensibilizzazione al Vaticano verso la fine del 2023 per evidenziare l’importanza e la santità del pellegrinaggio cristiano ai cinque siti approvati dal Vaticano. Parolin ha sottolineato l’importanza di questi punti e lo status della Giordania per il Vaticano, osservando che “la Giordania è l’unico paese ad essere stato visitato da quattro papi, a partire da Papa Paolo VI nel 1964, seguito dalle visite di Papa Giovanni Paolo II nel 2000, Papa Benedetto XVI nel 2009 e Papa Francesco nel 2014”. Durante l’incontro con l’arcivescovo Salvatore Rino Fisichella, che supervisiona il pellegrinaggio cristiano in Vaticano, Qaisi ha presentato l’offerta di turismo religioso della Giordania e il percorso di pellegrinaggio cristiano che collega il sito del battesimo con il Monte Nebo, Macheronte e altri importanti siti religiosi, sottolineando il ruolo vitale di questo collegamento per i pellegrini. Fisichella ha espresso l’apprezzamento del Vaticano per gli sforzi della Giordania per preservare questi luoghi santi, affermando che la Giordania ha stabilito un modello di armonia e coesistenza tra le sue comunità cristiane e musulmane.

Turismo Emirati, record visitatori a Ras al Khaimah nel 2023

Turismo Emirati, record visitatori a Ras al Khaimah nel 2023Milano, 11 gen. (askanews) – E’ conosciuto come l’Emirato della Natura. E nel 2023 ha registrato il record di presenze turistiche, con 1,22 milioni di arrivi nel 2023, +8% sul 2022, sostenuto da un significativo aumento di visitatori internazionali: + 24% rispetto all’anno precedente. Anche il tasso di occupazione alberghiera nell’Emirato ha registrato un incremento significativo, con un’occupazione del 74%, + 12 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Ras al Khaimah è la “nuova” destinazione turistica degli Emirati arabi uniti e registra ottimi risultati grazie anche allo sforzo della Ras Al Khaimah Tourism Development Authority (RAKTDA), tra investimenti nelle infrastrutture, iniziative mirate ad attrarre più turisti nell’Emirato e lo sviluppo di un ecosistema fondato sulla sostenibilità.

L’aumento dei visitatori internazionali è stato sostenuto da oltre 2.200 attività internazionali tra roadshow, fiere ed eventi media in 30 Paesi. Nel 2023, l’Emirato ha ottenuto la Silver Certification nell’ambito del programma Sustainable Destinations di EarthCheck – una novità assoluta in Medio Oriente. Il processo di EarthCheck prevede attività di monitoraggio e audit incentrate su 10 indicatori di sostenibilità: dal consumo di energia e acqua alla gestione dei rifiuti, dall’analisi dell’impronta di carbonio all’impegno per la comunità. A supporto dell’iniziativa, RAKTDA ha lanciato il proprio programma di certificazione per i partner dell’industria turistica denominato “Responsible RAK” con oltre 20 hotel, attrazioni e tour operator che hanno ottenuto la certificazione “Responsible RAK Silver”. L’Emirato ha superato la media di riferimento in tre aree significative, registrando una performance migliore del 23% nel consumo energetico, con un risparmio di 12,4 gigajoule dal 2021, del 29% nelle emissioni di gas serra, pari a un risparmio di 1,8 milioni di tonnellate di CO2, e del 61% nella produzione di rifiuti, con un risparmio di 420 milioni di litri dal 2021.

Ras al Khaimah è nella classifica delle migliori destinazioni da visitare nel 2023 di CNN Travel; tra i migliori luoghi da visitare in Asia nel 2024 per Condé Nast Traveler; ed è stato menzionato da Travel + Leisure India come The Place To Be negli Emirati e da Forbes. L’emirato ha anche avviato una collaborazione con Oman Tourism Development Company (OMRAN Group) per sviluppare attività di promozione e iniziative di marketing sinergiche per ottimizzare la visita di entrambe le destinazioni, Ras Al Khaimah e Musandam, in un unico viaggio. L”inizio del 2024 ha registrato il debutto dell’Anantara Mina Al Arab Ras Al Khaimah Resort e la riapertura del Waldorf Astoria Ras Al Khaimah, dopo un’importante ristrutturazione.

“È stato un grande anno per il nostro Emirato, che ha chiaramente posto le basi per una crescita e uno sviluppo sostenibili di Ras Al Khaimah – ha affermato Raki Phillips, Ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority – Investendo in infrastrutture, organizzando eventi di livello mondiale, e rendendo il nostro Emirato sostenibile e accessibile a tutti, Ras Al Khaimah è saldamente sulla buona strada per continuare con successo il 2024 e oltre”. A favorire la crescita dei visitatori il settore ospitalità, in grande espansione. Nel 2023 sono stati annunciati diversi nuovi progetti alberghieri, tra cui Nobu, Le Méridien, W Hotels, JW Marriott e Hilton sull’isola di Al Marjan, oltre a Nikki Beach a Mina Al Arab, per un totale di oltre 1.800 camere. La destinazione ha accolto anche l’Anantara Mina Al Arab Ras Al Khaimah Resort, che ha ufficialmente aperto il 2 gennaio 2024 con 174 camere, suite e ville, tra cui le prime ville overwater dell’Emirato. L’iconico Waldorf Astoria Ras Al Khaimah ha riaperto dopo un’ampia ristrutturazione, rivelando camere e suite rinnovate, nuove esperienze culinarie e una nuova concezione del benessere e degli spazi per eventi. Tra gli altri progetti alberghieri previsti nel prossimo futuro (2024/2025) Westin Resort (257 camere), Sofitel Al Hamra (292 camere), Rove Al Marjan Island (441 camere), Rotana Mangrove (258 camere) e Saij, A Mantis Collection Mountain Lodge (70 camere). Sono stati inoltre rivelati alcuni dettagli del nuovo Wynn Al Marjan Island un progetto da 3,9 miliardi di dollari, un mega resort da 1.500 posti letto ispirato al paesaggio marino delle quattro isole di Al Marjan. Il resort integrato sarà caratterizzato da negozi, un’area per il gaming, un centro eventi all’avanguardia, Spa, 24 ristoranti e lounge e un’ampia scelta di intrattenimento.

Ras Al Khaimah continua a consolidare il suo status di hub globale per gli eventi d’affari e leisure registrando nel 2023 una crescita del 23% dei ricavi provenienti dal segmento MICE e del 103% da quello dei matrimoni. L’Emirato ha inoltre ospitato diversi eventi di grande richiamo, tra cui Arab Aviation Summit, Exotic Wedding Planning Conference (EWPC), Global Citizen Forum, DP World Tour e RAK Half Marathon. La reputazione di Ras Al Khaimah come destinazione leader per gli eventi sportivi è stata rafforzata anche dall’organizzazione della WMF Minifootball World Cup 2023 a novembre, che ha segnato il debutto del torneo in Medio Oriente e ha visto la partecipazione di 32 squadre nazionali e oltre 30.000 spettatori. Ras Al Khaimah ha incrementato la sua notorietà grazie al suo show dei record per il Capodanno 2024: uno spettacolo di fuochi d’artificio e droni della durata di otto minuti che ha illuminato il cielo lungo i 4,5 km del lungomare dell’Emirato, e che ha permesso di stabilire due nuovi GUINNESS WORLD RECORDS. Lo spettacolo è entrato nella storia conquistando i titoli per la “Più lunga catena di fuochi d’artificio galleggianti” per un totale di 5.8 km, e per la “Più lunga esibizione di droni in linea” con una lunghezza di 2 km.

Non solo spiagge: la natura e le tante culture di Mauritius

Non solo spiagge: la natura e le tante culture di MauritiusMauritius, 9 gen. (askanews) – Mauritius è una destinazione famosa per le spiagge e l’oceano, ma è anche un’isola dove la natura è rigogliosa e caratterizza molto il paesaggio, al di là dei litorali. Per questo è interessante raccontare il turismo naturalista che la contraddistingue e i siti, come Ebony Forest, dove si lavora per la conservazione dell’ebano e della foresta originaria che, come accaduto con i dodo, è stata pesantemente messa a rischio con la colonizzazione umana e ora occupa solo l’1% della superficie dell’isola.

“Gli alberi originari – ci ha spiegato una delle guide naturalistiche della foresta – non riescono più a crescere da soli, perché dopo l’arrivo degli esseri umani sono arrivate specie esotiche che crescono dieci volte più velocemente e uccidono le piante endemiche”. Dal 2006 Ebony Forest lavora per preservare gli habitat originali e per dare vita a un santuario di biodiversità che possa rispecchiare l’ambiente naturale dell’isola prima dell’arrivo dei colonizzatori. E se qui le distese di verde sono selvagge, altrove a Mauritius ci si può imbattere invece in piantagioni verdissime di tè, come nel caso di Bois Chéri, estese su 250 ettari, dove ancora si raccolgono a mano le foglie che poi verranno lavorate nella fabbrica, per produrre tè che vengono venduti in tutto il mondo. “Abbiamo scelto Mauritius come destinazione perché è un Paese multiculturale, ci sono culture diverse, religioni diverse e credo che si scelga di venire a Mauritius anche per questo”. Lo dice Stephan Lagesse, general manager del Dinarobin Beachcomber e del Paradis Beachcomber, due resort del gruppo alberghiero più importante dell’isola, che dal suo essere una sorta di ponte tra India e Africa sembra avere saputo prendere il meglio di entrambi i mondi. Ma la presenza indiana è forte, e in questo caso letteralmente poderosa, nel tempio Indù del Grand Bassin, dove intorno a un lago sacro sono state costruite due statue colossali di Shiva e Durga, che accolgono migliaia di persone in occasione delle feste religiose induiste.

Ma i due hotel sorgono anche ai piedi della montagna Le Morne, uno dei simboli di Mauritius, monolito di roccia basaltica alto 556 metri affacciato direttamente sull’oceano, la cui sagoma accompagna anche chi sta in mare e attraversa la sua laguna. E se qui i colori che dominano sono il blu e il verde, a Chamarel le tonalità diventano più calde in un altro dei siti turistici più noti, le Terre dei sette colori, una formazione geologica nel cuore della foresta che presenta dune di sabbia colorata: rosso, marrone, viola, verde, blu, porpora e giallo. Uno strano fenomeno che resiste anche alle piogge tropicali e continua ad attirare i visitatori.

Villa D’Este sul Lago di Como saluta la stagione 2023

Villa D’Este sul Lago di Como saluta la stagione 2023Roma, 7 gen. (askanews) – Si conclude la stagione a Villa d’Este, che volge già lo sguardo alla prossima del 2024. Il tradizionale alzabandiera sulla terrazza del lago di Como, a marzo 2023, ha dato il via a un anno che ha reso omaggio alla storia e alla bellezza dell’Hotel, con numerose novità.

Della ricca e rinnovata proposta culinaria dei diversi ristoranti di Villa d’Este, imperdibile nei weekend estivi il Saturday & Sunday Roast del Grill, un vero classico rivisitato in chiave moderna che è diventato un appuntamento abituale del pranzo del fine settimana sul Lago di Como. Unico e da ricordare il concerto del Maestro Zubin Mehta, con i CAMERISTI – Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino e il soprano Silvia Capra. L’orchestra di 40 elementi è stata diretta dal grande maestro indiano per la prima volta in un hotel, all’aperto, ai piedi dello splendido Mosaico di Villa d’Este, per una serata straordinaria all’insegna della bellezza e della grande musica. Evento che ha inaugurato la stagione delle classiche feste estive diventate ormai istituzionali a Villa d’Este: il 4 luglio dell’Indipendenza Americana, il 14 luglio La Presa della Bastiglia e il Ferragosto. Eventi che gli ospiti aspettano anno dopo anno e che hanno regalato loro emozioni culinarie immersi in colori e musica in location d’eccezione all’interno dei giardini di Villa d’Este.

Ma non solo: il 2023 ha visto l’uscita del libro fotografico “Villa d’Este. Una leggenda sul Lago di Como”, edito da Rizzoli, un viaggio emozionante nel passato, tra bellezza, arte, persone e personaggi, dove il lettore ripercorre il fascino di Villa d’Este grazie alle splendide fotografie scattate da Guido Taroni, volgendo sempre lo sguardo al futuro. Per il secondo anno consecutivo, Villa d’Este è rimasta aperta durante le festività natalizie e Capodanno, fino all’Epifania. Un’occasione per vivere l’Hotel e la destinazione più a lungo, entrambi arricchiti dal fascino magnetico dell’atmosfera lacustre invernale, grazie anche ad appuntamenti culturali ed enogastronomici, volti a valorizzare le bellezze del territorio in una chiave nuova, oltre alle decorazioni e agli addobbi natalizi di straordinaria bellezza.

“Spesso l’Italia e il lago di Como vengono erroneamente considerati mete esclusivamente estive. Queste però hanno molto da offrire anche negli altri periodi dell’anno. A Villa d’Este vogliamo valorizzare il nostro territorio anche d’inverno e, perché no, fare da traino a tutto il bacino del lago, animando la destinazione e di conseguenza l’indotto. La stagione 2023 vede una crescita di fatturato di oltre il 20% rispetto ai risultati del 2022 grazie soprattutto alla forte domanda che la destinazione ha visto durante tutto l’anno, nello specifico siamo molto soddisfatti dei risultati del periodo natalizio con un incremento delle presenze nei nostri ristoranti di ospiti dell’Hotel e di ospiti esterni, provenienti dal territorio comasco, milanese e da quello ticinese premiando così la scelta di investire nell’estensione della stagione”, afferma il CEO, Davide Bertilaccio. La riapertura è prevista per il 28 marzo 2024.

Un viaggio intorno al mondo in 121 giorni e 50 tappe

Un viaggio intorno al mondo in 121 giorni e 50 tappeGenova, 5 gen. (askanews) – Il viaggio della vita, un giro del mondo in 121 giorni e 50 tappe alla scoperta di terre e città. E’ partita da Genova la MSC World Cruise 2024 di MSC Crociere, che questa volta offre ai sui appassionati viaggiatori un giro diverso. Dal porto di Genova MSC Poesia ha puntato la prua verso Francia, Spagna Canarie e Baleari prima di esplorare le coste africane dove ammirare le mille sfumature d’azzurro delle acque dell’Oceano Indiano che lambiscono le coste di luoghi meravigliosi, tra cui Zanzibar, Seychelles e Mauritius prima di dirigersi verso l’Africa continentale per un tour del Sudafrica – Durban, Port Elizabeth e un overnight a città del Capo dove sarà possibile vedere anche l’iconica Table Mountain, caratterizzata dalla sua forma piatta da cui poter ammirare un panorama mozzafiato a 360°. Poi l’Oceano Atlantico del Sud e si dirigerà verso il Sud America portando gli ospiti ad esplorare l’Amazzonia brasiliana, risalendo il Rio delle Amazzoni fino a Manaus. Sarà poi la volta del Brasile con tappe a Salvador de Bahia e Belém, con un overnight a Rio de Janeiro, per prendere il sole sulla spiaggia di Copacabana e assaporare anche la sua vita notturna. Per proseguire nei Caraibi: Saint Lucia, Barbados, Martinica, Repubblica Dominicana e Bahamas, compresa l’isola privata di MSC Crociere, Ocean Cay, per poi dirigersi verso il Nord America. Gli ospiti potranno godere di overnight a Miami, in Florida, e a New York City, prima di continuare a nord verso la Nuova Scozia e il Quebec in Canada. Sulla via del ritorno, le splendide destinazioni continuano con alcune delle più belle città del Nord Europa, più la Groenlandia e l’Islanda. Un’esperienza unica per chi ama viaggiare in comodità e sicurezza che permette solcare i mari e gli oceani toccando i porti più significativi del mondo.

“Il giro del mondo ha subito delle modifiche a causa dei disordini che ci sono nel Mar Rosso. Il giro che offre la possibilità di incontrare e conoscere una grande diversità e di culture. Si tratta di una grande avventura”, ha detto il Comandante Roberto Leotta che è al suo terzo giro del mondo. “Ci sono alcuni turisti che hanno già partecipato ad altri giri e sono tornati, qui alla fine ci si sente in famiglia”. Msc Crociere è il terzo brand di crociere più grande al mondo, nonché leader di mercato in Europa, Sud America, Golfo Persico e Africa meridionale.

“Si tratta di una esperienza particolare ma accessibile, si parte da circa 12-14 mila euro a passeggero per l’intera tratta. Il viaggio di acquista e si pianifica con grande anticipo, infatti sono già in vendita i giro del mondo per il 2025 e il 2026. A differenza di quello del 2024 che taglia fuori l’estremo oriente, le prossime faranno il giro longitudinale comprendendo dunque anche l”oceano Pacifico” spiega Gianni Pilato Area Manager MSC Crociere. Ai passeggeri, molti pensionati ma anche tante famiglie, viene offerta una cucina sempre diversa con piatti della tradizione ma anche ispirati ai luoghi visitati e spettacoli unici ogni sera, con una vasta gamma di proposte per trascorre una lunga vacanza. Quest’anno sono circa 150 gli italiani che hanno deciso di imbarcarsi per questo giro del mondo, il resto degli ospiti proviene dai 5 continenti.