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Cortina, entro maggio via a progetto riqualificazione ex stazione ferroviaria

Cortina, entro maggio via a progetto riqualificazione ex stazione ferroviariaRoma, 24 mag. (askanews) – Partirà entro fine maggio la riqualificazione dell’ex stazione ferroviaria di Cortina d’Ampezzo. Il progetto, che non parte del dossier Olimpiadi Milano-Cortina 2026, è frutto di un bando di partenariato pubblico-privato avviato dal Comune e avrà una durata complessiva prevista di 28 mesi, salvo per il commissariato che sarà pronto per fine 2025. L’intervento sarà realizzato da Renco Spa e Poolengineering con l’obiettivo di rivitalizzare un’area centrale della città attualmente in uno stato di semiabbandono, compromessa sia dal punto di vista delle funzioni pubbliche che del decoro urbano.


L’area dell’ex stazione ferroviaria, attualmente occupata da un parcheggio pubblico a raso di circa 200 posti auto, rappresenta infatti una ferita nel tessuto urbano di Cortina, non rispondendo adeguatamente alle esigenze delle attività commerciali, dei residenti e dei turisti. Gli edifici pubblici presenti, tra cui l’edificio dell’ex stazione, l’ufficio “Ski Pass”, la palazzina Bagni, i depositi e le ex officine, necessitano urgentemente di riqualificazione, consolidamento strutturale e riorganizzazione delle funzioni. L’intervento proposto, dal valore complessivo di 98 milioni di euro, si configura come un’opportunità strategica per la città, con l’area destinata a trasformarsi in una vivace piazza urbana arricchita da nuovi servizi, inclusa la realizzazione di un “City Hub” Parking sotterraneo da 605 posti auto e 22 posti moto che sarà gestito per 30 anni da Renco spa. Gli edifici pubblici esistenti, che coprono una superficie totale di 4.081 mq, saranno riconsegnati al Comune gratuitamente e completamente riqualificati. Tra le opere pubbliche offerte al Comune, oltre al parcheggio sotterraneo, si includono la riqualificazione dell’edificio dell’ex stazione, la realizzazione di uno spazio per la foresteria, la nuova costruzione del commissariato, la riqualificazione di due immobili oggi abbandonati che ritorneranno ad essere fruibili per il territorio, con la creazione di nuovi spazi polifunzionali. Questo intervento non solo affronterà le esigenze di sosta dei cittadini e dei turisti, ma contribuirà anche a mitigare l’impatto visivo e il disagio della circolazione di autovetture in superficie nelle vicinanze del centro di Cortina. La piazza risultante diventerà un punto di aggregazione e un centro di servizi per la comunità, integrando sia edifici pubblici che privati nella riqualificazione complessiva della zona. Nell’area, sarà inoltre realizzato un Boutique Hotel, un complesso di appartamenti e uno spazio di circa 1000 mq dedicato ad attività commerciali. Il progetto, segnala una nota, rispetterà i più elevati standard di sostenibilità, seguendo i principi della certificazione LEED (Leadership in Energy Environmental Design). Attraverso la gestione di un cantiere sostenibile, l’utilizzo di materiali ecocompatibili e soluzioni tecnologiche avanzate, si mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’intervento. Come parte di un’iniziativa di partenariato pubblico-privato, il Comune di Cortina riceverà quindi gratuitamente la piazza dell’ex stazione completamente rinnovata, oltre a più di 4.000 mq di edifici pubblici restaurati e la proprietà del parcheggio pubblico sotterraneo.


L’intervento proposto, prosegue la nota, rappresenta un’opportunità per trasformare radicalmente il volto del centro storico di Cortina, migliorando la qualità della vita dei residenti, il benessere dei visitatori e la sostenibilità ambientale della città.

Giro d’Italia, Zaia: benvenuto, non ti deluderemo, non ci deluderai

Giro d’Italia, Zaia: benvenuto, non ti deluderemo, non ci deluderaiVenezia, 22 mag. (askanews) – “Il grande momento è arrivato: uno dei più entusiasmanti Giri d’Italia degli ultimi decenni sta per attraversare le strade del Veneto con la sua carovana di campioni, di colori, di spunti tecnici, di sport con la esse maiuscola. Un Veneto che tributa alla corsa rosa il benvenuto più grande e sincero, dettato dalla grande passione sportiva che ci caratterizza e dalla tradizione, che da anni vuole Giro d’Italia e Veneto uniti nel proporre tappe appassionanti e tecnicamente elevate. Benvenuto Giro, non ti deluderemo, non ci deluderai”. Con queste parole, il presidente della Regione Luca Zaia accoglie il Giro d’Italia 2024 di ciclismo che sta per entrare in Veneto, dove dal punto di vista tecnico, con ogni probabilità vivrà il suo epilogo.


“Le cronache sportive – prosegue il Governatore – ci consegnano una corsa rosa da record, come le imprese dello sloveno Pogacar, già definito ‘il nuovo Coppi’, come la straordinaria presenza del pubblico a bordo strada, che riporta all’entusiasmo dei tempi del ‘Pirata’ Pantani. Il Veneto e i veneti non saranno da meno. A Padova, il 23 maggio in arrivo da Fiera di Primiero, i più si attendono la classica e spettacolarissima ‘volatona’ al termine di una tappa dedicata ai passisti veloci e ai velocisti. Due giorni dopo, il 25, il tappone che sa di epica, con il terribile strappo di Cà del Poggio nel cuore delle Colline del Prosecco Patrimonio dell’Umanità Unesco e ben due durissime salite sulla sommità del Monte Grappa prima di arrivare a Bassano. Chi sarà maglia rosa a Bassano, sarà il vincitore del Giro 2024, e anche questo dato di fatto riempie lo sport veneto di orgoglio. Ora – conclude – non resta che aspettare qualche istante ancora per rinnovare la tradizione e l’entusiasmo che da sempre uniscono il Veneto e la corsa ciclistica più bella del mondo”.

Ciclista ucciso a Vicenza, un anno e due mesi ad autista furgone

Ciclista ucciso a Vicenza, un anno e due mesi ad autista furgoneRoma, 22 mag. (askanews) – Condanna ad un anno e due mesi di reclusione per l’autista del furgone sotto processo per la morte di Giacomo Torrieri, 63 anni, avvenuta in seguito ad un incidente stradale registrato a Vicenza il 10 dicembre 2022.


L’imputato, 43 anni, di origini ghanesi, correva a più di cento chilometri orari quel giorno e perse il controllo del veicolo investendo il ciclista. Davanti al giudice Antonella Crea, l’uomo ha patteggiato la pena. Torrieri, in sella alla sua bicicletta, stava facendo ritorno a casa dal lavoro. La famiglia di Torrieri è stata assistita da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. In particolare l’area manager per Vicenza e il Veneto, Alessio Rossato, ha assistito la moglie della vittima e le due figlie ancora minorenni.


Secondo quanto ricostruito a causa della forte andatura del mezzo e per le condizioni atmosferiche, l’asfalto era viscido per la pioggia, il furgone arrivato all’inizio di un tratto in curva, l’autista “ha perso il controllo del veicolo deviando verso destra, scarrocciando trasversalmente e, dopo aver percorso 26 metri (in cui ha anche divelto guardrail e segnaletica, ndr), andava a collidere (attingendolo posteriormente) con il velocipede condotto da Torrieri, che stava transitando con analoga direzione sulla banchina di destra, causandone in tal modo il decesso”.

Veneto Stars Challange, Zaia: sfida per innovatori europei

Veneto Stars Challange, Zaia: sfida per innovatori europeiVenezia, 30 apr. (askanews) – Giovani, spazio e patrimonio culturale sono i tre pilastri della seconda edizione della VeneTo Stars Challenge, la sfida marchiata made in Veneto, che vuole promuovere la collaborazione tra giovani innovatori e l’industria aerospaziale mondiale. “Qui, nella sede dell’Unesco di Parigi, vogliamo amplificare il messaggio e la grande opportunità rappresentata dall’utilizzo dei dati spaziali per dare risposte efficaci e puntuali alle sfide del futuro”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha lanciato oggi a Parigi, nella sede dell’Unesco, il progetto VeneTo Stars Challenge, assieme all’Ambasciatore Permanente delegato per l’Italia dall’Unesco, Liborio Stellino, all’Ambasciatore Permanente delegato per l’Italia dall’ESA, Luca Sabbatucci, al Direttore di Unesco World Heritage Centre, Lazare Eloundou Assomo e all’assessore veneto al Bilancio e all’Agenda Digitale.


“L’innovazione digitale e le politiche spaziali possono realmente contribuire – ha aggiunto Zaia – alla valorizzazione e alla tutela dell’immenso patrimonio culturale internazionale, italiano e veneto. Lo abbiamo già dimostrato lo scorso anno, concretizzando l’idea di tre ragazzi che hanno proposto di utilizzare i dati satellitari per la gestione delle colture, creando una mappa digitale del suolo e identificando le migliori rotazioni. Quest’anno con ‘Space Data for Unesco Heritage Site Valorization’, la seconda edizione della VeneTo Stars Challenge, vogliamo spingerci oltre dimostrando che è possibile creare un legame indissolubile tra la cultura, l’innovazione e i siti dell’Unesco, in una delle regioni italiane che vanta un primato in termini di riconoscimenti materiali e immateriali. È una sfida unica e innovativa, che ci porterà a coniugare l’utilizzo dei dati spaziali con la valorizzazione dei siti patrimonio dell’Umanità. E dalla capitale francese vogliamo rinnovare l’invito alle giovani talentuose generazioni europee a pensare a soluzioni innovative capaci di valorizzare il patrimonio culturale, diventando loro stessi i protagonisti di questo nuovo umanesimo digitale”.

Arte, Willem De Kooning e l’Italia da mercoledì alle Gallerie Accademia

Arte, Willem De Kooning e l’Italia da mercoledì alle Gallerie AccademiaVenezia, 15 apr. (askanews) – Sono la luce e i colori dell’Italia che animano le opere di Willem de Kooning, in mostra da mercoledì alle Gallerie dell’Accademia di Venezia in concomitanza con la 60^ Biennale Internazionale d’Arte. Il titolo è già emblematico: “Willem de Kooning e l’Italia” Un viaggio nella visione di uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del XX secolo, che ha il pregio di esporre non solo le immense tele dalle ampie campiture gestuali ma anche le sculture, altrettanto potenti e suggestive così come i disegni del maestro.


La mostra è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che ha visto protagonisti i due curatori Gary Garrels e Mario Codognato che a Venezia hanno portato quattro decenni dell’attività di de Kooning. L’artista era stato in due occasioni in Italia: nel 1959 a Venezia e a Roma e nel 1969 a Spoleto e, nuovamente, a Roma dove ha avuto modo di conoscere Toti Scialoja e Afro Basaldella. Immenso sperimentatore non solo su tela ma su diversi altri supporti, de Kooning può essere finalmente ammirato nell’intera gamma della sua creatività espressiva. È la prima esposizione che esplora i periodi che Willem de Kooning trascorse in Italia nel 1959 e nel 1969 e il profondo impatto che questi soggiorni ebbero sul suo lavoro. Il progetto espositivo riunisce 75opere, che ne fanno la più grande retrospettiva dell’artista mai organizzata in Italia. I curatori della mostra, Gary Garrels e Mario Codognato, hanno accertato l’influenza che l’Italia ebbe sulle opere successive, dipinti, disegni e sculture, che de Kooning eseguì in America; aspetto che finora non era mai stato analizzato in modo esaustivo.


L’effetto a lungo termine di questi due periodi creativi è testimoniato da un’eccezionale selezione di lavori, che vanno dalla fine degli anni cinquanta agli anni ottanta. Giulio Manieri Elia, Direttore delle Gallerie dell’Accademia, ha sottolineato come ” L’esposizione include una selezione dei grandi e suggestivi disegni Black and White Rome che de Kooning realizzò durante il primo lungo soggiorno nella capitale nel 1959. I lavori sono esposti insieme a opere della fine degli anni cinquanta eseguite nel periodo precedente la sua prima visita in Italia. Sono esposti insieme per la prima volta anche tre dei Pastoral Landscapes più noti di de Kooning, Door to the River, A Tree in Naples e Villa Borghese. Dipinti a New York nel 1960, dimostrano in modo evidente i persistenti ricordi del suo viaggio. Questa sezione della mostra comprende anche grandi opere figurative della metà degli anni sessanta che hanno aperto la strada al suo interesse per la scultura. In uno spazio dedicato alla scultura si possono ammirare tredici piccoli bronzi che de Kooning realizzò a Roma. Creati dopo un incontro casuale con un amico scultore, sono il risultato dei primi esperimenti dell’artista con l’argilla che lo portarono a produrre un consistente corpus di opere a New York tra il 1972 e il 1974.

80^ Bombardamento Treviso, Zaia: il mondo ha bisogno di pace

80^ Bombardamento Treviso, Zaia: il mondo ha bisogno di paceVenezia, 5 apr. (askanews) – “Dalle rovine di Treviso distrutta, alla fine del secondo conflitto mondiale è scaturita una spinta alla crescita sociale e alla ricerca della Pace come valore universale. Ricorre l’ottantesimo anniversario da quel 7 aprile del 1944, giorno del più tragico bombardamento della città, ma da tutto il mondo, purtroppo anche dalla nostra Europa, giungono immagini che confermano come per tantissime persone il dramma della guerra, della morte sotto le bombe e della distruzione sia ancora una realtà quotidiana. Ricordare oggi le vittime di quella immane incursione aerea sarebbe un gesto privo di senso se non fosse animato dalla convinzione che il mondo ha bisogno della Pace”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda l’ottantesimo anniversario del primo e più drammatico bombardamento che colpì Treviso il 7 aprile 1944, Venerdì Santo, distruggendo la città.


“Ottant’anni fa la pioggia di bombe, in pochi minuti, lasciò in quel che restava della città circa 1.600 morti, tra cui 123 bambini, e migliaia tra feriti e sfollati, distrusse pregevoli edifici e opere d’arte tra le più preziose – continua il Presidente -. Treviso, sfigurata, divenne l’icona di tutte le città venete bombardate. Ma, conclusi i giorni dell’orrore e avviato il periodo di pace più lungo della nostra storia, tutto il Veneto fu anche simbolo di una rinascita basata su quella solidarietà e quella voglia di ricostruire che sono state il motore di un progresso sociale e di un benessere diffuso senza precedenti che ci ha fatto vivere in uno dei distretti produttivi più importanti per l’economia mondiale”. “Sono una sessantina i focolai di guerra in tutto il mondo, tra questi l’Ucraina e il Medio Oriente sono quelli più vicini e quindi più allarmanti e con la maggiore copertura mediatica – conclude il presidente Zaia -. La vera aspirazione dei Veneti rimane il messaggio che da secoli è impresso nella nostra bandiera, l’unica su cui è scritto ‘Pace’. Con questo sentimento, proprio della nostra gente, in quest’anniversario rivolgo commosso il pensiero a tutti i trevigiani caduti, ai loro familiari e ai pochi testimoni di tanto orrore ancora tra noi”.

World Health Forum Veneto, Zaia: numeri record, siamo orgogliosi

World Health Forum Veneto, Zaia: numeri record, siamo orgogliosiVenezia, 23 mar. (askanews) – Si è chiusa oggi pomeriggio a Padova la quattro giorni della prima edizione del World Health Forum Veneto, che ha portato nel capoluogo patavino 3.000 partecipanti, oltre 100 relatori tra accademici, ricercatori, tecnici ed esperti di medicina, salute, scienze e tecnologie avanzate. 35 le Università e i centri di ricerca rappresentati, 13 delle quali straniere, una ventina le aziende dei settori biomedicale, farmaceutico e tecnologico per la salute.


“Sono numeri da record che ci rendono molto più che orgogliosi – commenta il Presidente della Regione Luca Zaia, che ha fortemente voluto la realizzazione di questo forum internazionale dedicato a disegnare i futuri scenari della nostra salute -. L’ultima giornata abbiamo portato a Padova personaggi di calibro internazionale, ne cito due per tutti l’astronauta Paolo Nespoli e il direttore dell’agenzia nazionale per la cybersicurezza Bruno Frattasi, che hanno sublimato questa rassegna di grande successo. La partecipazione di pubblico, in particolare di studenti e ricercatori è una soddisfazione che va oltre i risultati di confronto scientifico che danno comunque la cifra del risultato raggiunto”. Il forum è nato sotto la regia di Regione del Veneto in stretta collaborazione con il Comune di Padova, l’Università degli Studi di Padova (dipartimento di Medicina e dipartimento Ingegneria dell’informazione), il VIMM, la Camera di Commercio di Padova, Venice Promex la Fondazione Cariparo, Motore Sanità e Veneto Innovazione.


“Ringrazio tutti dai relatori ai partecipanti, ma soprattutto i partner e la squadra che hanno lavorato duramente per vincere questa sfida – conclude Zaia -. Abbiamo realizzato un sogno e messo un punto fermo. Siamo felici e soddisfatti di questa esperienza che vogliamo rendere appuntamento fisso qui in Veneto. Abbiamo aperto davvero la strada per rendere Padova la Davos dell’innovazione in sanità”.

Turismo, Zaia: Veneto ancora la prima regione, 72 mln presenze

Turismo, Zaia: Veneto ancora la prima regione, 72 mln presenzeVenezia, 21 mar. (askanews) – I turisti stranieri in Veneto stanno crescendo del 70% e quelli americani in particolare del 30%. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando, con l’assessore Federico Caner, il bilancio delle presenze turistiche nel 2023. Presenze che ammontano a 72 milioni.


“Crescono alla pari tutte le destinazioni, ma in particolare – ha precisato Zaia – le Colline del Prosecco che dal 2019 sono Patrimonio dell’Umanità riconosciute dall’Unesco. Quindi abbiamo vissuto un anno storico per il turismo. Siamo ancora la prima regione turistica d’Italia”, ha affermato Zaia.

Padova, 21-22 marzo evento su Intelligenza artificiale per la sanità

Padova, 21-22 marzo evento su Intelligenza artificiale per la sanitàRoma, 18 mar. (askanews) – ‘Artificial Intelligence for Healthcare: Shaping the Future of Sciences’. E’ il titolo della conferenza ospitata il 21 e 22 marzo prossimi, presso la Fiera di Padova. L’evento si inserisce all’interno del World Health Forum, lanciato il 20 febbraio scorso, dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.


La conferenza mira a esplorare il ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico nel settore sanitario, e a discutere le opportunità e le sfide che queste tecnologie offrono alla medicina del futuro. “L’idea è nata dalla necessità di integrare gli studi, le analisi e i progressi tecnologici nel campo della medicina”, spiega Gaudenzio Meneghesso professore al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. “L’intelligenza artificiale, se utilizzata correttamente, porterà vantaggi significativi in termini di qualità ed efficienza medica e riduzione dei tempi di attesa per i pazienti. Ciò non significa l’eliminazione della professione medica, ma offrirà la possibilità di concentrarsi maggiormente sul benessere dei pazienti”, aggiunge.


All’evento parteciperanno esperti internazionali di alto livello nel campo della ricerca globale in medicina, sanità, tecnologia dell’informazione, data science e bioingegneria, con particolare attenzione all’applicazione dell’Intelligenza artificiale in questi ambiti. Tra gli interventi spiccano i nomi della prof.ssa Mihaela van der Schaar (Cambridge University), prof. Alessandro Doria (Harvard Medical School) e prof. Sebastian Ourselin(King’s College London), che presenteranno le ultime novità sull’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo della medicina, testimoniando il ruolo da protagonista che tale tecnologia sta avendo nella trasformazione digitale delle scienze mediche. 30 Speakers tutti in sessione plenaria (2 USA, 10 EU, 18 ITA di cui 10 UniPD)


I principali argomenti che saranno affrontati includeranno la gestione dei dati sanitari, l’analisi delle immagini mediche, la predizione precoce delle malattie, la conseguente ottimizzazione delle strategie di prevenzione primaria e secondaria e l’identificazione di terapie personalizzate che sfrutti l’integrazione di dati multi-omici con le informazioni cliniche. E’ evidente l’importanza strategica di questi temi in ottica di ottimizzare, razionalizzare e rendere più efficiente la medicina. L’evento AI4H è un’opportunità unica per i professionisti sanitari, gli scienziati, i nostri ricercatori e le aziende per approfondire come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico stiano rivoluzionando la medicina moderna e come queste tecnologie possano essere utilizzate per migliorare la qualità dell’assistenza e della cura ai pazienti. Affinchè questo avvenga, è necessario che tutti gli attori coinvolti in questa trasformazione (pazienti, operatori sanitari, istituziuoni, aziende del settore e centri di ricerca) siano coinvolti attivamente nella definizione, sviluppo e adozione di queste tecnologie.


L’evento include anche sessioni di discussione, due poster session (40 posters) e tavole rotonde, durante le quali i partecipanti potranno interagire con gli esperti e porre domande sugli argomenti trattati.

Gondolieri sub a Venezia ripuliscono i fondali della città

Gondolieri sub a Venezia ripuliscono i fondali della cittàRoma, 17 mar. (askanews) – Il comune di Venezia ha fatto sapere che, nell’ambito dell’iniziativa portata avanti dai gondolieri sub, “questa mattina i sommozzatori volontari hanno ripulito i fondali di Rio de San Trovaso e Rio Ognissanti”. E che “il bilancio, al termine dell’immersione, è di 15 QUINTALI di rifiuti, tra cui materiale in ferro, una stirella ancora attaccata alla base, tre termosifoni di cui uno in ghisa, due caldaie, vari tubi in ferro e tre grondaie lunghe tre metri”.