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Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a Rovigo

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a RovigoMilano, 12 gen. (askanews) – Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Regione Veneto e Provincia di Rovigo da oggi, più che nel recente passato, potranno contare su una sempre più stretta collaborazione operativa, consolidata stamane nella sala Consiglio della Provincia, dalla sottoscrizione di accordo che porterà nell’immediato all’attivazione di un Ufficio Territoriale dell’Autorità a cui, per mission istituzionale, compete la pianificazione e la programmazione delle politiche sulla risorsa idrica nel distretto del Grande Fiume.

Secondo la normativa infatti e per perseguire lo svolgimento delle proprie funzioni, al fine di garantire un esercizio più efficiente e vicino alle singole realtà territoriali locali che presentano differenti specificità idro morfologiche, l’Autorità, che ha sede centrale a Parma, può contare sulla possibilità concreta di dotarsi di strutture operative a livello territoriale in collaborazione con le regioni interessate. E proprio sulla base di queste ragioni e priorità funzionali che, in accordo con Regione Veneto, si procede a dare ulteriore impulso ad una sinergia più serrata, all’interno di un percorso comune e di reciproco scambio su diversi temi e tipologie di interventi: tutela della risorsa acqua, mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico, riqualificazione degli ambiti fluviali, sviluppo sostenibile del territorio, azione condivisa nei comuni del Polesine in funzione siti MaB Unesco, rafforzamento delle interazioni tra Riserve della Biosfera del Fiume Po con attenzione mirata agli equilibri del Delta, patrimonio straordinario da preservare. “L’Autorità di Bacino – ha sottolineato con soddisfazione il Segretario Generale di Adbpo Alessandro Bratti – aveva questa possibilità che oggi, grazie alle collaborazioni istituzionali con la Regione Veneto e la Provincia di Rovigo e al lavoro dei rispettivi staff siamo riusciti a concretizzare. La disponibilità dell’Assessore Bottacin e del Presidente Ferrarese e la condivisione dei percorsi di sostenibilità nella gestione dell’acqua in un territorio in cui la risorsa stessa è così importante hanno permesso oggi di poter contare su un presidio fisso di costante lavoro comune”.

Capodanno di Rtl 102.5 con Discoteca Nazionale e lo show di Salmo

Capodanno di Rtl 102.5 con Discoteca Nazionale e lo show di SalmoMilano, 27 dic. (askanews) – La prima radiovisione d’Italia è pronta a festeggiare il nuovo anno con “BIG & BANG”, il Capodanno di RTL 102.5. Il 31 dicembre, a partire dalle 21, la festa prenderà il via dagli studi di Milano e Roma, dove i conduttori Federica Gentile, Luca Viscardi, Diego Zappone, Carolina Russi Pettinelli e Mario Vai si collegheranno da ogni angolo d’Italia.

A partire dalle 23, lo spettacolo si sposterà a Verona, nella storica Piazza Bra, dove RTL 102.5 sarà la protagonista del Capodanno di una delle città più affascinanti d’Italia. Sul palco, insieme ad Angelo Baiguini, Francesca Cheyenne, Andrea De Sabato, l’influencer e speaker Jessica Brugali e il DJ Sautufau, si esibirà la vincitrice di X Factor Serafine con i finalisti: Maria Tomba, Stunt Pilots e Il Solito Dandy. Dopo il brindisi di mezzanotte, si ballerà con la “Discoteca Nazionale”. Rtl 102.5, all’una, si collegherà con il palco di Olbia: lo show di Salmo animerà le prime ore del 2024.

Maxi frode fiscale, sgominata organizzazione in Veneto

Maxi frode fiscale, sgominata organizzazione in VenetoVenezia, 13 dic. (askanews) – “La Procura della Repubblica di Padova e la Guardia di Finanza di Venezia hanno debellato un’organizzazione estremamente ramificata che si dedicava a una serie di attività illecite, ivi compresa una maxi evasione di 20 milioni di euro, con associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, truffa ai danni dello Stato, riciclaggio. Mi congratulo con gli inquirenti per la capacità investigativa e per gli ordini di custodia cautelare che ne sono scaturiti. Un bel punto segnato a favore della legalità”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si complimenta con la Procura padovana e la Guardia di Finanza veneziana per una complessa operazione che ha portato a nove arresti e alla scoperta di una frode fiscale milionaria, oltre che ad altri reati.

“Reati gravi – aggiunge il governatore – che si traducono anche in un grave danno alla collettività che contribuisce con onestà alla fiscalità generale. L’organizzazione sgominata – conclude Zaia – appare forte e spregiudicata. Motivo in più per esprimere gratitudine agli inquirenti tutti”.

Olimpiadi 2026, Zaia: vogliamo pista bob a Cortina

Olimpiadi 2026, Zaia: vogliamo pista bob a CortinaRoma, 5 dic. (askanews) – “Il Cio dice giustamente che la pista” di bob “deve essere esistente, poi il quesito è: ma se è esistente una settimana prima delle Olimpiadi? O deve essere esistente oggi?”. Così il governatore del Veneto Luca Zaia, arrivando a Palazzo Chigi per la cabina di regia per le Olimpiadi 2026.

Per il Cio la pista serve prima per fare i test. “Comunque, al di là di questo – sottolinea Zaia – il Cio è sovrano nelle sue definizioni perché governa tutto quello che riguarda il tema delle Olimpiadi. Io so che siamo partiti con un dossier che il Cio ha premiato per essere il dossier del bob di Cortina, che è il bob più vecchio del mondo, del 1928. Il progetto prevede un bob che sarebbe l’unico a norma pronto per le Paralimpiadi, oggi non ce ne sono. Sarebbe un’innovazione a livello internazionale. Qualcuno dice che ci sono pochi praticanti, ma allora chiudiamo l’autodromo di Monza. Quanti praticanti ci sono della Formula 1? C’è perfino la nazionale giamaicana di bob, ecco, noi li vogliamo vedere a Cortina”.

Sanità, Zaia: buon lavoro a Dei Tos presidente Comitato Musme Padova

Sanità, Zaia: buon lavoro a Dei Tos presidente Comitato Musme PadovaPadova, 30 nov. (askanews) – “Una guida prestigiosa per un’istituzione di enorme valore storico e scientifico”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rivolge i suoi complimenti al professor Angelo Paolo Dei Tos, direttore della UOC in Anatomia patologica e direttore del Dipartimento di Diagnostica integrata dell’Azienda Ospedale/Università di Padova e presidente della Scuola di Medicina di Padova, nominato presidente del Comitato Scientifico del Museo di Storia della Medicina di Padova (Musme).

“Il curriculum del professor Dei Tos – aggiunge Zaia – parla di un grande sanitario, la cui esperienza sarà preziosa per dare ulteriore linfa al Musme, che è un fiore all’occhiello della medicina e del Veneto”. “Complimenti e buon lavoro – conclude Zaia – anche ai quattro membri che compongono il Comitato Scientifico: la professoressa Cristina Basso, direttrice della Patologia Cardiovascolare in Azienda Ospedaliera di Padova e già presente nel precedente mandato; il professor Gilberto Corbellini, epistemologo; il professor Aram Megighian, direttore del Centro di Storia della Medicina dell’Università di Padova; il professor Mauro Varotto, associato di Geografia e delegato della Rettrice per i Musei e le collezioni dell’Università di Padova”.

A Padova la raccolta “Lego al Museo” contro barriere architettoniche

A Padova la raccolta “Lego al Museo” contro barriere architettonicheRoma, 29 nov. (askanews) – È partita nei Musei dell’Università degli Studi di Padova la raccolta di mattoncini Lego per realizzare, in maniera collettiva, una rampa che aiuti le persone con disabilità motoria a superare le barriere architettoniche presenti in città. Un modo – fa sapere l’Università di Padova in un comnicato – per sensibilizzare sul tema dell’accessibilità e sul contributo che ciascuno di noi può dare per rendere le nostre città più inclusive.

La proposta è lanciata dai musei di Ateneo in collaborazione con i Talents di Habile, cinque giovani nello spettro autistico che dal 2020 raccontano l’inclusione in maniera originale, ovvero abbattendo le barriere architettoniche attraverso rampe fatte di mattoncini Lego: un mix di sostenibilità sociale e ambientale, economia circolare e gioco, inclusione e accessibilità, e poi design urbano, colori e bellezza, disabilità mentale e motoria; un chiaro esempio di come, nonostante le difficoltà, si possa creare un mondo diverso e più accogliente per tutte e tutti. L’idea delle rampe fatte di mattoncini colorati è partita da uno dei Talents, Enrico Balestra, che ha preso ispirazione da un’iniziativa nata in Germania alcuni anni fa da una signora costretta in sedia a rotelle, Rita Ebel, nota ormai a livello internazionale come “Nonna Lego”. Ad oggi i Talents hanno realizzato ben 12 rampe in mattoncini colorati e con quanto verrà raccolto nei Musei dell’Università di Padova si punta a realizzarne presto di nuove.

“La raccolta dei Lego è un’iniziativa che risponde a molti degli obiettivi in cui il CAM crede fortemente: la sostenibilità, il superamento delle barriere architettoniche, e non da ultimo il concetto che accessibile, può essere anche bello, come lo sono le pedane realizzate con i mattoncini colorati – ha spiegato il Prof Fabrizio Nestola, Presidente del Centro di Ateneo per i Musei -. L’accessibilità è un viaggio, e come in ogni viaggio è importante farsi accompagnare da chi conosce la strada. Per questo la collaborazione con i Talents è fondamentale fin dall’avvio di questa iniziativa”. “Sono felice di questa scelta dei musei universitari e la vivo con grande orgoglio – afferma Balestra, il capo progetto -. In passato mi è capitato di essere trattato da stupido, ma grazie a questo progetto ora mi sento invece un po’ come Super Mario, un eroe gentile, che abbatte le barriere con le rampe colorate e realizzate con mattoncini Lego riciclati. Sapere che la raccolta avverrà in sedi così belle, importanti, ricche di storia mi riempie di gioia. Io e miei colleghi Talents siamo grati: che bello che il gioco renda più inclusiva la cultura”.

La donazione è libera, a partire anche solo da un unico mattoncino, ma occorrerà raccoglierne alcune migliaia per realizzare una rampa. Tutti i mattoncini Lego e Duplo sono ben accetti, di qualunque forma e soprattutto di ogni colore. I modelli più richiesti sono comunque le piastre di base, i mattoncini basic e i basic sottili (plate). Tutti potranno contribuire alla raccolta recandosi in uno dei musei dell’Università di Padova e depositando i propri mattoncini inutilizzati e magari abbandonati in soffitta all’interno dei contenitori presenti all’ingresso. Gli organizzatori invitano a lasciare anche un “segno” del proprio passaggio, posizionando uno dei Lego donati sul coperchio del contenitore, così da dar vita a un vero racconto corale.

Una volta raggiunto il numero di mattoncini necessari, a dar vita all’opera sarà poi lo stesso Enrico Balestra, che costruirà artigianalmente la rampa. Non essendo un ausilio certificato, la rampa sarà adatta al superamento di un solo gradino alla volta, con un’altezza massima di 18 cm. I punt di raccolta sono: Museo della Natura e dell’Uomo (corso Giuseppe Garibaldi 39, Padova); Museo Botanico (via Orto Botanico 11, Padova); Museo dell’Educazione (via Obizzi 21-23, Padova); Museo di Geografia (via del Santo 26, Padova); Museo di Macchine “Enrico Bernardi” (via Venezia 1, Padova); Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte (piazza Capitaniato 7, Padova); Museo della Fisica Giovanni Poleni (via Loredan 10, Padova); Museo di Medicina Veterinaria (viale dell’Università 16, Legnaro, Padova); Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, (riva Canal Vena 1281, Chioggia, Venezia). Gli orari di apertura delle strutture sono disponibili sul sito (www.musei.unipd.it) e sui social (@museiunipd) del Centro di Ateneo per i Musei. Lego al Museo è una delle iniziative promosse dal Centro di Ateneo per i Musei in collaborazione con i Talents nell’ambito del progetto di Terza Missione More than words – Raccontare i Musei di Ateneo in Comunicazione Aumentativa Alternativa, dedicato a promuovere l’accessibilità dei musei universitari da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico. Il progetto è inteso a migliorare le opportunità di comprendere e godere il patrimonio anche da parte di soggetti con imparità visive e bambini in età prescolare, stranieri e nuovi cittadini con limitate competenze linguistiche, anziani in declino cognitivo o con demenza senile, persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento-DSA, e vede la partecipazione di Comune di Padova, ULSS 6 Euganea, Cooperativa L’IRIDE scs e Meeple srl.

Sanità, Zaia: presentato progetto nuovo hospice pediatrico Padova

Sanità, Zaia: presentato progetto nuovo hospice pediatrico PadovaVenezia, 29 nov. (askanews) – “Ieri è stata una giornata storica per la sanità padovana, veneta, nazionale, con il via alla realizzazione del nuovo Ospedale di Padova est e del Polo sanitario più grande d’Italia con il rilancio del Giustinianeo, ma l’Italia deve guardare al Veneto anche per un’altra straordinaria novità: la presentazione del progetto per il nuovo Hospice Pediatrico, che nascerà proprio a Padova per dare una risposta di civiltà, umanità e scienza a bambini che hanno malattie inguaribili”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rispetto al futuro del nuovo Hospice Pediatrico che nascerà nel capoluogo patavino.

“Queste due ultime parole, malattie inguaribili, hanno l’effetto di un pugno allo stomaco – dice Zaia – e di un fortissimo stimolo a fare tutto ciò che è umanamente possibile per alleviare il fine vita di queste creature così sfortunate e delle loro famiglie. Un modello pressochè unico in Italia, che vorremmo poter espandere anche oltre Padova, perché in Italia oggi ci sono solo sette Hospice Pediatrici”. “Il nostro progetto è il top possibile al momento – aggiunge il Governatore – con 12 stanze attrezzate con le più moderne tecnologie, spazi per i sanitari, appartamenti per i genitori che vengono da lontano. Padova è la prima città italiana ad aver realizzato un Hospice e ora ne verrà fatto uno che può fungere da esempio per tutta Italia”.

“Ma una struttura pur modernissima mancherebbe di qualcosa se non fosse affiancata dalla formazione più elevata possibile degli operatori – dice Zaia – ma qui le cose sono state fatte talmente bene che l’Università di Padova ha istituito quest’anno il primo insegnamento in Italia dedicato alle cure palliative pediatriche. Struttura moderna affiancata a scienza avanzatissima, un connubio che garantisce a questi bambini così sfortunati tutta l’assistenza possibile e alle loro famiglie un accompagnamento fatto di attenzione umana e supporto nel momento di un dolore indescrivibile”. “Voglio ringraziare per l’impegno e la condivisione nel progetto – conclude Zaia – anche l’Associazione la Miglior Vita Possibile, che ha visti impegnati il prof. Zaccaria ed il dott. Bellon, l’Azienda Ospedale Universitá di Padova con il DG Dal Ben e la prof.ssa Benini, direttrice dell’Hospice, e tutto il personale medico sanitario che sta rendendo possibile questo percorso”.

Zaia: Papa Francesco sarà a Verona il 18 maggio, momento storico

Zaia: Papa Francesco sarà a Verona il 18 maggio, momento storicoVenezia, 25 nov. (askanews) – “Aspettiamo a braccia aperte Papa Francesco a Verona, nella sua prima visita in Veneto. Sarà l’occasione per accoglierlo nella nostra terra che gli è molto vicina. Sarà un momento storico, che ci riempie di orgoglio, in cui tutta la comunità veneta saprà dimostrare la propria vicinanza e il proprio affetto al Pontefice”. Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta così la notizia annunciata questa mattina dal Vescovo di Verona, Domenico Pompili. Papa Bergoglio il 18 maggio del prossimo anno parteciperà a una grande manifestazione per la pace in programma all’arena di Verona, con il coinvolgimento non solo della comunità religiosa, ma anche di tutte le associazioni e dei movimenti pacifisti.

“Ringrazio il Vescovo di Verona Domenico Pompili per questa notizia che ci riempie di gioia. La visita del Santo Padre in Veneto lascerà un ricordo indelebile”, ha concluso Zaia.

Violenza donne, Spi Cgil Padova: flash mob a Padova e provincia

Violenza donne, Spi Cgil Padova: flash mob a Padova e provinciaPadova, 25 nov. (askanews) – “Cari uomini, abbiamo un problema”, così inizia l’appello dei Pensionati della Cgil che, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, hanno organizzato un flash mob nelle piazze di Padova, Camposampiero, Cittadella, Piove di Sacco, Monselice e Ponte San Nicolò per sensibilizzare su questo tema.

Alessandro Chiavelli, Segretario Generale dello Spi Cgil di Padova ha ribadito che “iI patriarcato c’è, e la violenza e le discriminazioni degli uomini sulle donne sono responsabilità di noi uomini. È una verità che dà fastidio – ha aggiunto – perché chiede a noi uomini di metterci in discussione. Chiede a me, a noi, di riconoscere il patriarcato nelle mie azioni, nelle battutine al bar con gli amici. Chiede a me, a noi, di accorgermi che è mia responsabilità non solo ciò che faccio e che dico, ma anche come reagisco a ciò che fanno e dicono altri uomini. Chiede a me, a noi, di smettere di sminuire. Ho usato apposta la prima persona singolare oltre a quella plurale: non possiamo scappare, nascondendoci nel mucchio. Anche se ci crediamo assolti, siamo tutti coinvolti”, ha concluso.

Veneto, Favero (Pd): crisi clima, serve altra politica emergenze

Veneto, Favero (Pd): crisi clima, serve altra politica emergenzeMilano, 3 nov. (askanews) – “Eventi atmosferici estremi con danni e quantità d’acqua mai viste in così poco tempo dimostrano ancora una volta gli effetti del cambiamento climatico. Davanti a questi fenomeni, ai morti e ai dispersi dichiarazioni politiche dettate dall’emergenza del momento non sono sufficienti. Cosi come dare saltuariamente ragione ai ragazzi che scioperano per il clima in qualche intervista. Occorre invece agire subito: il Veneto è infatti la seconda regione per consumo di suolo, con quasi centomila capannoni anche dismessi, centinaia piastre logistiche e centri commerciali e piani mobilità per cose e persone che guardano al secolo scorso e non a un futuro sostenibile. La prima vera emergenza è quindi data dall’inazione politica di chi guida la regione da oltre venticinque anni che pagano tutti i veneti. Cominciamo a progettare insieme un Veneto più sostenibile e più giusto. Il PD di proposte serie ne ha: a partire dalla modifica della legge regionale 14/2017 che mostra da tempo tutti i suoi limiti”.Lo afferma Matteo Favero, responsabile Ambiente e Infrastrutture del Partito Democratico del Veneto.