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Musei Capitolini presentano libro sulla pittrice “Elisabetta Sirani”

Musei Capitolini presentano libro sulla pittrice “Elisabetta Sirani”Roma, 12 nov. (askanews) – Nuovo appuntamento con la rassegna Libri al Museo, il ciclo a cura della Sovrintendenza Capitolina, che ospita in varie sedi museali la presentazione di pubblicazioni dedicate alla storia dell’arte, alla museologia e ai beni culturali. Nell’incontro di martedì 14 novembre alle 17 nella Sala Pietro da Cortona, all’interno della Pinacoteca Capitolina (Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio), verrà presentato il volume “Elisabetta Sirani” (Lund Humphries, 2023) di Adelina Modesti.

Interverranno: Ilaria Miarelli Mariani (Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina), Adriana Capriotti (Direttrice della Galleria Spada) e Consuelo Lollobrigida (Professor of Art History, University of Arkansas Rome Program). Sarà presente l’autrice. Elisabetta Sirani (1638-1665) – pittrice, incisora, disegnatrice e maestra – fu una delle più innovative e prolifiche artiste della Scuola Bolognese nella metà del Seicento. Figlia d’arte, è nata e ha lavorato in una città che ha tradizionalmente celebrato la creatività, l’intelligenza e le virtù delle donne. Il libro, copiosamente illustrato, offre uno sguardo analitico sulla breve vita, le affascinanti opere, la fortuna critica e il lascito culturale di questa artista Barocca di gran successo. Basandosi su fonti archivistiche, come inventari e il diario di lavoro della pittrice, Adelina Modesti ricostruisce vivamente il ricco contesto storico-culturale, indagando sull’identità di Sirani come donna e come artista, sulla sua ambizione professionale, sulla committenza e sulla sua costruzione letteraria come “pittrice eroina” di Bologna.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

”Right”, la visione distopica dell’umanità allo Spazio Rossellini

”Right”, la visione distopica dell’umanità allo Spazio RosselliniRoma, 11 nov. (askanews) – C&C Company e COB Compagnia Opus Ballet presentano, domenica 12 novembre “Right”, creazione originale di Carlo Massari, all’interno dello Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL.

Performer: Aura Calarco, Sofia Galvan, Ginevra Gioli, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Giuseppina Randi, Rebeca Zucchegni. Una visione distopica, ma non troppo, di un mondo futuribile. Un dramma corale, una creazione irriverente e provocatoria che, attraverso il linguaggio del teatro-danza, racconta violenze e prevaricazioni di un sistema sociale autoritario. Right, attraverso una costruzione estremamente cinematografica, accompagna lo spettatore dentro ad un allevamento intensivo di Vergini atte alla riproduzione, una sorta di laboratorio/lager dove si tenta, con ogni mezzo possibile, di salvare una specie in estinzione. Da tempo immemore viene perpetrata una ritualità utile a garantire la sopravvivenza della comunità. È sempre stato così e sempre sarà. Questa volta però, qualcosa non funziona come dovrebbe.

Right scardina il silenzio attraverso una messa in scena diretta e spietata; un messaggio incisivo che spinge lo spettatore oltre l’atto performativo e lo allontana dalla zona di confort, mettendo in discussione i principi di giustizia sociale e diritti individuali. Una messa in scena che vuole distanziarsi dagli stereotipi e generare una reazione attiva. Dentro il lavoro si leggono: i soprusi ancora oggi compiuti a discapito delle donne, la violenza taciuta negli allevamenti intensivi di animali e tutte le forme di imposizione forzata, di potere inteso come oltraggio mentale e fisico. Si racconta un atto di coraggio e la forza della ribellione, il diritto di decidere per se stessi e il proprio corpo. Dai suoi esordi C&C Company ha sempre cercato, attraverso un linguaggio necessario e privo di sovrastrutture, di raccontare la società contemporanea nelle sue molteplici sfaccettature e la profondità delle relazioni interpersonali, affrontando tematiche universali e nelle quali lo spettatore, anche con ironia, possa riconoscersi e riflettere. Questa nuova creazione conclude il percorso di ricerca quadriennale sulla “bestialità umana” compiuto dalla C&C Company e segna un’importante affermazione del linguaggio compositivo identitario del suo fondatore Carlo Massari, che ha trovato nella maturità delle interpreti di COB Compagnia Opus Ballet, un alleato che ha dato vita ad uno scambio artistico e progettuale, una vera e propria coproduzione fra le compagnie, in un’ottica di apertura ed evoluzione comune.

Al Teatro Quarticciolo la fiaba calabrese “Re Pepe” con Dario De Luca

Al Teatro Quarticciolo la fiaba calabrese “Re Pepe” con Dario De LucaRoma, 11 nov. (askanews) – Sabato 11 e domenica 12 novembre al Teatro Biblioteca Quarticciolo Dario De Luca porta – nella riscrittura di Marcello D’Alessandro – la fiaba calabrese “Re Pepe” raccolta da Letterio Di Francia, fine letterato calabrese nato a Palmi nel 1877 e massimo studioso della novella italiana.

Nella restituzione teatrale di questo racconto popolare, che il regista e autore di Scena Verticale ha titolato: “Re Pipuzzu fattu a manu. Melologo calabrese per tre finali”, il dialetto calabrese si mescola con l’italiano, accompagnato dalle sonorizzazioni di Gianfranco De Franco, fatte di soffi in strumenti a fiato, tradizionali e non solo, ed elettronica. Dario De Luca presta corpo e voce a questa storia semplice con echi dell’Oriente e delle “Mille e una notte”, delle storie dei fratelli Grimm e di quelle di Perrault e Basile, ma che ha messo radici tra castagneti e uliveti e che profuma di impasti infornati e ha il rumore assordante delle cicale della nostra terra. Un viaggio che ipnotizzerà lo spettatore accompagnandolo, come in un sogno, in una dimensione magica; uno spazio-tempo fantastico e reale al contempo.

“Le fiabe sono il nostro patrimonio comune, sono la memoria storica dei nostri sentimenti più genuini e primari. Abbiamo voluto cercare le fiabe della nostra Calabria, per provare a leggere meglio la nostra terra partendo dai racconti popolari; per interrogarci su noi stessi e capirci un po’ di più; per poterci raccontare al viaggiatore di domani senza essere oleografici e indulgenti con noi stessi”, ha spiegato De Luca nelle note di regia. “Abbiamo trovato, grazie al lavoro di Letterio Di Francia un patrimonio ricchissimo di storie e intrecci a metà tra il noto e l’ignoto dove ricorrono temi quali il cibo e l’ospitalità o l’andare spersi per il mondo”, ha aggiunto.

“Abbiamo scelto di puntare l’attenzione sulla storia di Re Pepe, fiaba nella quale il vero protagonista non è il re del titolo, ma una donna: una reginetta sicura del fatto suo e capatosta. È a lei che siamo debitori, non solo dell’intreccio della fiaba in questione, ma persino del personaggio che dà il titolo alla fiaba, perché un bel giorno, di fronte all’insistenza del padre perché si trovi finalmente un marito, lei decide di prendere farina e zucchero e di impastarselo con le sue mani. Solo così può essere certa che quello sposo sarà all’altezza delle sue aspettative: giacché, come è noto, di reucci insipidi è pieno il regno delle fiabe”, ha concluso.

Korea Week, domani apre il sipario sul “K-Pop Academy: the Festival”

Korea Week, domani apre il sipario sul “K-Pop Academy: the Festival”Roma, 9 nov. (askanews) – Anche quest’anno l’Istituto Culturale Coreano, insieme all’Ambasciata della Repubblica di Corea e KOCIS (Korean Culture and Information Service), apre le porte alla Korea Week 2023 con nuovi eventi che porteranno al pubblico un assaggio dei vari aspetti della cultura coreana, fino al 12 novembre, presso la città eterna.

Saranno protagonisti di questa rassegna il K-Beauty, cura dell’aspetto fisico d’impronta coreana, il K-Pop, ormai rinomato stile di musica che sta letteralmente travolgendo tutto il mondo, il K-Movie, cinema coreano, il K-Art, di cui quest’anno farà da protagonista una mostra di lanterne tradizionali, e il K-Theater, la cucina coreana che verrà presentata tramite una simpatica commedia teatrale. Tutti gli eventi saranno ad ingresso libero con prenotazione necessaria ove richiesto. Domani si aprirà il sipario del “K-Pop Academy: the Festival”, letteralmente un festival per gli amanti del K-Pop che si svolgerà in tre giornate e sarà composto da vari workshop e un K-Pop Random dance battle. Alle 16:30 presso Studio Vale (via Capistrano 36, 00173, Roma) si svolgerà il primo workshop di K-Pop guidato dalla ballerina Francesca De Filippis che insegnerà varie coreografie K-Pop, e alle 18:30, sempre presso lo Studio Vale, si svolgerà il secondo workshop che sarà guidato da un ospite speciale invitato direttamente dalla Corea: il coreografo Woomin Jang del noto dance crew coreano 1Million! I due workshop si svolgeranno con circa 40 partecipanti ciascuno e sarà necessaria la prenotazione tramite il link fornito dall’Istituto Culturale Coreano (info su culturacorea.it).

Alle 18:30 presso l’Istituto Culturale Coreano ci sarà il workshop sulle lanterne tradizionali dove si potrà imparare a creare con le proprie mani le lanterne coreane, simbolo di illuminazione spirituale. Il workshop si svolgerà con 15 partecipanti e sarà necessaria la prenotazione tramite il link fornito dall’Istituto Culturale Coreano (info su culturacorea.it). Alle 20:00 presso l’Istituto Culturale Coreano si terrà una commedia teatrale sulla cucina coreana intitolata “Un ospite molto speziato” scritta dall’attrice/autrice Donatella Mei in collaborazione con il coreografo coreano Yong Min Cho. La commedia tratterà la storia di due amici, una donna italiana e un uomo coreano, ognuno orgoglioso della cucina del proprio paese, che si scambiano chiacchierate e anche simpatiche discussioni sulle due culture culinarie concentrando l’attenzione sulla presentazione della cucina coreana. Lo spettacolo avrà una capienza di 80 persone e sarà richiesta la prenotazione tramite il link fornito dall’Istituto Culturale Coreano(info su culturacorea.it).

Radio Incontro e Miami Vice Radio annunciano collaborazione sui 105.8FM

Radio Incontro e Miami Vice Radio annunciano collaborazione sui 105.8FMRoma, 17 ott. (askanews) – Radio Incontro e Miami Vice Radio annunciano una nuova collaborazione sui 105.8 FM di Roma. In particolare, la storica frequenza dei 105.8 FM facente capo al gruppo Radio Incontro di Michelle Marie Castiello, nota editrice e imprenditrice romana ed ambasciatrice del Telefono Rosa, diventa così la compagna di viaggio di Miami Vice Radio, che dal DAB approda in FM per portare agli ascoltatori la migliore selezione di musica vintage degli anni ’70, ’80, ’90 e 2000. Miami Vice Radio, racconta una storia lunga 30 anni, dedicata a celebrare le icone e le hit che hanno definito il panorama musicale di quegli anni. Ora, grazie a questa collaborazione, gli ascoltatori di Roma e provincia potranno immergersi nell’atmosfera di revival musicale unica.

La joint venture tra Radio Incontro e Miami Vice Radio rappresenta un’opportunità per gli amanti della musica Vintage e per tutti coloro che vogliono rivivere i momenti indimenticabili del passato. Un prodotto musicale che darà al gruppo Radio Incontro una nuova visione.

A Maurizio De Giovanni il premio “Napoli nel cuore”

A Maurizio De Giovanni il premio “Napoli nel cuore”Roma, 12 ott. (askanews) – Sabato 14 ottobre al Teatro Arcobaleno di Roma lo scrittore e sceneggiatore Maurizio De Giovanni riceverà il premio “Napoli nel cuore” nell’ambito dell’11a edizione dell’omonima rassegna benefica dedicata alla cultura napoletana, che negli ultimi dieci anni ha affascinato il pubblico portandolo in viaggio nella Napoli di ieri e di oggi, grazie alla preziosa partecipazione di grandi artisti come Renzo Arbore, Tosca, Noa, Alex Britti, Teresa De Sio, Nino D’Angelo, Mogol ed Edoardo Bennato.

Punto di riferimento nazionale quando si parla di Napoli e della sua cultura, Maurizio De Giovanni riceverà il premio “Napoli nel cuore” proprio per il suo costante impegno volto a valorizzare la cultura partenopea.

L’economia del futuro parte dai borghi

L’economia del futuro parte dai borghiRoma, 9 ott. (askanews) – Circa un quinto della popolazione italiana abita nei piccoli borghi disseminati lungo tutta la penisola, un tesoro tipico italiano paradigma di sostenibilità, dove convivono natura, cultura, territorialità, un microcosmo che riesce a coniugare tradizione e innovazione. Proprio alla crescita sostenibile dei piccoli borghi italiani è dedicato il 1° convegno nazionale “Benvenuti a borgo” che si svolgerà il 25 ottobre al Palazzo Orsini di Bomarzo, il borgo tra Lazio e Umbria, realizzato da ECOmmunity, organizzazione tesa a declinare e promuovere lo sviluppo innovativo e sostenibile dei territori.

Il titolo del Convegno è “Borghi di confine, osmotici latori di innovazione sostenibile” a voler sottolineare il ruolo di propulsori della innovazione sostenibile svolto dai borghi italiani, in particolare, da quelle realtà territoriali di confine che rivelano l’importanza della reciprocità e della contaminazione positiva in una visione smart di futuro. “Benvenuti a borgo è un meeting itinerante di approfondimento sugli aspetti sociali, ambientali ed economici dei piccoli comuni con le loro specificità. Vuole creare connessione e interazione tra gli stakeholder al fine di favorire lo sviluppo sostenibile e partecipato dei territori” ha sottolineato Simonetta Badini, founder di ECOmmunity e ideatrice del format.

L’evento vedrà la partecipazione di relatori di richiamo nazionale, rappresentanti istituzionali e coinvolgerà le best practice territoriali che si sono particolarmente distinte nella attuazione di progetti di sviluppo sostenibile. Sarà il primo di una lunga serie di eventi che partiranno dalla Tuscia per raggiungere le aree più significative del Paese.

Al Teatro dell’Opera di Roma ‘Giulio Cesare’ di Handel

Al Teatro dell’Opera di Roma ‘Giulio Cesare’ di HandelRoma, 7 ott. (askanews) – “Un uomo solo, un po’ goffo, che non ne combina una di giusta”. Così Damiano Michieletto descrive il protagonista del Giulio Cesare in Egitto, il capolavoro di Georg Friedrich Handel che realizza al Teatro dell’Opera di Roma dal 13 al 21 ottobre. La prima di venerdì 13 ottobre, alle 19, in diretta da Radio3 Rai, è preceduta dall’Anteprima giovani riservata ai minori di 26 anni mercoledì 11 (alle 19) e seguita dalla Lezione di Opera tenuta da Giovanni Bietti sabato 14 ottobre (alle 16). Lo spettacolo arriva per la prima volta in Italia dopo aver debuttato nel maggio 2022 al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi ed essere andato in scena anche all’Opéra National de Montpellier e all’Opera di Lipsia, teatri che lo coproducono assieme alla Fondazione Capitolina.

“Sembra che il dramma si svolga attorno a Giulio Cesare, alle sue spalle – prosegue il regista Michieletto – Tolomeo ambisce al potere e si immerge in una spirale di cinismo; Cleopatra intesse trame e seduzioni; Sesto cerca di vendicare il padre e compie un percorso di maturazione generazionale. In mezzo a loro vedo un Cesare quasi spettatore, come se tutto quello che doveva realizzare (le conquiste, la gloria, le vittorie) fossero tappe già compiute del suo percorso. Händel ritrae un uomo già vecchio, e nella realtà storica morirà pochi anni dopo le vicende narrate nell’opera, appena rientrato a Roma. Gli toccherà subire una congiura e un tradimento, lo stesso trattamento riservato a Pompeo all’inizio dell’opera. Di fatto il Giulio Cesare di Händel è un dramma sul destino – conclude Michieletto – simbolizzato in scena da un trio di Parche che avvolgono il protagonista con i loro fili rossi, stabilendo il tempo della vita. Un’opera nella quale incombono i presentimenti di un destino e di una morte che le azioni frivole del generale romano sembrano voler allontanare”. (segue)

Romics XXXI, Superman compie 85 anni e sorvola il Colosseo

Romics XXXI, Superman compie 85 anni e sorvola il ColosseoRoma, 2 ott. (askanews) – Romics festeggia gli 85 anni di Superman con un meraviglioso poster dedicato all’eroe kryptoniano che sorvola a velocità supersonica il Colosseo. Il manifesto è firmato dall’illustratore Gabriele Dell’Otto per la XXXI edizione del festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games, in programma dal 5 all’8 ottobre alla Fiera di Roma.

“La trentunesima Edizione di Romics – racconta Sabrina Perucca, direttrice artistica del Festival – accoglie il suo pubblico con lo splendido manifesto targato DC Comics a cura di Panini Comics, realizzato da Gabriele Dell’Otto, che ci mostra Superman planare sopra Roma e al Colosseo, pronto ad accompagnarci nella grande avventura di Romics. Incontreremo tre grandi figure premiate con il Romics d’Oro: Roberto Diso, l’inossidabile autore bonelliano, una straordinaria carriera, tra Mister No e Tex; Declan Shalvey, in collaborazione con la casa editrice saldaPress, il pluripremiato artista irlandese, che ha lavorato a numerosi titoli, da Moon Knight a Batman, da Deadpool a Immortal Hulk sino alla sua ultima opera Old Dog; Richard Anderson, il grande concept artist, illustratore e pittore americano, al lavoro tra cinema e videogames, tra i titoli a cui ha collaborato Moon Knight, Captain Marvel, Arkham Knight, Guardiani della Galassia e Eternals. Ad ogni autore celebrato con l’assegnazione del Romics d’Oro verrà dedicata una mostra originale che ne racconta la straordinaria carriera.” L’incontro celebrativo con l’assegnazione del Romics d’Oro a Roberto Diso è in programma sabato 7 ottobre, quello con Declan Shalvey e Richard Anderson domenica 8 ottobre.

Gli 85 anni di Superman saranno celebrati con una grande mostra in collaborazione con DC Comics e Warner Bros. Discovery Italia. In mostra saranno esposte tavole originali del fumetto, dagli anni ’50 ad oggi, materiali storici dell’uscita italiana dei primi tre film di Superman, una collettiva di giovani talenti italiani dell’Istituto Europeo di Design di Roma sul tema The Power of Hope e un’esibizione di rare statue da collezione dedicate all’uomo d’acciaio. E ancora “L’incantevole Creamy” compie 40 anni: in occasione della celebrazione dei quaranta anni dalla prima messa in onda del primo episodio (1 luglio 1983) l’autrice Akemi Takada, Romics d’Oro 2013, torna e festeggia con il pubblico il suo character più famoso, presenza resa possibile dalla collaborazione con la casa editrice Nippon Shock edizioni.

Festeggia invece il 30esimo anniversario di attività la Scuola Romana dei Fumetti, che apre i suoi archivi per condividere con il pubblico una mostra di inediti: disegni di grande formato eseguiti dagli insegnanti durante le lezioni dagli anni ’90 ad oggi. Una straordinaria panoramica di stili e generi, attraverso i disegni di alcuni tra i molti autori che insegnano ed hanno insegnato presso la Scuola: Giancarlo Caracuzzo, Stefano Caselli, Riccardo Colosimo, Cristiano Cucina, Maurizio Di Vincenzo, Simone Gabrielli, Marco Valerio Gallo, Marco Gervasio, Claudio “GREG” Gregori, Marianna Ignazzi, Mauro Laurenti, Pasquale “LILLO” Petrolo, Paolo Morales, Arianna Rea Lorenza Pigliamosche, Massimo Rotundo, Michele Rubini, Eugenio Sicomoro, Gustavo Trigo. E poi l’antieroe per eccellenza del fumetto italiano torna per festeggiare i trent’anni della sua creazione: il vampiro Pietro Battaglia, nato dalla mente di Roberto Recchioni e dalla mano di Massimiliano Leonardo in arte Leomacs. Irriverente, scorretto e genuinamente pulp, Battaglia è ormai un classico del fumetto. Per festeggiare il suo grande ritorno, Edizioni BD porta in collaborazione con Romics una mostra dedicata al personaggio.

Tra gli eventi speciali Musicomics, premio speciale Romics Musica per immagini, giunto alla seconda edizione e realizzato con il patrocinio di Nuovo IMAIE e SIAE – Società Italiana degli Autori e Editori. Sarà assegnato il Premio alla Carriera Luigi Albertelli agli artisti Riccardo Zara (L’Uomo Tigre, Lady Oscar, Yattaman) e Douglas Meakin (Candy Candy, Sampei, Il Grande Mazinga); al cantautore Luigi Lopez (Pinocchio, Perché No?) andrà il Premio della Critica Andrea Lo Vecchio; il Premio Speciale alle produzioni straniere – in collaborazione con ACMF – Associazione Compositori Musiche da Film – a Daniel Pemberton, compositore britannico che ha realizzato, tra le tante, la colonna sonora di Spider-Man: Un nuovo universo. La cerimonia di premiazione è in programma sabato 7 ottobre. E ancora: Panini Disney presenta l’inedita storia “Topolino e l’avventura a Scatti” pubblicata sul settimanale Topolino n.3551 del 4/10. Un’avventura corale inedita, una “staffetta a fumetti” disegnata in contemporanea da 14 autori e 28 mani diverse, il tutto splendidamente riassunto da una copertina variant celebrativa dedicata alla XXXI edizione di Romics. Venerdì 6 ottobre è in programma l’incontro con Alex Bertani – direttore Editoriale di Topolino, Andrea Freccero – supervisore artistico e copertinista di Topolino, Marco Gervasio – sceneggiatore e autore di Topolino con la conduzione di Antonio Ranalli. Tra gli special guest dell’edizione, Simone Bianchi, illustratore e pittore conosciuto in tutto il mondo per i suoi lavori nell’ambito del fumetto americano (DC Comics e Marvel), Maestro della Comic Art contemporanea e autore di albi e copertine speciali tra cui Wolverine, Batman, Star Wars. Sabato 7 ottobre, si confronterà col pubblico raccontando aneddoti, lanciando spunti, ragionando sul complicato rapporto tra Fumetto e mondo dell’Arte in un dialogo condotto dal giornalista Rai Riccardo Corbò e introdotto da un videomessaggio di Vincenzo Mollica. La narrazione di Alessandro Bilotta e la matita di Sergio Gerasi danno vita a questa straordinaria e originale serie a fumetti targata Sergio Bonelli Editore: Eternity. Insieme agli autori domenica 8 ottobre scopriamo la Città Eterna, tra aneddoti e rivelazioni sulla nascita della serie e sulle prossime avventure di Sant’Alceste. Tra gli ospiti italiani che incontreranno il pubblico di Romics ci saranno Claudio Bisio in compagnia del cast del suo esordio alla regia L’ultima volta che siamo stati bambini, in collaborazione con Medusa film e Vincenzo Tedesco, star del web, che parlerà invece del doppiaggio del nuovo cartoon Arkie e la Magia delle Luci, in collaborazione con Notorius Pictures. Continuano i festeggiamenti delle celebrazioni degli 85 anni di Superman: un incontro in compagnia di esperti della stampa, collezionisti e autori. Infine Cristina D’Avena, la voce più amata delle sigle di cartoni animati, tornerà a far cantare Romics sabato 7 ottobre. (Copyright foto: ©?& TM DC. Illustrazione di Gabriele Dell’Otto per Superman 1 City Edition Panini Comics)

Roma ricorda Ingeborg Bachmann con podcast, convegno, letture e mostra

Roma ricorda Ingeborg Bachmann con podcast, convegno, letture e mostraRoma, 2 ott. (askanews) – Per ricordare Ingeborg Bachmann, Biblioteca Europea, Goethe-Institut, Forum Austriaco di Cultura Roma, Istituto Italiano di Studi Germanici, Sapienza Università di Roma ed Emons Audiolibri, hanno raccolto in un unico calendario dal titolo “Roma ricorda Ingeborg Bachmann”, le manifestazioni che si terranno nella Capitale in memoria della poetessa austriaca a 50 anni dalla sua scomparsa: una serie in podcast, un convegno internazionale, una mostra, letture e film.

50 anni fa, il 17 ottobre 1973, la scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann moriva a Roma in seguito alle ustioni riportate in un incendio nella sua abitazione in via Giulia. La Bachmann viveva stabilmente a Roma dal 1965, ma nella città eterna aveva già vissuto in precedenza a partire dal 1953 intervallando i soggiorni romani con residenze anche in altre città, quali Berlino, Monaco e Zurigo. Il programma inizia il 3 ottobre con la pubblicazione di una serie in podcast di Emons a cura della filosofa Ilaria Gaspari, autrice del libro “A Berlino. Con Ingeborg Bachmann nella città divisa”. “Bachmann” è una serie in 7 podcast di circa 30 minuti l’uno che si propone di ricostruire la traiettoria della biografia e dell’opera di Ingeborg Bachmann cercandone le tracce nella mappa della città di Roma, che per lei fu una sorta di patria elettiva. La serie si avvale di una ricca serie di testimonianze audio di personaggi che a vario titolo hanno incrociato la loro strada con quella della poetessa austriaca, di citazioni dalle sue liriche e prose, e di ricerche condotte in archivi fotografici e audiovisivi. Tra queste la sua amica e scrittrice Ginevra Bompiani, le scrittrici Rosella Postorino, Elena Stancanelli, Marta Barone e Anna Toscano, la regista Margarethe Von Trotta, che alla Bachmann ha dedicato il suo ultimo film, la ex direttrice del museo Casa di Goethe, Ursula Bongaerts e il traduttore Moshe Kahn.

Il 14 ottobre alle 19.30, Ilaria Gaspari presenterà il podcast al Festival Inquiete che si terrà a Roma nel quartiere del Pigneto dal 13 al 22 ottobre. www.inquietefestival.it Proprio nei giorni della ricorrenza del cinquantenario della morte, il 17, 18 e 19 ottobre alla poetessa è dedicato un convegno internazionale dal titolo “Ingeborg Bachmann – Costellazioni a Roma”, che si terrà presso il Goethe-Institut, il Forum Austriaco di Cultura Roma e l’Istituto Italiano di Studi Germanici. Al convegno, sotto la direzione scientifica di Dieter Burdorf (Leipzig) ed Elena Polledri (Udine), partecipano studiosi da tutto il mondo che si confronteranno sulle relazioni sentimentali e le reti letterarie intessute dalla poetessa a Roma.

Il convegno, in lingua tedesca, si apre al Goethe-Institut nel giorno del cinquantenario della morte, il 17 ottobre, con una conversazione dei curatori con il critico letterario Helmut Böttiger (Berlino), autore di numerosi libri sulla letteratura di lingua tedesca del secondo dopoguerra e tra i maggiori esperti dell’epoca, che farà rivivere Ingeborg Bachmann nel contesto letterario del tempo tra Austria, Germania e Italia. Durante i giorni del convegno ci sarà la possibilità di partecipare previa prenotazione a due visite letterarie guidate il 17 ottobre (ore 15.00 -17.00) e il 20 ottobre (ore 10.00 – 12.00), a cura di Rita Svandrlik (Firenze) e Giuliano Lozzi (Roma) sulle tracce dei luoghi bachmanniani. Qui i link al programma del convegno Convegno internazionale: Ingeborg Bachmann – Costellazioni a Roma – Goethe-Institut Italia La Biblioteca Europea ospiterà poi, a partire dal 27 ottobre e fino al 7 dicembre, la mostra “Schreiben gegen den Krieg. Ingeborg Bachmann (1926-1973)”, mostra commissionata dal ministero degli Esteri Austriaco per i 30 anni della morte della Bachmann e ora riproposta in una versione aggiornata. L’esposizione è curata da Hans Höller ed Erika Thümmel. La mostra si concentra sulla “scrittura contro la guerra” di Ingeborg Bachmann, una questione che fu centrale nella sua vita e nella sua opera, eppure considerata con poca attenzione da parte della critica. Le immagini e i testi della mostra seguono una disposizione biografico-cronologica, in cui l’aspetto della “scrittura” è messo in primo piano. Le immagini e i testi selezionati sono accompagnati da un commento, in modo che l’esposizione sia allo stesso tempo un’introduzione alla vita e all’opera di Ingeborg Bachmann. In mostra sono presenti testi – come il diario di guerra del 1945 – e fotografie provenienti dal patrimonio privato.

Diversi gli appuntamenti con la presentazione di nuove edizioni delle opere di Ingeborg Bachmann o di letture a lei dedicate. Venerdì 27 ottobre 2023 presso la Biblioteca Europea ci sarà la presentazione del libro di poesie di Ingeborg Bachmann “Invocazione all’Orsa maggiore” (Anrufung des Großen Bären, Piper Verlag 1956), in uscita presso Adelphi con la cura di Luigi Reitani, prematuramente scomparso nel 2021. Saranno presenti Ilaria Gaspari e Marino Freschi, germanista. In collaborazione con Adelphi edizioni. L’8 novembre, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali di Sapienza Università di Roma, davanti al grande murale dedicato alla Bachmann posto all’ingresso della sede, le scrittrici Antonella Anedda Angioy, Lisa Ginzburg e Laura Pugno leggeranno alcune poesie di Ingeborg Bachmann. L’evento, aperto a tutta la comunità accademica e alla cittadinanza, proseguirà all’interno del Dipartimento con un dibattito. Sarà presente anche l’artista che ha realizzato il murale, Maria Ginzburg. Anche alla Fiera Più libri più liberi che si terrà a Roma dal 6 al 10 dicembre ci saranno alcuni appuntamenti dedicati alla scrittrice, uno spazio sarà dedicato alla presentazione del podcast Bachmann così come la presentazione del libro Ecco un’artista. Maria Callas, Ingeborg Bachmann e l’Italia di Alessandro Petroni edito da Castelvecchi. Per maggiori informazioni www.goethe.de/roma/bachmann