Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Associazione vera pizza napoletana sbarca a Santiago del Cile

Associazione vera pizza napoletana sbarca a Santiago del CileRoma, 10 dic. (askanews) – L’associazione verace pizza napoletana (Avpn), che conta oltre 1100 pizzerie associate in ben 60 Paesi, amplia i suoi confini con la nuova delegazione Latinoamerica a Santiago del Cile.


Latinoamerica include tutti i Paesi americani di lingua ispanica ed è la quinta delegazione istituita dall’Associazione dopo VPN Americas, che comprende Usa e Canada, AVPN Giappone, AVPN Brasil e AVPN Australasia, in rappresentanza del continente oceanico. La nuova sede è stata costituita da Antonio Pace, presidente dell’Associazione, alla presenza dell’ambasciatrice Valeria Biagiotti e ha visto la partecipazione del direttore generale Stefano Auricchio, del direttore marketing dell’Associazione Gianluca Liccardo, di Andrè Guidon, presidente della delegazione Brasile e di Peterson Secco direttore AVPN School Canela. “La nuova delegazione avrà il compito di promuovere la Vera Pizza Napoletana nei Paesi dell’America Latina – ha sottolineato Pace, – Un altro passo storico che abbiamo avuto il piacere di celebrare in una cornice d’eccezione come la Casa degli Spiriti e che conferma il nostro spirito internazionale e la nostra missione di valorizzare la cultura della Verace Pizza Napoletana in ogni angolo del globo”.


Durante la costituzione sono stati nominati il coordinatore della Delegazione Gonzalo Garay Varo; il Brand Ambassador Argentina Nestor Gattorna; il Brand Ambassador Colombia Andrea Bornacelli; il Brand Ambassador Ecuador Carlos Recalde Moreno e il Brand Ambassador Repubblica Dominicana Francesco Curcio.

Piazza Duomo di Crippa III miglior ristorante di verdure al mondo

Piazza Duomo di Crippa III miglior ristorante di verdure al mondoRoma, 10 dic. (askanews) – Il ristorante italiano Piazza Duomo dello chef Enrico Crippa ad Alba è il terzo miglior ristorante di verdure al mondo. Il ristorante spagnolo El Invernadero è il nuovo numero uno. Il ristorante Il Mirto riceve il Discovery Award in Italia. Lo ha annunciato We’re Smart, punto di riferimento nel mondo culinario della frutta e della verdura, in occasione della premiazione annuale dei migliori ristoranti di verdure. La cerimonia di premiazione di quest’anno si è svolta a Valencia, capitale europea verde del 2024. In concomitanza, è stata presentata anche la nuova Guida Verde, con oltre 1.300 ristoranti vegetali tra i migliori al mondo.


Ben 11 ristoranti italiani di verdure figurano nella Top 100 della We’re Smart Green Guide 2024, la principale guida culinaria che recensisce i migliori ristoranti di verdure al mondo con un numero di ravanelli da uno a cinque.

Arriva GustAbile, l’olio pugliese inclusivo

Arriva GustAbile, l’olio pugliese inclusivoRoma, 10 dic. (askanews) – Si chiama GustAbile ed è il nuovo marchio di olio inclusivo nato nell’ambito di “Coltivando abilità”, il progetto promosso dalla Tersan Puglia di Modugno (Bari) insieme alle cooperative sociali Must e Zip.h per supportare la crescita personale e l’inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità, promuovendo pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente.


Ideato dal Comitato B Corp Junior, nato durante il percorso che ha condotto Tersan Puglia a divenire la prima ‘B Corp’ in Europa nel settore del compostaggio dei rifiuti organici, e sviluppato dai dipendenti dell’azienda, il progetto prevede programmi di formazione in agricoltura dedicati a ragazzi con disabilità oltre che la trasformazione e commercializzazione dei prodotti ottenuti dalla coltivazione di ulivi, mandorli e pistacchi presenti nei 40 ettari dell’azienda agricola ‘Macchie di Russo’ di Tersan Puglia. In questa prima fase l’iniziativa ha coinvolto sette ragazzi che, affiancati dagli operatori delle due cooperative partner e sotto la guida di agronomi e tecnici di Tersan Puglia, hanno intrapreso un percorso di formazione con una prima parte teorica in cui hanno potuto apprendere che cosa è il compostaggio, come funziona il ciclo di vita degli ulivi e quali sono i benefici dell’uso del fertilizzante biologico su questa coltura; successivamente, i ragazzi si sono dedicati al lavoro sul campo, partecipando alla raccolta e al processo di trasformazione delle olive in olio, fino all’etichettatura e al confezionamento delle bottiglie.


In particolare, 10 giornate sono state dedicate alla raccolta di circa 43 quintali di olive (delle cultivar ‘coratina’ e ogliarola), conferite e lavorate nel frantoio per altre quattro giornate, fino alla fase del confezionamento e dell’etichettatura finale delle oltre mille bottiglie che sta vedendo tuttora impegnati i ragazzi; già tante le bottiglie vendute sul sito mustcooperativa.it, scelte da cittadini e imprese come doni natalizi all’insegna della solidarietà e dell’inclusione. Dopo il lancio dell’olio ‘GustAbile’, nel 2025 il progetto “Coltivando abilità” si concentrerà sulle altre colture, in particolare sulla raccolta, trasformazione e commercializzazione di mandorle e pistacchi.

Cia: su florovivaismo servono più pianificazione e cooperazione

Cia: su florovivaismo servono più pianificazione e cooperazioneRoma, 10 dic. (askanews) – Una visione strategica per il futuro del florovivaismo italiano, tra minacce e opportunità da cogliere per essere protagonisti del cambiamento. Di questo si è discusso all’assemblea nazionale dell’Associazione Florovivaisti Italiani, tenutasi oggi nella sede nazionale di Cia-Agricoltori Italiani.


Ad aprire i lavori, Aldo Alberto, presidente nazionale dell’associazione che ha lanciato la sfida per il settore, che deve rilanciare la produzione italiana di piante e fiori e proiettarla nel futuro, tra sfide climatiche, fitosanitarie e di mercato. “Anche per questo – ha dichiarato Alberto – è importante aver finalmente ottenuto un quadro normativo coerente in materia di coltivazione, promozione e commercializzazione”. Secondo Aldo Alberto è prioritario ora sostenere la cooperazione fra agricoltori, per superare la frammentazione che ha caratterizzato troppo spesso il settore e per dare un futuro al florovivaismo. “Ci aspettiamo ora che i decreti attuativi siano veloci – ha concluso – in modo da far decollare subito la nuova legge”. Gli ha fatto eco l’europarlamentare Camilla Laureti che ha evidenziato l’importanza delle opportunità che arrivano dall’Europa e la necessità di inserire il florovivaismo nel dibattito sulla nuova Pac. Nell’intervento di Patrizia Borsotto del Crea, si è sottolineato come il settore sia notevolmente cambiato negli ultimi anni a causa di diversi fattori, tra cui l’evoluzione delle normative, i cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica e l’adattamento alle dinamiche economiche globali. Secondo il report del Crea, con 3,2 miliardi di euro il florovivaismo rappresenta in termini di valore circa l’8,6% delle coltivazioni agricole e il 4,3% dell’intera produzione agricola nazionale; nonché il 12% della produzione europea. L’Italia per il 2023 si è confermata la seconda potenza esportatrice europea e la terza mondiale: il 70% del prodotto florovivaistico italiano è infatti destinato all’export.


La visione strategica di Ursula von der Leyen – secondo la Borsotto – ha offerto al settore sia opportunità che sfide per il settore, con l’accento posto sulla sostenibilità, l’innovazione e la protezione della biodiversità, che si allinea con le esigenze del mercato di oggi, alla ricerca di prodotti ecologici e a basso impatto ambientale. Tuttavia, la crescente competitività globale e le normative stringenti richiederanno alle imprese florovivaistiche di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti, sfruttando le opportunità offerte dal Green Deal e dalla digitalizzazione nonché agli strumenti della Pac per mantenere la competitività.

Agricoltura, Giansanti: bene intenzioni Von der Leyen, ora fatti

Agricoltura, Giansanti: bene intenzioni Von der Leyen, ora fattiRoma, 10 dic. (askanews) -“Le parole della presidente Von der Leyen sono di buon auspicio, ma attendiamo i fatti”. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti commenta così l’annuncio odierno della presidente della Commissione Ue alla platea degli Agrifood Days, a Bruxelles, dell’imminente presentazione della proposta del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati e la direttiva sulle pratiche sleali “per creare più trasparenza su contratti e prezzi e per proteggere maggiormente le piccole aziende agroalimentari”.


“Confortante il fatto che Von der Leyen abbia ribadito che gli agricoltori debbano essere in una posizione di contrattazione più forte nei confronti di chi stabilisce i prezzi – prosegue Giansanti – Oggi sono i mercati globali a esprimere i prezzi, tendendo peraltro a livellarli verso il basso. La competizione è serrata ed è mondiale. Altri Paesi hanno messo al centro la spinta produttiva: se l’Europa non sarà capace di fare lo stesso, a certi prezzi diventerà impossibile per gli agricoltori italiani ed europei rimanere sul mercato. Quello che ci aspettiamo dalla Ue è quindi una reale attenzione con misure finalizzate allo sviluppo dell’agricoltura, settore economico sempre più determinante negli equilibri geopolitici internazionali”. Von der Leyen ha anche preannunciato che la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, si appresta a destinare tre miliardi agli investimenti agroalimentari con una forte attenzione ai giovani. “E’ una buona notizia – aggiunge Giansanti – in un momento in cui occorre dare qualche certezza sul futuro delle imprese agricole in un’ottica che vada oltre l’emergenza”.


Questi temi, e altri, saranno al centro dell’assemblea di Confagricoltura, dopodomani, 12 dicembre, a Roma: un’ampia riflessione sullo scacchiere internazionale in cui il settore primario gioca un ruolo di primo piano che va oltre la sicurezza alimentare.

E.-R. paga 1 mln euro per operazioni smaltimento granchio blu

E.-R. paga 1 mln euro per operazioni smaltimento granchio bluRoma, 10 dic. (askanews) – Un ulteriore sostegno alle imprese di pesca e acquacoltura colpite dalla proliferazione del granchio blu, il crostaceo invasivo che ha messo in crisi il settore in Emilia-Romagna. La Regione ha emesso l’ordine di pagamento per un milione di euro per il rimborso delle operazioni di smaltimento del granchio blu, destinato al consorzio Con.Uno che ha gestito, per conto delle imprese di pesca di Goro e Comacchio tra gennaio e settembre 2024, la raccolta e il trasporto dei crostacei non commercializzabili e destinati allo smaltimento.


Il Consorzio Con. Uno che rappresenta le imprese di pesca e acquacoltura delle marinerie di Goro e Comacchio ha provveduto alla raccolta e alla conduzione alle discariche per tutte le aziende dell’area che si sono occupate del trasporto da mare a terra nel periodo compreso fra gennaio e settembre 2024. Il quantitativo smaltito è stato di circa 700 tonnellate con un rimborso pari a 1,50 euro per chilogrammo di prodotto. Una cifra in cui forfettariamente sono ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare, degli esemplari di granchio, gli oneri e i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri autorizzati, nonché i costi amministrativi per la gestione e l’organizzazione delle operazioni.


“Abbiamo pagato i contributi per lo smaltimento del granchio blu non commercializzabile, un ulteriore costo che grava su imprese già in difficoltà per le mancate produzioni di vongole per sostenere il loro reddito – affermano gli assessori Alessio Mammi, Agricoltura e Pesca, e Paolo Calvano, Bilancio-. I dati del calo di produzione nella sacca di Goro e nei canali adduttori di Comacchio sono drammatici: siamo al lavoro senza sosta per mettere in campo contromisure adeguate, ma la situazione è grave”. “Dunque – chiudono Mammi e Calvano – con questo provvedimento proviamo a garantire risorse alle imprese di pesca e acquacoltura, consapevoli che per contrastare un’emergenza di tale portata non è sufficiente l’intervento di un singolo territorio: è indispensabile una strategia comune di livello nazionale con strumenti straordinari per intervenire in quella che è una vera e propria emergenza economica e sociale”.


Nel 2023 la Regione aveva ha già messo a disposizione delle imprese contributi per un milione di euro. L’aiuto regionale per il 2024 in ordine di pagamento in questi giorni è stato inserito a bilancio e comunicato alla Commissione Europea come aiuto di Stato in esenzione, rappresentando un passo concreto verso il sostegno alle attività locali.

Cia: raggiungere accordo su direttiva Ue monitoraggio del suolo

Cia: raggiungere accordo su direttiva Ue monitoraggio del suoloRoma, 10 dic. (askanews) – Si raggiunga l’accordo ai Triloghi sulla direttiva Ue per il monitoraggio del suolo e si ascoltino le istanze del mondo agricolo che ha sostenuto da subito l’urgenza di una norma europea, assicurando, tra l’altro, alla stesura del testo quell’approccio pragmatico e responsabile che è proprio di chi lavora ogni giorno salvaguardando anche l’ambiente e il territorio. A dirlo è il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini che auspica un’intesa che accolga anche le richieste avanzate dalla Confederazione, in queste che sono le ultime ore di negoziati.


Secondo Cia, infatti, è stato fatto uno sforzo importante per trovare la convergenza sulla proposta della Commissione Ue e per renderla il più possibile rispondente all’obiettivo della sostenibilità globale, vista la compromissione importante per l’agricoltura e la tenuta idrogeologica dei terreni. La Confederazione ha lavorato molto, in particolare per l’articolo sul consumo di suolo, dal momento che assicurare la fertilità dei campi significa tutelare il reddito degli agricoltori e la vitalità delle aree interne, combattendone l’abbandono. “Serve uno strumento chiaro, concreto e snello. Sul valore del suolo per le produzioni agricole, soprattutto nelle comunità rurali – commenta Fini – non si può negoziare. L’Europa faccia, quindi, la sua parte e servirà anche all’Italia, ancora senza una legge in materia”.

La Pietra: auemnto soglia de minimis risposta concreta agricoltori

La Pietra: auemnto soglia de minimis risposta concreta agricoltoriRoma, 10 dic. (askanews) – La decisione della Commissione Europea di modificare il regolamento “de minimis” per il settore agricolo “è un’ottima notizia per gli agricoltori e risponde concretamente alle istanze formulate sul tema”. Così in una nota il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.


Il regolamento esenta dal controllo sugli aiuti di Stato i piccoli importi di sostegno nel settore agricolo, in quanto la loro erogazione, “come più volte ribadito in sede europea dall’Italia, non comporta alcuno squilibrio sostanziale in termini di concorrenza e sugli scambi commerciali nel mercato”, spiega La Pietra. L’aumento del “de minimis” per ogni impresa passa, in tre anni, da 25.000 euro a 50.000 euro “e dà ascolto a quelle legittime richieste sulle quali io e il ministro Lollobrigida – dice La Pietra – a nome del governo Meloni, ci siamo confrontati negli scorsi mesi con le associazioni di agricoltori, che abbiamo incontrato in più occasioni presso il Masaf. Avevamo preso l’impegno di portare le istanze degli agricoltori a Bruxelles, lo abbiamo fatto tenendo fede alle promesse e questa odierna è la conferma che l’Europa può e deve tenere nel giusto conto le esigenze del mondo agricolo”.

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar Gmbh

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar GmbhRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra ForFarmers N.V. dei Paesi Bassi e team agrar GmbH della Germania. La transazione riguarda principalmente soluzioni di mangimi singoli e composti per l’allevamento di bestiame.


La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata quindi esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni.

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pesca

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pescaRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime danese da 155 milioni di euro per promuovere investimenti verdi nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.


Il regime è finalizzato a sostenere le grandi aziende danesi di trasformazione del pesce nella realizzazione di progetti per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare energia, attraverso la transizione verso fonti energetiche ecocompatibili. Ai sensi del regime, che durerà fino al 31 dicembre 2029, l’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. La Commissione ha valutato il regime ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107(3)(c) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura. “La Commissione – si legge in una nota – ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e ha ritenuto che il regime sia proporzionato, in quanto è limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri”.