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La Pietra (Masaf): Comune Roma ha responsabilità di Capannelle

La Pietra (Masaf): Comune Roma ha responsabilità di CapannelleRoma, 21 nov. (askanews) – “Capannelle per continuare ad esistere ha bisogno di una forte assunzione di responsabilità da parte del Comune di Roma nei confronti dei lavoratori dell’ippodromo, degli appassionati di ippica e dei cittadini romani che gli hanno affidato l’amministrazione della città, Capannelle compreso”. Così in una nota il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, torna sulla vicenda dell’ippodromo di Capannelle.


Una situazione “nota al Comune di Roma da anni. Quel che probabilmente è meno noto al Comune di Roma, stando a certe dichiarazioni che seppur ripetute non diventano vere, è che da quando assieme al ministro Lollobrigida abbiamo preso in carico la gestione dell’ippica, i finanziamenti a Capannelle non hanno subito tagli, rimanendo sostanzialmente invariati”, ricorda La Pietra. “Da mesi e mesi il Comune di Roma si è impegnato a trovare una soluzione e intanto passano infruttuosamente i giorni e le dichiarazioni, all’insegna di un sempre più preoccupante scaricabarile. I lavoratori di Capannelle – prosegue il sottosegretario – si aspettano risposte dal Comune di Roma ben diverse da quelle finora pervenute da chi ha, in maniera esclusiva, la responsabilità di individuare una via percorribile per il futuro dell’ippodromo della capitale”.


“Il Comune di Roma non può chiedere ai cittadini romani di mettere cinque milioni di euro sull’ippodromo, di proprietà del Comune, ma può chiedere agli italiani di metterli al posto dell’amministrazione capitolina – conclude La Pietra – Il bando del Comune di Roma va deserto, ma secondo il Comune la colpa non è del Comune. E’ del Masaf, del Governo, dello Stato e di questo passo arriveremo ad addossare le responsabilità anche alle cavallette, in perfetto stile Blues Brothers?”.

A Hog Kong sbarca la carne coltivata made in Australia di Vow

A Hog Kong sbarca la carne coltivata made in Australia di VowRoma, 21 nov. (askanews) – Hong Kong è ufficialmente il terzo mercato globale dove i consumatori possono acquistare e consumare carne coltivata. La startup australiana Vow ha presentato il suo prodotto a base di quaglia e, tra le proposte che saranno presto disponibili per i consumatori dell’hub finanziario asiatico ci sarà anche il Forged Gras, una reinterpretazione del foie gras progettata per rispondere alle crescenti preoccupazioni sul benessere animale.


L’azienda ha sottolineato che l’approvazione ottenuta dalla Singapore Food Agency è stata un passaggio fondamentale per accedere al mercato di Hong Kong, avendo dimostrato la capacità dell’azienda di soddisfare gli standard locali di sicurezza alimentare. A Hong Kong e Macao, le normative alimentari differiscono infatti da quelle della Cina continentale, dove Vow dovrà ottenere ulteriori approvazioni. Nel frattempo, il settore delle proteine alternative sta guadagnando slancio in Cina. Ad aprile, Pechino ha annunciato un investimento di 80 milioni di yuan per costruire un centro scientifico dedicato alla carne coltivata e alle proteine alternative. “Come già accaduto con le energie rinnovabili e altre tecnologie, l’Asia sta dimostrando una visione lungimirante, integrando la carne coltivata nelle proprie strategie di sviluppo economico e investendo in ricerca scientifica e infrastrutture, mentre l’Europa rischia di rimanere indietro, penalizzando la propria competitività globale, spiega in una nota Francesca Gallelli, Responsabile per le Relazioni Istituzionali per GFI Europe.


“Una recente analisi di Systemiq ha evidenziato che la carne coltivata potrebbe aggiungere fino a 85 miliardi di euro all’economia annuale dell’UE entro il 2050 e ridurre fino al 17% le emissioni del sistema alimentare, ma questo richiede una strategia chiara, investimenti significativi e un approccio normativo basato sull’evidenza scientifica”, conclude Gallelli.

Lollobrigida: Granaio Italia sarà operativo da gennaio 2025

Lollobrigida: Granaio Italia sarà operativo da gennaio 2025Roma, 21 nov. (askanews) – “Granaio Italia, il sistema di monitoraggio della quantità e delle tipologia delle produzioni cerealicole italiane ed estere presenti sul territorio nazionale”, sarà operativo da gennaio 2025″. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time al Senato a un’interrogazione sugli interventi del governo in materia di tutela della filiera cerealicola.


“Seguiamo con estrema n le problematiche della filiera – ha detto il ministro – Siamo intervenuti più volte a sostegno della filiera del grano duro e del cerealicolo” che “è un settore indispensabile per la sovranità alimentare”. Il ministro ha quindi ricordato, tra gli interventi messi in campo dal governo, l’istituzione “di una cabina di regia che sta facendo controlli sulle importazioni di grano duro” e il lavoro sulla “ricerca per il miglioramento genetico delle varietà al fine dell’aumento delle produzioni”.

Lollobrigida: latte bufala, in primi 10 mesi 441 controlli

Lollobrigida: latte bufala, in primi 10 mesi 441 controlliRoma, 21 nov. (askanews) – Nei primi 10 mesi del 2024 l’Ispettorato per la qualità “ha già realizzato 441 controlli ispettivi sulla filiera del latte di bufala, andando ben oltre i 382 controlli realizzati in totale lo scorso anno. Altre 46 ispezioni sono state eseguite quest’anno dal Comando dei carabinieri per la tutela agroalimentare ed altre sono programmate nei prossimi giorni insieme all’Icqrf”. Lo ha detto il ministro dell’Agrcoltura Francesco Lollobrigida rispondendo a una interrogazione al question time al Senato sulle azioni di tutela per il comparto della mozzarella di bufala campana dop.


Lollobrigida ha specificato che le ispezioni eseguite e programmate “riguardano la tracciabilità e le giacenze fisiche e contabili del latte di bufala, dei semilavorati e delle produzioni Dop e non, anche per verificare la provenienza delle materie prime utilizzate”.

Lollobrigida: la pesca tema strategico, settore irrinunciabile

Lollobrigida: la pesca tema strategico, settore irrinunciabileRoma, 21 nov. (askanews) – “La pesca è un tema strategico ed negli ultimi anni è andata incontro a un tracollo insostenible, questo è un trend che va invertito. Il Governo Meloni vuole porre fine al declino della pesca, noi non siamo disposti a rinunciare a questo settore”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida rispondendo al question time al Senato a una interrogazione sulle iniziative del Governo in materia di tutela della pesca.


“Noi abbiamo investito sulla pesca – ha ricordato Lollobrigida – e oggi i pescaori hanno ristori e rimborsi come gli agricoltori. Abbiamo lavorato per avere maggiori controlli. In Europa in 24 mesi è cambiato l’approccio a questi settori strategici e proprio nell’ultimo Agrifish abbiamo redatto un documento unitario con Francia e Spagna per chiedere una moratoria della riduzione forzata delle giornate di pesca e dei contingenti di pescato senza dati specifici a supporto”, ha concluso il ministro.

Lollobrigida: a studio ddl che rivede sanzoni in agroalimentare

Lollobrigida: a studio ddl che rivede sanzoni in agroalimentareRoma, 21 nov. (askanews) – “Annuncio che è in corso di elaborazione un disegno di legge collegato alla legge di bilancio per rivedere il sistema sanzionatorio in materia agroalimentare in cui inseriremo delle sanzioni specifiche per gli operatori che commettono violazioni in materia di tracciabilità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time a una interrogazione sulle misure di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop, un “comparto che negli ultimi anni ha affrontato molte criticità: il governo è a fianco delle aziende in un percorso di rafforzamento della filiera”.


Lollobrigida ha ricordato che il governo con la nomina del commissario per la brucellosi “ha attivato un processo migliorativo per contrastare la piaga della Tbc e della brucellosi” e massima è l’attenzione nei confronti di “fenomeni fraudolenti che ostacolano il percorso di crescita della filiera ledendo l’immagine della mozzarella di bufala campana Dop e degli imprenditori che nella stragrande maggioranza agiscono nella legalità”. Il ministro ha ricordato anche la creazione di una cabina di regia interforze lo scorso anno e ha detto che nei primi 10 mesi dell’anno sono stati eseguiti già 441 controlli sulla filiera del latte di bufala”.

Lollobrigida: nomina Fitto in Ue grazie a impegno Meloni

Lollobrigida: nomina Fitto in Ue grazie a impegno MeloniRoma, 21 nov. (askanews) – “Auguri di buon lavoro a Fitto che da oggi grazie all’impegno della presidente Meloni e alla autorevolezza dell’Italia potrà coordinare anche i settori della agricoltura e della pesca. E’ cambiata la direzione dell’Europa anche grazie alla nostra nazione, all’Italia che torna a fare il mestiere che la storia le ha attribuito”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo a una interrogazione sulla pesca al question time al Senato.

Naturadì: no Black Friday ma sì a una spesa consapevole

Naturadì: no Black Friday ma sì a una spesa consapevoleRoma, 21 nov. (askanews) – No Black Friday, che è una corsa al consumismo, ma sì a una spesa consapevole. Per questo NaturaSì per il 29 novembre promuove l’iniziativa “Spesa consapevole”, con la quale destinerà il 3% degli acquisti effettuati il giorno del Black Friday presso i propri negozi, al sostegno delle aziende agricole, della fertilità del suolo e della biodiversità. Nove le aziende che nell’anno 2024/2025 verranno finanziate grazie alla “Spesa consapevole”.


“Generare consapevolezza nei consumatori è da sempre uno dei nostri impegni prioritari”, spiega Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì. “Con la spesa consapevole vogliamo dare una risposta agli sprechi e al consumo sfrenato. Dire no al Black Friday significa scegliere un consumo sostenibile, orientato alla qualità e al rispetto per l’ambiente”. Saranno sostenute iniziative specifiche a favore della fertilità dei suoli e, di conseguenza, della biodiversità dell’agroecosistema di ogni singola realtà agricola. Aziende che VitaLab, il laboratorio di NaturaSì per lo studio della vitalità di suoli e prodotti alimentari, ha valutato come meritevoli in seguito ad analisi della Qualità Biologica dei Suoli, considerando il ruolo centrale del suolo come base imprescindibile per un cibo e un ambiente sano. Realtà virtuose caratterizzate da un’elevata fertilità biologica del suolo e da pratiche agricole sostenibili e lungimiranti.


Tra queste, la Fattoria di Vaira, in Molise, che utilizzerà il finanziamento per la messa a dimora di centinaia di piante arboree autoctone con lo scopo di creare delle barriere frangivento vive, proteggendo i terreni dall’erosione dovuta all’azione dei venti e favorendo la biodiversità locale. O ancora la Cooperativa Sociale di Roma, Agricoltura Nuova, che implementerà l’applicazione dell’agricoltura biodinamica acquistando un impianto per la distribuzione del preparato 500 ai terreni aziendali.

Funzionari ungheresi da Agea per studiare novità tecnologiche

Funzionari ungheresi da Agea per studiare novità tecnologicheRoma, 21 nov. (askanews) – La Carta dei Suoli, l’AMS, il nuovo fascicolo aziendale e la Domanda Unificata spiegati agli ungheresi. E’ stato questo l’oggetto di una tre giorni di lavori svoltasi dal 19 al 21 novembre 2024 nella sede di Agea con funzionari e dirigenti dell’omologa Agenzia di pagamento ungherese, interessati a comprendere i meccanismi di funzionamento del Sistema di Controllo e Gestione degli aiuti agricoli nel nostro Paese.


Il tavolo dei lavori è stato presieduto da Salvatore Carfi, che come direttore del coordinamento Agea ha seguito il progetto di innovazione tecnologica del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, realizzato con l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, rivoluzionando i pagamenti in agricoltura attraverso l’introduzione da quest’anno della Domanda Unificata. Agli esperti ungheresi sono state illustrate nei dettagli tutte le novità tecnologiche e procedurali realizzate nel SIAN grazie alle quali oggi è possibile effettuare in via preventiva i controlli previsti dalla normativa comunitaria e da quella nazionale evitando pertanto l’applicazione di sanzioni a carico degli agricoltori ma prevedendo soltanto eventuali riduzioni dei premi richiesti. Un nuovo sistema che ha consentito un abbattimento dei tempi di esecuzione dei pagamenti degli aiuti SIGC europei.


I funzionari ungheresi, spiega Agea in una nota, sono rimasti particolarmente colpiti proprio dalla logica che sottende l’utilizzo di questi nuovi strumenti che non è quella punitiva, ovvero finalizzata a precludere l’accesso ai sostegni UE a quanti non posseggono i requisiti richiesti, bensì quella di consentire agli agricoltori la correzione tempestiva di eventuali errori amministrativi dichiarativi grazie appunto ai controlli preventivi. “La bilaterale con i nostri omologhi ungheresi – spiega Carfì – ha fatto emergere quanto sia essenziale proseguire sul modello dei controlli preventivi poichè tale approccio consente tra le altre cose anche di evitare eventuali rettifiche finanziarie a carico degli Stati membri da parte della Commissione Europea. In tal senso – conclude Carfì – l’approccio adottato di scambio di best practise tra Stati membri deve proseguire anche in futuro”.

Cia: bene appello Mattarella su aree interne, sono asset portante

Cia: bene appello Mattarella su aree interne, sono asset portanteRoma, 21 nov. (askanews) – Nuove risorse e una strategia politica mirata al rilancio delle aree interne e montane, ricordate ieri anche dal discorso del presidente, Sergio Mattarella. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, lancia il tema portante dell’assemblea nazionale dell’associazione, intitolata “Agricoltura al bivio: più valore a chi produce” che aprirà le porte il 29 novembre, giornata della sua sessione pubblica.


E’ ora, secondo Fini, di passare dalle parole ai fatti, con la predisposizione di una strategia unica a livello nazionale che arresti lo spopolamento in queste zone, che soffrono per la rarefazione dei servizi, lo smantellamento delle vecchie infrastrutture e una generale marginalizzazione che mette a rischio il 60% del territorio italiano, incidendo negativamente sui diritti di cittadinanza di circa 13 milioni di nostri concittadini, molti dei quali sono imprenditori agricoli. Le aree interne, secondo Fini, hanno una valenza sia ambientale che sociale, ma devono essere in grado di incrementare le proprie condizioni economiche per poter sopravvivere e resistere all’impatto dei cambiamenti climatici, contrastando il dissesto idrogeologico. Sono prioritari gli interventi a tutela delle infrastrutture e dei servizi di prossimità, una gestione adeguata della risorsa acqua, l’equo accesso a istruzione e sanità e il superamento del digital divide. Per Fini, bisogna, inoltre, incentivare l’abitabilità di ciascuna zona periferica e di montagna, ma servono misure di fiscalità agevolata e norme che favoriscano l’accesso al credito e alla liquidità, in grado di innescare davvero il ricambio generazionale.


“Investire sulle zone rurali è un’urgenza sociale – conclude Fini – oltre che economica, perché la produttività agricola è anche custode della cultura e delle nostre tradizioni, oltre che garante della sicurezza alimentare”.