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Coldiretti: giovani agricoltori crescono, +13% in 10 anni

Coldiretti: giovani agricoltori crescono, +13% in 10 anniRoma, 15 mag. (askanews) – Con gli agricoltori under 30 che crescono in controtendenza del 13% nell’ultimo decennio rispetto ai pari età degli altri settori produttivi, scatta l’Oscar Green 2024 “Radici per il futuro”, il concorso promosso da Coldiretti Giovani per premiare le imprese agricole che creano sviluppo e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori.


Sarà possibile presentare domanda fino al 30 giugno 2024 iscrivendosi direttamente sul sito di Coldiretti Giovani Impresa. Secondo una analisi della Coldiretti su dati Infocamere e Unioncamere relativi al periodo 2014-2023, i giovani agricoltori sono aumentati di 4mila unità a fronte di un crollo generale del 25%, con la scomparsa di 110mila imprese under 30. Il valore per ettaro generato dalle imprese giovanili italiane è il doppio rispetto a quello europeo e francese, ma superiore anche al valore medio unitario generato da un’impresa giovane tedesca e soprattutto spagnola. Questo deriva dalla maggiore specializzazione dell’Italia in coltivazioni ad elevato valore aggiunto e di alto pregio.


“Oscar Green è la grande occasione per presentare un modello di impresa che mette al centro il valore dei giovani agricoltori, l’innovazione tecnologica e la tutela del territorio – spiega in una nota Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani Impresa – Quest’anno abbiamo rinnovato le cinque categorie, introducendo ‘Coltiviamo Insieme’ che abbraccia il concetto di partenariato pubblico/privato, proprio a sottolineare il ruolo dell’agricoltore come promotore di un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Un grande in bocca al lupo a tutti i giovani agricoltori che si iscriveranno al concorso e che renderanno speciale questo Oscar Green, basato sempre sulla trasparenza e sulla forza del nostro made in Italy”.

Domani a Foggia edizione 2024 Durum Days, punto su filiera cereali

Domani a Foggia edizione 2024 Durum Days, punto su filiera cerealiRoma, 15 mag. (askanews) – Si svolgerà domani, 16 maggio, presso la Camera di Commercio di Foggia l’edizione 2024 dei Durum Days, l’evento internazionale per fare il punto sulla produzione di grano attesa in Italia e nel mondo. L’iniziativa è organizzata e promossa da Assosementi, Cia – Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Fedagripesca Confcooperative, Compag, Italmopa, Unione Italiana Food e CREA.


Nella mattina sono previste due sessioni parallele con relative tavole rotonde, la prima dedicata all’innovazione tecnologica e digitale, la seconda sulle prospettive per la campagna di grano duro 2024/25. Nel pomeriggio avrà luogo il Durum Science Workshop dal titolo “Strumenti e tecniche per fronteggiare le incertezze della filiera cerealicola”.


Per il Crea parteciperanno il direttore del centro Cerealicoltura e Colture Industriali, Nicola Pecchioni, che parlerà di “Innovazione tecnologica e digitale: le sfide e le opportunità per il futuro della filiera del grano duro”, il dirigente del Crea Politiche e Bioeconomia e coordinatore della Rete Rurale Nazionale Alessandro Monteleone che approfondirà la tematica delle opportunità di finanziamento per l’innovazione, il dirigente di ricerca del centro Cerealicoltura e Colture Industriali, Pasquale De Vita, con la relazione “La situazione e l’andamento delle produzioni di grano duro in Italia nell’annata in corso” e la ricercatrice del centro Genomica e Bioinformatica, Caterina Morcia, con un intervento sugli “Strumenti innovativi per la tracciabilità e la qualità lungo la filiera”. La mattina sarà dedicata a uno sguardo sui mercati perché a metà maggio trapelano le prime indiscrezioni sulle intenzioni di semina canadesi e nordamericane, anche se non si conoscerà nei dettagli come andrà la stagione al di là dell’Atlantico, mentre quella nel Mediterraneo è sufficientemente avanzata per stimare le prime previsioni di produzione.


Quest’anno il tema principale sarà l’innovazione o, meglio, come l’innovazione, in un anno che si preannuncia complicato per gli effetti del cambiamento climatico sulla durogranicoltura italiana, potrà aiutare a stabilizzare le produzioni e la qualità, in un contesto di crescenti effetti diretti e indiretti del clima. Nella prima sessione, il CREA parlerà delle prospettive future del comparto, con i risultati raggiunti e raggiungibili dalle TEA, dalle soluzioni digitali per l’azienda cerealicola, e da altre innovazioni. Nella seconda, si farà il punto sull’andamento della stagione, che al sud si presenta in salita a causa dell’inverno eccessivamente caldo e di una prolungata assenza delle piogge.

Sughero, per cambiamento climatico decortica anticipata

Sughero, per cambiamento climatico decortica anticipataRoma, 15 mag. (askanews) – Nelle foreste di quercia da sughero dell’Alentejo, luogo incontaminato del Portogallo, la decortica, ovvero la delicata operazione di rimozione della corteccia dalla quercia, sarà anticipata perché è stata registrata una precoce produzione della linfa tra corteccia e tronco: questa rappresenta la condizione ideale per il distacco senza traumi alla pianta, pertanto, tutta la filiera aziendale si adegua e inizia fin dall’inizio del mese di maggio le operazioni.


Il ciclo del tappo di sughero inizia, spiega in una nota Amorim Cork, con questo processo che ancora oggi viene svolto per la maggior parte a mano da squadre di decorticatori locali, che si tramandano un sapere artigiano di generazione in generazione, mantenendo in vita quella che ad oggi è l’attività artigianale più remunerata al mondo, proprio per via dell’alta specializzazione richiesta e per la poca disponibilità di personale qualificato. In loro supporto Amorim ha brevettato una macchina per agevolare e velocizzare l’operazione di raccolta del sughero, composta da una sega circolare intelligente che capisce lo spessore della corteccia ed esegue un taglio preciso e veloce.


La decortica ha anche una valenza per la pianta stessa, equivale alla tosatura di una pecora, perché le permette di non accumulare sughero all’esterno e quindi di evitare l’effetto isolante e di rigenerarsi ciclicamente, in modo più equilibrato. A contrasto della desertificazione climatica, inoltre, in un’epoca in cui gli alberi faticano a trovare letteralmente “terreno fertile” per una crescita spontanea, situazione tipica delle sugherete, Amorim sta piantando 400.000 querce da sughero per arrivare, tra il 2022 e il 2025 a 1.500.000 nuovi alberi. Ha inoltre acquistato nuovi ettari di foreste storiche per tutelarle e già da diversi anni, con un innovativo sistema di irrigazione goccia a goccia, assicura una crescita più sana e rapida alle querce. Un rimboschimento rapido, a ottimizzazione anche della risorsa idrica, sempre più a rischio, senza considerare la piantumazione aggiuntiva portata avanti negli anni, a popolare oltre 8.000 ettari di terreno. Infine, Amorim è anche precursore di un progetto di recupero del 95% delle ghiande che oggi vengono perse, per farne farine gluten free, ideali per diverse tipologie di diete.

La Pietra (Masaf): con Dl Agricoltura nuovo slancio al comparto

La Pietra (Masaf): con Dl Agricoltura nuovo slancio al compartoRoma, 15 mag. (askanews) – “Il dialogo costruttivo intercorso tra Presidenza della Repubblica e Masaf ha trovato nella firma odierna del DL Agricoltura, da parte del Presidente Mattarella, la corretta conclusione del suo iter”. E’ quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.


“Grazie all’impegno del ministro Lollobrigida e di tutto il governo Meloni ora l’agricoltura italiana ha a disposizione un testo normativo in grado di dare nuovo slancio e supporto concreto ai nostri agricoltori”, conclude il sottosegretario.

Confagri Veneto a Regione: istituire presto i distretti suinicoli

Confagri Veneto a Regione: istituire presto i distretti suinicoliRoma, 15 mag. (askanews) – In Lombardia sono partiti i distretti suinicoli, zone all’interno delle quali non dovrà esserci la presenza di alcun cinghiale, creati per fermare l’avanzata della Peste suina africana (Psa). E Confagricoltura Veneto chiede che anche la Regione Veneto si attivi per costituirli anche sul proprio territorio, dato che la presenza dei cinghiali è diffusa e costantemente in crescita.


A lanciare la proposta dei distretti suinicoli, mirati al depopolamento dei cinghiali nelle aree a vocazione suinicola, è stato il commissario alla Psa, Vincenzo Caputo, in una riunione con i rappresentanti degli allevatori, alla quale ha partecipato anche Rudy Milani, presidente nazionale del settore di Confagricoltura, titolare di un allevamento a Zero Branco (Treviso). Caputo ha spiegato che i distretti suinicoli devono essere individuati dalle Regioni sulla base della densità di allevamento e di popolazione suinicola, ma anche in base alla presenza di aziende di macellazione e trasformazione. “Abbiamo chiesto alla Regione Veneto di convocarci per la costituzione dei distretti suinicoli – spiega Rudy Milani, presidente della sezioni suinicoltori di Confagricoltura – Ad oggi non abbiamo notizie, ma auspichiamo che al più presto si faccia un tavolo con gli allevatori per poter valutare dove istituire i distretti. La Regione Lombardia ne ha individuati tre, prendendo come riferimento 300 suini a chilometro quadrato”.

Lollobrigida: firmato Dl Agricoltura, fondamentale per comparto

Lollobrigida: firmato Dl Agricoltura, fondamentale per compartoRoma, 15 mag. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il Dl Agricoltura e “con la firma del decreto il mondo dell’agricoltura, della pesca e della produzione avrà a disposizione ulteriori strumenti per rafforzare le filiere italiane e proteggere i nostri prodotti, che sono sinonimo di eccellenza e qualità”. Lo annuncia in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


“Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Governo tutto per il risultato ottenuto – prosegue il ministro – L’ampiezza degli ambiti toccati da questo provvedimento sono la dimostrazione della concretezza del Governo Meloni che ha come obiettivo primario quello di garantire agli agricoltori, ai pescatori e alle imprese certezze per il loro futuro. Il rafforzamento della nostra patria è un interesse comune”. Lollobrigida ringrazia anche il presidente Sergio Mattarella “per aver dato il via libera al testo e per le preziose interlocuzioni avvenute in questi giorni che, a dispetto di alcune malelingue, avevano come unico obiettivo quello di licenziare un documento perfetto in ogni sua parte. Auspico – conclude Lollobrigida – che il Parlamento possa migliorarlo ancor più. Ancora una volta chi ha sperato nelle difficoltà del Governo Meloni non può far altro che prendere atto di come invece sia compatto, coeso e lavora esclusivamente per il bene e il futuro della nostra Nazione”.

Torna campagna Efsa #PlantHealth4Life per proteggere piante

Torna campagna Efsa #PlantHealth4Life per proteggere pianteRoma, 15 mag. (askanews) – Un’ampia coalizione di partner da tutta Europa ha unito le forze per dare il via oggi al secondo anno della campagna #PlantHealth4Life, che mira ad aumentare la consapevolezza dei legami tra la salute delle piante e la nostra vita, sollecitando l’azione dei cittadini per proteggere la salute delle piante. La campagna è condotta dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), dalla Commissione europea (CE) e da 22 Paesi europei.


#PlantHealth4Life mira a rendere la collettività consapevole dei rischi per la salute delle piante e del ruolo che ognuno di noi può svolgere per proteggerle. #PlantHealth4Life è una campagna pluriennale e multinazionale sviluppata su richiesta della Commissione europea e basata su un’analisi approfondita delle percezioni e dei comportamenti in materia di salute delle piante in tutta l’UE. Quest’anno la campagna coinvolge 21 Stati membri e un Paese candidato all’adesione all’UE, raddoppiando la portata rispetto all’anno precedente: Belgio, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria e Montenegro. “La salute delle piante ha un impatto non solo sull’ambiente, sull’economia e sulla catena alimentare europea, ma anche sul nostro presente e sul nostro futuro: mantenendo le piante in salute, proteggiamo la vita”, spiega in una nota Tobin Robinson, capo dell’unità Piante dell’EFSA, che presenterà la campagna al simposio “Plant Health Without Borders” che è organizzato dalla presidenza belga del Consiglio dell’UE e si svolge oggi a Bruxelles.


“Cittadini europei consapevoli e forniti di informazioni accurate sulla salute delle piante possono contribuire a proteggere e preservare la nostra biodiversità – ha detto Claire Bury, vicedirettrice generale per la Sostenibilità alimentare della DG SANTE – La salute delle piante è una priorità per la Commissione europea nell’ambito dell’approccio One Health. Facendo capire alle persone come sia essenziale non importare organismi nocivi nell’Unione europea e fornendo loro le conoscenze necessarie per intraprendere azioni adeguate, possiamo fare la differenza”.

Assobibe: rinvio Sugar Tax boccata d’aria per il settore

Assobibe: rinvio Sugar Tax boccata d’aria per il settoreRoma, 15 mag. (askanews) – “L’annuncio del rinvio a luglio 2025 della Sugar tax è una boccata d’aria per il settore”. Così in una nota Giangiacomo Pierini, presidente di ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche.


“A nome delle imprese – spiega Pierini – ringrazio chi si è impegnato per proporlo e chi lo ha votato, adesso e in passato. Ribadiamo la nostra volontà a collaborare con il Governo per trovare soluzioni che possano determinare la definitiva soppressione di una misura che è inutile e dannosa per l’intera filiera e che non porta alcun effetto positivo in termini di salute visto che tassa anche prodotti senza calorie”, conclude il presidente di Assobibe.

Stime Coldiretti/Cai: raccolto grano duro sotto 3,5 mln tonn.

Stime Coldiretti/Cai: raccolto grano duro sotto 3,5 mln tonn.Roma, 15 mag. (askanews) – La produzione di grano duro scenderà quest’anno sotto i 3,5 milioni di tonnellate, rischiando di essere ricordata come la più bassa degli ultimi 10 anni, per effetto della riduzione delle superfici coltivate, causata dalla concorrenza sleale di prodotto straniero, e della siccità che ha colpito le regioni del Sud Italia. È la prima stima a un mese dal via alla trebbiatura diffusa oggi da Coldiretti e Cai – Consorzi Agrari d’Italia in occasione dell’iniziativa “Giornata in campo” a San Lazzaro di Savena (Bologna), che si svolge nei terreni della SIS – Società Italiana Sementi.


Le superfici coltivate a grano duro si sono ridotte dell’11% rispetto all’anno precedente, scendendo sotto gli 1,2 milioni di ettari, spiegano Coldiretti e Cai, con punte del 17% nelle aree del Centro Sud, da dove viene circa il 90% del raccolto nazionale. È l’effetto in primis del crollo dei prezzi causato proprio al momento delle semine dall’invasione di prodotto straniero. Nel 2023 sono arrivati quasi 900 milioni di chili di grano russo e turco, un’invasione mai registrata nella storia del nostro Paese, secondo l’analisi del Centro Studi Divulga. Prodotto che, aggiunto a quello di grano canadese, è arrivato a superare il miliardo di chili e ha impattato sui prezzi del grano nazionale. Alla concorrenza straniera si sono poi aggiunti gli effetti del clima con la siccità che ha ridotto la produzione di grano duro in Puglia con cali tra il 20 e il 30%, mentre in alcune aree della Sicilia si arriva addirittura al -70%.


Leggero aumento (+1,4%) per le superfici coltivate a grano tenero, che si attestano poco sopra i 600mila ettari, per una produzione stimata di circa 3 milioni di tonnellate. Calo dell’8% dei terreni coltivati a orzo, secondo Coldiretti e Cai.

Dopo Macfrut ok Cesena Fiera bilancio 2023, valore produzione +50%

Dopo Macfrut ok Cesena Fiera bilancio 2023, valore produzione +50%Roma, 14 mag. (askanews) – Archiviato un Macfrut 2024 come la migliore edizione di sempre, Cesena Fiera oggi ha approvato il bilancio dell’anno 2023 che registra un deciso balzo in avanti. Il valore della produzione è passato dai 6,1 milioni di euro del 2022 ai 9,2 milioni di euro dello scorso anno, con una crescita del +50%. L’utile netto di gestione è stato di 445mila euro, inferiore ai 507mila euro del 2022, ma solo “sulla carta” dal momento che Cesena Fiera ha erogato un contributo straordinario di 100mila euro al Comune di Cesena destinato alle famiglie colpite dall’alluvione.


Questi risultati, si spiega in una nota, sono il risultato dalla crescita della doppia anima della società. Quella internazionale con Macfrut, il cui fatturato si avvicina agli 8 milioni di euro. Contestualmente l’anima “locale”, anch’essa cresciuta del +40% per l’appeal dei padiglioni della fiera e del Centro Congressi su cui negli ultimi anni sono stati realizzati consistenti investimenti a cui si aggiunge il plus logistico. Nel corso dell’Assemblea è stato comunicato ai soci la sottoscrizione del nuovo contratto tra Cesena Fiera e IEG (Italian Exhibition Group) per l’utilizzo dei padiglioni della Fiera di Rimini quale sede delle prossime cinque edizioni di Macfrut (2025-2029), sempre ai primi di maggio.


“I risultati di bilancio confermano la giusta direzione delle scelte strategiche sia nell’asset internazionale, sia nell’anima locale – spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera – In merito alla conferma della location di Rimini per i prossimi 5 anni, parlano i risultati: da un bilancio di meno di 3 milioni di euro nel 2014, ultimo anno in cui Macfrut si è svolto a Cesena, siamo passati a oltre 9 milioni”. Soddisfazione per il rinnovato asse Macfrut-IEG anche da Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group. “Il successo nazionale e internazionale dell’edizione che si è appena conclusa ha confermato ancora una volta la positività e la lungimiranza di una scelta che garantisce un valore aggiunto per entrambe le società e costituisce un interessante esempio di collaborazione sinergica a livello romagnolo”.