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Confagri: congratulazioni a Zoppas nominato in Cda Ice

Confagri: congratulazioni a Zoppas nominato in Cda IceRoma, 26 nov. (askanews) – “Congratulazioni a Matteo Zoppas. Questo incarico è un’ulteriore conferma del buon lavoro svolto per promuovere il Made in Italy nel mondo”. Così Confagricoltura in merito alla delibera del Consiglio dei ministri che, su designazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha nominato il presidente dell’Ice a componente del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.


Nel congratularsi con tutti i componenti del nuovo CdA, Confagricoltura conferma in una nota la volontà di proseguire nel percorso già avviato da tempo con l’Agenzia, lavorando in sinergia e adoperandosi per accompagnare le imprese agricole nel processo di integrazione e crescita nei mercati mondiali, tutelando la qualità e l’eccellenza di un settore strategico per l’economia nazionale.

Gorgonzola Dop, in primi sei mesi del 2024 export +4%

Gorgonzola Dop, in primi sei mesi del 2024 export +4%Roma, 26 nov. (askanews) – Continua a crescere l’export del Gorgonzola Dop che, con oltre 1 milione di forme esportate nel primo semestre 2024, cresce del 4%. Anche se il presidente del Consorzio e di Afidop, Antonio Auricchio lancia un allarme rispetto agli ottimi dati export del settore. “Guardiamo con preoccupazione al recente esito delle elezioni USA, che inevitabilmente accende un nuovo campanello d’allarme. Gli USA sono il nostro primo mercato extra UE e nel 2020, in seguito ai dazi imposti da Trump, l’export dei formaggi italiani negli USA aveva perso oltre 6mila tonnellate, pari a 65 milioni di euro. Confidiamo che non vengano vanificati i passi avanti compiuti”.


E, sempre guardando all’estero, la “Settimana della Cucina Italiana nel mondo” si è appena conclusa restituendo la fotografia di una cucina italiana in ottima salute. “Intendiamo promuovere anche all’estero le linee guida elaborate con FIPE per la corretta valorizzazione dei formaggi DOP nei menu e vogliamo anche rilanciare il carrello dei formaggi – ha aggiunto Auricchio – che è un vero e proprio viaggio all’insegna del gusto nella storia e nelle tradizioni dei nostri territori, tra stagionature e metodi di produzione unici”.


A conferma del trend positivo anche le ricerche online che rivelano come il Gorgonzola sia il secondo formaggio più ricercato in rete con 23.200 ricerche (contro le 18.300 del Parmigiano Reggiano Dop e le 9.200 del Grana Padano Dop (fonte Blogmeter) compiute dagli utenti che desiderano realizzare in casa le proprie ricette.

Presentato al Masaf nuovo decreto su vino dealcolizzato

Presentato al Masaf nuovo decreto su vino dealcolizzatoRoma, 26 nov. (askanews) – Arriva il decreto ministeriale del Masaf per la produzione di vino senza alcol o parzialmente dealcolato in Italia. Il decreto, molto dai produttori italiani interessati allo sviluppo di questa nuova tipologia di prodotto, è stato presentato oggi presso il ministero dell’Agricoltura alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida nel corso di una riunione con i rappresentanti della filiera vitivinicola e nasce a seguito del regolamento europeo 2021/2117 che ha introdotto, attraverso una modifica all’allegato VIII del regolamento (UE) n. 1308/2013, la possibilità di effettuare la pratica enologica della dealcolizzazione per ridurre, parzialmente o totalmente, il tenore alcolico nei vini.


Dalla riunione, alla quale hanno partecipato Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Federvini, Unione Italiana Vini, Assoenologi, Federdoc, Assodistil e la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti “è emersa la volontà di consentire la produzione di vino dealcolizzato, adottando regole rigorose a tutela della filiera del vino, rispettose dell’ambiente e volte a garantire la qualità e l’autenticità del prodotto”, spiega il Masaf in una nota sottolineando che questa scelta “mira a rispondere alle nuove esigenze mantenendo al contempo l’eccellenza e la tradizione del settore vitivinicolo italiano”. Dopo un “prezioso lavoro di mediazione” tra le diverse istanze del mondo associativo si è giunti a un testo che ha, tra i principali elementi, il divieto di dealcolazione per i vini a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP), al fine di preservarne l’autenticità. L’obbligatorietà per un processo produttivo che si svolga in strutture dedicate, fisicamente separate da quelle utilizzate per la produzione vitivinicola, con registri digitalizzati e licenze autorizzative. L’obbligo di etichettatura del prodotto attraverso la dicitura “dealcolizzato” o “parzialmente dealcolizzato”.


Con questo decreto, conclude il Masaf, “le aziende italiane potranno competere con gli altri produttori europei già presenti sul mercato del dealcolizzato, senza diminuire le azioni di tutela nei confronti del comparto vitivinicolo di qualità ne nella promozione del suo valore culturale e di rappresentanza del Made in Italy”.

Riunione al Masaf su vino dealcolato, Cia: servono risorse ad hoc

Riunione al Masaf su vino dealcolato, Cia: servono risorse ad hocRoma, 26 nov. (askanews) – Riunione oggi al Masaf sui vini dealcolati, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida: sul tavolo l’atteso decreto per autorizzarne la produzione. Per il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, presente all’incontro, il segmento dei vini a basso o zero contenuto alcolico presenta margini interessanti di sviluppo per il comparto vitivinicolo Made in Italy, ma va fornito ai produttori un pacchetto di provvedimenti di buon senso che siano in grado di sostenersi da soli con risorse economiche ad hoc, consistente e utili agli investimenti, e che sappiano accompagnare in modo strutturato le aziende del comparto nei processi di dealcolazione.


Per Cia, quindi, il decreto sui dealcolati “va nella giusta direzione, ma sono necessari accorgimenti sostanziali”. Non va sottovalutato, infatti, il contesto europeo dove la dealcolazione è autorizzata dal 2021 e quello mondiale con il comparto dei dealcolati già a quota un miliardo di euro negli Usa primo mercato, in termini di volumi, del vino italiano. Detto questo, secondo Cia, bisogna prima di tutto finanziare il decreto e permettere alle imprese vitivinicole, così come già avviene per l’imbottigliamento del vino, di affidarsi al contoterzismo nazionale anche per arrivare al dealcolato, quindi con un tasso alcolico previsto non superiore allo 0,5%, o parzialmente dealcolato tra lo 0,5% e il 9%.


Inoltre, stando alle potenzialità delle tecnologie attuali, non si può destinare il sottoprodotto risultato della dealcolazione al solo bioetanolo, ne va ampliata la possibilità d’uso a livello industriale. Queste, dunque, alcune delle richieste di Cia, che controbilancia la garanzia di tenuta e competitività delle imprese vitivinicole italiane, con la priorità certo di un testo normativo che rispetti la filiera e salvaguardi la qualità produttiva, tenendo fuori per esempio, come giusto, le denominazioni di origine. Infine, ma non meno importante, la terminologia prevista. Cia suggerisce, a partire dal decreto, di sostituire l’espressione impropria dealcolizzati con dealcolati.

Apre F&B innovation hub di Autogrill per le startup del travel retail

Apre F&B innovation hub di Autogrill per le startup del travel retail

Milano, 26 nov. (askanews) – Un acceleratore di startup per disegnare il futuro del food & beverage autostradale. Alle porte di Milano Avolta, gruppo nato nel 2023 dall’integrazione tra Autogrill e Dufry, ha aperto F&B innovation hub, il primo spazio fisico del programma internazionale di innovazione e ventures Avolta Next. All’interno del polo, nato su impulso di Edizione, primo azionista di Avolta, prendono forma idee e progetti che hanno l’ambizione di essere disruptive, non solo per l’azienda ma anche per il viaggiatore e l’ambiente.


“Oggi inauguriamo un altro tassello che riguarda Avolta, la fusione che riguarda Autogrill e Dufry – ha detto Alessandro Benetton, presidente di Edizione – inseriamo un capitolo, una zona franca in cui le persone possono intervenire con le loro idee, dare dei suggerimenti pratici per il miglior funzionamento della società e una migliore offerta per il consumatore. Questo è un esempio che ha già funzionato all’aeroporto di Roma Fiumicino e quindi abbiamo pensato che una buona contaminazione potesse essere un buon orientamento”. Dal cestino che differenzia i rifiuti grazie a robotica e intelligenza artificiale all’app che propone podcast geolocalizzati per raccontare ai viaggiatori luoghi e cultura locale, nell’hub di Assago hanno trovato casa cinque startup che hanno superato la selezione tra oltre 100 proposte arrivate per la prima call for ideas, lanciata quasi un anno fa. Il germoglio di una community destinata a sviluppare progetti in tre ambiti, esperienza del consumatore, operations and employee experience e sostenibilità, che alla fine punta a trasformare il travel in journey come ha auspicato Luciano Floridi, direttore del Centro di etica digitale all’Università di Yale, nel suo intervento all’evento di presentazione.


“Ho trovato il ragionamento del professor Floridi molto interessante rispetto alla differenza tra journey e travel, la differenza tra viaggio fisico e l’esperienza – ha sottolineato Benetton – Io penso che questo è un orientamento che riguarda tutti noi in tutte le fasi della nostra vita e quindi può essere un’opportunità per le aziende che si vogliono proporre come interprete o come aiuto per dare un nuovo orientamento al consumatore e alla sua esperienza”. Il progetto, che prevede nel 2025 una seconda call for ideas, ha nell’hub milanese non solo un luogo fertile per favorire l’innovazione del travel retail ma anche un ponte ideale con la storia del gruppo, che ha le radici in Autogrill, nel nostro Paese: “Questa è la nostra idea: continuare a guardare il futuro nel rispetto della storia perché Autogrill rappresenta qualcosa in più di un consumo veloce nella sua storia: nella storia dell’Italia, nel tragitto per andare in vacanza è un momento di gioia. Ecco questo non lo perderemo. Lo faremo solo più contemporaneo”.


Oltre agli spazi, le startup potranno beneficiare di un finanziamento diretto attraverso un programma di accelerazione, grazie al quale oltre a risorse e competenze, il progetto avrà una visibilità globale per milioni di viaggiatori.

Pescaria apre a Courmayeur: paninni di mare ad alta quota

Pescaria apre a Courmayeur: paninni di mare ad alta quotaRoma, 26 nov. (askanews) – Dal 1 dicembre Pescaria, l’insegna pugliese nota per i suoi panini di mare, sbarca ad alta quota e precisamente Courmayeur e, per la prima volta, il brand accoglie accanto ai panini di mare anche prodotti a base di carne, in un menù speciale pensato appositamente dallo chef Peppe Guida.


La formula, definita “Unusual Kitchen”, apre ospite dei locali di The Outsider Courmayeur. Con 100 posti a sedere tra veranda e una stanza interna, il rifugio di montagna con cucina di mare firmato Pescaria proporrà un menù unico pensato appositamente dallo chef Peppe Guida. Così insieme al celebre panino con tonno, con polpo o gamberoni, arrivano anche ricette con Wurstel artigianali di suino nero e il burger valdostano. “Apriamo il primo di una (spero) lunga serie di popup invernali ed estivi temporanei che ci vedranno nelle località più cool italiane estere nei prossimi anni”, spiega Leonardo Volpicella, amministratore delegato di Pescaria.


Oggi l’insegna ha dieci punti vendita in Italia (due a Milano, Bologna, Roma, Torino, Verona, Trani, Lecce, Polignano e Courmayeur) e diverse nuove aperture in programma, tra cui una imminente a Bari.

Da Emilia Romagna 26 mln contributi a 225 imprese di under 41

Da Emilia Romagna 26 mln contributi a 225 imprese di under 41Roma, 26 nov. (askanews) – Un sostegno ai giovani imprenditori che si impegnano nelle aziende agricole e mettono in cantiere investimenti e innovazione. La Giunta regionale ha appena approvato la graduatoria sulle domande del cosiddetto Pacchetto Giovani 2024. Complessivamente sono state ammesse a finanziamento 225 richieste di premio per il primo insediamento. Di queste, 159 comprendono anche una domanda per investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende.


Il finanziamento complessivo è di circa 26 milioni di euro. Il bando rientra nella programmazione dello Sviluppo rurale 2023-27, cofinanziato da fondi europei, statali e regionali. “L’obiettivo è il sostegno al reddito delle imprese e dei giovani imprenditori delle aziende agricole, per agganciare la competitività nel mercato interno e nel sistema globale. Vogliamo affiancare i giovani con tutti gli strumenti possibili per fare innovazione e sostenibilità ambientale in ambito agricolo – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- I numeri delle domande arrivate sul Pacchetto giovani dimostrano la vivacità e l’attrattività del settore per le nuove generazioni”. In dettaglio, le 225 domande di premio di primo insediamento prevedono contributi per 12,22 milioni di euro; le 159 domande di contributo collegate e riguardanti gli investimenti aziendali, per un totale di spesa pari a oltre 27,5 milioni di euro, riceveranno contributi al 50% della spesa sostenuta, pari a 13,65 milioni di euro.


I beneficiari sono giovani di età inferiore a 41 anni e attivi in agricoltura da meno di 24 mesi al momento della presentazione della domanda, che hanno presentato piani per lo sviluppo aziendale della durata massima di tre anni, con l’obiettivo di migliorare i processi produttivi sul piano economico e della sostenibilità ambientale.

Fedagripesca: bene Governo su misure sociali e codice navigazione

Fedagripesca: bene Governo su misure sociali e codice navigazioneRoma, 26 nov. (askanews) – “Apprezziamo l’impegno del governo a sostegno della pesca italiana. Vanno nella giusta direzione gli interventi tesi a semplificare l’attività di pesca come la riforma del codice della navigazione e le misure sociali di tutela del lavoro”. Così Paolo Tiozzo, vicepresidente Confcooperative Fedagripesca, sul disegno di legge sulla valorizzazione della Risorsa Mare approvato dal Consiglio dei Ministri.


Tra gli interventi apprezzati da Fedagripesca ci sono il regime previdenziale agevolato, che introduce sgravi contributivi del 50% per due anni, destinati alle imprese che assumono lavoratori marittimi precedentemente imbarcati su navi rottamate a seguito di arresto definitivo e che rischiano di perdere il lavoro e la riforma del codice della navigazione che scioglie alcuni nodi normativi che rendevano complicate le attività di pesca fuori dai confini nazionali.

Gli italiani amano il tacchino: ne consumano 4 kg a testa annui

Gli italiani amano il tacchino: ne consumano 4 kg a testa annuiRoma, 26 nov. (askanews) – Gli italiani amano il tacchino: con un consumo pro capite di 3,99 kg, nel 2023 la carne di tacchino è stata la seconda carne bianca più consumata dopo il pollo, posto sul podio riconfermato anche nel primo semestre del 2024. I dati sono resi noti da Unaitalia in occasione delle celebrazioni del Thanksgiving Day o “Giorno del Ringraziamento”, festa a stelle e strisce per eccellenza che si festeggia il 28 novembre.


Grazie alle sue origini europee, la ricorrenza è diventata una realtà anche in Italia, al pari di Halloween e Black Friday, con eventi e celebrazioni in tutto lo Stivale. Accanto al tacchino, piatti a base di mirtilli, arance e sciroppo d’acero per la salsa gravy, e ancora pane di mais (Cornbread), patate dolci, fagiolini, pannocchie da arrostire, zucca e noci pecan e sidro di mele per accompagnare il ricco pasto. E sono proprio i sides a fare da star della tavola. Secondo l’indagine State of the Sides 2024, infatti, le pietanze più apprezzate quest’anno sono il ripieno del tacchino e le salse. Anche in Italia per festeggiare questo giorno inizia a esserci una offerta ad hoc. A Roma c’è il menu speciale del Rome Cavalieri Hilton con il tacchino fumé, farro con mele, noci pecan e salsa di mirtilli rossi, del ViVi Bistrot – Le Serre e a ViVi – Piazza Navona, ma anche il take away della Bakery House. L’Hotel Hassler propone poi, oltre la versione classica, anche le polpette di tacchino al sugo con uvetta e pinoli, una rivisitazione del piatto in chiave italiana ideale per i palati più scettici.


A Milano Erba Brusca organizza il tradizionale Thanksgiving con un tacchino ripieno di prugne secche, salvia e salsiccia, e immancabile l’evento al Mercato Centrale da Joe’s American. A Firenze tappe obbligatorie sono l’Hard Rock Cafè, con la sua musica live e The Place con un menu di quattro portate con contaminazioni della cucina tradizionale toscana. A Napoli, Birdy The Bakery organizza nella location storica di Palazzo San Teodoro una cena con tacchino tradizionale farcito con pane, carne, castagne e riso.

Macfrut: missione di 4 gorni in Repubblica Dominicana

Macfrut: missione di 4 gorni in Repubblica DominicanaRoma, 26 nov. (askanews) – Missione in Repubblica Dominicana per Macfrut, la fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta in programma al Rimini Expo Centre da martedì 6 a giovedì 8 maggio 2025. A prendere parte alla missione una della delegazione composta dal presidente di Macfrut Renzo Piraccini, Lina Valeza Martez responsabile di Macfrut per l’area del Centro America, Rosalba Lanciotti dell’Università di Bologna, Francesco Cavazza ricercatore del Canale Emiliano Romagnolo e alcune imprese della filiera ortofrutticola che hanno attività di business in quel Paese.


Nel corso della quattro giorni (20-23 novembre) si sono svolti due incontri istituzionali presso il ministero dell’Agricoltura e il Banco Agricola, la banca pubblica che eroga finanza agevolata al settore. La missione ha anche toccato le più importanti zone di produzione dell’isola: Mao, capitale della produzione delle banane, in particolare biologiche; San Josè de Ocoa, centro di produzione dell’avocado; Baní, fulcro della produzione del mango e di altre tipologie di frutta. Le presentazioni di Macfrut 2025 insieme agli interventi di carattere tecnico o commerciale ai membri della delegazione, hanno visto la presenza di tantissimi produttori ed esportatori di frutta tropicale. La Repubblica Dominicana è da anni la delegazione più numerosa presente a Macfrut. Nella prossima edizione della fiera (6-8 maggio 2025), tenuto conto anche delle condizioni favorevoli in cui si trova il settore, si prospetta una partecipazione superiore ai 100 operatori.